Incontri nei pressi di "casa"

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con Yama, Asuka

21:26 Yama:
  [Esterno "casa"] Sera tranquilla, luna piena in vista il biondo tornato da tempo a konoha si trova vestito in maniera semplice per non fare incavolare tutori e superiori di vario genere nei suoi paraggi, se si pensa che ancora due Jonin anbu lo sorveglino a distanza senza farsi notare questo dovrebbe dare un idea in quanti guai si sia cacciato sgattaiolando fuori da casa senza avvisare, servizi di vario genere in attesa del suo rapporto al nono hokage < per la miseria almeno potevano farmi cenare prima dei servizi > al letto senza cena se non eseguiti i suoi vari servizi, il biondo sarà un chunin che si è fatto alleanze adeguate ma ancora un minore resta ed in tale rimane sotto l’autorità di tutori di vario tipo < vuoi dirmi perché diamine sei sgattaiolato fuori un bel cavolo, non vedo l’ora di lasciare la vecchia superiora una volta per tutte e le sue faccende arretrate > autorità a cui lui stesso è costretto a sottostare per non rendere vane alleanze guadagnate. Quasi completamente disarmato indossa una semplice divisa dovuta alla sua “casa” quest’oggi, pantaloni lunghi grigi, camicia bianca, gilet blu e cravatta elegante con sopra incisi simbolo di konoha e dell’orfanotrofio stesso in questione, unica eccezione del suo solito è un’armatura leggera coperta dalla sua divisa in questione, i suoi stessi calzari di pelle sono di quoio rinforzato per tale motivo, mentre un fukumibari si trova ben nascosto in bocca alla vista altrui. Sull’uscio dei cancelli della sua casa abituale quel che il chunin appare altro non è che un semplice orfano, per quanto sia lui un ragazzino con una certa notorietà acquisita dopo le sue ultime missioni per quanto i suoi compagni dalle finestre lo guardino con uno sguardo diverso dalla solita amicizia. Ciò che il biondo porta con se altro non è che una semplice scopa, la passa bene a terra guardando per strada, nessun sigillo viene composto per la semplice ragione della mancanza di sospetti e l’ambiente tutto sommato calmo del villaggio d’origine. [Equip: Armatura leggera sotto gli abiti | Fukumibari]

21:38 Asuka:
  [Esterno Orfanotrofio] Questa sera la luna splende brillante alta nel cielo, nemmeno una nuvola ad ostacolare i suoi raggi argentati, e le strade sempre illuminate hanno un che di particolare quando il sole cala. Tra quelle poche persone che vagano all'infuori del centro vi è anche una strana ragazzina che, a passo tranquillo, si muove verso l'orfanotrofio. Addosso una maglia nera, un felpone grigio, dei pantaloni sempre scuri e dei sandali che non arrivano oltre le caviglie. Tiene le mani in tasca, il capo scoperto mostra la chioma bruna corta dietro e lunga sul davanti, gli occhi dorati sfilano sull'ambiente circostante con una nota di distrazione. Gira ora l'angolo ed eccola muoversi verso l'edificio in questione, edificio già visto mille volte e che ogni giorno sembra sempre inquetante. Per quanto lo si veda non sembra mai diventare piacevole alla vista e, soprattutto, non pare mai prevedere situazioni allegre. La ragazzina non si stanca mai di passarci davanti, sa che, se la zia non dovesse tornare, presto o tardi ci finirebbe pure lei in quel luogo spaventoso, probabilmente è per questa consapevolezza che da qualche mese ha iniziato a passare per di lì più spesso. Cammina lenta con lo sguardo perso a guardare a terra, fino a raggiungere i pressi dell'orfanotrofio. Solo ora alza lo sguardo e i suoi occhi incappano in un ragazzo intento a pulire l'ingresso, figura che non si aspettava di vedere nonostante sia piuttosto facile trovare vita in quel posto. Ed ora, per cercare di far finta di niente, di improvvisare una passeggiata serale di una ragazza diretta al divertimento, alza la testa e il mento continuando a guardare lo sconosciuto con sguardo pensieroso. Ed è proprio cercando di non farsi notare che prende a strascicare i piedi e, per una delle sua frequenti distrazioni, ad inciampare in sè stessa. Un attimo, le basta un attimo per fare l'ennesima figuraccia della giornata, perdere l'equilibrio e andare a cadere in avanti. <Woah!> esclama cercando di metter le mani innanzi a sè per pararsi la caduta.

