oh sweet kind child

Quest

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con Yami, Raion

Non è l'oggi quello che il fato vuole narrare, ma il passato dove una pedina che si pensava perduta senza memore nel grande libro della storia improvvisamente ha fatto ritorno. Tutto questo avviene tre anni fa, non troppo distante dal villaggio di Kusa in effetti: guerre, massacri, disperazione, anni turbolenti in una guerra per il potere, una guerra per il predominio contro una alleanza, la violenza e la vendetta di due uomini che hanno premeditato e manovrato. Sono anni turbolenti, anni in cui i cittadini comuni hanno sofferto più di altri, in particolare coloro che vivono all'esterno dei grandi villaggi e si dedicano all'allevamento alla agricoltura. Braccia importanti tanto in guerra quanto in pace, ma spesso i primi a cadere oppure a vivere nel terrore. Probabilmente come quelli che abitano in quella casa non troppo distante nella notte. Piuttosto pittoresca in effetti: un lumino leggero compare dalla finestra, odore di qualcosa di stufato nell'aria mentre dei grilli cantano in lontananza. Questo vedrà Yami distante dalla casa solo una trentina di metri ormai, solo, con se stesso e con la compagna di viaggio che le è costata l'anima <tesoro, tesoro...sei stanco, dovresti riposare> confida la voce della madre nella sua testa con un tono piacevole e amorevole. [ambient Yami]

14:57 Yami:
  [???] Era da troppo tempo che vagava così … non ha una meta, non ha nessuno … stanco, non ce la fa più, il suo corpo era stato epurato dalla droga del culto della dea della luna ma il suo corpo, oramai vuoto e mosso solo da un barlume di forza di volontà, avanza piano verso una casa nella notte. La voce della madre risuona all’interno della propria testa … parole amorevoli che solamente lui può udire < Madre … > è un commento stanco, il viso sotto quell’elmo la cui visiera oscurata è un ricordo dei tempi lontani in cui era un fabbro … nel tempo, il giovane a causa delle privazioni dovute alla guerra e alla disperazione più nera in cui era piombato lo avevano portato a nutrirsi sempre di meno, come se il suo stesso corpo stesse implorando la morte … di porre fine a quell’eterno supplizio, il corpo è fasciato da una veste così attillata da evidenziarne i muscoli, contornati da delle cuciture rosse su uno sfondo di tessuto nero, un gonnellino in piume alla cintola ove sono appese tre diverse cinture, una inclinata verso destra, una verso sinistra e una esattamente dritta al centro; ai piedi vi sono dei gambali allungati che raggiungono il ginocchio, coperto da un pantalone della medesima fattura del resto del suo equipaggiamento, il chakra scorre all’interno del suo corpo stanco < Credo … che chiederemo asilo per questa notte … ho davvero bisogno di riposare > queste le parole del Seiun che, nonostante la fatica che ha indosso … avanza con una buona postura in direzione della casa, il viso è celato al mondo, le ferite autoinflitte dalle proprie unghie non sono ancora completamente rimarginate e il suo viso non è proprio un bello spettacolo. Mano a mano che avanza verso quella struttura, cerca di tendere il più possibile il suo udito, per quanto la situazione possa sembrare tranquilla, lui rimane uno shinobi e come tale, gli è stato insegnato che deve essere sempre all’erta e vigilare sulla sua sopravvivenza; giunto alla porta della struttura, la destra del giovane si solleva andando a bussare contro l’eventuale porta chiusa < C’è nessuno? > chiede, l’udito teso e i muscoli che implorano pietà … da troppo tempo dura la sua fuga. {Ck on}

