Incontro col Nuovo HasuKage

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22:42 Yurashin:
  [Palazzo] Sprovvisto del proprio equipaggiamento, nessuna lama che possa essere utilizzata in caso di pericolo; vi sarebbe un'unica arma in quel corpo: la propria volontà che, come se nulla fosse, andrebbe a schiacciare qualsiasi ostacolo che si porrebbe dinanzi, davanti a quel contenitore di un'anima così elegante e fiera. Frutto delle terre fredde, il figlio di Kiri, andrebbe a solcare quel lungo corridoio, con un passo regolare dalle piccole falcate. Nessuna corsa, nessuna agitazione che smuove la mente d'egli, incorrutibile e totalmente proiettata in quello che dovrebbe accadere da lì a poco. Iridi argentate, simile a due lune piene, che si infrangerebbero su quella porta verticale, che lo separerebbe dal Kokketsu, attuale portatore della massima carica politica su quel territorio. Era sicuro che avrebbe concretizzato questo sentiero, preannunciato in tempi remoti, all'esterno dei confini del villaggio; previsione o meno, questo non muterà più di molto i rapporti che aveva intersecato col Tessai, mantenendo costante il rapporto fino ad ora stretto. Labbra strette, senza alcuna espressione in volto, simile ad una spugna che avrebbe assorbito ogni principio di emozione. Un automa che andrebbe avanti, senza fermarsi, senza guardarsi indietro. Rallenterà il proprio passo solo quando si potrà presentare dinanzi alla porta prima descritta, in quanto non mancherà d'educazione: mano destra che si innalzerebbe appena, mostrando al ligneo materiale il dorso. Questione di secondi, prima che le nocche si pronuncino e picchiettano sulla porta, con due tocchi secchi. <E' permesso?> Flebile voce, un sussurro placato. Intanto l'abbigliamento d'egli si concretizzerebbe da un Haori ed un pantalone nero, che fascerebbe il corpo maschile, dove in vita si può notare un piccolo obi blu, intrecciato alle proprie spalle. Comodo, ma anche di classe; non poteva affatto presenziare con degli stracci dopotutto. Attenderebbe solo la risposta e, dipendentemente da essa, andrebbe a muover prossimo passo, inoltrandosi oltre la soglia e palesarsi al cospetto dell'avverso. [Chakra On]

22:51 Yukio:
  [Sala Hasukage] L'abbigliamento da Hasugake come sempre in questi giorni sta regnando il proprio corpo. Un gilè verde scuro con temi e linee nere è indossato alla parte superiore, stretto abbastanza da delineare bene le spalle e i fianchi, smanicato lascia le braccia libere ricolme di tatuaggi che spaziano in ogni centimetro di quella pelle, fino alle falangi delle dita. Attorno agli avambracci uno scialle che passa dietro la schiena e rimane attaccato dalle estremità grazie a degli anellini che porta sui medi. Una sciarpa gira attorno al collo suo celandogli il tatuaggio che incornicia quella parte sotto forma di collana, un paio di pantaloni neri shinobistici appena aderenti e dei sandali dello stesso colore a coprirgli parte dei piedi. Smalto sulle unghie dei piedi e delle mani, un nero tendente al violaceo quasi al richiamo di quelli portato dall'akatsuki anche se non c'è un reale collegamento fra quel colore e decisione di metterselo con quel gruppo. "Nh?" Solleva la testa, pensieroso in quella camminata che compie dentro la stanza con dei malloppi di fogli fra le mani ed una matita fra i denti che sta venendo mordicchiata "Avanti, avanti" Lento e calmo con la voce, lasciando entrare Yurashin "Uhm oh!" Aprendo poco più gli occhi "Buonasera Yurashin!" Porgendogli un cenno di capo ed indicandogli le poltrone dove si può accomodare senza poi tanti problemi "Come stai? Tutto bene mi auguro" Continuando a camminare per la stanza ma con gli occhi sempre gettati su quel malloppo di fogli "Posso offrirti qualcosa?" Domanda, infine, tacendo.[ck on]

