Demone farfalla

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con Kimi, Raido

09:41 Raido:
  [Prati] Indosso porta un armatura leggera in cuoio fabbricata in proprio a ricoprire ogni angolo del corpo dandogli una maggiore resistenza ai colpi subiti; sopra il busto porta un kimono bianco che corre lungo tutto il corpo fermandosi all'altezza delle caviglie, maniche lunghe e larghe fino al polso. Il kimono è chiuso con una cintura rossa intorno alla vita e, sopra il kimono ha una piccola armaturina in metallo che ne copre il busto avente piccoli spuntoni sulla parte alta del petto che non vanno a intaccare il collo. Sul fianco sinistro ha la sua katana messa all'interno del fodero; sulla schiena, sempre alla vita, sia a destra che a sinistra ha due portaoggetti contenenti 5 tonici del chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno di ciascuno un tronchetto per la sostituzione e 10 fumogeni. Intorno alla coscia di entrambe le gambe vi sono posizionati due porta kunai e shuriken contenenti 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte. Sui polsi di entrambe le mani ha posizionato due fuda, uno per polso; nel polso destro vi è sigillata una nodachi, nel polso sinistro una katana a doppia lama. Sulla cintura che lega la vita ha posizionato un altro fuda, sulla sinistra, con sigillata all'interno una zanbato. In più ogni lama è cosparsa di veleno stordente grado S, una sicurezza in più per se. In ultimo, legata sulla schiena, ha lei, la samehada, la grande pelle di squalo ottenuta dal Kokketsu. Essa è avvolta in delle fasce bianche per coprirne le scaglie di squalo il quale hanno il potere di risucchiare il chakra nemico e non solo. Il chakra scorre in corpo, forte e potente come si addice a un maestro di spada la cui lama è elegante e raffinata quanto veloce e letale. Sulla parte destra del collo, in basso, vi sono stampati in rilievo 3 tomoe nere, simbolo del patto fatto con il diavolo. Man mano che avanti la vita si complica giorno dopo giorno, sta facendo molti casini ma non può farne a meno ed ora si ritrova a un incrocio, un bivio dal quale non può sfuggire. Non può dire la verità a nessuna delle due ma non sta neanche mentendo. Direbbe che gli dispiace e questa è una menzogna perchè non è così, lo vuole, lo ha cercato lui e deve convivere con questo. Il piccolo sorriso non sparisce dalle di lui labbra mentre i passi si susseguono decisi per i prati fioriti del paese dell'erba; passo dopo passo calpesta quell'erba fino a fermarsi al centro di essi. Le gambe vengono piegate e incrociate portando l'Oboro a sedersi; la katana viene alzata in modo da poggiare sul terreno mentre la samehada tolta a posta al di lui fianco. Gli occhi chiusi, respira l'aria del mattino, il vento fresco che gli accarezza il capo. [Chk on][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura leggera (+8 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama]

