Un incontro casuale

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15:56 Eien:
  [Lago Ghiacciato] Le temperature oggi sono veramente al minimo, anche fuori dal villaggio di Kusa, e piccoli fiocchetti di neve cadono dal cielo grigiastro, poggiandosi sui grandi rami degli alberi che compongono il bosco, e ovviamente in terra, imbiancando il terriccio per miglia e miglia. Stranamente, il giovane Amese si ritrova fuori da KusaKagure, concedendosi una breve passeggiata che alla fine si è trasformata in qualcosa di più lungo. Infatti, dopo qualche ora il giovincello si è ritrovato in un piccolo spiazzo oltre alcuni alberi, ove altra neve e poggiata in terra terminando in quello che par essere un altrettanto piccolo lago ghiacciato.<fiuu fiuuu>Fischietta pure Eien che, tranquillamente ritorna a passeggiare verso il centro della radura, infischiandosene altamente della distanza che lo divide dal villaggio. <mah, qui potrebbe andar bene… >Espone tra sé e sé, poco dopo, perlustrando il luogo apparentemente privo di altre persone con i grandi occhi neri, come al solito coperti in parte dai capelli corvini. L’esile corpo, comunque, è coperto in modo tale da sopportare il freddo attuale, con una lunga giacca a ‘mo di mantello che gli arriva fino a metà polpacci e che copre il resto dei semplici indumenti, un comunissimo maglioncino ed un altrettanto comune paio di pantaloni e scarpe. Solo il coprifronte, che gli fa da monile, è legato alla gamba sinistra, mentre la mandritta ora si presta ad estrarre dal fianco opposto l’elsa di un tantō, nel tentativo di estrarlo dal fodero<vediamo un po’ come funzioni, mh?>Sono infine le sue parole, ma nessun altro movimento comunque viene fatto.

16:10 Hitomu:
 I fiocchi di neve cadono dal cielo grigio posandosi sui fitti rami degli alberi che si trovano nel bosco sulla strada tra il Villaggio della Foglia e il Villaggio dell'Erba. La temperatura presente è molto bassa e il freddo fa da padrone su quei sentieri stretti. Gli alberi si presentano spogli di foglie, con i rami colorati di bianco per il gelo e il terreno si va ad imbiancare anch'essa, man mano che la neve tocca il suolo terminando il suo lento danzare un fiocco sopra l'altro. Il jinchuuriki della Foglia si trova sul sentiero in questo momento con lo scopo di giungere a Kusagakure per risolvere vecchie questioni che obbligano la sua presenza. Il suo vestiario comprende una maglia a maniche lunghe di colore blu indossata sotto il giubbotto di colore verde che si presenta con varie tasche. Nella parte inferiore, invece, indossa un paio di pantaloni di colore nero, con una fasciatura bianca stretta attorno alla coscia destra, e un paio di sandali neri da ninja. Sopra porta, inoltre, l'haori bianco con ornamenti rossi da Hokage e in testa il suo cappello dei medesimi colori della veste, con il simbolo del fuoco presente al centro di esso. Il suo passo è lento, non ha nessuna fretta per giungere a Kusagakure. Non ha nessuna scorta dietro, si trova solo lungo il viaggio che sta compiendo ed ha lasciato una copia di se stesso per continuare il lavoro dentro la Magione. Camminando arriva ad un certo punto in un spiazzo privo di alberi con un laga ghiacciato a far da contorno, dove sembra intravedere una persona al momento sola. La distanza che divide i due è ancora molta, ma il Nono decide comunque di non interrompere il suo percorso e marcia in direzione di Kusagakure, riducendo la distanza con il ragazzo. [chk off]

