Cose strane.

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23:10 Sakura:
 Finalmente se ne sta tornando a casa. Ha passato tutta la giornata in giro per Konoha ed i suoi piedi cominciano a reclamare un po' di meritato riposo. Si trova Lungo la strada principale, vicino al negozio dei suoi e quindi vicino a casa. Indossa un paio di Jeans stretti, insieme a dei sandali ninja neri ed una felpa bianca che si apre sul davanti, lasciando intravedere la maglietta a maniche corte nera elasticizzata, con uno scollo a v che lascia intravedere il decoltè della giovane. A coprire tutto c'è un cappotto bianco, lungo fino alle ginocchia. Con se ha delle buste, con dentro dei nuovi abiti. Nulla di troppo stravagante, ma nemmeno di eccessivamente provocante. Ovviamente ci sono dei gatti disegnati, questo è normale. Arrivata al ristorante, si affaccia uslla porta, dicendo <Ciao Papà, mamma, Nii-san!> Ed in coro tutti e tre salutano, con sorrisi giganti inv olto, per poi aggiungere verso di loro. <Vado di sopra. Buona notte!> E con un ultimo saluto, si digire verso l'ingresso, andando diretta verso le scale che conducono al suo appartamento. Lascia l'ombrello all'ingresso, chiudendolo bene, per poi percorrere quelle poche scale, che la condurranno a casa sua. Già si delizia il suo letto, dato che stanotte non ha dormito li. Un bel lettino comodo comodo, pieno di coperte belle morbide ed i cuscini giganti dove pu affondarci la testa. Come programma per questa sera, ha in mente di mettersi sotto la doccia, cambiarsi ed andare a dormire, così da poter stare bene e rilassarsi. tira fuori le chiavi ed apre la porta.. Subito un'odore di chiuso e di aria consumata le arriva alle narici, mentre esclama. <Santi numi.. Ma ci ha dormito un elefante?> In effetti.. Considerando che non è mai tornata li e che sua madre non ci entra quasi mai potrebbe essere normale il fatto che la casa non abbia un qualche odore particolarmente buono. Andrebbe dunque ad accendere la luce, per poi chiudere la porta, sbattendola un pochino, prima di girarsi e ... <Oh ma dai.. Scherziamo?> Dichiara, spalancando gli occhi bianchi ed andando a vedere la figura di Saisashi, spaparanzata sul suo letto. Dormiente. Non ci crede. E' rimasto li tutto il giorno?

23:20 Saisashi:
 <RONF......RONF....> soave russare del genin, che dopo aver passato la notte a casa di Sakura, non sembra per nulla aver abbandonato il posto. Non ha fatto piega per tutto il giorno, non un dito mosso, ne il minimo risveglio. C'è poco da stupirsi, di norma è capace di dormire normalmente per 12 ore senza problemi, aggiungendoci i sintomi avuti in precedenza che lo hanno probabilmente stremato, non ha avuto alcun tipo di intoppo nel poltrire fino ad ora. La luce viene accesa, Sakura fa una sua affermazione, ma nulla. Nessun cenno di vita o di risposta da parte di Saisa, che possiede uno dei sonni più pesanti della storia di Konoha. In strada i rumori erano molto più molesti, quando dormiva sulle panchine, eppure anche in quel caso non ha mai avuto alcun tipo di problema. <mm...nhg.... vo....voglio io quel....ra....ramen....> farfuglia qualcosa nel sonno con espressione beata in viso, chissà che cosa sta sognando. <ma...ma sono....enormi.....> altro farfugliamento, difficile capire a cosa si riferisca. Anche se si potrebbe immaginare. Indossa gli stessi vestiti della notte prima, non essendosi mosso di li. La situazione resta dunque invariata, faccia sprofondata in un cuscino, posizione rannicchiata girato da un lato. I capelli sono praticamente un arruffamento unico, rimasti tutto il giorno a contatto con il cuscino. Nessun altro dettaglio di rilevanza.

23:29 Sakura:
 Lo guarda ronfare. Lo guarda mentre farfuglia cose. Lo guarda con un misto di irritazione e di tenerezza. In fin dei conti, Mekura non è in città e probabilmente a casa si trova da solo. Forse ha visto quell'invito come una sorta di trasferimento da lei? E' possibile. O forse è più probabile che non si sia mai svegliato da quel sonno e che la febbre ha dato il giusto sonnifero per farlo sprofondare in quel dannato sonno. posa le buste per terra, vicino alla porta d'ingresso, per poi togliersi il cappotto ed andare ad appenderlo al gancio, vicino alla porta. Si volta dunque, andando poi a slacciarsi la felpa e rimanere a maniche corte, in giro per l'appartamento. Le orecchie sentono le parole del giovane che continua a dire cose senza senso. Qualcosa riferito al ramen.. O alle tette. O a palloni. Non lo sa, francamente. Inarca un sopracciglio, guardandolo in quello stato, per poi incominciare a pensare a come svegliarlo. Potrebbe tirargli addosso dell'acqua, ma causerebbe la ricaduta con la febbre.. Oppure potrebbe prendere una trombetta da stadio e suonargliela vicino all'orecchio. Oppure, molto semplicemente, potrebbe svegliarlo delicatamente. Va dunque ad avvicinarsi al letto, al lato in cui Saisashi è più vicino. Si inginocchia, avvicinando il viso a quello del ragazzo. un metro, per l'esattezza. La mano destra si poggia sopra la spalla del Genin, delicatamente incomincia a dargli delle scosse, avanti ed indietro, per poi dire< Oi, Saisashi.. Svegliati!> Altri scossoni, per poi aggiungere <Eddai, svegliati dormiglione.> La voce incomincia ad essere un po' irritata, perché sta ancora li, in camera sua, a poltrire come una melanzana sotto al sole. <C'è del ramen fumante che ti aspetta...> Inventa cose. Tutto pur di farlo alzare dal letto.

23:37 Saisashi:
 Il tentativo iniziale di Sakura sembra non sortire grande effetto. La pronta risposta del giovane, risulta essere un farfugliamento in dormiveglia. <nn....no.. ancora un minutino....> attimo di silenzio. <non ci devo andare...a scuola....> tutto ciò almeno finchè non viene pronuciata la parola magica "ramen". Le orecchie si rizzerebbero di colpo, stile segugio, muovendosi qualche istante nascoste sotto i capelli, ed ecco che di colpo Saisa si girerebbe in direzione di Sakura, da dove proveniva la voce, spalancando di colpo gli occhi. <RAMEN?!? ECCOMI, DOVE??> il cibo prima di ogni cosa, alla fine prendere Saisashi è piuttosto facile su certe cose. Con tale scatto non andrebbe a causare strani contatti con la Hyuga, che essendo ad un metro da lui, verrebbe giusto sfiorata. <ah....ma sei tu? non ti avevo dato la buona notte...?> occhi socchiusi e tono vistosamente assonnato. Pare che sia rimasto ancora alla notte precedente, non ha idea di quante ore siano passate. <se vuoi venire nel letto con me, bastava dirlo subito....yaaawn....> sbadiglia ancora terminata la frase, per poi andarsi a rifugiare sotto le coperte fino a livello del naso. Di tutto ciò che sta accadendo, probabilmente non ha capito un tubo.

23:45 Sakura:
 Poi le chiedete se vuole avere dei bambini? La risposta ce l'ha li davanti. Lei non vuole figliare, non vuole rimanere incinta. Non vuole avere una progenie che la toglierà dall'essere una Kunoichi. Non vuole, per diverse ragioni. Ed una di quelle è proprio li davanti a lei. I bambini vogliono impegno, attenzioni e tempo che francamente non vuole donargli. Non li odia, questo è certo, ma preferirebbe finire sotto una mandria di bufali impazziti, piuttosto che avere a che fare con quei marmocchi. I movimenti di Saisashi fortunatamente non la ragiungono e rimane anche piuttosto inerme, difronte a quello sfioramento. Senza considerare il fatto che l'espressione facciale non cambia molto. Sopracciglio destro inarcato e bocca sottile, per non parlare degli occhi: a prescindere dal bianco, che le donano un'aria più spettrale del solito, ci sono anche le palpebre un pochino calate che rendono l'aria più scocciata del solito. <Ma fammi il piacere.> Dichiara, con tono scocciato, alla proposta di Saisashi. < Io venire nel letto con te? Giammai.> E anche un pochino schifata. Allunga il naso per sentire l'odore emanato dall'altro e che.. diciamocelo, non sembra essere dei più buoni. <Puzzi, Saisa. Hai dormito per tutto il giorno in casa mia. Sono passate esattamente ventiquattro ore, da quando mi hai dato la buona notte.> Glie lo fa notare, giusto per non sembrare lei la pazza. <Come vedi i miei abiti sono cambiati, i capelli sono più ordinati e fuori piove! Ieri non pioveva.> Già. c'era un bel sole ed una luna abbastanza chiari in cielo, tanto da rendere la stessa giornata migliore per tutti. O almeno così sembrava a lei. <Non ti sei mai alzato, nemmeno per andare al bagno?> non pu credere che in ventiquattro ore il ragazzo non abbia avuto l'impellente bisogno di andare in bagno, per fare la pipì o qualcosa di più consistente. Il tono della voce, per quanto scocciato, rimane anche abbastanza dolce. Non nelle solite corde acide della ragazza. Il che indica che comunque, tutto quello che è successo ieri in qualche modo l'ha.. toccata.

23:58 Saisashi:
 <mh..?> mugugna ascoltando quasi incredulo le parole di Sakura. <pfff...figuriamoci...non prendermi in giro....> direbbe per poi recepire le ulteriori spiegazioni da parte della Hyuga. Tira fuori nuovamente il testolino da sotto le coperte, con un aria piuttosto tenera rispetto al normale. Appena sveglio sembra un docile bimbo. Sobbalza di colpo nel sentire il numero esorbitante di ore passate nel letto come se nulla fosse. Si ritrova quindi in posizione seduta in men che non si dica, avvicinandosi al viso di Sakura <COOOSA?!VENTIQUATTRO ORE???> si mette le mani tra i capelli come se fosse disperato per aver perso qualche cosa di importante. <fiù....che c**o... ho scampato la lezione per cui ero stato convocato...meeeeeno male. > sembrava strano che si fosse disperato. Si allontanerebbe ora dal volto della ragazza per poi fissarla con aria imbarazzata e piuttosto ebete, viste le sue affermazioni sull'odore. Da quando ha avuto accesso al bagno in casa Mek, ci tiene particolarmente agli odori. Alza l'ascella sinistra andando ad odorare la situazione. <COFF COFF> colpo di tosse <beeeeh.....effettivamente....> non le da contro, non può non darle ragione. Osserva l'abbigliamento della genin poggiando una mano, la mancina, sotto il mento, con aria da saccente pensatore. <mmmmm...vedo vedo....oggi sei vestita meglio eh? Hai iniziato a seguire i miei consigli anche sul vestire? ehehe> ridacchia un pò. Alla fine le sta facendo un complimento. <ed hai anche sfoderato quelle....oooottimo lavoro!> le mostra un pollicione con la destrorsa, dandole voto favorevole. Anche quest in realtà è un complimento. Bisogna vedere come intepreterà il tutto Sakura, dopo tutto Saisa non è bravo con le parole. Porterebbe ora entrambe le mani verso l'alto stiracchiandosi, è ancora tutto indolenzito, sembra essersi appena ripreso dalle precedenti condizioni. Distendendosi si accorge di un piccolo particolare. Le coperte, a livello del bacino, presentano....un notevole rialzo. Ebbene si , il maledetto problema "Mattutino" dei maschi. Non appena si accorge di quel "piccolo" problemino, andrebbe subito a portare entrambi le mani sopra di esso a mascherare la situazione.