<una buona scelta> afferma verso Yami la voce nella sua testa, della madre che lo accompagna nella sua camminata verso la casa <lo sai che le ferite sono ancora aperte, tuttavia non pensi che l'elmo dia un po' troppo nell'occhio? se vogliamo essere ospitati e buona norma e buone maniere mostrare il viso, bello e brutto che sia, non credi?> afferma la mamma lasciandolo stare in ogni caso mentre commenta le fattezze della casa <hum....un pittoresco elogio alla umiltà contadina> non sembra del tutto un complimento. Le nocche colpiscono il legno della porta e subito dei sussurri rapidi e veloci, come se stessero complottando tra loro, Yami sentirà solo qualche parola detta con troppa enfasi e troppo acuta anche se sussurrata per tenerla nascosta <uccideranno...> una donna <banditi?> una più piccola e sottile <dietro di me, vado io> una voce anziana e più adulta. La porta lentamente, cigola aprendo uno spiraglio di luce, e un viso di un vecchio, dal corpo sottile come un giunco, capelli radi e grigi, i vestiti e le mani di un lavoratore, uno di quelli che si sporca di terra. <...chi siete voi?..abbiamo pagato le tasse, non stiamo dalla parte di nessuno..non c'è più nulla qui..> è letteralmente terrorizzato ma mestamente come se fosse una abitudine ormai cerca comunque di parlare a Yami <...non nascondiamo nulla...cosa..cosa cercate?> [extemporanea 3 anni fa - ambient Yami]

15:24 Yami:
  [???] La madre aveva ragione … se era lì per chiedere asilo allora sarebbe stato meglio che lui si mostrasse in viso, d’altronde … pochissimi sapevano del suo ritorno del mondo, lui non ricorda la parte di vita in cui era stato devoto al culto della luna e il sigillo dello schiavo che aveva dietro il collo lo aveva salvato da un destino di sangue e depravazione chiamato vendetta < Va bene … abbasserò la visiera > sussurra rivolto alla madre poco prima di percepire quelle voci, le palpebre si abbassano un attimo sulle iridi colore dell’oro le quali, sarebbero state stupende se il giovane avesse ancora un anima propria o un accenno di umanità all’interno del suo cuore, nero come il suo stesso chakra. Alla domanda del vecchio, il giovane risponde comandando al proprio chakra di abbassare la visiera, una chioma di capelli scuri come la notte si palesa alla luce della luna, un viso da fanciullo martoriato da molteplici segni di unghie che hanno solcato impietosamente la sua carne fino ad aprirla e farne stillare il cremisi liquido ma soprattutto, quando le palpebre si rialzano scoprendo quelle iridi … bellissime e inquietanti allo stesso tempo, quasi come se uno stregatto stesse fissando quell’uomo < Sono solamente un viaggiatore stanco che chiede asilo per la notte … > solleva le mani mostrando di essere disarmato, la voce è atona … non manifesta la minima emozione a parte un evidente stanchezza < Non voglio crearvi problemi … cerco solo un posto dove poter finalmente riposare, non sono un bandito e nemmeno un usuraio … solo un ragazzo sventurato che non ricorda neanche il proprio nome … > una piccola bugia ma che è praticamente impossibile da percepire data la completa assenza di emozioni in quella voce, lo sguardo è inquietante ma completamente neutro, come se vedesse cose che altri non possono, vero … tramite la propria innata può vedere nell’oscurità ma perché sprecare chakra? Sono solo dei contadini e nessuno di loro gli farà del male … o almeno crede. {Ck on – Mente 70 per mentire}

L'uomo osserva la figura del ragazzo che di normale ha davvero poco: forse non era un usuraio, o un bandito, ma sicuramente non era solo un ragazzo sventurato, i ragazzi sventurati il vecchio li ha visti e nessuno di questi indossava un elmo. Rimane a pensarci un bel po' guardando verso la famiglia all'interno per poi aprire lentamente la porta <va bene, ma vai via appena si fa mattino> commenta il vecchio lasciandolo entrare sotto lo sguardo apprensivo della figlia adulta e dei due bambini dietro la sua gonna. <hanno perso un padre> commenta la madre nel cervello del ragazzo cambiando totalmente discorso, che calduccio, bravo tesoro, hai trovato un bel posto...con dei bei visi> ed in questo momento ti pare quasi che la madre non stia parlando del vecchio, o della figlia, ma bensì dei due bambini, due gemelli di sette anni più o meno che osservano Yami incuriositi più che spaventati. La casa è quello che è: una tipica casa contadina. Vivono in modo spartano e lasciano le erbe ad essiccare attaccate al soffitto, un gradevole odore ben più forte si può percepire dal cucinotto nell'angolo della stanza mentre il vecchio farebbe cenno al ragazzo di sedersi <hem..prego, prego, vi daremo da mangiare, certo...lo stufato e si anche il pezzo di carne> si sente un borbottio basso mentre con la coda dell'occhio vedrà il vecchio agitarsi. <sai...non sei l'unico stanco qui, lo sono anche loro...io> afferma la voce della madre <cosa si prova a vivere in un corpo che non prova nulla?...nulla a dire il vero..e questo indebolisce lo spirito figliolo...ma devo dire che queste situazioni ritemprano l'animo, se avessi un petto sarebbe già caldo e palpitante> [extempo 3 anni fa - ambient Yami]

