Le Sfide non finiscono mai

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10:15 Furaya:
 Alternarsi delle inferiori leve, che dovrebbe condurre la copia della Consigliera lungo le vie principali di Konohagakure. L'originale stanzia tutt'ora a Kusagakure, poiché deve incontrare l'Hasukage per via di discussioni piuttosto serie e che le stanno a cuore. Indossa un paio di pantaloni neri, con rifiniture dorate lungo le cosce; sandali ninja di colore nero ai piedi; una camicia nera attaccata, tramite bottoni, solo attorno al collo e sotto al seno, lasciando intravedere una innocente scollatura. Questa ha anch'essa delle rifiniture dorate ai lati delle braccia, dai polsi sino a salire al gomito. Al di sopra, ha anche un giaccone piuttosto lungo, arrivante sin dietro le ginocchia, aperto però sul davanti. Contro il fianco mancino, sorrette da una cintura in vita, son presenti due Katane: la prima, dall'elsa bianca e nera, mentre la seconda dall'elsa rossa e nera, tutta sfilacciata e rovinata. Ci ha ucciso suo padre.. Con quella. Contro la coscia destrorsa, ha una Tasca Porta Kunai e Shuriken, assieme ad altri svariati oggetti riposti nelle varie tasche di giacca e pantalone. Tra i capelli rosei, scendenti lungo le spalle sino alle scapole, vi e il coprifronte della Foglia in bella mostra. Attorno al collo, una singola collana raffigurante il marchio del Clan Uchiha. Attorno ai polsi, son presenti due Fuda, nei quali ha sigillato la Falce ( a destra ) e la Zanbato ( a sinistra ), entrambe avvelenate. Schiena diritta, sguardo fiero, non una precisa meta. Deve soltanto controllare che a Konoha non vi siano disastri e "far rapporto" alla Furaya originale. Sospira, lasciando fuoriuscire delle piccole nuvolette di vapore dalle labbra. < ... > Chakra ovviamente attivo, giacché fatta di quello. [Chakra ON | Copia]

10:23 Ryuhei:
 Lui dal canto suo invece vaga. Non ha effettivamente una meta specifica, se non quella del villaggio stesso. Mani nelle tasche dei pantaloni neri, una casacca pesante indosso, e dei semplici sandali ninja. Niente armi, niente spadoni, niente monili. E' in verità pure abbastanza anonimo non fosse che perlomeno ha i capelli grigi, che lo fanno sembrare qualcuno con dei problemi di invecchiamento precoci. Si guarda attorno con aria tranquilla, con in mano un foglietto che di tanto in tanto guarda con aria non propriamente convinta. Tutto questo almeno fin quando non passa, in teoria, vicino alla figura della donna. Rallenta, si ferma, e quindi torna indietro. <Mhh. Tu sei una famosa o mi sbaglio?> La butta lì, nell'ignoranza più pura, sia di conoscenza che di educazione.

10:31 Furaya:
 Occhi chiari che saettano, con fare lento e attento, da un punto all'altro della zona circostante. Deve avere occhi ed orecchie ovunque, se vuol far sì che il Villaggio stia bene, non deve perdere la concentrazione. Seppur pare si stia in pace, a quanto pare, non si fida neppure di se stessa. Non rallenta né accelera, bensì mantiene un passo cauto. Si ferma soltanto quando la figura che l'ha sorpassata, torna indietro. < Uh? > Inarca il sopracciglio destro verso l'alto, giacché non pare lo abbia già visto altre volte. Osserva il di lui volto e i capelli, ma non ricorda di molta altra gente con quel colore né con quei tratti. Scrolla le spalle, sistemando il giaccone che indossa. < Così si dice.. > Mormora, restando in piedi a non molta distanza dal ragazzo. < Hai bisogno di qualcosa, per caso? > Piega la testa verso la spalla mancina, non del tutto convinta. Ha molti dubbi, soprattutto dal modo con il quale l'ha fermata. Inoltre, è di natura nel di lei animo quello di non fidarsi della prima persona che passa. Qualora fosse stato un moccioso, un qualsivoglia bambino, sarebbe stato diverso. Seppure.. Non bisogna fidarsi di nessuno. Aspetta, dunque, che egli possa parlare. Poggia il gomito e parte dell'avambraccio sulle due else delle Katane contro il fianco mancino, spostando il peso corporeo dalla leva sinistra alla destrorsa. Attende, soltanto.