00:12 Sakura:
 inarca notevolmente il sopracciglio, sentendo le parole del ragazzo. A meno che lei stessa non si sia resa conto di essere ancora sotto effetto di un Genjutsu, il tempo è trascorso. La percezione di questo ce l'ha avuta e ce l'ha tutt'ora, porca puzzosa. Ma quando si avvicina troppo al viso della giovane Kunoichi, è li che parte il classico imbarazzo. Troppo vicino, troppo. si scosta di qualche centimetro indietro, cercando di allontanarsi dalla sua faccia e dalle urla del ragazzo. Il cuore le sussulta troppo, tanto che da quello che ice sembra aver perso una cosa importante.. Ma si rassicura, quando sente che è soltanto una lezione. No, momento. Ha perso una lezione. Ha dato buca ad un sensei? <Ma che cavolo.. Se me lo dicevi ti tiravo giù dal mio letto questa mattina! Ed io che pensavo di farti un favore..Ho anche dormito per terra, per non disturbarti. Disonorevole, da parte tua, lasciare il tuo sensei da solo.> Già. Che poi chissà cosa doveva insegnargli a quel ragazzo. Probabilmente qualcosa di importante, dato che da genin si comincia la formazione che andrà poi a definire sia il ruolo che le abilità del Ninja.Abbassa la testa sospirando e pensando che ha accolto un perfetto bimbo in casa sua. O meglio un perfetto orfanello di strada, considerando sia la puzza che lo stesso atteggiamento. Ma quando tira fuori argomento vestiti, riaddrizza la schiena, andando ad arrossire per due motivi: il primo è per il consiglio, il secondo per le tette. Ovviamente non la prende bene, sebbene dal suo punto di vista può considerarsi quasi un complimento. Ma per lei non lo è. In nessun modo può considerarsi tale. <Ma brutto..> E si blocca. la mano è alzata, come a voler dare una bella cinquina in volto al ragazzo. Il corpo si è protratto in avanti, per arrivare meglio al suo viso quando.. beh, nota anche lei il rialzo mattutino in mezzo alle gambe. Spalanca gli occhi, per poi arrossire vistosamente e andare ad abbassare repentinamente la mano sul limitare del letto, cercando di imprimerci quanta più forza. <..PERVERTITO!> Ritira la mano da li,andando a coprirsi il viso con entrambe. La testolina si muove freneticamente da destra a sinistra, con gli occhi chiusi ermeticamente.. <Che cavolo fai? Parli delle mie tette e.. il tuo... coso...AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.> un piccolo, quanto ben impostato urletto in perfetto stile Saisashi irrompe nella stanza, andando a coprire ulteriori suoni provenienti dal ragazzo. Ed eventualmente da fuori.

15:04 Saisashi:
 Ascolta silente le parole così tanto preoccupate della Hyuga, per via di una lezione. La fissa con occhi buffi, come se non capisse il motivo di tanta premurosità per un piccolo "pacco" tirato. Si infila il mignolo sinistro nel relativo orecchio per darsi una grattatina. <nah...tranquilla, non so se te ne sia accorta, ma non ero molto in forma. E alle lezioni i sensei mi riempiono sempre di bot.....eeeeehm volevo dire, a lezione riempio sempre i sensei di botte. Non avrei avuto abbastanza forze> questo è vero. Sakura non può saperlo, ma il tipo di allenamento di Saisa è rivolto alla fisicità e lo sfruttamento di ogni muscolo e nervo del corpo, botte, contusioni e cadute sono all'ordine del giorno. Andare in condizioni di influenza non avrebbe portato a nulla. Sospira lentamenteper poi proseguire < quindi si. Mi hai fatto un favore. Oppure ti senti in colpa per non avermi fatto fare quella lezione? in effetti era davvero importante, pooooovero me ehehehe> scherza sulla cosa, cercando di farl sentire in colpa. Conosce ormai abbastanza bene il lato perfettino di Sakura, ed è divertente stuzzicarla. <te l'ho detto potevi dormire con me....> storce la bocca verso destra, socchiudendo gli occhi. In seguito la reazione a quello che doveva essere un complimento, non viene accolta nel migliore deimodi. Sembra voler sfoderare uno schiaffo, nessuna novità per Saisa, la sua croce. <NONONO! ASPETTA ASPETTA INTENDEVO CHE....!> non fa in tempo a terminare la frase che la ragazza decide di colpo di tirare indietro la mano. Il motivo?? Si è accorta del "problemino" nei bassi fondi. <SHHHH SHHHHHH!!!! possso spiegare!!!!> allunga il busto in direzione di Sakura, allungando poi il braccio destro avvicinandosi a lei. Le andrebbe a coprire la bocca con la relativa mano, così da stoppare quell'urlo. Pochi centrimetri di distanz dal suo volto. Se qualcuno sentisse urlare una ragazza da camera sua a quell'ora, penserebbe chissà quale cosa. E di certo non ha bisogno di altri pregiudizi. <prometti che smetti di urlare???tolgo la mano....> direbbe imbarazzato con tono serio. Si allontanerebbe un poco per poi cominciare a gesticolare, palesemente in difficoltà per la spiegazione. <ehm...ecco...si, insomma noi maschi.......quando ci svegliamo cioè si...qui sotto......> deglutisce, sempre più in difficoltà, in una scenetta parecchio comica. <si gonfia qualcosa....maaaa non lo faccio apposta, succede e basta > continua a dimenarsi come uno scemo. <ah però non questo non volevo dire che le tue tette non siano belle....cioè si insomma, hai capito, le apprezzo, ma non centrano> per cercare di spiegare, probabilmente si scava un ulteriore fossa. Ma poverino, lui non sa spiegarsi in un'occsione del genere. Rosso in volto come un peperone andrebbe ora a distogliere le iridi dalla figura della Hyuga per poi prendere un cuscino e poggiarlo sul rialzo, così che non si noti, giusto il tempo che si sgonfi.

15:16 Sakura:
 In forma o non in forma, doveva comunque avvisare. Cavolo ma le buone maniere le ha lasciate per strada, questo qua? Lei se ha qualche impegno urgente, non lascia il Sensei a vuoto. Manda sempre una missiva, o comunque qualcuno a dire in anticipo che non ci sarebbe stata, così da evitare ulteriori imbarazzi e situazioni scomode. <Ah-ha certo.> Dichiara, per poi dire. <No. Perché dovrei dormire con te? Non siamo mica così intimi...> Dice, arrossendo un pochino, mentre l'altro successivamente alla sua reazione di.. Beh.. Sconfortante imbarazzo e disagio, si protrae verso di lei, andando poi a tapparle la bocca. Gli occhi si spalancano e le mani lasciano libera la vista, andando a constatare ch eil viso di Saisashi si trova fin troppo vicino al suo. Calore. Troppo calore. Troppo imbarazzo. Troppo rossore. troppo tutto. Suda freddo, ora, ed il cuore le batte fin troppo forte in petto. Sembra quasi che le voglia uscire dalla gola. Ogni secondo che passa sembra quasi un'eternità, mentre la mano del ragazzo rimane incollata alla sua bocca. Annuisce, quasi meccanicamente, alla sua richiesta, ascoltando le sue parole. Il Dimenarsi del ragazzo sembra voler esprimere il suo disagio ed imbarazzo di quella situazione, tanto che la ragazza rimane paralizzata nel vederlo così. Un po' perchéP ha visto il coso, sebbene non propriamente, ed un po' perché di certo non si sarebbe mai aspettata di vedere Saisashi in quelle condizioni. Tsk, figuriamoci. Lui che si pavoneggia per Konoha, definendosi il Sublime, imbarazzato per una cosa che accade naturalmente. Ovviamente lei non lo sa questo e sebbene le spiegazioni dell'altro sembrano essere fuori senso, le accetta, abbassando la testa e diventando ancora più rossa, per l'apprezzamento sul suo seno. <S-si.. C-c-certo.> Dice, balbettando cose, per poi dire. <Ehm... Direi che.. come dire.. ritorna ad es-es-essere n-n-normale.> Sebbene ci sia il cuscino a coprire il tutto, non vuole rivedere quella cosa ancora in vita sua. <Cavolo.. Ho sedici anni, non venti. Non dovrei vedere queste cose..> Adolescenza traumatica. E' uno dei tre traumi che ha subito, da quando si trova a Konoha. Traumi piuttosto stupidi, ma pur sempre traumi.

15:29 Saisashi:
 Fortunatamente con una faccia che lascia trapelare il faticoso tentativo di autocontrollo, ed un attimo di pazienza, il membro saisashino riesce a tornare sotto controllo, ricadendo sotto le redini del padrone. <fiuuuuu> quasi affaticato per esserci riuscito il più in fretta possibile. Osserva stranito poi la ragazza, che sembra essere parecchio imbarazzata, non che lui non lo sia. Ma tutto quel rossore, per un semplice alzabandiera? Deve essere davvero "pura" nell'anima. Su una cosa però non condivide le sue parole. Socchiude gli occhi, per poi spostare le gambe fuori dalle coperte, andando a poggiarle a terra. Lentamente si alzerebbe in piedi, ancora un pò appesantito dai postumi, non sta ancora al 100% delle sue energie. Afferrerebbe poi con la mancina, la mano più vicina di Sakura, che dovrebbe trovarsi li accovacciata vicino al letto, per poi tirarla su lentamente. <sedici...venti....cinquanta....che importano i numeri...io non credo che esista un tempo stabilito per qualcosa, penso invece che ognuno ha il proprio tempo. La vita va goduta appieno, e le cose van fatte quando ce la si sente....> direbbe piuttosto serio, fissandola negli occhi senza nemmeno imbarazzarsi. Davvero strano, quando parla dei suoi "credo" rivela sempre la sua parte pacata nascosta, che apparentemente non si imbarazza nemmeno di fronte ad una ragaza. Andrebbe poi a prendere anche l'altra mano della giovane tenendole entrambe e portandole a livello del petto. Mantiene lo sguardo fisso sul suo. <ehm...senti Sakura...> ormai il suo nome lo pronuncia per intero, si è guadagnata questo diritto <voglio chiederti una cosa...che sento di fare fortemente...> che?? COSA STA ACCADENDO? così di colpo, chissà cosa dovrà chiederle. <poooosso farmi un bagno?? noooon mi piace avere questo odore, e mi aiuterebbe a riprendermi ehehe> ridacchia fieramente, per poi andare lentamente a lasciare le mani della giovane, portando la mancina a grattarsi la nuca. Ora si che è imbarazzato, ha fatto caso alla vicinanza presa con la Hyuga, prima sembrava non averlo nemmeno notato.

