Missione di Livello D-Pulizia della Cascata

Free

Missione di Livello D

0
0

21:18 Sakura:
  [Bosco limitrofo alla Cascata] E' in missione. La sua prima e vera missione. Nulla di impegnativo, sia chiaro; deve ripulire i luoghi vicino alla cascata dell'Epilogo, dai detriti lasciati dai passanti. Una cosa che si può fare tranquillamente, senza l'eccessivo uso di forza fisica o chakra. La piccola Sakura questa sera indossa un paio di jeans stile leggins, molto stretti ed elasticizzati che le fasciano le gambe, di colore blu scuro; ai piedi, comodi sandali ninja neri. Il busto è ricoperto da una maglietta a maniche corte nera, elasticizzata, visibilmente coperta da una felpa grigia con impresso un gatto siamese che si stiracchia. Appeso alla gamba sinistra c'è il portakunai e shuriken, con dentro tre Kunai e quattro shuriken; attorno alla vita, legato alla cintura, c'è la borsa portaoggetti con dentro altri tre Kunai, un paio di tonici coagulanti, un tonico recupero chakra, due bombe luce e un fumogeno. Sotto alla felpa, attaccati alle braccia della ragazza, ci sono due semplici fuda con dentro i trinchetti per la sostituzione. Uno è attaccato al braccio sinistro ed uno al destro, entrambi all'altezza del gomito. Per finire, lo zainetto è appeso sulle spalle della ragazza, con dentro qualche vivere, una bottiglia di acqua e fogli e matita per eventuali appunti da prendere. I capelli sono raccolti in un odango sulla sommità del capo, ben tirati e racchiusi dentro un fazzoletto bianco, legato da un nastrino rosa acceso che scende lungo la parte occipitale del cranio. Si trova già sul posto, insieme ai due compagni di missione, Saisashi e Lind. Non li conosce molto bene.. Li ha visti solo quella volta delle Porte dell'Anima e non ha avuto modo di scoprire qualcosa su di loro, o semplicemente di fare amicizia. Sa solo che uno di loro è un confusionario del cavolo, che urla e sbraita come un maiale, mentre l'altro... L'altro non lo sa. In mano tiene una torcia, così da poter vedere bene dove si trovano le cartacce e le sporcizie lasciate dai passanti, mentre nell'altra un sacchetto di plastica, per la raccolta dei rifiuti. A fasciare entrambe le mani, invece, ci sono dei guanti semplici in lattice, così da evitare di toccare cose sporche o puzzolenti. Insieme a loro tre, inoltre, c'è anche un Chunin di nomi Yoruichi, che sta li per la supervisione. <Bene, direi che possiamo iniziare da qui.> L'area in cui si trova è abbastanza estesa e boscosa, soprattutto. Non mancano di certo degli spazi aperti che formano delle radure, ma per la maggior parte è composta da alberi e fogliame, oltre che dalla solita vegetazione di sottobosco. Un posto ottimo, per accamparsi. <Prima finiamo e meglio è.> Non che non le piaccia la missione, sia chiaro..Ma sperava in qualcosa di un po' più movimentato. Giusto un pochino, per affinare le sue tecniche. Ecco tutto.[Equip: Porta kunai e shuriken gamba sx -tre kunai e 4 shuriken-, Porta oggetti, dietro schiena -tre kunai, due bombe luce, un fumogeno, due tonici coagulanti, un tonico recupero chakra; due fuda con tronchetti da sostituzione.]

21:32 Saisashi:
  [Bosco limitrofo alla Cascata] Nuova rottura in arrivo. Ha cercato di posticipare, evitare, rimandare più che ha potuto, ma alla fine il momento sarebbe prima o poi dovuto arrivare. Voler diventare un ninja, seppure come "hobby", e con un obiettivo per molti considerato di futile importanza comporta l'inizio del servizio verso il villaggio. Ciò avviene con il compiersi di alcune missioni , che nel caso degli allievi risultano essere sempre cose piuttosto semplici, più missioni da spazzini che da ninja. "YAAAAAAWN" sbadiglia a gran voce, strizzando gli occhi e spalancando la bocche, mentre tira le braccia verso l'alto per stirarsi la schiena. Nonostante il tempo non fosse dei migliori, con precipitazioni che ormai stanno facendo da fedeli compagne alle serate di Konoha, il ritrovo era in centro all'orario stabilito in serata. Saisashi e Lind sono arrivati insieme da casa di Meku, facendosi subito riconoscere per il loro fare baccano. Il giovane è rimasto stupito dal trovarsi di fronte un'altra ragazza che avrebbe compiuto la missione insieme a loro, pensava sarebbero stati soltant lui ed il suo compare. Squadrandola da testa a piedi con aria ebete, si sarebbe limitato quindi in silenzio, come se non capisse qualcosa, a seguire il chunin accompagnatore e l'allieva, per giungere fino alla zona che contorna le cascate dell'epilogo. L'ambiente è una ricca boscaglia, che blocca in parte la pioggia, anche se ormai Saisa è completamente fradicio e poco gli importa della cosa. Nella distesa si possono intravedere svariate sporcizie ed immondizia lasciati per terra. "pssss! PSSSSSS!!!" bisbiglierebbe per attirare l'attenzione di Lind "testa di puffo, maaaa non ti sembra di aver già visto quella tizia da qualche parte???" continua nel suo bisbigliare. Ecco rivelata la motivazione del suo silenzio e della sua faccia da ebete perplesso. Non riesce a focalizzare dove possa aver già visto quella ragazza, eppure è certo di averla incontrata. Ma si sa, è troppo preso dall' amore platonico per Mekura, per riuscire ad accorgersi e ricordarsi di altre ninja. Andrebbe quindi in attesa di risposta a portare le braccia dietro la nuca incrociandole in modo da farle da appoggio comodo, sua posa preferita. Con se, da "BUON" ninja saggio, non porta nessun tipo di oggetto. Indossa lasua giacchetta nera di tessuto lucido, con colletto rialzato, zip aperta che mostra la canotta bianca al di sotto, pantaloni dello stesso materiale della giacca, legati da una cintura blu, troppo lunga, che finisce col penzolare dal lato destro della vita. La gamba del pantalone destro tagliata a lasciare in vista lo stinco coperto da una fasciatura. Sandali neri usurati ai piedi, senza pretese, guanti ninja con dita tagliate a ricoprirgli le mani (color nero), e due avambracci "FAIDATE" nascosti sotto la giacca a coprirgli tale zona. A penzoloni dietro la nuca, serrata nella mano destra nella sua posa, vi è una torcia, e nell'altra mano un sacco per raccogliere laspazzatura.