10:35 Ryuhei:
 Inarca un sopracciglio nel momento stesso in cui la donna poggia l'avambraccio sulla katane, e fa un lentissimo passo indietro, seppur rimanga nella stessa espressione e modo di fare. <Così è. Credo di avert...> si blocca, cercando palesemente l'errore. <LA, di averLA già vista in altre occasioni. Insomma, roba importante. > afferma, incrociando le braccia al petto. <Mi chiamo Ryuhei, e.. beh, sono un allievo dell'accademia. Volevo cercare un attimo di capire quali sono tutti i sensei, così da tenermeli scritti e capire a chi posso rompere le pal-> si blocca, di nuovo. <Chi posso disturbare per qualche domanda in più nel caso volessi concentrarmi su qualche allenamento.> sentenzia, con un lieve sorriso.

10:52 Furaya:
 È buffo. È sempre buffo quando la gente non sa come rivolgerle la parola. < Oh, stavi andando così bene~ > Cinguetta, le labbra ad allargarsi e a palesare un sorrisetto divertito. < Non darmi del lei, mi andava bene anche il poco formale. > Scrolla le spalle, mantenendo la stessa posizione di poc'anzi. Le iridi restano rivolte in sua direzione, squadrandolo solo per farsi un'idea di chi ha davanti. < Ad ogni modo, piacere. > Distende il braccio destrorso in avanti, col palmo aperto e le dita distaccate. < Il mio nome è Furaya. > Attenderebbe la stretta di mano, oppure abbasserebbe semplicemente la mandritta senza aggiungere nient'altro. Sta chiedendo soltanto una stretta di mano formale, semplice come bere un bicchiere d'acqua. < Oh, sei un Allievo.. > Ripete quanto detto da egli. Sarà anche per quello che non lo conosce né lo ha mai visto prima. < Uhm.. Io non frequento l'Accademia da un po', sia come Ninja sia come Sensei. > Ammette, aggrottando le sopracciglia. Va bene utilizzare le copie, ma non può pretendere di fare anche da Sensei, date le alte cariche che ricopre. < Ad ogni modo, seppur non ufficialmente, qualcosa te la posso insegnare anche io. > Si offre, come sempre, pur sapendo che dovrebbe rilassarsi e lasciar perdere ogni richiesta. Tuttavia, la popolazione, il Villaggio vengono prima di ogni altra cosa per la Nara. Inoltre, ha fatto una promessa che deve mantenere, a costo della propria vita. Non si arrende facilmente, poiché ha un orgoglio deciso. < Quindi, se hai qualche domanda, puoi farla anche a me. > L'Originale, a Kusagakure, si sta spiattellando la mano sulla fronte, poco ma sicuro (?). [Chakra On | Copia]

10:59 Ryuhei:
 Ascolta le prime parole, e quindi nota l'allungarsi del braccio destro. <Beh> sorride, allungando a sua volta la mano per stringergliela. <Non è così facile fare quello amichevole quando poggi la mano sulle Katane. Diciamo che tendi a essere più educato tutto di botto.> Spiega, sciogliendo la stretta poco dopo. Quantomeno la donna potrà notare come sia salda. Non forte, ma sicura. <Furaya. Eccome come ti chiamavi. Aspetta... ma sei mica la capoclan dei Nara? > Riguardo le cariche ufficiali, palesemente non ne sa niente. Probabile non si sia mai interessato alla politica concreta del villaggio, non in età giovane almeno. <Ah, quindi non ho dubbi o ipotesi che tu possa apparire e fare tipo "Ciao sono quella famosa e vi spiego come sono diventata potente". Ok> e ci rimane un pò male, effettivamente, cosa che dura poco visto la sua proposta. <Beh ma è ovvio no? Come hai fatto a diventare così figa? Nel senso, non da donna. > si gratta la testa. <Cioè, non sto dicendo che sei brutta, mi sto concentrando sul tuo lato da ninja. Che allenamenti hai fatto? Quali lezioni hai studiato di più? >