09:51 Kimi:
  [Prati] Ancora fedele al suo patto si limita a camminare per i prati fioriti senza pensarci troppo, ultimamente i suoi movimenti si sono ridotti di parecchio, esce sempre più di rado dalla magione di Yukio, dalle sue stanze e ancora più raramente si spinge così lontana perché sì per una donna al settimo mese di gravidanza e che ha combattuto fino ad un mese fa quello è un grosso spostamento. Dimesse le vesti dell’Akatsuki per portare a termine quel grande compito si limita ad indossare una semplice camicia nera, il colletto è lasciato semi aperto permettendo quindi a chiunque di scorgere alla base del suo collo un’ustione ormai vecchia ma comunque ben leggibile, il simbolo dei cacciatori di taglie che svetta su quella pelle candida. La camicia è semplice e dal taglio maschile, rubata sicuramente ad uno dei due uomini della sua vita, il dubbio sta solo nel capire chi. Il pancione non è messo in grade evidenza da quel modo di vestire ma di certo nemmeno nascosto, il tessuto tira sull’addome lasciando che uno sguardo attento possa risolvere quel rebus del suo improvviso aumento di peso, persino il volto appare più in forma, più in carne e sano, una novità assoluta su di lei. Sulle gambe un paio di pantaloni grigi elasticizzati a tenerle al caldo gli arti ma che soprattutto svolgono un compito di mantenimento, insomma il peso che sta iniziando a portare è sicuramente aumentato e il suo fisico per quanto allenato viene aiutato in tutti i modi possibili, quei pantaloni si infilano sotto alla camicia andando ad accogliere anche il ventre rigonfio così da tenere la bambina al caldo, il più possibile. I capelli sono sciolti, neri le ricadono disornatamene introno al volto, accarezzandone quei tratti umani, mai così tanto vivi e comuni. Gli occhi azzurri si incastrano come due diamanti nel ghiaccio e nel candore della sua carnagione, eppure non si fida completamente degli altri, anzi ha deciso di dimettersi da ninja per gli ultimi mesi eppure è sempre sull’attenti, le porte degli inferi sono sempre lì a portata e per quanto lei ne sia la dominatrice indiscussa non può essere così ingenua da pensare che non ci sia qualcuno disposto a prendere il suo posto esattamente dietro al prossimo angolo, anche se ormai sta in una distesa pacifica e priva di angoli bui ma dettagli. Ed eccola quindi concentrarsi mentre la mano destra si porta alle sue labbra, i denti vengono scoperti mentre la cavità orale si apre appena, il pollice si limita a infrangersi contro il bianco dello smalto e poi come una ghigliottina richiude la bocca così da andare a ferirsi il dito, una singola goccia di sangue velenoso si palesa sul pollastrello di neve andando a creare un contrasto che osserva qualche istante prima di distendere la mano verso destra così da andare a toccare il tronco di un albero, trovandosi ancora al limitare di quel luogo, il chakra scorre mischiandosi al sangue e andando a disegnare sul legno un sigillo, non appena il sangue si libera <Umiko> mormora appena lei lasciando che la farfalla bambina appaia al suo richiamo, una farfalla dalle ali blu scuro, dal corpo il colore è più chiaro un azzurro mentre tende a scurissi arrivando al nero sulla punta delle ali, una risata infantile di espande per il luogo, un suono anche abbastanza inquietante visto da chi arriva. Lei sorride, dolce mentre fissa la creatura, amore nei suoi occhi, rispetto e calma <vuoi essere tu a proteggermi oggi?> ancora deve chiedere, ancora devono conoscersi, imparare a comprendersi a vicenda <potremmo parlare> ammette lei mentre la grossa farfalla si limita ad alzarsi in volo, dieci metri da terra, una creatura enorme se paragonata alle sue sorelle, raggiunge i cinque metri di grandezza infatti. Si avvicina sicura verso Raido, camminando in sua direzione con la farfalla che svetta sopra di lei, per proteggerla e magari anche ferirla indirettamente, pronta a torturare [chakra 70/95][Umiko]