16:24 Eien:
  [Lago Ghiacciato] Ispira ed espira l’aria gelida mentre le nere iridi si son soffermate sulla “piccola” lama dell’arma da poco estratta, esaminando ogni singolo centimetro della daga con un evidente interesse. Le guance, intanto, si arrossiscono ogni secondo che passa a causa del freddo che, nonostante gli spessi abiti indossati, sembra penetrare fin dentro le ossa del quindicenne, la cui figura di centosessanta centimetri viene percorsa da piccoli brividi. Uno sbuffo, causa della nuvoletta di condensa che si forma poco più in là dalla sua bocca, prima di sferzare l’aria con la daga, un maldestro e mal eseguito taglio dall’alto verso il basso, dinnanzi a sé, gesto che dovrebbe anche essere avvistato dal nono, sempre più in avvicinamento, la cui presenza dovrebbe essere percepita dal quindicenne solo quando i metri si riducono di molto.<mh?>Fa infatti in un primo momento, volgendo lo sguardo sulla nuova figura<fiu fiuuu>Fischietta spontaneamente, in segno di una presunta approvazione, intanto che squadra – letteralmente – l’Hokage, con un sorrisetto divertito che gli stira le sottili labbra<sai che mi ricordi qualcuno?> E con fare curioso, poco dopo si rivolge al ninja senza ancora aver riconosciuto chi lui sia veramente, inclinando appena il capo di lato mentre ancora gli occhi sostano sul biondo<… eppure è strano, un tipo tanto carino è difficile da dimenticare>Concludendo la frase con un evidente scrollata di spalle.

16:42 Hitomu:
 Il suo passo non si interrompere. Lo sguardo, leggermente chino verso il basso, permette nonostante il taglio del cappello a notare i movimenti del ragazzo infreddolito con la sua arma. Le impronte dei suoi sandali si disegnano sul terreno innevato lasciando che i suoi passi siano visibili a chi volesse seguirlo. Il giovane sembra accorgersi della presenza del Nono solo in un secondo momento. Le parole del ragazzo interrompono il movimento del jinchuuriki, ormai distante solo qualche metro dal genin. Il suo sguardo, sempre basso, si sposta verso la sua destra, più precisamente verso le sue ore due, ovvero la posizione del giovane Eien. Ora il volto si alza e le iridi azzurre dell'hokage cercano di incrociare quelle altrui <Ti ricordo qualcuno?> sorride divertito il jinchuuriki ascoltando le parole del giovane. <Con questo freddo, sarà meglio che inizi a muover velocemente quella spada se non vuoi rimanere congelato> un consiglio quello del Nono Hokage che volge il suo sguardo verso l'arma, più in basso. Solo in quel momento si accorge del coprifronte tenuto sulla gamba <Sei un shinobi del Villaggio dell'Erba, giusto?> il biondo pone ora lui una domanda al genin amese. Nessuna preoccupazione, è solo curioso di vedere come reagirà il ragazzo. Le iridi si soffermano ancora sul volto del ragazzo cercando di scrutarne ogni singolo movimento, qualsiasi emozione possa scaturire ascoltando le sue parole. Se Eien lo avesse riconosciuto, non dovrebbe avere timore di nulla. In caso contrario, invece.. [chk off]

16:55 Eien:
  [Laghetto] Ricambia lo sguardo dell’uomo, la cui domanda lo porta ad annuire, con una certa enfasi<esatto… anche quel cappello… credo di averlo già visto>Accenna anche il ragazzino, i cui occhi ora si concentrano più sull’abbigliamento altrui che sul suo stesso volto. Eppure, non sembra ricordarsi ancora di niente, anche se il Kanji impresso sull’indumento dovrebbe ricollegare l’altro al paese del fuoco<vieni da Konoha per caso?>Chiede ingenuamente lui, con il capo inclinato e la daga ancora sospesa a mezz’aria, su cui le iridi nere si portano poco dopo, quando è Hitomu a citarla. <dici eh? Oppure potrei cercare qualcuno con cui riscaldarmi, sarebbe meglio… >Distrattamente afferma questo, poi, lasciando cadere il braccio lungo il fianco poi, seguito naturalmente dall’arma puntata verso il terreno<… piuttosto che dimenare una spada, il caccia-mosche non è un lavoro che mi si addice>Ancora parole borbottare le sue, dette d’istinto, terminando il discorso con una semplice alzata di spalle. Lo sguardo accenna una breve paura, come l’espressione nel volto, quando l’altro pone quell’ultima domanda, che lo porta inevitabilmente ad abbassare lo sguardo alla gamba sinistra, sul coprifronte<oh beh… si, così sostiene la targhetta almeno>Anche se con più tranquillità asserisce questo, picchiettando la parte metallica del coprifronte con la daga<piuttosto… non sei tu che dovresti muoverti un po’? Con quelle quattro vesti addosso è strano che non tremi... >Sostiene in un primo momento il quindicenne, il cui mento viene grattato energicamente dalla mancina<… a meno che tu non stia usando una tecnica, o hai qualcosa di pesante, lì sotto. >Ipotizza il moro, che alla fine tornerebbe a cercare lo sguardo dell’Hokage<come hai detto che ti chiami?>

