Deshi, Cane ed Ombre

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15:44 Furaya:
 Konohagakure, quest'oggi, è soleggiata. Nel cielo, non sembra esserci ombra alcuna di nubi. I raggi solari illuminano la via principale, laddove la Consigliera si avventura, forse per farsi un mero giretto per il villaggio. Alla Magione, almeno oggi, non sembra esservi molto lavoro. Sfarfalla le palpebre, le quali risultano essere lievemente socchiuse, proprio per via del sole pomeridiano. L'aria, tuttavia, sembra essere diventata poco più fredda, segno che l'autunno è arrivato e l'estate sia finita. La donna si presenta con uno Yukata corto di colore nero, tranne per i bordi che son invece grigi. Tra le scapole, vi è invece il simbolo del Clan Nara in perfetta mostra. Si tratta pur sempre della Capoclan, e sfoggia quel simbolo con onore. Ai piedi, ha un paio di sandali ninja di colore nero, alti fin sotto le ginocchia e rinforzati in metallo. Le maniche dello Yukata son lunghe e coprono anche le di lei mani, oltre ai vambraci - mere protezioni metalliche attorno alle braccia -. Il coprifronte della Foglia è tenuto attorno alla gola, anch'esso come protezione, nonché di sfoggio personale. E' il suo secondo coprifronte. Il primo s'era rovinato durante tutte le battaglie, ma almeno la placca metallica è stata risistemata alla bell'e meglio. All'interno della cintura che tiene stretto lo Yukata, trasversalmente nella zona posteriore, vi è la Katana nell'apposito fodero. La tasca Porta Kunai e Shuriken è tenuta attorno alla coscia destrorsa, con la Tasca porta Oggetti dallo stesso lato del corpo, ma precisamente sul gluteo corrispondente. I capelli rosei son molto corti, ma le son quasi arrivati al collo. Stanno ricrescendo a vista d'occhio, almeno quelli. Gli occhi azzurri scandagliano la zona del Centro, accertandosi che non vi siano malviventi o qualsiasi altro essere che possa dar fastidio ai Konohani nel fine settimana. Sospira, alzando la mandritta e passandosela sulla fronte. Almeno, ora riesce ad acchiappare qualche ciocca e a spostarla sulla sommità del capo. Come al solito, per lei che può, il Chakra è di già attivo e in circolo nel proprio corpo, per qualsiasi evenienza. Ha comunque devoluto la propria vita alla protezione e sostentamento del Villaggio. [Chakra ON]

15:52 Asuka:
 Oggi è decisamente una giornata pacifica, sole splendente, giusto quel poco di vento che basta a smuovere l'aria fresca d'autunno. Le strade sono come al solito vive di gente che, dopo il pranzo, torna al lavoro o si limita a vagare. Ma, a distruggere la quiete che vige per le strade di Konohagakure, un rumore risuona nell'aria. Quelli che hanno tutta l'aria di essere dei piatti si sono sfracellati a terra, ecco quindi un cane abbaiare e una voce femminile urlare <Scusaaaa! Non l'ho fatto appostaaaa!> mentre i passanti si allertano. Poi, da una via laterale, esce una ragazzetta tutta trafelata e con un'espressione preoccupata dipinta in viso. Addosso una maglia nera a maniche lunghe, un copripetto grigio, dei pantaloni scuri e dei sandali del medesimo colore alti non oltre la caviglia. La chioma, corta sul retro e lunga sul davanti, svolazza per via della corsa e gli occhi, dorati, sono sgranati. Corre, la ragazzina, con al seguito un dannato cane infuriato. Sia lei, sia lui, sono pieni di riso al vapore. <Lasciami in paceee!> urla diretta al cane continuando a correre. Ma poi, disdetta! Un palo dell'elettricità le si palesa di fronte e lei, inevitabilmente, ci va a sbattere contro. Il tutto sotto gli occhi della Consigliera che passeggiava di lì!