10:14 Raido:
  [Prati] I prati sono soliti essere un posto isolato e poco frequentato dalle persone, il che li rende perfetti per stare qualche attimo in pace e lontano da tutti. E' da solo con i propri pensieri a fargli compagnia. Ripensa a ciò che è successo gli ultimi giorni, a ciò che ha visto nella porta dell'anima con quei serpenti che lo hanno preso ogni dove. Sente ancora la loro morsa sul corpo, lo stringere e l'entrare in ogni suo buco; una pressione assassine lo avvolge sentendosi violato...un peccatore. Cosa ha voluto dire quel serpente nero, che peccati ha commesso? Cosa ha osato fare per meritare una punizione del genere? Non riesce a comprendere, a capire. Il viso si volta andando a scrutare la katana, la osserva al suo fianco mentre il braccio destro si alza portando in sua direzione, la mano aperta va a poggiarsi sull'elsa e quella sensazione torna, i serpenti sono ancora su di lui e lo penetrano, entrano al suo interno scavando con maggiore forza, insinuandosi con prepotenza. Digrigna i denti, chiude gli occhi cercando di resistere, di estrarre l'arma ma...non ci riesce, è più forte di lui, troppo forte e il desiderio di morte torna a farsi presente, il desiderio di far cessare tutto questo una volta per tutte. Il dolore continua, il corpo trema, il desiderio di morire va a mischiarsi con la paura provata quel giorno, una paura insensata ma allo stesso tempo onnipresente; il battito del cuore accelera sempre di più, la pressione aumenta. Sta sfidando se stesso, il proprio corpo e la propria mente cercando di resistere, di vincere questa battaglia dimostrandosi superiore ma tutto gli sforzi vengono resi vani. Uno scatto improvviso del braccio e la mano viene staccata dall'elsa; la bocca si apre, ansima facendo fuoriuscire l'aria, qualche goccia di sudore cola dalla fronte, il petto va avanti e indietro cercando di regolarizzare la respirazione...una pessima idea. Sta male, prova paura, lui che prova paura, è inammissibile ma la distrazione arriva presto per fortuna. I sensi sono sempre sull'attenti riuscendo a percepire il movimento della ragazza, i suoi passi e con la coda dell'occhio va ad osservare la scena, la comparsa di quell'enorme farfalla al di lei fianco. Riconosce il tipo di tecnica, un arte che non gli è sempre interessata poco nonostante si riveli affascinante. Si avvicina sempre di più ma non muove un muscolo, resta fermo sul posto, gli occhi vengono chiusi, il corpo rilassato<Buongiorno>va a salutare la donna senza guardarla, se voltarsi. [Chk on][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura leggera (+8 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama]

10:28 Kimi:
  [Prati] A quanto pare non è sola in quel luogo, non può semplicemente permettersi di parlare con la farfalla, migliorare il loro rapporto, lo farà un altro giorno a quanto pare, si spera prima di aver messo al mondo sua figlia o potrebbero succedere cose che eviterebbe volentieri di vedere, insomma casino. A ogni modo lei sembra imperturbabile, fredda si limita a fissare l’uomo, posando su di lui gli occhi chiari, analizzandolo ed osservandone in special modo le armi, almeno quelle visibili, alza la mano destra palmo aperto, quasi a voler fermare la farfalla, come a prevenire un nuovo attacco insensato da parte sua, potrebbe non essere fortunata e cavarsela senza combattere anche oggi <aspetta> mormora appena <per favore> delicato il suo tono di voce, basso così da ridurre al minimo la possibilità di essere udita con chiarezza, per quanto sicuramente si sentirà il suo vociare <Buongiorno> si rivolge a Raido ora, scambiando quel convenevole, più fredda, distaccata con la voce che come suo solito sembra stanca e lontana, attraversa i mondi per poter parlare. Osserva sempre con attenzione l’uomo che ha davanti limitandosi a portare la mano destra sul suo ventre, si poggia delicatamente dimenticando che forse proprio così si farà beccare, un gesto ormai inconscio e simbolico, vuole proteggere a tutti i costi quella creatura <ho promesso di non combattere ma per essere chiari> quella voce sembra avere il potere di gelare persino gli inferi, monotono, senza alcuna inflessione solo limpida e distaccata, lontana da quel mondo e soprattutto dallo sconosciuto <ucciderò chiunque provi a ledermi> non è una minaccia la sua, per quanto potrebbe anche venir fraintesa, come sua abitudine mette subito in chiaro le cose, avvisa i comuni esseri umani. Lo fissa arrestando il passo con la farfalla che invece si alza ulteriormente in volo, venti i metri che al sperano dal terreno ora rimanendo comunque nei pressi della coppia, li osserva entrambi <e io mi divertirò> ridacchia. Ha parlato anche Umico, una voce infantile, quella di una bambina che per via delle parole usate suona persino un po’ inquietante, non ne ha il completo controllo e sfortunatamente ancora una volta rischia di finire nei casini a causa del temperamento pacato e al contempo ingenuo della creatura dell’ade. Non intende ledere ma si diverte a tormentare le anime, come tutte le sorelle d’altronde [chakra 70/95][Umiko]

