Tecnica Uchiha

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con Keizo

23:30 Keizo:
  [Via-->Accademia-->Giardino] La sera è orami sopraggiunta presso il villaggio di kusa e il giovane genin del clan Uchiha si trova lungo la via principale del villaggio, via che consente di arrivare velocemente presso l’accademia ninja, la sua meta serale in quanto deve mettere in pratica una tecnica appartenente al proprio clan, grazie ad un rotolo ricevuto da Katsumi in persona, dove ci sono le varie istruzioni per poter imparare la tecnica. Il passo è moderato, vuole cercare di arrivare quanto prima in accademia. Indossa un semplice paio di pantaloni neri, calza un paio di sandali da shinobi blu scuro. Il petto è ben coperto da una maglia bianca e al di sopra di questa è portato un giubbotto nero a maniche lunghe. I capelli rossi, come sempre, sono portati scompigliati e l’unico oggetto che li mantiene in quella posizione, senza che si aggravi ulteriormente la situazione, è un paio di cuffie bianche portate come frontino. A contornare la figura dello shinobi ci sono diversi oggetti: un porta kunai legato alla coscia sinistra, contenente le suddette armi, il portaoggetti posto sul fianco destro, contenente fuuda e quant’altro e compreso il rotolo di Katsumi ed infine la placca di metallo con il simbolo del villaggio di kusa ben portato sula fronte. Passo dopo passo ecco che finalmente sopraggiunge in accademia e una volta entrato si dirige immediatamente verso il giardino. Una volta arrivato qui ecco che le iridi azzurre del genin scrutano il luogo per vedere se ci fosse qualcuno o meno e per fortuna non c’è nessuno <Perfetto> si limita a dire il giovane portando immediatamente le mani dinanzi al petto, andando a congiungerle tra loro andando a formare il sigillo della capra. A questo punto cerca di raggiungere la giusta concentrazione per trovare le due energie necessarie per l’impasto del chakra: quella mentale e quella fisica. Una volta che sembra averla trovata ecco che comincerebbe la ricerca delle due forza. Dapprima quella mentale, la cui sede è la mente e che coordina l’intero corpo. Cerca di concentrarsi nell’ubicazione dell’energia e una volta che sembra averla trovata ecco che comincia ad immaginarla con un colore rossastro. Se tutto fosse andato per il verso giusto cercherebbe di convogliarlo in prossimità del plesso solare. Successivamente passa all’energia fisica, la cui sede è l’addome e che permette al corpo di compiere i movimenti adeguati. Se tutto fosse andato per il verso giusto il giovane immaginerebbe questa energia con un colore giallastro e, come per l’energia precedente, cercherebbe di convogliare l’energia fisica in prossimità del plesso solare. In tal punto il giovane cercherebbe di convogliare le due energie, creano un vortice. Se tutto fosse andato per il verso giusto il chakra sarebbe stato impastato nel modo corretto. [Chakra 30/30]

