[Quest] Le porte dell'anima

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Una giornata soleggiata finalmente in quel di Konohagakure, la notte è piovuto e le temperature non sono più elevate per cui agli angoli delle strade sono ancora presenti delle piccole pozze d'acqua. Siamo in un periodo di pace è vero, i misteri legati al Sigillo Maledetto sono stati più o meno risolti e la guerra civile di Kusagakure è ormai un lontano ricordo ma ci sono forse in movimento che non potrete evitare, forze che travolgono tanto i Deshi quanto i Tessai e per alcuni malcapitati sarà possibile arrivare a rimpiangere la propria stessa venuta al mondo. Una volta raggiunto il versante sud del Monte dei Volti di Pietra dove sono stati incisi i volti dei Kage di Konoha da Hashirama Senjuu fino all'attuale Hitomu Kibou ma in questo momento non potete vederli perchè siete in sostanza alle loro spalle e ai piedi del monte stesso. Nell'appuntamento si parlava di fantomatiche Porte dell'Anima e di una grotta ma al momento non vedete nulla, siete riusciti a raggiungere il posto che dovrebbe essere quello giusto ma siete in uno spiazzale di terra brulla che finisce contro una parete di roccia solida come se li non ci fosse nulla. Proprio niente di niente e le soluzioni sono due: o siete stati imbrogliati e presi in giro oppure avete sbagliato posto; cosa decidete di fare? Intorno alla spiazzale di terra c'è della rada vegetzione ma nessuna porta, nessun essere vivente o meglio, non ci sono persone perchè tre cagnolini, tre cucciolini tenerissimi giocando e ringorrendosi tra di loro arrivano a fermarsi proprio al centro dello spiazzale ponendosi tra voi e la parete di roccia [Cuccioli http://www.notonlyblack.it/wp-content/uploads/3_m_sl.jpg ] [Ore 14:00 - Entro le 14.20 voglio le azioni d'entrata o qualcuno prenderà il vostro posto in quest]

14:11 Kaori:
 <Mh... eppure doveva essere questo il posto> Kaori si gratta appena il retro del capo con la man destra, l'espressione confusa e pensosa mentre si guarda attorno per poi rileggere un altro paio di volte le parole riportate sul volantino fra le sue dita. Ai piedi del Monte del volti, in quello spiazzale. Eppure... nessuna grotta pare essere lì presente, alcuna apertura par far sfoggio di sé sulla roccia del monte o delle pareti circostanti lo spiazzo. Solo terra brulla e qualche filo d'erba. Assottiglia lo sguardo stringendo appena le labbra la Hyuga iniziando a pensare che forse quel volantino era solo una burla, un qualche scherzetto fatto per attirare qualche sciocco sprovveduto. Inspira ed espira in un ritmo lento e rilassato mentre il sole picchia forte in quel cielo terso e senza nubi. Indossa una felpa nera, piuttosto larga, con tanto di cappuccio calato sulle spalle ed un paio di pantaloni elasticizzati che le fasciano cosce e gambe delineando le forme gentili del suo corpo. Calzari ninja ai piedi ed un porta kunai legato alla coscia destra costituiscono parte degli accessori che ha con sé; attorno al collo, infatti, è ben visibile il suo coprifronte della Foglia tenuto con la placca metallica a protezione della gola mentre, sotto la felpa è assicurata una cintura attorno alla vita da cui pende, sul fianco sinistro, una tasca porta oggetti parzialmente visibile sotto la felpa scura. I lunghi capelli viola ondeggiano al soffio di una brezza gentile mentre, umettandosi le labbra, volta nuovamente il capo alla ricerca di almeno una delle nove fantomatiche porte citate sul volantino. Ed è proprio mentre va cercando tali aperture che nota, improvvisamente, la venuta di tre piccoli cuccioli di cane che scorrazzano giocando tutti assieme fino a fermarsi al centro di quel grande spiazzo. Un sorriso intenerito le increspa le labbra raggiungendo le iridi perlacee che brillano di ingenuo stupore mentre, rimanendo ferma sul posto, osserva le tre creature con dolcezza. [chakra: on] [7 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [10 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x3 fumogeni– tasca porta oggetti fianco sinistro] [bendaggi e fasciature – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fuda vuoti – tasca porta oggetti fianco sinistro] [rotolo piccolo + inchiostro – tasca porta oggetti fianco sinistro]

14:14 Sakura:
 Sole. Meteo tranquillo, almeno per ora. La ragazza, uscita per allenarsi, si è vista questa piccola occasione.. Non sa di preciso in cosa consiste, ma il nome stesso le è piaciuto. Le porte dell'Anima. Non sa di preciso di che cosa si tratti, se un evento o un semplice esercizio mentale. FIno a prova contraria, l'anima non si può vedere ad occhio nudo. O almeno così lei sospetta. Indossa un paio di pantaloni lunghi e grigi, aderenti, che terminano con un paio di sandali ninja neri. Alla gamba destra c'è il porta shuriken con dentro tre kunai e tre shuriken. Una felpa fin troppo grande per lei ricopre la parte superiore del corpo, nascondendo alla vista il fuda con dentro il tronchetto per la sostituzione, agganciato al braccio sinistro. La borsa, invece, poggiata sulle spalle della ragazza, contiene un panino e dell'acqua, qualche libro per la preparazione. Dentro le tasche della felpa, grigia anch'essa e con un micio stampato sopra che mangia, ci sono le due bombe di luce-Tasca sx- e i due tonici -tasca dx-che ha comprato l'altro giorno. Nulla di più. I capelli sono raccolti in una coda di cavallo piuttosto alta, che raggruppa anche le ciocche che solitamente escono dall'involucro dell'odango. Il viso limpido e senza un filo di trucco non mostra nulla in particolare, se non un po' di curiosità per quello che sta facendo. O che sta andando a fare. Arrivata sul luogo dell'incontro, storce appena il naso. Davanti a lei, oltre che ad uno spiazzo, ci sono solamente tre cagnolini che giocano e nessun ingresso a questa presunta grotta. Solamente la parete rocciosa.. E queste tre bestioline. <Sta a vedere che ho perso mezz'ora per una fregatura. Mi ci manca solamente questa...> Grugnisce un pochino. La tentazione di voltarsi ed andarsene è abbastanza alta.. Se non fosse che ci sono altre persone li con lei. Non la conosce, ma sicuramente sarà li per lo stesos motivo. <Salve!> Si annuncia. <E' qui per la storia delle porte dell'anima anche lei?> Una semplice domanda, cordialmente posta, in direzione di kaori. Semplice, ma fine a se stessa.[Equip: 3 Kunai, 3Shuriken portakunai gamba dx.][1xTonico Chakra; 1xTonico coagulante tasca dx felpa.][2xBombe luce tasca sinistra felpa][1xFuda con tronchetto sostituzione. ]

14:19 Lind:
 Quest'oggi aveva un appuntamento, trovarsi vicino ai monti di pietra per una missione < che stress > nient'altro aggiunge. Indossa i soliti abiti di colore scuro, blu per la precisione. Non sa chi sia stato convocato ad eccezione del solito coinquilino Saisa. Ha con sè le armi chiaramente, precisamente i suoi kunai e shuriken sono nella tasca porta kunai e shuriken legata con fermezza da una fascia al quadricipite destro. E' giunto al posto indicato, ma non sa bene se sia quello oppure no. Fatto sta che vede due ragazze, quindi può essere giusto a meno che non sia una coincidenza. Vede anche dei cucciolo che si rincorrono e giocano tranquillamente. Non sa minimamente nulla e la cosa lo lascia leggermente interdetto, non ha una voglia entusiasmante di partecipare a tutto questo, ma diciamo che ormai è arrivato e quindi deve stare al gioco, per sfortuna. Il passo s'interrompe una volta giunto là e non fa altro che interrompersi, non dice nulla, mani in tasca e basta. Non dice una parola, non parla con nessuna delle due, perchè particolarmente riflessivo ed introverso, a meno che Saisashi non lo faccia partire per la tangente con qualche suo comportamento avventato e particolarmente invadente, come suo solito. Spera non faccia cavolate almeno quest'oggi, visto che non c'è nessuno che possa difenderli come Mekura. Deve stare da solo con quel pazzoide, e spera solamente che tutto vada per il verso giusto. [ Equip: 5 kunai e uno shuriken nella tasca porta kunai e shuriken ]

14:22 Saisashi:
 Giornata soleggiata in quei di Konoha, dopo qualche giorno di tempesta , il cielo sembra aprirsi e voler dare pace agli abitanti, mostrando un sole raggiante. <EEEETCIUUUU'> starnutisce rumorosamente il giovane, dopo essersi infradiciato più volte negli ultimi giorni, essendo uscito senza minimamente pensare di ripararsi sotto ad un ombrello. Sguardo ebete ritto di fronte a se, si strofina il naso lentamente portando la destrosa a livello del muso, e muovendo in orizzontale l'indice della stessa. Proprio grazie al suo continuo e randomico oziare in giro per il centro, era impattato contro questo strano ragazzino, che ha attirato subito la sua attenzione parlando di cose strane, grotte, anime, o qualcosa di simile, non ci ha fatto caso più di tanto. Fatto sta che preso dalla noia della sua quotidiana routine, decide di dar ascolto subito a tale sconosciuto, senza nemmeno pensare ad eventuali conseguenze, dopo tutto non gliene frega un tubo. Ha seguito esattamente le indicazioni ricevute, eppure giunto ora a destinazione sembrerebbe esservi nulla in loco. <AAAAAAH....FA***LO LO SAPEVO CHE MI PRENDEVA PER I FONDELLI!> Esclama borbottando tra se e se, pensando subito all''ipotesi della perdita di tempo, ma tanto che problema ci sarebbe in fondo, lui avrebbe perso tempo comunque. Sembrerebbero esserci altri tizi che come lui si sonoo recati in tale luogo, probabilmente attratti anch'essi da quel ragazzino, ma incapace di avere sane comunicazioni con altre persone, fa attualmente finta di nulla, andando a dargli soltanto una leggera squadrata con un rapido sguardo. Braccia incrociate dietro la nuca a sorreggere il cranio comodamente, alla "me ne sbatto di tutto", fissando la parete li di fronte con aria stranita. Inarca un sopracciglio. Appaiono improvvisamente tre cagnolini ponendosi tra loro e tale parete rocciosa. <WAAAAAAA> non attende di certo altro per far riconoscere subito la sua idiozia. Mani che andrebbero a poggiarsi sulle guance per poi cominciare ad agitarsi come un bambino a carnevale <CUCIII CUCIII VENITE DA PAPAAAA'> intonerebbe a gran voce questacantilena con tono demenziale per poi tentare di avvicinarsi a loro lanciandocisi a terra, li vicino, speranzoso di riuscire ad accarezzarli e farsi "saltare sopra" da loro. Adora i cuccioli, per quanto faccia il duro, sono ancora tanti i suoi lati nascosti. Oggi indossa la solita giacca nera con colletto rialzato, tessuto lucido che riflette i raggi del sole nelle sue sfumature, zip aperta che lascia intravedere gli interni arancioni e sotto d essa la nuova t shirt color militare, che Mekura gli ha regalato qualche giorno prima, pantaloni legati da una cintura blu, troppo lunga non della sua taglia che finirebbe col penzolare vistosamente sul lato destro, pantaloni lunghi della stesso materiale della giacca, con la gamba destr tagliata a livello dello stinco lasciando intravedere una fasciatura. Sandali ninja neri , usurati, privi di dettagli. Nascosti dalla giacca due avambracci SELFMADE, che ricoprono i rispettivi, guanti neri con dita tagliate ad avvolgere le mani. Con se un porta oggetti legato al lato sinistro della cintura, contenente due tonici ed un pennelo con inchiostro. Sulle spalle uno zainetto, che ha preso allegramente senza permesso a casa di Mekura, trovandolo li in corridoio, potrebbe tornare utile nella gitarella, questo il suo pensiero][ch off][2x vambracci - 1xpennello inchiostro - 1x tonico chakra -1 x tonico coagulante - 2x guanti ninja - zaino + portaoggetti]