23:17 Yurashin:
  [Palazzo] Autorizzazione concessa, non si trattiene ancora molto: senza esitare, prenderebbe passo e, se gli fosse stato possibile, richiuderebbe la porta dietro di sé lentamente, con grazia. Questo dovrebbe permettergli l'accesso alla sala prescelta, ove il kage di Kusa solitamente svolge i propri compiti. Andrebbe a curiosare rapidamente con il proprio sguardo, tentando di raccogliere quanti più elementi possibili, di assorbirne informazioni varie, in quanto fino ad ora aveva potuto assistere semplicemente ad una sala in cui si riunivano un gruppo di stolti. Ad ogni modo, il legger inclinar del capo in avanti sarebbe d'obbligo in quelle condizioni, quasi in risposta a quello già pronunciato. <Salve, Yukio-Sama.> Non si preoccuperebbe di nominarlo in quel modo, utilizzando lo stesso suffisso concesso fino ad ora. Sbaglierà? Conoscendo l'altro, non dovrebbe soffermarsi su questi dettagli così irrilevanti. <Non credevo che avrei potuto godere di questa visione.> Inclinerebbe appena il capo verso destra, quasi ad osservarlo meglio, da un'altra prospettiva: <Tu, occupato con alcuni fogli e mansioni.> Un sorriso, un abbozzo di esso, che si plasmerebbe lentamente. <Credevo che avresti scaricato queste mansioni ad altri.> E riprenderebbe poco dopo: <Son contento che tu stia immettendo tutto il tuo impegno.> Un complimento, nulla di eccelso, prima di raddrizzare la testa e portarsi verso una delle poltrone indicate, di fronte alla scrivania del Tessai. <Scorrendo il tempo, nel tentativo di allenarmi e di salvaguardare la Vita.> Banale come risposta, no? Qualcosa che potrebbe fare chiunque. Questo sarebbe l'accento che tenterebbe di dare a quella risposta, mentre si accomoderebbe in maniera composta. <Qualsiasi cosa tu voglia, l'importante è condividerlo.> Un invito che andrebbe quasi ad esser invertito, se gli fosse stato possibile. <A te invece come procede in questa nuova veste?> Andrebbe a chiedere, realmente interessato e non per semplice gentilezza nel domandare. Curioso, più che altro. [Chakra On]

23:50 Yukio:
  [Sala Hasukage] I passetti continuano senza troppi intoppi continuando nella lettura "Uhm ok. Bene" Mettendo qualche firma alla fine dei fogli che vengono fatti scorrere velocemente per poi lasciarli sulla scrivania una volta giunto vicino ad essa "Oh ma tra poco ci saranno i miei sostituti, se lo scordano che io passi qui giorno e notte" Sollevando le sopracciglia. Si, crediamoci tutti. Lo ritroveremo a badare a due bambini sommerso di lavoro con i giocattoli nella sala, sicuramente "Ma ho la mia segretaria per fortuna che comunque mi da una mano non indifferente... Almeno" Sospirando appena, accomodandosi sulla propria poltrona. "Bene bene..." Andando a prendere una caraffa con all'interno dell'acqua bollente,versandone il contenuto in due tazze pulite e mettendo dentro una tisana con del filo così che possa essere più facile estrarla la bustina quando l'acqua ha preso bene il sapore. "Zucchero è qui" Indica con i propri occhi, prendendosi la sua tazza senza zucchero ed iniziando a soffiarci sopra "Mha dai... Abbastanza bene anche se sono veramente sooooommerso di lavoro" Posando la sinistra fra i propri capelli, rilassando la schiena. Un respiro pesante sintomo di stanchezza così come lo sono quelle borse sotto gli occhi "E comunque volevo parlarti riguardo alle missioni che ho reso pubbliche nelle bacheche" Un piccolo annuncio per la discussione che vorrà portare avanti "Per quanto riguarda il tuo clan... Per caso hai notizie del tuo superiore? O se si stanno facendo delle idee su questa nuova situazione?" ovvio, vuole sapere cosa ne pensano tutti i clan, del resto vuole assicurarsi anche il loro benestare, no?[ck on]