16:15 Furaya:
 Solitamente, almeno durante questi orari, vi è un viavai di gente. Chi esce, chi torna a casa, chi preferisce soltanto farsi una passeggiata, per via del fatto che è domenica. Tuttavia, una voce acuta, tipicamente femminile e altresì infantile, infrange quella placida calma pomeridiana. Aggrotta le sopracciglia, volgendo lo sguardo in direzione di colei che sembra far casino. < Che succede? > Qualcuno, dietro di lei, sembra rincorrerla, ma - dalla sua posizione - ancora non riesce a rendersene conto, almeno finché non abbaia. < Tsk. > Fa schioccare la lingua sotto al palato. Concentra il proprio Chakra in direzione delle inferiori leve, già avvedendosi della figura del cane in avvicinamento, prima ancora che la figura della ragazzina vada a sbattere contro quel palo. Le mani, sollevate verso il plesso solare, andrebbero a formare il Sigillo del Ratto, tipico del Clan Nara. La gente attorno chiede il di lei aiuto, proprio perché si tratta di una figura di un certo spicco all'interno del Villaggio. Il proprio Chakra verrebbe incanalato, dunque, sì nelle gambe, ma non si fermerebbe in prossimità dei piedi. Tutt'altro. Verrebbe diretto precisamente verso l'ombra che ha ai piedi. Si posizionerebbe di spalle al sole, in modo tale che la propria ombra vada a formarsi davanti a sé e possa esser meglio utilizzata. In tal frangente, quindi, grazie al Chakra che lei incanalerebbe in essa, la Kage dovrebbe diventare molto più scura del dovuto, tant'è che il terreno sotto i piedi non sarà visibile laddove si estende quest'ultima. Nel continuo utilizzo del proprio Chakra, la Kagemane dovrebbe cominciare ad allungarsi fino a distendersi quasi totalmente in direzione del segugio. Nel momento stesso in cui la Nomura dovrebbe andare a sbattere contro il palo, l'Ombra della Nara verrebbe divisa in due ramificazioni. La prima, più a destra, verrebbe diretta verso le inferiori zampe del cane randagio. L'altra estremità, invece, sarebbe direzionata verso quelle anteriori. Entrambe, in tal contesto, dovrebbero essere bloccate totalmente. La donna, invece, sarebbe ben ferma, con la schiena ben diritta. Le braccia si mantengono sollevata, con le dita a formare il Sigillo del Ratto sopracitato, il quale non viene lasciato mai, soprattutto nel movimento che fa compiere alla Kagemane. Solo alla fine, quando sarà sicura al cento percento che l'animale è stato bloccato dalla propria Hijutsu, potrà districare le dita. Per il momento, la tiene ben ferma. < Mphf. > Sospira, al termine, mentre il cane potrà soltanto guaire, non capendo esattamente cosa stia succedendo ed incapace di muoversi per via dell'Ombra della Consigliera. < Ehi, ragazzina. > La richiama, sfarfallando le palpebre. < Stai bene? Hai bisogno di un Medico? > Chiede in sua direzione, mentre la gente attorno a lei la ringrazia, per via del gesto compiuto. Ha pur sempre una certa fama all'interno del Villaggio. < Se riesci ad alzarti, avvicinati a me. Quel cane non ti farà più del male. > Ma siamo sicuri che non fosse la ragazzina far del male al cane? (?) [Tentativo Hijutsu Nara lv.4 | Controllo dell'Ombra][Chakra: 91/100]

16:26 Hisamaru:
  [Via princinpale] Avete presente quella placida serenità che può donare il calmo sole pomeridiano? < Umpf. > Vi è chi non riesce propriamente ad immergersi invero. Caso è proprio quello del Deshi recentemente tornato al villaggio al seguito di un pellegrinaggio durato ben sette lunghi anni, ove guerra e desolazione crescevano fiancheggiandolo involontariamente. Lo stesso quest'oggi avanza lungo la principale via di Konohagure, invero senza un motivo preciso. Le rubine iridi si spostano serenamente sui visi dei presenti, rimbeccandole rigido con la scura pupilla. Frangenti brevi che non lasciano per logica il tempo di potersi focalizzare su particolari o memorizzare qualche tratto < ... > Silenzioso e monarchico, alterna ritmicamente le inferiori leve, lasciando alle braccia l'unico compito di oscillare senza troppi convenevoli. S'avvale del suo tipico vestiario, il quale si compone di un paio di scarponcini Ninja neri, ben rinforzati; Un pantalone anch'esso nero, logoro e strappato in diversi punti; E infine quella che sarebbe una maglietta grigio fumo, abbastanza stretta, dedicata a lasciar intendere la sua marmorea fisicità. In tutto questo, spicca una cappa rosso sangue, tratta a protezione della zona inferiore del viso -Precludendo così la possibilità di vedere nel meglio le labbra- Delle scapole e delle spalle, giungendo a sua volta logora e strappata sino a metà schiena. Altro elemento di stoffa dal medesimo colore si trova invece sopra gli occhi. Una fascia che mantiene ben fermi i corvini capelli, lasciati in parte ricadere sul fronte quasi a mo'lascivo e disinteressato < Tsé. > Socchiude le palpebre criptico, mentre dovrebbe portarsi verso una zona ben più movimentata alla luce di eventi attualmente in corso. La man dritta s'alzerebbe, risistemando leggermente la mantella. Palesa così quello che sarebbe un guanto metallico color oro completamente inutile: Un semplice e strano ornamento.