23:45 Keizo:
  [Giardino] Keizo percepisce il chakra dentro di sé, sente l’energia e la forza che circola in tutto il suo corpo <Benissimo cominciamo> dice il giovane che porta la mano destra nel portaoggetti posto su fianco destro. Al suo interno afferra quel rotolo che ha ricevuto da parte di Katsumi, lo estrae e con l’ausilio della mano sinistra va a srotolare il rotolo cosi da vedere il suo contenuto. Le iridi azzurre osservano attentamente le varie parole scritte e assieme ad esso anche qualche piccolo disegno che sintetizza il processo per effettuare la tecnica <Dunque> comincia a dire il giovane cercando di vedere attentamente i disegni <Sembra essere molto simile alla tecnica della palla di fuoco, l’unica variante è che è possibile effettuare diverse palle di fuoco contemporaneamente, anche se di intensità minore rispetto alla palla di fuoco> continua a dire il giovane <Fatto sta che con questa tecnica è possibile colpire più nemici contemporaneamente> lieve sorriso appare sul volto del giovane <Devo dunque effettuare un bel respiro e successivamente, per quante volte voglio, cercare di espiare l’aria acquisita così da creare le diverse palle di fuoco> continua a leggere il giovane <I sigilli da utilizzare sono drago, serpente, tigre e cavallo>. Ed ecco che il giovane, una volta letto tutto il rotolo lo pone a terra. Scruta attentamente il luogo, sperando di poter trovare qualche oggetto da poter colpire. Intravede qualche manichini, forse 3 o 4, perfetti per questo allenamento Si avvicina dunque verso questi e ne prende tre, uno alla volta e li posizione al centro del giardino, ad una distanza, l’uno dall’altro, di circa 6 metri. Una volta pronto il tutto si pone dinanzi a questi, ad una distanza di 8 metri. Una volta pronto, il genin non perde tempo. Le mani vengono portate nuovamente dinanzi al petto andandosi a congiungere tra loro. Nel contempo Keizo andrebbe ad effettuare le medesime procedure della tecnica della palla di fuoco. Inarcherebbe la sua schiena, all’indietro, e nel contempo andrebbe a prendere un respiro profondo così da incanalare quanto più ossigeno possibile all’interno dei propri polmoni. L’elemento katon del chakra del genin verrebbe, da quest’ultimo, convogliato all’interno dei polmoni. Il giovane, di fatti, cercherebbe di far penetrate il chakra con l’elemento katon all’interno dei polmoni, così da far reagire l’ossigeno inglobato poco prima con chakra e katon. Se tutto fosse andato secondo i piani, le mani dinanzi al suo petto, andrebbero a formare, in successione come scritto nel rotolo, i sigilli necessari alla tecnica: drago, serpente, tigre e cavallo. Immediatamente dopo, indice e pollice della mano destra andrebbero a congiungersi, andando a formare un cerchio che verrebbe portato dinanzi alla bocca. Come nella tecnica della palla di fuoco, il giovane andrebbe ad espiare l’aria contenuta all’interno dei polmoni, ma questa volta, differentemente dalla tecnica di cui è già padrone, l’aria emessa verrebbe bloccata per ben due volte. Di fatti il giovane cercherebbe di creare due palle di fuoco, di modeste dimensioni rispetto alla tecnica della palla di fuoco, la prima indirizzata verso il manichino posto sulla sua destra mentre la seconda, dopo aver ruotato il capo e ponendosi dunque dinanzi alla sua preda, al manichino alla sua sinistra. [Tecnica: Multiple Palle di Fuoco Sharingan (1/2 turno) – 2 palle] [Ninjutsu 55] [Chakra 22/30]

00:00 Keizo:
  [Giardino] Le palle di fuoco scagliate dal giovane si dirigono velocemente verso i bersagli. La prima riesce a colpire in pieno il bersaglio che aveva designato, mentre il secondo, non riesce a colpire in pieno il bersaglio, il quale viene colpito nella parte bassa rispetto al petto, punto in cui lo voleva colpire e dove ha colpito il primo bersaglio. Forse tale errore è dovuto al movimento del capo che ha effettuato quando si è voltato per scagliare la seconda palla di fuoco <Maledizione> dice il giovane che va a sciogliere le mani ponendole lungo i fianchi <Devo cercare di calibrare tutto> comincia a dire il giovane pensando a qualche modo per poter ottenere il meglio da questa tecnica. Immediatamente afferra il rotolo di Katsumi, posto a terra accanto a sé. Una rapida occhiata viene data, cercando di vedere se ci fosse qualche suggerimento in merito, ma non trova nulla, quindi dovrebbe vedersela lui <Perfetto> dice il giovane che ripone nuovamente il rotolo a terra dinanzi a sé. Osserva i tre manichini, cercando di capire il modo per poter direzionare al meglio le palle successive alla prima. Pensa al modo in cui lancia la prima e pensa che il capo risulta essere fermo al momento del lancio <Forse dovrei lanciare la seconda palla di fuoco dopo che la testa è ferma, in direzione del bersaglio> comincia a dire il giovane <Ora ci provo> dice il giovane. Ed ecco che nuovamente compie le medesime azioni di prima. Le mani vengono portate dinanzi al petto, la schiena, nuovamente, verrebbe inarcata all’indietro e contemporaneamente la bocca verrebbe aperta e il giovane genin prenderebbe un bel respiro così da poter trattenere un quantitativo di ossigeno necessario per eseguire la tecnica. Se tutto fosse andato per il verso giusto, nuovamente il genin cercherebbe di convogliare il chakra e l’elemento katon all’interno dei polmoni. Di fatti, nel sistema circolatorio del chakra che avvolge i polmoni, si pone la concentrazione dell’uchiha che comincerebbe ad aumentarne il flusso e cercare di far uscire il chakra e convogliarlo all’interno dei polmoni. Se tutto fosse andato a buon fine adesso l’ossigeno, il chakra e l’elemento katon sarebbero un tutt’uno. Una volta che sembra essere pronto, ecco che le mani, dinanzi al suo petto, congiunte da loro andrebbero ad assumere i diversi sigilli necessari: drago, serpente, tigre e cavallo. Se tutto fosse andato per il verso giusto, il giovane, rimanendo nella sua posizione, senza muoversi, volgerebbe lo sguardo verso il manichino alla sua destra, indice e pollice destro si congiungerebbero tra loro andando a formare un cerchio che verrebbe portato dinanzi alla bocca. Come nella tecnica della palla di fuoco, il giovane andrebbe cosi ad espiare l’aria all’interno dei suoi polmoni, misto a chakra ed elemento katon, in direzioni del primo manichino prescelto, creando una palla di fuoco. Una volta lanciato la palla, il respiro verrebbe bloccato e la bocca serrata e lo sguardo si volgerebbe nuovamente verso il secondo manichino, quello a sinistra. Prima di lanciare la palla, al contrario di prima, blocca il capo con lo sguardo verso il bersaglio e aprendo nuovamente la bocca soffierebbe nuovamente all’interno del cerchio dinanzi alle sue labbra, lanciando la seconda palla di fuoco. [Tecnica: Multiple Palle di Fuoco Sharingan (1/2 turno) – 2 palle] [Ninjutsu 55] [Chakra 14/30]