21:58 Yama:
  [Esterno "casa"] Continua a pulire alquanto a lungo il giovane senjuu < beh se non altro non mi manca la ricerca di genin per la prossima missione > che tutto sommato spensierato nonostante il luogo fa spallucce, sia a luogo inquietante che lavori da fare, lui li c’è cresciuto fin dal suo ritrovamento infondo non ha nulla a cui abituarsi, eccetto la fama che si direbbe aver riscosso di recente. Fissato infatti da una ragazzina a distanza guarda perplesso chi gli passa d’avanti a distanza e che per un po si direbbe intento a fissarlo < che sia una figlia di papà spaventata ? > guarda a distanza lui stesso continuando il suo lavoro, per un po’ sussurra a bassa voce i suoi pensieri iniziali. Per un ronin che ha dovuto a lungo lavorare come informatore e ribelle del resto accorgersi di spioni è niente, tuttavia uno sguardo leggermente scocciato varia tutto d’un tratto quando questa si direbbe cadere a terra in una alquanto goffa caduta < ouch, l’ho sentita anche io diamine > meno male che il biondo non indossi vestiti inquietanti come armature samurai o abiti classici, meno male che la caduta oltre che goffa non sia stata violenta. Da subito il biondo resosi conto della cosa poggerebbe la scopa ai cancelli oramai poco importante, e spinto com’è da fare bonario anche per sciocchezze si avvicinerebbe velocemente alla stessa fin quando un metro dovrebbe rimanere tra i due. Un guaio per il mancato servizio può tranquillamente attendere, un discorso può essere fatto con l’hokage per l’ultima missione infondo < Tutto bene? Hey, …. Diamine sei caduta in malo modo, ma dove guardavi ? > l’attenzione andrebbe così diretta all’inciampata di turno cui verrebbe posta la mano destra con chiara intenzione d’aiuto < serve aiuto a rialzarti ? il mio nome è Yama, piacere > e a cui il biondo andrebbe presentandosi come se già non fosse necessario, forse si sarà dimenticato di una delle tante ragazze di strada già incrociate, ma che ovviamente la cosa sia vera o meno son dettagli. [Equip: Armatura leggera sotto gli abiti | Fukumibari]

22:12 Asuka:
  [Esterno Orfanotrofio] E in men che nn si dica BAM! si ritrova stesa a terra come un sacco di patate. Fortuna che si è messa le mani davanti, altrimenti avrebbe battuto l'ennesima facciata della facciata. Tutta intontita dalla caduta cerca di tirarsi su, ma quando si vede il ragazzo a un metro di distanza sobbalza e sgrana gli occhi. <Ma... ehm, oh, ecco...> bofonchia arrossendo imbarazzata sia per essersi fatta notare e sia per esser caduta come un'idiota a terra. Decisamente non si direbbe un'aspirante ninja, proprio no. <S-sì, tutto bene, grazie... beh, iooo... non stavo guardando niente, niente! E poi...> lascia perdere le spiegazioni e, con espressione imbarazzata, accetta l'aiuto e va ad afferrare l'altrui mano così da rialzarsi. Solo una volta in piedi si inchinerà in segno di rispetto <Ti ringrazio molto, perdona il disturbo! Il mio nome è Asuka Nomura, piacere di conoscerti!> mentre l'agitazione ancora preme sulle sua guance. Ora si rialza dall'inchino e rivolge un sorriso storto a Yama <Scusami davvero, non saresti dovuto venire ad aiutarmi. N-non che io rifiuti il tuo aiuto, eh! A-anzi, grazie mille ancora!> esclama crucciando le sopracciglia verso l'alto con espressione dispiaciuta ed imbarazzata allo stesso tempo. Cadere in questo modo e per di più davanti ad uno dell'orfanotrofio è peggio di qualsiasi altra difficoltà, o quasi.

22:33 Yama:
  [Esterno "casa"] Il tipico esempio di ragazza imbranata è il caso di dirlo, non che il biondo snobbi la prima persona che capita, dato la divisa dovuta alle vicinanze della sua residenza c’è qualcun altro ad essere in situazioni più imbarazzanti e questo si direbbe lui strano a dirsi < uhm ? non ti preoccupare capita di inciampare a tutti, e poi, …. Non mi pare di aver visto persone spiare ecco > che nega di aver sussurrato alle sue spalle certe cose, di aver fissato, aver visto la caduta a sua volta, si ecco anche lui non è perfetto come persona e questo già si sa, ma comportarsi come tale non gli va poi tanto male per rassicurare la presente. Sguardo calmo e tranquillo misto al perplesso il suo < per cosa mi dovrei disturbare… ? per cosa dovresti ringraziare scusa …. ? > si ecco per lui trovarsi nei pressi di casa è tutto sommato normale, o quasi < sei sicura di star bene? Ti vedo rossa in volto > tanto di mano sinistra per dubbi comuni dovuti alle malattie più disparate, andrebbe così sulla fronte della ragazza come un medico che controlla linee di febbre o altro. No, non conosce la medicina ma l’ha visto fare tante volte per farsi curare, si direbbe imitare un gesto comune più che confermare malattie, il biondo guarda la sbadata Asuka come se nulla fosse e quasi e inquadrerebbe perplesso emozioni che si, conosce ma di cui non conosce tuttora il contesto < vuoi che …. ti accompagno a casa? Ok è strano farselo chiedere da me, ma … conosco il ninjutsu > quasi facendo finta di nulla per eventuali future sgridate, a cui è abituato fin troppo bene. [Equip: Armatura leggera sotto gli abiti | Fukumibari]

