Il bambinello e Mekura

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Bella giornata in quel di Sunagakure, il sole splende alto nel cielo e il caldo torrido del deserto in cui si trova l'intero paese del vento. Il vento, per l'appunto, soffia lievemente alzando la sabbia che, purtroppo, va a finire negli occhi, anche in quelli della Hyuga qui presente. Mekura ha deciso di andare a Suna per assumersi un compito arduo ovvero quello di prelevare il figlioccio di Azrael proprio dall'orfanotrofio in cui è stato lasciato dal suddetto. La ragazza si trova proprio dinanzi a quest'ultimo il cui nome è "Figli dell'infanzia" scritto in caratteri nipponici. L'edificio è completamente bianco, tante sono le finestre, le mura sono di pura pietra mentre davanti a te hai una porta di vetro divisa in due ante, entrambe apribili si dall'interno che dall'esterno. All'interno puoi vedere un corridoio con un tappeto lungo, sulla sinistra un bancone con una suora che sistema qualche pratica, qualche metro più avanti vi è un incrocio di scale ovvero, delle rampe di scale sia a destra che a sinistra mentre in fondo al corridoio un ascensore che porta, anch'esso, ai piani superiori. Un posticino tranquillo l'orfanotrofio ma ora spetta a Mekura decidere cosa fare e come comportarsi in merito. [Ambient]

16:26 Mekura:
 Indosso la donna porterebbe una maglia bianca con la chiusura laterale a destra attraverso una zip che arriva a coprire fino alla altezza dello sterno per poi coprire metà del collo le spalle hanno dei rinforzi in pelle e le maniche sono ampie in modo da nascondere polsi e mani le quali sono coperte da un paio di manicotti che arrivano fino al gomito. Pantaloni neri aderenti e una lunga gonna grigio bluastro che parte da sotto il seno e si sviluppa per tutta la gamba fino alla caviglia. Uno spacco che parte dai reni fin infondo, presente alla destra in linea con la gamba così che i movimenti non siano limitati ed infine gli stivali neri che arrivano al livello dei polpacci.Un abbigliamento formale, elegante ma senza esagerare, dignitoso e che possa ispirare fiducia ed allo stesso tempo interesse oltre al adattarsi alle temperatura di Suna. Mekura sorride soddisfatta mentre indossa un velo leggero color sabbia avviluppato attorno al collo e sopra la testa in modo da nascondere il volto ed in particolare gli occhi coprendoli almeno un po' dalla polvere e dalla sabbia sollevata. Presenta un leggero trucco sul volto, in particolare la linea degli occhi è definita con una coda ben delineata e netta quasi dipinta sopra mentre alle labbra porta una leggera tonalità di colore che le rende più rosse senza esagerare. Osserva l'orfanotrofio davanti a lei, e senza attendere troppo entrerebbe all'interno tenendo sempre il velo ed il volto abbassato per coprirsi. Apre la porta spingendola verso l'interno e percorre il corridoio verso il bancone informativo davanti alla suora e sorridendo in modo cordiale ma distaccato la osserva direttamente negli occhi abbassandosi il velo <splendida giornata vedo, salve> sorride ancora prendendo un lungo respiro continuando <sono Mekura Hyuga e avrei bisogno di parlare con la direttrice, mi piacerebbe adottare uno dei vostri bambini> uno in particolare. Il chakra sarebbe attivo per sicurezza mentre sorride ancora aspettando che la donna acconsenta alla sua richiesta.Con se porterebbe una borsa piuttosto ampia, con all'interno quello che potrebbe servirle per spingere o meglio convincere la direttrice o chi per lei a darle delle motivazioni in più per l'adozione [ch on]

Con fare calmo e distaccato la ragazza entra all'interno dell'edificio dirigendosi verso il bancone delle informazioni attirando l'attenzione della suora in questione<Salve>sorride la suora, un anziana vecchina con un dolce sorriso stampato in viso<Si, devo dire che le giornate sono ottime in questo periodo>commenta continuando a mettere in ordine alcuni documenti ma è la frase successiva che attira l'attenzione della suora. Alza il viso andando a guardarla, gli occhi brillano letteralmente nel sentire tali parole<Ma è stupendo, venga signorina, venga>si porta fuori dal bancone<Mi segua>ed ecco che comincia a camminare voltando a sinistra prendendo quella rampa di scale. Sale gradino dopo gradino arrivando alla sua sommità per poi percorrere un altro corridoio con il solito tappeto a terra ma questa volta è di colore rosso. Prende un altra rampa di scale sulla destra giungendo a un ennesimo corridoio per poi fermarsi davanti a una porta sulla sinistra con scritto "Direzione" sempre in caratteri nipponici<Ecco ci qui>la mano si alza andando a bussare un paio di volte<Avanti>una voce femminile rompe il silenzio mentre la suora apre la porta entrando nella stanza<Signora, qui c'è una ragazza che vorrebbe fare un adozione>commenta<Oh, falla entrare>commenta la direttrice mentre da il permesso alla Hyuga. L'ufficio si presenta semplice, una scrivania, un paio di poltroncine davanti, una poltrona nera dall'altra parte con sopra la direttrice; una donna avente i capelli rossi, occhi neri, seno prosperoso e vestita di tutto punto con camicia e minigonna. Alle sue spalle una finestra<Prego signorina, si segga>. [Ambient]

