Giocata

Giocata Invalida

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17:50 Horo:
  [Esterno] Resta immobile a fissare Saki dopo le sue parole, quindi sposta lo sguardo su Cheza, nuovamente su Saki <... ma, ma, ma> scuote appena il capo <no ferme tutte e due, un attimo, la forza viene dall'unione, il villaggio è forte perchè siamo uniti, e l'unione inizia con dei forti e sani rapporti di amicizia> sposta l'attenzione su Cheza ora <A casa non sappiamo molto di tua madre, ma la mia famiglia le sarà sempre eternamente riconoscente, se non fosse stato per lei, non mi troverei ora, qui. Però potremmo provare a chiedere in giro, se qualcuno la conoscesse prima di spostarsi a vivere nella Foresta.> l'attenzione del ragazzo ora va a Saki <io non ho fratelli, diciamo che Cheza è l'unica> prende una breve pausa <Sorella, si> annuisce sicuro a questa sua stessa affermazione prima di puntare le mani al suolo per mettersi dritto. Fatto questo, i pugni si chiudono e si appoggiano ai fianchi del giovane <Il mio nome è Horo, e lei è Cheza, e da oggi dichiaro che la nostra amicizia sarà Sacra e dedita al proteggerci rappresentando in questo modo la forza dell'unione!> annuncia con forza quelle parole, alzando anche il tono di voce <e diventeremo come i tre ninja leggendari! VEDRETE!> punta lo sguardo verso il cielo, ora che inizia a tramontare il sole e che sembra decisamente sgombro di nubi

18:05 Cheza:
  [Esterno] Le sopracciglia vanno ad inarcarsi verso su non appena sente la prima frase di Saki. Smette di annusarla adesso e, lentamente, molla la presa dal tronco dell'albero. Prima di tutto con la mano destra, quindi il braccio viene disteso verso il basso finchè il palmo della mano aderisce all'erba. Poi fa la medesima cosa con la mano e il braccio sinistro. Quando tutte e due le mani aderiscono a terra ecco che la gamba sinistra molla con lentezza la presa dal tronco e viene piegata in avanti finchè la punta dello stivaletto color crema tocca l'erba. Fa altrettanto con l'altra gambe e con quei movimenti agili e fluidi ecco che si ritrova a terra, inizialmente a quattro zampe ma poi si rimette in piedi e raddrizza così sia la schiena che le spalle rimettendosi così in piedi. Lascia parlare Horo, lei non è decisamente chiacchierona nemmeno la metà rispetto a lui. Ma fa un paio di passi per avvicinarsi a Saki. Quando la ragazza accenna quell'inchino, anche lei china il capo in avanti e da fondo a tutte le buone maniere insegnatale dalla madre per chinare il busto in avanti ed inchinarsi a sua volta <Cheza> risponde e fa eco alle parole di Horo. Si blocca quindi a fissare Horo, con le palpebre un pò sgranate. Man mano che il suo discorso va avanti, ecco che solleva la mano destra e porta il palmo della mano davanti alla bocca. L'espressione sul viso serio e quasi assorto di lei, si trasforma in un sorriso decisamente solare e divertito dalla gestualità e dalle parole di Horo. Ride di gusto. Una risata cristallina quanto contenuta <sei buffo> commenta, ma non sembra per niente un insulto o altro. E' un commento sincero. Lo sguardo è di nuovo curioso quando torna su Saki <studi da tanto tempo qui all'Accademia?> e questa volta si, prende lei l'iniziativa per farle una domanda