21:53 Lind:
  [Bosco limitrofo cascata] Nulla di nuovo. Niente da sottolineare. Solita vita. Persistente atteggiamento per affrontarla. Il Lind di sempre. Zitto. Insepressivo. Cauto come un serpente (finto) innocente come un colomba. Cammina. Moderato nei movimenti. Testa ritta verso la via rocciosa. Fiera. Vessillo della spavalderia che lo caratterizza. Occhi al loco. Scruta i dettagli del panorama per focalizzarli nel cranio in modo da non scordarli più. Ascolta. La natura fa il suo canto. L'armonia di suoni genera una senzazione piacevole che riempie il cuore pesante, ormai, da, troppi, giorni. Respira. Inala il profumo del verde che circonda la cascata. Inspira. Butta fuori l'aria dai polmoni liberando Il corpo. C'è calma. Pace. La tranquillità che cercava. Nulla sembra poterlo scalfire, ne ciò che dovrà affrontare, ne ciò che capiterà fuori da questo contesto, tant'è che persiste, stranamente pacifico, nel seguire la solita palla al piede: Saisashi. Questa gita sembra fargli bene. "Da quel che ricordo si chiama Sakura." Pausa portando gl'occhi al fratello "Non farci fare la solita figura di M€**@" enuncia contraendo, leggermente, le sopracciglia. Conoscendo il compagno sa, già, che le raccomandazioni lasciano il tempo che trovano ma in un recondito tentativo si appella a qualche lato intelligente del cervello bacato del Moro.

22:05 Sakura:
  [Bosco limitrofo alla Cascata] Forse sarebbe il caso di presentarsi a dovere, verso quei due, così da evitare momenti imbarazzanti o soprannomi che non si addicono alla figura minuta, ma abbastanza atletica, della ragazza. Uno sguardo verso i presenti, senza squadrarli. Gli occhi che vagano principalmente sui volti, così da cercare di ricordarne le fattezze ed associarne i nomi. La Kunoichi che l'accompagna l'ha già fissata in mente. Il problema sono gli altri due. <Ok. Possiamo dividerci questa zona.> Dice, andando a sondare il territorio circostante con gli occhi. Non è altro che uno spiazzo di diametri massimo dieci, undici metri, circondato da una fitta boscaglia che non permette una vista ben accurata. <Data la pioggia, cerchiamo di non allontanarci troppo dal gruppo.>Insomma, non lo dice a parole, ma non vuole andare a cercare il tizio che sbraita sempre, che in questa occasione sembra più annoiato che eccitato, solo perché non ha avuto le facoltà mentali per poter capire come muoversi senza perdersi. <Il diametro non è grande ed è pieno di porcherie per terra. Possiamo anche parlare tranquillamente.. Senza utilizzare toni troppo elevati.>Dichiara, più in direzione di Saisashi che dell'altro. Detto questo, senza degnare di uno sguardo ulteriore, si rivolge al Chunin, dicendo. <Sensei, cominciamo!> E via allora, che cosa si aspetta? La torcia passa nella mano sinistra, dove vi è appeso anche lo stesso sacchetto, allacciato al polso della ragazza. La destra rimane libera, mentr eil corpo si accuccia per terra, piegando le ginocchia e permettendo al busto di avvicinarsi al suolo bagnato. Una cartaccia di caramelle al cioccolato è stata individuata e prontamente, presa con la mano destra e portata dentro al sacchetto. <Ci sarà da fare la differenziata, secondo voi?> No, perché è importante.. Almeno epr il riciclo dei materiali![[Equip: Porta kunai e shuriken gamba sx -tre kunai e 4 shuriken-, Porta oggetti, dietro schiena -tre kunai, due bombe luce, un fumogeno, due tonici coagulanti, un tonico recupero chakra; due fuda con tronchetti da sostituzione.]