Tutto finito? ve ne andate? aspettate un momento perchè i tre cagnolini mentre giocano vanno a scontrarsi e BOOM si leva un vero e proprio turbine di fuoco che sale improvviso e violento scatenando una violenta ondata di calore accompagnata da qualche fiammella che colpisce tutti voi provocando qualche leggera ferita [-5PV a testa] ma Saisashi è l'unico che si è avvicinato ai cagnolini [-10PV], solo Kaori essendo nettamente più resistente ne esce indenne ma non i suoi abiti che presentano alcuni fori, ma non vi arriva addosso solamente fuoco ma anche alcune gocce di sangue. Ma una volta che il turbine è sparito che succede? I tre cagnolini sono rimasti carbonizzati? No ma neppure ci sono più ed al loro posto compare lui [ http://vignette4.wikia.nocookie.net/godofwar/images/c/c4/Cerbero_Mole.jpg/revision/latest?cb=20111229045042&path-prefix=es ] e con una voce gracchiante e stridula che sembra prodotta da due rocce ferrose che stridono tra loro vi da il benvenuto, ma le labbra di nessuna delle tre teste si muovono: la voce rimbomba direttamente nelle vostre teste <Eravate attesi. Entrate> ma dove che non c'è nessun ingresso?! Detto fatto. Il Bestione a dimensioni è veraente impressionate dato che è alto tre metri e lungo cinque, coda esclusa arretra fino ad arrivare a toccare la parete di roccia verticale e letteralmente ci entra dentro sparendo al suo interno mentre voi vedete all'esterno ciò che rimane ovvero le tre teste. Queste cominciano ad abbassarsi, le fauci di ognuna di spalancano e si avvvicinano fino a confodersi ed a mescolarsi le una alle altre ed in quella dissolvenza non resta che l'ingresso di una grotta. Un momento, non ci stiamo dimenticando i cagnolini perchè potrete vederne diversi brandelli di pelle, peli, ossa, sangue, intestini sparsi un po tutti in giro e uno dei bulbi oculari è finito proprio in mezzo ai piedi di Kaori, un pezzo di intestino tra i capelli di Sakura, una lingua si spiacchica sul petto di Saisashi ed un pezzetto di fegato colpisce le labbra di Lind. Proprio li dove non c'era niente ora c'è un passaggio ed all'interno potrete vedere 4 porte ognuna recante il numero che avevate scelto e quindi la numero 1 per Lind, la numero 2 per Sakura, la numero 4 per Kaori e la numero 7 per Saisashi. Cosa resta del cagnone di prima? solo uno sbuffo di vapore sprigionato dall'interno della caverna e che vi investe portando con se un odore pestilenziale di sangue, di decomposizione, di escrementi e per un istante sentirete sulla vostra pelle degli esseri strisciare e contemporaneamente si tratta per tutti di vermi, serpenti e ragni. Una sensazione che dura un istante, l'odore invece è sicuramente più intenso e persistente più forte di un pugno allo stomaco e provocherà a tutti dei conati di vomito. Sulla sommità dell'ingresso potrete notare come marchiate a fuoco cominceranno ad apparire delle lettere ed una ad una andranno a comporre la frase "lasciate ogni speranza voi che entrate". Che abbiate trattenuto i succhi gastrici o meno nulla vi vieta di raggiungere la porta che avevate scelto MA -e no non è ancora finita- appena metterete piede nella grotta potrete sentire come il chakra di tutti coloro che lo avevano impastato svanisce ed anche qualora proverete ad impastarlo nuovamente vi accorgerete do come questo sia impossibile [Tutti d100 SUBITO, se il valore del dado è maggiore di (100 - Resistenza) allora riuscite a trattenervi][Chakra off per tutti coloro che entrano-ricordo che a chakra disattivato tutte le statistiche sono dimezzate]

Colonna sonora che fa ambientazione: https://www.youtube.com/watch?v=28sdV_DXSrU

Kaori tira un D100 e fa 57

Sakura tira un D100 e fa 98

Lind tira un D100 e fa 46

Saisashi tira un D100 e fa 23

Solo Sakura riesce a resistere. 25 minuti per azionare - Ore 14.32 - i ritardi si trasformano in perdita di PV - Turni liberi

14:48 Kaori:
 I tre cagnolini continuano a giocare fra loro portando Kaori ad osservarli dalla sua postazione con gli occhi colmi di tenerezza, tuttavia rimane il fatto che il posto non par possedere alcun ingresso particolare di quelli citati sul volantino, portandola a temere di star solo perdendo il suo tempo. Pensa quasi all'idea di andarsene quando un'altra persona giunge nello spiazzo a passo misurato. Una ragazzina dal crine corvino che, salutandola cordialmente, le chiede se non sia per caso lì per il suo stesso motivo. Kaori le sorride col solito modo affabile che la contraddistingue ritrovandosi ad annuire leggermente col capo. <Sì, infatti. Ma non mi sembra che vi sia alcuna grotta o porta qui intorno> dice alzando appena il volantino stretto fra le dita, rivolgendolo alla deshi, stringendosi nelle spalle. In pochi attimi giunge una nuova figura fra loro: un ragazzo dalla chioma scura e l'aria solitaria che, guardandosi attorno, non par dire una parola. Decisamente un atteggiamento completamente diverso da quello dimostrato dall'ultimo arrivato che, con fare baldanzoso, avanza fino ad avvicinarsi ai cuccioli per cercare da loro un po' d'affetto. <Beh, pare che non siamo state le uniche a rimaner deluse> andrebbe a commentare con un sorriso prima che qualcosa accada d'improvviso. I tre cagnolini paiono come ad esplodere generando un turbine di fuoco che scatena una ondata di calore e fiamme che portano la genin a ripararsi d'istinto il viso con le braccia, alzate a “difesa” del corpo. Non sente propriamente dolore, a parte il calore incredibile che inizia a farla sudare, ma i suoi abiti ne rimangono leggermente bruciacchiati. <Cosa...?!> va a chinare le braccia dal viso per osservare la scena ritrovandosi dunque a notare come le sue mani e le sue braccia siano chiazzate di sangue, un occhio mal ridotto rotolato fino ai suoi piedi portandola a trattenere un acido conato di vomito. Sgrana gli occhi notando la creatura appena comparsa al posto dei tre piccoli cagnolini. Una bestia enorme dall'aria inquietante e pericolosa a tre teste. Sbianca la genin deglutendo a fatica, osservando il mostro a labbra schiuse: non ha mai visto nulla del genere prima. Ode la sua voce rimbombarle nella testa e, guardando gli altri per assicurarsi che stiano bene, nota come la creatura vada svanendo al momento di toccare la parete alle sue spalle. Di quel mostro rimangono solamente le tre teste che vanno mescolandosi ed unendosi fino a lasciare una semplice entrata nella roccia da cui uno sbuffo di vapore putrido fuoriesce come un'onda investendoli. Rabbrividisce istantaneamente lei ritrovandosi a sentire una sensazione estremamente spiacevole pizzicarle le membra. Come di vermi che le strisciano sulla pelle, come miriadi di zampette che pizzicano la carne. Tutto questo è troppo per lei che, disgustata da quell'insieme di fattori, si ritrova a voltarsi dando le spalle al resto del gruppo e rovesciare qualsiasi cosa presente nel suo stomaco in terra. China in avanti con le braccia strette attorno ai fianchi sente la gola bruciare per via di quell'atto e delle lacrime scivolare dagli occhi lucidi per via dello sforzo improvviso. Torna in posa eretta alcuni istanti dopo cercando di respirare profondamente e lentamente, ritrovando la calma. <State bene...?> domanderebbe rivolta al resto dei presenti per poi decidere di entrare nella grotta solo dopo che gli altri le avessero dato una risposta positiva. <Facciamo attenzione, questa situazione non mi piace.> aggiunge mentre un rivolo di sudore le scivola dal volto. “Lasciate ogni speranza o voi che entrate”. Chissà cosa vorrà dire? Avanzerebbe quindi cauta verso l'interno della parete rocciosa sentendo una sensazione stranissima assalirla nell'esatto istante in cui si ritrova a varcarne la soglia. Una sorta di fiacca ad aggrapparsi alle membra, le sue energie a venir come parzialmente inibite. Il suo chakra è fuori uso e, per quanto provi a richiamarlo a sé, nulla par accadere. <Lasciate ogni speranza...> mormora come basita, deglutendo appena con quel sapore acido e pungente a pizzicarle la gola. Non può tornare indietro lasciando quell'entrata aperta. Se degli innocenti vi fossero entrati? Cosa sarebbe potuto accadere? No, deve far qualcosa per risolvere quella situazione anche senza l'aiuto del suo stesso chakra. In qualche modo deve... è pur sempre un ninja! Così decide di avanzare passo dopo passo, determinata e leggermente scossa, fino a notare la porta numero 4 che aveva immediatamente scelto al momento di leggere il volantino. Andrebbe fermandosi dinnanzi ad essa osservandola con fare teso, nervoso, respirando a fondo. Il cuore le martella folle nel petto mentre istintivamente si ritrova a mordersi il labbro inferiore. Non sa cosa fare, come proseguire, tuttavia qualcosa le dice che l'unico modo per arrivare in fondo a quella faccenda è aprire quelle porte. Un ultimo profondo inspirare ed ecco che, infine, andrebbe a porre la destrorsa sull'eventuale maniglia della porta numero quattro nel tentativo di chinarla con una leggera pressione della mano e sospingerla verso l'esterno per aprirla. [chakra: off] [7 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [10 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x3 fumogeni– tasca porta oggetti fianco sinistro] [bendaggi e fasciature – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fuda vuoti – tasca porta oggetti fianco sinistro] [rotolo piccolo + inchiostro – tasca porta oggetti fianco sinistro]

14:54 Lind:
 Ecco che in realtà è questo il posto dove si dovevano trovare. Infatti Saisashi è lì con lui, ma diversamente da lui fa subito un'enorme cavolata. Ed ecco che BOOM! I cuccioli esplodono e compare un bestione a tre teste, dalle forme particolarmente spaventose e raccapriccianti. Un mostro proveniente dagli inferi quasi. Ma il bello è che in tutto questo l'esplosione ha portato dei danni al povero Lind che viene leggermente bruciacchiato dall'esplosione, ma qualche cosa di sopportabile, mentre Saisashi le prende decisamente < Che cosa hai fatto con quei f@&#** s*** di animali? > In effetti il ragionamento porterebbe a pensare che sia stato l'altro a far esplodere gli animaletti e a provocare il tutto. Inoltre, un pezzo di fegato finisce direttamente sulla bocca di Lind, che fortunatamente è chiusa. Con la destra va a togliere quel pezzo di carne mentre gli occhi sono sgranati < Che c@*** di schifo fa? Dovevo starmene a casa > La mano, però torna nella tasca quando sente una voce rimbombargli nella testa riferendosi al fatto che debba entrare nella grotta, ma dove? Ecco che il cane invece entra immediatamente nel varco che parrebbe crearsi nello stomaco della montagna. Non ha molto senso tutto quello che sta accadendo. < Senti che facciamo? > Chiede a Saisashi, delle altre poco s'interessa perchè non interagisce con loro preferendo rimanere sulle sue, sebbene lo stesso Saisashi sia più lontano delle due perchè s'era avvicinato ai cuccioli ormai detonati. Con le mani in tasca attenderebbe un attimo prima di avvicinarsi con calma all'altro pazzo non per aiutarlo, non sia mai. Per ora a parte quei pochi eventi inaspettati il tutto sembra abbastanza normale, abbastanza perchè comunque è di per sè strano trovare animali che implodono come se fossero bombe. Non fa altro che guardare quell'essere che ormai non c'è più e sarebbe quasi tentato ad entrare ma la poca voglia lo tiene al di fuori, però aspetta di sentire che cosa faccia Saisashi perchè vivono assieme e non gli piacerebbe tornare a casa prima di lui, almeno oggi non piove. < Entriamo. > non dice altro, quasi sembra pieno di coraggio, ma in realtà vuole concludere la cosa in fretta, almeno così vorrebbe. Entra dunque nella grotta con un attimo di titubanza perchè è comunque molto strana come cosa. Una volta entrato una scena che farebbe venire il vomito a chiunque, e di fatti così è anche per Lind che perderebbe la sua naturale compostezza per girarsi e lasciar fuoriuscire bile e quanto aveva mangiato a casa: l'odore era insopportabile, tanfo e fetori rendono tutto insopportabilmente disgustoso. < F*@%£ S*%$ di posto è questo! > Dice pulendosi con la manica la bocca leggermente sporca di vomito. Uno schifo. Però c'è un però: una porta con il numero 1 che aveva precedentemente scelto, ed altre tre segnate con un numero differente. Sulla sommità: delle lettere che vanno a comporre una frase "lasciate ogni speranza voi ch'entrate", molto rassicurante tra l'altro. Non è un ninja a tutti gli effetti, non avrebbe molte speranze, ma deve fare qualche cosa. Nessuno pare impastare il chakra, quindi deve fare come fanno gli altri, anzi come non fa Saisa in pratica. Vede Kaori avvicinarsi alla porta e così farebbe, verso la numero 1. Si avvicina e mette la mano sopra, cercando di aprirla. Chissà cosa c'è dentro? [5 shuriken + 1 kunai nel porta kunai a dx]

