Il terzo incomodo

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22:40 Saisashi:
 Dieci e mezza, passate da giusto un paio di minuti, una puntualità piuttosto sospetta per il giovane genin della foglia, dato il suo odio verso gli orari. Cosa sarà successo? Che Sakura in qualche modo lo abbia messo un pò in riga? No. Motivo molto più semplice, quanto importante. Una missiva ricevuta in giornata. Ebbene si, Furaya ovvero Miss Pere infuocate, ha finalmente avuto tempo di mantener fede a quell "appuntamento" che in qualche modo Saisa era riuscito a strappare tempo indietro. I problemi nuovi da affrontare? Il ristorante scelto è proprio quello di Sakura. Inoltre la recente vicinanza dei due, non era certo prevista il giorno in cui il taijutser organizzò tale incontro. Ma a questo non sembra pensarci, dopo tutto è un maschio, ed è pure ingenuo. Solo le ragazze si fanno tante paturnie per una semplice uscita, cosa potrà mai succedere di sbagliato? Si trova ora di fronte all'entrata del ristorante Kuchiki, in dolce attesa, stranamente è lui ad attendere. Cosa indossa? Cose strane. Per lui almeno. I corvini capelli non sono scompigliati, bensì tutti pettinati all'indietro, in modo elegante, mettendo in risalto per la prima volta la qualità e la bellezza di quei capelli. Addosso quella che probabilmente è la sua unicacamicia, trovata nell'armadio a casa Mekura, elegante, color nero. Gli sta stranamente bene, soprattutto non essendo abituati a vederlo in veste così elegante. Insomma, sembra quasi figo! Sopra la camicia una giacchetta in jean con il colletto con pelliciotto grigio, mnon molto pesante, ma rispetto al suo abbigliamento leggero ha fatto un passo avanti per questo inverno. L'influenza secca gli ha probabilmente insegnato qualcosa (anche se senza quest ultima, non avrebbe avuto quei momenti con la Hyuga). Un paio di jeans a coprire le gambe, anche questi piuttosto slim, con qualche strappo. Sul polso destro il tocco d'arte, un polsino nero in pelle, ma da dove arriva??? Ai piedi a terminare il tutto un paio di stivaletti neri in pelle casual. Tutto profumoso e tirato a lucido, attende li fermo guardandosi intorn, palesemente in ansia, con una faccia da pesce lesso.

22:52 Sakura:
  [Interno ristorante] La serata di certo non svolge al meglio. Il ristorante è PIENO. Solamente un tavolo è vuoto e la clientela ne è molta. Il locale è molto semplice: si accede tramite una porta scorrevole, standard giapponese. L'interno è largo e spazioso, tutto in legno, con una quindicina di tavoli rettangolari accompagnati da altrettante panche. Alcuni di essi sono separati grazie a piccole assi di legno, posizionate verticalmente, come a voler dare uno spazio privato. I clienti sono parecchi e molti stanno aspettando l'arrivo delle ordinazioni. Oggi sia lei che suo fratello lavorano come Camerieri. Veste di una canotta bianca aderente, che mette in risalto le forme magroline ma abbastanza pronunciate in petto; pantaloni lunghi, bege scuro e calzari ninja neri. Attorno alla vita, c'è il grembiulino una volta bianco, ormai unto e bisunto, con due tasche al cui interno tiene una spugnetta quadrata per ripulire i piani ed il block notes con una penna, per le ordinazioni. Si trova all'interno, vicino al tavolo vuoto, a servire i piatti ordinati dagli altri. <Ecco qua, scusate l'attesa> Dice, andando a poggiare sul tavolo due piatti fumanti di ramen, con insieme una brocca d'acqua e due bicchieri. Su ogni tavolo, c'è un bicchiere con dentro le bacchette di legno usa e getta, <Due bei piatti di ramen fumanti e la brocca d'acqua. Se serve altro, chiamate.> Dice, con un sorriso in volto. Una breve mossa, girando sui tacchi ed eccola che sfreccia nuovamente verso il bancone principale, dove suo padre sta armeggiando con il tempura. <Forza papozzo, ci sono clienti che aspettano. Mamma, mi servono gli onigiri per il tavolo sette. Nii-san, porta intanto i piatti al tavolo quattro.> Ottima come cameriera. Non c'è che dire.

22:56 Furaya:
 Non è la Capo Clan dei Nara ad avere un appuntamento. È il Genin della Foglia Saisashi ad essersene guadagnato uno. Spera solo di non pentirsene. Il Villaggio -poco, ma sicuro- ne parlerà a lungo. E pensare che, una volta, la Consigliera aveva persino una fede al dito. < Perché ho accettato? > Si domanda, mentre, alternando le inferiori leve, s'avvicina al Ristorante Kuchiki. E pensare che proprio pochi giorni prima, parlò con la figlia del proprietario. < Per farlo stare zitto, vero. > Sussurra, piegando il capo verso destra. È anche lei in tenuta elegante, per quanto possa definirsi tale. Pantaloni neri, con dei fiori argentati ricamati lungo il tessuto che copre le cosce. Camicia dello stesso colore, con una fascia color magenta in vita, che divide la camicia dal pantalone. Le maniche hanno le stesse rifiniture argentate del pantalone; inoltre, ha un lieve scollo, non eccessivo né troppo volgare. I capelli rosei son tenuti sciolti, in boccoli, posati lungo la spalla mancina. Il coprifronte della Foglia, volente o nolente, è tenuto sulla sommità del capo. Apparentemente, non ha armi con sé, eccezion fatta per dei Fuda sparsi per il corpo: due son posti sui polsi, dove ha sigillato la Falce ( a destra ) e la Zanbato ( a sinistra ). Altri due Fu da son posati sui seni, nascosti dalla camicia, e son quelli potenzianti. Tra l'altro, la Nara di questa sera è fatta interamente di Chakra, giacché l'originale si trova ancora a Kusagakure, aspettando di poter parlare con l'Hasukage e il Capo Clan degli Yoton. Arrivata innanzi al ristorante, gli occhi azzurri cercano la figura di Saisashi. Mandritta sul fianco corrispondente, mentre le piccole scarpe nere col tacco - non la vedrete mai più conciata così - ticchettano sul terreno, mentre si avvicina. < Buonasera, Saisashi. > Labbra che si increspano in un piccolo sorrisetto, squadrando però il ragazzo dalla testa ai piedi. < Però, non sei conciato male. > Lo prende in giro, ed è cosa rara che venga fatto proprio dalla Nara, sempre così seria e austera. < Ricordami perché ho accettato, comunque. > Altra frase pregna di ironia, a quanto pare è serata. [Chakra On]

23:10 Saisashi:
 'Calmo, calmo, niente casini, niente casini, respira' questa è la vocina che continua a rimbombargli in testa. Non sapendo come comportarsi è andato persino a chiedere consiglio al suo "amico" sensei, ed insegnante di vita sulle donne ovvero Ren Oroki. Due cose semplici gli sono state dette: essere se stesso e non fare cavolate. Piccolo problema, le due cose collimano. Osserva l'arrivo di Furaya che con passo lento, sexy (?), giunge sul ticchettio dei tacchi. Tempo un secondo ed ecco che Saisa si ritrova con la faccia rossa come un peperone. L'eleganza inaspettata di Fura lo ha fregato. Occhio che cade subito su quel pò di scollatura. Deglutisce. La bocca sembrerebbe andare ad allungarsi e toccare terra qualche istante, fatica a richiuderla. Molto buffo da vedere. Inarca il sopracciglio mantenendo un'aria di imbarazzo e difficoltà nel sentire le parole della Nara. Ci pensa. Effettivamente è vero, come c***o a fatto a portare la consigliera ad un appuntamento? I misteri della fede. <buonasera pere infuoc....ehm Furacosa...> attimo di panico <ahem...si ecco...perchè... > blatera, balbetta, non sa nemmeno lui cosa dire. Prende respiro un attimo. <PEEEERCHE' SONO IL SUUUUBLIME SAISA. EECCO PERCHE'! EHEHEH> Ridacchia, si gratta la nuca nervosamente con la mancina per poi andare. <uh? sul serio???> arrossisce ancora di più al complimento della ragazza. "EVVAAAAAI SONO FICOOO" gli grida il cervello, pensando di aver centrato i vestiti. Ma quei capelli poi sono il top. Fa mente locale dei consigli di Ren. Regola numero uno: Aprile la porta, con disinvoltura. Diivarica le gambe, gorillesco. Si posiziona di fronte alla porta. La apre scorrendo con entrambe le mani. Faccia da ebete, si volta verso Furaya. <ehmm...pri...prima tu > Si inchina in modo buffissimo, non è capace id fare certe cose, ma sta seguendo copiosamente le regole di Ren. Attenderebbe che la donna entrasse prima di lui.

23:23 Sakura:
  [Interno ristorante] Cosa fare, ora? semplice: continuare a portare le ordinazioni ai tavoli. Difatti, ecco suo fratello che sfreccia verso gli altri clienti, mentre lei va dietro al bancone a prendere gli Onigiri che sua madre ha finito di preparare. <Brava mamma! Dai Papo, non vorrai che Ichiraku abbia tutta la nostra clientela.> Cerca di spornarlo, un pochino. E suo padre, d'altro canto, non fa che lavorare sempre e comuqnue. il fatto che vada un po' a rilento, è sincotmo di stanchezza. <Ti mando Nii-san?> Domanda, per vedere poi la forsennata corsa di suo padre nel fare il tempura. Un segno di assenso con la testa ed è subito un grido verso il fratello. <Nii-san, aiuta papo con il tempura. Penso io alle ordinazioni.> Che si possa considerare questo una specie di allenamento? Perché no: in fin dei conti, aumenta notevolmente la resistenza alle gambe, oltre che aumentare l'equilibrio per il continuo cambio di baricentro. Senza escludere, ovviamente, l'attività cerebrale che serve per memorizzare tutti gli ordini, le facce dei clienti e soprattutto le posizioni. Gira sui tacchi, facendo muovere la coda di cavallo arruffata che sfoggia, per poi dirigersi velocemente verso il tavolo sette. Posa gli onigiri e si inchina, brevemente, andando poi a dire. <Buon appetito. Se volete, sono a vostra completa disposizione.> Un sorriso alla coppia che si trova li, prima di continuare il suo giro, per prendere gli altri piatti. Suo fratello se ne sta con suo padre, mentre la madre lavora in solitaria. 'Di questo passo, finiamo tardissimo.' Dichiara più a se stessa che ad altri, prima di muoversi verso il bancone per prendere il sushi preparato da sua madre. Quella donna, ai fornelli, è un portento. Lo raccoglie, un bel piatto lungo e piuttosto pieno di qualsivoglia tipo di sushi. Dal più semplice, a quello più ricercato. Si gira, in tempo per vedere la porta del locale aprirsi. Chiude gli occhi, andando a fare un sorriso per poi dire. <Buonasera e benvenuti!> Li riapre, giusto in tempo per vedere l'ingresso di Furaya e di.. Siasashi. Saisashi. Saisashi. Scuote il capo, ridimensionandosi, mentre porta l'ordinazione al tavolo tre. <Ecco a voi, buon appetito.> Dice, andando poi verso i due. Uno sguardo un pochino pià attento all'abbigliamento di entrambi.. Non ha mai visto Saisashi in quelle vesti così eleganti.. E a giudicare dagli abbigliamenti indossati da Furaya, quei due sono li per... <Siete in due, giusto?> Arrossisce in volto, andando poi a dire. <Li c'è l'unico tavolo vuoto. E' un po' appartato..> Quasi quasi le dispiace, vedere Saisashi con un'altra. Un'altra, a dirla tutta, molto più focosa ed appetitosa di quanto possa essere lei. Guarda la che tette e che maestria nel vestire. Potrebbe darle dei consigli.. Ehm no. Ai vestiti con i gatti non ci rinuncia. <..Ma almeno non sentirete tutto il casino.> Dunque, non appena i due acconsentiranno, li porterà al tavolo con il separè, mostrando loro la strada. SI trova vicino al muro principale, lontano dalla cucina e dal chiasso. <Prego, accomodatevi.> Formale in tutto e per tutto, am con le gote completamente rosse per l'imbarazzo. No, dai. Saisashi ha un appuntamento con lei? Deve ancora realizzare la cosa. < Sul tavolo ci sono i menù e nel frattempo, posso portarvi qualcosa da bere?> Dice, attendendo una loro eventuale risposta positiva. Qualora ci fosse, annoterebbe tutto, per poi muoversi velocemente verso il bancone, rossa come un peperone.