21:35 Hitomu:
 Alza il piede destro sollevando la suola dallo strato di neve per poi poggiarlo più largo sempre sulla sua destra. Ascolta le parole del ragazzo che sembra capire la provenienza del Nono dal simbolo posto in rosso sul cappello <Provengo dalla Foglia, sì..> afferma mantenendo un tono sereno <E sono diretto a Kusagakure> aggiunge senza aggiungere nessun altro dettaglio sulle sue intenzioni. L'arma del genin finisce per puntare il terreno. Sarebbe tentato di offrirsi come compagno di riscaldamento, ma preferisce non offrirsi al momento. Le sopracciglia si aggrottano leggermente ad ascoltare il proferire delle sue parole, sul lavoro di caccia-mosche ad esempio. Ma la sua attenzione si concentra sulla risposta alla domanda posta da lui precedentemente <Così sostiene la targhetta?> ripete il Nono <E tu cosa sostieni, invece?> domanda nuovamente ancora al giovane genin. <Non ho freddo, al momento. Ho una dura pelliccia all'interno, mi aiuta> afferma ironicamente il jinchuuriki. E, infine, pronuncia il suo nome <Hitomu>. [chk off]

21:50 Eien:
  [Lago ghiacciato] Le prime parole altrui vengono accolte con un’espressione pensierosa da parte di Eien, che intanto continua ad accarezzarsi il mento con la mano mancina, seppur per ancora pochi secondi<… sono convinto di averti già visto… >mormora, più tra sé e sé che verso Hitomu, che comunque continua a guardare con fare insistente<Dev’essere qualcosa d’importante se un Konohano va a Kusa, con questo freddo>Dichiara però con semplicità, molto dopo, scrollando le spalle intanto che la mancina vien lasciata cadere lungo il fianco, come lo sguardo, che si posa nuovamente sulla targhetta legata alla gamba, alle di lui parole<beh… io appartengo ad Amekagure!>E con un certo orgoglio sostiene questo, picchiettandosi il petto con la mano sinistra, fiero<anche se… sono un ninja di Kusa>Ed il tono usato ora dimostra il suo scontento, scrollando le spalle – per la seconda volta – con fare plateale. Inarca un sopracciglio, poi, quando Hitomu spiega della sua “dura pelliccia”, accennando a un lieve sorriso malizioso, senza però accennare a nulla di quello che gli frulla per la testa, al riguardo. Anche perché gli occhi dei amese si spalancano, e non è una coincidenza il fatto che accade quando il biondo si presenta<Aspetta un attimo!>Accenna con un espressione di entusiasmo, ma solo perché crede di aver capito l’altro chi sia<Hokage! Anche se in effetti sembri troppo giovane>Ma l’ultimo commento viene detto con mena enfasi, inclinando il capo di lato<… si può sapere chi sei?>

