Incomprensioni

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16:10 Akahiro:
  [-->Dojo] Il sole risplende in cielo, ormai quasi calante data la giornata che via via sta passando. Ancora però illumina perfettamente le strade e gli edifici di Konoha, baciando con i propri raggi tutti i cittadini che oggi si avventura fuori dalla propria dimora. Fra questi vi è anche Akahiro che, ormai come è abituato a fare, non mostra il proprio viso, celandolo con una maschera nera che copre i suoi lineamenti dal naso fino al collo. Un coprifronte, con il medesimo colore della stoffa della maschera, è ben visibile con la targhetta metallica che risplende(?) all'altezza della fronte. Per il resto si presenta come al solito, capelli bianchi e un ciuffo che scende per una parte della fronte, maglia blu scura che è sovrastata da un giubbotto questa volta di pelle, un paio di pantaloni neri e sandali del medesimo colore. Questa volta non vi sono ne il porta oggetti, ne il porta shuriken, un dettaglio che differisce molto rispetto all'abituale figura del sedicenne. Il motivo è semplice, è vicino a casa propria, percorrendo le strade del Quartiere Nara diretto verso il Dojo del Clan. Non vi è stata alcuna convocazione, i propri passi si muovo verso tal loco per propria scelta, per allenarsi dopo aver pranzato comodamente a casa. Difatti non perderebbe tempo, ancor prima di giungere nel posto da lui prescelto unirebbe le mani davanti al petto cercando di creare con essere il sigillo della capra. Concentrazione che subito andrebbe per richiamare a se la Forza Fisica e la Forza Psichica, per questo raccoglierebbe la prima da tutte le cellule del proprio corpo, quelle cutanee, dei muscoli, del sistema sanguigno e pure dagli stessi tessuti che compongono gli organi. La Forza Psichica invece scaturirebbe da tutta la sua attività cerebrale, dai suoi pensieri, riflessioni, dal suo quoziente intellettivo, anche dai suoi neuroni se serve. Se tutto andasse per il meglio, la Fisica si formerebbe all'altezza dell'ombelico in un vortice che girerebbe in senso orario, la Spirituale invece all'altezza della fronte, sempre un vortice ma la propria rotazione lo porterebbe in senso antiorario. E ora tali Energie si muoverebbero, la Psichica verso il basso, la Fisica verso l'alto. E così facendo proverebbe ad unire tali Forze all'altezza del petto, tentando di unirle per dar vita ad un'unica grande Energia. Se non avesse fatto errori il chakra verrebbe così richiamato, il quale si sprigionerebbe fluendo per tutti i canali del proprio sistema circolatorio e grazie a questo raggiungerebbe ogni parte del suo corpo, dagli organi interni ai 361 punti di fuga posti in tutta la sua pelle. Intanto varcherebbe finalmente la soglia del Dojo, palesando la sua albina figura al suo interno.[Tentativo richiamo chakra]

16:22 Furaya:
  [Dojo] Precisamente, la Capo Clan è nel Dojo del Clan Nara. Indossa un paio di pantaloncini neri, tipici da allenamento. Ai piedi, ha un paio di sandali ninja di colore nero, rinforzati in metallo, alti fin sotto le rispettive ginocchia. A coprire l'addome, invece, ha soltanto una canotta grigia, piuttosto aderente anch'essa, la quale mette in risalto quelle poche curve. La spalla destrorsa è totalmente coperta da una fasciatura, fin quasi all'altezza del gomito. Deve celare, in ogni modo possibile, il Tatuaggio che la etichetta come Anbu. Alle mani, invece, ha un paio di guanti ninja, con placca metallica. Il coprifronte è tenuto sul capo, tra i capelli rosei divenuti poco più lunghi rispetto a prima. Contro il fianco manco, ha invece la Katana nell'apposito fodero, sorretta tramite una cintura attorno alla vita stessa della Consigliera. < Allora-- > Si rivolge ovviamente a colui che dovrebbe avere di fronte in tal contesto. Le di lei mani sarebbero poste al di sopra dei rispettivi fianchi, le gambe vengono tenute lievemente divaricate e la schiena ben diritta. < --Akahiro, vuoi provare ad attivare la tua Innata? Ci hai già provato in questi giorni? > In fondo, ne son passati alcuni dall'ultima volta che si son visti. Ergo, vuol solo sapere che progressi egli abbia fatto. Il Chakra della Nara è, ovviamente, sempre attivo e in circolo all'interno del di lei corpo. [Chakra ON]

