La rinascita della Prigione di Sangue (I)

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20:48 Yukio:
  [Magione Yukio] La serata sembra abbastanza serena, non c'è un filo di vento eccessivo ma unicamente quella brezza che spira amabilmente da ovest che travolge come la seta il villaggio dell'Erba. Agli estremi delle mura di Kusa in una parte in cui ci sono unicamente laghetti e boschetti, si erge la magione di Yukio, figura ormai più o meno conosciuta all'interno del villaggio per la sua innata più che altro non sapendo il suo reale ruolo in politica. La magione si erge su quattro piani. L'ultimo di questi è celato dalle chiome degli alberi sovrastando quest'ultimi. Il secondo piano è illuminato su più punti che si possono notare già dall'enorme giardino iniziale mentre il primo piano è illuminato in tutta la facciata frontale. Il piano terreno, quello che da l'accesso alla magione, è composto da un ponticello con la pavimentazione in pietre e le sponde in legno d'ebano così come è composta principalmente l'intera struttura all'esterno. Il ponticello ha ogni metro un'asta verticale in legno che, oltre a servire come trave per il ponte, è ornata da delle lanterne rosse accese, la luce che propagano rende visibile il fiumiciattolo che passa di sotto con una lievissima inclinazione dando la possibilità, per chi lo segue, di vedere i due laghetti che sono formati a destra e a sinistra con fiori di loro, svariate carpe koi e ranocchie. Il praticello che orna tutto il giardino è diviso da un sentiero in pietra irregolare che conduce al ponticello, e da questo all'entrata della magione. L'accesso è rialzato di pochi centimetri e accessibile da due gradini fatti dallo stesso legno, sopra c'è un lungo corridoio che percorre interamente il perimetro della magione. Avanti agli scalini principali c'è l'entrata composta da una porta scorrevole con grate di legno e successivamente a questa un'altra porta scorrevole formata da due ante in carta di riso e bordi in legno con delle decorazioni varie. Blaeric è direttamente scortato da due colleghi di Yukio che, vendendolo nei pressi della magione, hanno deciso di accompagnarlo fino all'interno del giardino arrivando all'entrata del caseggiato. Yukio è all'interno nell'enorme salone subito dopo l'entrata effettiva della magione, un dislivello dopo tre metri all'entrata che da spazio ad un quadrato di sette metri per sei con divanetti e tavolini con al suolo tatami, così continua anche per tutta la struttura. Lo stile è essenziale, classico giapponese e abbastanza minimal richiamando il vecchio stampo orientale con qualcosa di strettamente moderno. Il vestiario del Reverendo è il classico, composto da un kimono dai colori sgargianti.[ck on]

21:22 Blaeric:
  [Nel giardino] Testa alta, schiena dritta e passo svelto, questo è l'incedere di Blaeric. Oggi porta il suo solito giaccone verde, lungo fino a coprirgli le caviglie; è lasciato aperto, non fa ancora così freddo. Un paio di pantaloni neri, una camicia bianca e sopra di essa un gilet verde, con fini inserti in oro elegante, ma non troppo. Nella sua mano destra stringe la sua fedele naginata, usata come bastone da passeggio più che come un'arma, rispende con la sua solita eleganza il corpo composto da un metallo scuro, quasi nero, intarsiato da incisioni con lasciano intravedere due corvi e una scritta tra di loro. Non appena arriva nei pressi della magione due energumeni gli si affiancano, accompagnandolo attraverso il favoleggiante giardino della magione. Non gli piaceva la sensazione di essere scortato come un prigioniero, ma a questo si poteva porre rimedio almeno esteriormente: con un leggerissima accelerata del suo passo Blaeric cercherebbe di fare in modo che i due gli stiamo sempre un passo indietro, come due paggetti di scorta. Attraversa il sentiero di pietre, stando attento a mettere i propri passi sulle lastre e non nell'erba, meglio non insozzare i suoi stivali di cuoio nero prima di un alquanto incerto incontro politico, se davvero si trattava di politica. Superando anche il ponticello arriva dunque ai gradini che lo separano dall'entrata, immediatamente vede Yukio oltre la soglia, in quello che sembra un salotto da thè per ricevere gli ospiti. Il suo passo non cambia, dritto e lesto verso le questioni d'affari si addentra nella tana del lupo fermandosi solo una volta arrivato all'inizio dell'assembramento di divani. Blaeric veste un'espressione di neutralità, il suo viso esprime un sorriso soave e controllato mentre il suo sguardo percorre il corpo del ragazzo che si trova praticamente davanti, soffermandosi un po' di più su quei buffi capelli blu <<Buonasera, Yukio. Mi è giunto il tuo invito proprio al mio ritorno dai palazzi del governo. è un onore essere invitato in una dimora tanto elegante.>>