22:07 Hitomu:
 Il giovane amese sembra intuire finalmente chi ha davanti ai suoi occhi. Le iridi azzurre si soffermano sullo sguardo altrui quando domanda nuovamente chi è <Sono il Nono Hokage, Hitomu Kibou> si annuncia finalmente, anche se non gli è mai piaciuto farlo. Il piede mancino si fa avanti sul terreno diminuendo la distanza con il genin <Non ci deve essere per forza un motivo importante per andare a trovare un vecchio amico. Vado a trovare Yukio, lo conoscerai suppongo?> domanda scontata che viene posta all'Ishiba. Si sofferma sulle informazioni date dal ragazzo su di lui <Dunque, provieni da Amegakure..> abbassa leggermente lo sguardo lasciando che il cappello copra il suo viso. <Ma sembra che essere un ninja dell'Erba non sia un vanto per te, dico bene?> cerca di capire di più sulle sensazioni del ragazzo davanti a lui. Vuole comprendere bene cosa prova il genin ad appartenere ad un Villaggio che non sia il suo di provenienza. Forse non tutti amano lottare per un Villaggio che non sia il proprio. Forse, l'Alleanza non è amata da tutti come si crede. Non perchè qualcuno non voglia un'unione tra i Villaggi, ma perchè forse se si vuole lottare per la vita, lo si vuol fare per il proprio di Villaggio. <Qual è il tuo nome, ragazzo?> domanda infine il jinchuuriki di Kurama al genin di Kusagakure.

22:19 Eien:
  [Lago ghiacciato] <forte!>Sostiene il giovincello, con un evidente entusiasmo nella voce, anche se lungi da lui trattarlo in modo diverso, ora, e infatti subito dopo riprende il quindicenne<complimenti, non sembri forte… non fai neanche paura!>E da parte di Eien è più che un complimento, ma questo sta all’altro comprenderlo, anche se il tono usato non è di scherno, ma vera e propria ammirazione.<Ma di solito i Kage non hanno la scorta?>Chiede giustamente, alzandosi sulle punte per guardare oltre la spalla di lui, in cerca di qualcuno, intanto che Hitomu si avvicina senza preoccupazioni da parte dell’amese.<oh certo che lo conosco>Dice con ovvietà poi, conoscendo solo di nome il ninja<Se vivi a Kusa è impossibile non conoscere quel nome>e forse anche negli altri villaggi, ma questo non gli riguarda. L’espressione di entusiasmo scema, poi, quando si parla del villaggio per l’appunto, ben evidente il suo disappunto sull’essere ninja di Kusakagure<Beh… avrei preferito non andar via dal mio villaggio>Espone semplicemente a quel quesito, con una breve stretta nelle spalle.<Oh si, giusto, non mi sono presentato… Eien Ishiba!>Asserisce con molta più enfasi, tenendoci a sottolineare il proprio cognome

22:34 Hitomu:
 Ride ascoltando le parole del giovane che spiega come il jinchuuriki della Foglia non sembri parere tanto forte e non incutere timore <Beh, ti ringrazio Eien> aggiunge il kyudaime mostrando un sorriso al ragazzo <La scorta? Oh sì, di solito dovrei averla. Ma un Kage può anche decidere di non farsi seguire, anche se difficilmente viene comunque lasciato solo> afferma conscio del fatto che, quasi sicuramente, qualche guardia sia nascosto in lontananza tenendolo d'occhio. Ma ciò non lo interessa al momento. Anzi, ritorna sull'argomento che più lo interessa in questo momento. Anzi, i due argomenti. L'amese di Yukio sembra conoscere solo il nome, però. <Quel nome..> afferma il jinchuuriki <Deduco che tu non lo abbia mai visto nel Villaggio, sbaglio?> domanda ancora una volta il giovane Hokage al genin della casata Ishiba. <Devo chiedergli alcune cose e speravo qualcuno sapesse dove trovarlo facilmente, ma sembra che tu non possa essermi d'aiuto.. Non importa, comunque> afferma sorridendo ancora una volta in direzione del ragazzo davanti a lui. <Penso che ogni ninja ami il suo Villaggio e non voglia mai lasciarlo. Il Villaggio ti protegge, ti rende sicuro.. è casa nostra, alla fine. Cosa ti ha spinto a lasciare il Villaggio della Pioggia?> si riferisce ad Amegakure, ovviamente. <Cosa ti ha portato a Kusa?> un'altra domanda che viene posta al genin. La curiosità sta portando il jinchuuriki della Foglia ad interessarsi della vita di questo shinobi. Questo perchè la sua storia potrebbe essere quella di mille altri ninja. Dunque, vuole comprendere di più ciò che concerne questa situazione. [chk off]