15:39 Sakura:
 Gli occhi li mantiene chiusi, ora. Non ha il coraggio di vedere in faccia Saisashi. E sicuramente quell'utletto di prima non sarà arrivato al locale dei suoi. Altrimenti suo padre e suo fratello sarebbero accorsi con mannaie e affila coltelli in mano, pronti a difenderla. Il che è strano, in un certo senso. Probabilmente avrebbero fatto fuori Saisashi trovandolo ancora li con il durello mattutino. Non s'avvede dei movimenti di Saisashi, almeno fino a che non si alza da li, andando a prenderle la mano. Il cuore continua a batterle forte, mentr eilc orpo si muove meccanicamente, andando ad alzarsi da terra. 'Oddio, mi ha preso la mano'. E' l'unico pensiero che le passa per la testa ed è l'unico che al momento riesce anche solo a focalizzare. Le guance diventano rosse, più che mai mentre l'altro continua a parlare e quando arriva a prenderle anche l'altra mano, il cuore sussulta di più ed il pensiero si muta in 'Oddio, mi ha preso entrambe le mani'. Già. E solo ora, quando laltro comincia a parlare, alza lo sguardo, imbarazzata da quella situazione ed incapace di pronunciare una frase di senso compiuto. Il martellare del cuore arriva fino alle orecchie e la vicinanza al ragazzo è troppa. Le mani poggiate sul petto avvertono i muscoli sottostanti e.. Tutto sembra farsi bianco. O almeno finché non le chiede di farsi una doccia. La bocca diventa una linea sottile e gli occhi trasudano una certa rassicurazione, mentre la fronte imperlata di sudore, si rilassa più che mani. Dalla bocca esce un respiro di sollievo, mentre entrambe le mani andrebbero a rilassarsi lungo i fianchi, lasciate dal ragazzo.<C-c-erto.. V-vai pure.> Direbbe, andando a spostarsi di mezzo metro, così che il ragazzo possa passare e andare in bagno per farsi una doccia. <N-non ho la v-v-asca. So-solo la doccia.> Lo spazio è piccolo e non ci sarebbe stato posto per una vasca intera. Ehhh.

15:55 Saisashi:
 Osserva il fare impacciato della ragazza, molto strana rispetto al solito. Per come l'ha conosciuta lui fino ad oggi, non se lo sarebbe mai aspettato. E' quasi tenera. <ehm...va tutto bene? stavi sudando, e mi sembra tu faccia fatica a parlare...non è che ti ho attaccato l'influenza? > inarca il sopracciglio sinistro assottigliando la bocca cercando di capire cosa potrebbe essere. Che ingenuo, l'unica cosa a cui pensa è la possibile malattia, non gli viene in mente che le abbia fatto prendere un colpo? I maschi hanno una mente semplice. Figuriamoci quella di Saisa. <ehm comujnque grazie, faaaaccio in un lampo!> direbbe sorridente, e contento della risposta affermativa. Si tratta solo di una doccia, ma per lui è qualcosa di magico. Abituato a lavarsi con l'acqua delle bacinelle, quando stava per strada, aver scoperto i bagni di casa è stato un avvenimento celebre. Muoverebbe dunque qualche passo in direzione del bagno, per poi aprire la porta con la mancina, e socchiuderla. Lesto andrebbe a togliersi i vestiti, che nonostante fossero probabilmente i suoi vestiti migliori, non che i suoi unici vestiti acquistati coi pochi soldi che possiede diversi dalla sua divisa, si trovano ora piuttosto provati. Saisashi deve aver sudato freddo parecchio tempo per via della febbre, e purtroppo l'odore non è dei migliori. TUtti i vestiti tolti verrebbero poi lanciati fuori dallo spiraglio della porta lasciato aperto, in modo che potessero cadere vicino alla porta del bagno, nella camera. <ehm, li recupererò dopo ! sono sporchi!> direbbe mentre nel sottofondo di potrebbe udire la doccia aprirsi e l'acqua scorrere. Passa qualche istante di silenzio. Fino a che la porta non viene aperta nuovamente di colpo. Saisashi, completamente nudo, si palesa sull'uscio, li di fronte a Sakura. Non si copre, come se non ci fosse alcun tipo di problema o di imbarazzo. E per lui infatti non ci sono problemi. Certo che, un tipo che si imbarazza quando parla con una ragazza, che poi non si fa problemi a mostrarsi nudo, beh direi strano. Ma è di Saisashi che stiamo parlando. Verdi iridi che vanno a posarsi subito su Sakura, fissandola seriamente. Il corpo del genin è ora mostrato nella sua interezza. Muscoloso, longilineo e definito in ogni sua parte. Probabilmente è uno dei suoi pregi migliori, ma lui nemmeno ci fa caso. E' così e basta, non pensa oltre. Lungo tutto il corpo, si possono intravedere chiaramente gli allenamenti a cui si sottopone, nonostante non ne parli mai con nessuno, è chiaro che per raggiungere risultati che compensino l'incpacità in qualsiasi forma di genjutsu o ninjutsu, abbia lavorato sodo facendo sacrifici. Si possono vedere alcune contusioni, recenti, spare qua e la, qualche taglio e graffio, un paio di piccole cicatrici a alivello degli stinchi ,causate probabilmente dai colpi che assesta. <scusami ma avrei bisogno ancora una cosa > sorride grattandosi come sempre la nuca <aaaaavresti per caso dei vestiti da prestarmi?? ho solo quelli, ma puuuuzzano!!> si. E' uscito solo per chiedere quello.

16:12 Sakura:
 Spalanca gli occhi, per poi dire. <Sì, va tutto bene.> Di fretta, come se si stesse proteggendo da qualcosa, o come se non volesse palesare qualcosa di evidente, agli occhi di Saisashi. <Sto bene.. Non ho la febbre.> Già. Quella non ce l'ha fortunatamente. Ha altre cose per la testa, cose che solamente qualcuno che non è mai stato a contatto così ravvicinato con un ragazzo può capire. Cose da donna, insomma. <Sì si, tranquillo.> Dichiara, andando a respirare profondamente. Cerca di riottenere il controllo delle proprie emozioni, ma soprattutto del battito accelerato. Non vuole che le causi scompensi con la pressione o la porti ad avere strane reazioni con il sanguinamento dal naso, tipico in situazioni di estremo imbarazzo. Si volta, andando in direzione opposta al bagno. Mentre il ragazzo si fa la doccia, le vorrebbe quanto meno cambiarsi e mettersi in comodi abiti da casa. Andrebbe dunque verso l'armadio, aprendolo per vedere che cosa c'è dentro da mettersi. Potrebbe prendere la roba nuova che ha comprato e posizionarla all'interno, ma rischierebbe di ricevere solamente degli insulti dal ragazzo. il che potrebbe anche essere ottimo, considerando che fino ad ora ha avuto solamente reazioni imbarazzanti. Ed un po' di sana e fiera ira, potrebbe farle ritornare i livelli di empatia e di sensibilità emotiva normali. <ehm, se vuoi te li lavo. ho anche io delle cose da mettere in lavatrice.> Già. Quell'assurdo macchinario che serve per lavare i panni. Un aggeggio che tutti dovrebbero avere e che, per fortuna sua, si trova proprio nel bagno. Ma ancora non è riuscita a vedere che li ha depositati per terra, vicino all'ingresso del bagno. Sta scegliendo la roba da mettersi. Ed in mano ha, per lo meno, una canottiera semplice, grigia con una trama a righe verticali, mentre per il sotto un paio di pantaloncini in cotone, sempre grigi. <Certo è che cambiarsi con quell'altro di la sarebbe disdicevole.. Ma non ne posso più di questi abiti.> Direbbe tra se e se, mentre li posa sul letto, girandosi. Andrebbe dunque a togliersi la maglietta e la felpa; la seconda per prima, mettendola dentro al cesto dei panni, mentre la prima tirandola dal basso e scoprendo il corpo della ragazza, magrolino ma ben definito. non come quello di Saisashi,ma si vede che is allena costantemente. Il reggiseno nero fa capolinea e proprio quando la testa esce fuori dall'involucri creao dalla maglia, la figura di Saisashi si palesa difronte a lei. Un momento di silenzio, durante il quale gli occhi della ragazza vagano sul corpo nudo di Saisashi. Sebbene la tinta rossa delle gote sia passata, ora ritorna dirompente su di lei. Il cuore riprende a battere in maniera frenetica, andando a causarle una specie di giramento di testa. Allunga la mano verso il muro, fortunatamente vicino alla sua posizione, per appoggiarsi, mentre dice <DISGRAZIATO. COPRITI, PRIMA DI USCIRE DA LI.> E chiude gli occhi, ermeticamente, mentre la mano con ancora stretta la maglietta andrebbe a coprire il corpo spogliato della ragazza, cercando di non mettere in evidenza le forme. Piegherebbe il busto verso destra, andando quindi a proteggersi, in un certo senso, con una torsione della schiena. <E NON GUARDARE.> Intima, verso di lui, mentresi accuccia verso terra andando a sfruttare, in parte, la stessa posizione del letto come compertura aggiuntiva. <Te li do dopo.> In risposta, ovviamente ai vestiti. Vestiti che.. Per inciso, non ha da uomo. Quindi dovrà accontentarsi di ciò che la ragazza possiede.

16:29 Saisashi:
 Qualcosa di completamente inaspettato coglie lo sguardo di Saisashi. Gli occhi si spalancano, sembran quasi diventare bianchi qualche istante. Anche la bocca va ad allungarsi per lo stupore, quasi come andasse a toccare il pavimento. Resta li paralizzato qualche istante, mantenendo lo sguardo nella stessa direzione. ll motivo di tale reazione è semplice. Nella stanza Sakura aveva deciso beatamente di cambiarsi, ciò ha permesso al ragazzo di intravederla in intimo. Entrambe le mani vengono portate a livell del viso. La mancina a riavvicinare la mandibola epr chiudere la bocca, e la destrorsa a coprire e tappare il naso, che come ogni imbarazzo letale che si rispetti, inizia a buttare fuori sangue. <WAAAAAAAA> Piccolo grido che fuoriesce sgomento dalla bocca del giovane, che dimenandosi agitatamente come un ossesso, andrebbe a dare subito la schiena alla Hyuga, mostrando le chiappette sode, per poi sbattere velocemente la porta dietro di se. Un minuto di silenzio, solo il suono dell'acqua che scorre. Probabilmente doveva riprendersi dall'imbarazzo. <ahem.> si schiarisce la voce <EHI TU! DICI A ME DI COPRIRMI, IO ERO NORMALE!!> voce ancora rotta dallo stupore ed emozione subita. <PIUTTOSTO TU, CHE COSA PENSAVI DI FARE CON QUEL COSO NERO!!> si riferisce al reggiseno <VOLEVI IPNOTIZZARMI?! E POI NON PENSAVO INDOSSASSI COSE COSI BELLE...> attmo di silenzio <hiihihhih> e subito una risatina pacata, e gioiosa, probabilmente sta ripensando con un'aria indecorosa alla visione appena avuta. Chi lo avrebbe mai detto? A vent'anni avrebbe scambiato le prime parole con una ragazza, ed alla stessa età avrebbe visto il primo intimo femminile. Incredibilmente ed inaspettatamente, l'intimo era di Sakura. Probabilmente quando si sono visti la prima volta, le probabilità che potesse succedere una cosa del genere erano una su un milione. Eppure così è stato. <se...senti....io ora mi lavo....quando esco ..copri....copri quelle cose o mi farai morire....> ovviamente , è detto in senso buono, uno dei complimenti alla "Saisa". Andrebbe ora ad infilarsi sotto la doccia. <UUUUUUH COM'E' BOLLENTE CI VOLEVA!!!> comincia a mettersi del bagno schiuma sulle mani, strofinandole, per poi cominciare ad insaponare i capelli, super arruffati. Da quelli passerebbe a braccia, ascelle, busto. Scendendo fino alle zone in basso, terminando con i piedi. Ci mette abbastanza tempo, sembra godersela proprio. <LALAAAAAA! GUARDATE QUAAAA! QUESTO GENIN DIVENTERAAAAAA'! IL-PIU'-FORTE-DEL VILLAGGIO DI KONOHAAA> canticchia in modo buffo, inventando una canzoncina sul momento, con un testo piuttosto stupido. <Sakura, vuoi mica lavarmi la schiena?> certo come no. Padella in arrivo.