11:18 Furaya:
 Stringe l'altrui mano, prima di far calare anche quella lungo i fianchi. < Eh? > Finta tonta, abbassando il capo verso le Katane, laddove il braccio manco poggia. < N-Non era per- > Aggrottate le sopracciglia, non sapendo esattamente come tirarsi fuori da questa situazione. < Insomma, è una posizione comoda, ecco. > Abbassa il tono della propria voce, con il braccio destrorso che si risolleva, lasciando scivolare l'unghia dell'indice contro la cute della tempia. Imbarazzata. Sbatte le palpebre un paio di volte, tornando successivamente a guardarlo e ad ascoltare quanto ha da dire in sua direzione. < Sì, esattamente. > Riferendosi all'essere il capo Clan dei Nara. Un ruolo che, tutto sommato, le spettava di diritto, poiché suo padre lo è stato prima di lei. Doveva solo raggiungere la giusta età e maturazione tale da poter adempire a questo ruolo. < Sei.. Un Nara anche tu? > Certo, abita nel Quartiere Nara, ma un sacco di altri conclannati, in precedenza, non abitavano neppure a Konohagakure. La domanda, dunque, risulta essere piuttosto lecita. Si stringe nelle spalle, apparentemente del tutto tranquilla. < P-Perché dovrei apparire e dire quella frase..? > Non si capacita di fare qualcosa del genere, d'altronde. Non rientra nelle proprie idee. Le labbra si piegano leggermente, mostrando un sorrisetto lievemente scettico. < A-Aspetta.. Un attimo. > Balbetta, cercando le parole giuste da dare ad una domanda simile. < Semplicemente.. > Mica tanto. < ..mi sono allenata in ogni lezione. Ho cercato di migliorare sempre di più. Un po' mi è stata utile la forza di volontà e la voglia di superare qualcuno. > Che non definisce. Il tono diventa lievemente più serio. Si schiarisce la voce. < Essendo specializzata nel Ninjutsu, mi sono sempre più esercitata nel praticarli, migliorandoli man mano. Ciò che veramente dà esperienza, son le missioni a cui potrai prendere parte. Ti fanno capire il vero senso del lavoro di squadra, e di non arrendersi, mai. > Soliti discorsi che elargisce a tutti, nascondendo quell'ardore e terrore di non farcela, di non superare un altro giorno. Sola. [Chakra ON | Copia]

11:27 Ryuhei:
 <Ah-ah. Beh non si sa mai.> ammette, sorridendo appena, per poi scuotere il capo. <Cielo no. Non che sia una cosa brutta, eh. Però non credo di far parte di nulla. Papà, quando c'era, non mi ha mai fatto menzione di qualcosa di simile ad un clan. Mamma nemmeno, ed è ancora viva. Ergo..> alza le spalle. Alla spiegazione su come diventare forti, semplicemente si vede il capo inclinarsi di qualche grado verso destra. <A-ah. Quindi mi tocca studiare per forza. > borbotta. <Però anche io voglio diventare un esperto di ninjutsu! Le altre arti non mi interessano molto, poiché le reputo non adatte alla mia persona. I Genjutsu sono per quelli che non amano essere in prima linea. I Taijutsu devi essere tipo.. tipo grosso così> e fa per sembrare più grande. <I ninjutsu sono fighi. Lanci cose, crei meteore.> E non la nemmeno mai viste, semplicemente inventa sul momento. <Ma non è che hai allievi personali tu?>