22:17 Saisashi:
  [Bosco limitrofo alla Cascata] Fissa il fare della ragazza con uno sguardo piuttosto stranito, creando una smorfia paragonabile a quella di un macaco. Sembra quasi parlare sopra alla giovane, come a non ascolatarla, nessuna novità per "l'educatissimo" Saisa, che anche in questa situazione non è in grado di comportarsi come dovrebbe. <EEEEEEEHILAAAAAAA????!> Prima cosa che pensa bene di fare, mentre Sakura gli dice di tenere un tono di voce normale, è quella di porre le mani a simulare un megafono, poggiandole ai lati della bocca, strillando verso il nulla. La cosa divertente è che si aspetta un eco, che chiaramente non ritorna indietro, ed anche se fosse possibile, la pioggia non permetterebbe comunque di udire tale suono. <naaaaah cheppalle , sarà ancora più noioso di quanto pensassi...>parla tra se e se per poi voltarsi verso la ragazza fissandola. <mh?!> espressione da gorilla, spalanca le narici assottigliando gli occhi per poi portare la destrosa di fronte a se a livello del petto, indicandosi da solo <ehm....ma stavi forse parlando cooooon me?!> partirebbe subito con una bellissima figura, profumata come sempre. Indice della stessa destrosa che andrebbe ora ad infilarsi nella narice destra, grattando lentamente con una smorfia di soddisfazione in viso <allora. Lind, ovvero questa checca qui vicino, dice che ti abbiamo già vista alle grotte. In effetti mi ricordavi qualcuno> blatera in monologo. <nel caso non te lo avessi detto io sono IIIIIIL SUBLIME SAAAAAISASHI, il numero uno dell'accademia ninja> inventa cose, così tanto per fare il deficiente. <non ti stavo ascoltando, ma tanto non prendo comunque ordini.... ma se vorrai uscire con me, potrai metterti in coda Miss Educatezza> fa riferimento ironico ai suoi modi che paiono essere precisi ed educati, fn troppo forse. <detto ciò comincerebbe a saltellare un pò a destra ed un pò a sinistra, puntando la torcia di fronte a se, in cerca di sporcizia. Localizzata, una prima cartaccia di patatine. Si chinerebbe facendo rumore con i vestiti fradici, per poi raccoglierlo velocemente con la mano con cui regge il sacco, appeso al polso <UUUUUUH GUARDA CHE C**O LIND!!! QUESTE SONO BUONISSIMEEE!> gli si illuminerebbero gli occhi mentreinfilerebbe un dito con la destrosa poggiando qualche istante la torcia, in cerca di avanzi al suo interno. <FAN***O SE LE SONO FINITE TUTTE!!! > si innervosisce di colpo,come se fosse normale dover mangiare degli avanzi < comunque , butta tutto via, non ci è stato detto niente riguardo alla differenziata , siano ninja mica ricercatori ecologici ehehe> ridacchia orgoglioso di se stesso per poi terminata la frase verso Sakura, raccogliere la torcia e riprendere la pulizia.

22:35 Lind:
  [Bosco limitrofo cascata] Cammina. Calmo. Veloce tanto quanto basta per seguire Saisashi ma non più svelto di quel che ritiene esser il ritmo a lui congeniale. Destro e poi sinistro. Uno... due... tre e così via per, tutto, il tempo necessario a colmare le distanze con gli altri ninja. Tace. La testa rimane volta verso i compagni in modo che le pupille possano scandagliare le figure con cui si unirà in questa, noiosa, faccenda. Ad ogni metro ne cattura sempre più i tratti salienti: altezza, sesso, ecc. Ne fa una lista catalogando gli elementi utili per un eventuale conversazione e perché no? Un possibile attacco in caso ce ne fosse bisogno. Ascolta. Le orecchie setacciano la zona in modo da mantenere il contatto con la realtà che li circonda. Ad ogni passo si concentra sempre più sugli elementi: acqua, erba, voci, ecc. Anche di questi ne fa una cernita per trovare spunti di conversazione o di difesa. Uno stano figuro? Sì ma non sente il bisogno di giustificare il fatto che il suo essere gli richieda questo tipo di precauzioni. Se ne frega. Se ha un interesse, sicuro, non è quello di piacere alla gente e che ci mette poco a dimostrarlo: "Senti M€**!*@ io non prendo ordini da nessuno, ok?" enuncia arrogante verso la ragazzina. Se essa pensava di poter fare la maestrina, bhe, si sbagliava di grosso. Tagliata fuori, Successivamente alle sue parole, si lascia al lavoro ignorando, completamente, la possibile reazione della mora. Corpo rivolto al chunin. Braccia che formano un angolo di 90°. Mani che si volgo ad afferrare gli strumenti necessari al compimento dell'opera e via che si inizia. *TEMPO*. "Hey EroSaisa, questo può servirti?" grida verso il fratello mentre con le punte delle dita sorregge una rivista XXX abbandonata fra i tanti rifiuti. Nel tentativo di rendere più vistoso ed irritante il gesto, fa fare all'oggetto un movimento stile yo-yo.