23:40 Furaya:
 Inarca il sopracciglio destro verso l'alto al sentire delle altrui parole. < Come mi hai chiamata? > S'acciglia lievemente, storcendo un poco le labbra. Il sorrisetto scema per un istante, ma sceglie di non prendersela eccessivamente per ciò che ha potuto sentire. < Non iniziare a gridare. Sono ancora in tempo per rifiutare e tornare a casa, sai? > Sogghigna, volendo soltanto tenere in pugno Saisashi. Suvvia, sotto sotto si sta divertendo un casino ad essere lì, a quell'ora. < Andiamo. > Inspira profondamente, lasciando andare poi un sospiro per calmarsi. Precede il ragazzo, quand'egli le apre la porta, fermandosi non molto oltre l'uscio, cosicché egli la raggiunga. < Come mai questo ristorante? > Un'occhiata di sbieco, mentre si guarda attorno. Rapide le occhiate che si posano sulla di lei figura, giacché è pur sempre un volto noto che non passa mai inosservato. Tra l'altro, è raro sia vederla in un luogo affollato simile sia con abiti del genere, così eleganti, quando solitamente ha una posa militare che la contraddistingue. < Oh, ciao, Sakura! > La saluta nell'inquadrarla. < Come stai? > Le labbra si piegano in un piccolo sorrisetto, del tutto innocente. D'altro canto, lei lì in mezzo è la vittima, la cavia. E' stata trascinata lì dalle sporche idee di Saisashi, non ha fatto niente. < Appartato? > Ripete, aggrottando un poco le sopracciglia. < Me lo farò andare bene. Vorrei solo mettere qualcosa sotto i denti, arrivati a questo punto. > E a quest'ora, soprattutto. Ma le copie mangiano? Anche loro devono reintegrare le forze tramite il cibo e i liquidi? Volge un'occhiata al Genin, anche se non c'è da rifiutare. E' l'ultimo tavolo rimasto. Aspetta, dunque, che la Hyuuga possa avviarsi verso il tavolo sopracitato, così da seguirla passo dopo passo. Gli occhi vengono tenuti frontali a sé, non troppo alti ma neppure troppo bassi. Non vuole guardare la gente che ha attorno, giacché si sente addosso gli sguardi indagatori di tutti. La Fama, qualcosa alla quale deve fare tremendamente abitudine. Son passati anni, eppure non le piacerà mai. Fermatasi innanzi alla sedia, rivolge nuovamente l'attenzione verso Sakura. < Oh, magari. Tu cosa prendi, Saisa? > Pure col diminutivo? E da quando è la donna a chiedere all'uomo se prende qualcosa da bere? Le comiche. Non sa neppure lei come comportarsi ad un appuntamento. Eppure l'ultima volta che c'è andata con Kurako -e parliamo di forse quattro anni prima, eh- le cose erano andate nel verso giusto sino alla fine. Deve.. Prenderci la mano e far sparire quel sentore di cattivo auspicio che si porta sempre dietro. [Chakra ON]

23:57 Saisashi:
 Si volta subito per seguire Furaya, che con passo felino sui tacchi fa il suo ingresso dentro il locale. Sguardo che dal basso dell'inchino, va risalendo ritrovandosi per primo di fronte alle nattiche della jonin che fanno destra e sinistra. Si sofferma qualche secondo, perchè gli uomini sono così sempliciotti? Non può farci nulla, non ha doppi fini ma gli occhi son fatti per guardare. Narici spalancate a gorilla, occhi giganti, prosegue rialzando lentamente con la testa quando ecco che vengono accolti. Riconosce subito la voce, felice di sentirla. <cazzo sveglia Saisa!> si riprende da solo per aver posato lo sguardo. Non si fa. <EEEEHM CI...Ci..CIAO SAKURA!> Nervoso, balbettante,strano. Deglutisce. Fissa in volto subito quella che pensa possa ormai definire la sua ragazza, cercando di carpirne pensieri ed intenzioni. Non penserà male? Ma no, figuriamoci! CREDICI! Ma tanto le donne non sono comprensibili per gli uomni, e di fatti sospiro di sollievo per Saisa, che sembra pensare sia tutto ok nello sguardo della Hyuga. <sisi, si....siamo due, queeeeeel tavolo andrà benooooone , dico bene Fura???> Abbreviativo, quanta confidenza. No in realtà tagliando il nome evita di sbagliarlo. E' la sua croce quella dei nomi. <appartato meglio ancora? Non daremo nell'occhio, visto che credo che questa ragazza sia conosciuta a Konoha, anche se non so perchè ehehe> direbbe sincero a Sakura, anche se sembra una presa in giro. Solo lui non conosceva Furaya dopo tutto. Prosegue l'imbarazzo e l'impappinamento di Saisa, che ora seguirebbe Sakura insieme alla Nara per accomodarsi. <mmm bevo quello che bevi tu, stuuuupiscimi!!> speriamo non sia alcool. Non lo regge, e l'ultima volta è finita male. Andrebbe poi, con movenze goffissime ad avvicinarsi alla sedia vicina a Furaya per poi tirarla all'indietro come per farla sedere. PEccato che al posto di aspettare che si sedesse e avvicinarla, con aria convinta andrebbe poi subito al suo posto sedendosi sulla sua sedia. Si è dimenticato giusto un piccolo passaggio. <mh.bene dai, vai alla grande> borbotta tra se e se. Non vuole fare figuracce. <beeeeh, ho scelto questo posto perchè trovo che sia il migliore, ed anche la cameriera è la migliore non trovi?Hhihihi> ridacchia acora una volta rosso in volto. Ha fatto in qualche modo un complimento alla genin, solo che la situazione è strana. Come verrà recepito il tutto?

00:08 Sakura:
  [Interno ristorante] Alla domanda di Furaya, semplicemente dice. <Indaffarata.> spicciola, forse un po' troppo. Alla fine della parola, sospira un po', lasciando intendere che anche lei comincia a sentire la stanchezza, come il padre ed il fratello. E forse anche la mamma. Non è stata una bellissima idea, non chiamare qualcuno che li possa aiutare. Ma suo padre non intende pagare nessun altro, almeno per i prossimi mesi. Quindi, meglio darsi da fare.<Ciao.> Dice, in direzione di Saisashi, ancora più secca che con Furaya. <Perché forse è la consigliera dell'Hokage. Ed è normale che sia nota.> Dice, andando poi ad aspettare che i due si siedano. La totale ed incompleta incapacità di ordinare è sempre stata la sua croce. Non sopporta quelli che non sanno decidersi in fretta, specie quando il ristorante di famiglia è strapieno. <Ok, vi porto una brocca d'acqua. Se volete alcolici, quando ritorno ve li porto.> Dice. E finalmente può ritornare al bancone. Il rosso peperone si sta trasformando, molto lentamente, in rosso fuoco. Nella sua testolina, fin troppi pensieri passano. Il primo, ovviamente, è che quei due hanno un appuntamento. Insomma, perché mai una consigliera dovrebbe vestirsi così ed andare in giro tutta precisa e perfetta, se non per un appuntamento? E poi, guardate Saisashi. E checcavolo per lei mai, MAI si è tirato indietro i capelli. Né si è mai vestito in quella maniera. Insomma, capisce che si tratta della consigliera, ma che cavolo. Non le va giù questa cosa. Tornando al bancone, va a prendere una caraffa d'acqua, maneggiandola vistosamente ed in modo frenetico. Gli occhi sono lo specchio dell'anima, disse un antico vecchio filosofo greco. Ecco, i suoi trasudano un'insana voglia di uccidere Saisashi. La bocca è raggrinzita, in una smorfia di completa incazzatura, mentre le sopracciglia si inarcano verso il naso, andando a chiudere appena le palpebre. Suo padre e suo fratello si accorgono della cosa, ma sanno bene che è meglio non proferire parola, con lei che sta nera. <Quell'esuberante ruttone uscito ad una prima teatrale, scarto della lavorazione della carta igienica..> Questo è il suo modo di insultare la gente. Molto creativo, ma non conosce le parolacce e suo padre le ha sempre vietato di impararle. In qualche modo deve pur sfogarsi. <..Immondo microcefalo, schifosa latrina da campeggio.> Dicendo questo, va a posizonare la brocca sopra al piatto da servizio, insieme a due bicchieri. L'espressione in volto non cambia, mentre si avvicina al tavolo dei due. Si gira, andando a far scuotere il capo e la coda, come se fosse effettivamente un gatto. <Ecco qua.> Va a poggiare i bicchieri davanti ai clienti, per poi posare la brocca. <Avete deciso cosa volete?> Dichiara, andando poi a prendere il block notes e la penna. In tutto questo, oltre ai vari insulti che Saisashi non ha sentito, la ragazza sta anche architettando una cosina. Le si può fare di tutto, ma tradirla mai. Ferirla nemmeno. E' come un gatto: astuta ed implacabile, se qualcosa la ferisce. E Saisashi, stasera, c'è riuscito.

00:21 Furaya:
 E' quasi percettibile l'aria pesante. Potrebbe toccarla con mano. Non ne comprende però la motivazione. Sceglie di non pensarci, al momento. Alterna lo sguardo tra Saisashi e Sakura, notando come il primo sembra conoscere la seconda. Non sembra voler intromettersi nel saluto, bensì presenzia come la terza incomoda con un sorrisetto. La Nara, tra l'altro, non ha notato neppure le di lui primordiali occhiate; attualmente, vuol pensare solo a passare una normale serata in quel di Konohagakure, precisamente nel Ristorante della Famiglia Kuchiki. < S-Sì. > Aggiunge, riguardo il tavolo che hanno già scelto. < Se vuoi, posso spiegarti la storia del Villaggio. > Si studia in Accademia, la Storia del Villaggio. Ma cosa pretenderà mai dal Genin? Ancora non capisce come sia riuscito a superarla, l'Accademia. Sorride verso Sakura. < Oppure basta lei per spiegarti qualcosa, testa quadra. > Il tono è divertito, per quanto lo stia palesemente prendendo in giro. Il ragazzo le tira indietro la sedia e lei, comodamente, prende posto, quasi aspettando la cortesia successiva. Solitamente, durante cene simili, la sedia viene altresì avvicinata. Tuttavia, per Saisashi a quanto pare non funziona così. La donna non sembra prendersela a male, tant'è che s'avvicina con le sue sole forze -poverina! (?)-, sistemandosi a ridosso del tavolo. < D'accordo, grazie. > Si rivolge, con fare pacato ed educato, nei confronti della Kuchiki. Frattanto, torna ad osservare il Genin, il quale dovrebbe aver preso posto a sua volta. < Sicuro che bevi quel che bevo io? Vino ne vuoi? > Ogni tanto, bere alcolici non le fa male, soprattutto se si tratta di vino. La schiena della Nara viene appena arcuata in avanti, ma la posizione resta austera, sicura e ben composta. La gamba mancina viene sollevata, accavallata sulla speculare opposta. Non sposta però lo sguardo da quello altrui, giacché vuol accertarsi che non faccia danni. < Ci sono state novità in quest'ultimo periodo? > Non iniziare a parlare di lavoro. E' l'unica cosa che deve restare fuori da questa serata, di per sé già difficile da gestire senza che la Consigliera lo sappia. < Sakura me ne ha parlato proprio qualche giorno fa, ma non pensavo di venirci così presto. Non che mi dispiaccia, intendo.. > Piega appena la testolina verso la spalla opposta, alzando poi nuovamente gli occhi in direzione della ragazza nel momento in cui dovrebbe tornare a destinazione. < Ordina quel che vuoi, Saisa. Ti avevo promesso solo del Ramen, ma mi sento generosa. > O con le mani bucate. Assottiglia le palpebre, muovendo la mandritta nell'etere, sopra il tavolo, come a dargli via libera. < Uhm.. Per me, innanzitutto, del vino. Rosso, andrà benissimo. > Fa l'intenditrice. Guardatela. Così sicura di sé. < E della Tempura. > Non gliene aveva parlato proprio la Kuchiki? Termina con un sorrisetto, cedendo la parola al ragazzo. Che s'aprano le danze. [Chakra ON]