00:07 Yurashin:
  [Palazzo] Come pianificato, dopotutto: quella permanenza all'interno di quella stanza, nel dover scrivere e compilare moduli, sarà solo un fattore momentaneo, in quanto presto saranno altri a prendersi carico di queste responsabilità. <Son sicuro che i tuoi sostituiti saranno in grado di rendere un operato davvero gradevole.> Sicuro del fatto che l'altro non lascerà un potere così importante, seppur frammentato, nelle mani di chi non merita la piena fiducia del Tessai. Intanto quest'ultimo andrebbe a sedersi di fronte e preparare due infusi, lasciando che l'acqua calda possa assorbire tutto ciò che risiede all'interno del filtro, aromatizzando quel liquido. <Ti ringrazio.> Mano che si allungherebbe dunque, la destra, per poter afferrare la tazza ed avvicinarla appena a sé, dinanzi al proprio petto. Guarderebbe il contenuto, lasciandosi accarezzare da quel leggero nube che solletica il proprio naso. <Missioni?> Chiederebbe, retoricamente, non comprendendo precisamente cosa l'altro voglia intendere. Ha visionato, poco ma sicuro, ma nulla di eccezionale se non fosse per.... <Non ho ricevuto direttive in particolare a riguardo, probabilmente impegnati nel riprendere lo stile di vita, senza soffrire la carestia.> Si concederebbe un piccolo sorso, breve. <Ma la presenza di Hotsuma-Sama ha influito notevolmente. Non credo che avrai ulteriori problemi con la mia Famiglia.> Ed ancora un altro piccolo sorso, senza far rumore. <Spero di risiedere sul nostro trono quanto prima, diventando perno cardine del mio clan.> E così... <Non avresti sicuramente altri problemi.> Anzi, avrebbe la presenza di un nuovo alleato: uno dei clan più famosi della terra della pioggia. <Ho avuto anche modo di notare un episodio alquanto singolare.> Si esprimerebbe dunque, intavolando lui un discorso rapido: <Non ho molte informazioni, ma è stato commesso un omicidio all'interno di una stradina secondaria, totalmente immersa nel buio.> Lui era lì, seppur non solo: <Una donna, senza vita, tra le braccia di un bambino, suo fratello, totalmente impaurito.> Cosa si poteva attendere in effetti? <Credo che vi siano ancora qualche persecutore del consiglio, o qualcosa di simile.> Ma la domanda sarebbe: <Ho notato uno straccio, un tessuto, di color grigio con delle linee intrecciate rosse. Può ricordarti qualcosa?> Avanzerebbe, conoscendo l'immensità delle conoscenze del Kokketsu. [Chakra On]

00:29 Yukio:
  [Sala Hasukage] Un cenno di capo quando viene ringraziato per il thè, iniziando lui stesso a berlo dopo averci soffiato un paio di volte sopra. non risponde sul reparto missioni essendo più interessato su un nuovo fatto che è avvenuto al villaggio "E... Non mi è stato fatto rapporto di alcun tipo a riguardo?" inclina la testa verso destra "Quando succedono determinati fatti dovete mandarmi IMMEDIATAMENTE una missiva, intesi?" Prendendosi un attimo un respiro "Non sapevo che ci fossero ancora degli esserini che rompono ancora le palle" Sorseggiando ancora del the "E no purtroppo..." Con un tono più basso, riflettendo a ciò che gli sta descrivendo Yurashin "Non conosco nessun simbolo con queste caratteristiche..." Mugugna "Chi era presente li con te?" Domanda subito, aspettando un ulteriore risposta "Volevo assegnare a te ed a altri le missioni riguardo le ferrovie ma questa è decisamente più importante" Spiega, schioccando la lingua sul palato "Fammi un rapporto dettagliato su tutto l'avvenimento per favore" Dandogli successivamente la parola, tacendo e continuando a sorseggiarsi il thè. Un po' di pausa da quel movimento per accendersi subito dopo una sigaretta e porre l'attenzione completa sullo Yoton.[ck on]