10:52 Raido:
  [Prati] Gli occhi permangono chiusi ad attendere il di lei dire, una risposta, un qualcosa per dimostrare che non è li per fare qualcosa di male ma da quanto ha visto, la farfalla non è di buon auspicio. Un problema in più da risolvere se si dovesse sfociare in qualcosa di più violento. Spera vivamente ma di no ma ode le parole riferite alla farfalla e quel riferirsi all'albino ricambiandole il saluto. Il capo viene voltato a guardarla notando quel gesto, molto probabilmente istintivo, verso la propria panca; la grandezza, il gesto, tutto porta a comprendere chiaramente cosa ci sia in ballo in lei, qualcosa di molto prezioso. Nota l'ustione sul di lei collo ma non commenta. Osserva quella giovane appena giunta al suo capezzale, sente quelle minacce arrivare, giuste e di protezione verso qualcosa a cui tiene ma non sono queste le intenzioni del Jonin, non vuole attaccarla o farle del male, non è così cattivo da compiere un azione del genere verso una sconosciuta, specialmente se porta in grembo il futuro di questo mondo<D'accordo>calmo la scruta in viso, ne osserva gli occhi, i lineamenti, non la conosce eppure c'è qualcosa di familiare in lei come se l'avesse già scrutata in passato ma senza ricordare dove ne quando. La mente viaggia cercando di ricordare e capire chi egli sia effettivamente, dove ha già visto tale viso ma tutto risulta vuoto, nero e privo di una qualsiasi spiegazione...forse è solo una impressione temporanea<Le donne incinte non dovrebbero affaticarsi>comincia a parlare, non sa se è la cosa giusta da fare viste le recenti minacce di morte ma non può nemmeno darle torto, lo farebbe anche lui se dovesse proteggere la cosa che ha più cara al mondo, nel suo caso corrisponde a due persone ben distinte, due ragazze di cui non può fare a meno. Il braccio sinistro si muove, la mano aperta va ad appoggiarsi sul suolo, il capo viene voltato dinanzi a se mentre la mano picchietta sull'erba<Siediti su>è una fatica portare dentro di se una creatura, un altro essere umano, lo capisce. Aspetta silente, un movimento dell'altra o una risposta di assenso o meno, qualcosa per poi andare a parlare nuovamente<Raido Oboro, piacere>si presenta come è giusto che sia anche se, la sua fama, dovrebbe precederlo, dovrebbe essere abbastanza conosciuto in quel di Kusagakure ma se così non fosse, poco male, non gli interessa. [Chk on][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura leggera (+8 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama]

11:04 Kimi:
 Beccata, il primo pensiero che le ronza in testa, che la colpisce con violenza alle parole di lui, sì voleva tenere segreta quella gravidanza ma ormai continua a farsi scoprire come una stupida e non le piace. La plana verso i loro, lasciandosi semplicemente trasportare dall’aria, da quella corrente che trova in modo da potersi sedere al fianco della sua evocatrice <essere incinta non mi rende inabile> commenta con una certa acidità a quella proposta. Beh tra ormoni e un carattere già di base non dolcissimo questo è ciò che ne esce. Ad ogni modo riconosce la verità nelle sue parole, la fatica del reggersi semplicemente in piedi si fa sentire e così eccola cercare di sedersi delicatamente. Il ventre intralcia gran parte dei suoi movimenti, facendola risultare impacciata, si muove lentamente e con attenzione, mentre flette le gambe la mano destra si porta sul terreno, per permetterle di pesarsi unicamente su quell’arto evitando così di prendere colpi, attutendo quel movimento che la porta a sedersi a terra incrociando le gambe, a causa della bambina non può tenerle semplicemente distese. Sospira appena quando finalmente riesce semplicemente a posarsi <lo spadaccino della nebbia> commenta alla presentazione, non è chiaro se ci sia arrivata semplicemente guardando la spada leggendaria posseduta dall’uomo o per via della sua fama, le vie di Kimi sono infinite eh. Ad ogni modo lo fissa, continua ad osservarlo <non sentirai il mio nome> continua poco dopo <questa gravidanza non può diventare di dominio pubblico> si spiega poco dopo <ma è un piacere sapere che non proverai ad attaccarmi> ammette sospirando appena, la mano che si porta nuovamente sul ventre, così come lo sguardo. Al suo fianco Umiko con le ali richiuse si poggia alla gamba sinistra, delicatamente, con le sue antenne, quasi come se volesse improvvisamente coccolare l’evocatrice, far presente che lei è lì, per proteggerla. Non riconosce nulla in Raido lei, che ha la solita abilità di dimenticare velocemente i volti, circondata comunque da cadaveri, per quanto questo sia un ricordo lontano il suo considerarsi parte degli inferi l’aiuta a rimuovere velocemente dalla sua memoria chiunque non si mostri in qualche modo degno d’essere tenuto sotto controllo[chakra 70/90][Umiko]