16:37 Akahiro:
  [-->Dojo] Una volta varcata la soglia arresta improvvisamente i propri passi, mentre le mani verrebbero disgiunte in quelle che era il sigillo della capra e poste ai fianchi. Seri i suoi occhi verso la Capo Clan, dopo aver fatto un piccolo cenno delle palpebre vagamente sorpreso <Buongiorno Capo Clan, non mi aspettavo di vedervi> una voce neutra la sua sua, un'atteggiamento garbato nei confronti della donna che però non mostra alcuna felicità, ne infelicità, nel vederla di fronte a se <Si, mi sono allenato nel campo di addestramento, ma fino adesso ho fatto pochi miglioramenti> gli occhi azzurri per un attimo si distolgono dalla sagoma della kunoichi, guardandosi intorno sempre con aria seriosa <Ero venuto qui a posta per provare ad impratichirmi con essa> un respiro un poco più profondo, mentre i suoi passi cercano di muoversi a lato alla sua destra di poco in diagonale. Più che altro per lasciare libero il passaggio. E dopo pochi metri si chinerebbe sulle ginocchia, lasciando che le punte dei piedi sostengano tutto il suo peso. Schiena ben ritta e mani che nuovamente si congiungerebbe all'altezza del petto, questa volta però formerebbero il sigillo del ratto. Socchiuderebbe gli occhi, tutto per concentrarsi sul chakra che ora dovrebbe essere correttamente impastato, per ciò come un fiume in piena confluirebbe in tutto il suo corpo. Ed è proprio questo impasto di Energia Fisica e Psichica che si muoverebbe per tutti i canali del proprio sistema circolatorio, verrebbe raccolto in una piccola dose che dal plesso solare si muoverebbe a nei 361 punti di fuga del suo corpo. Una pressione avverrebbe in essi, al fine di farlo fuori uscire dal proprio corpo e una volta esternato cercherebbe di controllare il modo di concentrarlo totalmente nella propria ombra. Una piccola dose inizialmente, ma che sarebbe continua. E così Akahiro tenterebbe di concentrare e unire il chakra alle particelle(?), chiamiamole così, che formerebbero proprio quella massa oscura proiettata nel pavimento legnoso generata dal suo stesso corpo su cui rifletterebbe la luce senza però passare oltre. Il chakra verrebbe disteso in maniera omogenea per tutta la propria ombra, la quale diverrebbe di conseguenza più scura e da una materia inconsistente acquisirebbe una densità maggiore. Se così fosse cercherebbe improvvisamente di ampliarla. Non la allungherebbe, ne muoverebbe in particolar modo. Semplicemente proverebbe a distendere il proprio chakra che sarebbe unito all'ombra, di conseguenza agli occhi della Jonin questa acquisirebbe una forma maggiore rispetto a prima. Manterrebbe le medesime proporzioni che aveva poco fa, ma ben più grande, almeno fino a che la luce nel loco glielo permetterebbe.[Chakra: 24/25][Tentativo innata Nara]