22:48 Asuka:
  [Esterno Orfanotrofio] Alle prime parole del ragazzo, la giovane sbadata gli rivolge un sorriso impacciato, sorriso che in breve si trasforma in confusione <Spiare? ...No, credo di no.> piega leggermente di lato il capo mostrando ora un largo sorriso seppur le sue guance siano ancora tinte di rosso. <Beh, di solito ringrazio la gente che si preoccupa anche solo un pochino per la mia salute, non sono in molti a farlo.> vorrebbe dire altro, ma quel ragazzo si avvicina posandole la mano sulla fronte <Hiii! Ma che fai?? Sto bene!> esclama ora indietreggiando <Sono solo un po' frastornata per la caduta, non ti preoccupare.> irrigidendosi. La seguente domanda uscita dal biondino le fa crucciare le sopracciglia <No, guarda, conosco la strada per casa e non è tant... conosci il ninjutsu?? Quindi sei un ninja??> ed ora si esalata e si avvicina di nuovo intrecciando le dita delle mani dinnanzia a sè <E dimmi, che grado sei??> gli occhi si sono illuminati così tanto che quasi si può vedere al loro interno delle stelle talmente sprizzano interesse e una sorta d'ammirazione.

23:19 Yama:
  [Esterno "casa"] Beh si direbbe sorridente anche solo a non fare spaventare il primo che capita il biondo, strano a dirsi si direbbe contento anche della mora e la sua momentanea confusione. Gli unici che stalkerano lui al momento sono gli anbu del resto, Yukio lo ha avvistato, figure con la maschera non visibili e che distano anni luce nella discrezione coi comportamenti della giovane di fronte, figure per cui il biondo man mano si direbbe incitare alla discrezione stessa < shht > avvicinando solo dopo un po aver udito la situazione accennata dalla giovane, ad avvicinarsi l’indice destro alla sua bocca < non dimenticarti in che vicinanze ti trovi > suggerisce alla stessa di non esagerare con frasi tipo, almeno che non voglia fargli compagnia nella struttura fatiscente (?). Capitano le storie di chi per gli assistenti sociali si faccia una nottatina dove non necessario, nulla di così esagerato, ma incita la giovane ad evitare certi termini, questo ovviamente prima di vedere indietreggiare la ragazza dal suo gesto di cura < qualche medico me l’ha fatto un paio di volte per vedere se sto bene, tutto qui, rilassati > gesto di cui verrebbe spiegata la presupposta funzionalità, o che in teoria dovrebbe arrivare ad essere secondo lui, che di medicina non ne capisce un tubo. Fa indietreggiare la ragazza ovviamente, evita di forzare determinate relazioni dove non necessario per concedergli la privacy < beh dovresti chiedere ad un medico e farti vedere, anche se forse sarà qualche graffio > non vede in questa una minaccia e si direbbe dopo breve abbracciare il suo braccio sinistro senza il minimo sigillo < io beh ecco si, sono e non sono un ninja in un certo senso, … come puoi vedere non svolgo solo missioni > il biondo come rivelato alla stessa sarebbe effettivamente un ninja e non solo, ma ancora pare non andare a lui di rivelarsi come ronin, rivelandosi questa volta nulla più che per l’orfano che è ed appare < ho il grado di chunin, un gradino superiore a chi finisce l’accademia ninja ecco, non so se te ne intendi, ….. ah, se non mi requisivano il gilet per una sera facevo figura migliore diamine > e soprattutto cercando di rendere un’idea di come avrebbe potuto presentarsi, il tipico aspetto da sensei d’accademia forse (?), non dimentichiamo i fraintendimenti e le discriminazioni dovute all’età. [Equip: Armatura leggera sotto gli abiti | Fukumibari]