16:22 Yukio:
  [Stanza Hasukage] Un cenno di capo quando viene ringraziato per il thè, iniziando lui stesso a berlo dopo averci soffiato un paio di volte sopra. non risponde sul reparto missioni essendo più interessato su un nuovo fatto che è avvenuto al villaggio "E... Non mi è stato fatto rapporto di alcun tipo a riguardo?" inclina la testa verso destra "Quando succedono determinati fatti dovete mandarmi IMMEDIATAMENTE una missiva, intesi?" Prendendosi un attimo un respiro "Non sapevo che ci fossero ancora degli esserini che rompono ancora le palle" Sorseggiando ancora del the "E no purtroppo..." Con un tono più basso, riflettendo a ciò che gli sta descrivendo Yurashin "Non conosco nessun simbolo con queste caratteristiche..." Mugugna "Chi era presente li con te?" Domanda subito, aspettando un ulteriore risposta "Volevo assegnare a te ed a altri le missioni riguardo le ferrovie ma questa è decisamente più importante" Spiega, schioccando la lingua sul palato "Fammi un rapporto dettagliato su tutto l'avvenimento per favore" Dandogli successivamente la parola, tacendo e continuando a sorseggiarsi il thè. Un po' di pausa da quel movimento per accendersi subito dopo una sigaretta e porre l'attenzione completa sullo Yoton.[ck on]

16:45 Yurashin:
  [Stanza Hasukage] Riposto su quel divano, mentre sorseggerebbe quella bevanda, ora sembrerebbe assumere un ruolo importante, un periodo di silenzio dalla controparte, per favorire il Chuunin, affinché questo possa prendere parola e spiegare tutto ciò che dovrebbe esser espresso in merito. <Ogni nuovo aggiornamento, sarai avvisato.> Andrebbe innanzitutto a rassicurarlo, distaccando la tazza dalle proprie labbra, prendendo un buon respiro. <Col sottoscritto, vi era Raido ed una fanciulla, conoscente di quest'ultimo, dalla verde chioma.> Non potrebbe dimenticarsi di una tonalità così anomala, in effetti. <Incontrati per pura casualità, attratti da un grido improvviso, all'interno di un vicolo. Ci siamo addentrati ed abbiamo riscontrato un bambino che teneva stretta tra le braccia una ragazza, sua sorella, che aveva già esalato l'ultimo respiro.> Breve, comunque. <Questo è quanto sia accaduto.> Chiuderebbe la pratica, seppur non sembrerebbe concedere sufficiente tempo all'altro di prendere parola: <Abbiamo avuto altre segnalazioni sulla presenza di questi individui, qualche sera addietro, all'interno di una casa.> E cosa è accaduto? <Ero in compagnia di una bambina, una Genin, ed abbiamo avuto il tempo di constatare la presenza di tre individui. Ma quando ci siamo addentrati all'interno, erano già fuggiti altrove.> Le labbra che si muovono, appena percettibilmente, per una smorfia leggera. <Mi dispiace se non ho potuto catturare nessuno.> Un fallimento sarebbe pur sempre un fallimento; la cosa lo lederebbe da infastidirlo ed abbassare il capo in avanti, senza rialzarlo. Non avrebbe bisogno di assumere una responsabilità di quell'esperienza, di chiedere una punzione esemplare, in quanto l'altro saprà sicuramente come destreggiarsi in ciò. Rimarrebbe silente, almeno per ora, lasciando partire, come una saetta, un impulso di contrarre i muscoli delle braccia, per un paio di istanti e non oltre. Silenzio, ora. Immobile. [Chakra On]