14:54 Sakura:
 Tutto questo è impossibile. Seriamente. I cani li detesta, dal profondo del suo cuore. Non li può vedere in nessun modo possibile, perché sono brutti e puzzano, a differenza invece dei gatti. Loro si che sono perfetti.<Già, hai ragione. Magra consolazione.>Dice in irezione di kaori. Comunque, a parte questo, altre persone arrivano in quello spiazzo e si ravviva, perché non è stata l'unica che, a quanto pare, è rimasta fregata. Storce il naso e fa una faccia da schifo, quando sente arrivare uno dei tanti, urlare e sbraitare come se non ci fosse un domani. <Tsk, l'educazione a quanto pare non ha dato buoni frutti.> E lo dice con tono di voce quasi sussurrato, affinché non la senta. Non tanto eprché ha paura di un eventuale scontro verbale, quanto perché è abituata così. Disprezza e snobba chi non sa comportarsi con riguardo e dignità. Tuttavia, quel momento finisce drasticamente, specialmente quando i tre cagnolini fanno... Bum. Un vero e proprio bum con tanto di fiamme e fumo e pezzi di carni che volano a destra e manca. Insomma, una vera e propria esplosione che porta la ragazza a coprirsi la faccia, per poi sentire non solo il calore, ma anche una netta sensazione di ustione, specialmente sulle braccia. <Ahiiiii> non troppo prolungato come lamento, con aggiunta di un'aspirazione a denti stretti dalla bocca, che crea quel classico suono doloroso. Va a controllare la ferita.. Una lggera bruciatura, nulla di più.. Sebbene possa anche essere più grave. Ma la cosa che la fa sentire quasi male, sono i pezzi di intestino che se ne stanno appiccicati ai suoi capelli. Certo, detesta i cani ma questo non significa che le faccia piacere vederli saltati in aria. A maggior ragione, quando parte dell'intestino se ne sta appiccicato sul suo capo. Saltella, andando a scuotere il capo nel tentativo di togliere quel pezzo di carne, urlacchiando non troppo sonoramente, ma con tono alquanto irritabile. <Ahhhh.. Che schifo, schifo, schifo,schifooooooo..>Insomma, le fa schifo ma quando si ferma ed alza lo sguardo...<Che cavol...o.>Si blocca, perché ha voluto vedere con i suoi stessi occhi la mostruosità che è appena apparsa. Un cerbero. Ma non il cerbero Disney che asta che gli si da una bistecca e sta buono. No. Qualcosa di più osceno e raccapricciante, mostruso nella sua temibilità e bruttezza. Arretra di un paio di passi, spalancando gli occhi mentre ascolta quelle parole. Sarebbe lui il guardiano? Uhm, in un certo senso avrebbe anche senso, dato che si tratta di Cerbero e lui era a guardia dei cancelli dell'Ade. Gli stessi cancelli che sembrano, ora, aprirsi dinanzi a loro. Il Cane sembra scomprarire, portandosi un odore di morte, di decomposizione.. di tomba. Ed insieme ad esso, la ragazza sente qualcosa strisciare su tutto il suo corpo. Un viscidume tale, che rende lo stesso tatto quasi impossibile da gestire. Ma è una sensazione di qualche secondo, prima che sparisca del tutto, facendo sentire solamente quell'odore pestilenziale di morte. Deglutisce, cercando di rimanere un po' concentrata e di non rigettare tutto quello che ha in corpo. Socchiude appena gli occhi, portandosi la mano davanti alla bocca ed al naso, cercando di leggere ciò che è apparso sulla sommità delle porte. Una persona sana di mente, dopo aver visto e letto queste coe, lascerebbe immediatamente il luogo, andando a chiedere rinforzi.. Agli Ambu probabilmente, o anche agli stessi altri Chunin e Jonin presenti al villaggio. E' anche possibile che abbiano visto l'esplosione e che stiano arrivando, per controllare che tutto sia al suo posto. Che fare, dunque? Si entra? <Si si, sto bene.> Dice, in rispsota a Kaori, andando poi a dire vedendo la ragazza avvicinarsi alla porta. <Hey hey, un momento.. Che fai!?>Niente, troppo tardi. LA ragazza ormai se ne è andata... E gli altri? A giudicare da come si è comportato quello dei cani.. Non sembra essere particolarmente affidabile. <Dannazione... Ed io che dovevo fare la prova per essere genin.> Già. Lontani e bei ricordi vero? Si avvicina anche lei, dunque, all'altro dell'inferno scegliendo la porta numero due. LA NUMERO DUEEEEEE. Come Kaori, poggia la mano un po' tremolante sull'eventuale maniglia presente, per poi tentare di abbassarla e spingere verso l'interno. Le porte solitamente si aprono così, no?<Tu guarda..Perché andare da sola? Insomma, poteva anche aspettarmi.>La verità è che vi si addentra per un semplice motivo: seguirla e starle vicino. Sa sola con quel maleducato non ci vuole rimanere. [Equip: 3 Kunai, 3Shuriken portakunai gamba dx.][1xTonico Chakra; 1xTonico coagulante tasca dx felpa.][2xBombe luce tasca sinistra felpa][1xFuda con tronchetto sostituzione. ]

14:57 Saisashi:
 Come un fulmine a ciel sereno, tutta l'idiozia di Saisa , intento a lanciarsi per carezzare i cani, viene interrotta da qualcosa di inaspettabile. Qualcosa di simile ad una fiammata, qualcosa che il giovane distratto non riesce nettamente a distinguere, anche se laa scottatura ed il dolore riesce a sentirli, ed anche bene. <AAAH!> esclamerebbe sobbalzando all'indietro sedendo a terra con le due braccia a stoppargli la "caduta". La sua impulsività non è stato certo premiata, ma dopotutto non può fare a meno di essere se stesso. Il dolore non è l'unico ospite indesiderato, al posto di quei tre cagnolini farebbe d'improvviso comparsa una specie di "mostro" a tre teste, tutt altro che carino. Non muove nemmeno la bocca eppure Saisa riesce a percepire la sua voce dentro la testa. <Ma CHE C***??> proferirebbe colto alla sprovvista per poi indietreggiare velocemente spingendosi con le gambe, andando a "gattonare" all'indietro accompagnandosi con il movimento delle braccia. Sul volto non sembra esserci un espressione impaurita, ma piuttosto stranita. Con quel movimento andrebbe a raggiungere la posizione di Lind, rimasto più indietro, e coglierebbe subito l'occasione per uno dei suoi soliti mini show con l'amico <tsk hai visto? a quanto pare esiste qualcuno più brutto di te , testa a puffo!>. Questa spavalderia ed allegria andrebbero però subito a stopparsi dal momento in cui, li di fronte cominciano a succedere quelle che lui definisce "strane magie" che porterebbero alla creazione di una grotta, che si trova ora li d'innanzi ai ragazzi. Si accorge solo ora dei vari pezzi mutilati dei cagnolini che si sono sparsi in giro nei dintorni, sulla sua maglietta si ritrova una lingua , ancora sanguinante. Ad accompagnare questa "dolce" visione, si aggiunge un istante dopo un insieme di odori disumani provenienti dall'interno della grotta. Una sensazione di insetti sulla pelle ch dura pochi istanti. Non riesce a reggere l'insieme, il suo atteggiarsi sempre da "bulletto" non lo rende certo un alieno. Brividi che gli percorrono tutta la spina dorsale, volto che pallido sbiancato da tutto quell'insieme schifoso di cose. Trovandosi li ancora in posizioone seduta, praticamente ai piedi di Lind, non riesce a resistere a tanto, ed andrebbe a voltarsi chinando il capo verso il basso , vomitando la cena della sera prima accanto ai piedi dell'amico <COFF COFF COFF..> Continua a tossire.<bru....brutto b*****o... cos'è successo?> direbbe faticando per via dei conati<la mia maglietta nuova....me l'aveva data Mekura.... C***O> si altera togliendo la lingua dal petto, che lascia tutto il segno del sangue. Appena finito con il vomito, si alzerebbe lentamente in pied, piegandosi sulle gambe ed aiutandosi con la spinta sul terreno delle mani. Andrebbe solo ora a rivolgere parola verso i presenti <ehi voi! avete visto tutto vero?! non mi sono immaginato tutte queste strane e schifose cose .....VERO?!> ancora incredulo si girerebbe vero Lind. <siamo arrivati fin qui... e quell MER***O tre teste mi ha rovinato l'unico oggetto donato dalla mia musa> parole convinte. <non resta che entrare.> assume un atteggiamento stranemente serio, per poi a piccoli passi indirizzarsi verso l'ingresso della grotta. Rapida occhiata alla scritta che appare la sopra, senza dargli molta attenzione, per poi proseguire all'interno. Il braccio destro verrebbe piegato di fronte a se con gomito a90 gradi, portato ad altezza del viso, poggiando la parte del polso e l'avanbraccio sotto il naso , sulla bocca, come a coprirsi da quell''eventuale e ripugnante odore. La giornata non prospetta nulla di buono. Potrebbe notare delle porte all'interno che presentano l'indicazione del numero. <la numero 7 è mia> blatera mentre si recherebbe di fronte a quest ultima, andando a sollevare la gamba destra flettendo la sinistra in appoggio, ginocchio destro a 90 gradi, seguito poi da un allungamneto di quest ultima, sfruttando quadricipite e femorale per imprimere forza sul piede, che andrebbe ad impattarsi contro la porta grazie allo slancio ottenuto. Baricentro rimarrebbe stabile e le braccia seguirebbero leggermente in avanti il movimento della gamba, per accompagnare il futuro atterraggio, che gli permetterebbe di riappoggiare a terra la gamba destra, che ora si troverebbe di fronte alla sinistra, con eventuale porta aperta di forza tramite il calcio.][ch off][2x vambracci - 1xpennello inchiostro - 1x tonico chakra -1 x tonico coagulante - 2x guanti ninja - zaino + portaoggetti]

Nonostante le disavventure iniziali tutti quanti decidono di andare avanti raggiungendo le loro porte. Appena entrati il paesaggio che potrete vedere sarà uguale per tutti voi, ma vi ritroverete senza i vostri compagni d'avventura amatissimi. Un luogo idilliaco che potrebbe assomigliare decisamente ai campi elisi... traduzione, varcando quella porta siete morti. Fine. Anzi no, sarebbe troppo facile così dovrete soffrire ancora un po prima di morire ma almeno potrete godervi un posto fantastico [Panorama: http://www.zmphoto.it/forum/foto/30544/900/d5e8b2f5326a4fa0155c136bf8d21135_arcobaleno-campagna-grano-rainbaw.jpg ]. Ma ora che siete soli, cosa succederà?! Beh le porte che vi siete lasciati alle spalle non ci sono più, tornare in dietro è impossibile
Lind: tu comincerai a vedere attorno a te spuntare fuori dal nulla come funghi le persone che ti sono più care, partendo dalla famiglia, conoscenti e chiaramente anche gli amici. Uno su tutti è Saisashi che in versione bambino di circa 10 anni ti invita a giocare a palla con lui anche se comincia a salire una certa nebbia. Non crea ancora nessun fastidio alla vista ma è innegabile che ci sia
Sakura: sei libera di esplorare tranquillamente la zona, andare a destra e a sinistra, avanti, in dietro, correre, camminare e provare a fare ciò che vuoi ma ovunque tu decida di andare improvvisamente ti ritroverai il terreno sotto i piedi che cede. Senza capire come ti ritrovi a cadere dal ciglio di un burrone insieme ad alcune rocce e stai letteralmente precipitando nel vuoto; tutto si fa buio e puoi cominciare a dire le tue ultime preghiere attendendo lo schianto su una superficie che sembra non arrivare mai ma finisci con l'atterrare su qualcosa di morbido <Stai bene? ti sei fatta male? Io sono Andrea> si presenta questa figura capelluta, biondissimo, con due occhi azzurri che sembrano più profondi del mare ma presenta un elevato grado di androginia quindi capire se si tratti di uomo o donna è quasi impossibile [Andrea: http://www.movieforkids.it/wp-content/uploads/2015/05/Lady-oscar-BreaKing-Pop-intervista-clara-serina-voce-cavalieri-del-re.jpg ], in modo che tu veda in questa persona il tuo personale ideale di bellezza e puff è scattata la scintilla dell'amore con il cuore che ti batte all'impazzata
Kaori: tu invece non avrai bisogno di spostarti perchè comincia ad avvicinarsi a te un uomo alto almeno due metri e dalla muscolatura possente. Si muove senza difficoltà e dall'abbigliamento sembra un guerriero fatto e finito ma le cicatrici sui suoi occhi sono veramente eloquenti: è cieco <Kaori-dono, attendevo da tanto tempo il suo arrivo. Il mio nome è Shu> [Shu: http://www.hokutonoken.it/360gradi/shu/shu14.jpg ] <e sono qui oggi per raccontarti la mia storia. Quando tua madre era incinta, in attesa della tua nascita io fui mandato in missione in compagnia di tuo padre; immagino tu conosca già questa storia ma ho comunque piacere a raccontarla con la mia voce. Un uomo forte e valoroso come lui che stava per vedere la nascita della sua bambina era stato mandato al fronte a soggiogare un nucleo nascente di ribellione contro il nostro amato villaggio ed io ero tra i suoi uomini ma siamo caduti in una imboscata e tuo padre da solo è riuscito a salvare le vite dei tre suoi uomini ma quando pensavamo che tutto fosse finito un ultimo nemico stava per colpire il mio caposquadra. Sono riuscito a proteggerlo, ma a costo della mia vista ed in quel momento tuo padre mi promise che quando saresti stata sufficientemente grande da aver visto il mondo saresti venuta a donarmi la tua luce ed il tuo Byakugan> sorride, sembra sincero, si inginocchia <grazie per essere venuta, grazie per il dono che stai per farmi. E' per questo che sei qui vero? è per donarmi i tuoi occhi?>
Saisashi: se fino ad un attimo fa non vedevi niente ora come dal nulla ad appena 5 metri davanti a te compare una ragazza splendida [ragazza: http://i30.tinypic.com/vscaqc.png ] con i vestiti tutti strappati e letteralmente messa alla gogna con mani e testa bloccati da ceppi di legno e due uomini che contemporaneamente stanno abusando di lei, uno vicino al viso della ragazza e l'altro dietro [uomini: https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/ba/62/8a/ba628a4f22f9f8cf5a25ae489cb83655.jpg ] e lo fanno ridendo, se la stanno letteralmente spassando ma puoi notare come la giovane stia piangendo e come stia gocciolando del sangue nella parte interna delle sue gambe
[Turni: Kaori, Lind, Sakura, Saisash - 20 minuti al primo 5 a testa per gli altri - i ritardi si trasformeranno in perdita di pv]

[Ora 15.11]