16:34 Asuka:
 E rimane lì, impalata davanti al palo, una cosa abbastanza ridicola si potrebbe dire! La faccia rossa per la botta le mani aperte e il cane sulle sue tracce che arriva di gran carriera abbaiando. Certo, potrebbe muoversi, ma non lo fa in attesa, probabilmente, del morso dell'animale che le dava la caccia. Ma il morso non arriva, perciò si volta portandosi la mandritta al naso e osserva cosa sta succedendo. Le iridi dorate si soffermano sul cane bloccato non molto distante da quella che pare... un'ombra! Inarca le sopracciglia, sorpresa probabilmente dall'essere capitata nei pressi di un salvatore, quindi sposta l'attenzione sulla voce femminile che la richiama. I suoi occhi incappano in una figura attorniata da un modesto manipolo di persone pronte a ringraziare. <Sniff> tira su col naso prima di lasciar ricadere la mano [Male? Io? Nahh, sto benone! Ahahah-ah...] anche se ha il naso bello rosso per via della facciata. Poi, con uno slancio di gambe e l'aiuto delle mani, si rialza da terra e si spolvera gli indumenti prima di iniziare a muoversi verso la salvatrice, l'eroina del momento. [La ringrazio signora! Oh! Davvero, mi ha salvata...] ed ora nota il marchio della ninja ritrovandosi a sgranare gli occhi e ad unire le mani [Anzi, la ringrazio immensamente! Incredibile, non pensavo di poter esser salvata per così poco, ma lei è intervenuta ugualmente! Ah, che cuore nobile, signorina!] in un attimo di ruffianaggine, daltronde è al cospetto di un membro della stimata famiglia Nara! Figuriamoci, ora che ha avuto la possibilità di avvicinarsi alla ninja, non presta nemmeno attenzione a ciò che la circonda, un po' come al solito in fondo...

16:43 Furaya:
 Solitamente, c'è ben poco movimento nel Villaggio, soprattutto dopo le vicissitudini relative ai quattro presunti Hokage tornati in vita. Successivamente, Konohagakure sembra aver trovato un ennesimo periodo di pace. Sarà duraturo? Quanto potrà durare? Giorni? Mesi o altri tre anni? Attualmente, non le preme particolarmente, ma sapere che almeno Konoha è in ordine, assieme ai suoi abitanti, le toglie di dosso uno dei suoi maggiori pesi sullo stomaco. Le mani, ancora sollevate al centro del plesso solare, mantengono ben salda la forma di quel Sigillo, affinché l'Ombra resti immobile, bloccando i movimenti dell'Animale. Nel momento in cui la ragazzina si alza da terra, avvicinandosi al proprio cospetto, libera l'Hijutsu. Con il districarsi delle dita, l'Ombra resta sì ferma, così come l'Animale resta bloccato al suo posto. Dunque, ritira il proprio Chakra, affinché l'Hijutsu non venga alimentata affatto. Così facendo, essa tornerà ai di lei piedi, ben ferma e del tutto normale. Si potrà anche vedere nuovamente il terreno sotto i propri piedi. Il cane, invece, spaventato da quell'improvvisa paralisi, scappa via nel vicolo, non prima di aver dato un'ultima soffiata con le narici verso la ragazzina e la Consigliera. Quest'ultima, dal canto proprio, sospira. < Suvvia, non c'è bisogno di ringraziare. E non c'è neanche più niente da guardare. > Riferendosi al manipolo di gente che stava loro intorno. Difatti, cominceranno a diradarsi, men che per una figura non molto distante, in avvicinamento. < Cos'altro potevo fare? Restare a guardare mentre quel cane ti mordeva? > Le labbra si piegano in un piccolo sorrisetto genuino. < Come ti chiami? > Le chiede, sfarfallando le palpebre. La mandritta viene distesa, affinchè possa poggiare il palmo della stessa mano sopra al di lei capo. Le scompiglia lievemente i capelli. In realtà, le arriva poco più sotto delle spalle. Le osserva il volto, notando quel rossore. < Non sono un Medico, ma credo che il naso debba farti male. > Glielo punzecchia con l'indice della mano. < Sicura di stare bene, dunque? > Piega lievemente il capo di lato, per poi riuscire meglio a guardare il Kyoden. < Oh, Hisamaru. > Lo saluta, richiamandolo. Lo ha conosciuto, in realtà, non molte sere prima, quando l'ha accompagnato ad un'ipotetica locanda dove poter passare la notte. Sfarfalla le palpebre, permettendogli d'avvicinarsi. Lei, d'altro canto, resta ferma in mezzo alla via, con affianco la ragazzina. Le mani le ricadono nuovamente lungo i fianchi, inermi. Ha già dato, per oggi. [Chakra ON | Hijutsu OFF]