11:21 Raido:
  [Prati] Forse ha sottovalutato la ragazza che dimostra di avere un carattere e un temperamento ben superiori alle aspettative, una donna a tutto tondo...letteralmente. Forte e intraprendente, buono a sapersi, almeno Kusa è in ottime mani. Lo sta constatando con le sue stesse mani, i Kusani sono più forti di ciò che avrebbe mai pensato, più difficili da battere, può tornare a Kiri quando vuole, lasciare il villaggio dell'erba allontanandosi da tutti quanti per tornare, finalmente, a casa sua. Una decisione difficile da prendere ma il momento non è lontano e le sue intenzioni sono chiare, provare a concorrere per la carica di Kage del paese della nebbia succedendo ad Hotsuma. Non sa quanto queste intenzioni possano avverarsi, non sa nemmeno se Hotsuma lo reputa in grado di prendere il suo posto ma ci vuole provare, dimostrarsi degno di un tale onore e guidare il suo paese verso la grandezza, verso la pace assoluta, essere un esempio per tutti loro<Non ho detto questo>non ci ha neanche pensato effettivamente, una capace di evocare una farfalla di quelle dimensioni ha sicuramente qualche asso nella manica, qualcosa di nascosto che, una volta fuori, può causare non pochi problemi a chiunque gli stia vicino<Quella me l'ha confermato>andando a indicare l'animale che svolazza sereno in cielo. No, non è inabile e se quella è solo una parte delle sue abilità, può rivelarsi davvero un problema averla come nemica. La fama lo precede a quanto pare, essere lo spadaccino delle nebbia porta i suoi vantaggi ma non tanti da evitare delle presentazioni inutili, deve migliorare e farsi conoscere se vuole smettere di pronunciare il proprio nome...non lo vuole davvero. La fama, l'essere conosciuto, è qualcosa che ha sempre considerato secondari e di poca importanza per la vita di uno shinobi. Non gli serve la gloria, gli applausi del pubblico o di chiunque lo veda, vuole solo rendere Kiri un posto sicuro e ora, anche Kusa. Proteggere ciò a cui tiene è l'unica cosa importante, che sia un intero villaggio o una persona in particolare<Allora non te lo chiedo neanche>sarebbe completamente inutile obbligarla a fare qualcosa che non vuole<Farfalla...ti piace come nome alternativo?>gli serve un modo per rivolgersi alla sua persona, un modo per non chiamarla "cosa" o con i più comuni "ehi", odia certi metodi, li denigra ampiamente<Perchè non vuoi che venga resa pubblica? C'è dietro un tradimento?>la curiosità è difficile da tenere a freno e forse è troppo sfacciato anche se non lo vuole essere o sembrare<Scusa se sono troppo...diretto ecco>. [Chk on][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura leggera (+8 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama]