15:25 Kaori:
 La porta s'apre senza alcun problema, non vede nulla fuori da essa e si ritrova a varcarne la soglia a passo sostenuto, attento. Ha paura. Vivamente, sinceramente paura. Vorrebbe che Raido fosse lì e, al tempo stesso, che non ci fosse. Vorrebbe la sua forza per andare avanti, vorrebbe saperlo al sicuro a casa. Una battaglia s'agita nel suo petto mentre la porta vien superata e lasciata dietro di sé. <Ma...> la voce le si spezza in gola mentre tutto attorno a sé par paradiso. L'erba soffice sotto i piedi, il cielo limpido e celeste sopra di lei, fiori colorati a distendersi a perdita d'occhio fino all'orizzonte. Un paesaggio da fiaba di come mai ne ha visti prima. Luce, tanta luce ad illuminare ogni cosa. Dev'essere un'allucinazione, un'illusione. Non può essere reale. Si trova dentro una montagna, nel cuore del Monte dei Volti di Pietra... Si volta a voler cercare con lo sguardo la porta da cui è entrata, quasi un tentativo di tenere sott'occhio l'uscita da quel luogo ma... la porta non è più lì. V'è solo prato immenso attorno a lei a donarle un profondo senso di avvilimento. Sola nel nulla. Un nulla meraviglioso ed eterno, una prigione paradisiaca. Ma pur sempre una prigione. <No... no...> mormora con il cuore che le martella contro le costole, il sangue a scorrere violento nelle vene, la pelle a divenire fredda come ghiaccio. <No...> ripete in un movimento di labbra quasi muto. E poi qualcosa cambia. Dall'orizzonte giunge una figura, un uomo che non ha mai veduto prima e che porta sul viso i segni di un terribile destino. Non vi possono essere occhi dietro quelle palpebre calate, sottili. Non considerando quelle cicatrici profonde, vecchie, ma ancora così tragicamente evidenti. La giovane inarca le sopracciglia sorpresa, boccheggiando, quand'ode il saluto di quest'uomo. Kaori-dono? E da quando qualcuno dovrebbe rivolgersi a lei con sì tanta adorazione? Non è nessuno lei per cui possa essere così chiamata. Ma, soprattutto, perchè egli la conosce quando lei non l'ha mai visto prima in vita sua? <Mi aspettavate?> domanderebbe confusa, con la voce incerta, osservandolo col capo appena inclinato all'indietro per via della differenza di statura fra loro. Lascia ch'egli si presenti, che le racconti la sua storia, in completo silenzio. Non ha mai udito quel racconto prima ma, dopotutto, sa che suo padre di missioni ne ha vissute ed affrontate tante. Tuttavia il fatto di trovare qualcuno in luogo per lei niente meno che immaginario la confonde. La insospettisce. E quelle ultime parole la raggelano da capo a piedi. Sgrana gli occhi osservandolo con terrore, con il fiato a mancarle dai polmoni. Non può essere... non è vero. Nulla lì è vero. Nulla. Nulla. Nulla. <N-no> mormora lei deglutendo, il cuore a impattare violento contro la cassa toracica. <Io... io non dovrei essere qui. Nessuno dovrebbe> arretra d'un passo, due, o almeno questo tenterebbe di fare, come se un simile atto potesse permetterle di sfuggire ad una sua eventuale ira. Pur cieco par completamente padrone di sé, dei propri passi, di ciò che ha attorno. E lei si sente più piccola, spaurita ed insignificante che mai. Inutile. Debole. Sola. [chakra: off] [7 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [10 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x3 fumogeni– tasca porta oggetti fianco sinistro] [bendaggi e fasciature – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fuda vuoti – tasca porta oggetti fianco sinistro] [rotolo piccolo + inchiostro – tasca porta oggetti fianco sinistro]

15:26 Lind:
 Entra nella porta; il panorama che vede attorno sembra essere quello di un giardino terrestre: campi, arcobaleni. Insomma un bel posto. Cammina pian piano, si volta, ma la porta non esiste più. Vede solo un semplice paesaggio e non vede più i tre compagni di disavventura. < Dove sono? Comunque .. Senza Saisashi si sta meglio, decisamente. > Sembra quasi rinfrancato, ma in realtà il panorama comincia a mutare decisamente e questo pare essere un altro di quegli spiacevoli eventi precedentemente descritti, o forse no? Vede spuntare delle persone dal terreno, come funghi in un bosco. Sono volti noti, che per Lind non sono assolutamente sconosciuti. Li riconosce, e vede la sua famiglia dalla quale era scappato con Saisashi quando erano più giovani per abbandonare la quotidianità e la monotonia della sua vita. Vede i genitori e quasi sente un blocco allo stomaco nel vederli, riconosce i loro volti e non capisce perchè siano lì, non sa perchè li veda. Come fa a vederli? < Ma che c@*** succede qua? > Si chiede. Poi vede spuntare altre persone, altri personaggi che ha incontrato nella sua vita. Sono amici, parenti, conoscenti. Elementi importanti nella sua vita che ha però deciso di abbandonare. Poi vede lui, Saisashi. Sicuramente importante nella sua esistenza, dal momento che con lui ha fatto una scelta di vita. Si avvicina, vuole giocare a palla e vuole passare il tempo con Lind, il quale è chiaramente disorientato perchè quel pazzo non ha più le sue fattezze, ma 10 anni all'incirca e gli assomiglia chiaramente. < Che cosa stra c@**o ti è successo? E' uno dei tuoi soliti scherzi? > Un po' spazientito, ma d'altronde con Saisa è così: lo fa imbestialire sempre a causa dei suoi modi, del suo atteggiamento. Infantile come sempre, non sembrerebbe un'illusione. < Non gioco con la tua palla, ho altro a cui pensare f@&%$* s*#* di bambino. Smetti di scherzare > Non lo degna nemmeno di uno sguardo, ma solamente, con le mani in tasca cerca di guardare il panorama cercando di vedere qualche cosa in più anche se comincerebbe a salire una leggera nebbia che non è troppo fitta da oscurare la vista, ma è comunque percepibile. Fa qualche passo superando il bambino che rimarrebbe alle sue spalle, è più tentato dalla figura dei suoi famigliari che rimangono comunque ancora distanti dal deshi della Foglia. Non sa cosa stia succedendo, è sconcertato, ma la sua proverbiale freddezza lo rende impassibile. E Saisashi-junior? Pensando sia uno dei suoi scherzetti non lo considera molto, ma cerca di rimanere sempre attento con la coda dell'occhio a quello che potrebbe fare: non è molto sano di mente, quindi è un rischio, un serio rischio, basti vedere prima con quei cuccioli che cosa ha combinato. [5 shuriken + 1 kunai nel porta kunai a dx]

15:33 Sakura:
 Dunquee... Che cosa dire di tutto questo? Ovviamente, quando ha visto le porte è andata a pensare che probabilmente ci fossero quattro stanze diverse. Diverse per un semplice motivo: è l'obiettivo principale delle porte. O meglio ancora dei bivi, che per antonomasia portano a due strade diverse, in questo caso quattro. Sperava anche di ritrovare Kaori, così da farla ritornare indietro e chiamare le forze dell'ordine per mettere in ordine questa cosa, Perché questa cos anon è normale. E non lo è anche quello che le si palesa davatni. Uno spettacolo quasi del tutto impossibile da vedere.. Un senso di pace e di rilassamento, così come di bellezza e di intangibilità regnano spovrani in quel luogo. Il problema fondamentale è che in tutto questo c'è qualcosa che non quadra: come mai un luogo così bello si trova all'intenro della bocca di un mostro? Si tratta forse di una specie di circo equestre che si diverte con i Genjutsu? Non lo sa.. Ma sa che quel posto è bellissimo. E francamente mettersi ora a pensare ch epossa essere un Genjutsu, non va affatto bene. Ma ci manca poco che il suolo sotto di lei comincia a crollare e formare una voragine, dentro la quale lei ci casca come una pera cotta. Una vera e propria pera, insieme ad altri ciottoli che cadono con lei, in una specie di continuo baratro infinto di buio e poca risonanza. Un continuo cader enel vuoto, senza una meta precisa... La paura e il terrore attanagliano la sua mente, in quel continuo cadere.. Preghiere non ne fa, perché non ha dei a cui chieder epaiceri... Ma semplicemente una richiesta, ossia quella di salvarsi. E sembra quasi esaudirsi quando cade su qualcosa di morbido con il deretano. Un qualcosa di non ben identificabile, ovviamente, ma quando riapre gli occhi le si palesa dinanzi la figura di un giovane ed attraente ragazzo.. O forse ragazza? Non lo sa, ma di una persona... Meravigliosamente bella. <Eh?> dice, arrossendo vistosamente e lasciando schiusa la bocca.< Ehm, si sto bene... Sono caduta sopra di te?> Sarebbe qualcosa di meraviglioso, ora come ora. ALmeno per lei. [Equip: 3 Kunai, 3Shuriken portakunai gamba dx.][1xTonico Chakra; 1xTonico coagulante tasca dx felpa.][2xBombe luce tasca sinistra felpa][1xFuda con tronchetto sostituzione. ]

15:34 Saisashi:
 Il suo calciare la porta, in modo da crearsi l'apertura senza correre rischi, visto la fiammata presa poco prima, che grazie al dolore provato gli ha insegnato qualcosa, sembra essere andato a buon fine. <uff> lieve sbuffo per la forza impressa nel colpo. Non esiterebbe oltre nel varcare la soglia di quella porta, dopo tutto non ne ha motivo, ed è deciso ad andare avanti fino in fondo anche se la motivazione del suo rancore, non sembra essere così valida (la maglietta datagli da Mekura rovinata dal sangue), per lui è una questione di reale importanza. Varcata la soglia per un attimo sembra di essere finiti in un altro mondo. Eppure l'aspettativa che il giovane si era creato era totalmente opposta, un attimo prima vi era sangue , budella ed un odore stomachevole ed ora un panorama così immenso? <ehi...ma..ma sono morto?!> sussurra tra se e se, andando a chinare il capo guardandosi entrambi i palmi delle mani, mentre li muove lentamente come a cercare di capire se realmente la sua SUUUUBLIME vita potesse essere terminata così vergognosamente. Per un attimo, vista l'assurdità di ciò che sta accadendo, ed un cambio così radicale di ambiente, gli balena per la testa il ricordo della spiegazione del sensei Mr Robot Messicano, quel vile e simpatico maledetto che gli spiegò quanta attenzione porre agli s***i che usano trucchetti come le illusioni. <o sono morto...oppure un genjucoso??! come quella volta??> blatera tra se e se, cercando di farsi domande e darsi delle risposte, dato che ormai si ritrova li compleltamente da solo, senza uscita, potendo contare solo su se stesso. Le spiegazioni del Robot messicano sono state tra le uniche ascoltate con attenzione durante il percorso accademico, ed è anch grazie a quelle ed alla sua dote artistica che recentemente, un miracolo gli ha concesso di passare all'esame teorico per la promozione a genin. Tutto questo balenare di ipotesi e pensieri viene interrotto da una visione poco piacevole. Una donna, stupenda, ciò che lui adora di più, appare di fronte a lui. Normalmente sarebbe una visione piacevole, che lo porterebbe a comportarsi come al solito da idiota, se non che ella è imprigionata in una gogna, e dietro di lei apparirebbero due omaccioni, che ne stanno abusando di fronte a lui. Occhi che si sgranano spalancandosi inorriditi, le verdi iridi godono increduli della scena orribile che si palesa di fronte a lui. Come possono degli uomini trattare in quel modo una donna? Proprio di fronte a lui, il cui massimo desiderio è sempre stato quella di poterne avere una al suo fianco (anche se lo tiene ben segreto). D'istinto andrebbe quindi subito a gridare verso quei due <EHI MALEDETTI GORILLA BAS***DI CHE COSA PENSATE DI FARE!?!> Sbraita infuriandosi seriamente verso di loro portando la destrosa di fronte al viso, stringendosi in un pugno, rivolto verso i due come ad incidere le sue parole. Denti che digrignano , nervoso, porterebbe la stessa mano ora di fronte alla bocca, tentando di sfilare il guanto tramite l'uso dei denti, per poi addentare con grande forza il dorso della propria mano, cercando di causarsi più dolore possibile. Morso che in caso di riuscita affonderebbe per quanto possibile causando dolore. Con questo gesto, il giovane spererebbe possa trattarsi di uno di quelli che chiama "genjucosi" non ricordandosi mai nemmeno il nome, e che quella orrenda visione sparisse d'innanzi a lui. Sarà altrimenti obbligato ad inventarsi qualcosa. [mente 14 - for 19][ch off][2x vambracci - 1xpennello inchiostro - 1x tonico chakra -1 x tonico coagulante - 2x guanti ninja - zaino + portaoggetti]