17:00 Furaya:
  [Dojo] Si stringe nelle spalle, posando le proprie iridi sul volto del giovane Genin. Alza la mandritta verso la fronte, spostando qualche ciocca dalla di lei visuale. < Beh-- Oggi, non avevo niente da fare alla Magione. > Si stringe nelle spalle. < Disturbo? > Le labbra si piegano in un piccolo sorrisetto, volendo risultare gentile e cordiale. < Allora-- Prova. Chi meglio di me può dirti se stai sbagliando o no? > Non per niente, è la Capo Clan, seppur da poco. Sfarfalla le palpebre, lasciandogli il tempo materiale per attivare l'Innata. < Innanzitutto, ti racconto come feci io, all'epoca. > Più o meno alla sua stessa età. Le di lei mani si avvicinano alle Tasche Porta Kunai e Shuriken, tirando fuori due Kunai per mano. Verrebbero tenuti tra indice e medio, medio ed anulare. Il braccio destrorso verrebbe caricato all'indietro, mentre lei indietreggerebbe di qualche passo, affinché tra lei e Akahiro vi siano almeno una decina di metri di distanza. Il braccio, una volta caricato, verrebbe spinto in avanti con quanta forza possiede. Tal gesto verrebbe altresì coadiuvato da un movimento delle spalle, le quali ne seguirebbero la traiettoria, aiutandola nel lancio. Le dita lascerebbero andare la presa nel momento in cui la distensione totale dell'arto sia al culmine. Così facendo, dirigerebbe il primo Kunai a circa un metro dal ragazzino. Il secondo Kunai andrebbe a finire a due metri dal primo. Stesso movimento verrebbe compiuto dall'altro braccio. Prima verrebbe caricato, per poi spingerlo, tramite altrettanto movimento della spalla opposta. Così facendo, spingerebbe nuovamente il braccio manco in direzione del terreno, cosicché possa far partire altri due Kunai. Il terzo si conficcherebbe nel terreno ad altri due metri dal secondo; idem il quarto, il quale dovrebbe andare a finire a due metri dal terzo. Praticamente, ha formato una sorta di campo di Kunai con otto metri di lunghezza, più un metro che separa Akahiro dal primo Kunai. < Inizialmente-- Devi capire come far muovere la tua Ombra e devi altresì cominciare a farle fare determinati movimenti, sempre immettendo in essa del Chakra. Ora-- Cerca di spingerla verso i Kunai. Tuttavia, ciò che ti chiedo di fare è uno slalom tra tutti e quattro. Parti da destra.. > Indica la zona alla sua destra - sinistra della Nara -. < ..entra ed esci a sinistra. Entra a sinistra ed esci a destra e così via. Dovresti essere in grado d'allungarla per circa una decina di metri. Tu prova a spingerti fin dove riesci. > Non deve sforzarsi, anche perché è la prima volta. [Chakra ON]

17:18 Akahiro:
  [Dojo] L'attenzione se prima era tutta verso se stesso e la sua esecuzione, ora andrebbe tutto per la superiora. La ascolta in silenzio, con serietà, molta serietà, senza però rilasciare le mani nel sigillo del topo. Guarderebbe quei kunai conficcarsi nel pavimento, senza sobbalzare ne preoccuparsi. Semplicemente li osserva mentre le loro punte si conficcano nel legno del parquet del Doko, ascoltando ancora le ultime parole della spiegazione di Furaya. In tutto ciò non avrebbe rilasciato il chakra che poco fa aveva tentato di immettere nella propria ombra, al contrario cercherebbe di continuare quel flusso che dal plesso solare ora si muoverebbe ai due arti inferiori e da questi ai punti di pressione. Tramite quest'ultimi continuerebbe a far fuori uscire il proprio chakra, provando ad insistere nell'immetterlo all'interno della sua ombra, ad unirlo ad essa nell'intento di mantenerlo unito ad essa. Grazie a ciò, se la concentrazione del Nara rimarrebbe costante come il flusso della miscela di Energia Fisica e Psichica che si unirebbe alla propria ombra, quest'ultima rimarrebbe sempre più scura del normale e acquisirebbe una densità maggiore rispetto alla normale incorporeità che la distinguerebbe. Continuerebbe dunque a concentrarsi sul chakra che ancora sarebbe al suo interno, questa volta però non lo dilata per tentare di ingrandirla, bensì lo allungherebbe provando a dargli un movimento ad arco. Un movimento arcuato inizialmente verso destra che poi si chiuderebbe a sinistra, tentando così di muoverlo oltre al primo Kunai stando ben attento a superarlo in un piccolo primo slalom. Se ci riuscisse, supererebbe il Kunai muovendola posteriormente rispetto a tale prima arma che fungerebbe da ostacolo e antecedente al secondo. Ora cercherebbe di curvarlo ancora, ma nella direzione opposta. Un nuovo arco verrebbe così creato, una semplice ed iniziale curva che diverrebbe dunque ad "S" e per far ci ovviamente l'ombra, o meglio, il chakra al suo interno, non perderebbe ne di velocità ne della propria crescita in avanti. Un'occhiata verrebbe lanciata alla Capo Clan, serie <Perchè lo fa? Molti altri membri potrebbero aiutarmi al suo posto. E' solo l'innata di Base, non certo una tecnica avanzata. Qualunque altro Chunin e Special Jonin del Clan potrebbe farlo, non dovrebbe essere nulla di complicato per loro>