21:53 Yukio:
  [Magione Yukio] Il bocchino che sostiene nella destra viene sollevato e tolto dalle labbra, emanando una nube bianca e densa dallo schiudersi delle sue labbra espellendo l'aria accumulata "Oh... Buonasera" Andando a compiere un sorriso delicato mentre con la sinistra farebbe un cenno della mano, semplice ma essenziale. Due donne si avvicinano a Blaeric chiedendo il cappotto e eventuali oggetti quale anche il bastone così da poter riporre nell'apposito stanzino che c'è sulla destra ovviamente aperto con appendiabiti e cose simili. Il Sangue Nero si alzerebbe con calma dall'enorme divano facendo segno con la destra a Blaeric di accomodarsi al divano che c'è appunto di fronte a Yukio "Prego, accomodati. È un onore che voi avete accettato il mio invito invece. Mi fa molto piacere" Un attimo di pausa per poi continuare "Posso offrirvi qualcosa?" E se blaeric dirà qualcosa che gradisce farà semplicemente un cenno ad una delle due donne che hanno posato eventualmente gli abiti del nobile a prendere o preparare la richiesta. Dopo che Bleric si sia avvicinato al divano allungherebbe la mano destra, posando il bocchino sulla sinistra, per stringergli garbatamente la mano "Un po di privacy, grazie mille" Verso i sottoposti andando a sorridere ad uno ad uno donando ad ognuno di essi uno sguardo amichevole. Stranamente non è il dittatore che si può immaginare dentro la sua dimore "Volevo chiedervi una cosa riguardo ad una struttura che ormai ha smesso di funzionare. È di Kusa, quindi sotto le leggi dell'Erba... Ma prima voglio sapere se riuscite a portare questa mia richiesta ai piani alti" Direbbe, allargando le mani per poi farsi un amabile tiro dalla pipa ed espellere il fumo come prima.[ck on]

22:14 Blaeric:
 Come le due donne gli si avvicinano per ricevere i suoi effetti personali Blaeric si sfila il giaccone, passando la Naginata da una mano all'altra e poi ancora alla prima. <<oh, grazie>> dice loro mostrando un sorriso affabile. Tiene con sè la naginata però, non sa ancora in cosa si è cacciato. Al gesto del giovane verso il divano l'uomo resta titubante, non lo attira l'idea di sedersi dove fino a un momento prima era posato quel...blob scuro...qualunque cosa fosse. Muove comunque qualche passo lento verso il divano facendo finta di distrarsi e quindi arrestandosi nel momento dell'offerta di Yukio: <<oh, un semplicissimo thè andrà bene per rilassare dopo una giornata di lavoro e discutere delle vostre questioni>> non gli va a genio accettare bevande dagli sconosciuti, ma la situazione lo richiede. L'approccio diretto di Yukio riguardo la struttura rompe l'atmosfera paradisiaca, andando subito a parare su quello che il ragazzo vuole da lui. <<Beh, io sono solo un umile servitore al servizio del consigliere. Posso riportare le vostre richieste, ma non posso assicurare che siano accolte con la dovuta attenzione. Mi dica qualcosa di più, e forse saprò aiutarla>>