16:46 Sakura:
 Fortuna vuole che si richiude in bagno. Apre appena gli occhi non vedendolo più li davanti. Sì, è decisamente sparito. Il che le lascia il tempo di respirare affannosamente. Aria che viene introdotta e poi emessa a velocità non umana. Non si aspettava una cosa simile.. E fortuna vuole che si è coperta. Tuttavia, dall'altro lato della stanza le sopraggiunge la soave voce urlante di Saisashi che, come ovvio che sia, le da la colpa dell'accaduto. Ma che ci puòfare lei? Sperava che avesse chiuso la porta e che si fosse già messo dentro, altro che uscire da li completamente nudo. Inoltre lei si stava cambiando, mica svestendo completamente. <SE VOLEVO IPNOTIZZARTI, TI RINCHIUDEVO PER SEMPRE IN UN GENJUTSU, ACCERCHIATO DA RAGAZZI NUDI. ALTRO CHE DONNE, PERVERTITO.> Già. Ora che ha scoperto come è fatta 'anatomia maschile, potrebbe benissimo farlo. Tanto Saisashi è inutile nei Genjutsu. Neanche sa pronunciarli a dovere, figuriamoci sciogliere una sua illusione. Pffff. <E quella cosa nera è il reggiseno. Informati!> Già. Non che le cose possano cambiare, eh. Probabilmente la parola appena detta entrerà nell'orecchio ed uscirà da quell'altro, senza passare per i lati periferici del cervello, dove c'è il centro della memoria. <Sono già all'opera.> DIce, secca ed imbarazzata. La canotta viene infilata immediatamente, mentre i pantaloni slacciati e lasciati per terra. Andrebbe poi a infilarsi gli altri pinocchietto, mentre i piedi vengono fasciati da un paio di calzini di lana, con sopra disegnati tanti bei micini che si fanno le coccole. Va a raccogliere i suoi panni e quelli di Saisashi, per metterli nella cesta, sentendo quello che canta sotto la doccia. Sospira, rassegnata all'idea che probabilmente non si potrà mai cambiare un soggetto come quello. Così come non si può cambiare un melo in un pero, o viceversa. Alla sua ultima richiesta, la ragazza si gira, va verso la porta e si ferma. Il pugno destro, stretto mentre dice quelle cose, andrebbe a sbattere violentemente contro la porta. Un tonfo secco, sonoro e ben assestato, che anche il ragazzo sentirà chiaramente. <Ti.Basta.Come.Risposta?> Scandisce tutto in maniera ritmata, producendo un tono di voce estremamente gutturale e fermo. Non solo ha avuto il coraggio di palesarsi nudo davanti a lei, ma ha anche chiesto di lavargli la schiena. <Poi mi chiedono perché voglio rimanere single.> Altri motivi. Si. Si volta, andando a prendere una paio di cose per il disagiato, dal suo armadio. Un paio di pantaloni, che sicuramente andranno molto stretti al ragazzo ed una maglietta a maniche corte, anch'essa molto stretta per lui. Solo che vuole farlo imbarazzare parecchio, diciamo che ha in mente di propinargli una bella vendetta. Sopra la maglietta ci sono stampati un'infinità di gatti, tutti grigi e ciccioni che mangiano le torte rosa presenti. La maglietta ha uno sfondo rosa acceso, mentre i pantaloni un blu elettrico. Ritorna alla porta e la apre, appena. Giusto i centimetri sufficienti per inserirvi la mano sinistra, che regge i vestiti e buttarli sul pavimento. <Stanno li. Gli asciugamani davanti al box doccia.> Secca e diretta.

17:03 Saisashi:
 Strizza gli occhi ed un brivido percorre la schiena di Saisashi per intero nel sentire la minaccia della ragazza. Digrigna leggermente i denti. <EHI! NON SERVE ARRIVARE A TANTO!> effettivamente, un genjutsu del genere potrebbe mandarlo all'altro mondo. <si, si come vuooooi! Reggicoso! Me ne ricorderò. Laaalalaaaa> prosegue nel canticchiare. La proposta ingenua del giovane non viene accolta a dovere. I tonfi furiosi del pugno di Sakura contro la porta la dicono lunga. <BEH? NON PENSAVO DI DIRE NULLA DI MALE! NON RIESCO A LAVARMELA BENE DA SOLO, CHE PALLE!> eh già, gli da fastidio non potersi lavare al meglio. La doccia è ffinalmente finita <uuuuh che goduria. > uscirebbe dal box, per poi andare ad afferare un asciugamano, portandolo lungo il corpo, andando ad asciugare bene ogni parte, non vuole prender freddo ed avere una ricaduta. ANdrebbe successivamente a strofinarsi anche i capelli corvini in modo da asciugare anche quelli. Non gli serve sistemarseli, lascia che si sistemino da soli, come sempre. Solo ora gli occhi si poserebbero sui vestiti messi li per terra. Probabilmente il cambio da lui richiesto. <mmm...ma che ca.....> afferra con la mancina la maglietta e con la destrorsa il pantalone. <WAAAAAAAAAA> li lascia cadere a terra, ffacendo un balzo all'indietro. <MA CHE C***O SONO QUESTI!!! EHI TU LO HAI FATTO APPOSTA VERO?!? NON METTERO' MAI QUELLA ROBA!!!!> era palese il tentativo di fare un dispetto al genin. Resta a rifletterci qualche secondo portando la mano snistra sotto al mento a strofinarlo. Non ha scelta, se esce nudo, si becca un urlo, una sberla, o nel peggiore dei casi un genjutsu. Tuttavia quella maglietta con i gatti è inaccettabile. <tsk....la metti così eh? ORA TI FACCIO VEDERE IO!> lesto afferrerebbe da terra solo il pantalone per poi indossarlo. Obrobrioso. Spalanca la porta del bagno su tutte le furie, viso rosso come un peperone dalle orecchiesembrerebbe quasi uscire del fumo. I pantaloni gli stanno super attillatti, e sono troppo corti arrivando poco sotto al ginocchio. Buffo insomma. <COSA VOLEVI FARE EH??? ADESSO CI PENSO IO !> e detto ciò con un passo piuttosto scadenzato e goffo, partirebbe all'inseguimento della Hyuga. Se nell'inseguimento riuscisse ad acciuffarla andrebbe ad utilizzare una tecnica segreta creata secoli orsono. IL SOLLETICO DELLA MORTE. COmincerebbe a punzecchiarla quindi sui fianchi, dietro le ascelle , sulla pancia. TUtti i punti più sensibili per soffrire tale tecnica. [tentativo Tenica del solletico xD]

17:20 Sakura:
 A quanto pare le minacce con i genjutsu pervertiti funzionano su di lui, specie se come oggetto sono i maschietti nudi. Mehehe, se ne ricorderà in seguito, qualora dovesse farle qualcosa che non le vada a genio. <Non me ne frega nulla. Comprati uno spazzolone.> Già quello che tutti utilizzano per arrivare nei punti ciechi del corpo. Nel mentre che lui si fa la doccia, lei semplicemente si mette sul letto. Se ne starebbe tranquilla li, seduta. Afferrerebbe il libro sull'anatomia del cervello, dal comodino, per aprirlo al punto segnato in cui era rimasta. Non sa quanto tempo potrebbe impiegarci il ragazzo a farsi la doccia, ma almeno un pochino vorrebbe andare avanti nella lettura di quel manoscritto, così da poter impressionare, in qualche modo, tutti gli altri Sensei che la seguiranno in futuro. Era rimasta al capitolo sull'elaborazione della vista da parte del cervello. Gli occhi bianchi andrebbero a fiondarsi sul libro quando le urla del ragazzo le giungono alle sue orecchie. Un sorriso divertito e sbeffeggiatore si palesa sul suo volto, mentre una risatina esce dalle labra, che mostrano in parte la dentatura bianca della ragazza. Effettivamente, è stato divertente e non avrà di certo il coraggio di uscire nuovamente nudo. Ci mancherebbe altro. <Continuiamo a leggere, va.> già perché sicuramente è più interessante, che tentare di ragionare con lui. Inoltre, trova la cosa estremamente esilarante. Lui voleva degli abiti? Beh quello è ciò che passa il convento.. Quindi meglio adattarsi, altrimenti non esce dal bagno. Alza un attimo lo sguardo verso Saisashi. I pantaloni gli stanno che è una meraviglia e il rossodel peperone in volto gli da l'aria di una persona molto seria. Ride a bocca chiusa, mentre dice. <Wow, stai benissimo così.> Oh si. Ora sta veramente bene. < Ci vorrebbe una foto,in questi momenti.. Oh we, che fai?>Domanda, indietreggiando sul letto. Non le lascia nemmeno il tempo di reagire chre subito le mani di Saisashi vanno a toccare i punti più sensibili del proprio corpo, provocandole una scarica di risate in perfetto stile bambino. Il libro lo tiene stretto in mano,chiuso ormai, mentre si dimena sul letto, ridendo come una povera bambina. <AHAHA, ti preg-go.. Ba-basta... ahahha> Le gambe si alzano ritimicamente, mentre le mani cercando di togliere Saisashi dal suo corpo. Un punto debole della ragazza è proprio il solletico. Una roba che nemmeno sotto tortura avrebbe mai dettoe che il ragazzo ha scoperto subito.

17:32 Saisashi:
 Una foto dice? Il suo sbeffeggiare dura poco. La sacra tecnica del solletico, rafforzata ed evoluta negli anni utilizzandola su Lind, sembra essere super efficace. Sakura ride come una matta, divincolandosi senza controllo. Rispetto al suo migliore amico, non è paragonabile la reazione, sembra soffrirlo mille volte di più. Che siia un suo punto debole? Può darsi, sicuramente ne farà tesoro per il futuro. Sentendo la richiesta di Sakura, Saisashi trovandosi praticamente sul letto, andrebbe a posarsi sopra di lei in modo da bloccarle le gambe, così che non possascalciare. Andrebbe poi a cercare di afferrare entrambi i polsi della Hyuga , per poi spostarli, facendo lasciare il libro, e andando a "premerli" contro il letto, facendo quindi in modo che entrambe le braccia restino laterali ognuna sulla rispettiva parte. Non le fa alcun male insomma, blocca ogni suo movimento. Si avvicinerebbe quindi verso il volto della ragazza lasciando un pò di centimetri di spazio per poi con tono pacato andare a parlare <allora? ti arrendi??> Resta in silenzio a fissarla con le verdi iridi, con i capelli che ancora un pò umidi poggiano sulla fronte qua e la. Fissandola bene, nuovamente da quella distanza l'imbarazzo solito e ricorrente farebbe subito il suo ritorno. Un lieve rossore che si palesa sulle guanciotte. Effettivamente, ora che la guarda ancora una volta da vicino, si accorge di una cosa. E' molto carina. Questo è ciò che gli frulla per la testa, pensiero che cerca in qualche modo di scappare. Che prima non l'avesse mai guardata con lo stesso occhio con cui guarda le altre ragazze? Forse per i loro litigi? Inoltre fin da subito, Saisashi è riuscito a parlare tranquillamente con Sakura come se non fosse una ragazza (con cui lui ha problemi a dialogare), eppure ora prova esattamente lo stesso imbarazzo.