17:19 Akahiro:
 [Chakra:23/25][Tentativo movimento ombra]

17:39 Furaya:
  [Dojo] In silenzio, piegando le braccia sotto il seno, osserva i movimenti compiuti dall'Ombra di Akahiro. Sembra riuscire a padroneggiarla, anche se dovrebbe fare giusto un po' di fatica. Tuttavia, ha senza dubbio ottime basi. I primi due slalom riescono con successo, ma ne mancano altri due. Ovviamente, la Consigliera non gli mette fretta alcuna. Lei ci ha messo una vita per apprendere quella Hijutsu, quindi non se ne fa cruccio. Non potrebbe mai ostentare che qualcuno ci riesca al primo esercizio. E' raro, ma c'è chi ci riesce. Ad ogni modo, gli occhi di lei seguono ogni movenza compiuta, tramite l'incanalare del Chakra all'interno della Kagemane. Il sigillo è ancora mantenuto ed è quello che fa da tramite tra il corpo del ragazzo e la sua Ombra. < Non è ovvio? > Chiede di rimando, quando Akahiro le pone quella domanda. Per lei, evidentemente, lo è eccome. < Mi hanno dato questo Ruolo, nonostante io abbia il sangue di un Traditore che mi scorre nelle vene. > Spiega, stringendosi nelle spalle. < E' il minimo che io possa fare aiutare chi, come te, si avvia all'Arte dei Nara. > Deglutisce, sbattendo le palpebre un paio di volte. < Potrei anche far venire qualcun altro al mio posto, è vero. Ma-- Ti crea fastidio la mia presenza? > Ride, stranamente.. Ma ride, quasi a voler prendere per scherzo quella semplice domanda. < Ci tengo particolarmente ai nuovi Nara. Siete voi la nuova generazione e, per nessuna ragione al mondo, voglio che-- > Si stringe nelle spalle, riflettendo sulle sue stesse parole. < --seguiate strade non corrisposte. > Sbagliate, insomma. < Ad ogni modo, prosegui. Vediamo se riesci ad arrivar fino all'ultimo Kunai. > E' fiduciosa. [Chakra ON]

17:54 Akahiro:
  [Dojo] E lei se la riderà anche, ma lui un pò meno. Lo sguardo si assottiglia, mostrando una espressione non infastidita, quando più vagamente amareggiata. In silenzio questi stessi occhi vengono distolti a lato. Sembra quasi che la donna abbia colto nel segno, anche se forse non come la intende lei <No, non fastidio...non inteso come antipatia o sfiducia se è questo che intendete> però qualcosa sotto c'è <E' diverso. Non è una cosa che...che deriva da voi...> le parole escono a stento dalla sua bocca, pesanti e difficili, come se una spessa e dura corda le tenesse imprigionate dentro al Nara e per esternarle questo dovrebbe troncare questo stesso cordame figurativo. Quanto meno però si è capito che non è colpa di Furaya, almeno questo. E in queste parole AKahiro perderebbe parte della propria concentrazione, difatti la Jonin potrebbe vedere quella stessa ombra diminuire di lunghezza. Fortunatamente però il Genin dovrebbe accorgersi di questa perdita di attenzione, difatti muoverebbe di scatto il viso di fronte a se con le pupille dirette verso quella stessa sagoma oscura che ormai sarebbe tornata al primo birillo. Ovviamente il sigillo del ratto verrebbe continuamente mantenuto dalle mani congiunte al petto, perciò un'altra parte di quel chakra che continuerebbe a fluirgli all'interno del corpo verrebbe raccolto e concentrato prima al petto. Una dose distinta di Energia che verrebbe mossa verso il basso, dove si dividerebbe in eguali dosi in ambo gli arti inferiori. Qui proverebbe a concentrare la miscela di Energia Fisica e Psichica nei punti di fuga, dalla quale per l'ennesima volta verrebbe fatta uscire dal suo corpo come il vapore in una pentola a pressione. A differenza di questo esempio però, Akahiro proverebbe in tutti i modi di non disperdere il chakra, al contrario lo immetterebbe nell'ombra mantenendo quel flusso continuo che avrebbe iniziato poco fa. E così cercherebbe nuovamente di mantenere quell'unione di ombra e Chakra che grazie a quest'ultimo tornerebbe ad allungarsi. La prima curva, ovvero quella da destra a sinistra, dovrebbe essersi mantenuta, quindi tenterebbe di ricreare di nuovo la seconda, ovvero da sinistra a destra. Se ci riuscisse, nuovamente avrebbe ricostituito quella curva non più a "gomito", bensì ad "S". Questa volta però non si fermerebbe, lo slalom continuerebbe e il Genin cercherebbe di ricreare una terza curva esattamente come la prima e l'ultima, ovvero la quarta, esattamente come la seconda. Per far ciò ovviamente il chakra verrebbe allungato e assottigliato, in modo da cercare di facilitare quelle curve che vorrebbero essere una similare all'altra, così da non perdere quella semplice gemetria che assomiglierebbe a quella di un serpente che striscia nell'erba[Chakra:22/25][Tentativo movimento ombra a slalom]