16:51 Mekura:
 Fin ora semplice, non dice nulla alla suora se non compiere un cenno con la testa sbattendo gli occhi per poi seguirla da dietro verso l'ufficio della direttrice di Suna seguendola e mantenendo uno spazio composto. <molto gentile> afferma facendo un'altro cenno con il capo in segno di saluto portando le mani davanti ai fianchi strette tra loro. Aspetta il permesso e quindi entra all'interno andando verso la scrivania della direttrice osservandola con attenzione. <molto gentile grazie> afferma questa mettendosi effettivamente a sedere come richiesto davanti alla poltrona di fronte alla scrivania portando la borda dalla spalla ad appoggiarla al grembo mentre incrocia le gambe tra loro la destra sopra la sinistra. <voglio ringraziarla in anticipo per il vostro tempo e ho pensato di portare delle referenze in modo che siate certa di sapere con chi ha a che fare. Estrarrebbe dalla borsa un fascicolo con praticamente la sua storia stampata sopra, tutte le parti a suo favore almeno <sono Mekura Hyuga, una appartenente del clan Hyuga, nipote del attuale capo clan e sorella del ex consigliere di Konoha Daiko Hyuga, ninja con il grado chiunin all'interno del villaggio ed ex agente di polizia che ha partecipato a diverse missioni e con esperienza come tutore da almeno...bhe quanti anni ha la mia bambina?> Anche Ai sarebbe segnata all'interno del fascicolo. <almeno 7 anni e ho sempre pensato al suo bene> sorride cercando di mostrarsi in un certo modo, quasi volesse fare colpo sulla donna. <ho avuto diversi maestri, tra la quale i due già citati Juusan kagura Hyuga, Daiko Hyuga e Azrael Nara, uno dei nostri migliori ninja del villaggio> la butta li apposta per vedere se questo scatena la reazione della donna in questione rispetto al nome, oppure no. Del resto Azrael è abbastanza famoso da avere un volto associato al suo stesso nome e la sua faccia è riconoscibile ovunque, prima o poi la donna si sarebbe resa conto di chi aveva davanti allora. [ch on - conoscenza investigatore]

La ragazza si siede su una delle poltroncine per poi partire in quarta con la propria descrizione. La direttrice ascolta tutto con attenzione senza perdere una sola parola. Annuisce a ogni singola cosa detta<Le dico subito che i legami di parentela non ci interessano, soprattutto se riguardano quelli con Azrael Nara>lo conoscono? Si, lo conoscono eccome<Non vogliamo avere a che fare con tipi come lui. Mi scusi se non le dico il perchè ma sono faccende interne dell'orfanotrofio con non vogliamo divulgare>si affretta a spiegare la donna mettendosi composta. I gomiti vanno a poggiarsi sulla scrivania, le dita della mani si intrecciando mentre gli occhi vanno a posarsi sulla Hyuga<Il fatto che sia già un tutore mi rincuora, non è inesperta>sorride nel dirlo<Però, noi vogliamo il bene assoluto dei nostri bambini e vogliamo essere sicuro che stiano bene e abbiano tutto ciò che occorre. Questo viene detto, in parte, dal reddito. Non possiamo permetterci di affidare bambini a persone che, seppur con amore e buona volontà, non riescono a mantenere nemmeno loro stessi. Lei capirà>mette subito in chiaro la questione denaro<Inoltre, hanno bisogno di attenzioni e devono essere seguito e il lavoro di un ninja non è proprio l'ideale per avere una famiglia, rischiate la vita per il bene del paese, certo ma se morisse? Il bambino resterebbe nuovamente solo>anche questo è un punto delicato da toccare. [Ambient]