18:15 Saki:
  [Esterno] Il capo si inclina leggermente verso destra, lo osserva e poi sospira. Rimane in silenzio fino a che non ultima il suo discorso molto teatrale. Le braccia si piegano e si intrecciano contro l’addome, intrecciandosi tra loro. il capo si china e osserva un po’ il terreno. Sospira e poi osserva nuovamente Horo <Beh, non sono tutti amici tra loro. Collaborano per un obiettivo comune, ma non credo che tutti siano amici tra loro. Io ho cinque fratelli più grandi di me. > spiega verso Horo. Le parole sono bel scandite tra loro. Rimane in piedi, ferma di fronte ai due mentre parlano e interagiscono. Le labbra si stringono tra loro e rimane in silenzio con le braccia intrecciate contro il terreno. Il viso ruota lentamente verso Cheza, la guarda nel suo aspetto senza indugiare troppo sulla figura della ragazza. <Da poco in realtà, sono nuova dell’accademia. Voi invece?> Chiede verso entrambi. Muove il capo verso il ragazzo ma poi torna ad osservare le movenze della ragazza e la sua agilità. Le sopracciglia si muovono verso il basso mentre la osserva e poi distoglie il capo. Rimane in silenzio. Le mani vengono portate all’orlo della gonna andando a sistemarne le pieghe così da non farla stropicciare. Il ciuffo di capelli che le copre la fronte , le sfiora la pelle chiara mentre si muove e mentre il vento ondeggia leggermente le ciocche.

18:24 Horo:
  [Esterno] L'attenzione del ragazzo va direttamente su Cheza quando la sente ridere, mentre a sua volta sorride, soddisfatto, quindi ecco che lo sguardo abbandona la ragazza selvatica in favore di Saki alle sue parole <Si, ma la questione è diversa, una cosa è collaborare per un obiettivo comune tra estranei, e una cosa è collaborare per un obiettivo comune tra amici, c'è maggiore adesione e forza, fidati> le bracia vanno a incrociarsi nuovamente all'altezza del petto <Anche noi iniziamo ora le lezioni all'Accademia, Cheza è la prima volta che viene al villaggio, noi abitiamo nei pressi della foresta> spiega con tono decisamente più tranquillo, prima di indietreggiare lentamente fino a poggiare la schiena contro il tronco dell'albero, scivolando poi lentamente verso il suolo <Ah...> emette il verso mentre, raggiunto il suolo si mette più comodo

18:31 Cheza:
  [Esterno] Le palpebre si sgranano alla prima frase di Saki e le sopracciglia castane vanno ad inarcarsi verso su <Cinque fratelli? Sembrano tanti...> commenta ma nel tono di voce sembra un pò incerta. Rimane qualche istante con le labbra schiuse, lasciando intravedere i canini dalla forma decisamente più allungata. Stringe le labbra e lancia un paio di sguardi di sottecchi verso Horo quasi cercasse nelle sue parole una qualche spiegazione. Infatti sbatte le palpebre un paio di volte quasi come se stesse riflettendo sul punto di vista esposto dal fratellastro. Lascia che sia lui a parlare, mentre lei si sposta a passo lento e, tenendosi sempre un pò distante da Saki, cerca comunque di fare un giro tutt'attorno a lei, passandole sia davanti, che di lato, che dietro. Quando è alle sue spalle prova a soffermarsi per annusare meglio il profumo emanato dalla ragazza del Villaggio <ancora non ho mai fatto nessuna lezione. Però Horo mi ha parlato tanto dell'Accademia e dell'esame per diventare Genin. E io voglio provarci, devo riuscirci a tutti i costi!> dice, e questa volta, forse per la prima volta durante quel discorso, ci mette parecchia enfasi. Quando termina il giro attorno a Saki, si sofferma proprio di fronte a lei e curva la schiena in avanti, muovendo il nasino su e giù ancora un paio di volte. I grandi occhi languidi fissano Saki in viso, più da vicino adesso <hai un buon profumo> esordisce così

18:40 Saki:
  [Esterno] È chiaro che il ragazzo voglia avere ragione, la ragazza solleva le spalle e poi chiude gli occhi con un lento movimento delle palpebre verso il basso. Annuisce e poi riapre con calma gli occhi. Si muove verso il tronco dell’albero e allunga la mano verso la corteccia di questo. Le dita scivolano contro la corteccia e la osserva mentre ascolta le parole di Horo <Io vivo verso la fine del villaggio quindi forse siamo vicini credo> dice verso il ragazzo. Gli occhi blu seguono i movimenti di Cheza, a destra e a sinistra. la osserva e Saki osserva lei come se cercasse di capirla. Le labbra si stringono tra loro e prende un grande respiro, le labbra si stringono tra loro. Quando Cheza la fissa da vicino lei la guarda negli occhi, sempre seria. Alla sua frase, le sopracciglia si muovono verso il basso in una gestualità naturale. La mano sinistra si porta al colletto della camicetta e poi china il capo verso sinistra poggiandovi il naso. Annusa la stoffa come se cercasse qualche profumo particolare <Sarà il sapone dei vestiti…o il ramen che ho mangiato oggi. Alle volte lascia il suo profumo addosso> Spiega verso la ragazza poi raddrizza il capo e la osserva, la guarda negli occhi e rimane in silenzio. <è il tuo modo di fare amicizia questo?> chiede verso la ragazza. Il tono è calmo e pacato, non vi è nessun tentativo di offesa, è semplicemente sincera.