23:40 Asuka:
  [Esterno Orfanotrofio] All'ammonimento del ragazzo, la giovane pasticciona si ritrova a spostare lo sguardo dorato verso l'edificio, luogo che vien osservato con un certo ribrezzo ed astio. Rabbrividisce <Credo... che seguirò il tuo consiglio...> borbotta aggrottando le sopracciglia verso il luogo che tanto teme. Poi eccola tornare a rivolgergli un largo sorriso quasi divertito quando sente la sua spiegazione in merito alla mano sulla fronte <Ahh! Ecco! Lo faceva anche mio nonno, serve a vedere se hai la febbre.> si pone l'indice sul mento con fare pensieroso <Se è calda la fronte hai la febbre, se è fresca stai bene.> ora un poco più rilassata sembra riuscire a mostrare un'espressione più gioviale. <Ahahah! No no, non preoccuparti, sono abituata a cosa simili, i Medici servono solo se ci si fa male sul serio. Non ha senso disturbarli per una botta. E poi figurati se una semplice caduta può essere un problema per la grande Asuka! Ahahah!> sbruffona giusto quel tanto che basta per concludere al meglio la serata. <Ah! Quindi sei veramente un ninja! E pure... cosa?! Un Chunin?? In un posto così?> torna a guardare l'orfanotrofio, prima di ritornare a fissare ammirata il giovane Yama <Eccome se me ne intendo! Sono anche io una ninja! O meglio, non a tutti gli effetti... ma presto lo sarò!> e si batte un pugno sullo sterno con estrema fiducia in sè stessa <E altrettanto presto ti raggiungerò...> ora lo va ad indicare mentre un sorrisetto furbo <...e ti supererò!> ed inizia a ridere della situazione già immaginandosi vittoriosa <Soprattutto ora che a seguirmi ci sarà Furaya-Sensei.> annuisce convinta. Ma ecco che le torna in mente una cosa e nel suo sguardo si accende una strana luce <Oh cavolo! Che ore sono?? Ma è tardissimo!! Devo andare! Ci si vede ehm... Yama? Sì, ciao!> ed eccola voltarsi ed iniziare a correre in strada diretta chissà dove. Insomma, anche la chiacchierata di questa sera è stata una delle sue tante distrazioni, ci mancherebbe altro.

00:12 Yama:
  [Esterno "casa"] Sguardo tra il sorridente e l’amaro premunirsi, premunirsi che spioni veri non si trovino ad origliare nelle prossime vicinanze < beh direi che fai bene, magari raggiungi i tuoi ecco > sospetta non poco che la ragazza si trovi nella sua stessa condizione, parole e paure parlano da se, ma non poco dopo finta di nulla viene fatta d’avanti lo stesso luogo per offrire fraterna copertura alla tredicenne. Sorridente in seguito sulle parole altrui un ascoltare avviene nei confronti della ragazza e sui pareri momentanei al loro stesso incontro, le proprie reazioni, su parentele avute e pareri sull’uso degli o.m.m. non viene detto nulla si intende, ognuno è libero di pensarla e vederla come più vuole < Libera di chiedere comunque se serve qualcosa Asuka > ciò non vieta comunque di evitare al biondo di offrirsi volontario di aiuti a priori come bushido comanda, obbligato all’orfanotrofio lo è ma infondo potrebbe dirsi pieno di morale e povero fino ad un certo punto. Parliamo ormai di un chunin con addosso una discreta fama no? Problemi non pare farseli, per quanto effettivamente sia strano dir poco vederlo nel luogo < seh, in un posto così > luogo per lui normale che lo porta a rispondere con effettiva calma < mi vedi forse maggiorenne ? > c’ha vissuta da quando lui ha memoria che farci ? Vista energica la deshi dichiarata in seguito il giovane non si direbbe ostacolare l’altrui entusiasmo, nonostante leggermente inclina al potere, una versione molto ma molto presa alla leggera tutto sommato positiva. Il biondo semplicemente guarderebbe la ragazza e risponderebbe a questa < oh, siamo entusiasti, ma si vai avanti così dai > sorridendo per incoraggiarla, la possibilità di incoraggiare adesso ce l’ha, come quella di udire notizie sulla consigliera con cui da tempo non ha avuto contatti, nulla più che per causa ribellione < ho l’impressione che presto anche Fura-nee potrà essere incoraggiata se continui > nulla più che per evitare probabili invasioni esterne. La mano destra verrebbe in seguito alzata per dar saluto alla deshi < oh beh, ciao > togliendo evidentemente dubbi sulle condizioni attuali evidentemente < uhm, mi sa che me stavo a sbaglià, beh pazienza > una sorella in più? una sorella in meno? Per una sera poco importa, vive in un luogo così affollato che dovrà fare a gara per il letto. La serata anche per il biondo andrebbe man mano a concludersi, ma i servizietti continuano, un occhio alla scopa verrebbe dato prima di riprendere, dando alla ragazza la possibilità di diradarsi dove più desidera. [end]

Yama ed Asuka si conoscono per strada all'esterno dell'orfanotrofio, dopo una semplice caduta il biondo aiuta Asuka ad alzarsi e propone altri eventuali aiuti a priori nel caso si dovessero ri-incontrare.

Off: anticipo da subito che qui nessuno raggiunge le sei azioni, posto in bacheca in caso che qualcuno voglia comunque valutare Asuka, tipo per darle il benvenuto magari (?)