00:38 Saisashi:
 Sobbalza un istante sul saluto secco e striminzito di Sakura. Sguardo spalancato, occhioni verdi che si intristiscono un pò. I due indici punzecchiano tra loro un istante. Ok non pretendeva un bacio, ma magari qualcosa di almeno un pò caloroso. Lui non ha detto nulla di ciò che è successo tra loro. Più che altro ha paura che lei non voglia si sappia. La figlia di una famiglia benestante con uno che viene ritenuto un ex teppista ed ultimo della classe? Lui pensa non lo vorrebbe mai. Sospira, non capendo il motivo di tale freddezza. <mh? consigliera che?> con aria scimmiesca, in realtà Furaya glielo aveva detto, ma a Saisa pare non fregare nulla. Per lui era una ragazza al pari delle altre, non voleva tratttarla diversamente. Nel mentre torna a parlare con la Nara, che questa sera vestita così ha qualcosa di magnetico. NOn si può negare sia veramente attraente, la vista non può essere ingannata. E' così. <eeeeh???> faccia perplessa <storia di che???? NONO basta. Mi è bastato dormirci su in accademia. >incrocia le braccia quasi fiero di questo. Che ci può fare, la teoria non fa per lui. Quanti pisolini davanti al sensei. Però ora è qui, e sta facendo bene il suo ruolo al villaggio no? <sisi, sicuro, mi fido di chi ne sa più di me eheheh> effettivamente, a parte l'acqua e del vinaccio assaggiato una volta, per forza di coose non conosce molto. Le guanciotte si gonfiano alla proposta di Furaya. Tutto quel che vuole? SERIAMENTE? Occhi che brilluccicano e si illuminano. Si stoppa poi scuotendo il capo. Non deve approfittare. 'comportati bene idiota!' , si da un colpettino in testa con le nocche della mancina. <no. prenderò ciò per cui eravamo rimasto d'accordo, come un bravo ninja. > tutto composto, cerca un istante con faccia da "figo" di atteggiarsi a personaggio importante, e colto. Dopo tutto è a cena con qualcuno di famoso no? Solo lui non si rende conto dell'onore. <beeeeeeh> guarda verso l'alto arrossendo subito al primo pensiero delle novità con Sakura. <ufff....> non può dirlo.. <si ho compiuto un paio di missioni.... ho preso l'influenza non so come > magari girando in maniche corte ol gelo e bagnandoti sempre sotto la pioggia? < e poi ho protetto una ragazza ed un bambino da un trio di teppistelli del c***o l'altro giorno. HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI NON RICONOSCERMI. Dannati...sigh> piagnucola ripensando al suo cuore infranto per questo. Il grande Lind e Saisa, Gli idioti delle strade, ormai dimenticati e senza zone possedute in centro. Ma ormai son tempi passati. Han comunque avuto quel che meritano. <e poi....boh degli strambi tizi muscolosi mi hanno obbligato ad entrare nel loro gruppo....stelle di qualcosa...boh erano simpatici, e si picchiavano. Ho accettato. > mi sembra un valido motivo. Nel frattempo durante la chiacchierata al ritorno di Sakura, cerc di mettersi in mostra come a ricevere un complimento o una nota sui suoi vestiti eleganti mai messi prima. Anche solo un apprezzamento. Ma nulla. E quindi. <Ehi Sakura! Hai viiiisto com'è vestita bene Furacosa? ehehe> sarebbe solo una intro, ma sicuro idiota com'è Saisa, si farà fraintendere <ehm..> si schiarisce la voce <eee di me nonn noti nulla???> Cerca di fare un'espressione da belloccio fissandola intensamente con le verdi iridi.

00:52 Sakura:
  [Interno ristorante] Nel mentre che aspetta, incomincia a scrivere una piccola cosina, sul block notes. Che possano essere appunti o robe simili? No, certo che no. E' una semplice frase, scritta in caratteri comprensibili anche ad un bamboccio di sei anni. Una semplice frase, che reca 'Questa me la paghi.'. Lo stacca dal Block notes, andandolo a mettere nella tasca del grembiule, per poi riprendere a scrivere l'ordinazione cominciata con furaya. <Vino Rosso. Abbiamo un ottimo vino proveniente da un villaggio a due giorni da qui. Vecchio di cinque anni.> Le porterà quello, anche perché è l'unico che è rimasto all'internod el locale. I fornitori arriveranno domani, con i nuovi prodotti e le ordinazioni effettuate da suo padre. <Ed il tempura. Perfetto.> Annotato tutto, in modo tale da non scordarsi nulla. <E tu del Ramen, presumo.> Già mangia solo quello, a quanto ricorda. GLi ultimi giorni, durante i quali si è piazzato a casa Kuchiki, ha sempre e soltanto mangiato Ramen, nonostante lei lo abbia invitato ad assaggiare il tempura di suo padre. Inarca un sopracciglio, al dire di Saisashi su Furaya. <Oh si, decisamente.> Risponde con un sorrisetto, andando poi a insultarlo mentalmente. Sembrerebbe quasi che una sua caricatura sbuchi fuori dalla sua testa, gridando qualcosa come 'Questo idiota. SEMPRE A RIMARCARE I MIEI ABITI. MALEDETTO SCHIFOSO COSO TUTTO MUSCOLI.'.. Ora comincia a ricordare perché lo detestava. O magari lo detesta tutt'ora. Una piccola vena affierente, sulla tempia, comincia a pulsare visibilmente. Specie dopo l'uscita di Saisashi..< Solo che finalmente indossi abiti decenti. Ma per un appuntamento, è normale. > Chiunque, CHIUNQUE potrebbe capirlo. Se fosse un colloquio o qualcosa di un po' più serio, non si sarebbe vestita così Furaya. Cavolo, anche le donne hanno un senso estetico. Perfino lei, che ha abiti decisamente migliori nell'armadio, ma si rifiuta di indossare. <Arrivo subito con le vostre ordinazioni.> Dichiara, girando sui tacchi, per avvicinarsi al bancone. <Papo un tempura speciale. E' per un vip. Mami, il solito Ramen farcito con mezzo mondo.> Dice, andando a prendere la bottiglia di vino rosso chiesta da Furaya. E che fare, ora? Semplice: richiamare il proprio chakra. Le minacce della ragazza non si prendono sempre alla leggera. Andrebbe dunque a formare il sigillo della capra, portando le mani all'altezza del pleso solare. Mentalmente, tenterebbe di schiarirsi la mente e disegnare la sua figura, divisa da una linea retta verticale, che la dividerebbe in due metà perfettamene uguali. Al medesimo tempo proverebbe a creare le due sfere, quella psichica e quella fisica. La prima la posizionerebbe all'altezza della fronte, di un giallo paglierino e sarebbe formata da tutta l'attività cerebrale della ragazza, dai suoi sentimenti, azioni, sensazioni.. Mentre la seconda, andrebbe a posizionarsi sull'addome, di colore verde acceso e formata da tutta l'attività tangibile, delle cellule, delle ossa, dei muscoli, tendini e movimenti in generale. Le du eproverebbero a correre lungo la retta disegnata poc'anzi, per rggiungere lo sterno ed unirsi, in una bicromia perfetta, ruotando su se stesse. Qualora ci riuscisse, avrebbe nuovamente il chakra a disposizione, pronto per correre all'interno dei propri canali circolatori. Giusto in tempo per sentire suo padre che la chiama, per il tempura quasi pronto. <Arrivo, papo!>[Tentativo di richiamo del Chakra]

01:15 Furaya:
 Raddrizza la colonna vertebrale, poggiando entrambi i gomiti a ridosso del tavolo. Cerca di trovare una posizione consona alle proprie membra, mentre resta in ascolto delle parole di Saisashi. < Consigliera di Konoha. > Assottiglia le palpebre, avendo ripetuto fin troppe volte quella nomea, tanto che sembra una nenia continua. < Ecco perché sei così. Dormi troppo. > Pugnala alle spalle con simili prese in giro, lanciandogli un'occhiataccia. E' strano per lei. E' forse uno dei pochi coi quali osa scherzare. Una volta lo faceva con Shusui. Un brivido lungo la colonna vertebrale, le fa sgranare appena le palpebre e spezzare il fiato. Perché, in una situazione del genere, le viene in mente proprio l'ennesimo Hyuuga? Ne ha conosciuti di quella Casata, ci ha combattuto al fianco, ci ha vissuto, ci ha fatto missioni. E parecchi han perso la vita prima di lei, prima di chiunque altro. Si schiarisce la voce, nel tentativo di scacciare quel ricordo così.. lontano, sepolto ormai da anni sotto una coltre di fuliggine e rammarico. < Quindi, ti fidi automaticamente di chiunque incontri? > Se si fida di chi ne sa più di lui, è grave. Vuol dire che tutto il Villaggio, persino i Deshi più indisciplinati o il Nemico più idiota, son migliori del Genin. < Dovresti ponderare bene le frasi che pronunci. > Altra ramanzina? Oggi è davvero in vena, per essere uscita soltanto per mangiare qualcosa in un ristorante. Sorride, scuotendo il capo, quando il Genin sembra volersi attenere a quanto aveva promesso alla Nara. < Come preferisci. > Agita leggermente la mano, come a voler chiudere lì il discorso delle ordinazioni. Non se ne fa realmente un problema. < L'influenza è naturale. L'ultima volta che ti ho visto, eri mezzo nudo e ti eri appena fatto un bagno. Pensavo ti fossi ammalato già quella volta. > Quindi, gli sta semplicemente facendo capire che potrebbe ammalarsi ogni qualvolta faccia stronzate simili. < Oh, hai fatto il tuo dovere da Ninja. Hai fatto rapporto all'Hokage? > Perché deve fare sempre la stessa domanda? E s'era detto: nessuna discussione di lavoro! < Tu ti aggreghi a gente che si picchia senza senso priva di motivazione? > Chiede, aggrottando le sopracciglia. < Spero non sia gente che crea disguidi al Villaggio, altrimenti sarò tenuta ad intervenire. > Inutile dire che di lavoro, prima o poi, si finisce sempre col parlare. Infine, Sakura sopraggiunge nuovamente al di loro tavolo, con le dovute ordinazioni da fare. < Va benissimo quello. > Un sorrisetto di circostanza, dimostrandosi sempre molto attenta e cordiale. < Oh, non c'è bisogno di tutte queste.. Cose. > Non sa neppure come definire il fatto che Saisashi indichi i di lei vestiti alla Hyuuga. Non si scompone quando lei parla d'appuntamento, scrollando le spalle. Ma quando Sakura si allontana, esordisce con: < La prossima volta, perché non inviti lei? > Non lo fa apposta, ma sarà udibile dalla Kuchiki. < Non è meglio? > Rispetto a se stessa. Sogghigna, come se volesse mettere Saisashi in condizioni tali che provi.. vergogna? [Chakra ON]

Freeze!