23:13 Furaya:
 Aggrotta le sopracciglia; non sta afferrando il discorso di Akahiro. Non può leggere nella mente delle persone, non può ancora vedere l'animo altrui e cercare di comprenderne il senso della vita. Ergo, vuole capire e, per farlo, deve usar la più nobile delle arti: la Parola. < Spiegati meglio, Akahiro. > Mormora in sua direzione, piegando lievemente la testa di lato, come un gatto che - davanti ad un gomitolo - cerca di capire quando sia il momento propizio per muoverlo e, successivamente, rincorrerlo. < Non credo di star afferrando quanto tu voglia dirmi. > Chiosa verso quegli, con le braccia che si piegano in prossimità del petto. Ivi rimangono ben ferme, le dita a picchiettare contro la carne d'entrambe gli speculari avambracci. < ... > In silenzio, permette al giovane di raggiungere un altro traguardo. Non solo il Genin, però, ma anche e soprattutto la Nara si rende conto di quell'improvviso "indebolimento" della Kagemane, ipoteticamente dovuto ad un calo di concentrazione. < Resta concentrato sul tuo lavoro. > Biascica verso quegli, poiché vuole essere sicura che, uscito da lì, possa esser sicuro delle proprie capacità e, inoltre, possa anche imparare ad usare l'Hijutsu Nara nel modo migliore possibile. < Bene. > Riesce a superare il terzo Kunai e, infine, anche il quarto. Nonostante non sia consumando troppo Chakra, dovrebbe comunque cominciare ad avvertire una certa fatica, dovuta sicuramente alla concentrazione massima che deve avere, affinché possa confluire il proprio Chakra all'interno dell'Ombra che ha ai piedi. < Perfetto così, Akahiro. Ora devi fare soltanto un ultimo sforzo. > Stringe il pugno destrorso, come a voler infonder forza nel ragazzino. < Devi cercare di tornare indietro, nello stesso modo in cui sei avanzato. > Praticamente, così come ha fatto lo slalom, deve tornare indietro. Anche perché quei Kunai bloccano l'Ombra stessa, la quale non potrà andare in alcun modo in linea retta. [Chakra ON]

