Sotto chiave al tanzaku

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con Yama

16:47 Yama:
  [Base schiavisti] Tanzaku gai, base schiavista al biondo ignota, stanza ignota, nel luogo stesso il tinto si sveglia non proprio nel migliore delle condizioni, il piano come in parte previsto da lui procede, eccetto che per un piccolo particolare mancano le armi nascoste da lui anche nei luoghi più impensabili del proprio corpo, manca addirittura il suo stesso chakra < ah, qualcosa non torna > ai suoi occhi ancora in parte frastornati non può che mancare di notare una gente in uno stato pietoso illuminata da luce per lo più artigianale, luce artigianale, mancanza di finestre, sarà forse la prima volta per lui che si sveglia, i veleni che lo hanno portato ad “intrufolarsi” insolitamente in base nemica hanno portato il ronin solo ora a svegliarsi, ed accorgersi che da solo difficilmente può esserci via di fuga. Indossa un abito da ospedale il chunin, bianco e lungo da petto a ginocchia, consumato da rosse macchie di sangue, il tipico abito da sala operatoria che per lo più copre solo il davanti, par essere chiaro oramai che qualcuno lo stesse seguendo prima ancora di iniziare l’operazione < Velluto, deve aver fatto la spia > una sola ed una sola cosa viene in mente allo schiavizzato, che per testare quanto sia lunga la catena tra manetta e manetta proverebbe a cercare di liberarsi inutilmente, ed inutilmente proverebbe a comporre mezzo sigillo della capra per concentrarsi sul suo stesso chakra < uhm, manette anti chakra > da tale movimento in poi, conscio che gli anbu potrebbero far poco per ragioni di copertura e timoroso di finir sedato le gambe verrebbero raccolte a se come in una seduta di Yoga, per iniziare a pensare prima di tutto non a cosa pensare per fuggirvi ma come facilitare l’uscita dalla stessa in attesa del compagno e raccogliere le poche informazioni in essa.

17:04 Yama:
  [Base schiavisti] Sguardo che incuriosito si pone sulle mani dei presenti, tra tutti lui è l’unico che si trova le manette dietro la schiena, fare segnali col chakra anche solo per farsi notare potrebbe rivelarsi alquanto un impresa < nessuno qua presente ha frequentato l’accademia? nessuno di fatto intendo > e per questo domande vengono fatte sussurrando nel luogo in cui si trova nonostante i profondi dubbi, controlla in particolare se si trova con lui il compagno rosso incontrato nel giorno del rapimento. Non si muove durante le domande in se rigidamente limitate, da per scontato che a far da guardia un chunin o superiore possa origliare ogni cosa < se in caso qui è passato un tipo altezzoso, acido, probabilmente più nudo di me, …. fatemelo sapere eh, era tipo lui che stavo cercando > la ricerca di Saito probabilmente non in se un gran segreto considerando il dialogo con la rapitrice, quindi è un sussurro aperto che viene rivolto quasi a tutta la totalità, immobile per il resto del tempo quanto zitto il giovane cerca di fare sotto certi versi “il buono” considerando che già sa che uno dei suoi rapitori padroneggia il doton, e che quindi potrebbe allertarsi per via della sensibilità della terra ad ogni singolo movimento.

17:17 Yama:
  [Base schiavisti] Passato per lo più immobile buona parte del suo tempo gira per un po la testa dietro di se il biondo osservano fin dove concesso quanta distanza lo dista dal muro, la sua testa non fermatasi li passerebbe altrove ad un puro e semlice periodo di osservazione, da che lato sono i cardini della porta cosa a lui necessaria per capire dove potersi nascondere, una semplice ipotesi la sua basatasi su quale verso potrebbe aprirsi o chiudersi, lo stesso impianto rudimentale verrebbe sottoposto alla sua vista, in fin dei conti spegnere quella luce potrebbe in futuro significare sorpresa, e non è tutto se l’impianto fosse rappresentato da una lampadina particolarmente fragile potrebbe reciclarne il vetro e l’elettricità necessaria all’illuminazione senza usare una goccia di chakra. La stanza non gode di finestra il che vuol dire che non gode di illuminazione artificiale, ciò può godere a suo svantaggio come a proprio inaspettato vantaggio, inoltre lo sguardo viene rivolto verso la porta blindata per vedere di che materiale è fatto il pomello e soprattutto se vi sono fessure della porta stessa necessarie a chi all’esterno di controllare l’interno.