11:36 Kimi:
 Osserva Umiko appena è lo stesso Jonin a rivolgersi indirettamente alla sua evocazione, un sorriso in direzione dell’evocazione quasi a ringraziarla, una nota di affetto profondo che non si nasconde per quanto baleni con una velocità estrema sul suo volto, così come un lampo giunge e altrettanto velocemente si spegne. Si volta verso Raido quindi, continuando ad ascoltare le sue parole, scuote le spalle <chiamami come preferisci anche se un giorno sarò semplicemente la Morte> continua quindi lei con estrema calma, parla di dati di fatto, non sta minacciando ed è chiaro da quel volto disteso, privo di rabbia o altri sentimenti a dirla tutto, un cubetto di ghiaccio che contiene altro ghiaccio praticamente. La destra sul suo addome si muove lentamente, accarezzando la camicia ma soprattutto ciò che ci sta sotto e dentro, assicurarsi che la bambina sia ancora lì, viva la fa stare decisamente più tranquilla, il terrore che un giorno la sua controparte possa ripresentarsi e portarsela via non cessa mai, nella sua mente è scolpita a fuoco quell’immagine, quei due demoni che accarezzano il pancione sorridendole beffardi, prima di venir trafitti più volte dal suo veleno. Non dimentica ciò che ha visto, lo sogna continuamente, un incubo dal quale è incapace di sottrarsi la consapevolezza di essere troppo debole per poter difendere la piccola creatura dal suo destino <un tradimento> ridacchia a quelle parole <nulla di simile> la risata rimane comunque fredda, espandendosi delicatamente per quel luogo seguita ben presto da una seconda, più infantile, è la farfalla che invece ride di gusto alla sola idea del macello che scaturirebbe da un simile gesto <se può farti stare tranquillo credo sarebbero rotolate teste in quel caso, lui> e chissà perché ma comunque sia la sola idea di lei come amante riesce in qualche modo a farla arrabbiare, a far scurire i suoi occhi privati ora della visione del padre della bimba, quel pronome personale viene pronunciato quasi con disprezzo <sarebbe già morto> conclude molto secca, rialzando il volto verso il Kiriano <non è così semplice e questa bambina> la mano si ferma, lei prende un profondo respiro <potrebbe interessare a troppe persone, tutto qui> ammette stringendo appena le dita, andando a stropicciare il tessuto della camicia <temo che solo rivelandoti chi sono le mie parole avranno senso, ma preferisco tacere ed essere presa per paranoica che esporla ad un pericolo> si morde il labbro inferiore, nei suoi occhi c’è rabbia ora, la si legge chiaramente, un fuoco capace di sciogliere il ghiaccio che di solito la compone, una forza che la spingerebbe a radere al suolo tutta Kusa in caso fosse necessario o anche solo se le andasse [chakra:70/95][Umiko]

12:05 Raido:
  [Prati] <Morte>commenta a bassa voce quell'appellativo con cui vuole essere chiamata in futuro prossimo. Troppe persone si elevano a tanto, tutti ambiscono ad avere il potere di decidere la vita e la morte delle persone. Il caso forse non è questo, forse si sta discostando fin troppo dalla reale concezione dei fatti però è interessante, scoprire da dove possa scaturire un certo soprannome e la curiosità non fa altro che aumentare minuto dopo minuto. Un sorriso si palesa sul volto dell'Oboro, per certi versi è divertito; è una ragazza strana, forse ha qualcosa che non va a livello mentale ma si diverte nel sentirla parlare di cose strane<Come mai? Hai in programma di fare una strage?>è l'unica cosa che gli venga in mente al momento, elevarsi ad angelo della morte, colui che arriva e prende le vite di colore che devono lasciare questa Terra. Il solo pensiero lo diverte, vorrebbe ridere ad alta voce ma si trattiene, continua a tenere quell'aspetto serioso e tranquillo senza eccedere, senza lasciarsi troppo andare. Il capo, finalmente, si volta completamente verso di lei continuando ad osservare come l'istinto materno prenda il sopravvento, il desiderio di protezione verso il figlio non ancora nato e poi quelle riposte fatte della stessa pasta della donna, non si smentisce ed è una cosa che apprezza nelle persone. Essere fedeli a se stessi in ogni situazione, anche in casi di pericolo, non abbassarsi mai a cambiare per voleri altrui, uccidere per il tradimento, lo comprende<Bene, mi piacere allora>non vuole essere su quella lista, meglio starle alla larga dunque? No però comincia a capire il tipo di persona con cui ha a che fare, il tipo di donna con cui sta parlando. Ascolta ancora quelle parole restando in silenzio, non la interrompe ma lascia che esponga ciò che pensa, una sorta di sfogo misterioso il suo ma la risposta è pronta, già preparato in precedenza senza troppa fatica<Allora proteggila con tutte le tue forze, non permettere a nessuno di avvicinarsi a lei>una bambina, è una femmina, un futura donna di Kusa<Non voglio sapere il tuo nome e non penso tu sia paranoica. Ogni madre vuole proteggere la propria progenie. Ti capisco e non farò altre domande>non serve costringerla a parlare di qualcosa che le provoca un evidente rabbia, una rabbia furiosa che conosce bene e che ha provato in prima persona ma che poche volte ha sfogato completamente<La tua bambina sarà al sicuro, con una madre come te è poco ma sicuro>. [Chk on][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura leggera (+8 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama]