21:33 Saisashi:
 Osserva con sguardo basito Sakura, che alla suo mostrare l'abbigliamento, al posto di fargli dei complimenti come sperava, piuttosto prosegue con acidità. <ah...> china il capo deluso, tutto qui? Sperava in chissà quale cosa da parte sua. Ma si è messo così per Furaya o per la Hyuga? Fatto sta che annuisce con aria intellettuale riguardo la discussione sul vino, come se ne capisse qualcosa. La genin si allontana e lui riporta l'attenzione su Furaya una risposta alla volta. Certo che le donne parlano molto. <si si, come vuoi, consigliera...> sventola la mano, ha già detto che non glli importa, per lui ora è una donna come le altre, una bella popposa donna. (?). <mh? beeeeeeh , ma quei tipi sono a posto, cosa credi che io dia confidenza a tutti? A te ad esempio l'ho data perchè mi sei sembrata una tosta. IL SUUUUBLIME SAISA NON E' PER TUTTI ehehe> direbbe per poi arrossire mentre lo sguardo si posa in basso sulla scollatura. Gli vengono in mente le due palpate, che seppur non apposta, sono avvenute. In tutto questo non pare accorgersi che Furaya lo stia prendendo in giro anzi, è piuttosto felice di esser venuto e partecipare ad una serata diversa dal solito. Non conosce molta gente. <comunqu eil sottoscritto non si è mai ammalato, è stato un caso, IL MIO SUPER FISICO E' ALLENATO CONTRO TUTTO > smorfia idiota, cerca di essere cool fallendo clamorosamente. <eeeeeh???> arrossisce ancora di più entrando in panico. <p..p.perchè mi dici una cosa simile? > pensa che in qualche modo possa avere capito qualcosa dei due. Eppure lui non ha detto nulla a nssuno, non sa se Sakura potrebbe esserne felice quindi sta zitto. <beh foooorse...> ma ripensandoci questo appuntamento è stato "dichiarato" ormai da tempo, prima che tutto come per casualità accadesse con la genin. <senti ma......> si avvicina con la nuca verso di lei, con aria scimmiesca assottigliando gl occhi come a volerle bisbigliare quacosa <tu che sei una donna....hot esperta> e questa cosa da dove esce <avrei due domande...la prima: maaaa secondo te, Sakura è incazzata con me?> che intelletto, magari se ne sta accorgendo? <e numero due....perchè hai accettato di venire qua con me , dopo tutto sto tempo poi ...pensavo mi prendessi in giro hihihi> sorride fiero allontanando di nuovo il capo in attesa di risposte.

21:49 Sakura:
 Il richiamo è avvenuto con successo. Sì, ormai ha ben capito come farlo. non c'è nemmeno bisogno di stupirsi. Scuote il capo, avvicinandosi a suo padre che sembra aver terminato il Tempura per gli altri clienti. Suo fratello, nel frattempo, sta preparando le verdure per quello di Furaya. <Nii-san, non esagerare con le zucchine..> Anche perché ne riceverà una stasera, se il loro appuntamento va a gonfie vele. Un pensiero malizioso e velato, allo stesso tempo, con un misto di acidità che non appartiene alla ragazza. Chissà poi perché è successo tutto questo. In fin dei conti, è possibile anche che non sia un appuntamento, no? Può darsi che siano li per affari e che, per una volta, Saisashi si sia vestito bene. Raccoglie i piatti da portare ai clienti, sfrecciando velocemente verso il tavolo dei due Ninja che hanno richiesto il tempura. Li serve, per poi andare ad abbassar eil capo. <Mi dispiace avervi fatto attendere. Oggi siamo veramente pieni!> Eh già. Raccoglie i soldi che i due le lasciano, senza ovviamente metterci la mancia. Si allontana, andando dietro al bancone per depositare la somma. <Tu guarda sti tirchi..> E pensare che con le mance di questa voleva comprare una maglietta a Saisashi. Pff. Se la pu anche scordare.. Andrà in qualche negozio di animali e si prenderà un gatto. Sono più fedeli e decisamente più amorevoli di qualche stupido idiota conosciuto per caso. Ritornata al bancone, va a prendere la bottiglia di vino rosso, insieme a due calici. Li poggia sul vassoio e comincia a camminare verso il tavolo. Il cuore, non si sa perché, le batte più forte di prima. Magari non ci aveva prestato caso, poc'anzi, ma ora lo sente nelle orecchie. Un continuo tamburellare veloce e frenetico, che non sopporta. Ha come la sensazione che in qualche modo, tutti i presenti possano sentirlo. E lo detesta. Arrivata, non si accorge del fatto che sta anche sudando, forse per il continuo sforzo di andare e venire. Poggia la bottiglia sul tavolo, insieme ai due bicchieri, giusto in tempo per vedere Saisashi allontanarsi dalla donna. La sua espressione in viso non cambia. Passa in rassegna i due, con i propri occhi bianchi,prima di dire <Le vostre ordinazioni arrivano subito.> Il rossore sulle gote non sembra accennare, mentre fa un breve inchino verso di loro. un altro giro sui tacchi ed eccola ritornare al bancone.. E l'espressione in viso è cambiata. Volubile, molto. Forse un po' psicotica, magari?Oh no.. Quello che trasuda è pura e semplice vendetta. <Mi dice che mi vesto male, che non metto in mostra le mie tette..> E dice questo, abbastanza lontana da loro due ma vicina ai clienti che la guardano come se si guardasse una pazza. <..Che sono una saccente. Shinigami banana, glie la faccio pagare.> Arrivata al bancone, va a prendere il Ramen che sua madre ha finito di preparare, mentre suo padre ultima lo scolo della frittura. <Su papo, i clienti aspettano.> Il tono stavolta è decisamente più irrequieto di prima. La distanza tra lei e Saisashi è di quindici metri.. Non ci arriverà mai a colpirlo da li. Quindi, deve iniziare quanto prima. [Chakra:25/25]

22:10 Furaya:
 È una serata diversa dalle altre e, proprio per questo, si sta divertendo un mondo. Non sa se sia per via della presenza di Saisashi, ma per una volta, sente come se non dovesse pensare ad altro, se non a godersi la serata. Sulle labbra, aleggia un sorrisetto divertito, mentre ascolta il Genin parlare ed esprimersi. < Beh, io non mi fido della gente solo perché questa è forte.. O tosta. > Si stringe nelle spalle, piegando la testolina di lato, non lasciando scemare quel sorrisetto. < Ad ogni modo, son scelte tue. Se te ne pentirai, sa soltanto che ti avevo avvisato. > Chiosa, mentre Sakura torna al tavolo per portare il vino che la Nara aveva chiesto in precedenza. < Non abbiamo fretta. > Ribatte sorridente, cordiale. Non la vedrete mai più così. È di per sé già raro che stia elargendo sorrisi a tutto spiano. < Sicuramente. > Riferendosi al di lui fisico allenato contro tutto, lasciando trasparire la sua ironia nel tono di voce. < Non c'è una motivazione precisa. > Sul perché ha parlato di Sakura poc'anzi. < Però, è sicuramente più adatta di me. In un contesto simile, almeno. > Come sarebbe un appuntamento del genere. Avvicina la mandritta alla bottiglia, la sinistra al tappo che verrebbe tolto in caso ci fosse. Fatto ciò, raggiunge il proprio bicchiere, così da versarne il contenuto nel proprio calice. < Sicuro di non volerne? O vuoi fare uno strappo alla regola? > Domanda, avvicinando la bottiglia al suo bicchiere, ma senza ancora versarla. < Saisa, ho giusto qualche anno più di te. Non sono così esperta come potrebbe sembrare. > Gesticola con la mandritta nell'etere, espirando dalle labbra. < Perché dovrebbe essere incazzata con te? > Inarca il sopracciglio destro verso l'alto. Dal tono della Hyuuga, negli ultimi minuti durante i quali si trovano nel ristorante, non ha riscontrato niente di particolare. < E se ne sei così sicuro perché non glielo provi a chiedere? Solitamente, chiedere è la miglior soluzione. > Ci prova, almeno. Non dovrebbe essere una cattiva idea, ma sappiamo tutti che tipo di persona è Saisashi. < Il secondo punto.. > Ridacchia sommessamente. < . te l'ho chiesto proprio poco prima di entrare. Ad ogni modo.. > Tornando poco più seria. < ..perché mantengo sempre la parola data. E avendotelo promesso.. > Gliel'ha promesso per davvero? Non ricorda. Ma deve trovare qualche scusa consona. < ..non potevo rimangiarmi la parola data. E, poi.. > Scrolla le spalle. < ..mi sto divertendo, quindi non mi sto pentendo di aver accettato. > Ma la serata, cara Nara, non è ancora finita. Tutto può precipitare. [Chakra ON]

22:45 Saisashi:
 Sakura giunge al tavolo portando il vino ordinato facendo avanti ed indietro. Questa sera non sta ferma un attimo sembra stia lavorando come una passa. LA segue qualche istante con lo sguardo perdendosi nei suoi movimenti. Pensa al fatto che le stia bene anche la divisa da cameriera. Andrebbe subito a portare l'attenziona su Miss pere infuocate, non vuole certo farla attendere. <ehm...più..più adatta di te? Quindi dovrei invitarla al suo stesso ristorante??> si gratta la testolina con l'indice destro e sguardo perso. Non capisce nulla poverino. E' ingenuo dopo tutto. Osserva la bottiglia avvicinarsi al suo calice <diciamo che con l'alcool non ho un bel ricordo. Maaaa potrei anche berne un bicchiere no nmi farà male no?? > già, l'unica volta che ha bevuto non è finita molto bene. Ma questa è un'altra storia. Inarca il sopracciglio poi alla domanda della Nara. <eeeeh è proprio quello che sto cercando di capire da te. > direbbe bisbigliando per poi incrociare le braccia al petto pensieroso.<mi sono vestito così, e non mi ha dtto nulla. Com'è possibile?????> sembra piuttosto afflitto per questa cosa, pensava di fare gran scena. Annuisce col capo, cercando di far tesoro di ogni parola che esce dalla sua bocca. Strofina il mento con la mancina <mmm.capisco....quindi dovrei chiederglielo. > prende il suo tempo. Lo farà. Ma prima andrebbe a rispondere al resto. <eeeesatto, mi avevi dato la tua parola maaaaaa PEEEEERCHE??> la domandaè consona. Cioè alla fine nei due incontri avuti, il primo l'ha palpata e chiamata HOT, il secondo l'ha nominata pere infuocate. Deve stargli simpatico, se no la consigliera lo avrebbe già dovuto ridurre n polvere. Tutta via anche lei gli sta molto simpatica. Ma adeso cosa deve fare? Vorrebbe rivelare cos'è successo con Sakura, magari chiedere dei consigli esperti. Si, si è fatto l'ideache Fura sia un esperta in questo campo. Una grande esperta. Sorride infine sentendo che la jonin si stia divertendo li con lui. <fiuuuu meno male, pensavo che quello s****o di Ren mi avesse insegnato cose per fare una brutta figura. Dovrò ringraziarlo ehehe> parlotta da solo, incapibile probabilmente da Furaya. Ora però è arrivato il momento di seguire il consiglio della ragazza. Prenderebbe con man salda dstra il calice per poi buttare giù tutto d'un fiato il vino versato da Furaya. Probabilmente per avere lo sprint giusto. Non appena Sakura arriverà nei dintorni strizzando gli occhi andrebbe a dirle con tono strillante <SCUSA SAKURA PER CASO SEI INCAZ***ATA CON ME??!> sospirerebbe poi in attesa di risposta. Che figuraccia, poverino non ha capito cosa intendesse la Nara.