18:47 Horo:
  [Esterno] <AH!> esclama, la mano destra punta l'indice verso Saki, come se avesse fatto un importante scoperta <Vedi? E' destino, il destino ha deciso che dovevamo incontrarci, un enorme destino, tipo... tipo che dovremo salvare il villaggio un giorno, roba simile> dichiara con particolare enfasi, riabbassa il braccio, lo sguardo si solleva di scatto verso il cielo ormai buio <Dannazione... è tardissimo. Cheza! Muoviamoci o ci daranno per dispersi, e come se non bastasse daranno la colpa a me... oh no> non aspetta neanche di avere una risposta da parte della nuova sorella che si è aggiunta alla famiglia, rapido inizia a muoversi <CI VEDIAMO A LEZIONE SAKI!> urla, sollevando il braccio destro per salutare mentre continua ad allontanarsi, e solo dopo svariati metri andrà a controllare se Cheza lo sta seguendo. <END>

18:59 Cheza:
  [Esterno] Sgrana gli occhi alla domanda di Saki e rimane con le labbra schiuse come in un'espressione inebetita. Le labbra infatti si muovono un paio di volte, come se fosse sul punto di dire qualcosa in risposta alla ragazza, ma effettivamente non viene fuori nessuna parola di senso compiuto. E' stata presa decisamente in contropiede ed infatti è rimasta lì bella che imbalzamata senza sapere cosa dire. Con le braccia lungo i fianchi, le labbra un pò schiuse, e lo sguardo fisso su Saki. Sono le parole e lo spostamento di Horo a farla trasalire e quasi tornare alla realtà. Si volta di scatto verso di lui e di conseguenza fa tintinnare i grandi orecchini bianchi e rotondeggianti che ne caratterizzano la figura. Stringe le labbra e annuisce quando lui accenna al ritardo <si, va bene!> gli fa eco, muovendo quindi un primo mezzo passo verso Horo. Si blocca però e torna a guardare verso Saki mentre gli angoli della bocca vanno a tirarsi verso su <Allora sei mia amica adesso!> e quindi lo sguardo torna su Horo mentre gli corre dietro <hai visto? Ho un'amica!> esclama quasi come se stesse cadendo dalle nuvole con i rapporti sociali e quant'altro. Ma non aggiunge più nulla verso Saki, seguendo Horo in direzione di casa sua

19:09 Saki:
  [Esterno] Sente il ragazzo urlarle e puntarle il dito contro, le sopracciglia si muovono verso l’alto e poi gli occhi sembrano quasi allargarsi. Sospira e poi china il capo e poggia il palmo della mano contro la fronte. Muove il capo a destra e a sinistra seguendo quel movimento con la mano stessa. Le labbra si stringono tra loro e poi distende nuovamente il braccio destro lungo il fianco e mantiene gli occhi blu verso il ragazzo <Sei proprio convinto… > si stringe nelle spalle e poi muove il capo su e giù, come se annuisse all’appuntamento a lezione del trio. La mano destra si solleva e poi muove leggermente il polso in modo da far ondeggiare la mano a destra e a sinistra in un cenno di saluto <A domani> Dice a bassa voce verso i sue due nuovi amici, a quanto pare. Si distanzia dal tronco dell’albero e rimane in silenzio da sola per qualche secondo <Credo sia giunta l’ora di tornare a casa anche per me> prende un profondo respiro allargando le spalle e i polmoni stessi, sospira per poi avviarsi verso la sua dimora nella stessa dire che hanno intrapreso Cheza e Horo. <END>