15:59 Yami:
  [Casa Contadini] Non si aspettava certo che lo trattenessero ma almeno gli offriranno un posto dove passare la notte, d’altronde … è difficile fidarsi di qualcuno come lui, qualcuno che ha venduto la propria anima per riportare indietro quella della propria madre e finalmente, ottenere quello che in realtà è un surrogato di una famiglia < La ringrazio per la sua cortesia > enuncia lui cercando di dipingersi un sorriso sul viso ma con scarso risultato, infatti si solleva solamente una parte del suo viso, quella sinistra mostrando più un ghigno che un sorriso, altro cenno di evidente stanchezza. Entra all’interno della casa notando ora una donna e dietro le sue sottane, protetti dalla sua figura, due gemelli < … > non dice nulla, non può farsi vedere parlare con la madre in quel momento anche se una domanda sorge nella sua mente … perché lei, che in genere è piuttosto schizzinosa e aristocratica nei confronti degli agli altri che non siano lui ora si sta concentrando sui visi di quelle persone? In una situazione normale gli suonerebbe un campanello d’allarme all’interno della testa ma ora è troppo stanco e decide di lasciar correre, nota gli sguardi dei bambini su di lui e per un attimo li osserva con quelle pozze dorate, profonde e inquietanti … occhi di colui che è senz’anima, la voce della donna lo interrompe e riporta lo sguardo su di lei < Non è necessario che vi prendiate tanto disturbo per me, la carne spetta al padrone di casa … non ad un misero vagabondo come me > il tono di voce è ancora neutro anche se la frase sembrerebbe gentile poi ecco nuove affermazioni da parte della madre, questa sera è davvero strano il modo in cui parla … perché poi sta pensando al fatto se avesse un corpo ora avrebbe un petto caldo e palpitante? “Ho scelto di riportarti indietro a costo della mia anima … ti ho donato il mio corpo a patto di mantenere la mia identità, così non potremo essere mai più separati, sei mia madre e non ti ho mai conosciuto ma ora, sono almeno in parte allietato dalla tua presenza” è un pensiero rivolto a lei, sa che condividendo il corpo lei può percepire i suoi pensieri come se fossero stati enunciati verso di lei < Chiedo venia, è possibile lavarmi le mani prima di cena? > chiede, in questo modo potrà anche sciacquarsi il viso ma non sa dove sia il bagno o la fonte d’acqua della casa quindi, meglio chiedere che fare brutte figure. {Ck on}