16:51 Hisamaru:
  [Via princinpale] L'incedere vien toccato invero da quella modesta calca di persone che poco alla volta dovrebbe sciamare verso l'odierna scena di movimento. Insomma, sia mai che non si approfitti di un qualche momento fuori dell'ordinario per distrarsi un po < Mh? > A sua volta baciato dall'idea di avvedersi della situazione, andrebbe a sfilare da tre la carni degli astanti con mera intenzione di poter far soffermare il suo sguardo su quanto accaduto < ! > Semplicemente potendo osservare come al centro della questione vi sia la < Consigliera Furaya. > Un richiamo, se non un saluto formale che andrebbe a voler ricambiare quello che l'altro gli ha rivolto. Così come le persone si sono soffermate, nuovamente andranno via. Parlocchiando dell'accaduto, spronati dalla autorità della VomitaLava. Da lì a poco, rimarrà praticamente solo lui, sbucando quasi sinistro dalla calca < Uhm? > Con qualche interrogativo in testa. L'arrovellarsi delle sinapsi lo portano a sospingersi abbozzando imperante qualche passo verso il duo composto dalla Rosata e Asuka. Proprio su questa, un fugace sguardo gettato come una lancia fiammeggiante come le sue iridi. Scarica il peso sulla dritta, portando il fianco mancino a protendersi sul fronte, quivi, lasciando che il palmo della manca si adagi proprio su questo < A quanto ho capito... > Alterna le tempistiche, abbastanza preso < ...E' successo un piccolo incedente con un cagnaccio? > Non ha visto molto, e nel più semplice dei modi, va a domandare proprio a Furaya < La ragazzina ha rischiato, eh? > Quasi confidenziale verso ella, avendola potuto conoscere già in una notte gelida e scura. Non si prende più di tanto spazio insomma, inquadrando la Nomura per la seconda volta. Dalla punta dei capelli a quella dei piedi, viene squadrata con flemma. A suo criptico modo, insomma.

17:02 Asuka:
 Fa ricadere le mani lungo ai fianchi per poi andare ad infilare nelle tasche dei pantaloni <Sniff> tira nuovamente su dal naso mentre osserva la scena del liberamento della povera bestia prima offesa e poi intrappolata. Rivolge quindi un largo sorriso alla donna e la osserva attentamente forse cercando di apprendere anche solo da un contatto visivo come dovrebbe essere un vero ninja. <Come no? Certo che c'è bisogno di ringraziare! Se non fosse stato per lei a quest'ora quel cane presa e...> pausa teatrale <...divorata nell'ombra!> ed inizia a muovere le dita digrignando i denti come ad imitare un terribile mostro spaventoso. <Beh, generalmente la gente lo fa. Diciamo che mi capita più spesso del dovuto e quindi...> demoralizzata piega il capo di lato <...mi lasciano al mio triste destino.> ma la scompigliata di capelli già le fa nascere un novello sorriso sulle labbra [Mi chiamo Asuka Nomura, strano, il mio nome non è ancora arrivato alle sue orecchie?> sbruffoneggiando un poco. Tutto bello, almeno finchè la donna non le tocca il naso. Una scossa la fa rabbrividire e mostra i denti digrignati <Ah.. ahah... non si preoccupi, mi capita più spesso di quanto può immaginare...> mentre si va a massaggiare il naso <C-comunque sì, la grande Asuka non è ancora stata sconfitta! Ahahahah!> battendosi un pugno sulla mano ed iniziando a ridere come un'idiota molto probabilmente perchè non crede nemmeno lei alle proprie parole. Ma dopo poco un nome vien nominato, un uomo compare e un nome ancor più importante si fa vivo alle orecchie della ragazzina. <Fu-Furaya?! Ma proprio quella?!> e sposta lo sguardo verso la donna mentre gli occhi dorati quasi si trasformano in due stelline luminose. E mentre osserva con ammirazione la donna, sente un commento provenire dallo sconosciuto <Ehi, mi scusi, eh! Io non ho rischiato proprio niente! Diciamo che c'è stato un piccolo disguido, tutto qui!> ancora con quella sua verve da imbattibile ninja.