23:37 Akahiro:
  [Dojo] Piccole gocce di sudore cominciano a inumidire la stoffa del coprifronte e quella della maschera, difatti Furaya potrebbe tranquillamente notare gocce di sudore scendere nelle zone visibili del suo volto. Tutto dovuto allo sforzo che sta facendo per mantenere l'innata e a muovere l'ombra, un tentativo che continuerebbe anche ora che l'ombra è giunta all'ultimo kunai. Difatti il flusso di chakra continuerebbe ad essere inviato dal suo corpo all'ombra, provando a farlo passare chiaramente dai punti di fuga grazie ai quale si espellerebbe dal suo corpo. Questo continuo confluire della miscela di Energia Fisica e Mentale continuerebbe ad unirsi all'ombra, proprio grazie a ciò rimarrebbe sempre di un colore più scuro e una consistenza più densa rispetto al normale, o quanto meno al suo solito stadio privo di materia. Il chakra si distenderebbe omogeneo per tutta la sagoma oscura proiettata nel terreno dal suo corpo, se ciò riuscisse ora continuerebbe proprio a concentrarsi su tale Energia che sarebbe unita alla Kagemane, tentando così di farla indietreggiare. Seguirebbe la stessa direzione di prima, solo cercando di ripeterla a ritroso. Un movimento a zig-zag, proprio come un serpente che striscia, solo che questa volta la "serpe" si muovderebbe all'indietro. Prima verrebbe superato all'indietro il quarto kunai e se prima il movimento era da sinistra verso destra, questa volta sarebbe esattamente l'opposto. Un movimento che però non si fermerebbe, al contrario continuerebbe con la medesima velocità, anzi, essendo che dovrebbe essere sempre più difficile e faticoso andrebbe un pelo più rapido. Il terzo Kunai verrebbe distanziato dall'ombra muovendola, sempre tramite il chakra, da sinistra a destra e il secondo birillo esattamente come il quarto e il primo come il terzo. Tutto fino a che l'ombra non tornerebbe a quella che era la sua grandezza originale, ovvero la figura oscura dove la luce che riflette sul corpo di Akahiro non passerebbe oltre. Un lungo e più pesante respiro verrebbe emesso dal genin, tentando di rialzare in piedi tornando in una posizione eretta delle gambe, come la schiena lo sarebbe stata fino adesso. Le mani verrebbe disgiunte e così il sigillo del ratto verrebbe levato, senza però riuscire a rimanere eretto per molto inclinerebbe in avanti il busto ponendo le mani nelle ginocchia di poco flesse. Lunghi respiri, per cercare di riprendersi da quella fatica. Non ci vorrebbe molto perchè torni ad una respirazione corretta e li gli occhi si alzerebbero su Furaya <Mi dispiace...> serio, uno sguardo assottigliato sia per la stanchezza accumulata in poco tempo che per l'effettiva amarezza da lui provata ed evidenziata anche dalla voce <Voi siete la Capo Clan e la figlia di Ryota Nara, credo che per molti voi rappresentate il passato dei Nara, ma anche il presente che vuole staccarsi dall'onta creata da Ryota e che vuole avere un futuro dove la nostra mente sia distante al ricordo di questa persona. Siete l'esempio di ciò...e lo penso anche io..> ora distoglierebbe le iridi <Ma non posso fare a meno di guardarvi pensando a ciò e a cosa è successo in quell'attacco dei mukenin, al ricordo dei morti ed in particolare di una persona a me molto cara. Ci sto male e allo stesso tempo so che è sbagliato pensare a ciò, ma ancora non riesco a fare a meno di pensare a questo>

23:41 Akahiro:
  [Dojo] [Chakra: 22/25][Movimento ombra innata]