22:40 Sakura:
  [Bosco limitrofo alla Cascata] Eeeee.. INfatti succede quello che temeva. nonostante l'avvertimento che aveva dato, l'altro ragazzo comincia ad urlare, sovrastando anche il suo tono di voce. Non per altro eh, ma che cavolo.. Sono pur sempre in missione. ovvio, non una missione dove si rischia la vita, ma pur sempre qualcosa di ufficiale, che serve sia per loro che per lo stesso villaggio. E che cavolo! Almeno un minimo di comportamento e dignitià servono sempre, specie in circostanze come queste. Sospira, chiudendo gli occhi e abbassando appena il capo.. In questi frangenti, rimpiange molto la presenza di Hiashi. In un certo senso, con lui si trova bene sia a dialogare che a combattere.. Potrebbe essere un buon partner per le missioni. Promemoria futuro per lei, a quanto pare. Ascoltando il dire di Saisashi, continua a sospirare, mentre una piccola vena sulla tempia destra sembrerebbe pulsare un pochino più vistosamente, come se volesse risaire in superficie. <Il sublime?> Inarca un sopracciglio, continuando a raccogliere immondizia dal suolo, questa volta un paio di cartacce di hamburger, proveninenti da qualche fast food nelle vicinanze. Li mette dentro al sacchetto, cercando un modo gentile, ma abbastanza incisivo per smontare quel ragazzo. <Uscire con te? Nemmeno se lo stesso Hashirama Senjuu me lo ordinasse, Sublime Saisashi. Lind, tanto piacere.> Mentre per quanto riguarda le grotte, aggiungerebbe con fare un po' distaccato. <Certo, ero presente.> Ovvio. E fortuna vuole che nessuno dei due ha i capelli biondi o gli occhi celesti, altrimenti avrebbe fatto la stessa figura di cacca che ha fatto al chiostro di Ichimaru, quando il cameriere le ha chiesto l'ordinazione. E' saltata addosso a lui, dichiarandogli il proprio amore, per poi incominciare a temere di perderlo. In definitiva, è finita con lei che si era aggrappata alla sua coscia, con il fianco destro che le duoleva da far male e le lacrime di gioia e disperazione sul suo volto. In missione non sarebbe il caso di farlo. Ne varrebbe della sua reputazione, ancora non del tutto affermata. <Mio Hokage, ma devi necessariamente sbraitare come un maiale in una macelleria?> Già. Per quanto non prenda ordini, cosa che le fa storcere il naso perché non è un comportamento da Shinobi, c'è un comportamento adeguato per ogni singola situazione. E a tal proposito... Lind? Davvero? Spalanca gli occhi, girando il capo in direzione del ragazzo che.. Insomma, l'ha apostrofata con quell'insulto. Perché è di questo che si tratta, no? <Come hai detto?> Dice, con tono quasi sconcertato, per poi aggiungere. <Senti.. Cerco solo di rendermi utile. Se per te e per il tuo...coso, non va bene, potevate evitare di accettare questa missione. E poi.. Non prendete ordini? Chi vi credete di essere, i nuovi Hokage? Gli Shinobi prendono ordini, li eseguono e li portano a termine.> Maestrina? OVVIAMENTE SI. E le piace. Cavolo quanto le piace. Volge di nuovo lo sguardo verso il terreno, cominciando a raccogliere altre cartacce, senza badare né al contenuto di esse, né tanto meno da dove provengono. Irritata? Un bel po'.[Equip: Porta kunai e shuriken gamba sx -tre kunai e 4 shuriken-, Porta oggetti, dietro schiena -tre kunai, due bombe luce, un fumogeno, due tonici coagulanti, un tonico recupero chakra; due fuda con tronchetti da sostituzione.]

22:55 Saisashi:
  [Bosco limitrofo alla Cascata] Continua a frugare nella zona, compiendo nel mentre le cose più strambe possibili, volgendo lo sguardo di tanto in tanto verso Lind, dato che è proprio per attirare la sua attenzione che sembra fare l'idiota. Farebbe qualche passo posizionandosi in posizione da "lottatore di sumo" per poi tentare di imitarne la faccia <guarda qua testa blu, non sembro un vero Akimichi?> uscita completamente casuale per poi proseguire nel suo teatrino in cerca di una risata del compagno, che nel 100% dei casi lo ricambia tendenzialmente con insulti. <woooooooF> comincia ad imitare un cane, per poi mettersi a cercare immondizia camminando a gattoni sul terreno, poggiand a terra la torciaper poi andare a raccogliere con la bocca un libro sgualcito datato, abbandonato li nell'erba riponendolo nel sacco con l'uso della bocca <eeeeeeeeh se fossi un Inuzuka probabilmente raccoglierei così le cose , IL SUBLIME ME E' TROPPO INTELLIGENTE NO?!> provoca la risposta contraria dei due. In questi giorni annoiato a casa di Meku, non avendo voglia di allenarsi ha dato un'occhiata ad alcuni testi che spiegavano le generalità dei clan. Da questo il suo nuovo materiale per creare i suoi show serali. Sentirebbe Lind chiamarlo, si rivolterebbe subito verso di lui con un bagliore luminescente negli occhi <COOOSA?! DOVE L'HAI TROVATA?!?!> direbbe a gran voce emozionato come un ragazzino, per poi rassegnarsi istantaneamente vedendo le condizioni d tale rivista, marcia e quasi inutilizzabile...<ufff..mi hai quasi dato un motivo di per essere felice id questa missione...> beh , gli piace fare lo stupido, principalmente per mascherare i suoi lati deboli, che per ora ha mostrato a sole due persone, ma nonostante questo non si può negare che , seppur con modalità grottesche, stia portando avanti il suo compito senza oziare. Strano ma vero. Dopo tutto, vuole semplicemente sbrigarsela prima possibile, e tornare a casa per inventarsi qualche nuovo metodo per la conquista della sua "musa". <bah.. non ti preoccupare, dicevo per dire...Sa....Sa....Sacosa insomma..> non ricorda già più il suo nome <non hai le forme che il sublime sottoscritto richiede per concedere l'onore di un appuntamento> solleva il mento , socchiudendo gli occhi, assumendo una posa orgogliosa, come per far sembrare reale ciò che sta raccontando, cercando di passare per un "latin lover". Nel mentre prosegue a chinarsi raccogliendo un paio di cartacce dela quale non si riuscirebbe a distinguere la provenienza. LA SCIMMIA A SUO AGIO NEL SUO HABITAT NATURALE.