22:25 Yukio:
  [Magione Yukio] Si morde il labbro inferiore seguendo con gli occhi Blaeric andando a porgergli un cenno di capo quando va ad accomodarsi. Con calma sbuca la donna che gli porge del thè sul tavolino basso in legno chiaro, contrastando quello scuro che prevale, con un quadratino di tessuto come piattino per la tazza alta e rugosa ai lati "Puoi andare, grazie mille" Verso quest'ultima congedandola amabilmente "Stanno scoppiando molti casini in giro per il mondo. Sono abbastanza informato, forse più di quanto voi possiate immaginare..." Lasciando la frase in sospeso facendosi un ennesimo tiro "...Ma è irrilevante come cose... Più che altro il mio interesse va ai Mukenin, mh?" Cercando di attirarlo nel discorso per fargli capire che non è una questione tanto semplice quella di cui vuole parlare "Come ben saprai ci sono carceri in ogni singolo villaggio ben organizzato no?" Andando a schioccare la lingua sul palato distendendo la schiena lungo lo schienale del divano "Volevo istituire un organo vecchio, ho pure studiato anche se non sembra, ovvero quello del carcere di massima sicurezza dell'Erba. Il carcere che veniva denominato la prigione di sangue tempo addietro. Nemmeno Naruto riuscì a fuggire con tutta la sua forza ma solo con l'intervento della venerabile Hokage Tsunade e vari membri di spicco dell'epoca. Il carcere dell'Erba era mondiale ed era sotto sorveglianza da un unico clan. Io vorrei far risorgere questa cosa, dando una spolverata all'intero carcere ed assumerne il controllo." Prendendosi qualche pausa liberando la cenere in eccesso nel posacenere che c'è sul tavolino "Però non sarà limitato solo al mio clan, ma bensì a ogni persone che ha la voglia e il coraggio di proteggere il mondo da persone pericolose per l'incolumità di ogni singola persona sulla terra, e qui entrerebbe in gioco l'essere ninja... E per far rivivere la forza di questa organizzazione di sicurezza mondiale ho già un primo candidato da far entrare..." Leccandosi le labbra come se un bisogno di sangue lo rapisse immediatamente. Poserebbe la pipa sul tavolo e accavallerebbe le gambe attendendo ansiosamente una parola dal consigliere.[ck on]

22:50 Blaeric:
 Con l'arrivo del thè sul tavolino, ormai non può più ritardare il momento: si siede compostamente sul divano senza appoggiare la schiena ma restando verso bordo anteriore del divano. La cosa non risulta fuori luogo, in quanto mentre Yukio porta le proprie bellezze sul divano, Blaeric inizia ad armeggiare con la sua tazza di thè, che essendo sul tavolo gli richiede di sporgersi in avanti. Mentre il ragazzo fa il suo bel discorso il consigliere non si esprime in alcun modo, concentrando la propria attenzione sul soffiare silenziosamente sul thè bollente, senza però assaggiarlo ancora. Verso la fine inizia a osservare Yukio con uno sguardo interessato e il suo solito sorriso che dovrebbe emanare pace e benevolenza. Non gli era sfuggito il cambio di registro, da un formale Lei il giovane si era già preso la confidenza di dargli del tu, e così sia. <<E così si spinge anche fin qui la tua missione che mi accennavi la scorsa volta. Sei praticamente scappato quella sera, senza darmi occasione di approfondire meglio. Sono lieto che lo stiamo facendo ora.>> Interrompe la sua frase per soffiare ancora un po' sul thè che gli sta riscaldando le mani. <<Io non sono di qui, non conosco ancora bene queste terre, purtroppo non ho fatto i compiti a casa per questo incontro>> Dice lanciando uno sguardo simpatico dritto negli occhi di Yukio, allargando il proprio sorriso. <<Mi documenterò su questo carcere di massima sicurezza e ti saprò sicuramente dire al nostro prossimo incontro. Ma se quello che dici è vero e la tua proposta è onesta, capirai bene che non posso portare una richiesta di gestione di un bene del governo al cospetto del consiglio senza nessuna informazione su chi la sta inoltrando. Chi è questo individuo che chiede l'amministrazione di una questione così delicata come la giustizia? Che garanzie ci offre? è degno di fiducia? Queste sono tutte le domande che mi porrà il mio superiore se gli dovessi portare la tua richiesta. In pratica...chi sei tu, mio bel ragazzo?>>