17:17 Furaya:
 Ancor ferma sul posto, pone la propria attenzione in direzione degli astanti. < Furaya, per favore. > Aggrotta le sopracciglia, verso Hisamaru. < Non è necessaria tutta questa formalità. > Lo dice un po' a tutti, in realtà, ma nessuno sembra darle realmente ascolto. La Fama la precede(?), è proprio il caso di dirlo. < Era solo un cane. Avrebbe potuto morderti, questo è vero. Ma di certo non divorarti. > Sorride nuovamente verso la Nomura, prima di tornare a guardar il Kyoden. < Niente di che, in realtà. > Si stringe nelle spalle. < C'era un cane che la rincorreva, e l'ho fermato. > Ha voluto fare la sborona, ha esagerato. In realtà, le bastava un movimento per farlo allontanare o, comunque, fermarlo. Avrebbe sì reso difficile non far male all'animale, ergo l'utilizzo dell'Hijutsu Nara è stato l'atto più semplice e controllato che avesse potuto compiere, onde evitare che qualcuno si facesse del male. < A proposito-- > E torna ad Asuka. < --per quale motivo ti trovavi in quel vicolo? E perché esattamente quel cane ti rincorreva? > Non è detto che quest'ultimo la rincorresse senza alcuna ragione, forse perché entrata nel di lui territorio. Dal suo modesto sesto senso, che difficilmente sbaglia ( dice lei ), potrebbe esservi sotto dell'altro. Inoltre, il suo fiuto la costringe ad indagare ( è pur sempre un Anbu, anche se non indossa la Divisa apposita e la relativa Maschera ). < Sicuramente, mi arriverà a breve se continuerai ad attirare gente come hai fatto oggi. > La prende in giro, sghignazzando. Che? La Nara che sghignazza e ride? Sta piovendo? No? Accidenti. E' altresì raro che la si veda sorridere, poiché - per via della scomparsa del Fratello e di Kurako ( con il quale, comunque, aveva troncato quel rapporto instauratosi ) - s'è ulteriormente chiusa in se stessa. Aveva fatto progressi, eh. Aveva cominciato a vedere il mondo da un'ottica totalmente differente che, tuttavia, suo padre ha distrutto con un mero pretesto: l'esperimento che l'ha condotta a poter utilizzare l'Innata Yoton. In tal frangente, non sa se dirgli grazie sia una cosa giusta - poiché l'Innata, c'è da dirlo, l'ha aiutata più e più volte - o se ucciderlo sia stata la scelta migliore da fare. < Ad ogni modo-- Cosa ci fai in giro da sola? > Per quanto possa essere non molto più bassa della Nara, già dal comportamento, ne deduce che non deve essere poi tanto grandicella. O forse è semplicemente la Consigliera ad essere troppo matura. Certi eventi fan maturare prima del previsto. < Non frequenti l'Accademia? > La squadra. Non sembrerebbe affatto. < Sì, un disguido. > Afferma, sospirando. < Comunque, come ti sei trovato in quella locanda, alla fine? > Chiede in direzione dell'unico uomo presente, tanto per far quattro chiacchiere anche con quegli. [Chakra ON]

17:25 Hisamaru:
  [Via princinpale] Espira, pacato. Lascia che le corde vocali possano vibrare con l'intento di domandare alla Rosata un semplice quesito < Com'è essere famosi? > Una domanda abbastanza insolita forse. Seppur nata dal cogliere di quanto successo sino ad ora. La folla che si accalca e borbotta, l'essere sempre al centro dell'attenzione e la stessa Asuka che si esalta e non poco di fronte alla consigliera. Solo lui non sembra dargli più di tanto peso, seppur sempre rispettoso e permanente nei propri ranghi quando si rivolge a questa. Questo poiché è stato assente dal villaggio per una durata ben superiore ad un lustro, tornato ora che porta le spoglie di un ventenne. Venendo manco a farlo apposta ripreso dalla Nara < Furaya. > Si corregge dunque, piegando leggermente il capo sul fronte. Una nota di sorpresa si può evidenziare nel suo tono. Il Kyoden colto in contropiede? Decisamente raro < L'ha fermato? > Smuove il muso, issando leggermente il mento per poter palesare quelle ribelli labbra < Ma come... > Esita, assottigliando le palpebre < ...Non mi pare che vi siete mossa. > Non può saperlo, ma ha fatto utilizzo della tecniche che nella Accademia Ninja si era giusto accennato casualmente. Spostandosi poi proprio alla ragazzina precedentemente citata, il sopracciglio manco s'alzerebbe lievemente sorpreso, colto spontaneamente dalle affermazioni della stessa che dalla sua decanta decisa la propria capacità di sopravvivenza ed interazione al pericolo < Un disguido? > Sfarfalla le ciglia flemmatico, un paio di volte < A quanto avevo capito... > Volgerebbe la dritta metallizzata dal guanto ornamentale verso la VomitaLava, sicché ella stessa aveva affermato tutt'altro < ...Un cane stava per farti la pelle. > Non lo dice con tono di rimprovero, tutt'altro! Permane abbastanza distaccato, seppur quasi un innocentissimo sorriso sembrava abbozzarsi sotto quella rossa cappa sanguigna < La locanda? > Scrolla le spalle < Le signore atte a lavorarci sembravano molto cortesi... > Porta la dritta al collo, quasi in imbarazzo invero < ...E non ho pagato neanche molto. Decisamente un ottimo suggerimento, la ringrazio. > Riconoscente quel giusto dovuto < Lei? Va ancora gironzolando nel cuore della notte? > La fulmina con le retine.