17:17 Mekura:
 <prego?> domanda la ragazza cercando di fare la finta tonta in un certo senso <...comprendo, sono questioni di Privacy interna qualunque esse riguardino il mio maestro, anche se ho solo dato questi nomi per garantire che il mio addestramento da parte di questi individui mi possa garantire maggiore serietà sulla mia personale sopravvivenza> ha avuto settimane per pensare tutto, ogni cosa in quel fascicolo non è detta a caso, o solo per fare scalpore. Ovviamente la donna fa le sue domande, domande giuste del resto ma con calma procede <capisco perfettamente signora, non verrei qui se non avessi la possibilità economica per sostenere un'altro bambino in particolare in una età che necessita di precisi bisogni, il mio reddito è alto, le questioni di parentela sono sottolineate per dare una premessa al mio grado sociale e redditizio> del resto il clan Hyuga è tra i più ricchi del villaggio. <non veniamo soprannominati nobili della foglia senza un lecito motivo> si lascia sfuggire una risata leggera prima di continuare <ad ogni modo posso permettere al bambino di vivere in condizioni sicure e più che rispettabili. il che in caso della mia dipartita permetterebbe comunque al resto della mia famiglia di crescerlo e di dargli la tutto quello che merita e desidera> sorride ancora prendendo un lungo respiro continuando a parlare con calma ma con decisione continuando a fissarla negli occhi, no, oggi non è venuta qui per fallire. <comprendo ogni vostra parola e domanda, so perfettamente il senso di essere lasciati soli e troppo giovani per affrontare il mondo senza la guida dei propri cari, ma voglio assicurarla che che sarà il mio scopo principale dare a lui tutta l'attenzione possibile ed a costruirgli un ambiente sano e che possa crescere con l'appoggio di un tutore fino alla indipendenza, anche nel caso della mia dipartita, se ci sarà> quindi attende aspettando una risposta da parte della donna. [ch on]

La ragazza non demorde e continua con il suo dire. Parole interessanti, giuste quelle della Hyuga che vanno a colmare i dubbi della direttrice<Si ma i soprannomi non m'interessano, io voglio i fatti e per fatti intendo una dichiarazione dei redditi>diritta al punto<Se vuole adottare uno dei nostri bambini dovrà fornirci tutti i documenti sul suo reddito annuo e mensile>sono cose importanti che persino la ragazza dovrebbe conoscere. Continua ad udire le di lei parole per poi alzarsi dalla poltrona incamminandosi verso la porta; la sinistra va a muovere il pomello aprendola<Venga con me, oggi è la giornata degli incontri. I bambini stanno giocando in un salone dove altri possibili genitori vengono a conoscerli>e con questo esce dalla stanza percorrendo qualche metro e fermandosi a una porta sulla destra, una porta divisa in due ante. Va ad aprirle completamente mostrando un immensa salone arancione pieno di ceste di giochi, di tappeti di puzzle, palline e tutto quanto può divertire un bambino. Altri sono venuti a visionare i ragazzini, parlano con loro ed essi sono tutti impegnati a giocare. Tutti, nessuno escluso, in particolare un ragazzino con i capelli neri e lunghi, un viso tremendamente somigliante e quello di Azrael; esso sta giocando con una macchinina in compagnia di un biondo ma Mekura può notare come il ragazzino sia cieco da un occhio, difatti uno occhio è completamente bianco. [Ambient]

17:46 Mekura:
 <come ho già ribadito, tutto quello che serve è dentro il fascicolo che ho portato> quindi glielo consegnerebbe lasciando il tempo a questa di visionare il necessario. Trattenendo quasi il respiro la ragazza si solleva in piedi nascondendo la soddisfazione <onorata> afferma la ragazza seguendo la donna verso il salone di quel centro che effettivamente è un centro che per lo meno apparentemente, tiene alla cura di questi bambini. Osserva i presenti e anche il resto degli adulti venuti a controllare i bambini in "esposizione" mentre con lo sguardo si guarda intorno prendendo tempo mentre cerca una certa figura <...è un'ottimo centro, ne sarete fieri> afferma lei verso la direttrice prima che i suoi occhi cadano su quelli di un ragazzino con i capelli scuri, mossi, quasi riccioluti di Azrael, il volto, l'espressione i suoi occhi...e poi lo vede, uno di questi è cieco. <...> continua a guardarsi in giro osservando i presenti sorridendo tra se e se come se fosse felice di vedere così tanti bambini giocare per poi avvicinarsi al duo, il bambino biondo e il bambino moro: che diavolo è successo? che quella cosa gliela abbia fatta Azrael. Si avvicinerebbe portando le mani dietro la schiena sorridendo ad entrambi <ciao!> li saluta in modo amorevole cercando di non sembrare stucchevole <a cosa state giocando? posso partecipare?> domanda questa ad entrambi, iniziando dal bambino moro e finendo sul biondo. Movimenti pensati precedentemente per evitare di dare ulteriore dubbio sulla vicinanza di Mekura ad Azrael. [ch on]