17:47 Sakura:
 No cioè. Non pu mostrarsi così debole contro un ragazzo. Che razza di figura potrebbe mai farci, davanti a quelli più grandi di lei? Insomma, ha un'immagine da far rispettare così come una sorta di autorità, nel contesto delle lezioni e soprattutto dei ninja presenti al VIllaggio. Cioè, non che sia nota a qualcuno eh, per se venisse fuori che lei soffre il solletico, probabilmente qualcuno la prenderebbe in giro. O peggio, la deriderebbe e proverebbe afar diffondere la voce. No, questo è proprio quello che non vuole. Tuttavia, i movimenti di Saisashi finiscono e blocca il corpo della ragazza sul letto. Con le lacrime agli occhi, cercherebbe di muoversi in qualche modo, ma senza successo. Il placcaggio dei polsi, inoltre, ha portato la ragazza a far crollare il libro di anatomia che rovina per terra, come se fosse un sassolino. Andrebbe dunque ad alzare la testa, preoccupata più per il libro che per la situazione attuale. Ed è li che andrebbe ad incrociare lo sguardo di Saisashi. Gli occhi verdi che si scontrano con quelli bianchi della ragazza. Inutile dire che, a parte il rossore sul volto del ragazzo, sembra che non sia del tutto stupido come credeva. Anzi, dagli stessi occhi trasuda una sorta di.. Vita vissuta. Serietà, sotto un certo punto di vista. <No. Mai. Chi si arrende è perduto.> Ma il magnetismo di quel momento, non le fa muovere un singolo muscolo. Solamente il sangue sembra voler scorrere liberamente, portando anche altro rossore in volto alla ragazza. Sposta la testa, distogliendosi da quel colore e dal volto del ragazzo, per poi cercare di divincolarsi un pochino. Con un colpo di reni, tenterebbe di dare forza alle gambe, facendo quindi leva sul letto per spostare il corpo del ragazzo. Al medesimo tempo, tenterebbe di fare maggiore pressione sui gomiti, irrobustire i polsi e stirngere le mani a pugno, sfruttando in parte il colpo stesso di reni, per divincolarsi come prima. Il tutto, solo per togliersi Saisashi da dosso. Bello, no?

18:01 Saisashi:
 Resta per qualche strano motivo ipnotizzato qualche secondo dall'incrocio di sguardi. Sarà che Sakura lo ha fissato in quel modo strano, oppure sarà che è rimasto qualche istante immerso nel color bianco di quegli occhi, che a primo impatto potrebbero sembrare anche un pò strani, ma che in qualche modo trasudano di purezza. <mh?> mugugna nel notare pochi istanti dopo il tentativo di divincolarsi di Sakura. Scuote un attimo il capo a destra e sinistra come a volersi riprendere dal quel momento di paralisi avuto precedentemente per poi fare un pelo più forza sulla pressione dei polsi contro il letto. <seriamente? > direbbe divertito, osservando il tentativo fiero della ragazza di scappare con un colpo di reni. <mi dispiace ma il tuo tentativo è inutile.> fa una smorfia con la bocca, per poi fargli un istante la linguaccia. Tenterebbe infatti di mantenere il peso all'indietro, posandolo sul bacino, spostando il baricentro sopra di esso. <sai , nella lotta di strada, se ti capita di ritrovarti sotto questa, che viene detta "cavalcatura", sei pressochè spacciata. Davvero pensavi di spostare i miei settanta e passa kili? Bel tentativo.> in effetti non dovrebbe fare una piega. Nella MMA e nella lotta a terra, finire sopra all'avversario in cavalcatura, significa essere ad un passo dalla vittoria, salvo che questi non abbia forza e tecnica tale da riuscire a ribaltare il tutto. Certo che questo non sembra essere il caso di Sakura, che dalla forza impressa non sembr essere dotata di energia abbastanza da superare quella del genin, e la sua abilità nella "lotta". <allora? ti basta una semplice parola e sei libera.> sorride divertito. <MI> scandisce bene <AR...REN...DO!> ci pensa poi qualche secondo <e poi potresti anche aggiungere qualcosa tipo "sublime Saisa" ahahah> sisi, si sta divertendo un sacco. Qualsiasi cosa interpelli la "forza" fisica lo diverte sempre e comunque. Detto ciò non farebbe altro che restare li a fissarla. Dopo tutto non gli spiace proprio farlo.

18:15 Sakura:
 Ebbene si è proprio inutile. D'altronde, che cosa potrebbe mai fare contro uno che è quasi il doppio di lei, sia in prestanza fisica che in forza? Ecco, assolutamente nulla. Così come non può combattere a mani nude senza avere una discreta forza nel corpo. Il suo punto di forza sono proprio i genjutsu e se solo potesse richiamare il chakra, tenterebbe di imprigionarlo dentro l'illusione. Ma no, non può farlo perché.. I suoi polsi sono fermi e così anche le stesse gambe. La spiegazione di Saisashi la ascolta, sebbene non le interessi particolarmente. Certo in un eventuale scontro fisico, perderebbe miseramente. Ma lei non è la punta della squadra, non è la prima linea. <Scordatelo.> Già. non si arrende tanto facilmente... Perché ovviamente non vuole dare soddisfazioni al genin che si è impadronito della sua stanza. No, giammai. e' una questione di orgoglio e di presunzione, la sua. E francamente, l'unica cosa che effettivamente vorrebbe fare, è quella di liberarsi di lui. Se la forza fisica non serve a nulla, data la sua potenza.. Che cosa potrebbe essere utile? Combattere la forza fisica con l'astuzia, la logica e l'intelligenza. Questo è il punto forte, della ragazza. Se lui ha scoperto il suo punto debole, lei di certo sa quale potrebbe essere il suo. Quindi.. Va semplicemente a guardare verso lo sterno, abbassando il mento ed allargando gli occhi per poi spalancarli. Assume una faccia da sconvolta, tirando la bocca ai lati, verso il basso come se stesse vedendo un cadavere. <OH MIO DIO.> urla. Ovviamente, la situazione non lo richiede.. per, per toglierselo di dosso, potrebbe fare questo ed altro. Anche radere al suolo Konoha, se necessario. <TOGLITI SUBITO.. NO, MOMENTO. NON GUARDARE GIU'.> Lo intima, sperando che guardi proprio dove sta guardando lei. Il piano? Si vedra prossimamente.

18:27 Saisashi:
 Sbuffa. <oooh certo che sei una testa dura eh?> direbbe con faccia annoiata, dopo tutto perchè prendersela tanto per un gioco? Nemmeno Saisa sta prendendo quella "sfida" tanto seriamente, è solo per divertirsi un pò. Gonfia le guance riempiendole d'aria, trasformandosi qualche istante in un criceto. Continua a restare nella posizione precedente, mantenendo la manovra stabile. Si assicura di avere i polsi ben saldi tra le mani premendoli sul letto. Tutto regolare non dovrebbe aver via di fuga, salvo che pronunci le parole imposte, oppure che Saisashi si annoi e decida di lasciarla vincere. Andando ad osservare che la presa fosse a posto, il suo sguardo finisce su un "piccolo" dettaglio sulla quale non aveva prestato attenzione. Sakura è in canotta. Sotto di lui. Insomma, sono li, direttamente in bella mostra, e non deve nemmeno faticare a guardare. Non ci può far nulla, faccia rossa come un peperone, e sguardo che si pianta li a livello del seno della Hyuga <b...boh...non....non capisco perchè...lo....lo nascondi.....> probabilmente intende dire che è ben piazzata, o chi lo sa. Parole balbettanti, fuori luogo come sempre. Non ci può far niente, è impacciato, e dice sempre quello che pensa purtroppo. Tutto viene interrotto però da una reazione strana della genin. <OH NO.> gli si gela il sangue. Non ha sentito strani movimenti li sotto, eppure che guardare il seno gli abbia provocato qualche strana reazione? Morirebbe di imbarazzo. Andrebbe quindi con volto sbiancato a chinare lentamente il capo guardando ad occhi socchiusi, speranzoso che li non ci fosse nulla. Ed effettivamnete è così. <Fiùùù>

18:36 Sakura:
 Una testa più dura del marmo, sicuramente. Se si fissa su qualcosa, in un modo o nell'altro deve pur raggiungerla.. E se la cosa sembra inafferrabile, lei ci riuscirà comunque, perché è Sakura. Lei non fallisce. <Perché non sono affari di nessuno.> Le sue tette, ovviamente. Non vuole mostrare quasi mai la mercanzia ed il fatto che in due giorni Saisashi l'abbia vista in quello stato, non le piace. Insomma, è un maledetto barbone, screanzato, porco, pervertito che si diverte a tenerla legata. O imprigionata, dipende dai punti di vista. E' più che giustificata dal fatto che, attualmente, non vuole avere niente a che fare con l'altro sesso. Sono rozzi ed impertinenti, stupidi fino al midollo e ragionano solo con un arnese, che non si trova dentro la scatola cranica. Comunque, la sua tattica sembra aver portato i giusti risultati.. Sebbene l'obiettivo di Saiashi sembra essere un altro, ha guardato in basso. Ed era proprio quello che voleva la ragazza. Cercando, dunque, di sfruttare al meglio la sua posizione più che scomoda, tenterebbe di rifare la manovra di liberazione: con un colpo di reni ben piazzato, proverebbe a far inarcare la schiena, portandola a diversi centimetri dal materasso. Tutto il petto si alzerebbe, cercando di dare, letteralmente, una tettata in faccia a Saisashi. Visto che dice di continuo che dovrebbe mostrarle, ad una distanza così vicina non dovrebbe aver problemi, a valutarle al meglio. Una bella tettata con l'obiettivo di farlo indietreggiare, quel tanto che basta per liberarle i polsi, o quanto meno per farla alzare un po' dal materasso. Le tette sono una bella distrazione per lui e qualora dovese riuscire nell'intento di liberarsi, proverebbe a poggiare, velocemente, le mani sui fianchi del ragazzo, all'altezza della protuberanza ossea rispettiva ai fianchi e dare una spinta, forte, con un movimento arcuato del braccio sinistro, che dovrebbe portarlo a stendersi dall'altra parte. Sempre se tutta la procedura va a buon fine. E sempre se ha abbastanza forza per fare ciò. L'intenzione ci sta, però.