Lind: istante dopo istante la nebbia comincia a salire sempre di più fino a quando ti ritroverai in un paesaggio con fattezze simili a questo [Paesaggio: https://www.google.it/search?q=limbo&client=firefox-b&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwiiiofw3KDQAhWDaxQKHa16AO8Q_AUICSgC&biw=1366&bih=659#tbm=isch&q=nebbia&imgrc=d4QL3VLYw1fs1M%3A ] ma se fosse tutto così semplice non sarebbe carino no?! beh il tuo amico, il tuo carissimo amico Saisashi che vedi in versione bambino potrai notare come diventi sempre più piccolo ed infatti ora sembrerebbe avere appena sei anni. La cosa strana però è che sembra stia letteralmente marcendo con grosse porzioni di pelle che cominciano a staccarsi, liquidi che sgorgano da ogni suo orifizio: urina, liquido interstiziale, succhi gastrici, sangue; l'occhio sinistro esce fuori dalla sua orbita e rimane penzolante ma ancora <andiamo a giocare> e tu? tu senti che stai svanendo ma non è il tuo corpo. I tuoi ricordi, uno ad uno stanno sfuggendo dalla tua memoria e puff via famiglia, via accademia, via konoha... a stento riconosci quella figura che dai davanti a te e fai grossa fatica nel ricordare chi sei e puoi sentire dei minuscoli morsi che puoi scoprire essere una seria virtualmente infinita di vermi simili a larve di mosche che si stanno nutrendo delle tue dita di mani e piedi ed il dolore chiaramente è atroce dato che ti stanno strappando carne viva ma al contempo il terrore più grande che assale il tuo cuore è quello di svanire, di restare solo, di dimenticare tutto, il terrore di rimanere intrappolato in quella nebbia
Sakura: la ragazza si ritrova letteralmente in braccio al suo cavaliere dalla chioma fluente senza riuscire a comprenderne la reale identità ma è chiaro che sia scattato un colpo di fulmine tra quei due e l'istinto di baciaro, l'impulso è quasi irrefrenabile, come si comporterà la ragazzina? Sta di fatto che Andrea la mette giù posandola delicatamente a terra, in piedi e le poggia una mano sul viso, quella destra accarezzandole dolcemente la guancia prima di avvicinarsi e cercare di baciarla con gli occhi socchiusi: se Sakura si tirerà in dietro il bacio non avverrà, ma se dovesse accettare ci sarebbe quel dolce contatto intimo, ma c'è una sensasazione nuova nel ventre della ragazza. La sensazione di voler essere donna e madre e c'è un solo metodo per farlo no?! è a questo punto che il vento comincia ad alzarsi, molto molto forte; sta per succedere qualcosa, ma cosa?
Kaori: Non sembra voler accettare di compiere quel dono, quel gesto così altruistico per chi ha dato tanto per lei <io ho sacrificato la mia vista per fare in modo che tu avessi un padre> è evidentemente arrabbiato, sprizza collera da tutti i pori <e tu non vuoi farmi questo piccolo dono? Un mondo di avari è un modo arido ed arido è il tuo cuore> alza le braccia al cielo lanciando un urlo straziante che rimbomba nelle orecchie di Kaori costringendola a chiudere le palpebre per un istante e l'istante dopo cosa succede?! si ritroverà completamente nuda e con al collo un guinzaglio metallico e freddo molto pesante. Voltandosi potrà notare come due catene colleghino il suo collare ad un pesantissimo aratro ed anche il paesaggio è cambiato divenendo una landa di terra secca ed arida. In piedi sull'aratro c'è proprio Shu con una frusta in mano e quando la ragazza proverà a parlare si renderà conto che in bocca ha un morso simile a quello dei cavalli. Non c'è bisogno di spiegarle cosa debba fare no?! Beh intanto si becca il primo incentivo, la prima frustata la colpisce sulla natica sinistra ed affonda nella carne lacerandola per una profondità di due centimetri... ninja medico, cosa accade a questo punto?!
Saisashi: crede di essere in un genjutsu e prova a liberarsene mordendosi la mano ma per quanta forza possa impiegare non riuscirà a liberarsi dell'illusione, sempre che di illusione si tratti. La ragazza ti guarda con occhi smarriti, non può parlare perchè la sua bocca è occupata ma sembra implorarti di liberarla; mentre ti stai mordendo la mano passa accanto a te un terzo guerriero che ti urta e questo provoca un leggero taglio sula tua mano causato dai denti ma niente di preoccupante; è appena sufficiente a farti sentire il sapore del sangue. Il terzo guerriero però si scambia un highfive con quello alle spalle della ragazza e si danno il cambio i due continuando ad abusare di lei... resterai ancora li a guardare senza fare niente?
[Turni: Kaori, Lind, Sakura, Saisash - 20 minuti al primo 5 a testa per gli altri - i ritardi si trasformeranno in perdita di pv]

[Ora 15.59 - vi ho assegnato 5 minuti bonus perchè mi ero dimenticato di segnarlo]

16:15 Kaori:
 Le parole feriscono, lacerano e trivellano il cuore della genin che si ritrova ad osservarlo boccheggiando, con gli occhi lucidi di una paura senza nome. Dentro di lei mille pensieri si scontrano e confondono in una ragnatela di possibilità senza fine. Potrebbe tutto essere una illusione atta a farle semplicemente del male, tutta una prova per la sua coscienza e la sua anima. Oppure potrebbe essere tutto reale. Chi può saperlo? Ma di fatto quel che sta accadendo è vero ai suoi occhi e la storia di quell'uomo semplicemente tragica. Ma davvero suo padre avrebbe potuto barattare gli occhi della sua unica figlia per un amico, per quanto caro? No, non l'uomo che ha conosciuto e che l'ha cresciuta. <Un sacrificio è ritenuto tale in quanto disinteressato> azzarda lei con la voce che trema, le gambe che la portano ad indietreggiare ancora ed ancora ed ancora. <Non è avidità questa? Desiderare gli occhi di qualcuno che neppure t'ha mai conosciuto?> domanderebbe cercando di far leva su una logica che, in cuor suo, sa assolutamente vana. Comprende la disperazione che l'altro può provare, ma non per questo può separarsi dell'unica sua carta capace di proteggere le persone a lei care. Deve difendere i suoi occhi, la sua identità. Senza questi, di lei, non rimarrebbe che polvere e cenere. Neppure un nome. Non sarebbe più una Hyuga, mai più. Non sarebbe più Kaori. Non sarebbe niente. L'urlo dell'uomo strazia i cieli in un tuonare così intenso da portarla a stringere gli occhi fra loro nel tentativo di resistere a quel suono. Riapre gli occhi solo alcuni secondi dopo al cessare di tale grido, sentendosi improvvisamente... esposta. L'ambiente è cambiato: del paradiso precedentemente visto ora non v'è altro che terreno arido e vuoto. E di lei... di lei rimane la penetrante vergogna nel realizzare d'esser completamente nuda alla mercè di Shu. Le sue membra sono completamente scoperte, esposte, mentre catene gelide stringono il suo collo come fosse un cane o la più lurida delle schiave. Deglutisce, respira affannosamente sentendosi in trappola, prigioniera e giocattolo nelle mani di qualcuno ben oltre l'uomo lì presente. Il collare è collegato ad un aratro ove Shu troneggia con una frusta fra le mani. Vorrebbe dire qualcosa, vorrebbe gridare, ma le sue labbra sono strette attorno ad una fascia metallica che le stringe la bocca. Paura. Profonda paura mentre il colpo arriva improvviso. Un fischio nell'aria a preannunciare la sua venuta, la frustata sulle sue curve nude a straziarne la pelle. <NGH!> Trattiene il grido per via del morso che ha fra le labbra ed inarca la schiena all'indietro, lacrime calde a scivolare dagli occhi mentre si sente impotente e debole. Deve muoversi o altre seguiranno quella prima... eppure... eppure forse c'è un modo per sfuggire a quel gioco perverso atto a stuzzicare e condannare la sua debolezza. Dev'essere un'illusione quella, non può essere la realtà! Come potrebbe esserlo se i luoghi ove si trova cambiano così rapidamente di secondo in secondo? Non possiede chakra in corpo al momento e nessuno v'è al suo fianco che possa aiutarla... l'unica possibilità che le rimane la terrorizza ma al tempo stesso costituisce, per lei, salvezza. Con le lacrime a scivolare sul viso come dolore salato, ecco che lei andrebbe, tremando a porre le mani dinnanzi a sé. Il respiro rotto va a gonfiare e sgonfiare il suo petto, i seni nudi a seguire tale movimento, mentre la man destra andrebbe a chiudersi attorno al dito medio della mancina. Chiuderebbe gli occhi, Kaori, ripetendosi nella mente parole di speranza come una nenia disperata -“Non è reale, non è reale, non è reale, non è reale”- per poi andare a stringere la presa sul proprio dito e cercare, con tutta la forza che possiede in corpo, di tirarlo con un colpo secco e deciso all'indietro nel disperato e terrificante tentativo di romperne l'osso. L'unico dolore abbastanza intenso che le viene in mente di potersi procurare. [Tentativo di rompersi un dito (?) – 2/4] [chakra: off] [7 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [10 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x3 fumogeni– tasca porta oggetti fianco sinistro] [bendaggi e fasciature – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fuda vuoti – tasca porta oggetti fianco sinistro] [rotolo piccolo + inchiostro – tasca porta oggetti fianco sinistro]

16:17 Lind:
 La situazione pare mutare, di male in peggio anche. Lind vede che la nebbia comincia a salire, rendendo il paesaggio simile a quello di una palude da dove la nebbia sale per contatto tra l'aria e l'acqua generando maggiore umidità. Il bambino alle sue spalle c'è ancora e non se ne va. La nebbia sale e le persone che vede si allontanano, si perdono nella fitta nebbia. Si gira verso il bimbo che sembra essere diventato ancora più piccolo < ma che c@**o sta succedendo qua? > un po' tramortito dalla situazione ed anche dalla visione! Il piccolo Saisashi sembra in fase di decomposizione, la pelle cade, puzza, fetore, un occhio che esce dall'orbita < dove sono finito? > Osserva sgranando gli occhi, è difficile rimanere calmi in una situazione del genere, specialmente per un ninja alle prime armi come lui che di armi ne ha poche. Guarda il piccolo che cercherebbe di tenere alla larga visto che sarebbe tutt'altro che invitante, quando ecco che un'idea comincerebbe ad instillarsi nella mente di Lind: chi è quel bambino? Tutta la sicurezza di prima svanisce, quel bambino non gli ricorda più Saisashi < Chi o cosa sei tu? Un f*********mo mostro! F@#@$$ S*** che cosa sei? > Si allontana di qualche passo camminando indietro cercando sempre di guardarlo e tenerlo davanti a sè per non perderlo di vista. Occhi sgranati quando ecco che alle mani sentirebbe un dolore, come dei piccoli morsi alle dita delle mani e dei piedi. Un dolore straziante come se la sua carne venisse dilaniata da qualche creatura impercettibile. Il dolore è forte e la sua mente colpita da quella situazione. Le mani sono estratte dalle tasche e verrebbero chiuse a pugno per cercare di trovare una soluzione al dolore. Le scuote, cerca di scrollarsi di dosso quella situazione; batte i piedi per cercare di limitare quel formicolio e dolore che lo farebbe sentire male, molto male. Il tutto però è accompagnato da un senso di smarrimento. La sua mente vagherebbe in quel luogo coperto dalla nebbia, non sa più dove sia, chi sia il bambino, che cosa sia. Ma la cosa preoccupante è non sapere chi sia Lind stesso. Si sta dimenticando di sè, i suoi ricordi, la sua vita, i suoi amici, l'accademia, nulla. Non sa nemmeno riconoscere sè stesso. Sgomento e paura: dolore ed oblio, le cose peggiori. Morire insieme ai ricordi felici della propria vita sarebbe quanto meno confortante, ma morire solo, dimenticato e dimenticandosi di tutto è peggio, molto peggio. Si guarda le mani, sente il dolore, non sa chi sia. Si tocca la faccia, quasi come a cercare di capire che fisionomia abbia. Sente che la testa lo abbandona. Non si scompone più di molto ma è preoccupato, cavolo se lo è. < F**@# $***!!! > un'affermazione, forse l'ultima perchè sta perdendo tutto quello che lo ha sempre contraddistinto. La personalità svarrebbe con il suo stesso pensiero, senza la mente ognuno è una fotocopia dell'altro, non ci sarebbe distinzione, saremmo tutte marionette o manichini. Lind è decisamente preoccupato, gli occhi sono sgranati e la fronte sudata, perlata dal sudore che scende dal capo fino alle guance. Un sudore freddo, misto di paura e terrore, perdizione e smarrimento. Non ha capacità alcuna, non sa che cosa fare .. non saprebbe comunque perchè la mente lo sta abbandonando. Solo una cosa è certa: la visione di quel bambino cadaverico che gli sta davanti e che vuole giocare, ma ora ha ben altro a cui pensare. Il dolore alle mani è forte, tale da non permettergli nemmeno di estrarre armi, non sa nemmeno di avercele, ecco. [5 shuriken + 1 kunai nel porta kunai a dx]

16:21 Sakura:
 Andrea. Sicuramente è straniero, non c'è che dire. Quei caratteri non sembrano appartenere alla popolazione di Konoha, o del Paese del fuoco in generale. Ha un qualcosa di così affascinante, che lo rende un soggetto particolarmente interessante. Sebbene non ha mai provato interesse, né per uomini né per donne, la ragazza ne sembra... completamente persa. Gli occhi di quel giovane, specialmente quel barlume di luccichio che si può intravedere, sono la parte più interessante. <I-io... sono Sa-sa-sakura.> Già, Sakura. E pensare che una persona del genere ti infondi un senso di appartenenza non sembra strano? Che in qualche modo tu sia così interessata a lui? Forse.. E sarebbe da dire, non ti rendi conto di essere dentro una specie di illusione? Perché dai, un ragazzo di quel tipo non può proprio esistere all'interno del Paese del Fuoco. Non ci può minimamente essere. Ed è una constatazione. Così come lo sono quelle emozioni che stra povando. quando la fa scendere e con i piedi tocca il terreno sottostante, finalmente riesce a guardarlo meglio. E no, non trova nulla di particolarmente strambo o anomalo in lui. Quando invece le si avvicina con la mano tesa verso la sua guancia, il cuore incomincia a scoppiarle. Dentro la sua testolina un'infinità di domande cominciano ad affollarle i pensieri, turbandola più di quanto dovrebbe. E non tanto perché la situazione è brutta, quanto più perché è la prima volta che si avvicina tanto ad un ragazzo. Ed è in quell'istante, quando con gli occhi spalancati e le gote tutte rosse, la voce di Mekura le ritorna in testa. Quella volta le disse che il lavoro di una Kunoichi è quello di infiltrarsi e spiare, oltre che delle consuete missioni. E la cosa più raccapricciante è che sfruttano il corpo femminile per missioni dove lo stupro è una prerogativa inconfodibile. Una certezza quasi matematica. E lei, specialmente lei che ha sempre dedicato la sua breve vita a valorizzare la figura femminile, a dimotrare che comunque è sinonimo di orgoglio e di dedizione, oltre che di rispetto e di venerazione, non può permettere che accada una cosa simile. non vuole, proprio non vuole minimamente essere soggetto di stupro. E' troppo giovane, e non può. Scosta la mano del suo ammaliante ragazzo, per poi retrocedere di qualche passo e dire <NO.> Giusto in tempo, prima di sentire una folata di vento incominciare a spruzzare verso di lei. Che cosa accadrà.[Equip: 3 Kunai, 3Shuriken portakunai gamba dx.][1xTonico Chakra; 1xTonico coagulante tasca dx felpa.][2xBombe luce tasca sinistra felpa][1xFuda con tronchetto sostituzione. ]

