Il Mostro e la Bambina

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15:43 Rasetsu:
 Passeggia. Cos'altro potrebbe fare un Mostro? Mordere? Uccidere? Quelli li lascia per Hobby quando è effettivamente necessario. Il di lui corpo si muove per inerzia. Non ha una precisa direzione da seguire né un punto da raggiungere effettivamente. Schiena diritta, coperta dal giaccone color bordeaux. E' lasciato aperto sul davanti, mostrando un paio di pantaloni grigio scuro con linee verticali più chiare. Il busto è invece coperto da una camicia bianca e un gilet dello stesso tessuto e colore dei pantaloni. Ai piedi, un paio di scarpe nere. Nascosti dagli abiti, vi sono i vambraci metallici attorno agli avambracci e gli schinieri attorno ai polpacci. I capelli rossi come il sangue scivolano lungo la schiena del giovane, sin quasi a raggiungere la vita. Sulla punta del naso, son presenti degli occhiali dalla montatura rossa, con dei teschi ai lati, sotto le asticelle, con una sottile catenina appesa che sparisce oltre i capelli. Nelle tasche interne ed esterne del giaccone, son presenti Kunai, Shuriken, Tonici Coagulanti e Recupero Chakra, il Bisturi. Il Chakra è di già attivo nel proprio apparato circolatorio, affinché possa usarlo nel migliore dei modi, qualora ve ne sia veramente la necessità. Le labbra si piegano in un sorrisetto, il suo solito ghigno. Mostra i denti bianchi, lunghi come zanne. Si aggira in prossimità delle Mura Esterne, poco fuori dal Villaggio. Che stia tornando all'interno? Magari per seguire qualche altra Lezione in Ospedale. Ora ha i permessi. [Chakra ON]

16:07 Rasetsu:
 Le spalle son tenute rilassate, le braccia ciondolano ai lati del corpo del giovane. Si avvicina man mano all'ingresso di Kusagakure. Non è nota la propria posizione fuori dal Villaggio, dal momento che cambia abitazione ogni tre per due. Prettamente, si appropria di abitazioni andate in rovina, chiuse, semi-distrutte e disabitate. Durante la guerra, ne son rimaste tante vuote, laddove la gente non è riuscita a tornare per riappropriarsene. Non vi lascia quasi mai nulla, se non cadaveri putrefatti di cui non ha più eccessivo bisogno. Animali Morti, che utilizza per i propri esperimenti. Ripulisce alla bell'e meglio ogni cosa, ma non può portarsi i corpi dietro, seppur quelli più piccoli o utili li sigilli all'interno dei propri Fuda per ovvi motivi. Potrebbe riusarli. Teoricamente, ha anche accesso all'Obitorio e ad ogni Sala dell'Ospedale. Potrebbe fare il bello e cattivo tempo là dentro, ma quel posto non è ancora suo. Inoltre, potrebbe incappare in guai ben più grossi, rimuovendolo di nuovo dall'albo dei Medici, come avevan già fatto. < Tsk. > Schiocca la lingua contro i denti appuntiti, su quel volto ghignante che, nel girarsi, si rivolge verso la Ishiba. Sbatte le palpebre, il sorrisetto si accentua. < Ehi, ragazzina. > Ormai prende in simpatia tutte le ragazzine che conosce.. Ma nessuna, NESSUNA, riesce a ricreare in lui l'effetto e l'AFFETTO che Bahaa ha provocato in lui. Niente di niente. < Cosa ci fai qui fuori? > Domanda, piegando la testa di lato. L'ha già vista in passato e la di lui indole gli vieta spasmodicamente di far del male a creature indifese quali bambini. Unica Umanità e Pietà presente nel Kokketsu. [Chakra ON]

16:54 Rasetsu:
 La vede seduta a terra, pertanto china il capo di lato, cercando di meglio inquadrarla. In confronto, lui è molto più alto. Vede arrivare da lei un uccello di carta, volante che gli gironzola attorno. Aggrotta le sopracciglia, non avendo mai visto qualcosa di relativamente simile. < Come fai a farlo? > Non è realmente interessato, ma considerando che studia Medicina e fa esperimenti, tutto potrebbe essere lecito. Inspira ed espira lentamente, osservando quel foglietto che gironzola. < Smettila di--Fare così. Mi dà fastidio. > C'è qualcosa che non dà fastidio a Rasetsu? Chi lo sa? Espira, piegandosi sulle proprie ginocchia, in modo tale che possa arrivare in prossimità dell'altra, alla stessa altezza. Assottiglia le palpebre da dietro le lenti degli occhiali, tirando su col naso. < Ti riposavi? E cos'hai fatto? > Borbotta, lasciando poggiar gli avambracci al di sopra delle cosce, con le mani a penzolare tra le cosce. La schiena è lievemente arcuata in avanti, i capelli scivolano lungo la stessa, fermandosi in prossimità dei glutei. I talloni son sollevati verso questi ultimi, affinché possa restare in equilibrio in quella data posizione. < Io sto tornando al Villaggio, non vedi? > Acidulo come al solito, seppur un po' di meno, giacché di fronte ha una marmocchia. < Come ti chiami? So che ti ho visto un'altra volta, ma non ricordo dove né il tuo nome. > Si stringe nelle spalle, tranquillo apparentemente. Il sorriso scema lentamente. Nella mente riafforano i ricordi legati a Bahaa, a quell'abbraccio, a quel sorriso, a quel dannato calore che nessuno riuscirà mai più a dargli. Si sente dannatamente solo, eppure è qualcosa che non ammetterà mai ad anima viva, neppure sotto tortura. [Chakra ON]