23:12 Lind:
  [Bosco limitrofo cascata] Con i polpastrelli dell'indice e del pollice ben uniti fra di loro e l'angolo della rivista fra essi, il giovane continua, imperterrito, a far svolazzare l'oggetto fronte gli occhi dei presenti. Su e giù, su e giù. Come fosse uno yo-yo. "Chissa quante cose puoi imparare per poi adoperarle con Mekura" enuncia in sfottò nei confronti del fratello per poi iniziare a rincorrerlo nel tentativo di schiaffeggiarlo con il giornale XXX. In effetti, la pubblicazione ha uno stato di usura tale da non poter esser adoperata se non come oggetto contundente. Il comportamento tenuto in quella circostanza non è adatto al contesto ma, il giovane, sorride non curante. Tranquillo. Sente la pace. Calma che per certi versi minata che Sakura. La ascolta. Ne capta le sue parole pur continuando a fare lo stupido con il fratello. Elabora. Per lui quella è una missione? No, è una rottura! Perché dover raccogliere l'immondizia che quei porci di ninja hanno lasciato in giro senza il minimo rispetto? Solo per far qualcosa di utile? O solo per ambire ad un grado? Questi non sono i canoni con cui agisce Lind. La vita per lui non ha classi sociali. Reputa tutti uomini alla pari. Hokaghe? Jonin? Ecc? Solo un modo in più per far si che gente inutile abbia scusanti per giustificare la propria brama egoistica. Non sta lì a spiegare alla ragazzina tutto quel che gli balena in testa e nonostante essa provi a provocarlo, esso, fa come se non avesse sentito nulla delle sue parole. In breve enunvia giusto un secco: "Sì... sì... hai ragione tu!". Nel mentre, realizza, che Saisashi, in qualche modo, è in vantaggio sul suo operato e, preso dalla vena di sfida, inizia anche a metter il libro porno nel sacco insieme ad una lattina.

23:22 Sakura:
  [Bosco limitrofo alla Cascata] Ma con chi le è capitato di fare la missione? Ma perché proprio a lei? Insomma, non si aspettava di certo uno svolgersi degli eventi in questo modo, ma sicuramente sperava nel buonsenso di Lind. Non essendosi esposto fino a quel momento, sperava che tra i due, fosse lui quello con più cervello e comportamento. Ed invece... Si deve ricredere, bene o male. Muove qualche passo, tenendo la torcia puntata davanti a lei, per poi abbassarsi e prendere l'altra cartaccia, questa volta di una confezione di patatine. Gli occhi vengono poi puntati verso Saisashi e le sue quanto più infantili imitazioni dei più rinomati clan del Foglia. Se non fosse per il suo atteggiamento, per il comportamento, per il suo carattere e per la poca intelligenza mostrata fin'ora, probabilmente avrebbe anche riso. a no, non è il caso in questo momento. Anche perché parliamoci chiaro: sono in missione. Ed un comportamento come quello, lo si riserva principalmente nell'ambito privato. Intimo. O quanto meno lontano da un ambiente ufficiale come quello delle missioni.. Tuttavia, quella vena che prima aveva cominciato a pulsare in modo eccessivo, questa volta sembra volerle proprio male. Perché in qualche modo, aumenta di intensità e grandezza, rendendo la tempia quasi deformata. Quelle parole... oltre al comportamento dei due riguardanti in giornaletto porno, l'hanno fatta incavolare. Non tanto per l'atteggiamento, sul quale poteva benissimo passarci sopra, in qualche modo. Ma per quello che ha detto Saisashi. Insultare le sue forme... Dirle che non sono comparabili a quelle dei suoi canoni. Ha tredici anni ed è alle prime armi con l'altro sesso; inoltre, dopo il discorso di Mekura sulle Kunoichi, quelle parole le risultano un vero e proprio insulto. Stringe il pugno ed un grugnito esce dalla bocca della ragazza che, volge lo sguardo verso il cane-ciccione Saisashi. Gli occhi sembrano trasudare una certa ira, mentr eil viso imperlato di gocce di pioggia, rende maggiormente l'idea di incavolatura. Vorrebbe lasciar andare tutto, prendere due kunai e piantarli in testa ai due, se non fosse che verebbe giudicata colpevole per omicidio premeditato. <TU.> Aveva detto di enere un tono di voce normale e non troppo elevato? bene, prima regola imposta dalla ragazza rotta!<Come. Osi.> Prende una cartaccia, di consistenza più dura del normale.. un pezzo di cartone arrotolato su se stesso. lo stringe dentro al pungo, al punto tale da sentire le venature interne piegarsi sotto l'attrito della sua stessa forza. <E' per colpa di persone come te, che le Kunoichi vengono stuprate in missione. Razza di cane bastardo.> Getta la cartaccia dentro al sacchetto, con rabbia. Se non fosse per la presenza della Chunin, probabilmente non le sarebbero bastati i kunai che si è portata di dietro, per ucciderlo. <Abbi la decenza di avere un po' più di rispetto per le donne, piuttosto che basarti su che taglia di reggiseno portano.> Non che lei non abbia le forme, sia chiaro. Non ha una latteria in mezzo al petto, ma nessuno si era mai permesso di insultarla in quel modo. Orgogliosa fino al midollo.[Equip: Porta kunai e shuriken gamba sx -tre kunai e 4 shuriken-, Porta oggetti, dietro schiena -tre kunai, due bombe luce, un fumogeno, due tonici coagulanti, un tonico recupero chakra; due fuda con tronchetti da sostituzione.]