16:24 Saisashi:
 Niente da fare, tenta con tutte le sue forze di imprimersi dolore, eppure ciò che si pone d'innanzi alla visione del giovane non sembra sparire. Gli occhi si spalancano nuovamente, resta palesemente turbato da ciò che sta vedendo, e per un attimo gli balena per la testa che tutto ciò non può essere possibile, e che forse Sensei Robot deve avergli raccontato una balla sul fatto di farsi del male per liberarsi da un illusione. Un altro gorilla, fa la sua comparsa dandogli una spinta nel passargli accanto , spinta che avverte realmente, quel tipo sembra reale. Per colpa di questo movimento andrebbe anche a procurarsi un lieve taglio sul dorso della mano, che gli procura subito quel gusto di ferro all'interno della bocca. La cosa lo frastorna e lo fa inca***re ancora di più. Non solo quei due omaccioni stanno proseguendo nel loro atto blasfemo , non degnandolo della benchè minima attenzione, ma il terzo arrivato pensa bene di dare anche il cambio al suo compare, schiaffandogli orgogliosamnete un cinque, come a farsi i complimenti per ciò che stanno facendo. Non ce la fa, non può attendere oltre. Saisashi è impulsivo, il sangue comincia a ribollirgli nelle vene, pulsando a dismisura insieme all'aumento dei battiti del cuore, che portano in circolo l'adrenalina e la tensione mista rabbia. Deve fare qualcosa, quella ragazza dai lineamenti stupendi sta piangendo straziata dal dolore e dall'umiliazione, e sembra pregarlo di aiutarla con lo sguardo. In un certo senso , si sente per un istante quasi inerme, 3 contro 1, sa bene che non può essere qualcosa su cui poter avere facilmente la meglio, anzi è quasi impossibile, ma dopo tutto è abituato alle risse in cui si è imbattuto quasi nella sua quotidianità, durante la vita di strada e non sarebbe la prima volta in cui verrebbe malmenato. Smette quindi di farsi troppe paturnie, e di pensare all'ipotesi illusione, lascia che sia il suo istino a guidarlo. Braccia che vengono portate lungo i fianchi, sguardo intriso di rabbia rivolto verso i tre, bocca che si schiude lasciando intravedere i denti serrati, con un leggero tremolio dato dal nervoso provato. Gambe lievemente divaricate, piede destro che verrebbe portato avanti rispetto al sinistro, ginocchia ch verrebbero flesse per poi andare a piegare la gamba destra, poggiando su di essa il peso, poi tentare di imprimere con esplosività, forza sul piede che andrebbe a spingere sul terreno. Busto che si piegherebbe leggermente in avanti e a seguire il movimento che aiuterebbe a mmantenere l'equilibrio e gamba sinistra con piede rivolto leggermente all'esternoc he andrebbe a distendersi , creando così quello che dovrebbe essere un rapido scatto in direzione dei tre. Le braccia seguono il movimento alternandosi con movimento altalentante (avanti e indietro) opposto al movimento delle gambe, (gamba sinistra avanti braccio destro avanti, ecc). Prenderebbe di mira la figura rivolta leggermete di schiena nei suoi confronti, il gorilla che abusa da davanti della ragazza. Una volta giunto di fronte a lui, se lo scatto fosse riuscito, andrebbe a rilassare le spalle, per poi poggiare come ultimo piede il sinistro, in avanti rispetto al destro. Ginocchia che si fletterebbero nuovamente per aiutare la tenuta del baricentro stabile, braccio sinistro che andrebbe portato ad appiccicarsi al lato del corpo, piegato a 90 gradi così da non essere d'intralcio, braccio destro che andrebbe invece a fare un movimento in distensione dinnanzi a se, supportato dall'estensione in avanti della relativa spalla per aiutare la spinta. Gomito di tale braccio che rimarrebbe leggermente piegato così da non ricevere contraccolpo sulla giuntura, busto che eseguirebbe una lieve inclinazione in avanti a sostenere il movimento, unita ad una leggera inclinazione in senso antiorario, permettendo la fluidità e la massima estensione del colpo. La mano el braccio che sta tentando l'impatto, andrebbe a stringersi in un pugno, portando le nocche frontalmente, con lieve inclinazione verso il basso del polso, così da permettere che siano queste le prime ad affondare il colpo. Ad accompagnare il tutto ci sarebbe la gamba destra, quella posteriore, che distendendosi e facendo spinta attraverso i muscoli della gamba imprimerebbero maggiore forza al colpo, come nelle basi di un colpo ben assestato, si ssa che sono le gambe a dare gran parte della forza. Il piede destro ruoterebbe verso l'interno nel seguire il movimento del resto del corpo, potendo mantenere una certa stabilità. Bicite tricipite e nervature che verrebbero tirati per bene e stretti nel momento dell'impatto così da imprimere tutta la forza possibile, in unione a tutto lo slancio preso. Se tutto ciò fosse riuscito, il ragazzo si troverebbe quindi grazie ad uno scatto, alle spalle di quell'uomo, lievemente spostato verso il suo lato destro, ed il colpo verrebbe sferrato mirando in direzione della testa, precisamente al livello del collo, nel punto laterale in cui si trova il collo al di sotto dell'orecchio, dove il tutto si colllega alla mascella. Terminato il colpo riprenderebbe stabilità riportando indietro il braccio destro poggiando la mano a livello del volto , sempre stretta in un pugno, a premere sulla guancia dx, in posizione difensiva. <VI HO CHIESTO CHE CA**OOO STATE FACENDO!!!> griderebbe nell'atto. [agilità 14 - for 19 - tai 15][2x vambracci - 1xpennello inchiostro - 1x tonico chakra -1 x tonico coagulante - 2x guanti ninja - zaino + portaoggetti][spostamento 5 metri 1/4 turno + tentativo corpo a corpo 2/4]

Lind: Il panico ti assale ed ormai sembra essere padrone di te, i tuoi vestiti si riducono in polvere e quello che una volta avrebbe dovuto essere il membro maschile ora non è altro che cibo per ratti e si perchè oltre ai vermetti ti si sono aggiunti i ratti e sulle mani e sui piedi cominci a vedere le ossa ma non sai di chi siano. Il ventre ti si squarcia ed insieme alle viscere, alle tue viscere, sembri partorire una nidiata di bisce nere che si agitano; non sai più chi sei, la tua mente è completamente vuota ma il terrore di morire solo e dimenticato da tutti fa battere il tuo cuore talmente forte che puoi vederlo attraverso la pelle cadente del petto. Senti il cuore che preme sulle costole come se stesse per schizzarti fuori dalla gabbia toracica
Sakura: respinge il ragazzo, respinge i suoi sentimenti, respinge il desiderio che nasce dentro il suo corpo e respinge quell'uomo ma al contempo ne è ancora attratta perchè sente un sentimento impossibile da spiegare se non con l'amore. Ciò che accade però è che il vento comincia a diventare talmente forte da far finire entrambi contro la parete rocciosa dalla quale era caduta Sakura ed il dolore comincia subito a farsi sentire perchè prima sbatte con la schiena alle rocce e subito dopo Andrea gli arriva addosso anche lui travolto da quel vento con conseguenze pesanti per la ragazza che si ritrova il fianco sinistro infilzato da una roccia appuntita. Subito dopo il vento cambia direzione ed allontana da lei Andrea e sebbene fisicamente sia un sollievo il suo cuore ne soffre perchè desidera averlo vicino... poco male perchè anche lei finisce con l'essere trasportata via da quella foga inumana e via a sbattere sul corpo di Andrea procurandogli ferite profonde e la consapevolezza di essere stata lei a colpirlo è atroce. Finito? No! chiaro! Cambio di direzione ancora e la sanguinante Sakura viene ancora una volta allontanata dall'oggetto del suo desiderio
Kaori: con la forza della disperazione prova a liberarsi da quella farsa illusoria, che lei pensa sia una farsa illusoria arrivando a provare a rompersi il dito con le proprie stesse mani e ci riesce pure con un bel crack sonoro ed il dolore che come una stilettata arriva fino al cervello costringendola ad avvertire tutto quanto. Cosa cambia intorno a lei? Nulla o quasi <non ti muovi? porti con te troppo peso forse! Questi non ti servono più e neanche questi> sentirà la frusta mulinare attorno a lei con sferzate sonore secche e decise dominate perfettamente da quell'uomo senza vista ed in pochi istanti potrà vedere cadere attorno a se tutti o quasi i propri capelli che sono stati tagliati di netto lasciandola con una rasatura quasi perfetta ma più importante sentirà il petto bruciare come non mai. Probabilmente in questo momento avrebbe preferito non essere mai nata la ragazza perchè vedrà che i suoi seni sono stati tagliati di netto e giacciono a terra e che sta sanguinando copiosamente dalle ferite aperte <dovrai arare questa terra fino a quando il tuo cuore avido non riuscirà a far diventare generoso anche l'uomo più attaccato ai beni materiali> e via con un'altra bella scudisciata che le segna la schiena dalla spalla sinistra fino al fianco destro... comincerà ad arare ora?
Saisashi: parte all'attacco, non ci pensa due volte a fiondarsi addosso ai nemici e mira quello che gli offre il punto più cieco e sente il colpo affondare talmente tanto da penetrare e trapassare il corpo avversario sporcandolo di sangue fino al gomito ed uno schizzo va a macchiargli gli occhi che bruciando devono essere chiusi chiaramente. E quando li riapre? beh si ritrova al centro di un fiume estremamente denso simile a lava, dal calore atroce perchè sta letteralmente bollendo e le sue mani sono macchiate di sangue. Ai lati del fiume da ambo le parti ci sono schiere di uomini e donne dal volto non identificato, vestiti di stracci che intonano il coro <Omicida, omicida, omicida> quando il giovane Taijutser cercherà di scappare potrà accorgersi di avere delle scarpe di cemento e che sta rapidamente affondando in quel fiume di sangu bollente che gli brucia la pelle sempre più in alto arrivando fino all'altezza del collo e sentirà quindi un senso opprimente sul petto con difficoltà a respirare per via di quel fluido così denso... oltre le ustioni è chiaro [Nota off: a chakra disattivato le statistiche sono dimezzate quindi impieghi 2/4 per uno spostamento di 5 metri]
[Turni: Kaori, Lind, Sakura, Saisash - 20 minuti al primo 5 a testa per gli altri - i ritardi si trasformeranno in perdita di pv][Ora 16.55]

Dimenticanza. Saisa: tra la folla noti anche gli altri due guerrieri e la ragazza, ma si comportano esattamente come gli altri

17:10 Kaori:
 <BWHUAAAAAAAAAAAA> l'urlo soffocato si libra sordo tutt'attorno, rimbombando e riecheggiando tagliente dentro la stessa Kaori. Il dito giace immobile e rotto pendendo dal palmo, all'indietro, il corpo sconquassato da un tremore violento, brividi gelidi che le ripercorrono la schiena nuda. Fa un male indescrivibile, bruciante, lancinante, la mano intera pulsa e vibra e trema lasciandole il respiro mozzato in gola, la saliva a gocciolare dal morso d'acciaio fra i denti. Le lacrime percorrono bollenti il suo viso gelido e tutt'attorno nulla cambia, nulla muta. Il dolore, per quanto profondo, per quanto violento, non muta alcunché attorno a lei portandola a sprofondare nel più vivo terrore. Non è un'illusione. O è un'illusione troppo potente da esser spezzata da un dolore simile. Ha paura, è terrorizzata, e si ritrova ad udire le di lui parole con orrore, avvertendo il dolore della frusta colpirla ancora e ancora ed ancora. Le colpisce la chioma strappandola violentemente dalla sua testa, dal suo capo ora scoperto, lasciando che quei fluenti capelli viola volino al vento e si disperdano su quel terreno arido. Sente un bruciore atroce e senza nome scoppiarle sul busto, sul petto, portandola a soffocare un altro urlo contro quel morso di ferro. <NGHHHHHHHHHHH!> Con orrore abbasserebbe lei lo sguardo andando a guardare la fonte e l'origine di quel dolore improvviso ritrovandosi ad osservare con terrore il sangue che sgorga copioso da quelle nuove ferite. Le sue curve gentili, i suoi seni bianchi e pieni, giacciono come carne morta ai suoi piedi, il sangue a scivolare lungo il suo ventre, le gambe, dissetando quella terra secca e brulla. Tremerebbe, rabbrividirebbe ritrovandosi in totale shock al punto da non riuscire a muoversi. Il sangue stillerebbe copioso dal suo corpo, la testa le girerebbe improvvisa, si sentirebbe debole. Ascolterebbe i di lui ordini ritrovandosi a stringere i denti sul ferro gelido fra le sue labbra all'ennesimo scudisciar di frusta sulla sua schiena. L'inarcherebbe in un fare involontario e meccanico prima di tentare un ultimo disperato movimento. Andrebbe a cercare di muovere qualche passo, di tirare con sé quell'aratro a cui è incatenata, pestando il suo stesso sangue, i capelli or intrisi di lacrime scarlatte. Cercherebbe d'ubbidire ai di lui ordini ormai vittima sperduta di un dolore senza fine. Se ne sente avvolta, se ne sente piena. È tutto attorno a lei. Dentro lei. E pulsa e preme e graffia. E non può resistere oltre a quel lacerare continuo, a quel sanguinare violento. Se non è illusione... se tutto è vero... come potrebbe contrastare una simile situazione se non arrendendosi ad essa? Debole. Patetica. Misera. E ad ogni parola che la sua mente andrebbe, meschina, a sputarle contro, un passo verrebbe alternato, mosso in avanti nel tentativo d'arare quel terreno intriso delle sue lacrime, del suo sangue. [chakra: off] [7 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [10 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x3 fumogeni– tasca porta oggetti fianco sinistro] [bendaggi e fasciature – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fuda vuoti – tasca porta oggetti fianco sinistro] [rotolo piccolo + inchiostro – tasca porta oggetti fianco sinistro]