00:57 Rasetsu:
 < Secondo te.. > Si rivolge alla bambina, fissandola, tenendosi alla sua stessa altezza o almeno provandoci. Vede volteggiare ancora quell'Origami, ma fortunatamente decide di lasciar perdere. Non lo sfiora, neanche lo guarda, altrimenti sarebbe capace di mangiarselo pur di farlo scomparire dalla zona. < ..riesco a ricordarmi di qualcosa o qualcuno che non lascia segni sul mio corpo o nella mia mente? > Mormora verso la ragazzina, piegando la testa di lato e continuando a fissarla. < Perché hai fatto un giro di ronda? > Domanda lecita, anche perché non sembra affatto un Membro delle Squadre Speciali -anche perché sennò indosserebbe la maschera- né una Poliziotta -altrimenti porterebbe la divisa-. < Perché dovrei sapere come sta Yukio? > Chiede, aggrottando le sopracciglia. Anche se, teoricamente, la di lei domanda è assolutamente dovuta, giacché egli condivide lo stesso Potere dell'Hasukage stesso. < Non sono mica il suo Segretario o il suo Servitore. > Anche se non gli dispiacerebbe affatto, considerando quanto in realtà lo stimi. < Sono un Medico. Non posso conoscere tutto sulle varie Innate del Villaggio e degli altri. Sei tu stessa una Ishiba, da quel che mi dici, quindi non vedo perché dovrei saperne io più di te. I tuoi genitori non sanno dirtelo? Non li trovi? Li hai persi? > Non si ferma un istante, a malapena per respirare. La fissa con astio, come se volesse che sparisse da lì. Non vuol vederla, le ricorda Bahaa solo per l'innocenza, seppur sia conscio che nessuno sarà mai come LEI. < Hai controllato al Centro, al Mercato? > Obietta, piegando le sopracciglia. < Ma perché diamine mi fai queste domande? > Non sa rapportarsi con una bambina, suvvia. [Chakra ON]

01:27 Rasetsu:
 < Esattamente cosa riesci a fare con questa.. Innata? Cos'è, Carta? > Chiede in sua direzione, piegando la testa verso la spalla mancina. < Li hai persi? E come? > Sogghigna in sua direzione, mentre si raddrizza, rimettendosi in piedi. < Ti svelo un segreto, piccola Mai.. > Sogghigna, i denti in bella mostra in quell'Orrore che ha per volto e in quella Paura che ha per Emozioni. < ..i miei genitori.. > Sussurra, assottigliando le palpebre, focalizzando le iridi giallo-verdi in sua direzione, mentre si rialza lentamente verso l'alto, spazzolandosi gli abiti per toglier la polvere posati sugli stessi. < ..li ho uccisi io. > Un sussurro che resta tale fino all'ultimo, volendo scrutare negli occhi altrui il Terrore di una notizia simile. < NIAHAHAHAHA!! > Scoppia a ridere come un invasato, un idiota della peggior specie che cerca solo di far paura ad una bambina decisamente più piccola di lui. < E smettila con questi-- cosi. > Non sa neppure come definire quella sorta di soldatini. < O giuro che te li calpesto. > Ringhia, poggiando entrmabe le mani al di sopra dei rispettivi fianchi. Divarica leggermente le gambe, i capelli scivolano lungo la colonna vertebrale del giovane rosso. < E perché dici che Yukio sarà arrabbiato con te? > Inarca il sopracciglio mancino verso l'alto, dal momento che non riesce a capire dove Mai Ishiba voglia andare a parare con quei discorsi. < Rasetsu. Sai cosa vuol dire il mio nome? > Il sogghigno si accentua. Ride. Di nuovo. < NIAHAHAHAH!! > Insopportabile. [Chakra ON]

02:00 Rasetsu:
 < NIAHAHAHAH! > Ride sguaiatamente, gettando il capo all'indietro. Le braccia si allargano, spasmodicamente, verso l'esterno. In una posa del tutto teatrale, lascia che le corde vocali vibrino e caccino fuori il Male che c'è in lui. < Perché li odiavo! > Tira fuori, inarcando appena la schiena. Inspira forte, come se avesse bisogno di ossigeno e ne abbia perso anche troppo. < Tuo padre è morto e tu sei nata da un esperimento, per il quale lui è morto! > Sta tirando fuori tutta la sua follia, nuda e cruda, esternata come se fosse la cosa più normale di questo mondo. Ma è un Folle. Sadico. Masochista e Depravato. < Non ne sei contenta? Dovresti esserlo, invece! Avrebbe rovinato la tua vita. > Sghignazza, volendole mettere addosso quanta più Paura, misto a Terrore puro possibile. Si sposta verso sinistra, in modo tale che possa raggiungere l'Ingresso del Villaggio. < Tu colpire me? Il DEMONE MANGIA-UOMINI? > Ghigna, palesando tutti i suoi denti lunghi ed affilati, storcendo il capo verso sinistra e scrutandola con astio. Le labbra si arcuano verso il basso, come una maschera di cera triste e infuriata. Gli occhi son assottigliati, le iridi giallo-verdi focalizzate sulla figura della piccola Mai. < Scappa di qui, Mai. O giuro sul mio Animo Corrotto, che sarai la prossima ad essere uccisa! > Null'altro se non bieco terrore psicologico il suo. Può prendersela solo coi bambini. Non riesce a far altro, sicché nessuno ha reale terrore di lui. < Vattene di qui. > Anche perché lui stesso sta facendo la medesima cosa. Infatti, si avvia altrove, dirigendosi verso l'intenro di Kusagakure. Riprende il proprio lento ed infausto percorso, non crucciandosi più per la ragazzina.. [END]

Incontro tra Mai e Rasetsu, durante il quale quest'ultimo cerca di metterle paura con modi che soltanto lui poteva tirar fuori.

{Niente, io amo Ryuuma.
Dovrebbe essere Allenamento Innata per Mai.}