<Non quanto vorremmo purtroppo. Con le varie guerre molti genitori sono stati costretti ad abbandonare i propri figli a casa senza fare più ritorni. Morti per la maggior parte e il centro soffre di un sovraffollamento. Le stanze non bastano più e i bambini aumentano>cammina senza guardare la ragazza per poi arrivare al salone. Mekura si avvicina proprio al bambino cieco da un occhio cominciando a parlare sia a lui che al biondo ed è proprio quest'ultimo che va parla<Con le brum brum>e tira su la macchinina di legno (tipo quella dei flinstones)<Ci, tu tu fai la poliziotta con me e lui è il ladro>ed ecco che il bambino comincia a portare la macchina verso il moro<Ti arresto cattivo>giocano tranquilli mentre la direttrice si avvicina alla Hyuga<Oh, ciao ragazzi>sorride andando ad abbassarsi vicino a Mekura<Lui è Isamaru>indicando il biondo<Mente lui è Ken>indicando il moro<Purtroppo Ken è nato cieco senza un occhio e senza la parola. Tra tutti i bambini è quello che ha la storia peggiore qui dentro..poveretto>commenta mentre la destra si alza andando ad accarezzare il capo del bimbo. Gli occhi della donna divengono scuri, si rattristano nel guardare quella giovane vita<Ma è anche uno dei bambini più buoni e dolci che abbia mai visto e conosciuto>sorride rivolgendosi a Mekura. [Ambient]

18:08 Mekura:
 <bello con le brum brum> afferma piegandosi ed incrociando le gambe osservando i bambini mentre aspetta ed annuisce <va bene, ok, a patto che dopo lo faccio il ladro> afferma lei lasciandoli giocare sorridendo mentre li seguirebbe nella azione <il ladro si sta dirigendo nella zona C 3, vai con la manovra abbraccio> afferma puntando il dito verso il lato della macchinina di Ken rimanendo semi seduta mentre la direttrice la raggiunge presentandoli <ciao Isamaru, io mi chiamo Mekura> afferma lei presentandosi e poi presentandosi a Ken <ciao Ken> sorride verso questo rendendosi conto che ancora non ha parlato. Solleva lo sguardo verso la direttrice quando questa le accenna la sua storia tanto che si solleva a guardarla e si rimette in piedi <Isamaru, continua così prima che Ken usi il il tasto per la macchina volante> afferma questa continuando comunque a giocare con loro prima di dedicare ancora una volta la propria attenzione alla direttrice <lo vedo, fa il ladro, solo i bambini dolci fanno i ladri senza battere ciglio> sorride e prendendo un respiro lungo abbassa il tono della voce in modo da non disturbare i due bambini <che tipo di storia? posso saperla?> Del resto devono dire ai futuri genitori che cosa è successo nella vita dei futuri figli no? attende una risposta quindi da lei tenendo sempre d'occhio i due bambini. che giocano. Poteva anche non essere il figlio di Azrael alla fine, ma ha un aspetto fin troppo simile al suo. [ch on]

Mekura gioca con i bambini in modo allegro, soave e senza problema alcuno per poi porre quella domanda alla direttrice. China il capo verso il basso scostando la mano da Ken<Usciamo da qui>commenta la donna cercando di farsi seguire dalla Hyuga verso l'esterno del salone passando tra i bimbi, i giocattoli e gli altri futuri genitori. Sorpassa l'uscio della porta andando all'esterno sperando di avere la ragazza al suo fianco. Una volta fuori, chiude le ante del salone portando gli occhi verso Mekura<Riguarda proprio Azrael Nara in quanto è stato lui a portarlo qui>comincia con le spiegazioni<Solitamente noi facciamo ricerche sui nostri bambini, vogliamo sapere da dove vengono, se hanno ancora qualcuno in vita, per quali motivi si trovano qui dentro e lo stesso abbiamo fatto con Ken>prende fiato prima di continuare<Abbiamo scoperto che la madre è stata uccisa in casa propria ma non sappiamo da chi. Così abbiamo continuato le ricerche per identificare il padre. Non è stato facile ma il padre è proprio Azrael Nara...suo fratello>quest'ultima parole è come un macigno che viene scostato<Non sappiamo le dinamiche ma lui era la nostra unica pista, insieme al cadavere della madre e così abbiamo scoperto che Ken è frutto di un incesto tra madre e figlio; per questo non parla ed è cieco da un occhio, sono problemi legati a questo tipo di relazione>conclude la spiegazione<Non vogliamo che abbia legami con quel Nara detto francamente, non vogliamo che lo incontri, che ci parli, deve restare fuori dalla sua vita. Tra tutti i bambini, è quello a cui teniamo davvero di più e per questo stiamo cercando per lui una sistemazione come si deve dove possa vivere una vita felice>. [Ambient]