La conversazione tra i due si interrompe e il vecchio insiste <no no davvero, davvero, mangia pure l'ultimo pezzo di carne, sono vecchio, non ho i denti per strappare nulla hihi> cerca di ridacchiare nervosamente mentre la figlia altrettanto nervosamente guarda di sfuggita il ragazzo appena questo fa una domanda <ham..non si preoccupi davvero, l'acqua ci serve per bere, n-non possiamo usarla in questo modo se non frazionata...mi scusi> il tono della madre sibila dentro la testa di Yami sbottando <disgustoso> quasi non risponde subito a l pensiero di Yami come se fosse prioritario giudicare la povera donna prima di rispondere al figlio <oh figlio mio, dolce figlio mio, tanta sofferenza per salvarmi, non saprei che cosa fare senza di te...ma invero c'è una cosa che posso fare> afferma la donna continuando a parlare nella sua testa <sai...io sto morendo, lentamente, per quanto il tuo corpo protegge la mia anima...la tua identità...il fatto che condivida due coscienze non va bene. Tu sei stanco ma tra noi due sei sicuramente più forte e forse è meglio così, insomma, ti ho visto crescere, sei diventato forte, cosa potrebbe desiderare di più una madre?> ridacchia <dirai uno spirito non può morire! vero vero, ma può essere risucchiato nell'ade, questo ragazzo mio, non è mai stata una soluzione definitiva> ls presenza della madre è come se avvolgesse l'intero cervello di Yami mentre ridacchia materna <oh piccolo mio, per sempre insieme è un tempo davvero lungo che non è concesso a nessuno...ma> lascia la parola nell'aria per poi continuare <in questo tempo con te, sono riuscita a trovare una soluzione, una definitiva, dipende da quanto tu voglia aiutarmi a stare con te, ancora ed ancora, inseparabili> [extempo 3 anni fa - ambient Yami]

16:40 Yami:
  [Casa Contadini] Lo sguardo del giovane passa dal vecchio alla donna, se avesse ancora dei sentimenti probabilmente proverebbe pietà per quelle povere anime tormentate < No … > andrebbe dunque a piegare le ginocchia poggiando le tibie in terra e con le mani poggiate in terra, chinerebbe il capo in avanti sfiorando il pavimento con la fronte < Chiedo io perdono a voi per la mia mancanza di tatto > una volta che si sarà scusato il giovane si rimetterebbe in piedi andando nei pressi della tavola della famiglia e, se gli verrà elargito il permesso di sedersi il giovane lo farebbe < Se davvero volete concedermi questo onore allora non rifiuterò la vostra cortesia > enuncia lui mantenendo un tono completamente neutro anche se ha percepito il commento della madre riguardante l’acqua. Sente le parole della donna che è dentro di se e sgrana gli occhi … lei sta morendo, l’ade la sta richiamando a se nonostante lui la protegga “Impossibile … il contratto con la Volta delle Anime è assoluto, un anima per un'altra …” per un attimo, sembrerebbe che quasi i suoi occhi divengano lucidi per un barlume di lacrime all’interno di essi prima di tornare alla loro consueta vuotezza “Non voglio perderti … non ora, sei mia madre e sono disposto a qualsiasi cosa pur di restare con te …” nuovi pensieri che vengono indirizzati alla figura spirituale della madre che afferma di aver trovato una soluzione “Dimmi … come posso salvarti” chiede mentalmente rivolto alla sua madre spettrale, rimane in silenzio, fissando un punto fisso mentre attenderebbe l’arrivo dello stufato, ha un brutto presentimento su quello che la donna spettro possa chiedergli ma in fondo, oramai in lui non c’è quasi più un briciolo di umanità e quella che ha è tutta per quella donna che vive dentro di lui, sua madre … la sua adorata madre che ha recuperato dagli inferi solo grazie a un enorme prezzo, che lui ha pagato offrendosi in sacrificio, come un candido agnellino. {Ck on}

questo mette in agitazione la donna ma al tempo stesso sembra dare fiducia ai due adulti nella casa, confortati dalla presenza di una persona così educata. <ah..> arrossendo la donna di inginocchierebbe a sua volta, non così tanto ma comunque lo saluterebbe in modo formale mentre il vecchio ridacchia con più spirito <ahaha, suvvia, suvvia, siamo in periodi tempestosi ma gli ospiti sono ospiti, non ti inginocchiare e mettiti comodo. <lo so figlio mio> afferma la madre <siamo stati presi in giro entrambi, come sempre, il vincolo è indissolubile ma l'abisso trova sempre il modo di riprendere chi appartiene a lui...> c'è un breve silenzio mentre ascolta come il bravo pargolo lo voglia aiutarla <amore mio come sei puro> commenta lei gioiosa <sono davvero fiera di te> ridacchia <presto ti potrò abbracciare fisicamente, ho solo bisogno di un nuovo corpo, un contenitore per la mia anima, così l'abisso non ci seguirà, non ci perseguiterà, li potrò continuare a vivere..e respirare con i miei polmoni e assaggiare quante più pietanze possibili, che gioiosa, che gioiosa vita mi...ci aspetta> commenta la donna in estasi euforica come se aspettasse questo da tempo. <ti dirò passo dopo passo cosa fare...per prima cosa..> sogghigna <uccidi> prende un lungo respiro ancora esaltata alla idea <uccidi il vecchio e la donna, tanto saranno inutili per sempre, così invece il loro scopo di vivere sarà giustificato, lascia i gemelli ma non falli scappare> [extemporanea 3 anni fa -ambient Yami]