23:01 Yukio:
  [Magione Yukio] Gli occhi si portano amabilmente sul volto di Blaeric ascoltandone ogni singola parola. L'indice destro si metterebbe fra le labbra stuzzicandole, più che altro sta ascoltando attentamente il discorso del consigliere come non mai. "Avevo previsto una simile domanda, e a quanto pare mi tocca mostrare le carte, è arrivato il mio turno" Sbuffando sonoramente "È una scocciature per me." Andando a chiudere per un attimo gli occhi per prendersi un bel respiro. Andrebbe per prima cosa a posare una foto, si vede nettamente che la carte è da fotografia, ma a rovescio, con la foto verso il basso ponendola in avanti vicino a Blaeric sul tavolino "Ero un suo esperimento. Mettiamola su questo punto di vista. Figlio di una sua sottoposta, una delle migliori Genjutser al suo fianco forse. Ho avuto un innato spicco verso le illusioni e le arti magiche, lui era portato per le armi e i combattimenti a mani nude, il suo nome è ancora su molte bocche del resto" Facendo spallucce "Ma gli mancavano le abilità sulle arti illusorie e magiche... E si voleva impossessare del mio corpo, sapeva la resurrezione" Spiega senza troppi giri di parole "Con quella tecnica avrebbe posto fine alla mia esistenza, ma così non è stato. Era ritornato dallo scontro contro kenji, lo sapevo bene che non finiva nel migliore dei modi, aspettavo solo quel momento. Era debole e le mie capacità erano in quel momento nettamente superiori alle sue in quello stato. L'ho ucciso" Passandosi la mano destra fra i capelli cerulei "Ho patito le pene dell'inferno in quella stanza gelata... Incatenato... Ma poi sono riuscito a liberarmi con le mie sole forze. Con una successione di eventi sono riuscito a recuperare ogni sua singola informazione che il suo cervello aveva catalogato, ogni singolo ricordo e abilità, tranne quella genetica ovviamente. Diciamo che sarei una bomba ad orologeria che può esplodere" Aprendo solo ora gli occhi togliendosi la mano dai capelli che gli occultavano anche gli occhi in parte "Diciamo che sono lui... Una dimostrazione migliore non credo ci sia" Aspetterebbe che Baleric stesso ruoti la fotografia a rovescio per svelare in tutto e per tutto la figura di Kyuzo Hosoi Yoton nello scontro contro il Kami della tempesta presso le Risaie, un ritratto e poi fotografato ma si capisce nettamente che si tratta dell'Araldo. "Si sta raffreddando" Con tono ironico indicando la tazza del thè.[ck on]

23:25 Blaeric:
 Finalmente un po' di chiarezza. Le orecchie di un semplice civile non sono abituate a sentire raccontare delle mirabolanti arti ninja, specie di argomenti avanzati come la resurrezione, che è solo una leggenda per lui. Blaeric assume uno sguardo di studio, come se stesse cercando di discernere la verità dalla menzogna nelle parole di Yukio guardandole male. Le sue labbra restano però ferme sul sorriso pacifico che gli aveva imposta in precedenza. La fotografia che gli viene avvicinata al contrario attira lo sguardo di Blaeric che afferrandola e girandola riconosce l'Araldo che era stato per poco tempo ospitato nel palazzo di Kusa quando Kenji l'aveva fatto prigioniero. Certo in quella foto era al culmine della sua potenza, mentre lui l'aveva visto privato di ogni potere. <<Ah, perdona la mia espressione da pesce lesso, ma le arti ninja non mi sono familiari e mi è difficile seguire senza incredulità il tuo racconto. Quindi su sostieni di essere praticamente Kyuzo Hosoi Yoton, eccetto per il fatto che oltre ai suoi hai anche i tuoi ricordi. Non sei lui, hai una tua storia e una tua personalità>> All'accenno riguardo il thè, Blaeric inclina il capo come per dire "touchè", e poserebbe la tazza sul tavolino sul pezzo di stoffa a cui apparteneva. <<Questo non depone certo a tuo favore in realtà, il nome degli Yoton è caduto in disgrazia per le opere compiute dal tuo...predecessore, per così dire. E il nuovo governo di Kusa si è originato proprio a causa delle sue malefatte>> Riporta ora lo sguardo su Yukio <<è difficile riuscire ad associare il tuo giovane e bellissimo corpo a lui, questo potrebbe giocare i tuo vantaggio con il governo, ma non lo abbaglierà per molto. Cosa puoi offrirmi per convincerli della tua sincerità e della tua benevolenza?>>