22:48 Eien:
  [Lago ghiacciato] Una semplice stretta di spalle conclude quello che è il discorso sulla forza altrui, almeno da parte di Eien, che preferisce comunque concentrarsi sugli altri argomenti.<In effetti non capisco perché un Kage abbia bisogno di una scorta… o di qualcuno che lo tenga sott’occhio>Espone pensieroso il giovincello, i cui occhi sono ancora puntati oltre la spalla dei biondo, ancora nella palese ricerca di qualcuno che non par esserci, comunque<insomma… si suppone che un Kage sia il ninja più forte, no? Non ha bisogno di nessuno per difendersi>Dichiara la sua idea al riguardo, ma gli occhietti finalmente vanno alla ricerca di quelli altrui, mantenendo un’espressione sorridente e tranquila. In segno di negazione fa un “no” col capo alla domanda altrui su Yukio, prima di borbottare un<non credo, probabilmente avrà cose da fare… sai, cose da Kage>E chi meglio dell’altro può capire? Comunque sia, torna nuovamente ad incupirsi quando si parla della sua, di storia, e con un piccolo sbuffo evita di guardare l’altrui volto<Costrizione>Espone in un primo momento, mordendo il labbro per una lunga manciata di secondi<sono stato portato qui, non avevo altre alternative, quando i tuoi genitori fanno i pazzi psicopatici>Dichiara senza troppi problemi, anche se è evidente una certa rabbia nel tono di voce, che poi cerca di mascherare, indicando col pollice della mancina la direzione per tornare a Kusa<beh… preferirei approfittare della compagnia di un Kage per tornare al villaggio, sai… con i banditi, di questi tempi sarebbe comodo!>E senza farsi troppi problemi, darebbe le spalle all’altro per avviarsi verso Kusakagure, che poi venga seguito da Hitomu è tutto da vedere.

23:09 Hitomu:
 Ascolta il discorso del ragazzo su quanto sia giusto o no assegnare al ninja più forte del Villaggio una scorta <Sai, molto spesso viene assegnata per assicurarsi che il Kage non venga incastrato in qualche imboscata e per assicurarsi la sua salute. Certo è che un Kage può occuparsi da solo della sua vita, ma a volte circostanze possono rivelarsi difficoltose per un solo uomo. In fondo, anche noi siamo solo delle persone..> un concetto un po' generale, ma vuole fare capire che un Kage non è un essere divino ed immortale. <Ma a volte, un Kage necessità del suo spazio. E, come vedi, può decidere di intraprendere un viaggio da solo> conclude il suo pensiero, dunque, sulle domande del ragazzo. <Il Kage Yukio..> sorride nuovamente sotto i baffi, quasi non credendo a quelle parole <Chi lo avrebbe mai detto> afferma il jinchuuriki pensando a quanto strano possa sembrare Yukio posto nel ruolo di Kage. Anche di questo, il Nono Hokage, vorrà parlare con il Kokketsu. <Sei stato costretto, quindi..> ora capisce il motivo per cui il genin di Kusagakure affermava con poco amore di appartenere al Villaggio dell'Erba <Continua ad allenarti e diventa sempre più forte, più forte di chiunque altro. Quando lo sarai diventato, riprendi il cammino verso il Villaggio della Pioggia e ritorna a casa. Ma fino ad allora, dovrai dare il massimo per il Villaggio dell'Erba se vorrai tornare dove sei nato> cerca di dare un consiglio al genin davanti a lui sperando che le sue parole lo motivino ad non abbattersi solo perchè non si trova ad Ame. <Beh, andiamo allora. Fammi strada ed io.. ti difenderò, se necessario> afferma con tono ironico ridendo subito dopo le sue parole. Il cammino interroto poco prima riprende finalmente seguendo i passi di una nuova conoscenza, Eien. La neve, nel frattempo, continua a cadere e sarà compagna dei due durante il loro ritorno e arrivo nel Villaggio dell'Erba. END

Eien si allontana da Kusa per allenarsi, mentre Hitomu viaggia in direzione del Villaggio dell'Erba. Durante il tragitto, i due si incontrano per la prima volta cercando di conoscere di più l'uno sull'altro