00:28 Furaya:
 Permette al Nara d'agire come meglio crede, per quanto riguarda l'Ombra. Difatti, non riesce a far sì ch'essa torni indietro celermente o come fatto in precedenza. Si fermerà più o meno al terzo Kunai, per poi venir ritirata completamente, poiché il Chakra comincia a non scorrere più. In tal caso, la Kagemane non viene alimentata come si deve. < Stai bene, Akahiro? > Chiede, avendo notato quel disguido e quella mancanza. < Hai bisogno di qualcosa? Acqua? > Si avvicina in sua direzione, fermandosi a non molta distanza dalla di lui posizione, dal momento che ascolta le parole che egli va ad affermare. Stranita, raddrizza la colonna vertebrale. Le braccia ricadono inermi lungo i rispettivi fianchi. < Io non rappresento in alcun modo il Passato dei Nara. > Si rabbuia, abbassando lo sguardo. Il tono è assolutamente serio. < Rappresento il Presente. Quel Presente che mio padre voleva strappare alla Popolazione, per poi soggiogarla. > Stringe le dita, infilzando le unghie nel palmo delle relative mani. < Io non sono mio padre, Akahiro! > Si morde il labbro inferiore. < E' ciò contro cui sto combattendo. > Non rialza lo sguardo, ma il tono è del tutto adirato. Non verso il giovane Nara, quanto verso ciò che suo padre, ANCHE DA MORTO, continua a farle. < Anche da Morto, continua a tormentarmi.. La notte non mi lascia in pace. Il suo nome sulla mia pelle non può essere rimosso. Io mi porto addosso tutto ciò che lui ha fatto. Rappresento il Passato-- Ma quale Passato? > La voce le si incrina, lasciando uscir fuori tutto ciò che in tre anni si è tenuta dentro, dal momento che non ha mai avuto modo di esternare ciò che pensava a qualcuno. < Porto sulla mia pelle i segni delle torture. Porto dentro di me quel Potere che lui ha sottratto ad altre persone e che, per colpa sua, mi ritrovo a possedere io. > Potere che, qualora non venisse controllato e accudito, oltre che accresciuto, avrebbe potuto divorarla dall'interno, data la potenza distruttiva dello Yoton. Yoton che, ora come ora, comincia a ribollire dentro di lei. Tuttavia, cerca ancora di tenerlo a bada. Quando si tratta di metter fuori simili emozioni, il cuore non può che accelerare il proprio battito. Le membra non possono che iniziare a tremare, la mente a vagare verso quei ricordi infausti. Flashback della sua vita in quella caverna, quei pochi giorni che le hanno segnato una vita intera. < Mi ha portato via mia madre, mio fratello, qualsiasi persona io potessi anche solo lontanamente-- Amare. > Rialza lo sguardo, serio, arrabbiato, furioso. Rabbia rivolta esclusivamente a suo padre, non accanita su Akahiro. < Non sei l'unico ad aver perso. Tutta Konoha ha perso qualcuno per mano di Ryota Nara. MA IO NON SOLO LUI. NON LO SARO' MAI. > E si fa sempre più spazio in lei quell'idea malsana. Quell'idea di andare al Cimitero dei Traditori - OGGI STESSO - e bruciare quel cadavere, affinché non ne rimanga niente. Neppure la Cenere. Solo così, crede di mettere fine al legame che unisce lei a suo padre. Insensato. [Chakra ON]

00:56 Akahiro:
  [Dojo] Per un momento le palpebre sobbalzano mentre ascolta le parole della Nara, a quelli scatti di ira che si alternano a momento di amarezza. Torna velocemente in una posizione eretta, le braccia lungo i fianchi e la schiena bene in linea con il copo, senza che le sue azzurre iridi lascino mai la figura della Nara. Man mano che le sue parole si continuano i suoi occhi si assottigliano, facendosi seri e attenti su di lei. Non mostra compassione, non se lo meriterebbe la donna. Increspa appena le labbra nel sentirla parlare, una smorfia che non riesce a trattenere e solo quando Furaya smette di parlare che prende il proprio diritto di parola <Io non ho mai detto che tu sia come Ryota Nara, non l'ho mai pensato> da notare come improvvisamente abbia smesso di darle lei "lei", o del "voi", rivolgendosi quindi in maniera sempre rispettosa e calma, ma anche più confidenziale <Ho che detto che me lo ricordi e che soffro per questo, sento rabbia e odio nei suoi confronti, lo disprezzo come faccio per tutti i traditori> le pupille vengono distolte e il capo di poco abbassato <So benissimo che è scorretto, dovrei vedere solo te quando ti guardo. Furaya Nara, Capo Clan dei Nara ed è per questo che oltre al rancore verso una persona che ormai non c'è più, mi sento anche in colpa nei tuoi confronti> lentamente le iridi tornano a muoversi verso di lei, la guarda dritta negli occhi, serio e risoluto <Io non lo so cosa ti ha fatto passare, nemmeno lo immagino, speravo che almeno con la figlia fosse stato più..corretto..ma a quanto pare era un pazzo in tutto e per tutto. Nessuno ti ha protetta da lui quando ce n'era bisogno, ne il Clan, ne Konoha> lui stesso per un attimo si morde il labbro inferiore, una piccola smorfia che dà uno stacco al suo discorso che dura qualche attimo e schiudendo nuovamente le labbra <Però...quando ti ho detto che rappresenti il passato non intendevo dire che fossi come tuo padre, intendevo dire che il ora il Clan dei Nara si è affidata a te, proprio a sua figlia, per voltare pagina da quel triste e buio capitolo. Hai saputo diventare una dei Ninja migliori di Konoha ed è per questo che sei giunta al ruolo di guida del Clan e il Clan ha scelto te perchè sei legata al passato indissolubilmente, più degli altri, e quindi proprio tu sei l'esempio migliore per tutti, forse non solo per i Nara, perchè porterai il Clan, di conseguenza Konoha stessa, ad un nuovo futuro. E' questo che intendevo ed è così che la vedo!> la sua voce rimane ben più lineare rispetto alla Jonin, serissima, forse anche più dei suoi stessi standard, ma allo steso tempo piuttosto calma a parte in qualche momento di smorfie e interruzioni, aumentando di poco alle ultime parole dette.[Chakra:22/25]