23:45 Saisashi:
  [Bosco limitrofo alla Cascata] Continua nel suo intento di raccogliere immondizia, saltellando qua imidando la cadenza e le gesta di una fata con problemi di orientamento. E' incredibile la quantità di roba che è stata lasciata in giro intorno alle cascate. Sarebbe questo il rispetto e la filosofia che viene insegnata all'interno del villagio della foglia? Tante belle parole per poi trovare un porcile simile? Sicuramente Saisa, avendo utilizzato l'intero centro come sua casa, per quanto faccia il deficiente, ha sempre rispettato il posto che lo ha ospitato. Soprattutto perchè non doveva pagare nessun tipo di affitto. Ah, giusto, non aveva nemmeno isoldi per prendere merendine e gettare cartacce. I suoi pensieri stranamente più riflessivi e seri, vengono interrotti immediatamente quando viene colto alla sprovvista da un fatale attacco di Lind, che comincia a colpirlo sulla nuca e sul coppino con quella rivista XXX trovata per terra. Chissà che cosa potessero averci fatto con quella rivista. Ma meglio non soffermarsi sul problema, infatti il giovane comincerebbe quindi a scappare, rincorso e colpito dall'amico, strillando come una scimmia <ahi, AHI, AHIA, AHI ! > prosegue mentre china il busto in avanti riparndosi la nuca con entrambe le mani per non "soffrire" colpi. Terminata la scenetta comica Mr Serpente sembra accorgersi della sua inferiorità di lavoro svolto rispetto a Saisa, dando così inizio ad una vera a propria competizione. Sguardo fulminate del ragazzo nelle pupille gialle del giovane dai capelli puffolosi(?), seguito da un istante di silenzio. <3...2...1...> bisbiglia verso di lui...<VIA! MANGIA LA MIA POLVERE SERPENTELLO SENZA PALLE AHAH!> sbraita cominciando a raccogliere in modo buffo a velocità "incredibile" tutti i rifiuti incontrati sul cammino, in modo da poter mantenere il vantaggio su Lind. Per lo meno, la loro stupida commedia, ha dato motivo valido per portare avanti il lavoro nel modo migliore. Il tutto viene interrotto dal discorso di Sakura. Saisashi si bloccherebbe un istante nel sentirla parlare, vedendo il suo aspetto palesemente irritato. A quanto pare a qualcuno non piace scherzare. <ehi...Mr.Perfettina...qualcuna qui è permalosa dico bene?> andreebbe a fissarla con aria ebete <eddai, alla fine ho visto tante tavole piatte, non sei sola, non devi preoccuparti. > coglie l'occasione per accentuare il problema. Ad un certo punto però qualcosa blocca l'allievo. Qualcosa in lui sembra rompersi. Sguardo che rimane fisso di fronte a se, assente, congelato su qualcosa che nessun'altro può vedere <rag...ragazza.....stu.......stuprata???> balbetta come se fosse di colpo privo di intendere e di volere. Cadrebbe poi di colpo in ginocchio, come a perdere leforte. Torcia e sacco che vengono lasciati cadere a terra. <UHAAAAA> urlerebbe di colpo, un grido di dolore, mentre porta entrambi le mani fra i capelli a comprimere la testa, come se gli fosse tornato inmente un qualche ricordo che lo sta sconvolgendo. A quanto pare Sakura ha ritirato fuori nella mente di Saisashi lo stupro avvenuto nella grotta, una delle cosa che lo abbia shockato più di tutte. Ma dopo tutto non poteva saperlo. Il ragazzo tiene quell'atteggiamento proprio perchè adora il sesso femminile, ma non sa averci a che fare, per questo cerc di fare il duro.