12:10 Raido:
  [Prati] edit<Bene, mi fa piacere allora>

12:18 Kimi:
 Alza lo sguardo verso il cielo lasciando ora che entrambe le mani vadano ad appoggiarsi al soffice terreno che ormai inizia a svuotarsi dal verde a causa dell’incombente inverno. Lascia così che il suo addome si distanza per quanto possibile così da evitare una eventuale compressione della bambina <una strage?> domanda <se dovessero provocarmi non avrei problemi a compierla> ammette tranquillamente continuando quella conversazione in cui finisce per svelarsi molto più di quanto avrebbe mai pensato, esprime sé stessa senza remore e timore affidandosi alle parole di uno sconosciuto che però sembra meritare almeno la sua completa e totale onestà <ma non è per quello che mi chiamerai così> continua quindi <quando il tuo tempo su questa terra sarà finito sarà il mio volto che vedrai, la tua anima verrà accompagnata negli inferi e sarò proprio io a farlo> continua semplicemente <è il mio compito, ho conquistato l’Ade ma ci sono regole alle quali nemmeno io, la sua legittima regina, posso sottrarmi> sospira appena <e nemmeno lei potrà> un’ombra ad oscurare quelle iridi altrimenti chiare e limpide, un pensiero che le balena, un ricordo che la ferisce abbastanza da farle tornare a fissare il pancione. Non interrompe il suo discorso, sospirando solamente verso la fine <le tue parole mi confortano e per questo ti ringrazio Raido> lo chiama per nome, elevandolo oltre il semplice futuro cadavere, qualcuno che merita la sua attenzione e d’essere ricordato. Il mento lento si muove e con esso tutto il volto, torna ad osservarlo con attenzione <un giorno forse potrò tornare da te e presentarmi come si deve, dirti chi sono e immagino che molte domande troveranno una risposta> un destino pesante sta sulle sue spalle, lo sente ogni giorno di più e continua a combattere per quella bambina che ha deciso di mettere al mondo, una bambina a cui ancora non ha dato un nome, non ci ha proprio pensato a dir la verità, un privilegio che a lei è stato negato molto tempo fa [chakra:70/95][Umiko]