17:39 Asuka:
 Ha ancora gli occhi che brillano, guardare una persona così famosa sembra illuminare la strana ragazzina <Beh, sì, lo so che non avrebbe potuto divorarmi... è un modo di dire.> stringe le labbra e facendo la finta tonta inizia a guardar in cielo. Ma la domanda di Furaya la fa tornare presente a sè stessa e un'espressione colpevole le si dipinge in viso <Ah! questa è una lunga storia... sono andata ad aiutare una vecchia signora a ritirare i panni, quindi lei gentilmente mi ha offerto una ciotola di riso per compenso. Neanche il tempo di uscire per bene che... beh... inciampo e cado sul cane...> si va a grattare la nuca con una certa rassegnazione nello sguardo. Sente poi l'altra ridere <Che... che cosa?! Beh, non era mia intenzione attirare l'attenzione in questo modo...> bofonchia con una nota di depressione nella voce <Ma non si preoccupi, quando sentirà parlare di me sarà per le mie incredibili gesta!> afferma convinta stringendo i pugni con enfasi. Riguardo alla domanda sull'uscire da sola inarca un sopracciglio <E con chi dovrei stare, scusi? Mica si può stare sempre in compagnia, giusto?> ed infila nuovamente le mani in tasca <C-certo che frequento l'Accademia! Che è, non si vede?? F-forse dovrei cambiare modo di vestire, pensavo che le cose nere fossero d'aiuto...> ma non capisce che non sono gli abiti ad inculcare quel senso di incertezzan nel prossimo, bensì i suoi modi di fare <Ma diciamo che non ci sono molti maestri che mi vogliono come allieva... si vede che sono troppo forte! Ahahahahah!> sbruffona fino all'ultimo, niente da dire. Si concentra ora su Hisamaru <Non... non è esattamente così! Figuriamoci se un semplice cane può farmi la pelle! Tsk! Però io non l'avrei colpito visto che sono stata io a fargli per prima del male. E quindi mi avrebbe morsa, meglio scappare.> e finire contro a un palo, strana logica la sua.

17:58 Furaya:
 Inarca il sopracciglio destro alla domanda del Kyoden. Poche son le persone che, in realtà, le han chiesto qualcosa di simile. Se non del tutto rare. < Troppa gente che ti sta attorno, che a volte ti toglie persino il respiro o la voglia di uscir di casa. Sai perfettamente che, ovunque andrai, tutti conosceranno la tua faccia e il tuo nome. Dovrei uscir dal Villaggio e forse neanche lì fuori non sarei sconosciuta. > Si stringe nelle spalle, utilizzando un tono del tutto pacato. Non la conoscono in ogni dove, ragion per cui potrebbe anche uscir fuori da Konohagakure e recarsi a Kusagakure. Ma a che pro? Ha da fare al Villaggio. < Questo può definirsi il lato Negativo. Se, invece, prendiamo in considerazione quello Positivo, c'è da dire che - seppur fastidioso - questa notorietà ti fa sentire accettata, nonostante i miei legami familiari. > Ryota Nara e tutta la vicenda che ne deriva, ovviamente. Non può riferirsi a nient'altro. < E' un Onore e, sì, anche un Dovere. Quindi, l'esser Famosi ha i suoi Pregi e i suoi Difetti. Ma, rispetto ai secondi, i primi son maggiori. > Senza alcun dubbio. Sospira, abbassando lo sguardo verso il terreno, ascoltando le successive perplessità di Hisamaru. < Uh? > Sfarfalla le ciglia, schiudendo le labbra rosee. < Ho utilizzato la mia Innata.. > La prima e assoluta delle due. < ..la Kagemane dei Nara, che solo gli appartenenti al Clan possono tentare di apprendere. > Si stringe nelle spalle, professando quel che è il suo Clan. Torna a rivolgere lo sguardo azzurro in direzione di Asuka, la quale le racconta per quale motivo si trovava nel vicolo e perché scappava da quel cagnolone. < Uhm, ho capito. Alla fine, non è successo niente di che. Solo un incidente. > E lei che già pensava al fatto che la ragazzina avesse potuto rubare qualcosa a qualcuno, addirittura il cibo ad un animale(?). < Dai, comunque è tutto passato, no? > Piega la testa verso la spalla mancina, ascoltando le successive confessioni della ragazzina. < Dunque- Frequenti, ma al contempo non trovi nessun Sensei. > Non fare quello che hai in mente. < Potrei pensarci io a te. > Che? Era proprio questo a cui si alludeva. Ha troppo da fare! < Quando vuoi. In fondo, mi trovi alla Magione dell'Hokage o a quella dei Nara. Se non ti lasciano entrare, dì che hai il mio permesso. > Si stringe nelle spalle, con le labbra a piegarsi in un altro dei suoi sorrisetti. Oggi vuole veramente strafare. Con la coda dell'occhio, segue i movimenti di Hisamaru, verso il quale poi si rivolge. < Felice per te. > Davvero esistono luoghi simili? Sicura che non l'abbia condotto in un bordello, anziché locanda? < Anche se fosse? > Ricambia lo stesso sguardo. Perché fulminarla con lo sguardo, poi? [Chakra ON]