17:12 Yukio:
  [Stanza Hasukage] Rilassa il proprio corpo sulla poltrona, appoggiandovi dolcemente la schiena su quel tessuto morbido. La sigaretta a fumare dolcemente viene alimentata da un tiro trattenuto fra le labbra di Yukio il quale aumenta l'ardore della corona della sigaretta, riducendone la lunghezza. Fumo incanalato che verrebbe raccolto nei polmoni e dopo pochi secondi gettato fuori dalle narici; nel mentre ascolterebbe le parole di Yurashin "Il fratello, avete eseguito un interrogatorio per lui? Vi siete informati su ciò che è avvenuto alla sorella o qualcos'altro di simile?" Domanda, inclinando la testa verso sinistra, continuando a fumare "Una genin ed un chunin non sono riusciti a catturare nemmeno uno di questi tre? E non si potevano chiedere rinforzi di alcun tipo in questa situazione?" Borbotta, sollevando gli occhi "Yurashin, attenzione" Indicandolo senza modi minacciosi, giusto gesticolazioni normali "Io non sono quel Kage bonaccione, non sempre. Non accetto fallimenti, può capitare una volta due al massimo" Abbassando la mano, facendosi un altro tiro "Dopo di che prenderò dei provvedimenti seri che possono passare da un semplice degrado al togliere il titolo di ninja" Scrollando la sigaretta dalla cenere sul posacenere posto sul profilo della scrivania "E' giusto che tu sappia come mi muovo in queste cose. Arrivati ad un certo punto della carriera ninja gli errori devono essere pari a zero, spero che mi sia spiegato a sufficienza" Allargando le mani "Lo stesso Raido ha subito una punizione da parte mia, però ormai è andata come è andata. Mi raccomando per la prossima volta" Spiega, porgendogli un cenno di capo "C'è dell'altro?" Domanda di conseguenza, lasciando che possa rispondere anche alle prime domande di Yukio che ha chiesto riguardo al primo evento.[ck on]

17:30 Yurashin:
  [Stanza HasuKage] E le domande verrebbero ad esser incanalate come una spugna che assorbirebbe un liquido estraneo. Si caricherebbe di prendere coscienza di quanto richiesto e tenterebbe di tessere una risposta soddisfacente ai quesiti avanzati. <In un primo momento, le informazioni che abbiamo ottenuto sono state rasenti il nulla.> Semplicemente qualche informazione su chi tenesse tra le mani, ma non molto altro. <Per il resto, il bambino è stato prelevato dalla ragazza prima citata, per potergli permettere di calmarsi e ritrovare nuovamente un equilibrio.> E, per essere più brevi: no, nessun interrogatorio sarebbe stato portato innanzi, ma credeva che già Raido avesse provato ciò, in quanto conoscente della ragazza. E poi? I peggiori secondi che poteva ospitare, quelli che la mente non avrebbe mai voluto avvertire. Non più, almeno. <Non abbiamo avuto molto tempo da richiedere supporti, in quanto una volta entrati nella casa, non vi era già più nessuno.> Risponderebbe almeno, prima di sentire quelle parole. Ammutolito, stringendo la mano duramente nel formare due pugni molto serrati; così stretti che, se avesse avuto delle unghie, si sarebbe ferito senza alcun problema. Un misto di sentimenti che starebbero sporcando l'animo del figlio di Kiri, mentre il suo onore sarebbe stato già macchiato da quell'insieme di esseri, luridi ed infimi. Questa ora diventa una caccia aperta! Non transige che qualcuno abbia potuto schernirlo in quel modo, rendendolo così ridicolo dinanzi agli occhi di una persona verso cui riporrebbe fiducia, prima di lealtà in quanto nuova figura di rilievo all'interno del villaggio. Solo a quell'apparente tentativo di congedo, i muscoli andrebbero a rilassarsi, ma senza rialzare il capo. Un'onta, se lo facesse, rimanendo nel proprio metaforico atrio di vergogna. <Volevo chiedere, se fosse possibile, la possibilità di una nuova struttura, in cui posso imprimere in modo migliore la mia arte della forgiatura, con annesso magazzino.> Sarebbe tempo di rinnovarsi, di migliorare ed investire in un progetto migliore no? [Chakra On]