13:15 Raido:
  [Prati] La conferma che la ragazza non è proprio nella norma arriva nel momento in cui millanta di compiere un omicidio di massa se venisse provocata. Strano perchè lui farebbe lo stesso ma per ragioni differenti; non basta una provocazione a farlo diventare un assassino seriale, non basta parole per renderlo...oscuro quanto le azioni in se. Toccare lui può passare ma toccare Kaori o Meiko potrebbe spingerlo a diventare qualcosa che non vuole, qualcosa che odia e impossibile da controllare<Spero che ciò non succeda>fare arrabbiare una donna incinta, fare arrabbiare una donna in generale non è di buon auspicio portando tale azione più guai che altro. Nella sua vita a Kiri ha constatato questo fattore, porta i segni sulla sua pelle e sa perfettamente cosa vuol dire. Il sorriso permane fisso sul volto, è fin troppo divertito dalla situazione mentre questa espone il suo dire, il motivo per cui, un giorno, bisogna chiamarla Morte. La traghettatrice dell'ade, la regina del suddetto posto dove le anime dei morti si recano per riposare in eterno. Un titolo ambizioso da prendere, essere elevata al livello di un Dio, non un angelo bensì un Dio della morte stessa, colui che ha il compito di vegliare sui morti quando il loro tempo cessa<Almeno avrò una bella visione durante il trapasso>non la critica ne la prende in giro, non fa niente di tutto questo. Ha capito che c'è qualcosa che non va ma non la giudica, sta al gioco, le da corda senza entrare troppo nei dettagli o risultare pretenzioso e, a tratti, anche antipatico. Un cenno del capo nel sentire quel ringraziamento sincero da parte sua, non se lo sarebbe aspettato viste le premesse con cui è entrata in scena la donna, una minaccia è capace di fornire una descrizione fin troppo sbagliata e superficiale<Grazie a te per aver parlato con me>parlare con uno sconosciuto non è mai facile eppure lei lo ha fatto e gli è grato per questo, può darsi che ispira davvero fiducia. Imprime forza sulle leve inferiori rimettendosi in piedi, ergendosi sulla ragazza per poi voltarsi in sua direzione. Il braccio viene allungato verso il basso, la mano aperta di poco, tesa verso di lei<Aspetterò quel giorno allora>ma perchè la mano? Aiutarla ad alzarsi. Vuole che essa venga presa per permettergli di facilitare il di lei rialzo dal suolo. Che la prenda o meno, non ha più tempo per restare, il villaggio richiede i suoi servigi il prima possibile<E' stato un piacere conoscerti>un lieve inchino fatto alla sua persona per poi cominciare a muoversi, a camminare dall'altra parte<A presto>Shiro lo attende per una missione importante da portare a termine e non può tardare, non deve tardare. [Chk on][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura leggera (+8 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama][END]

16:05 Kimi:
 Ascolta le parole di Raido, non si spreca per provare a leggere oltre a ciò che le viene detto, rimanendo in parte disinteressata, un uomo in grado di catturare la sua attenzione e restarle impresso nella mente almeno per qualche giorno ma non per questo qualcuno a cui dona completamente i suoi pensieri, alla fine chi è lui? Un altro morto che ancora cammina sulla terra, nulla di più, alla fine il pensiero non cambia, gli anni passano e si può quasi dire che lei con il tempo si sia addolcita. Non allunga la mano in risposta si limita a scuotere le spalle <[u] beh ci sarò anche io per giocare> una voce infantile che arriva dalla farfalla diretta a Raido, in risposta a quella semplice battuta sul trapasso. La farfalla prende la parola e sembra quasi risvegliarsi appena lui si avvicina <no> replica lei semplicemente scuotendo il capo <ero qui per un motivo> rifiuta così l’aiuto che comunque non avrebbe accettato, insomma sa alzarsi nonostante quel pancione. La mano resta proprio lì ora, sospira ascoltando quel feto al suo interno, emozione e paura che si mischiano nella sua mente mentre il battito del cuore aumenta appena <al prossimo incontro> e così lo lascia semplicemente andare, deve lavorare sul suo rapporto con la farfalla, devono imparare a conoscersi, un giorno dovrà difendere sua figlia insomma. Ed ecco che semplicemente resterà lì a parlare con quell’evocazione per il resto della giornata, non ha fretta di tornare, non ha impegni ad attenderla, non per il momento ed è una strana sensazione, mettere in pausa il destino non è poi così male [end]

Piccolo incontro tra Raido e Kimi che, fortunatamente, non prevede minacce di morte