00:06 Lind:
  [Cascata] La mano sinistra che sorregge il sacco si porta verso la destra che regge l'ormai ex recipiente metallico. Una cerca l'altra nel tentativo di accogliere il movimento volto a smaltire i rifiuti. In breve la lattina vuota. Rotta. Accartocciata. Snaturata dal suo proposito originale. Rotola infondo al dimenticatoio. Gli oggetti raccolti, ora, ammontano a: 2. Un successo? Contando che non voleva nemmeno parteciparvi; sì. In un istante porta gl'occhi a Saisashi che pur comportandosi in modo infantile sta compiendo un buon lavoro. In un altra frazione di secondo a Sakura che, da diligente maestrina qual'è, sta svolgendo un egregio operato. Nella graduatoria che sancisce l'impegno, il ragazzo dai capelli blu, è ultimo. Forse il tutto necessità più impegno da parte sua? Sicuro; ma, probabilmente, non gli importa. Se ne frega. Non si cura della faccenda fino a che... '3... 2... 1...' parte la competizione. Sguardo volto al suolo in modo da focalizzare l'immondizia presente nelle strette vicinanze. Piedi che cominciano a muoversi per formare una corsa. Schiena curva per aver più vicinanza con il terreno e via. Destrosa che, lesta, si muove ad accumulare scarti su scarti all'interno del sacco; tutto questo sino a che la guerra viene interrotta dalla rompiscatole. Torna tacito. Ascolta. Sente. Capta il motivo che ha visto increspare l'animo dei conoscenti. Sbuffa. Stufo. Un pò della situazione, un pò della ragazzina. "Bimba, piantala con queste assurdità; hai si e no 13 anni; non sai ancora nulla della vita e delle persone." pausa "Tu credi che il mondo giri attorno all'Hokaghe? Attorno agli ordini? Attorno i doveri di ninja?" domanda irritato. "Ti dico, io, attorno a cosa gira. Nel mondo ci sono persone che soffrono a causa dei tuoi mitici shinobi e non solo, persone povere, persone costrette a tante situazioni atroci, ecc, e stai pur certa che esse non hanno bisogno di un altra maestrina che da e che ubbidisce agli ordini! Perciò rifletti prima di parlare e guarda gl'effetti che la sconsideratezza ha sulla gente!" Enuncia indicando Saisashi in preda alla crisi.

00:23 Sakura:
  [Bosco limitrofo alla Cascata] Decisamente, quei due le stanno proprio sulle scatole. E non tanto perché sembrano dei veri e propri imbecilli, quanto più perché si atteggiano in maniera non consona. Ognuno è libero di pensare e vivere a proprio piacimento, ma ci sono situazioni che non prevedono un atteggiamento libertino, come quello che sta imperversando proprio ora. Francamente, le affermazioni di Saisashi non le vuole più raccogliere. In primis perché farebbe il suo gioco e poi perché l'affermazione di Lind la blocca. Certo quello che dice il ragazzo ha una sua logica, se lo si compara con quanto ha detto prima. Probabilmente, una persona che studia psicologia riuscirebbe in qualche modo a tirar fuori un passato burrascoso, o almeno dei traumi che lo hanno portato a comportarsi così. Sta di fatto che per lei, le cose sono completamente diverse. <Il mondo Shinobi gira attorno a queste cose.> Riferendosi agli ordini e all'Hokage, ovviamente. <Quanto pensi di conoscere il mondo? Non metto in dubbio il fatto che gli shinobi abbiano causato gran parte dei problemi che affliggono questa terra..> Ed è vero. Le guerre tra i paesi, quella intestina di Konoha.. Tutte hanno portato a fame, carestia e povertà. <Ma ciò non influisce su come la vedo. Io stavo parlando delle Kunoichi, non del mondo. Evita di tirare fuori argomenti che non si reggono in piedi, solo per innescare il mio senso di colpa, nei confronti del tuo amico.> E detto questo va ad agguantare le utlime due cartacce presenti nella sua zona. Il lavoro che hanno fatto sembra aver portato dei risultati. La zona scelta è stata ripulita.. O così le sembra di vedere con i suoi occhi e con la torcia. Se poi ce ne sono altre, sicuramente non riuscirà a vederle. Non con questo buio e con una limitata possibilità di veduta lunga. <Io qui ho finto e sembra che lo spazio sia stato liberato. Se avete finito anche voi, possiamo andarcene. E magari puoi portare l'amico urlante da qualche medico, così da farlo riprendere.> E' glaciale. Per quanto Saisashi stia li, probabilmente in preda ad un qualche attacco psicotico, non le viene il benché minimo rimorso. Nemmeno una singola goccia. Glaciale come la neve, si potrebbe dire. Ma è la sua natura.. E se proprio vogliamo, è stata anche Mekura a metterla in una condizione di orgoglio, che l'ha spinta a dire certe cose. O meglio, è stata la miccia che ha fatto esplodere la bomba orgogliosa qual'è. Attenderà che i due finiscano la loro scenetta e che raccolgano le ultime immondizie, prima di girarsi e andarsene, insieme a Yoruichi. Che abbia una qualche colpa in questo? Non se ne pone minimamente il problema. Vogliono fare gli shinobi? Bene, che si comportino come tali. [End]