00:37 Furaya:
 Gli occhi s'alzano in direzione di quelli del Giovane Nara. Ne ascolta ogni singolo verbo. La schiena permane diritta, le spalle rilassate e le braccia ciondolanti lungo i rispettivi fianchi. Sposta il peso corporeo, cosicché possa equilibrarlo tra l'una e l'altra gamba. < Ho il suo nome addosso. > Vaneggia, digrignando i denti. Semplici sintomi dell'Hyperarousal. Non può farne a meno, non può controllarli né sa come gestirli. Ma se finora non vi ha fatto ricorso, ora come ora, dovrebbe. Non può continuare a vivere con un pensiero simile; non può gestire le proprie paure con la propria volontà soltanto. Il tono utilizzato è grave, roco. Si morde il labbro inferiore, abbassando lo sguardo verso il pavimento, lasciando che Akahiro possa continuare a spiegare le proprie ragioni. < Voleva mettermi alla prova. Mi ha usata come un esperimento per i suoi scopi. Ha tentato di uccidermi così tante volte che ne ho perso il conto. > Stringe i pugni, infilzando ancora una volta le unghie nella carne dei palmi, sui quali si formano già delle mezzelune. < TUTTI mi hanno aiutata a sconfiggerlo. Ero troppo debole per farlo da sola, nonostante mi fossi ripromessa che dovevo esser solo io a toglierlo di mezzo. > Abbassa gli occhi, sospirando. Cerca di mantenere la calma, poiché è consapevole di quel che le succede quando la perde. Inspira ed espira profondamente, cercando di entrare momentaneamente in quello stato di trance tipico della Meditazione. E' l'unico modo che ha trovato affinché possa tranquillizzarsi un po'. < Nessuno mi ha abbandonata. Neppure Ryota che - seppur stesse distruggendo ogni cosa - in punto di Morte ha avuto l'ardire di dirmi che aveva fatto tutto perché voleva rendermi più forte. > Distruggere il Mondo e la sua Famiglia-- Solo per rendere sua figlia più forte. E per avere Potere lui. Stringe le mani, si morde il labbro inferiore. Non vuole essere legata al passato, eppure non può farne a meno. < Non voglio-- Essere ancora legata al Passato. > Ma sa benissimo che non può sciogliere quel vincolo. Non può rimuovere quelle cicatrici dal suo corpo. Né quelle dentro al suo Cuore. Quel tradimento. Lo vedeva come un Eroe, ma ha fallito miseramente nel voler essere ricordato come tale. < Eppure-- Sembra così inevitabile. > Scuote il capo, come a voler scacciare un cattivo pensiero dalla propria mente. < Mi fa piacere che tu pensi questo, almeno. > Essere affibbiata comunque a suo padre, anche il semplice pensiero che lei ricordi Ryota.. La fa stare male, non può stare diversamente. E' qualcosa che va oltre il comprensibile, e che solo lei sa come risolvere. < Ora-- Ho solo un'ultima cosa da fare. > Gli dà le spalle, avviandosi in tutt'altra direzione, sparendo lentamente alla vista di Akahiro, volgendo in un corridoio che porterà all'esterno della struttura. < ... > Non lo saluta, ma si allontana a sguardo basso, poiché vuol raggiungere quello che è il Cimitero dei Traditori. Ha un compito da portare a termine che ha sognato, che ha deciso. Ma che deve rimanere un segreto. [END]

Akahiro va nel Dojo Nara per allenarsi. Quivi, incontra Furaya che lo aiuta nel contesto. Tuttavia, il ragazzino fa presente alla Nara certe considerazioni su Ryota..