22:59 Sakura:
 Spalanca gli occhi, al giovane. Il tono di voce di Saisashi ha raggiunto apici talmente elevati, da far smettere suo padre di lavorare, suo fratello di tagliare le verdure e sua madre di cucinare l'arrosto di anatra al curry. Tutti e tre guardano Saisashi, suo padre e suo fratello con disprezzo, ira ed una strana luce negli occhi, mentre maneggiano un coltello da cucina il prima ed un mezzaluna il secondo. Si volta, prima in direzione dei suoi parenti, dicendo loro. <Buoni, tutti e tre. Ci penso io. Papà, dammi il tempura vip. Nii-san, continua a tagliare. Mamma, placali qualora decidessero di lanciare cose.> Poi non vi spiegate perché ha una stanza distaccata dalla casa. Ha una famiglia un po' pazza ma che appena vede o sente un uomo nelle vicinanze della giovane, prende e parte in quarta. Sono pronti a tutto, pur di difenderla. Comunque, afferra la ciotola con dentro il tempura, posizionandola sul vassoio, per poi andare diretta al tavolo di Saisashi. Un breve sorrisetto si palesa sul volto della ragazza, mentre cerca di immaganazzinare chakra. Cercherebbe di percepirlo e al tempo stesso di spingerlo fuori, attraverso gli tsubo presenti sul braccio sinistro, ossia quello che serve. Una volta arrivata al tavolo, proverebbe dunque a indirizzare il chara verso la posizione di Saisashi. Un piccolo sguardo prima a Furaya, con un sorriso dolce in viso, mentre dice. <Un Tempura vip, con i complimenti del cuoco.> E poi, passa a Saisashi. Il contatto diretto con gli occhi faciliterebbe l'emanazione di Chakra e lo stesso indirezzamento verso il ragazzo. I suoi occhi bianchi che fanno capolinea su quelli del ragazzo, verdi, mentre il rilascio di chakra da parte degli tsubo presenti sul braccio sinistro continua. Tenterebbe di spingere fuori il chakra, cercando di mandarlo direttamente negli occhi del ragazzo, farlo entrare attraverso gli tsubo pupillare, per addentrarsi nel sistema circolatorio di Saisashi. Il percorso che dovrebbe seguire è molto semplice: dagli occhi, passerebbe attraverso un sistema articolato di rete stradale, verso il nervo ottico, con una diramazione che porta alla sfera sensoriale visiva umana. Li, proverebbe a forzare le difese naturali del corpo, andando a far scattare l'illusione nella mente del giovane genin, stimolando le sinapsi a far credere a saisashi ci che vuole. E lei sa cosa vuole. Vuole far comparire, sul volto della consigliera, dei piccoli dettagli che prima, magari, potevano passare inosservati. Tra di questi, comparirebbe un brufolo, non torppo grande ma che via via si allarga, in mezzo alla croce degli occhi, un porro, sottostante al labbro superiore ed una piccola pustola, in mezzo alla scollatura. Questi tre elementi sono gli unici sui quali si concentra, mentre dice a Saisashi. <La prossima volta che urli nel locale dei miei genitori, ti sbatto fuori a calci nel culo. Per la cronaca, non sono arrabbiata. Ma continua così e te le suono di santa ragione.> Poggia il piatto del ragazzo, mentre si allontana da lui di un paio di metri, andando sempre a controllare la situazione con gli occhi, cercando di mantenere il controllo sulla fuoriuscita del chakra. [Chakra:25/25][Tentativo Sconvolgimento di un Senso-Ottico]

23:16 Furaya:
 Sorriso che scema, mandritta che vien schiaffata sulla fronte. < Certe volte mi chiedo se ci sei o ci fai. > Borbotta verso il Genin, scuotendo mestamente il capo. Non vuole risultare cattiva nei di lui confronti, ma certe cose gliele tira fuori senza pensarci due volte. Gliele serve su un piatto d'argento che lei è pronta a consegnare al diretto interessato, come risposta. Inclina lievemente la bottiglia, cosicché il liquido vermiglio possa scivolare e riempire anche il bicchiere di Saisashi. Non ne versa troppo, riempie a malapena metà. < Così non esageri. Anche se.. > Riposa la bottiglia, tra i due bicchieri, al centro del tavolo. < ..la gestione della bottiglia ce l'ho io, quindi non c'è di cui preoccuparsi. > Ha già messo avanti le mani, onde evitare che il Genin possa arrivare ad ubriacarsi per davvero. Mandritta che solleva il proprio calice, inneggiando ad un palese brindisi. < Su, brindiamo, ti va? Giusto in memoria della bella serata. > E, qualora sia riuscita a far cincinnare i due calici, avvicinerà il bordo del proprio alle labbra. Capo che viene appena inclinato all'indietro, tanto quanto basta per permettere al liquido rosso di discendere lungo la bocca e venir, successivamente, deglutito. Ripoggia l'oggetto sul tavolo, aspettando che l'ordinazione arrivi e che le discussioni - non negative - continuino senza alcun problema di sorta. Piega le sopracciglia, nuovamente dubbiosa, nel sentire le parole di Saisashi, dal momento che non riesce a capire cosa vorrebbe dire con quelle parole. < Perché avrebbe dovuto dirti qualcosa? Certo, è insolito. > E' sincera, dai. < Ma ha un libero arbitrio, non era tenuta a dirti qualcosa riguardo un abbigliamento. > E le vien da ridere. < Anzi, solitamente son le donne a fare queste domande o queste osservazioni. > Non la smette di prenderlo in giro, il ché fa capire quanto effettivamente si stia divertendo in una serata diversa dal normale. < Uhm, dovresti, sì. > Ma non come pensava lui. Si preoccupa di continuare a sentire quanto viene da lui espresso. < Perché sì. > Sempre più matura, Furaya. Complimenti. < In realtà, sapevo che me l'avresti chiesto fino allo sfinimento. > Agita la mandritta. La qual cosa fa intendere che ha davvero un brutto pensiero riguardo il carattere e modo di fare del giovane. Poveretto. < Te ne stai pentendo, per caso? > Giusto per dire. Le donne son solite farsi pippe mentali peggio degli uomini. Difatti, storce appena le labbra, le labbra poco più sottili. < Di cosa stai parlando, scusa? > Ren, Insegnamenti per non fare schifo. Quella roba lì che è di difficile comprensione per la Nara. Tra l'altro, le urla finali le fanno salire un brivido lungo la schiena. Mandritta che si solleva, palmo totalmente aperto e dita avvicinate tra di loro. Poggia la mano contro la fronte, coprendo gran parte del volto. Vorrebbe sotterrarsi. Fa finta di non conoscerlo.. ma è seduta al tavolo con lui. < N-Non intendevo così-- > Sibila a denti stretti, rivolgendosi al ragazzo, mentre Sakura dovrebbe comunque arrivare a destinazione con la di lei ordinazione, oltre a quella di lui. < Oh, grazie! Sembra ottimo. > Ha l'acquolina, ha veramente fame. < Suvvia, Sakura.. > Una goccia scende lungo la tempia della Consigliera. Sudore freddo. < ..non fare così. Cerco di tenerlo a bada io. > Sai che sollievo! [Chakra ON]

23:44 Saisashi:
 Procede la serata, anche se ogni minuto pare accadere sempre qualcosa di peggio. I piatti arrivano in tavola, lo sguardo di Saisa si accente, scintillio negli occhi per poi beccarsi la reazione di Sakura che non sembra aver gradito. <ma...ma...ma io....> balbetta, non si aspettava una risposta così brusca. Ma come, fino al pomeriggio prima lei lo ha fatto sedere a fianco a lui dopo l'allenamento,tutta in pensiero, bacio sulle labbra ecc e questa sera invece sembra odiarlo. Cosa potrà mai aver fatto? Si fa mille pippe mentali senza riuscire a giungere ad una conclusione <uff.....> sbuffa sconsolato con aria ebete. Accetta di buon grado il brindisi di Furaya, a qualsiasi motivo esso sia dovuto. Si sente quasi una persona normale, come le altre, non un ragazzo colto dal pregiudizio. Non avrebbe mai pensato di potersi sentire così normale e sereno, e cenare con qualcuno che viene considerato a quanto pare un vip di Konoha. Alla faccia di tutti quelli che lo han sempre preso in giro. <solo le donne eh.....uff... tu dici??? > voce sempre più sconsolata, e capo che quasi viene portato a sbattere contro il tavolo dall rassegnazione. Certo solitamente son problemi che si fanno le donne questi, ma per lui essersi vestito in quel modo e pettinato così, rappresentava qualcosa di speciale. Andrebbe ad afferrare le bacchette con entrambe le mani in attesa che il ramen si freddi un attimo, per poi al via di Furaya poter iniziare a mangiare. <EEEEH? NONONONONO!!> porta in avanti le braccia scuotendo le mani come una scimmia ubriaca <peeerchè mai dovrei pentirmi ehehe, era così per sapere si insomma, con quelle tett....cioè volevo dire, come ci si puòpentire di esserea cena con la consigliera? Sei simpatica alla fine....> sorrisetto malefico rivolto vers di lei , scherzoso. <MAI QUANTO ME PERO'> così tanto per concludere in bellezza. <comunque io avevo capito così, tu non hai specificato come, ed io ho preso iniziativa! >bisbiglia riguardo alla sua uscita di poco fa, cosa poteva saperne? Ha eseguito quel che lei ha detto. D'un tratto mentre la Nara rivolge parola alla Hyuga, Saisa spalanca gli occhi. Posa le bacchette e si strofina le mani sugli occhi nervosamente. <MMH!?> mugugna portando in avanti il collo non capendo che c***o stia succedendo <eh si...il vino fa proprio uno strano effetto..> sulla faccia di Fura infatti ora vedrebbe un brufolo, e pure una strana cosa sul mento. Non fa caso al seno, tanto guardando le forme la sua attenzione non arriverebeb a tale dettaglio. Deglutisce nervosamente. Dovrà dirglielo? Naaaah , che gli importa, dopo tutto alui non cambia niente. Non giudica dall'aspetto, non l'ha mai fatto, èè uno deisuoi principi visto che lui è sempre stato giudicato. Tuttavia non comprende se la Nara avesse esagerato con i cioccolatini o se il vino cominciava a dargli alla testa. <senti....maaaa...ad un mio amico piace una ragazza....lui diciamo è un tipo forte, bello, però un pò trattato diversamente dagli altri...ha avuto una storia particolare ecco...anche lui lo è> cerca di descriversi velando un pò la cosa. <questa ragazza è di buona famiglia, fa parte di un clan importante di Konoha, è bellissima, formosa.....> occhi luccicosi verso l'alto, arrossendo in faccia come una scimmia beata a ripensare a chissà che cosa <ecco.....cosa dovrebbe fare? Non pensi che dovrebbe stare zitto perchè ne pagherebbe lei le conseguenze?> prova a chiedere a Furaya.