17:28 Yami:
  [Casa Contadini] Il vecchio e la donna sembrano quasi sopresi della buona educazione di cui il giovane è permeato, lo invitano a sedersi a tavola e lui ascolta le parole della madre, lo definisce puro ma lui sa bene che in realtà lui stesso è un abominio, un mostro che si è forgiato da solo partendo dal suo essere solo e abbandonato in un mondo che non gli appartiene … in un tempo che non è il suo, uno straniero ovunque vada eppure, appartenente a nessuno se non a se stesso, un uomo senza patria è un uomo senz’anima disse una volta un saggio, lui ora era proprio quello, senza patria e senz’anima. Nel sentire che in questo modo lei potrà abbracciarlo fisicamente … che in questo modo lei potrà ottenere un corpo … allora i suoi occhi sembrerebbero emanare una luce di gioia pura e selvaggia, sente che la madre desidera la morte di quelle due persone adulte, se avesse ancora un briciolo di umanità per se, allora avrebbe rifiutato ma invece, si limita unicamente a sussurrare pianissimo < Come desideri … madre > il gomito andrebbe lentamente a portarsi dietro la caraffa di acqua subito dopo avere bevuto un pochino del liquido dal bicchiere affidatogli in modo che, con un semplice colpetto la faccia cadere e il prezioso liquido che, se tutto fosse andato come orchestrato, andrebbe a spegnere il focolare della casa < Cielo … sono davvero mortificato … > direbbe lui andando ad alzarsi e dirigendosi poco dopo verso il lumino acceso mentre il chakra inizierebbe ad affluire all’interno degli occhi. Un tentacolo di oscuro chakra nero come la pece andrebbe a staccarsi dallo stomaco del Seiun e s’inarpicherebbe lungo tutto il flusso del chakra raggiungendo da prima la retina poi, il bulbo oculare che inizierebbe a tingersi di nero pece, le iridi poco prima d’oro sprofonderebbero nel nero più profondo, cenno che l’innata si sarebbe attivata con successo, si volterebbe verso i bambini portandosi l’indice sinistro alle labbra < Ssssh > detto questo, con la destra andrebbe a spegnere il lumino e lì, la sua vera forma inizierebbe a manifestarsi. Grazie ai suoi occhi, il giovane riuscirebbe a vedere all’interno della struttura ora presumibilmente avvolta da un oscurità totale, il chakra oramai nero come la pece viene interpellato di nuovo ma stavolta, quello interpellato è il vento che viene convogliato presso i punti di fuoriuscita presenti sulle sue spalle mentre le sue mani iniziano a comporre dei sigilli ninja ovvero Gallo e poi Tigre < Mi dispiace … > sussurra lui mentre mano a mano, il vuoto generato dal chakra di elemento Fuuton andrebbe a plasmarsi in punte di freccia, affilate come rasoi e, data la sua innaturale abilità nel ninjutsu, estremamente pericolose < … Mamma necessita di aiuto > le lame, così create, verrebbero dunque lanciate in direzione di quelle due persone che amorevolmente volevano prendersi cura di lui e che lui ora le ricambia uccidendole. Il bersaglio delle Armi di Vuoto sarebbero sia la gola del vecchio che la gola della donna, un arma a testa, non dovrebbe essere difficile ucciderli anche se non è al top della sua forma, attenderebbe dunque di vedere come va a finire, ovviamente, non perderebbe d’occhio i gemelli, lei li vuole e lui eseguirà. {Ck on Kayosei lv2 Attivazione + 2x Armi di vuoto – Sigilli Gallo Tigre – Ninjutsu 100 – Mente 70 – se tekke vanno ck 37/50}