18:57 Saisashi:
 La risposta di Sakura non è delle migliori. Il genin non capisce davvero perchè abbia preso così tanto a cuore questa cosa di doversi liberare. Deve avere qualche problema di autostima. La fissa con sguardo interrogatorio, cercando di trovare delle risposte a quell'atteggiamento. MA apparentemnete non ce ne sono. Sarà probabilmente abituata ad averla sempre vinta, e ciò avrà portato ad avere la testa dura. Ma c'è da tener conto di un altro fattore importante. Anche Saisa ha una testaccia. Questa però non serve a salvarlo dalla sua impacciatura con le donne. Se solo vedere prima l'intimo di Sakura, gli ha procurato quella reazione ingenua e imbarazzante, figuriamoci una tettata. Di fatto, andando a guardare verso il basso, preoccupato pr il membro, si distrae un secondo. Quel tanto che basta a Sakura per compiere un piccolo slancio con il seno in direzione della faccia del povero giovane. L'azione andrebbe a compimento, tuttavia nel sentire il movimento del corpo della ragazza, l'istinto da "strada" lo porterebbe a rinforzare e riprendere subito la presa al massimo della forza. Il senso riuscirebbe quindi a giungere di fronte al viso, sfiorandolo. Un'ottima strategia ed un ottimo tentativo, se avesse avuto giusto un pò di forza in più avrebbe compiuto il tutto. La presa è ora salda, eppure Saisashi è li immobile come un baccalà. Non parla. NOn si muove. Resta li con lo sguardo quasi perso nel nulla. Nella sua testa probabilmente vagano angioletti gioiosi che squillano le trombe, e tutto il paradiso ed i Santi in festa. Certo che Sakura che non vuole mettre in mostra niente, pur di liberarsi da un giochino era disposta pure a mettergli le sue forme in faccia. Cosa davvero strana. Arrossisce. Il respiro si fa affannato, quasi preoccupante. Dopo un minuto, porta lo sguardo verso il basso, rimanendo in silenzio, andandno nuovamente a fissare Sakura. Quando è troppo è troppo. E' ingenuo, impacciato, forse tenero anche se lo nasconde. Ma resta comunque un maschio. Qualcosa gli è partito nella testa, come se si fosse sbloccato uno strano sentimento. Sente l'irrefrenabile voglia di fissare il viso della ragazza. Andrebbe lentamente ad avvicinarsi col proprio viso a quello della Hyuga. Una volta giunto a pochi centimetri, andrebbe ad allentare la presa sui polsi fino a liberarli completamente. Resterebbe ancora un istante a fissarla a distanza ravvicinata. Può sentire il suo respiro. Non sa ch cosa gli prenda. Saisa non ha mai preso iniziativa. Non ne è capace. E' già tanto che riesca a formulare due frasi in presenza di una donna. Eppure con Sakura è diverso. <hai vinto tu....> bisbiglierebbe con tono serio, per poi lasciarsi andare all'istinto che prova in quel momento. Tenterebbe senza pensarci, di avvicinare le proprie labbra alle sue. Nemmeno sa come si dia un bacio. Non lo ha mai fatto. Un semplice poggiare le labbra, le une sulle altre.Sempre che ci riuscisse. Sakura è completamente libera.

19:26 Sakura:
 La tattica si è rivelata giusta..E avrebbe funzionato se non fosse che non ha la forza necessaria per portare a termine quela manovra, che la vede ancora stretta sotto la morsa di Saisashi. <Oh che diavolo.> Si, non ce la fa più a stare sotto di lui. non le piace, perché le da un senso di impotenza che la priva di qualsiasi tipo di soddisfazione in ci che fa. L'immobilità del ragazzo la preoccupa. Forse in qualche modo ha ferito una parte di lui, estremamente debole alle forme femminili.. o semplicemente, non ha tenuto conto del fatto che sia un maschio, che abbia degli ormoni e che molto platealmente li ha mostrati alla ragazza. I suoi occhi verdi ripiombano sul viso della ragazza e continuano a fissarla, come se fosse qualcosa di molto, ma molto bello. In realtà non è tutta questa gran bellezza.. Non si veste all'ultima moda, né si trucca. Semplicemente è una ragazza normale, con normali forme e poca voglia di intraprendere qualcosa di serio con qualcuno. o di poco serio, anche. Il fatto che abbia vinto, la mette sicuramente di buon umore, sebbene dal volto non traspare nulla. Troppo presa dalla situazione e ovviamente dagli occhi dell'altro. Il verde è sicuramente un colore che ha qualcosa di magnetico. Tutti sono attratti dal verde. Ora che è libera, sicuramente potrebbe attuare il piano di toglierselo di dosso, ma rimane immobile, con le mani ancora poggiate vicino alla testa e i gomiti rivolti erso fuori, poggiati sul cuscino del letto. L'avvicinamento di Saisashi le provoca un'irruenta esplosione di colori in volto, che passano da un rosso chairo ad un viola molto intenso. Gli stessi occhi si aprono, come se fossero dei fanali, quando l'altro è a pochi millimetri di distanza da lei. Il cuore le batte all'impazzata e la mente è un turbinio di pensieri e sensazioni.. Non emozioni, tuttavia. Le labbra toccano quelle della ragazza e solo allora, riesce a rendersi conto di quello che succede. 'Mi sta baciando. Il mio primo bacio.. Rubato da Saisashi.' Già. Non le piace come cosa. O forse si? Non lo sa.. Lo stomaco le si contorce dentro l'addome, creando la solita sensazione delle farfalle, mentre le labbra si schiudono leggermente. E' complice della cosa, sebbene non voglia esserlo. E' complice di quel piccolo momento di intimità, con Saisashi.. Un Saisashi che nell'arco di appena un giorno è riuscito a far cambiare idea alla ragazza. Idea su chi è e cosa fa.

19:45 Saisashi:
 Il tempo sembra bloccarsi per pochi istanti. Nella mente del ragazzo passano mille e più ricordi, di tutte le volte che è stato vittima di pregiudizio, allontanato. Di tutte le volte che ha fatto figuracce immense parlando con persone del sesso opposto. Tutte quelle sensazioni sgradevoli, quei dissapori, quelle insicurezze. Di colpo tutto sembra congelarsi, come non esistessero più. Nessun problema, nessuna preoccupazione, nessuna tristezza, nessuna finzione, nessuna maschera. Solo lui, e impensabilmente Sakura. Solo le labbra che si incontrano delicatamente tra loro in un bacio piuttosto ingenuo. Saisashi non ha malizia, ha seguito solo ciò che gli ha dettato l'istinto, come sempre. La cosa più incredibile è che Sakura non abbia avuto alcun tipo di ribellione. Eppure lui l'ha lasciata libera, dandole qualsiasi possibilità. In tutte queste ore è successo l'impensabile. La persona con cui ha litigato e si è insultato, si è rivelata poi una ragazza che ha ascoltato un consiglio di Saisashi, applicandolo per migliroarsi. Si è rivelata gentile, pura, e dolce, tanto da spingerla a raccogliere ed aiutare Saisa in difficoltà. Lo ha accudito ed aiutato a star meglio, gli ha offerto il proprio letto per due giorni interi. Gli ha concesso persino il bagno. Tutto questo insieme deve aver smosso qualcosa dentro al giovane, che non aveva mai avuto le attenzioni di nessuno. Questo potrebbe averlo intuito Sakura da alcune parole dette dal genin. Lo stomaco di Saisa è sotto sopra. Un misto di entusiasmo, ed emozioni mai provate. Bacio? Quando mai pensava ne avrebbe dato uno. Diventato ninja per noia, e per poter finalmente essere apprezzato dallepersone , in particolar modo dalle ragazze, e invece alla fine bastava mostrare anche solo una piccola parte nascosta di se? Dopo qualche secondo, che è parso infinito, andrebbe a staccare lentamente le labbra dalle sue. Silente, la fissa negli occhi qualche secondo. Non sa che dire ne cosa fare. Non si è mai trovato inuna situazione simile, e mai lo avrebbe pensato. Quando si parla di mazzate è il numero uno, ma in questo campo... Una strana sensazione di appagamento e calore rinvigorisce il taijutser, simile a quello provato nel momento in cui Mekura lo accolse dalla strada, e accettò tutti i suoi difetti. Tutto ciò che farebbe, sarebbe andare a sdraiarsi, poggiando sul corpo della ragazza, stando leggermente di lato, andando a ppoggiare la testa sulla sua spalla sinistra.

19:57 Sakura:
 Non sa bene perché ha questo contrasto dentro di se. Sente che comunque non è una cosa giusta quella che sta facendo; la sua indole di ragazza solitaria, in un certo senso, le urla di smetterla, di non lasciarsi trasportare dalle smanie di un ragazzo conosciuto da poco e del quale non sa nulla. Ma dall'altro lato, c'è la parte più sensibile di lei, quella che difficilmente riesce a dare ascolto, quella che nasconde alla vista di tutti e che le dice di non perdersi questo momento. Un momento dove sembra quasi che tutto si ovatti, diventi perfetto quasi. CHissà per quale motivo, poi. In quella stessa stanza sotto una luce soffusa e piena di particolari che fino a qualche secondo fa erano di importanza pari a zero, ora le sembrano vitali. Come il lampadario a forma di gatto, o il vetro con attaccate le foto dei suoi primi anni di vita, o i suoi stessi vestiti, non troppo provocanti ma fin troppo legati alla vita da bambina. Tutto è importante, per il momento. Tutto.. Anche le stesse labbra di Saisashi che si staccano da lei ed il suo corpo cadere al fianco della ragazza. n quel lasso di tempo, la mente ricomincia a rielaborare tutto quello che è successo, tutti i momenti passati con il ragazzo. il reciproco non sopportarsi iniziale, la scoperta delle capacità del genin, l'apprezzamento di alcuni lati del ragazzo.. la sua stessa debolezza. Tutto sembra essere collegato da una sorta di filo, non ancora identificato e al quale la ragazza non sa dare un nome specifico. Rimane immobile, respirando un po' affannosamente. L'aria che respira sembra essere rovente. Durante tutti quei brevi, ma intensi, secondi non ha preso fiato. E non sa che pensare.. Gli è piaciuto? Ha fatto schifo? E' brava a baciare? Che cosa sta succedendo? La ragazza sicura di se, che ha affrontato diverse prove emotive.. Ora si fa degli scrupoli per un bacio? Lei che ha scoperto troppe cose contemporaneamente sulla sua famiglia originaria, sul suo essere una hyuga, sul suo passato e sul non avere più una famiglia originaria a cui tornare o alla quale chiedere consigli, esperienze.. Tutto sembra non avere importanza, difronte all'incapacità di saper stabilire che tipo di filo connette tutte quelle vicende. <Tu..> Enuncia, sentendo quasi un peso sullo stomaco.<..Mi hai baciata.> Già. Ha scoperto l'acqua calda, facciamola Hokage. <..Ma mi detesti. Non riesci a sopportarmi.> Ecco che ritorna la logica della ragazza. <Perché?> Domanda, voltando lo sguardo verso il ragazzo, con la testa poggiata sulla sua spalla. Il tono di voce non è particolarmente irritato. Più che altro confuso. Il fatto che debba dare un nome a tutto quello che la circonda, è un sinonimo di insicurezza. Anche lei ha le sue barriere, molto simili a quelle del ragazzo.