18:15 Hisamaru:
  [Via princinpale] Scioltamente, lascia che le labbra possano muoversi in simbiosi con la lingua per generare a tono caldo, solitamente autoritario, nuove parole verso la audace Asuka < Un approccio con gli animali che molti apprezzerebbero > Non può di certo negarglielo < Solo... > Questa volta la vuole punzecchiare < ...Evita di finire nei guai e farti salvare da Cancelliere di passaggio. > La butta sulla ilarità, ma invero è stata decisamente fortunata ad essersi ritrovata la VomitaLava nei dintorni. La stessa dalla quale percepisce la confessione sull'essere famosi < Una bella seccatura. > Sbuffa dal naso, scrollando le spalle quasi crucciato per ella < D'altronde, era inevitabile... > E con fare plateale quasi lascia correre la man dritta dorata verso l'esterno, spaziando con fare deciso verso tutta la popolazione che si trova lungo quella strada. Sta ovviamente riferendosi a come ogni sguardo anche in quel momento stia ricadendo su di lei, e, per forza di cose, anche su Hisamaru e Asuka < Mh? > Le sopracciglia s'alzano di colpo, in un lesto frangente in cui le rubine si sgranano appena, colto dalle successive affermazioni < Kagemana dei Nara?! > Sorpreso quanto intrigato < E in cosa consiste, se posso domandare...? > Scintillano di una fiammella di interesse quei criptici occhietti < ... > Silenziandosi per quegli attimi in cui la Rosata dona interesse alla Nomura, finendo con quello scontro di sguardi quasi inaspettato. Sorvolando sulla questione Bordello/Locanda -Tanto alla fine è sempre andato bene lui(?)- Passeranno invero diverse manciate di secondi, prima che le labbra del Kyoden possa dischiudersi. Tempo che verrebbe occupato dal movimento delle braccia, che andranno a incrociarsi sul petto, e dagli occhi, che fiammeggiano verso le azzurrine iridi altrui. Non distoglie lo sguardo, lo sopporta nel pieno del momento, quasi lascivo < Vorrei capire se la incontrerò ancora quando il sonno mi sembrerà inafferrabile. > Quasi una sfida la sua, tenuta alta da quel cozzare di spiriti e vociare sibilante... Come una sfida.

18:25 Asuka:
 Segue ben poco il discorso dei due, in effetti dopo poco si ritrova ad osservare pensierosa un insetto a terra seguendone gli spostamenti. Poi la sua innata distrazione, l'unico potere di cui è veramente dotata, la porta a fissare lo sguardo dorato su un vecchio dal mento sporgente che passeggia con le mani unite dietro la schiena. In fine si ferma a guardare uno stormo di uccelli che, per la stagione invernale, inizia già a migrare al Sud. La ragazzina è così persa nei suoi pensieri che quasi non si rende conto del fatto che la somma Furaya le sta rivolgendo la parola. Quando capisce di essre stata nuovamente interpellata, sembra risvegliarsi da un momentaneo sonno e sbatte un paio di volte le palpebre. <Oh, ehm, sì, un tragico ed increscioso incidente. In questa faccenda probabilmente non ero io la vittima, ma il povero cane a cui son finita addosso. Forse sarebbe stato meglio se mi fossi fatta mordere, almeno lui avrebbe ottenuto giustizia.> spiega unendo poi le mani <Comunque grazie ancora per il suo intervento! Sì sì, tutto passato!> a parte un lieve rossore al naso dove ha battuto. <Ehm, più che non trovare un Sensei, c'è quello che insegna alla classe, ma temo si sia arreso con me.> borbotta pensierosa andandosi a massaggiare il mento. Ci mette un po' a realizzare quello che le è stato appena detto dalla Nara, ma quando capisce un'espressione sbalordita la va ad illuminare. Ed eccole di nuovo, quelle stelline d'ammirazione nei suoi occhi. <DAVVERO?! Oh! Io, cioè, mh... s-sì, la ringrazio immensamente! Ah! Che cuore generoso! Lei sì che è la degna Consigliera dell'Hokage! Come sono fortunata!!> ed inizia a saltellare sul posto stringendo i pugni con enfasi [La verrò a trovare sicuramente! Oh caspita! Potrò anche entrare nella magione dell'Hokage! Non ci credo!!> sprizza gioia da tutti i pori. L'euforia vien però smorzata dal commeto del Kyoden che sembra volerla prendere per i fondelli <Senta un po' lei! Non mi pare di averla vista fare chissà che cosa di sensazionale! Quindi non commenti, capita a tutti di fare un piccolo erroruccio, non capita a tutti invece di imbattersi nella famosa Furaya e di esser aiutati da lei. Questo per me è motivo di vanto, capito??> sbuffa nervosa, a quanto pare ha un caratterino proprio particolare. Ma ad un certo punto lo sguardo va a cogliere le sfumature del cielo e un'espressione preoccupata le piega gli occhi gialli <Oh mannaggia! S'è fatto tardi! Mi perdoni ehm... Maestra, ma devo andare! Arrivederci!> a Hisamaru invece rivolge una linguaccia prima di iniziare a correre. Sembra filare tutto lisci, a parte che per poco non cade perchè si sta per intrappare. In breve dovrebbe sparire alla vista infilandosi in una via laterale.