17:11 Lind:
 La situazione si fa sempre più stressante ed anche insopportabile. Lind non sa più chi è, ma vede soltanto la situazione che sta sfuggendo lentamente di mano al giovane deshi che ora sembra essere soltanto un cumulo di detriti: gli abiti si sbriciolano, le membra si decompongono. Il tutto sembra essere quasi polverizzato, una visione alquanto poco rassicurante: guarda se stesso, guarda il giovane davanti a sè che è lì. Ma poco gli importa, non riesce a parlare, non sa cosa dire perchè la sua mente non è più libera di spaziare apertamente: vede il tutto disperdersi, vede ossa ma non sa di chi sono, non sa più chi è lui. Cerca di fare qualche cosa, ma sente lo stomaco aprirsi e vedere uscire delle bisce. Il cuore batte all'impazzata, batte contro la gabbia toracica che è quasi visibile ad occhio nudo. Sente il battito cardiaco rimbombargli in testa e sembra che abbia il cuore in gola. Non riesce a dire nulla, sembra che stia perdendo tutte le facoltà. La morte pensa lo stia per sopraggiungere, sebbene sia strano che in quelle condizioni non sia ancora morto, ma sarebbe un pensiero di una persona lucida, non di una in preda al panico e con una serie di visioni su sè stesso in diretta: sarebbe più semplice se fosse a casa a pensarci, invece che in prima persona lì davanti a questo macabro e raccapricciante spettacolo. Si sente male, non sviene, ma si sente male. Nausea, giramento di testa nel vedere quello che sta succedendo. La sua proverbiale sicurezza e freddezza lo hanno abbandonato come lo ha abbandonato il suo modo di vedere le cose, dal momento che di "suo" non ha più nulla, visto che non sa più chi sia nemmeno. Pensa alla morte, pensa a quello che gli sta succedendo, si chiede come stia succedendo questa cosa e pensa a come possa morire una persona che in realtà non dovrebbe esistere dal momento che nemmeno lui sa chi sia veramente. Dicevano "cogito ergo sum", ma in questo caso non potrebbe esistere il giovane Lind, poichè lo stesso pensiero lo aveva abbandonato, aveva perduto tutto. Non riesce a pensare, scuote il capo a destra ed a sinistra guardando il suo corpo cadere e marcire. Di lui non resterà più nulla, ma lui stesso non ha più nulla in quella circostanza, non ha nemmeno più sè stesso e perdere la concezione di chi uno sia equivale a morire. Forse la morte fisica non sarebbe altro che la perdita della concezione dell'individuo: se non so chi sono io, come posso conoscere la vita o la morte? Non si ha più la netta distinzione tra una condizione di salute o di infermità. Non si ha più il collegamento con la realtà e quindi equivale a morire. In sostanza Lind che fa? Nulla, non ha la forza di fare nulla, non ha la possibilità di fare nulla perchè le mani vengono mangiate, il corpo si sta debilitando, la pelle cade e l'energia vitale scema. La mente è fuorigioco, che sia la fine del giovane Wanijima? Non sa nemmeno cosa potrebbe accadergli, quindi, nel dubbio chiude gli occhi, attendendo che qualcosa accada definitivamente. [5 shuriken + 1 kunai nel porta kunai a dx]

17:16 Sakura:
 No. Che cosa ha fatto? Perché lo ha fatto? Il raziocinio ha preso il sopravvento ed il forte desiderio, sessuale, di volerlo per se, è andato in contrasto con il raziocinio della ragazza, con la sua parte più logica. Con il suo orgoglio. E perché? Forse crede che l'amore non sia la cosa più potente che esista al mondo? Forse crede che la mente sia più potente dei sentimenti? E' possibile, sebbene quest'ultimi siano il prodotto della prima. Eppure, non riesce a staccarsi definitivamente da lui.. Non iesce a capire quale forza la leghi così strettamente ad una figura enigmatica come quella di Andrea. Non sa fino a che punto riuscirebbe a dimenticare il raziocinio, per far posto all'amore, quello vero. Quello viscerale che si trova dentro ognuno di noi, quello che ti porta a dover far conti con la mente, con la logica e l'orgoglio. Quell'amore che è doloroso, profondo e che ti lacera dall'interno, lascianod una macchia indelebile nel cuore. Una ferita sanguinante, aperta e difficile da gestire. Una ferita che non può essere curata, con del semplice chakra curativo o con del tonico coagulante. Le folate di vento incominciano ad essere molto forti.. Talmente tanto che non ha il tempo di realizzare bene il no che ha esposto, che si ritrova contro la parete rocciosa. In un attimo, la sua schiena risente di quel contraccolpo, mentre uno spuntone di roccia si conficca nel suo fianco sinistro. Il dolore è atroce.. Come se venisse punta da milioni di kunai tutti insieme, la sensazione arriva al cervello in modo netto e ben chiaro, talmente tanto da renderla quasi incoscente. Ma non è di certo finita li, perché arriva anche Andrea. E con lui spiaccicato sopra di ei, il dolore aumenta vertiginosamente, portandola a non riuscire a pensare a nulla, se non alla sopravvivenza di lui. Il raziocinio se ne è quasi del tutto andato, tenuto in vita più che altro dal dolore fisico. Ma è quello emotivo, il problema. Perché altre folate di vento li separano e li riavvicinano. E quando Sakura capita contro il corpo di Andrea, rendendosi conto del fatto che sia stata lei a ferirlo, questa volta, il suo cuore ha un sobbalzo. Le espressioni facciali sono la maschera del dolore fisico, ma in quel frangente si tramutano in qualcosa di ancora più brutto: il dolore emotivo, di qualcuno che ha ferito la sua anima gemella. Una maschera di puro terrore e di pura angoscia, così come di semplice sadismo gratuito non voluto. Ed ad incentivare ancora di più la questione è proprio il vento, che l'allontana dal suo Andrea. <NO!> Urla, con tono di voce sofferente e dolorante, per via della ferita al fianco. Se veramente si tratta di un Genjutsu, ci sono diversi modi per sbarazzarsene. Diverse tecniche ed una di queste è proprio il dolore fisico, che deve essere pari o superiore a quello provato nel Genjutsu, così da ristabilire il flusso di chakra al cervello. Ma come può minimamente comparare il dolore fisico a quello emotivo? Come può anche solamente tentare di riuscire in quell'impresa, se non ha mezzi di paragone? Se non sa quanto quantificare il dolore fisico da applicarsi, per far si che il Genjutsu sparisca? E' una cosa rischiosa, troppo. E tentare di impastare il chakra in quella situazione, le sembra più impossibile di quanto non si immagini. Che cosa fare, dunque?<Non p-posso mo-mollare.> No e non deve mollare. Non ora, non qui. Non quando il suo sogno si sta per avverare.[Equip: 3 Kunai, 3Shuriken portakunai gamba dx.][1xTonico Chakra; 1xTonico coagulante tasca dx felpa.][2xBombe luce tasca sinistra felpa][1xFuda con tronchetto sostituzione. ]

17:17 Saisashi:
 Sfoga tutta la sua rabbia, la sua disapprovazione, la sua impulsività in quell'unico colpo, un semplice pugno indirizzato al volto di quello schifo vivente che si trovava di fronte a lui. Nell'esecuzione del colpo cominciavano ronzargli in testa le varie opzioni sul da farsi in seguito a tale mossa, sicuramente i 3 lo avrebbero acceerchiato, o così pensava. Difatti l'impatto con la sagoma è più "incisivo" del previsto, sente le nocche nude penetrare letteralmente nell'uomo, le sue carni, avvertendo quel rumore di schizzi, e quella sensazione di viscido dell'interno. Ha letteralmente trapassato il gorilla, penetrando all'interno della testa fino al gomito <cosa c***o sta succ..:AAAH> lamenterebbe stranito, a gran voce, mentre si lamenta per lo schizzo di sangue terminato proprio sui suoi occhi. Questi ultimi andrebbero a chiudersi, per poi riaprirsi in un cambio di scena peggiore rispetto al precedente. Fa caldo...molto caldo, anzi no, molto di più il calore comincia ad avvertirsi come bruciore, dolorosa scottatura che sembra partire dal basso. Si trova in mezzo ad un fiume, da solo, denso, color sangue e di una temperatura così alta da bollire vistosamente. Intorno a se un'orda di persone, che non sa distinguere, non le ha mai viste prima. Sente l'aggettivo attribuitogli rimbombargli nella testa a tempo con le loro voci. <ma ch...che COSA STATE DICENDO!> digrigna i denti e stringe i pugni a far valere le sue ragioni <IO HO SOLO AIUTATO QUELLA RAGAZZA, VOLEVO SOLO AIUTARE!> si giustificherebbe, come se ce ne fosse bisogno, quando in realtà era ovvia la sua ragione. Eppure quel giudizio così avventato, quella disapprovazione delle persone gli fa male, pesa nel suo cuore. Questo perchè gl ricorda il giudizio che ha sempre ricevuto dalla gente nell'arco della sua vita, visto come uno scemo scappato di casa , senza uno obiettivo nella vita, spesso deriso per tante sue scelte e suoi atteggiamenti. Non sopporta di essere giudicato, soprattutto dopo aver compiuto ciò che riteneva essere il sacrificio di se stesso per aiutare una donna. Si accorge di iniziae a sprofondare sempre di più , ai piedi sente qualcosa di pesante, le sue scarpe sono di cemento, non riesce a uscire da quel fiume disgustoso. Affonda, affonda ed affonda lentamnete, il suo corpo che viene bollito letteralmente , sotto un atroce sofferenza da scottatura che gli penetra le carni, i muscoli, le ossa.<WAAAAAAAAAAAAAAA> Griderebbe dal dolore non riuscendosi a trattenere, cercando di muovere su e giù i piedi, accorgendosi di essere impossibilitato, e cercando nel dolore di dare bracciate verso il basso per tenersi a galla. Ma nulla da fare, il dolore è sempre più forte a malapena riesce a trovare la forza per respirare. Affonda fino al collo, accorgendosi solo ora di quella figura, quella donna per cui si era "sacrificato" poco prima. Con le ultime forze e fiato disponibili lancerebbe un grido di perplessità nei suoi confronti <PERCHE' NON MI AIUTI! NON SONO UN ASSASSINO, IO L'HO APPENA FATTO PER TE!>le forze sembrano non essere più con lui, a breve affonderebbe dfinitivamente. E così è questa la fine? E così che la storia di quello stupido babbuino dal cuore buono deve aver fine? Forse era destino, dopo tutto aveva già esposto a Mekura di non sentirsi all'altezza della fiducia a lui attribuitagli. Non è riuscito ad imparare tecniche, ha fallito anche nel tentativo quindi di essere un ninja al contrario del suo amico Lind che sembrava portato per i ninjutsu. Forse è meglio togliere il peso dalle spalle dela chunin, ed anche da quello stupido di Lind. Questi i pensieri che lo attanagliano mentre soffre, inerme, socchiudendo gli occhi.[ch off][2x vambracci - 1xpennello inchiostro - 1x tonico chakra -1 x tonico coagulante - 2x guanti ninja - zaino + portaoggetti]