11:55 Furaya:
 Annuisce un paio di volte in sua direzione, con un lieve quanto innocente sorriso sulle labbra. < Già. > Ribatte, continuando a disquisire col ragazzo. Ne ascolta il dire, prima di ribattervi nel modo più consono e chiaro possibile. < Oh, beh.. Non bisogna per forza far parte di qualcosa per diventar qualcuno. L'importante è crederci, lottare e continuare lungo quella precisa via che si è scelti. > Il tono è pacato, senza nessuna inflessione. Non che le dispiaccia far parte del Clan Nara, per carità. L'unico problema esistenziale è quello di dover portare sulle spalle il peso di essere figlia di un traditore della Foglia. Un Traditore che gestiva il Clan esattamente come adesso fa lei. Inoltre, vuole auspicare lei stessa a qualcosa che il genitore non è riuscito ad ottenere. Seppur sia una Copia, gestisce ricordi, emozioni e sentimenti della Consigliera Originale, quindi è costretta a scuotere mestamente il capo per scacciare ricordi come quelli. < Considera che.. > Si torna all'argomento studio e affini. < ..studiando.. > Gesticola con la mano destra, poiché la sinistra, nonostante il discorso precedente, è ancora posata sulle due else, tra cui una rovinata. < ..apprendi molte cose interessanti e su te stesso. Ho capito di essere abile nei Ninjutsu proprio in Accademia. > Non è realmente la verità, ma neppure una bugia. Anzi, cerca solo di spronare il ragazzo a dare il meglio di sé e non mollare affatto. Tenta di spronarlo a frequentare l'Accademia, come ogni valente ninja abbia fatto. < Meteore? > Non è in grado (?). < Chissà, potresti anche riuscirci. Coi Ninjutsu, puoi fare un botto di cose e sono legati ai cinque elementi naturali. > Ridacchia leggermente, sbattendo le palpebre. < Allievi personali? Io? > Dubbiosa a riguardo. Ne aveva uno, una volta. Seifer. Ma è scomparso prima dell'ultima guerra. < Direi proprio di no.. > Ammette, abbassando di poco il tono della propria voce. < Perché questa domanda? > Giusto per comprendere meglio chi ha davanti quest'oggi. [Chakra On | Copia]

12:05 Ryuhei:
 Si massaggia il mento completamente privo di barba per qualche secondo prima di rispondere, palesemente concentrato sulle parole di lei. <Su questo non ne dubito. Non è mica il clan a fare il ninja. E' il ninja a fare il clan.> Spiega, tutto contento della sua massima creata sul momento. Probabilmente se la segnerà pure da qualche parte per rigirarla a qualcuno poi un giorno. <Ma sì.. cioè... lo so che devo studiare per forza per via dell'esame Genin> spiega. <Però insomma, qualcosa volevo evitarmi.> ridacchia. <Meteore. Ed è proprio per questo che voglio istruirmi nei ninjutsu. Magari una meteora di terra che prende fuoco ma dentro contiene acqua ed è pure elettrica, velocizzata dall'aria.> ci pensa un attimo. <troppo esagerata vero?> domanda, retorico. <Come Perchè. Vuoi mettere essere allievo personale di una famosa? Di una capoclan dei Nara? > domanda, retorico. <Poi boh, mi sembri simpatica, non te la tiri come gli altri.> rivela quindi. <Ci stai? prometto che non ti romperò le palle. > piccola pausa, dove guarda altrove. <Non troppo almeno. Facciamo che cercherò di evitare danni.>

12:30 Furaya:
 Contenta di quanto ha appena sentito, non può fare a meno di elargire un ennesimo sorrisetto. < Ottima risposta, Ryuhei. > Si complimenta, stavolta. < Siete tutti preoccupati per l'Esame Genin. > Ribatte, con disappunto nel tono utilizzato. Alza gli occhi verso i vari tetti delle abitazioni. Come prima, cerca a modo suo di tenere sotto controllo ogni cosa, nonostante dovrebbero esserci gli Anbu o, quantomeno, così li aveva coordinati. Delle volte, chi fa da sé fa per tre. Riporta, infine, lo sguardo verso di lui, rispondendogli. < Alla fin fine, capirai che non è veramente niente di che. Il teorico son quattro domande.. > Generico, dipende dal Sensei. < ..riguardanti ciò che studierai. > Si stringe nelle proprie spalle. Lungi, però, dal dirgli quali, capirà a tempo debito. < Ah-Ah.. > Ascolta la di lui stramba idea a riguardo di una ipotetica meteora, mettendosi a ridere dopo un po'. < S-Scusa.. > Nel tentativo di interrompere la risata, socchiudendo per un attimo le palpebre. < Sul serio, per tutti i Kami, sarebbe interessante e decisamente potente una tecnica simile. Tuttavia, devi considerare che ogni elemento ne ha un altro contrario. > Lezioni base, gesticolando con la mandritta, rilassata al contempo. < Chi potrebbe essere in grado di controllare una meteora del genere, poi? Ne deduco si abbia bisogno di un allenamento immenso, di una potenza eccezionale.. > E tante altre belle cose che non staremo qui ad elencare oggi. < V-Vuoi essere un mio allievo? > Accetterai la sfida, Furaya? < Perché dovrei? > Offesa, intende il tirarsela per le cariche che ha. < Se ho le cariche che ho, evidentemente c'è chi ha creduto e ancora crede in me. > Sorride, sincera. < Non ha senso alcuno vantarsi, bensì bisogna continuare a fare in modo che chi ha creduto in te.. Ci creda ancora. Non trovi? > Filosofia di vita. L'unica carica che veramente chiede e, in un certo senso, pretende.. È la massima autorità. < Uhm.. Ci potrei anche stare. > Ragiona, inarcando il sopracciglio sinistro. < Solo se mi prometti che ti impegnerai a dovere, come un valido Ninja. > La sola prerogativa. [Chakra On | Copia]