Attendere please

Sakura è sicuramente un genjutser, altrimenti nessuna altra donna penserebbe di "sfigurare" così la consigliera per quanto possa essere una difficilissima avversaria da battere in campo amoroso. Delle forme sicuramente più adulte e mature hanno un fascino particolare agli occhi del pubblico maschile senza dire che anche il viso è intrigante; per nulla togliere a Sakura che mostra una bellezza più fanciullesca di rimando. Nonostante questo però i genjutsu sono sicuramente qualcosa di difficile da controllare nei più piccoli dettagli, anche la più piccola inezia può determinarne un fallimento ma non è questo il caso con un Saisashi che finisce col vedere le alterazioni volute dalla Hyuga. Al contempo però non sono particolarmente devinite come se fossero più evanescenti di quanto dovrebbero essere, come se si trattasse di uno stato di ubriachezza... pertanto, almeno per ora, Saisashi non si rende neppure conto di essere in un genjutsu ma le cose possono cambiare da un momento all'altro [Fato unico-continuate pure, se serve arrivo al volo]

00:21 Sakura:
 Si è allontanata, rassicurata anche dal fatto che Furaya lo terrebbe a bada. Ma non è questo il punto. Ora se ne sta li, come una sotccafisso a guardare la situazione. Per cercare di dissimulare il tutto, prenderebbe una posa che le permetterebbe di avere una visuale sul'intero locale, così da poter vedere se c'è un effettivo bisogno di lei. Gli occhi tuttavia, vogliono capire fino a che punto si è spinta con il Genjutsu.. E a quanto vede, non sembra sortire l'effetto sperato. Possibile che quell'idiota sia resistente ai Genjutsu? No, dai. Non può essere.. Li chiamavs genjucosi. Ed uno che non si ricorda il nome di determinate arti, non ha di certo le facoltà mentali per poterle portare avanti e arricchirle, oltre che capirle. Sicuramente il genjutsu, tuttavia, in qualche modo ha funzionato.. Percepisce che il suo chakra è diminuito, non considerevolmente ma comunque diminuito. Il che rende la tecnica, in qualche modo, efficace. Tuttavia, non sa fino a che punto possa esserlo. 'Forse ho sbagliato qualcosa.. Magari dovevo essere più calma' L'ira in questi momenti non aiuta. Quando si cerca un contatto mentale, non in questo caso, bisogna essere asettici, completamente indiferrenti. Ma per il momento, non sembra essere questo il problema. No, c'è qualcosa di sbagliato nell'esecuzione. Quello uditivo le era andato pressocché bene, a giudicare dalla reazione del suo Sensei. Quello visivo di meno, ma perché aveva sbagliato nella scelta della cosa da far mostrare. Pertanto, forse sta proprio nella scelta delle cose da mostrare che ha sbagliato. Troppi dettagli, magari. Essendo una neofita in quella tecnica, potrebbe aver erroneamente sbagliato qualcosa. Ma la sua piccola vendetta di certo non può terminare li. Figuriamoci. No. Vuole avere il suo momento di gloria, sebbene piccolo ed invisibile al 99 per cento delle persone che sono presenti li. Cercherebbe, dunque, di controllare e stabilizzare il flusso di chakra da mandare al cervello di Saisashi, facendogli percorrere sempre lo stesso indirizzo. Questa volta, tuttavia, decide di focalizzarsi più su due elementi. Il primo il brufolo; trovandosi in mezzo alla croce degli occhi, ha abbastanza spazio per allargarsi. In questo caso, tenterebbe di allargarlo, portandolo ad avere un diametro di un centimetro. Il rigonfiamento sarebbe alto appena cinque millimetri, formando così una bella collinetta in mezzo agli occhi della consigliera. Sulla sommità di essa, andrebbe a formarsi la classica patina bianca, di larghezza pari a tre o quattro millimetri. Insomma, un brufolo enorme, si potrebbe dire. E proverebbe anche a farlo pulsare, amabilmente a ritmo del suo cuore. Un po' come se avesse vita propria. Quanto al porro, proverebbe a renderlo un pochino più intenso di quanto non avesse immaginato. Sembra in tutto e per tutto un brufolo: un rigonfiamento di qualche millimetro di diametro, diciamo approssimativamente quattro mm. Rosso, intenso, con sfumature che tendono al colore standard della carnagione di Furaya, sul limitare dei bordi. Non è particolarmente alto, ma anzi risulta essere quasi come un'escrescenza, di appena due millimetri. Sulla sommità del porro, farebbe comparire un peletto nero come la pece, abbastanza spesso e arricciato, lungo all'incirca un centimetro e mezzo. Già, prova a mantenere questo livello di chakra e questa immagine impressa nella mente, cercando di trovare una posizione che non la metta in pericolo. Meglio evitare casini, nel ristorante di suo padre. Si gira, voltando lo sguardo verso i clienti a pochi centimetri di distanza da lei. <Posso portarvi altro, signori?> Cordiale.. Ma maledettamente schifosa. [Illusione di un senso-Vista][Chakra17/25]

00:47 Furaya:
 Sorseggia un altro po' di vino, prima di recuperare le posate con cui potrà divorare il suo tempura. E' ancora caldo e fumante, il ché lo rende ottimo. Agguanta un pezzo del pesce fritto, portandolo alle labbra con lentezza, ma al contempo tranquillità. Mastica con calma, ascoltando ciò che viene pronunciato da Saisashi. < ... > Alza gli occhi, di bracia, in sua direzione quando nomina le tette, o metà della parola che le compone. < Insomma, fai un complimento, ma poi te ne fai un altro di valenza superiore. > Inarca il sopracciglio destro verso l'alto, agitando la forchetta vuota nell'etere, come se volesse ponderare bene le affermazioni appena poste. < Sì, ma era sottinteso che dovresti quantomeno tenere un tono di voce adeguato! > Esplica, contrariata, il ché è facilmente intuibile sia dai lineamenti facciali sia dal tono di voce utilizzato. < Pensavo conoscessi un minimo di educazione, sai com'è. > Si stringe nelle spalle, riabbassando gli occhi verso il piatto, dove riprende a mangiare. D'altro canto, non è buono se si fredda ed è lì non solo per chiacchierare con un pazzo sclerotico, con manie di protagonismo. < C'è qualcosa che non va? > Domanda, curiosa per via delle altrui reazioni, dal momento che non ha percepito il Flusso di Chakra di Sakura, non avendo le capacità necessarie per riuscirci. Non essendone la diretta colpita, non se ne accorge anche per questo. Recupera il bicchiere di vino, sorseggiandone il contenuto, mentre ascolta quanto viene affermato da quegli, il quale sembra volerle chiedere un'altra consulenza. < Cosa intendi per trattato diversamente dagli altri? > S'incuriosisce, ma ancora non collega che realmente stia parlando di lui stesso. < Clan importante? Quale? > Che te ne frega adesso, ascolta la storia e dagli una risposta. < Perché dovrebbe starsene zitto? > Te l'ha chiesto di proposito. < E lei dovrebbe pagare quali conseguenze, esattamente? > Lui viene trattato in modo diverso, ma cosa vuol dire? < Io direi che dovrebbe parlarle. > Sempre così è la solfa, a quanto pare. < Sì, lo so che dico sempre le stesse cose, ma deve trovare il coraggio e parlarle. Che conseguenze dovrebbe mai pagare lei? Bisogna prima capire se lei ricambia le stesse opinioni. > Gli stessi sentimenti, per così dire. < Io non mi starei zitta, fossi in lui. Poi, non so. Ognuno la pensa come preferisce, io posso consigliarti. > Perché è una Consigliera.. Lei consiglia. ( Bannatemi ) [Chakra ON]

01:08 Saisashi:
 Nella stanza comincia a far caldo, o forse è lui che comincia a sentire l'effetto del genjutsu. I suoi sensi probabilmente sono attaccati da un qualche piano maligno. Ma non sarà facile metterlo nel sacco, Saisa con Mr Robot messicano ha fatto faville nella lezione contro i Genjucosi. Fissa Furaya con aria basita, quella ragazza sembra una fottuta macchinetta, cazzo parla più di lui! COm'è possibile? Tra l'altro gli sta rifacendo tutte le domande che lui ha appena fatto? A cosa sono servite allora? Suda , freddo. Sbatte le palpebre ripetutamente più volte, come vedesse un miraggio. Seriamente il vino è così devastante? Ora il brufolo che vedeva sfocato sembra farsi un pò più definito. Ed anche il porro. Il brufolo è più grande di prima, mentre su quellaltra cosa c'è...un pelo? Fissa prima la fronte, poi il mento, poi la fronte, poi il mento. <EHM SCUSA MA DEVO CORRERE IN BAGNO. > voce inespressiva, come se cercasse di mentire ma non riesce. Ha bisogno di distrarsi un attimo, c'è qualcoa che non va. Ok è scemo, ma com'è possibile che un brufolo ed un porro appaiano all'improvviso? Saisashi , ha ben identificato Furaya appena entrati, l'ha scrutata in ogni dettaglio e ne è certo. NON AVEVA NULLA, anzi era super "hey baby wow" sexy hot girl ecc ecc. Si alza in piedi di colpo, lancia un occhiata alla ricerca di Sakura. Non sa perchè ma secondo lui centra qualcosa. Era troppo strana. Ma non ci fa più di tanto caso. Tanto anche quel brufolo non lo infastidisce. Si reca al bagno qualche secondo. Si guarda allo specchio, tutto pettinato in tiro, non si riconosce. Sciacqua le mani con acqua fredda. Si bagna la faccia, e si asciuga con la carta. Si schiaffeggia entrambe le guance. <CORAGGIO TIGRE. VA TUTTO BENE> ??? self motivation a palla baby. Ritorna con passo goffo verso il tavolo , fa un piccolo inchino a Furaya. Si avvicina a lei, tanto il tempura sembra esser finito. <ehm scusami... ma hai una cosa qui...probabilmente è infetto, e mi hanno insegnato che in questo modo guarisce prima. > direbbe per poi piegarsi verso il volto della Consigliera cercando di poggiare le labbra rapidamente sul centro della fronte come a dare un mini bacio guaritore. Se tutto andasse per il meglio, tornerebbe a tavola sedendosi con calma. Con lo sguardo cercherebe di nuovo Sakura, per scrutarne la reazione. <mh vediamo...probabilmente non centra, ho solo problemi con l'alcool> bisbiglia silente tra se e se. Cerca ora di non fare più caso al resto e tornerebbe a conversare. <fiuuu scusami se mi sono alzato ma era urgente. Dunque Miss pere inf...cioè volevo dire Furacosa...secondo te lui dovrebbe parlargli. E cosa dovrebbe dirgli? Cioè un ragazzo che sente delle cose nellostomaco, cosa deve dire ad una ragazza? Questo mio amico non è molto pratico.> prosegue nella messa in scena. Giunge poi Sakura al tavolo a chiedere se vogliono altro. La scruta in modo strano. <mmm iooo sono a posto così, il ramen era BUOOONISSIMO! tutto buono vero Fura??> sta volta limita il nome. <ah comunque......io sono eeeeducatissimo, ho imparato l'educazione da solo per strada. E quel tono di voce era normale, se vuoi ti facciov edere come si urla hihihii> ridacchia come uno stupido.