20:11 Saisashi:
 Resta silente, immobile, occhi socchiusi. Respira lentamente. Riesce ad avvertire il profumo della Hyuga, cosa a cui non aveva mai nemmeno fatto caso, non gli interessava. Eppure in questo momento lo sente, e lo trova piacevole. Non risponde subito alla domanda di Sakura. Nemmeno lui sa bene cosa sia successo ed il perchè. Il suo discorso non fa una piega. Si sono realmente detestati fino ad un paio di settimane prima. Certo in missione sono riusciti ad andare d'accordo, ma si è limitato a questo. Non vi è una spiegazione logica che possa saltare in testa a Saisa. Ma dopotutto nella vita ci sono cose, che non possono essere spiegate con essa. In un'altra occasione, con un'altra persona la risposta di Saisashi sarebbe stata simile a: IOOO BACIATA?? IL SUUUBLIME SOTTOSCRITTO E' SOOOOLO SCIVOLATO EHEHEH. Eppure ciò non accade. Non sente di doversi servire della sua personalità estroversa, ovvero della sua corazza. Si sente stranamente a suo agio. Può stare calmo ed essere se stesso, non solo la sua parte solare ed estroversa. <beh...io....> prova ad iniziare un discorso ma non sa bene come continuarlo. <io ho sempre e solo combattuto...che fosse sopravvivenza...risse...o magari recentemente le missioni ninja...in tutto ciò ho sempre seguito l'istinto...ciò che mi dettava l'emozione in quell'istante....> prende una piccola pausa, per poi proseguire <è difficile spiegare...è andata allo stesso modo. Ho seguito l'istinto.> tono pacato, sottile. Nonr iesce tuttavia a dare una risposta sul resto. Se la detesta, perchè è li? <probabilmente non ti detesto...> Andrebbe ad allungare leggermente di più il braccio sinistro in modo che possa raggiungere la vita della giovane. <io....potrei chiederti la stessa cosa. Tu mi odi non è così? Perchè non mi hai fermato...magari con un pugno...> va a pensare subito alle maniere pesanti. Detto ciò andrebbe a tentare di stringere il braccio intorno alla vita della Hyuga, come per stringerla a se in un abbraccio. Come se si aspettasse una risposta affermativa da parte sua, e volesse godersi quell'ultimo istante sicuramente lei lo detesta, amaggior ragione er quello che ha appena fatto.

20:26 Sakura:
 Ha seguito l'istinto. Ma cosa gli ha suggerito questo istinto? C'è sempr euna motivazione per avvicinarsi così ad una persona. In qualche modo, si può dare la colpa a qualcosa, o qualcuno. Ad un sentimento, ad un'azione o semplicemente ad una reciproca attrazione fisica. Fino a quel momento, non si era mai messa in testa di guardare altre persone o di apprezzarne le doti fisiche. Non fino ad ora, dove ha visto Saisashi nella sua forma più nuda possibile. Lo ha visto in quella che si potrebbe chiaramente definire la posa sculturea, e ne ha aprezzato le forme. Il fisico, il viso e specialmente gli occhi. Il verde degli occhi. Il verde che prima l'ha catturata, in un solo istante e che l'ha resa completamente inerme davanti a quella plateale, quanto intima azione. Il movimento del braccio di Saisashi non viene minimamente bloccato. Non fa nulla per bloccarlo, ma anzi lo agevola, alzando appena il bacino così che la mano possa raggiungere bene il fianco. Se ne stanno li, abbracciati.. Lei in tutto questo, tenterebbe di posare la mano sinistra sulla testa del ragazzo e con le dita, andrebbe ad attorcigliare i capelli, a massaggiarli diciamo.. Più per un gioco che per altro. <Io..> Lo odia? Che cos'è l'odio? <.. No. L'odio nasce dall'amore. O da sentimenti molto profondi.. >Leggere, che gran bella cosa. <..Non ti sopportavo. Eri sempre troppo esuberante, troppo egocentrico.. Manifestavi troppo due o tre emozioni. E non riuscivo proprio a sopportarlo.> Già. Ma le cose sono cambiate e in modo assai drastico, a dirla tutta. <Non avevi un equilibrio.. Ma ieri, poco prima che ti addormentassi, hai detto delle cose che mi hanno fatto capire alcune cose di te.> Tipo l'abbandono da parte dei genitori, in un certo senso. <Cose che non pensavo potessi avere.> Del tipo? <E invece le mascheravi bene. Il tuo lato più nascosto, più tenero.. Quello che in un certo senso, mi ha permesso di avvicinarmi. E di capirti, sebbene per poco.> Non vuole rivelare la cosa sui genitori.. Non in quell'istante, dove tutto sembra perfetto. Dove tutto è silenzioso. Un po' come quando c'è la neve, quando tutto diventa calmo, tranquillo. Quando tutto sembra essere perfetto, nella sua interezza. Tutto perfetto e puro. <Non so perché abbia risposto al tuo..bacio. Ma l'ho fatto.> Avrebbe anche continuato, fosse stato per lei. Più come una reazione meccanica alla logica, ai processi mentali che dovrebbero portare alla completa comprensione di ciò che le stava succedendo. < E non me ne pento.> Gli occhi rimangono fissi sulla figura di Saisashi. Non perché non riesce a smettere di guardarlo, ma più perché guardare una sola cosa le permette di focalizzarsi su un unico argomento. Utilizza lui come lente d'ingrandimento per le sue emozioni. O per il suo ragionamento.

20:41 Saisashi:
 Quella che Sakura descrive è effettivamente una parte di lui. Una parte portata all'esagerazione per via del suo passato, una corazza solida che lo ha aiutato in qualche modo a proseguire contro tutto e tutti, nonostante ciò che la gente pensasse di lui. E non si pente di essere diventato così. Tuttavia per i pochi che decidono di entrare in contatto con Saisashi, scoprire tutti i suoi lati tenuti nascosti è normale. Solo Lind probabilmente fino ad oggi ha conosciuto il vero e puro Saisa. Certo l'esuberanza e la strafottenza gli appartiene, ma sono solo una piccola sfumatura del suo essere. Non riesce tuttavia a capire a quale lato nascosto lei stia facendo riferimento. Quali cose possa aver capito. Certo, in questi due giorni, si è lasciando inq ualche modo un pò andare, sentendosi a suo agio dopo esser stato accudito da Sakura, e le ha mostrato qualche piccola parte di se. Ma per il resto proprio non comprende. <beh quella è una parte di me...sono io...caotico e senza un equilibrio come lo è la mia intera vita..dopo tutto ho vissuto semplicemente giorno per giorno....prendendo ciò che arrivava..e facendolo andare bene...> resta poi in silenzio qualche istante, godendosi il "massaggio" ai capelli, mai provato prima, è molto piacevole, rilassante. <non capisco quali siano le parti nascoste di cui parli...ma ti crederò, non voglio chiedere oltre.> al massimo sarà lei a dover chiedere di più, anhe se la reazione non si può tuttavia mai sapere. <non me ne pento nemmeno io...è stato ...come dire....be..bello. Speciale.> riesce in qualche modo a trovare le parole per definire tale gesto. Aveva aspettato tanto, di ricevere o scambiare un gesto di affetto di questo tipo, si è sempre interrogato su come potesse essere, se sul serio bastassero tali gesti con un'altra persona per stare bene. Non ha deluso le aspettative. Semplice, eppure ha scaturito una marea di sensazioni mai sentite. <forse non dovremmo spaccarci troppo la testa per riuscire a capire no? COme ho detto prima, la vita va vissuta e goduta in ogni suo istante. Come e quando si vuole. Senza tempi prestabiliti.> ribadisce il suo pensiero. <magari rispondere a questa domanda potrebbe aiutare. Mi....mi baceresti ancora?> e tutta la goffaggine ed imbarazzo dove sono finiti? Sta parlando quasi normalmente, addirittura riesce a chiedere certe cose. Resta li avvolto stretto nell'abbraccio con la ragazza, in attesa di sua reazione.

21:27 Sakura:
 Una parte di lui. Questo è vero, altrimenti non riuscirebbe a mascherare bene quelle cose. Le maschere di una persona, sono lo specchio di alcune piccoli parti di essa, che servono per nascondersi dietro alle avversità del mondo. E se la sua parte è così prorompente, in qualche modo il suo passato non è stato particolarmente bello. Quasi che prova pietà per lui, per il fatto che non ha trovato pace. La vita da strada, le lotte e quanto altro ancora.. <beh..> No, non dirà dei genitori. non adesso. <Il fatto che tu possa essere vulnerabile. Che hai sofferto.. In modi che non posso immaginare. O semplicemente, il fatto che provi dei sentimenti tanto profondi, da mascherarli a tutti. > Come l'accettazione, o l'essere amato. Considerato, identificato come persona e non come teppista. Quanto al giudizio che dal al bacio.. Non sa fino a che punto lui abbia avuto affetti nella sua vita. Ovviamente non glie lo chiede, se mai aspetterà che sia lui a dire determinate cose. Però, sentire che qualcuno si è trovato bene in quel momento di assoluta intimità, le fa stringer eil cuore in un misto di sentimenti che non riesce a catalogare bene. Forse orgoglio, apprezzamento, amore? No amore no, quello non lo prova molto facilmente. Non è la classica tipa che si lascia infatuare dal primo che passa -a meno che non sia il cantante dei NinjaLifeStyle allora si che si potrebbe innamorare senza nemmeno conoscerlo-. <Sì, forse hai ragione..Ma per me, capire le cose è fondamentale. Avere un ordine logico a tutto, riuscire a catalogare ogni cosa, ogni sentimento.. Ogni azione. Per questo mi ritrovo a domandarmi queste cose.> E delle risposte le ha avute. Altre, invece, no. La paura dell'ignoto è sempre stato un problema che alla base le ha creato diversi disagi, tanto da non riuscire ad accettare determinate cose. E di conseguenza a non svolgerle, per intero ovviamente. Quando dice di non aver mai fallito una prova, mente più a se stessa che agli altri. Un modo come un altro per mascherare l'insicurezza che si porta dietro, fin da bambina. Alla sua domanda, storce appena il naso. Non si aspettava una cosa come questa e sicuramente, non si sarebbe aspettata una reazione quale quella che sta portando avanti. Tenterebbe di liberarsi dall'abbraccio del ragazzo, portando il ginocchio contro il materasso. Le mani andrebbbero ad issarla su e con l'altra gamba, cercherebbe di andare a cavalcioni su di Saisashi. Gli occhi verrebbero puntati su quelli del ragazzo, mentre le mani di lei, proverebbero a prendergli la testa. il corpo si abbasserebbe verso quello del ragazzo, mentre le labbra proverebbero a toccare quelle dell'altro. Probabilmente, domani, avrà dei strani ripensamenti, ma ora come ora proprio come Saisashi poc'anzi, sente di volerlo fare. e perché non tentare di appagare quel senso di desiderio che incombe nel suo cuore e nel suo petto?