12:40 Ryuhei:
 <Non è che sono preoccupato per l'esame Genin. E' che credo di avere l'ansia da prestazione per ogni tipo di esame. Anche quello medico.> Replica, con una vena ironica non di poco conto. Si vede che passa metà del tempo a cazzeggiare e l'altra metà.. pure. <Solo quattro? Davvero? Mh. allora ok.> convinto, poco più sicuro di prima. <Appunto perché ogni elemento ne ha uno contrario, diventerebbe inarrestabile. Come la fermi un qualcosa che ha 5 elementi? > spiega, tutto soddisfatto. <Mhmh. > ammette. <Questo mi conferma il atto che voglio essere tuo allievo. E' un discorso sensato e anche abbastanza limpido. > sorride quindi. <Adesso... promessa di impegno mi pare complicata.> ridacchia. <Facciamo che proverò a impegnarmi e fare il serio quando necessita. Questo posso dirtelo. > rivela quindi.

12:52 Furaya:
 Si sta impelagando in qualcosa di più grande di lei. Assolutamente. Tra tutte le cose che ha da fare e di cui tener conto, anche un allievo personale? Tuttavia, si tratta della Nara.. Queste cose le piacciono, specialmente se poi le vede come una qualsiasi sfida. < Esagerato~ > Cinguetta, sillabando la parola appena pronunciata. < Quattro era per dire.. > Ammette, volendo essere sincera nei di lui confronti. < ..però, non ne sono molte comunque. > Lei ne ebbe otto, ma dipende. < È sensato.. Ma come la formi? Il problema principale è proprio quello! > Allarga le braccia verso l'esterno, riabbassandole in seguito lungo i rispettivi fianchi. < Ne sono felice. > Che gli sia piaciuto il discorsetto appena spiegato ed esplicato dalla donna. < Non importa, ormai ho preso un impegno. Se vuoi diventare un valente ninja, non sarò sempre io a spronarti. > Afferma, divenendo poco più seria rispetto a poco fa. < Dovrai anche capire da te cosa fare e come agire. > Da brava Sensei, comincia con le prime spiegazioni. < Ora, se permetti, devo tornare ai miei doveri. > Di copia. < Ci incontriamo Giorno [X] all'ora [Y] in Accademia. O nel cortile. > Se ne occuperà davvero lei, a quanto pare. Comincia ad avviarsi altrove, infine. [END]

12:56 Ryuhei:
 <Ah. Quindi non sono quattro. Questo è male.> borbotta, per poi allargare le braccia. <E io che ne so, sono un semplice allievo. Quando sarò Special Jounin o Jounin te lo dirò.> replica, ridacchiando, per poi annuire. <concordo. Non devo essere allattato. Ho bisogno di essere allenato, ma agirò io nel bene o nel male.> replica, poco più serio anche lui stavolta. <Va bene. Allora... allora ci vediamo all'accademia. Grazie per la possibilità. E buon lavoro, Furaya...Sensei?> ride, voltandosi per andare nella direzione opposta alla sua. [end]

Ryuhei e Furaya si incontrano per puro caso. Cominciano a parlare del più e del meno, finché Ryuhei non le fa una singolare proposta.. Che lei accetta.