17:32 Yama:
  [Base schiavisti] Si limita l’osservazione, se non forse ai vestiti addosso per capire a quale materiale fare affidamento, un materiale isolante probabilmente sarebbe il massimo a cui potrebbe sperare, pregare quasi, ma non si trova in un luogo di ospitalità ne di piacere < uhm vediamo se > per capire ulteriormente ciò di cui si trova a disposizione il biondo si dovrebbe trovare ad osservare le manette che indossa e non è una cosa facile ne veloce, giacchè significa che per farlo abbia bisogno della propria dose di stretching. Lentamente il biondo inizierebbe prima ad alzarsi da terra anteponendo il piede destro d’avanti e le dita del sinistro dietro per tenersi pronto alla leva, anche solo senza l’aiuto delle braccia dovrebbe bastare far forza sulla gamba destra per riuscire da solo ad alzarsi ed acquisire man mano l’equilibrio a lui necessario per tenersi in piedi da solo. Trovandosi con le manette dietro la schiena ciò che farebbe in seguito sarebbe divaricare leggermente le gambe ad altezza delle spalle ed accovacciarsi a tal punto che i polsi e le sue manette stesse dovrebbero raggiungere il dietro delle sue caviglie, la probabile situazione di chi in situazioni simili si china per fare i propri bisogni in un angolo, quindi abbastanza fraintendibile anche se avvertito sensorialmente.

17:46 Yama:
  [Base schiavisti] Continua lento a muoversi il tinto, come un bradipo rimarrebbe piegato su se stesso per cercare di facilitare fraintendimenti, mentre con le mani cercherebbe di afferrare le sue stesse manette e limitare l’oscillare della sua stessa catena, la stessa che teoricamente dovrebbe trovarsi da polso a polso. Cercato così di limitare sospetti da parte dell’esperto di doton il biondo proverebbe a girarsi nella direzione opposta, lentamente, passo dopo passo, fino a che dovrebbe lasciarsi andare all’indietro e cadere più o meno lentamente di schiena. Tutto sommato il pavimento è duro, ma nulla di insopportabile, la caduta che in se serve per cambiare posizione alle manette porterebbe ad una posizione scomoda quanto singolare, schiena curva a terra, testa sollevata da terra, gambe piegate fino al raggiungere il petto e mani legate dalle catene che per effetto del piegamento dovrebbero aver raggiunto poco più l’altezza delle caviglie stesse < anf, … few > sospiri lenti generalmente intensi verrebbero in questo istante resi più lievi dal rapito che cercherebbe di non attirare oltre l’attenzione più di quanto forse già fatto.

18:00 Yama:
  [Base schiavisti] Scomodo quanto indolenzito a terra da una flessibilità ad ogni essere umano limitata il giovane si troverebbe a questo punto ad intraprendere un esercizio ancora più scomodo di stretching. Verrebbe da lui intrapresa la parte più complicata della giornata per rendersi la vita più semplice in futuro, le spalla e le braccia fino ad ora rilassate verrebbero tese ulteriormente in avanti nella posizione più scomoda poco prima descritta, una situazione da acido lattico la sua, sebbene la cosa non si direbbe essere finita qui. Lentamente per evitare strappi infatti la gamba destra verrebbe chiamata ulteriormente verso lo stomaco, il biondo tinto di nero, proverebbe da tale posizione e stress a muovere le manette in avanti oltre al piede destro a punto tale che inizialmente le sue stesse manette dovrebbero trovarsi tra una gamba ed un’altra. Rilassate per un attimo le braccia per evitar strappi le stesse verrebbero tese leggermente in avanti come poco prima ed a dover essere ulteriormente piegata verso lo stomaco sarebbe stavolta la gamba sinistra con annesso piede. Il biondo proverebbe a far così a far superare le manette alla seconda gamba, e cambiarne il posto a tal punto che in seguito dovrebbe potersi distendersi, trovandosi probabilmente le manette d’avanti. Cambiare la posizione di un paio delle manette del resto richiede pazienza e tempo ma non è del tutto impossibile, o almeno non dovrebbe al meno che non si fossero trovate altre manette o corde ad ostacolarlo. Il resto della possibile giornata del biondo ? Passata ad osservare e tenere un basso profilo, da non escludere che l’attesa di un lavoretto o un eventuale pasto faccia parte dell’osservazione stessa.

Risveglio di Yama sotto rapimento del racket schiavista della Yakuza, questo frangente è una fase piena di osservazioni per comprendere a meglio le strategie attuabili nel luogo di reclusione, domande e manovre di stretching, necessarie a cercare di spostare le manette da dietro ad avanti.