23:27 Sakura:
 Ebbene, questa volta sembra proprio che la ragazza abbia centrato in pieno il suo obiettivo. Non ne può avere la certezza massima, ovvio, ma la reazione di Saisashi non sembra essere delle migliori. Il suo correre via dal tavolo, probabilmente, indica che il Genjutsu sia arrivato al suo massimo compimento. Sogghigna, andando poi a stopparsi, vedendo come il ragazzo si allontana da li. Mentalmente si sta maledicendo, perché avverte come il suo chakra non riesca più a mantenere un contatto stabile con la mente di Saisashi. Avverte che trema, in un certo senso, finché non entra in bagno. E li, purtroppo, finisce male. Perché il contatto si rompe definitivamente. 'Diamine.' Impreca mentalmente, mentre nota il ritorno di Saisashi al tavolo. Spalanca nuovamente gli occhi, andando a vedere come il ragazzo tenti di piegarsi in avanti, verso il viso della consigliera. Si gira bruscamente, irrigidendo la schiena. Come se un serpente le stesse percorrendo la spina dorsale, ha i brividi. Le mani si aprono, per poi richiudersi lentamente, mostrando il movimento delle dita che si richiudono. Le nocche vorrebbero scrocchiare, in un certo senso, mentre le unghie vanno a toccare i palmi delle mani. Gira sui tacchi, mantenendo l'espressione indiavolata sul viso, mentre a passi meccanici ritorna in cucina. Velocemente, come se avesse qualcosa dietro di lei che la spinga ad allontanarsi da li. Sussurra fra se e se, passando vicino a suo fratello <L'ha baciata. Quel maiale l'ha baciata. > Non ha visto la scena al completo. E come avrebbe potuto? Non ha il Byakugan attivato e si è voltata prima ancora di poter constatare che non glie lo stava dando in bocca, ma sulla fronte laddove la ragazza aveva piazzato il brufolo in procinto di scoppiare. No, la cosa non va affatto bene per lei. Entra in cucina, dove sua madre è intenta a spiaccicare un pezzo di carne con un martello, quello standard da cucina. <Mamma posso?> Tono brusco, prima di andare a prendere, quasi forzatamente, il martello e cominciare a colpire quel povero pezzo di carne come se fosse Saisashi. O meglio le chiappe di Saisashi. <MALEDETTO.SCHIFOSO.OMUNCOLO.> Ad ogni parola corrisponde un colpo, impresso con forza sul pezzo di carne. <COME. OSA.>Altri bei colpetti, prima di finire. <LO.AMMAZZO.> Ultimi due colpi, per poi posare il martello e andare a rovistare tra l'arsenale di sua madre, ammirando forse per la prima volta, le bellissime forme, armoniose, di una mezzaluna da cucina.[Chakra:15/25]

23:45 Furaya:
 Non comprende l'agitazione di Saisashi. Aggrotta le sopracciglia, confusa, ma non dice niente quando lo vede guizzare via, in direzione del bagno. Scrolla le spalle, continuando di per sé a mangiare il Tempura. Non manca molto e il piatto sarà vuoto, il ché fa capire quanto stia apprezzando la cucina locale. Tra l'altro, seppur sia una maleducazione, dovrebbe aspettare il ritorno di Saisashi, ma ha decisamente fame per essere una copia. Deve reintregare le energie spese e sembra che il Tempura faccia effetto a dovere. Persino all'Originale, a Kusagakure, è venuta voglia di mangiarsi del pesce fritto. Tra l'altro, non ha ancora capito che Sakura è gelosa di Saisashi e vorrebbe accopparlo seduta stante. E' talmente ingenua da non aver colto essa stessa i segnali. E' altresì fortunata a non essersi accorta del Genjutsu creata da quest'ultima ai propri danni. Non vuole rovinarsi la serata per delle bambinate che, tuttavia, sono a loro modo divertenti. Quando, però, lo vede tornare al tavolo, inarca il sopracciglio destrorso, lasciando le posate sul piatto. < Una cosa qui che cosa? > Chiede, palesemente confusa e presa in contropiede, dal momento che ci tiene al proprio volto, alla propria pelle, quindi è sicurissima che in faccia non aveva proprio niente, altrimenti avrebbe fatto ricorso all'arsenale di trucchi in suo possesso ( è pur sempre una donna, prima che Ninja! ). Tuttavia, il volto diventa un'unica vampata - e non per lo Yoton - quando lo vede avvicinarsi a sé, posare le labbra sulla fronte e lasciarci quel casto bacio. Palpebre sgranate, labbra strette tra di loro, come se fossero incollate. Non esplica verbo alcuno, anche perché sta ancora cercando di capire cosa diamine sia successo per meritarsi un bacio in piena fronte. < Pe-Perché hai fatto una cosa simile? > E, repentinamente, porta la mandritta in direzione della fronte, nel tentativo di constatare con mano quel qualcosa che vi dovrebbe essere. Ovviamente, essendo creazione di un Genjutsu, nel toccare non troverà assolutamente niente. La pelle è liscia, esattamente come la ricordava. < ... > In volto, si rispecchia il dubbio, la confusione e rivolge subito nuovamente lo sguardo in direzione dell'altro. < Beh? > Lo incita, per via del fatto che vuole una spiegazione a riguardo. Mandritta che viene riabbassata, assicuratasi del fatto che lì non vi sia niente. Però, c'è anche un'altra questione della quale discutere e che, di buon grado, ascolta frattanto. < Furacosa.. Sigh.. > Frustrata, scuote lentamente il capo. < Furaya ti fa così schifo? > Suvvia, non prendertela per così poco. Ti hanno detto di peggio. < Ad ogni modo, deve dirgli esattamente ciò che sente. Sente le farfalle nello stomaco? E che allora glielo dica. > Gesticola con la mandritta nell'etere. < Deve essere sincero, deve dapprima capire lui stesso cosa prova in merito. E, da lì, cercare parole adatte per farglielo capire. A parole può sembrare sia facile che difficile, dipende dal ragazzo. > E non ha ancora capito che si tratta di Saisashi in persona. < Alla fine, bisogna avere coraggio. Se ci tiene veramente a quella ragazza e vuole andare a fondo, allora dovrà trovare anche il coraggio di farlo. Non è come andare in Guerra.. > Stai parlando troppo, Consigliera. < ..quindi, dovrebbe essere facile. > Non è per niente paragonabile all'andare in guerra! E menomale, appunto. Sarebbe strano. Anche se, delle volte, amare potrebbe significare lottare, il che fa pensare ad una battaglia. E una battaglia fa pensare alla Guerra. Tuttavia, non sembra essere questo il caso, nella maniera più assoluta. Si spera. [Chakra ON]

23:56 Saisashi:
 Non riceve botte fortunatamente per il suo gesto spontaneo appena avvenuto. Non aveva doppi fini dopo tutto, è un anima buona e non pensa mai di fare qualcosa per ricevere altro in cambio. Una volta ripreso il proprio posto, fissa Furaya in volto, negli occhi, notando la sua reazione che pare non comprendere a pieno. Fissandola meglio, come per magia, quegli strani segni in volto sono spariti. Avrà capito che si trattava di un genjutsu? Ma figurati!<aaaah , avevi una cosina...maaaa a quanto pare il mio rimedio ha funzionato alla grande, non sei contenta? hihihi> arrossisce un poco, ci arriva dopo a pensare al gesto appena compiuto. Da quando è così intraprendente? Non lo è, non ci ha semplicemente pensato. Dalla cucina nel frattempo sembrano provenire dei suoni frastornanti, come se qualcuno venisse preso a botte. Povera la carne pestata in quel momento non vorrebbe essere nei suoi panni. Ascolta poi annuendo silente, le parole di Furaya, sembra molto interessato, la ascolta come se ogni suo verbo fosse qualcosa di importante. Se glielo dice la consigliera, non può che esser giusto no? O almeno questo pensa. La Nara, parla, sempre a macchinetta. Ne ha di cose da dire, quasi non le sta dietro. <mmmm nono, è che con i nomi faccio sempre casini....Tiiii chiamerò Fura! Così non farò un torto alle tue te...cioè intendo, alla tua persona, non lo meriti mi sei molto simpatica! > Poggerebbe enntrambe le mani sul tavolo, spostando di lato il suo piatto di ramen contenente le bacchette, avendo ormai finito, in attesa che esso venga sparecchiato. <quindi...> abbassa ora il tono tornando a bisbigliare < se il mio amico sente queste strane cose allo stomaco...dovrebbe dirglielo??? Dici che serve un momento particolare? Oppure anche adesso, che ne so , in un posto simile potrebbe andare bene?> sembra piuttosto pensieroso per questo "suo amico", ha un'aria palpabilmente ansiosa. <e poi...cioè..insomma se due persone si baciano...beh ecco...poi dopo si faranno ...ehm...delle altre ....co....cosine?? Questo mio amico non sa nemmeno come fare per questo...alle ragazze piace? > quante paranoie! Si vede che è la sua primissima esperienza, sembr aver paura di tutto. <sai lui leha preso un regalino...forse un pò brutto...non aveva soldi...peeeerò vorrebbe darglielo, ma non sa bene come > a cosa farà riferimento? Un ragazzo pieno di segreti e lati nascosti.

00:07 Sakura:
 A quanto pare, la serata di oggi è stata rivelatrice, per la ragazza. In fin dei conti, non si aspettava di sconvolgere la mente del giovane al punto tale da mandarlo in coma, ma che cavolo quanto meno che quelle cose che ha fatto apparire sul volto di Furaya potessero indurlo a fare qualche strana figuraccia.. O al limite, fargli ricevere uno schiaffo. Ma no, ovviamente. Si becca anche il bacio. AAAAAAA Nervi. Fortuna vuole che sua madre interviene, dicendole di portare i dolci della casa ai tavoli. Non ci pensa due volte e li afferra, uscendo dalla cucina con fare indignato ed incazzosso. I capelli sono del tutto arruffati, poiché mentre sbatteva la carne ha smosso un po' troppo al testa, portando quindi ciuffi su ciuffi ad uscire dalla coda alta. Accompagna i piatti, dicendo alla clientela <Buon appetito.> Per poi tornarsene in cucina. Ovviamente i dolci sono un piccolo omaggio dalla casa, è una specie di novità che suo padre ha deciso di fare. Tra quelli dentro al frigo, va a prendere i suoi preferiti,perché portano il suo nome. I Sakuramoshi. Niente di eccezionale, sono dei mochi standard, ricoperti da petali di ciliegio, ovviamente congelati altrimenti a gennaio non si trovano. Ne prende due, di piatti, con dentro tre di quei dessert. <Li porto alla coppietta felice e spensierata.> La sua faccia trasuda disgusto e ira, mimando in qualche modo le facce gorrillesche di Saisashi. Lei. Fine ed educata, con un visino tanto dolce che fa quelle mosse. Probabilmente una novità, oltre che uno schifo, per la famiglia. Spalanca la porta con un calcio, mostrando quindi i risultati di quel momento di pazzia. Gli occhi sembrano irradiata da una luce di vendetta, mentre i capelli danno il tocco finale al volto, tirato in un sorriso costretto. Si incammina, mentre suo padre e suo fratello indietreggiano un pochino, dal bancone di preparazione del Tempura e del sushi. Che faccia così paura alla sua famiglia? Arrivata al tavolo di Saisashi e di Furaya, lascia i due piatti li sopra, andando a dire. <Con i complimenti della casa. Prendo gli altri. Godetevelo.> No, non ha messo del veleno nel Sakuramochi di Saisashi, né in quello di Furaya, ci mancherebbe. Anche se la tentazione era elevata. <Sono dei Sakuramochi. Ottimi, specie perché non sono grassi.> NOOOOO. Semplicemente basta la crema di fagioli al suo interno, oppure la pasta riso con cui sono fatti per renderli una brodaglia grassa. Andrebbe dunque a prendere i due piatti vuoti, qualora Furaya avesse finito, per poi aggiungere.. <Non vi preoccupate per il conto, offre la casa.>E' pur sempre la consigliera dell'Hokage; meglio prestarsi quanto più disponibili.[Chakra:15/25]