23:40 Yukio:
  [Magione Yukio] Andrebbe a sollevare la mano destra chiamando per nome un suo sottoposto. Si alzerebbe con molta calma dal divano facendo cenno a Blaeric di stare seduto "Mi spiego meglio, stai pure comodo non c'è bisogno che ti alzi" Rassicurandolo con un tono assolutamente amichevole "Il mio predecessore, come volete chiamarlo, ha combinato solo disgrazie nell'ultimo periodo, purtroppo pensava ai suoi Samurai, a curare i rapporti fra Samurai e Ninja ed instaurare una pace mondiale. Ma ha fallito, lo sapete anche voi questo. Ebbene... Voglio portare avanti il progetto ma dal momento in cui è nato, quindi quando aveva delle cose concrete, alleanze, rapporti fra i villaggi, espansione delle tecniche." Passandosi nuovamente una mano fra i capelli fermandosi vicino alle scale mentre il sottoposto scende e si dirige nel sottoscala iniziando a fare rumore, come se ci fosse qualcosa con le rotelle che sta trascinando "Io... Ho l'idea di continuare questo progetto e punire chi fa del male alle altre persone secondo uno schema legale ed impunibile. Il carcere." Aprendo le mani come ovvietà "Porterò nel carcere Kuugo Gaito, Hokage di Konoha e attualmente un disertore del suo stesso villaggio" Quelle parole vengono dette con un tono forte, pesante "Quell'uomo sta portando alla distruzione Konoha, e voglio intervenire per fermarlo. Potete chiedere a qualunque persona della Foglia dell'attuale situazione di Konoha, riponderanno sempre male nei confronti dell'Hokage ma non hanno nessuno che possa aiutarli... E proprio qui intervengo io." Il sottoposto uscirebbe con un carrello alto, un cubo in poche parole con un telo sopra "Non ucciderò nessuno, del resto la violenza non serve a niente, no?" Andando a far cenno di capo al sottoposto così che tolga il telo "Ma semplicemente avranno il terrore di ricordare il mio volto... Avranno i ricordi delle loro schifezze fatte nei giorni in cui passavano a mangiare sopra le teste delle povere persone indifese, patiranno le pene dell'inferno solo a vedermi... Non morirà nessuno in questo carcere, ma sarà istituita la più totale sicurezza per la salvaguardia dell'intero mondo!" E quando il telone si solleverebbe, al suo interno si potrà vedere un disertore di Kiri "Questo... Ha ucciso due intere famiglie... Era un nobile, aveva di tutto, ma non l'amore... Ha violentato tre donne, due mogli e una figlia di una delle due famiglie..." E quando Yukio fa per avvicinarsi alla gabbia esso arretrerebbe velocemente schiacciandosi la schiena contro le sbarre in ferro alle sue spalle continuando ad arretrare ma inutilmente, facendo scivolare mani e piedi su quella lastra di metallo liscia su cui sosta il suo fondo schiena "Ciao" Verso quel disertore. Non dice nient'altro e immediatamente quest'ultimo si metterebbe ad urlare e a piangere come un disperato mettendosi le mani fra i capelli assumendo una posa del tutto fetale. "Ecco tutto" Verso Blaeric "Portalo via e torna di sopra, grazie mille" Sospirando pesantemente "Sotto ho delle prigioni per il momento, me ne sto occupando personalmente... Questa dovrebbe già essere una motivazione valida"[ck on]

00:04 Blaeric:
 Lo sguardo curioso di Blaeric segue Yukio mentre si muove nella stanza e poi segue la cassa con il telo, chiedendosi cosa mai potrebbe offrirgli quel ragazzo. Al sollevarsi del velo Blaeric rimane imprietrito, l'uomo che giace all'interno della gabbia è disperato e le sue urla confermano al consigliere quanto sia sincero e vero il terrore per quel giovane. Non può restare seduto a una visione simile, Blaeric si alza in piedi velocemente, sgomento. Il suo sguardo oscilla tra la gabbia e Yukio, cercando di capire quanto possa essere pericoloso per lui, il sorriso completamente sparito dal suo volto. Non sapendo come commentare si prende il suo tempo, lasciando che il silenzio pesi e faccia riflettere Yukio sulla mossa che aveva appena fatto. Blaeric allontanandosi dal divano per avvicinarsi a dove si trova il ragazzo con la gabbia, Blaeric recupera anche la naginata che era stata abbandonata di fianco a lui sul divano. La sua espressione si fa pensierosa, mentre inspira per rispondere a Yukio e il suo sguardo si posa di nuovo sul giovane viso. <<Per quanto riguarda la tua convinzione non v'è alcun dubbio, sai perseguire la tua missione e già lo fai. Sei potente e questa è una caratteristica necessaria per chi vuole tenere in riga un carcere, ma forse lo sei un po' troppo. Chi mai sarà in grado di fermarti se dovessi tradire la fiducia del governo? E ti piegheresti agli ordini di quest'organo se necessario?>> Passando la naginata da una mano all'altra e abbassando lo sguardo accogliato, l'uomo continua <<Sei pericoloso tanto per loro>> dice facendo un cenno alla gabbia con la testa <<quanto per noi. Non è facile concederti fiducia, il governo ti chiederà un pegno, un prezzo, qualcosa che gli dia un qualche potere su di te, per compensare quello che tu potresti avere su noi tutti>> Concluse guardando serio di sottecchi Yukio