00:39 Saisashi:
  [Bosco limitrofo alla Cascata] Continua in quel dolore interiore, che purtroppo non può essere capito, piuttosto dall'esterno potrebbe quasi sembrare pazzia. Eppure nel suo sguardo ghiacciato si può notare il terrore misto all'atrocità di quel che sta provando in quel momento. Per quanto dovrà durare ancora questa condizione? E soprattutto con tante frasi al mondo , proprio su quello doveva andare a finire mr.Perfettina? Inconsciamente è stata proprio a lei a provocare tutto questo, ma a quanto pare, nonostante l'atteggiarsi da shinobi corretta e bla bla, non sembra interessata a quanto sta succedendo, anzi tutt'altro, sembra quasi orgogliosa nel parlare. Il fiato si fa corto, sudore freddo che cola dalla fronte del giovane che sembra lottare per riprendere controllo della sua testa ed interrompere quel dolore. Per un istante sembrerebbe tornare in se, come se fosse riuscito in questo intento. Andrebbe a poggiare le braccia al terreno , come a mostrare la perdità totale delle energie a disposizione per poter mantenere la forma di lucidità... <anf...anf...>respira affannosamente....<tsk...piccola st****etta...> prende un attimo di pausa <parli tanto di correttezza.. shinobi...kunoichi...e bla bla...> strizza gli occhi palesemente provato dalla situazione <eppure pare che tu non abbia capito un c***o...essere ninja del villaggio, non significa anche aiutarsi a vicenda? .....beh io per te l'avrei fatto...stupida ragazzina...> un linguaggio piuttosto serio, sembra esprimere ciò che pensa sul mondo ninja <sono quelli come te che rovinano il villaggio... egoisti... e s***i. Farò anche l'idiota ma preferirei mangiare ***** che essere come te....> ci va giù pesante, non ha mai usato certi termini soprattutto nei confronti di una ragazza. Forse per via del dolore dhe stava provando? Forse perchè è stata proprio lei l causa di tutto? Oppure perchè è infuriato con se stesso, ed il suo essere inerme verso quel male... Le ragioni possono essere multimple, ma ciò che è certo è che quella ragazzina dall'aria del "so tutto io" lo jha fatto davvero incazzare, tanto da farle capire il suo disprezzo. Ed effettivamente le sue parole erano di completa lucidità. Lui se fosse stato al suo posto, l'avrebbe aiutata, come avrebbe aiutato chiunque altro. Uno dei suoi lati nscosti è proprio il suo sacrificio ed il buon cuore verso gli altri. E ciò che accadde nella grotta ne è la prova. A quanto pare tutto ciò è stato tropo per lui, che dopo aver vinto questa "battaglia" interna, proferisce lentamente <Li....Lind> come a cercare il suo aiuto, per poi accasciarsi a terra, spostando involontariamente il suo sacco pieno di immondizia, facendolo barcollare , e perdere qualche cartaccia. Rimarrebbe quindi li accasciato al suolo privo di forze, nella speranza che qualcuno possa aiutarlo [end]

00:51 Lind:
 Osserva la ragazzina. La squadra. Ne cerca lo sgardo nel tentativo di fulminarla con i suoi occhi da serpente. Sicuro, voi per via dell'immaturità dei suoi anni, voi per il suo sesso, vuoi per il suo carattere, vuoi per tutto o per niente, lei, non si sarebbe, mai, tenuta il rimprovero. Lind lo sa. Ne è certo al 100%. Coscente di chi ha di fronte l'aspetta al varco in attesa di risposte. Il fare viziatello dell'alieva lo irrita. Lo imbestialisce a tal punto da scomporsi oltre quello che è il suo normale essere. Strano da parte sua. Vissuto per strada con il moro, esso, sa bene qual'è la verità sulla vita quotidiana e, come per Mekura, non ha certo voglia di permettere ad un estranea di fargli la morale; specie se quella sconosciuta ha più giocattoli che anni. Osserva. Ascolta. Accenna ad un sorriso sul lato destro del volto dopo che la ragazza fa la sua sparata. "Sei una bambina e come tale verrai trattata." Chiude con tono normale, senza dargli più ne peso ne niente. "Vai pure a casa tua. Ciao." La liquida. Le pupille in seguito vengono poggiate sul fratello. Lesto, si china verso la sua sagoma. Con il braccio sinistro afferra la schiena del compagno. Il braccio destro di Saisa viene portato sulle spalle del ragazzo dai capelli blu. Con la mano destra afferra ambedue i sacchi dell'immondizia. Facendo forza sulle ginocchi va a rialzarsi così trovandosi con il fratello poggiato su di esso e i rifiuti da buttare. Moderato tenta di tornare a casa. [End]

Missione di livello D.
I tre si ritrovano insieme alla Chunin Yoruichi nei pressi della Cascata dell'Epilogo, per ripulire il luogo dalla sporcizia lasciata dai passanti.
Tra una raccolta e l'altra, nasce un dibattito acceso, con insulti piuttosto pesanti nei confronti della Deshi.
Il tutto finisce con una crisi da parte di Saisashi ed altri insulti rivolti alla deshi.