18:01 Yukio:
 "Non c'è il motivo nell'avere una simile reazione" Muovendo la mano destra che ospita la sigaretta a destra e a sinistra generando degli aloni di fumo "Gli errori sono... Umani" Sollevando le spalle "Come tali quindi possono accadere, ma non adirarti in tal modo" Lo rassicura, in un certo senso, osservando i muscoli di lui che si irrigidiscono "Dato che Raido è stato sollevato dall'incarico di Shinobi per un po' di giorni potresti occuparti delle missioni inerenti alla ferrovia, dato che ho cambiato alcuni ordini riguardo alla disposizione di missioni, quindi... Potresti aiutare alla costruzione di essa, ti pare?" inclinando la testa verso sinistra "Il tuo aiuto potrebbe essere necessario data la tua innata, ci sono pezzi di ferrovia che andrebbero riscaldati per essere quanto meno mossi e messi in ordine, non dovresti subire danni da calore se non erro, non come lo percepiscono le altre persone" Sorridendogli nuovamente "Uhm?" Inclinando la testa dall'altro lato, ascoltando la proposta di Yurashin "Aprire una struttura... Una fucina insomma, con magazzino" Schiocca la biforcuta sul palato "Perchè no, ci sono tantissime strutture disponibili!" Aprendo appena gli occhi "Nel secondo e terzo livello del terzo cerchio ci sono degli edifici adibiti a ciò ma alcuni sono vuoti... Un attimo eh" Aprendo un cassetto per poterci vedere dentro e cercare un foglio, una planimetria della nuova città "Esattamente!" Indicando il punto "Se ti serve questa struttura dovrai però pagare una retta mensile, aiutare quanto meno il villaggio mensilmente, non è molto, sono 600 yen, il mese si conta nel momento in cui tu confermi di voler affittare questa struttura" Spiega semplicemente, appoggiando la schiena sullo schienale della poltrona nuovamente "Allora? Interessato?" Domanda, finendo la propria sigaretta per poi spegnerla nel posacenere, attendendo.[ck on]

18:27 Yurashin:
  [Stanza HasuKage] Lui lo rassicurerebbe, così come farebbe un padre dinanzi ad un figlio alle prese con una delusione personale: eppure non scorrerebbe nessun vincolo di sangue tra il duo; ma quella situazione gli renderebbe un effetto alquanto irregolare, non proprio definito. Da una parte, sorgerebbe la concezione del fatto che il Kokketsu si preoccupi dello Yoton, ma dall'altra parte il proprio orgoglio, poiché non avrebbe bisogno di qualcuno che funga da balia. <Sospeso.> Sussurra in modo retorico, interpretando quella punizione in un modo totalmente personale e non come un semplice periodo di ferie. <Nessun problema, vedrò quale progetto risulta essere più idoneo ed inizierò a contribuire alla sua costruzione.> E se l'altro non lo avesse ancora compreso, è totalmente cosciente di come addolcire la pillola amara prima ingurgitata. <Metterò a disposizione la mia leggendaria innata a servizio di Kusa.> Ed avrebbe già qualche idea a riguardo della tratta verso cui affacciarsi, se non gli fosse impossibile. Poi, quel progetto che verrebbe accolto con facilità dall'Hasukage, mentre preleverebbe una planimetria del nuovo villaggio, in continuo e progressivo miglioramento. <La posizione non sarebbe neanche male, ma quanto risulta essere spaziosa?> Si preoccuperebbe di ciò, perché preferisce completarla così come gli piacerebbe, come se si ottenesse una nuova stanza nel proprio appartamento e bisogna agire sul come arredarla nei migliori dei modi. <Se lo è, non ho alcun problema per la somma dell'affitto.> Dopotutto con quello che potrebbe guadagnare dalle varie commissioni, non dovrebbe risultare complesso raggiungere quella cifra. <Yukio-Sama?> Lo richiama per nome, quasi come se volesse comporre un distacco da tutto ciò che avrebbe espresso fino ad ora: <Se mi posso permettere, ma anche tu compi errori?> Sarebbe stato meglio chiedere se l'altro possa essere definito come un essere umano o meno che inserire questa domanda, potenzialmente fastidiosa. [Chakra On]