Lind: si abbandona praticamente all'attesa di una morte che sembra voler tardare ad arrivare, ma non dovrà pazientare molto perchè il suo corpo esploderà letteralmente ma senza ucciderlo e la sua essenza, quella che alcuni potrebbero chiamare anima o spirito, comincerà a confodersi con quella della nebbia cominciando a rendersi conto di non essere solo e che vagherà per l'eternità in quelle terre
Sakura: raziocino e sentimenti lottano nella mente della ragazza che viene sballonzolata di nuovo contro la parete ed ancora una volta Andrea le finisce addosso e mentre la piccolina cerca di razionalizzare e di venirne fuori sentirà il ginocchio dell'uomo colpirle il bassoventre e immediatamente la sensazione di aver perso qualcosa di importante si farà strada in lei riempiendole la testa di panico
Kaori: forse è una scelta saggia la sua quella di provare a tirare quel peantissimo aratro che non sembra volersi spostare di un millimetro e più la ragazza spinge e più il collare stringe sul collo dandole la sensazione di essere strozzata ed il morso affonda nella carne cominciando a procurarle delle ferite simili a quelle di Joker, giusto per capirci
Saisashi: cerca di giustificarsi, prova a dare un senso alle proprie azioni ma è proprio la ragazza a rispondergli <le tue mani sono sporche di sangue> mentre il resto del coro continua con <Omicida, omicida, omicida> ma non affonderà del tutto, rimanendo a bollire con la testa fuori dal "brodino"
E quando ogni pur minima speranza sta per abbandonarvi vi ritrovata nello spiazzale da dove tutto è cominciato, Lind ha il suo corpo ed i suoi vestiti, Sakura non ha ferite al fianco, Kaori ha i seni e non è nuda sebbene il suo dito si effettivamente rotto e Saisashi non sta facendo più il bollito ma c'è quel piccolo taglietto che si è autoprocurato con la mano. La grotta? quale grotta, non esiste. I volantini? spariti nel nulla e nessun altro a parte voi ha mai visto il bimbetto che li distribuiva... i danni però non sono tanto fisici quanto mentali [End-end obbligatorie, turni liberi. Tra poco controllate le vostre note master]

Note inserite per tutti voi

17:51 Kaori:
 Sente il morso attorno al suo viso andare a segnarle la carne. Più cerca di avanzare per spostare l'aratro più sente il ferro andare a pressare contro le sue labbra. Tagliando, graffiando. Il sapore ferroso del sangue le scivola sulle labbra lentamente, piccoli tagli che vanno ad esser allargati ad ogni tentativo d'avanzare. La gola, poi, par venir stretta e premuta dalla pressa del collare di ferro togliendole il respiro. Non può farcela, è troppo pesante. No. È troppo debole. Troppo esile. Troppo fragile. E nessuno ha bisogno di un ninja debole. Le lacrime continuano a scivolare come pioggia salata dai suoi occhi lucidi, le ferite sul petto continuano a sanguinare e bruciare mentre lentamente ogni cosa par perdere d'importanza intorno a lei. Non può liberarsi da quella situazione. Non può scappare. Prigioniera. Debole. Schiava. Inutile. Se lo ripete una, due, tre, infinite volte nella sua mente mentre l'espressione si fa sempre più vacua ad ogni secondo che passa. Continua a cercare di camminare ignorando il dolore alla gola, alla bocca, al dito rotto. Deve obbedire se vuole uscire da quelle catene. Deve obbedire. Essere buona. Aiutare. I suoi occhi... E poi tutto affonda in un nero senza fine, senza tempo, lasciando svanire ogni immagine dai suoi occhi appannati. È un istante, il tempo d'un batter di ciglia, che il sole torna a splendere su Kaori, la brezza a scivolare sulla sua pelle d'alabastro e i suoi capelli a ricoprire il suo capo, la sua schiena. Sbatte le palpebre una, due, tre volte, sentendo le lacrime salirle agli occhi, una mano a salire alle labbra alla ricerca delle cicatrici lasciate dal morso che le bloccava il respiro. Sembra non essercene nessuna... L'altra mano vola al petto, ai seni che sente morbidi come sempre, nessun dolore a caratterizzarli, a contornarli. Ma... ahi. La mano sì, quella fa proprio male. Il dito è ancora innaturalmente piegato, l'osso spezzato e lancia fitte dolorose a tutto il corpo. Ma la cosa che più la spaventa, la terrorizza, è la sensazione di occlusione alla gola. La destrorsa vola a tastarsi il collo e sente lì il Coprifronte ben legato, tenera stoffa incapace di dolerle ma che al momento la porta a sentirsi semplicemente sull'orlo di soffocare. Con la man destra va a snodare rapidamente il laccio a strapparselo dalla gola respirando a pieni polmoni l'aria del pomeriggio. L'espressione è terrorizzata, la mente ancora sconvolta, e l'unico pensiero che riesce a inseguire la porta alla figura del kiriano. È lì, dunque, che i suoi passi la porterebbero, guidandola istantaneamente verso casa, verso le braccia che potranno placare quel tremore profondo che le sconquassa l'anima. [END]

17:53 Lind:
 Come tutte le cose, la morte arriva ed arriva anche per Lind, forse, magari ed alla fine il corpo esplode. Esplodendo viene liberata la sua anima, la sua essenza che pare essere libera dai freni del corpo e della carne. Non ha più quelle costrizioni terrene che la renderebbero schiava della carne che tradizionalmente è debole e incapace di elevare la mente. La sua anima si eleva, confondendosi nella nebbia e non sembra più essere molto preoccupato da quel sentimento di solitudine e di abbandono che lo aveva contraddistino in queste ultime battute. Si sente libero di vagare, conscio della fine. Tutto questo sarebbe bellissimo se non chè dal nulla una forza lo attrae e lo fa catapultare fuori da quella situazione. Si trova quindi fuori da quel mondo, sconvolto, devastato. Non dice nulla, ma se ne va in direzione di casa sua. Non ha intenzione di soffermarsi a parlare con nessuno, lascia il luogo con la solita calma e freddezza che lo hanno sempre contraddistinto. [END]

17:55 Sakura:
 "Concentrati, Sakura. Concentrati". Queste sono le parole che il suo raziocinio le bisbiglia all'orecchio. Concentrarsi, significa in qualche modo tentare di ritrovare la sua logica, il suo metodo di inquadramento. E sebbene una piccola parte della sua mente cerchi di elaborare questo, l'altra parte - quella decisamente più grande- si sente sopraffatta da una valana di emozioni. Amore, dolore, perdita sono alcune delle tante che sta provando e alle quali, non riesce a dare un ordine logico. Ma infondo, logica e sentimenti non vanno mai d'accordo perché i secondi sono irrazionali, per definizione antropologica. Tuttavia, in quel continuo sobbalzare da una parte all'altra, si sforza e cerca di trovare un qualche modo per uscire fuori da quella situazione. E' sicuramente un Genjutsu. di questo ne è sicura. E le soluzioni ci sono. Se non fosse stato per il vento, probabilmente avrebbe cercato di impastare il chakra e farlo svanire. Permettere a se stessa di uscirne fuori e chiamare aiuto. <AHHHHH> Altro dolore, ma questa volta decisamente più forte ed interno. Insieme a quello, la sensazione, terribile sensazione, di aver perduto qualcosa per sempre. Qualcosa che inconsciamente potrebbe essere importante. Il colpo alla vagianga della Deshi è stato forte. Molto forte. Il piegamento involontario del corpo è la conseguenza a quel dolore, mentre la chiusura ermetica degli occhi a quello emotivo.. E in un attimo, puff. Sparito. Scomparso. Riapre gli occhi, timorosa di vedere il suo Andrea ancora maggiormente ferito... Ma non c'è. Non c'è nulla che la riconduca alla sua precedente esperienza. Solo il piazzale, dove si è incontrata con gli altri. Tutto sembra essere al suo originale posto, eccezion fatta per i resti dei tre cagnolini.. E del sangue, ancora impresso sulla sua tenuta. E sui suoi capelli. <Che.. Andrea...> Sussurra appena, andando a toccarsi il fianco. Non una singola goccia di sangue che scende da li, nemmeno l'ombra di una ferita. <Genjutsu. Dannazione.> Lei che li ama, a quanto pare e che si era resa conto di quello che stava accadendo, non è minimamente riuscita a fare nulla. Ma proprio nulla. <A parte per i cani... E per le bruciature.>Si,perché il dolore alle braccia lo sente, così come vede le scottature, provocate dall'ondata di calore e dall'esplosione. Così come vede i resti dei cani, sparsi in giro qua e la. Ed ora che cosa potrà mai fare? Semplice: andarsene da li. Trovare Hiashi o Mekura e spiegare tutto a loro. Sono gli unici Chunin che conosce del Villaggio e deve, DEVE riuscire a capire la natura di quanto successo. In un modo o nell'altro. Sporca di sangue e con le ferite, si avvia verso la sua dimora, nella speranza che i suoi genitori non le chiedano cosa sia accaduto. Un po' di pioggia non sarebbe male, dato che puzza di intestino di cane ed è sporca di sangue.[End]

Siccome il fato è nabbo si è dimenticato un particolare importante. Sulla roccia è rimasta la scritta "lasciate ogni speranza o voi che entrate" impressa a fuoco che vedrete tutti quanti prima di andare via

17:56 Saisashi:
 Sembra giunto alla conclusione, la speranza abbandona totalmente il suo spirito, lasciandosi trasportare inerme dal succedersi dei fatti, alla quale non trova alcuna soluzione. Socchiude ancora gli occhi in attesa che tutto quello finisca, immaginando che forse potrà accadere qualcosa di strano, come si è soliti pensare parlando di un'altra vita dopo la morte. Qualcosa tipo una luce calda e rassicurante che possa porsi di fronte al suo sguardo, catapultandolo magari in qualche posto simile ad una fiorita prateria, ricolma di cibo, e di ragazze prosperose e seminude che per la prima volta pongono l'attenzione sul giovane. Una vita da sogno insomma. Ma tutto questo non succede. Riapre gli occhi e come una catapulta di ritrova fiondato in una realtà diversa, la realtà che lo accoglieva fino a poche ore prima. <Coff coff> tossisce infastidito prendendo lunghi respiri, come a sentire ancora su di se quella sensazione di calore che gli opprime il petto impededogli il respiro. Cade sulle ginocchia, poggiando a terra le braccia con i corvini capelli che scendono giù verso il terreno, a coprirgli parte del volto. Sguardo Sgranato, occhi che paiono sbiancare come il viso, sembra rimasto frastornato pesantemente da quella sensazione di morte e di impotenza. Saliva che gli cola leggermente dalla bocca, tenta spalancata nel tentativo di riprendre fiato. <è...è stato solo.....solo un brutto sogno?> domanda silenziosamente dando uno sguardo intorno a se notando che anche le due sconosciute ed il suo compare Lind, si trovano li vicino a lui come se nulla foss successo. Riporterebbe lo sguardo verso il terreno andando a notare un piccolo quanto importante dettaglio. La ferita sulla mano è ancora presente. Ed l'ormai lieve dolore causato dalla scottatura della fiammata iniziale, anche questo si può ancora percepire. Quindi era tutto reale? Non trova una spiegazione logica. Si rialzerebbe in piedi lentamente aiutandosi con gambe e braccia riportandosi in posizione eretta. Andrebbe vicino a Lind per poi chiedergli subito preocupato, ancora con il fiatone. <Ehi...idiota tutto bene?> domanda con suo solito fare, poggiandogli la destrosa sulla salla sinistra, rimanendo li di fronte a lui. Si volterebbe verso le altre due , stranamente non facendo troppo caso al fatto che siano donne, è ancora troppo disturbato dall'accaduto <è tutto sparito... eppure... non so cosa abbiate visto voi... ma ho le prove che sia tutto reale!> Mostra la mano ferita alle due per poi andare a fare cenno col capo verso Lind come ad indicargli di tornare a casa. Sembra frettoloso nel volersi allontanare da quel posto, anche se non espone la motivazione. Andrebbe quindi con fare palesemente strano , come a voler mantenere una calma ed un'aria sicura , che in quel momento non gli appartiene, a posare le mani in tasca per poi avviarsi nel cammino verso il centro. Di spalle alzerebbe la destrosa verso l'alto facendo un cenno a due dita verso le due sconosciute per poi proferire voltando un attimo il capo verso di loro. <ad ogni modo io sono Saisashi.... ma sono sicuro che avrete modo di vedermi ancora, ho una strana senzazione... chiamatemi pure il SUBLIME!> il tono non riesce ad essere idiota come al solito, ma sembra che pian piano lentamente stia tornando in se. Si presenta inquesto modo andando a proseguire il viaggio sperando che Lind lo segua. [end]

Innanzitutto grazie per esservi prestati a questo mio esperimento. Come avrete notato non era una quest combattiva ma spero sia comunque piaciuta a tutti voi almeno quanto io mi sono divertito a torturare i vostri pg.

Riassunto: appuntamento per varcare le porte dell'anima i ragazzi si ritrovano in una zona isolata di Konohagakure e qui vengono accolti da fiamme, sange e Cerbero che permette loro di entrare nelle porte che avevano scelto. Qui ognuno di loro finisce per essere torturato a seconda delle porta scelta: Lind finisce in un limbo senza nome e senza memoria ma soprattutto senza corpo, Sakura incontra e si innamora di Andrea ma entrambi vengono travolti da un impetuoso vento che li sbatte sulle rocce ed alternativamente li avvicina e li allontana, Kaori incontra Shu che si dice amico di suo padre ed in credito con loro chiedendole di donarle gli occhi in quanto cieco ed al suo rifiuto la trasforma in una bestia da soma, Saisashi si lancia contro tre uomini che stanno abusando di una donna messa alla gogna ma finisce col venire additato come assassino e bollito in un fiume di sangue.

Commento: mi siete piaciuti TUTTI, nulla da dire. Un piccolo commentito a Saisashi ma già fatto durante la quest; i miei complimenti per come vi siete comportati e per come avete seguito coerentemente con il vostro pg l'andamento della quest

Detto ciò, grazie per il divertimento e prendetevi sto premio! Ah... voglio vedervi giocare le note fato altrimenti... *fischietta* <3