00:13 Keizo:
  [Giardino] Questa volta, rispetto al primo tentativo, le palle di fuoco sembrano aver colpito il punto giusto che aveva prescelto l’uchiha. Sul suo volto appare un lieve sorriso, soddisfatto del suo operato. Il chakra dentro di sé comincia ad esaurirsi, forse ne rimane un altro po’ per poter effettuare un’ultima volta la tecnica <Questa volta devo cercare di creare più di due> dice il giovane cercando di spronarsi da solo. Le iridi azzurre sono poste sui manichini dinanzi a sé, bersagli delle prossime palle di fuoco che sta per lanciare il giovane. Nuovamente le mani vengono poste dinanzi al petto, andandole a congiungerle tra loro. La schiena verrebbe nuovamente inarcata e il giovane, aprendo la bocca, prenderebbe un bel respiro, così da incanalare quanto più ossigeno possibile all’interno dei suoi polmoni. Come nelle prove precedenti, il giovane cercherebbe di unire all’ossigeno presente nei polmoni sia il chakra che l’elemento katon. Il procedimento sarebbe lo stesso, di fatti il giovane cercherebbe di aumentare il flusso di chakra in prossimità dei polmoni e successivamente cercherebbe di immettere il tutto negli organi interessati cosi da unire i tre elementi: katon, chakra e ossigeno. Se tutto fosse andato nel migliore dei modi ecco che nuovamente lo sguardo si volgerebbe verso il manichino di destra e le mani, a tal punto, andrebbero a compiere i sigilli necessari per la tecnica: drago, serpente, tigre e cavallo. Ormai tutto pronto ecco che la bocca verrebbe aperta e il giovane aspirerebbe l’aria, mista a chakra e katon cercando di scagliare la prima palla di fuoco verso il primo bersaglio. Una volta scagliato ecco che le labbra si serrerebbero e il capo verrebbe spostato verso il manichino centrale. Una volta fermatosi ecco che le labbra si aprirebbero e il giovane lancerebbe la seconda sfera di fuoco. Medesimo procedimento farebbe con il terzo manichino. Portando lo sguardo verso il bersaglio scaglierebbe la terza sfera di fuoco. [Tecnica: Multiple Palle di Fuoco Sharingan (1/2 turno) – 3 palle] [Ninjutsu 55] [Chakra 2/30]

00:19 Keizo:
  [Giardino] Le tre palle sono state scagliate e sembra che abbiano colpito i tre bersagli come voleva il giovane, o almeno è quello che riesce più o meno a vedere il giovane, visto che gli occhi sembrano non aiutarlo più a vedere. Ha consumato troppo chakra per questo allenamento e di certo, per questo, il suo fisico ne risente. Di fatti non riesce molto a stare in piedi, è la prima volta che rimane senza chakra, o quanto meno con poca quantità all’interno del suo corpo. Le ginocchia non sembrano reggere il corpo del giovane, di fatti cade di getto a terra, all’indietro, ponendo così lo sguardo verso il cielo che copre il villaggio di kusa. La mano sinistra andrebbe ad afferrare il rotolo accanto a sé, rotolo nel quale è presente la spiegazione della tecnica di clan. Cercherebbe, con quelle poche forze che possiede, di chiuderlo e porlo all’interno del portaoggetti posto sul fianco destro. Una volta fatto il tutto, le iridi azzurre osservano il cielo e il giovane rimane lì, a fissare le stelle, recuperando le giuste energie per poter lasciare l’accademia e dirigersi verso casa. [Chakra 2/30] [Exit]