18:40 Mekura:
 Segue velocemente la donna andando all'esterno della stanza ascoltando con molto interesse quello che dice la direttrice. Chiude gli occhi arricciando le labbra indietro e abbassando la testa mentre ascolta sempre di più. Mekura, sapeva tutto questo, sapeva la sofferenza che ha provato Azrael allora...e l'incesto. Mekura prende un'altro lungo, pesante respiro, incrociando le braccia tra loro. <non sapevo di questa storia> ma allo stesso tempo non sanno che quello perpetuato dalla madre non è incesto è stupro. <per gli Dei> mugugna portando i capelli dietro le orecchie cercando di ricomporsi. <...> forse, forse dovrebbe fare in modo che quel bambino scompaia, nel nulla, che non abbia più a che fare con Konoha e con tutto quello che rappresenta Azrael. Ma servirebbe? Il suo nome echeggerebbe comunque, in ogni ambiente, in ogni luogo, ovunque andrà quel bambino si troverà costretto ad affrontare i propri demoni e chi sarà con lui? chi? persone che non sanno cosa significhi essere ninja? persone che non conoscono Azrael, un uomo, con i suoi peccati, un uomo con le sue colpe e tante ne ha verso questo bambino..ma lei è qui anche per riparare a tutto questo: lei è la guida che deve avere. <Azrael Nara è scomparso da anni a Konoha, non vi fa più ritorno, non si è più saputo nulla di lui da quando tre anni fa non ha deciso di viaggiare al di la delle terre sconosciute, oltre i confini del mondo ninja...non tornerà> commenta la donna seriamente avvertendo la direttrice dalla situazione <perciò è altamente improbabile che possa avere a che fare con lui in qualsiasi modo, il mio maestro era distaccato...e mai pensavo che fosse dietro a questa situazione disdicevole> sospira <sapendolo prima non avrei azzardato a fare il suo nome..> continua lei con quella sorta di recita da portare avanti <a casa mia, avrebbe una sorella amorevole, che sa cosa significa la cecità...l'ho salvata da una missione quando due pezzenti le hanno tolto la vista e strappato i genitore, l'ho cresciuta come se fosse mia ed ho cercato di darle tutto l'amore che meritava> sospira <in più i miei allievi sono ragazzini solari, gli terrebbero compagnia in qualsiasi momento e poi...non conoscono Azrael non vi sarà alcun problema che venga fuori il discorso> piega la testa di lato cercandolo ancora con lo sguardo mentre parla in modo pacato. <posso davvero garantirgli una istruzione e nessuno saprà mai le sue origini, vivrà sereno, in pace e senza che la sua ombra, sua o della madre possa tangerlo ulteriormente> continua a fissarlo tuttavia prendendo un lungo respiro <ha già qualche persona interessata a lui?> chiede senza guardare la direttrice. [ch on]

Anche questa volta il discorso della Hyuga è convincente e non fa una piega<Non torna a Konoha da anni?>la direttrice riflette su quanto viene detto dalla giovane<No, nessuno si è ancora interessato a lui, lei è la prima>commenta con un piccolo sorriso in viso. Gli occhi cominciano a luccicare<E va bene, se è lui che vuole d'accordo. Mi segua in ufficio per compilare i moduli dell'adozione e in serata potrà portarlo con se>alla fine cede, decide di affidarlo a Mekura, di darle alle sue cure perchè possa crescere sano e forte come un qualsiasi altro bambino. Cammina verso l'ufficio nella speranza che Mekura la segue, nella speranza che Ken possa avere una nuova vita. [END]

Mekura si dirige all'orfanotrofio di Sunagakure per adottare il figlio di Azrael. Dopo una chiacchierata con la direttrice riesce nel suo intento.

Note: Brava Mekura, ottima come sempre ma no exp.