21:47 Saisashi:
 Non sembra ottenere risposta dalla ragazza. Solo un vago giro di parole. Che cosa avrà voluto dire? Cosa può realmente aver scoperto di Saisashi, tanto da averle fatto cambiare idea in modo così radicale. Possibile che il genin abbia rivelato qualcosa? Non se ne ricorda. Che abbia parlato nel sonno? (effettivamente è proprio così) Resterà un mistero, lei non sembra voler dire oltre. Nel mentre il corpo del ggenin resta li immobile, silente a godere di quelle sensazioni appaganti e di calore che continua a sentire. In pace. Con se stesso e con il mondo. In questo istante non odia l'intera esistenza. Anzi potrebbe quasi amarla. Si sente felice del percorso fatto fino ad oggi a testa alta senza arrendersi. Senza ciò, non sarebbe arrivato fin qui. E non avrebbe potuto scoprire certe sensazioni. Catalogarlo come amore è difficile. Non sa esattamente comesia l'amore, ma sicuramente è qualcosa che si sviluppa con molto tempo. E questo attualmente non pare il caso. Sicuramente ora prova un'attrazione per la giovane. E' passatodal non considerarla, al desiderarla. Un balzo inspiegabile. Ad un tratto l'abbraccio viene sciolto da Sakura. Probabilmente le parole del ragazzo l'hanno fatta arrabbiare, se lo aspettava. Questo per lo meno è quello che pensa in questo breve istante. Pensiero che viene subito abbattuto da un gesto in aspettato. La ragazza prende iniziativa salendo su di lui. Resta a fissarla, in quel momento non sa nemmen lui il perchè ma la trova bellissima. Ma non vuole cercare una spiegazione. Resta immobile, la lascia fare, non potrebbe fare altro. Dopo tutto era quello che in questo momento desiderava. <sei....sei bella.....> parole semplici...probabilmente scarne. Ma per Saisashi, conoscendo il tipo di persona e carattere, vogliono dire probabilmente molto. E deve aver fatto grande fatica per dirle. Sul volto il rossore torna ad aumentare, il viso della genin è sempre più vicino al suo. Le labbra si incontrano nuovamente ricreando le stesse emozioni precedentemente provate. Fosse perlui resterebbe così per altri giorni. Ma sarebbe infattibile. Lascia che sia lei questa volta a controllare il tutto, il bacio stesso, si lascia tenere tra le sue mani, non la interrompe, segue i suoi movimenti. Solo quando lei deciderà di porre termine a quel momento, allora anche lui farà lo stesso. L'unico movimento che decide di compiere dopo alcuni istanti, e quello di poggiare le mani sulla nuca della ragazza, in mezzo ai lunghi capelli castani.

22:14 Sakura:
 Ora è lei a condurre il gioco. E' lei che ssta dirigendo le vele verso la rotta non ancora identificata. Quel bacio, forse è come se avesse voluto esaudire una richiesta del ragazzo. Oppure un suo desiderio. L'impossibilità di capire questa cosa, la spinge ancora di più ad essere intraprendente, tant'è che c'è anche il limone. Un piccolo accenno di lingua che tenta di forzare la bocca del ragazzo. Un po' come un movimento meccanico del corpo, una memoria muscolare vecchia di millenni, probabilmente. La pomiciata deve starci, perché ora lo sente. Si appittisce ancora di più sul corpo del ragazzo, dopo aver sentito quelle due parole. Il fatto di essere bella non le si addice. Non è bella, lei. E' una ragazza estremamente normale, piena di difetti ed imperfezioni..ma sapere di piacere a qualcuno, è sicuramente bello. Tuttavia, sempre quella vocina razionale le piomba in capo cercando di dissuaderla da ciò che sta facendo. E se lo avesse detto solamente per continuare quel loro piccolo momento di intimità? Se lo avesse detto per averla ancora li, stretta in quell'abbraccio quasi fatalitico che potrebbe portare a risvolti e conseguenze che non piacerebbero a troppe persone. No, non va bene. Deve smettere.. Ma non ce la fa. Il fatto che non voglia alzarsi da quella posizione, sta ad indicare qualcosa di un po' più profondo. Forse attrazione chimica verso Saisashi? Possibile. Sua madre l'aveva avvisata di questa possibilità, defininendola come una cottarella adolescenziale. Si stacca, un attimo, da quel bacio, andando ad aprire gli occhi per incrociarli con quelli di Saisashi. La vocina ha vinto sulla sua voglia di coccole e di passione. Un momento di esitazione, durante il quale il ragazzo potrebbe decidere di fare cose non appropriate. Ma in quel momento, la domanda sorge spontanea. <Che vuoi fare?Intendo.. ora e nei prossimi giorni.> Le serve un piano a lungo raggio e tempo, per organizzarsi a dovere.

22:42 Saisashi:
 Beh lasciare l'iniziativa a lei è stato un gesto in qualche modo di pura fiducia. Come se per la prima volta si lasciasse andare a qualcuno, senza dover gestire la situazione, credendo nella persona che si ha davanti. Un gesto che vale molto per lui, abituato a stare sulle sue e non fidarsi mai. Questo ciò che gli ha insegnato la vita purtroppo. D'altra parte accade l'impensabile. Sakura si spinge oltre, il che risulta davvero strano, non se lo sarebbe aspettato. Che dire. Lascia che il momento prenda la direzione migliore, cerca di assaporare ogni singola sensazione che riceve. Dopo tutto, anche se non lo dice a nessuno perchè si vergogna, questo è il suo PRIMO bacio. Esattamente. Non ne ha ricevuti nemmeno da sua madre. IL PRIMO IN ASSOLUTO. Ma questo per ora è meglio non farlo sapere nemmeno a Sakura, non vuole fare la figura del verginello. Il bacio , dopo esser stato portato oltre dalla Hyuga, viene interrotto. Il sapore delle sue labbra e della sua lingua, sono ancora presenti e vivi sulle labbra del ragazzo. La testa gli sta scoppiando dalle emozioni. Tuttavia, il momento viene "interrotto" da una domanda della ragazza. BELLA DOMANDA. Come mandare in confusione la scimmietta battipiatti in testa a Saisa. Non riesce a togliersi di dosso la preoccupazione di organizzare tutto Sakura. Come si fa a prevedere cosa accadrà nei prossimi giorni? Fosse per lui starebbe li nel letto per i prossimi 3 mesi. La cosa migliore sarebbe godersi il momento e lasciare che l cose vadano da se. Ma dire una cosa del genre potrebbe essere sbagliato? Partono mille paturnie mentali in quel momento, che sembra durare un secolo. Cosa fare? La fissa negli occhioni bianchi senza risponderle. Porta entrambe le mani intorno alle sue guancie per poi avvicinarsi nuovamente al suo viso, tentando di poggiare ancora una volta le proprie labbra sulle sue. Si stacca dopo qualche secondo delicatamente. <dobbiamo deciderlo ora...? in tal caso.... tutto ciò che vuoi...> la sua risposta non è una mancanza di presa di posizione. Sa bene che la gente lo considera un mezzo teppista, un buono a nulla, e capirebbe se la Hyuga, abituata ad un certo tipo di famiglia non volesse avere a che fare nulla con lui. Non si arrabbierebbe. Dopo tutt ci è abituato. <piuttosto...una volta che avrai dato una risposta....che ne dici di...> arrossisce n poco, faticando a chiedere <di sdraiarti nel letto qui con me....e di dormire insieme questa notte...si è fatto tardi, mi....ospiteresti..?> chiede continuando a fissarla con le verdi iridi negli occhi in attesa di una risposta.

22:59 Sakura:
 Tutto ciò che vuole. Ohh, beh potrebbe volere di vederlo passeggiare per Konoha con indosso il suo pigiama, oppure farle portare a casa una sacca di fragole.. O semplicemente tutto il repertorio del Gattile di Konoha. Ci sono molte cose che vuole, al mometo.. Forse pure troppe. Ma la risposta più semplice è <Mi va bene stare così.> Anche lei una risposta indefinita. Cosa significa stare così? Abbracciati? Che si sbaciucchiano come adolescenti arrapati? La capacità di esternare i propri pensieri è sempre stato un problema della ragazza. Troppo abituata alle regole della società. Quanto alla richiesta del ragazzo.. Non dice nulla. Semplicemente si scioglie da quell'abbraccio, andando a stendersi accanto a lui, alzando le coperte e aspettando che anche lui vi si immerga dentro. Se lo farà, dato che comunque è una richiesta emanata da lui, metterà una mano sotto al cuscino, mentre l'altra lungo il ventre. Solo allora, quando lo sguardo della ragazza non sarà fisso su quello del ragazzo, dirà. <Sì, rimani.> Un semplice quanto piena frase, immersa in significati profondi e talvolta anche forvianti, in altre circostanze. Aggiunge in seguito. <Abbracciami, se vuoi.> Ma si dai, tiriamo giù le tende su questa bella serata.. Ma prima, un'ultima cosa, detta in modo piuttosto bambinesco e divertente. <Spegni le luci? Non mi va di alzarmi!> Eh si, baciare Saisashi l'ha stancata tanto. Povera cucciola.[Exit-PIANTATELA DI FANGIRLARE.]

23:21 Saisashi:
 Risposta poco intendibile quella di Sakura. Potrebbe voler dire miliardi di cose. Ma pazienza, in questo momento non occorre chiedersi troppo. Certamente, nella sua testolina passa la speranza che tale risposta possa voler dire "stare così a riempirsi di baci per secoli e secoli amen". Non gli spiacerebbe affatto. All'ultima domanda tuttavia non riceve risposta, anche se i gesti della Hyuga lascerebbero intendere una risposta affermativa. Resta tuttavia un attimo indeciso, non vorrebbe aver capito male. Tale indecisione si scioglie quando è lei stessa a dargli il "via libera". Ed ecco che improvvisamente , gioioso in stile bimbo, si fionderebbe sotto le coperte con uno slancio , piombando a lato a di Sakura <yahuuu> direbbe in modo buffo senza trattenere la gioia. Dopo tutto è molto limpido e sincero, non si trattiene mai. Proprio nel momento in cui finisce sotto le coperte l'aggiunta della ragazza fa si che il rossore ed un lggero tremolio gli pervadano il corpo. E' diffcile da spiegare. E' emozionato e spaventato allo stesso tempo. Il braccio sinistro del giovane sta per andare ad avvolgere lentamente il corpo della genin, quando se ne esce con quella geniale trova. <uuuuuffaaa.....> frigna a suo solito come un bambino <eee va bene.....> solleva gli occhi al cielo, era già pronto per dormire, ma farà questo sforzo. Lesto esce dalle coperte per fare quei pochi passi necessari a spegnere la luce. Buio totale. <ooo m***a...non vedo nulla...> cammina un passo alla volta, con le braccia protese in avanti come a non voler prendere ostacoli (che in realtà non ci sono). TUNK!. <AHIA!!!!> dito del piede destro contro la gamba del letto. Classico. Piccolo, doloroso e letale. Ma questo non può fermarlo, è forgiato contro ben altro. Poggerebbe quindi le gimnocchia giunt sul letto, gattonando un paio di volte per poter giungere l'estremità della coperta e ritornarvi all'interno. Ora con il buio ed il silenzio è tutto più bello, più magico. Non può più vedere Sakura, riesce solo ad avvertire la sagoma girata di lato dandogli la schiena. Può sentire il suo calore. Si avvicina lentamene a lei. Poggia i piedi contro i suoi, in cerca di calore. Avvolge il braccio sinistro intorno alla sua vita, stringendola a se, a cucchiaio, come a non volerla lasciar andare. COn l'altro braccio si poggerebbe piegato sul cuscino dovelei poggia la testa, andando con la mano a carezzarne lentamente i capelli. COme per cullarla nell'addormentarsi. Può sentire il suo profumo. E' tutto magico. LE PRIME ESPERIENZE DI SAISA. DIO ESISTE. <notte...> proferirebbe silente, per poi andare a ricercare nella piena pace e serenità il sonno. [end]

Sakura e Saisashi fanno cose.
Dicono cose.
E la gente fangirla.

Scherzi a parte, saisashi dorme tutto il giorno a casa di Sakura. Lei ritorna e cominciano a dire e fare cose imbarazzanti, fino a che non si cocolano, danno bacetti e buhm!
Dormono.
Ciao.