19:06 Yukio:
 "Già, sollevato dall'incarico di shinobi di Kusa. Non una bella cosa, lo so, ma devo pur avere una squadra di ninja efficiente sotto ogni punto di vista, ti pare? Questo periodo gli servirà per allenarsi ancora di più e mantenere il suo grado" Parla semplicemente, gesticolando, rimettendosi composto su quella poltrona "Mi fa piacere sentire queste parole, bravo, mi raccomando fai sempre il massimo" Due cenni di capo per comprensione intrecciando poi le mani sul bordo della scrivania fra di loro "La posizione non è affatto male, del resto è il nuovo cerchio della zona commerciale, saresti nel centro, insomma" Spiega senza giraci attorno "Uhm si?" Quando lo richiama, ponendo completamente gli occhi su di lui "Ne ho compiuti parecchi... Molti, credimi" Abbozzandovi un sorriso "Ma una volta che facevo un errore, capivo e non lo ripetevo più" quindi ha fatto più errori di vario genere, insomma è questo ciò che sta dicendo! "Quindi non bisogna mai cadere, si sa del resto,ogni persona ci rema contro ma noi dobbiamo farci forza e andare a vanti a spalle larghe, facendoci la nostra strada, nh?" Domanda retorica, alla fine è sempre stato così "Comunque per queste cose dovrai recarti al secondo palazzo che tratta delle situazioni amministrative del villaggio, quindi quando dovrai pagare una retta o chiedere informazioni dirigiti li, ci saranno le persone adeguate che ti risponderanno e ti daranno delucidazioni su tutto ciò che riguarda la struttura, bhe ovvio non è una reggia mondiale come struttura però uscirà una bella fucina, tu dovrai pagare soltanto la retta mensile e basta anticipata ovviamente, in questo modo possiamo darti anche tutti gli attrezzi di cui hai bisogno, penserà il villaggio alla struttura interna e a tutto ciò che ti servirà" Già un aiuto in tutto e per tutto senza che spenda ulteriori soldi, una nuova forma di incitamento per i lavoratori insomma.[ck on]

19:30 Yurashin:
  [Stanza HasuKage] E mentre l'altro argomenterebbe, lui potrebbe anche terminare di bere quel tè fin quando non potrà riporre la tazza al di sopra della scrivania, nel suo piccolo piattino poco distante. Lo osserverebbe ora, rialzando il capo, puntando lo sguardo contro quello del Kokketsu, osservandolo con cura. Quasi fastidioso, nel mantenere vivo il contatto visivo con le iridi avversarie, senza muoversi o proferire parola. Lo studierebbe, contemplerebbe, senza mutare l'espressione vuota su quel viso. <Capisco.> Ascolterebbe il discorso sugli errori commessi e mai ripetuti, oltre all'ubificazione della struttura libera prima accennata; sembrerebbe che non sia la più grande ed immensa, ma potrà rivolgersi direttamente ad un ufficio che si occuperebbe di ciò. <Perfetto. Ci rifletto dunque e ci andrò appena possibile.> Ammetterebbe, mentre tenterebbe di innalzarsi in piedi, segno di un potenziale congedo da parte sua. <Non avrei altro motivo per rubarti altro tempo. Avrai miei informazioni, comunque.> Su cosa? Su tutto, ovviamente. <Se non vi è altro, posso pure congedarmi.> Un capo che si abbasserebbe appena e si rialzerebbe poco dopo: un saluto rispettoso verso l'HasuKage. E se fosse così, si limiterebbe con un <A presto, Yukio-Sama.> Un sorrisetto, appena presente, per poi scomparire da lì a poco, oltre la porta. Tempo di raccogliere il proprio equipaggiamento, prima di inoltrarsi tra le ombre che il plesso residenziale offre. Qualcuno ha compiuto un passo sbagliato, uno sgarro che non doveva permettersi. [Chakra On][END?]

Quale miglior cosa che incontrare il nuovo Kage di Kusa, facendo un rapporto di quanto accaduto ultimamente?

Oltremodo, un progetto nuovo per il Fabbro, autorizzato dal Kokketsu.