00:16 Yukio:
  [Magione di Yukio] Osserverebbe Blaeric muoversi in direzione della gabba e di Yukio, sopratutto osserverebbe l'arma che impugna fra le mani "Addirittura... Avete così tanta paura?" Domanda retorica, inclinando la testa verso destra "Tutt'altro... Non sono pericoloso, mi sarei già costituito da tempo... Del resto ci sono persone più potenti di me, ci sarà sempre una persona più potente di un'altra persona, è inevitabile come cosa..." Facendo spallucce, tirando fuori da dentro il kimono un cartiglio "Si potrebbe creare un sigillo simile a quello pentagonale per sigillare il demone..." Riflettendo fra se e se ad alta voce "Come questo" Osservando prima Blaeric e poi il cartiglio "Un sigillo che permette, a distanza, di reprimere totalmente il chakra di chi ha accettato di fare il patto... In questo caso sarei vincolato in ogni modo da questo sigillo, basta che faccia una mossa sbagliata, che tenti di attaccare qualche organo costitutivo di kusa o degli altri villaggi che non sia inerente alle faccende del carcere e... Bon, festa finita, non posso andare lontano senza la mia fonte vitale, non trovi?" Andando a compiere un sorriso "Ma questo, per ora meglio toglierlo di mezzo, non credi?" Dirigendosi verso una candela nelle vicinanze iniziando a bruciare il cartiglio lentamente lasciandolo dentro quella ciotola ardente fino a esaurirsi "In compenso... Ci sono delle restrizioni... Ma queste le spiegherò una volta che avrò avuto l'interesse e la curiosità del consiglio di kusa" Andando a compiere amabilmente un cenno del busto per poi allungare la mano destra verso di lui "Ho fatto preparare una teiera di thè da portare a casa, spero che in un luogo più sicuro per le vostre esigenze vi permetta di gustare questo thè... Se avrei voluto avvelenarvi, bhe... Avete capito no?" Scuotendo la testa debolmente mantenendo quel sorrisetto da bastardo sul viso "Con permesso, si è fatto tardi... Salgo ai piani alti, è stato un piacere intrattenere questa discussione con te. Spero che la prossima visita dia delle buone. Ti auguro una buona notte, ci penseranno i miei due colleghi ad accompagnarti a casa, è tardi e non mi fido molto della gente che potrebbe girare nella cità, sopratutto quella degli altri villaggi"[END]

00:30 Blaeric:
 Blaeric osserva con curiosità l'offerta di Yukio, è più di quanto si sarebbe aspettato, in effetti. <<Delle restrizioni, capisco. Fa parte del processo di negoziazione. Presenterò il tuo caso ai miei superiori, e ti riferirò sui risultati>> Mentre il ragazzo lo congeda Blaeric si guarda attorno alla ricerca dei servitori che dovrebbero fornirgli il suo cappotto, il thè e perfino una scorta. <<Prego, comprendo perfettamente, anche me è ormai l'ora di fare ritorno.>> All'accenno sul veleno Blaeric reagirebbe con un sorriso sarcastico <<Beh, come ho detto si fa quel che si può. Daltronde tu sei un potente giovanotto e non ci conosciamo ancora. Purtroppo mi vedo costretto a prendere speciali precauzioni da quando presto servizio in ruoli così delicati. Attendi il mio invito, sarò lieto di ospitarti nel mio umile studio per preparare la tua presentazione al governo la prossima volta>> Terminando con un sorriso degno di chi la sa lunga su come maneggiare il potere, Blaeric porta rapidamente la propria mano alla testa per fare un veloce saluto compiendo un ghirigoro nell'aria e così allontanandosi verso i servitori che avrebbero dovuto accompagnarlo.

00:30 Blaeric:
 [END]