18:40 Furaya:
 Al dire del Kyoden, risponde tenendo un tono assolutamente calmo e pacato. < Dai, Hisamaru, lasciala stare. > Ribatte, tornando infatti a guardare verso la ragazzina al di lei fianco. < Ti ho detto che non c'è bisogno di ringraziare oltre. Alla fine, ho fatto soltanto il mio dovere. > Favella verso Asuka. < Ho capito. > Tornando alla questione Sensei. < Quindi, non preoccuparti. > Ma lei già comincia ad esultare, contenta che una come la Nara abbia deciso di aiutarla negli studi. < S-Sì, ora basta, però. > Sembra apparentemente seria, dal momento che tutti questi ringraziamenti la mettono in soggezione e persino in imbarazzo, se vogliamo dirla tutta. < Anche tu, Asuka. > La rimbecca, quando la vede rispondere a tono al ragazzo. Ha, senza dubbio, un bel caratterino che, tuttavia, non sempre può ritenersi idoneo al contesto. Potrebbe persino dar fastidio un atteggiamento simile. Ma è pur sempre una ragazzina. < Sembrate due cani che bisticciano per un cosciotto. > E lei ne sa qualcosa, avendo degli animali domestici - nonché un cane Ninja - a casa. < Non sei un membro del Clan, mi sembra. > Aggiunge verso il Kyoden. O così sembra. < Quindi, non sono tenuta a rivelarti come funziona la nostra Innata. Qualora tu faccia parte del Clan, allora sarebbe tutto un altro discorso. > Praticamente, non è così stupida come potrebbe sembrare. Esternare a chi a malapena conosce e che, tra l'altro, manca dal Villaggio da un bel po'.. Potrebbe rivelarsi una scelta ardua e sbagliata. < Perdonami. > Aggiunge, come se fosse realmente dispiaciuta. È soltanto il suo modo di preservare le Arti dei Nara. < D'accordo, Asuka. Fa attenzione! > Sospira, osservandola allontanarsi, tornando poi a sentire e a posare lo sguardo sul volto di Hisamaru. < Chissà. > Sorride sorniona. < Perché non provi a cercarmi, durante le notti.. Di luna piena? > Un invito? Un appuntamento? La Consigliera che torna alla ribalta? (?) < Mi avvio. > Si incammina, difatti. < Ci si vede, Hisamaru. > Tornerà al Quartiere Nara e relativa Magione. [end]

18:49 Hisamaru:
  [Via Principale] Lascia che tutto si consumi, che ogni cosa volga verso le battute finali e il cielo si colori delle sfumature serali < ... > Lasciando correre tutto il modo di fare a dir poco increscioso della Nomura. Non ne ricaverebbe nulla a risponderle, e in tutto ciò, va semplicemente ad espirare e riportarsi perfettamente in posizione bipede < Antipatica. > Quasi un tossir lieve accompagna quella parolina, quando la mocciosetta gli lancia contro quella rosea linguaccia < Tsè! > Stizzito, si accinge a chiudere anche la discussione con la Nara < TSE'! > Eh, ma allora è un vizio farlo inorridire(?) Questa volta perché gli viene dato della bestia che si litiga con un suo pari < Non me ne vogliate, ho chiesto appositamente perché non sapevo se il tutto potesse esser rivelato o meno... > Sorride appena, conscio di essersi tutelato ancor prima che ella potesse giustamente replicare in quel modo < ...Quindi, non si scusi. > Scosta una ciocca del crine con un comodo movimento del capo < Le notti... > Piega appena il capo verso il lato manco, assottigliando le palpebre < ...Di luna piena? > Una domanda retorica, che quasi assapora invero < Arrivederla, Furaya. > Tenendo fede alle sue volontà, la saluta per nome < Uff > Sbuffano quasi scocciato e riprendendo il passo verso la sua dimora attuale. Insomma... Quella locanda/bordello(?) [End]

In un pomeriggio come tanti, la spigliata Asuka Nomura si ritrova al seguito di un incidente ai danni di un cane, ad essere inseguita proprio da questa. Tempestivamente la Cancelliera Furaya (Facendo uso della propria innata) Andrà tempestivamente a bloccare e scacciare il cane. Al duetto si aggiunge anche Hisamaru, che a sua volta si abbandona come le altre appena citate, ad una normale chiacchierata basata su diversi punti. In particolare, vi è da citare l'intenzione della VomitaLava di occuparsi della ragazzina, invitandola a cercarla.