00:32 Furaya:
 Non riesce ancora a comprendere esattamente quel che Saisashi intendeva, tuttavia sceglie di scrollare le spalle e rinunciare al contesto e a capirci qualcosa. < Come vuoi. > Si limita, infatti, a replicare, ancor dubbiosa, ma cercando di non pensarci affatto. Difatti, l'argomento si sposta nuovamente su quanto è più interessante. < Fura va più che bene, Saisa. > E allora ne approfitta anche lei, com'è giusto che sia. Scrolla le spalle, aspettando ch'egli possa continuare ad esprimersi a modo suo, nel tentativo di farle capire qualcosa in più a proposito di questo suo fantomatico amico. < Se ha il coraggio per farlo e conviene, perché no? > Domanda retoricamente, dal momento che ha già espresso il proprio modo di fare e di agire, quindi è come ripetersi. < Questo tuo amico è mica nei paraggi? > No, idiota, si tratta semplicemente di lui se stesso medesimo, ma persino una donna con la mente allenata come la sua non riesce a capire le sbarbataggini (?) di un ventenne Genin. < Ad ogni modo, dovrebbe trovare il posto adatto. Un posto del genere potrebbe essere perfetto se l'ha invitata in cena. > Non è che ce l'ha con lei? Non è che si tratta di Saisashi stesso e vuole dichiararsi alla Consigliera? Chi farebbe mai una cosa del genere? Scaccia il pensieraccio tramite uno storcer delle labbra, poiché non vorrebbe trovarsi mai in una situazione del genere. Per di più con un teppista come quello che ha di fronte. Delle volte, può dimostrarsi cattivo e malevolo anche il pensiero della Nara. Strano. < ... > Arrossisce appena sulle gote, versandosi dell'altro vino perché, in una situazione simile, serve sempre avere dell'alcol a portata di mano. Porta il bicchiere alle labbra, deglutendo una lunga sorsata tutto d'un fiato. Minimo, tornerà ubriaca e barcollando alla Magione nel Quartiere Nara. < Per le altre cose, non so a cosa ti riferisci. > Eccome se lo sai, ti sei pure sposata. Le facevi. < Cioè, immagino succeda altro dopo un bacio, ma quello bisogna lasciarlo al tempo. Insomma.. > Non sa neanche lei come spiegare qualcosa di così semplice. < ..hai capito, no? > Sicuro, ha capito pure Sakura che non è presente. Anzi, eccola arrivare con un'altra ordinazione che non dipende affatto da loro due. < Ohw. > Palesa sorpresa, nonché felicità nel notare che avrà un piatto gratis da mangiare e degustare. Non è tirchia, ma non si rifiutano neppure le cose che si offrono. < Ringrazia chi di dovere. E grazie anche per te. Vedo che c'è dedizione nel tuo lavoro. > Sorride, seppur non sappia che attualmente vi siano in corso anche istinti omicidi e lei stessa potrebbe restarne colpita. Perché deve fare il terzo incomodo e non lo sa? < Oh, non c'è bisogno. > Può pagare. Eccome se può. < Comunque.. > Tornando su Saisashi, incurante che ci sia anche la Hyuuga ad ascoltare. A volte, le situazioni bisogna crearle. < ..dicevamo. Magari, mentre questo tuo amico le dà questo famoso regalo.. > Sorseggia nuovamente il vino, appena versato. < ..può dirle cosa prova. Cosa ne dici? > Non è affatto una cattiva idea. [Chakra ON]

00:44 Saisashi:
 Il discorso di Furaya gli interessa, quelle risposte gli servono. Non perchè lui non abbia idee sue, ma perchè non è pratico e non vuole buttare tutto all'aria una volta tanto che qualcosa di felice accade nella sua vita. Che poi anche la serata stssa è qualcosa che gli riempie il cuore. E' qui con una persona a cui in qualche modo si è già affezionato, alla quale chiede indirettamente consigli. Continua silente a fissare la Nara nelle iridi, di tanto n tanto lanciando senza volere una piccola occhiata al petto rigoglioso. Su questo non può farci niente è un uomo nel pieno dell'ormone. <ooook, ok. Allora Fura sia. Si, ti si addice come nome, un bel nome per una bella ragazza eheheh> si strofina le mani, come a volerle scaldare. Si sono freddate, è in ansia per ciò che dovrebbe o vorrebbe fare. La consigliera continua a ripetergli che dovrebbe esternare quel che sente, qualsiasi sia la situazione. Ma non ce la fa, ci sono tutte quelle persone, e c'è Furaya stessa li presente. Riguardo il discorso dello "zighi zaghi", anche la Nara non sembra voler entrare molto nei dettagli. Pare non possa ricevere consigli su quel fronte. Poveraccio, il nostro dolce verginello preoccupato. Sakura giunge inaspettatamente al tavolo portando un dolce, che non era stato offerto. Gli occhi di Saisa si fanno qualche istante a forma di cuoricino, spalanca la bocca contento come un bimbo. <WAAAAA CHE FICOOO GRAZIEEE! > direbbe per poi afferrare alla svelta la posata necessaria per degustare tale prelibatezza. Non mangia un dolce da....un sacco.. L'ultima volta Mekura aveva preso dei pasticcini per festeggiare la sua promozione a genin. Eh , che bei momenti, i primi attimi della sua ribalta come persona. Chissà che fine ha fatto e che starà facendo ora Mekura. Non si fa viva da un sacco. Un attimo di malinconia lo prende un istante. Non può rovinarsi la serata che ormai sembra quasi essere al termine, VIA I CATTIVI PENSIERI. Osserva ancora preoccupato i movimento di Sakura ascoltando le sue parole. <ehm...Sakura sicura che vada tutto bene??mi sembri strana..:> lo ribadisce. Forse Furaya non lo sa, ma in questo momento la Hyuga è un iceberg. Negli ultimi giorni non lo ha mai trattato così. Si volterebbe verso la Jonin di colpo, con aria ebete sgranando gli occhi. <SHHHHHH, E' UN SEGRETOOO!!> gli fa gestodi silenzio con l'indice destro, dopo tutto quel fatidico amico, sarebbe lui stesso, e quel regalo è per Sakura. Così salta tutto. Arrossisce intimorito e preoccupato, sperando che tutto possa passare inosservato.

00:56 Sakura:
 Dedizione..Sul serio? Qualcun altro avrebbe detto che ha fatto di tutto pur di rovinare la serata, con il gejutsu e tutto il resto. Altro che dedizione. Un sorriso, sempre tirato in direzione della consigliera, per poi dire. <Grazie. E tranquilla, è tutto pagato.> Semplice, diretto e per quanto tirato, sincero. Le fa piacere sentire quelle parole, ovviamente, ma non le da poi tanto piacere altro. Come si pu ben vedere, sia dai suoi movimenti che dai continui sguardi furibondi che lancia a Saisashi. Va a prendere il bigliettino scritto poc'anzi, dove dichiara non ufficialmente guerra al ragazzo, vi aggiunge inoltre un'altra piccola parte. Con sopra scritto, ovviamente 'Bravo. La prossima volta portala altrove, non al ristorante di mio padre.'. Non le va giù il fatto che abbia portato fuori la consigliera. Non le va giù che lui non le abbia mai chiesto di uscire, magari andare a mangiare qualcosa insieme.. O una passeggiata. O che cavolo, andare a vedere il tramonto sui volti di pietra. Cose romantiche per l'amor del cielo. E sebbene non voglia mostrare queste sue cose, sensazioni, a Saisashi, glie le scrive. Va a staccare il biglietto, tirato fuori dal block notes, per piegarlo e poggiarlo accanto alle mani del ragazzo, dicendo. <Ragiona, Saisashi. Magari se fai sbattere quei due neuroni che ti ritrovi nel cervello, riesci anche a capire perché sto pensando di andare a comprarmi un Leone.> E detto questo, andrebbe a sparecchiare tutto,compresi i Sakuramochi, dopo che Furaya li ha presi, per poi portare tutto in Cucina, da sua madre. Un breve avviso alla sua famiglia, in cui dice < Io me ne vado. Sono stanca. Buona notte.> Posa il grembiule sull'apposito appendi abiti, prima di afferrare il cappotto e con passo svelto avviarsi verso l'uscita. Non prima di aver sentito qualcosa in merito ad un regalo. Ma naturalmente non sarà mai per lei. Apre la porta, per poi richiuderla alle sue spalle, facendola scorrere velocemente. Abbassa il capo, forse per non far vedere che qualcosa ai suoi occhi sta succedendo. Ira che si trasforma in sconforto? Dolore? No. Probabilmente le lacrime sono più di rabbia che di altro.[Exit-DRAMA MODE.]

01:07 Furaya:
 Mandritta che repura le posate, così da assaggiare il Sakuramochi che Sakura ha portato loro. < ... > Sorride, contenta. Continua a mangiare con assoluta tranquillità, mentre ascolta le parole che vengono pronunciate da Saisashi. Mancina che agguanta il tovagliolo, il quale viene portato alle labbra, così da pulirle dai rimasugli di cibo. Lancia un'occhiata a Saisashi nel veder come ricorda alla Hyuuga di sembrare strana. Un'occhiata che sta proprio a dire "Gliel'hai già detto". A qualcuno potrebbe dar fastidio, soprattutto dato il modo di comportarsi della Kuchiki. < Un Segreto? > Chiede in direzione del ragazzo, mentre la situazione comincia a farsi poco a poco più chiara. < ... > Resta a far da terzo incomodo in quel teatrino appena formatosi, laddove Sakura lo sta minacciando - e neanche tanto velatamente - e Saisashi.. Boh, è lì. Con la Consigliera. Lei, poverina, non c'entra niente, eppure si ritrova in una situazione dove nessuno mai vorrebbe essere. Tra moglie e marito, solitamente, non bisogna mettere il dito e, seppur quei due non lo siano, non vuole comunque mettersi in mezzo per nessuna ragione al mondo. < Grazie per tutto, Sakura. > Si limita a vociferare quando l'altra sembra abbia l'intenzione di andare via, cosa che evidentemente fa. Un'occhiata a Saisashi che indica qualcosa di simile a "Alza il culo e va da lei". La Nara, dal canto proprio, s'alza in piedi, lasciando il tovagliolo precedentemente usato. < Grazie per la serata, dunque. > E attenderà il da farsi. Qualora egli non vorrà andar da lei a parlare, ipoteticamente s'allontanerà con egli. Caso contrario, conosce benissimo la strada da sola. [END]

01:15 Saisashi:
 A quanto pare la genin si è finalmente decisa a dare una qualche risposta, e non sembra del tutto contenta. Eppure lui non capisce, che ha fatto di male? La guarda con occhioni tristi, senza capire il tutto. <ma....ma.....ma io....> balbetta, non sa bene cosa dovrebbe dire. Che poi un momento, UN LEONE?! Ma non è momento di pensarci. Afferra il bigliettino lasciato dalla genin aprendolo e leggendone il contenuto "me la paghi". Deglutisce tristemente. <ma che ho fatto.....uffi...sigh> sconsolato espira lasciando abbassare le spalle in segno di rassegnazione. La Hyuga nel mentre sembra prendere ed andarsene, contemporaneamente la Nara gli lancia qualche occhiataccia. Non può terminare bruscamente una serata andata così bene. <ahem...> si schiarisce la voce in difficoltà <è stata una bella serata, non parlo con qualcuno da tantissimo tempo...grazie dei consigli! E' la prima volta che vado a cena con qualcuno! Spero potremo parlare ancora!> Che tenero. Si può sentire la sincerità e la sua solitudine in quelle parole. Gli ha fatto piacere. <ti accompagno all'uscita..> abbassa lo sguardo ancora scosso per il tutto, accompagnerebbe la Nara fino all'uscita, per poi farle un mini inchino col capo, mostrando un minimo di buone maniere, strano. <perdonami ora...ma. Ho una cosa urgente da fare!> direbbe poi poi lesto voltarsi, andando ad iniziare uno scatto forsennato , nella direzione che precedentemente ha preso Sakura. Che ha in mente? I suoi muscoli basteranno per raggiungerla?[end]

Saisashi invita Furaya a cena. Furaya, dopo tempo che pare infinito, tiene fede alla parola data. Il problema? Pochi giorni prima Saisashi e Sakura hanno fatto fangirlare mezza land e il ragazzo ha avuto la brillante idea di portare Furaya a cena nel ristorante dei genitori di Sakura. Con una storia che rasenta Beautiful, la cena sembra essere stata a suo modo un successo.