17:31 Yami:
  [Casa Contadini] //scusate 38/50

Quando spegne il fuoco la donna si getta subito sulle braci per cercare di ravvivarle >papà prendi della brace,asciutta cerco di salvare la fiamma> è tutto un movimento e viene lasciato perdere Yami dato che la loro fonte di sopravvivenza è per l'appunto il fuoco. Non hanno il tempo di chiedersi nulla ma non i bambini che lo guardano uno più spiazzato dell'altro. <perché lo hai fatto?> gli domandano e poi vedono quella cosa, quegli occhi neri che ricoprono tutto, quegli specchi di ossidiana, qualcosa non va. Rimangono basiti e spaventati tanto che Yami può vedere che tremano nell'oscurità <mamma..> vi è un gemito breve mentre il fratello gli copre le labbra spaventato ed in parte abbastanza intuitivo su quello che sta per succedere. Il sangue dei due schizza sulla parete lasciando un fiotto di sangue, il collo del vecchio, più debole rispetto alla figlia si stacca di netto e la testa rotola da una parte. I due cadono a terra, la donna gorgoglia ancora viva ma con gli occhi vitrei, morirà a breve. Guarda Yami, come un cervo in una tagliola <gloow> cerca di parlare ma sta affogando nel suo stesso sangue <bambi...Gloow> tossisce sangue come una fontana e poi a terra. Basiti gli altri due, con gli occhi sgranati e atterriti come se fossero morti a loro volta, scioccati tanto da non riuscire a muoversi rimangono uno con la mano nell'altro spaventati a morte <ah...AH!...mamma..> ancora quel gemito straziato da parte dello stesso gemello mentre l'altro non dice nulla, paralizzato dalla cosa. <hai rovinato troppo il vecchio...non importa, tanto la base sarà la donna...avvicinali a te e, lasciami controllare il tuo corpo, conosco i sigilli necessari, sarà rapido...e poi staremo insieme> commenta la mamma sempre più affamata e bramosa di quella possibilità di tornare in vita. [extempo 3 anni fa - ambient Yami]

18:03 Yami:
  [Casa Contadini] Gli occhi della donna non suscitano in lui la minima emozione, tuttavia il rimprovero della madre sì < Mi dispiace madre … > sussurra, quasi in contemplazione; I suoi occhi gli consentono una visione perfetta nel buio, non ha risposto alla loro domanda, è una sua scelta … se la madre non gli avesse detto di quella possibilità che prevedeva un ritorno alla vita … probabilmente sarebbe andato via la mattina dopo lasciando tutto il suo denaro a quella famiglia ma ora, probabilmente, di loro non rimarrà nessuno in vita. Lei emana un nuovo ordine, un ordine al suo soldato implacabile … il suo stesso figlio < Come desideri … madre > direbbe lui, andando a prendere prima il corpo della donna e, prendendolo per le braccia, lo trascinerebbe fino a circa un metro e mezzo dai due bambini poi, facendo appello alla sua velocità superiore a quella dei comuni uomini, le gambe si piegano, uno scatto che lo condurrebbe alle spalle dei due gemelli che, data la sua velocità, non dovrebbero appunto percepire il minimo suono “Sono pronto … madre” sussurra mentalmente alla donna mentre si lascerebbe andare al controllo di lei, lasciando che lei operi il profano rituale … non ha limiti l’egoismo di quel ragazzo … riportare alla vita colei che era sua madre … ma sarà giusto? Giusto o sbagliato che sia a lui non importa … vuole solo non essere più solo al mondo, vuole restare con lei … per sempre. {Ck on Kayosei lv2 chakra 36/50}

Forse la madre non si è spiegata bene, ma non importa davvero, la madre si tiene la sua stizza per se. <figliolo, mi servono entrambi, la madre è la base ma io ho bisogno di tutti loro per fare quello che devo fare S-C-I-O-C-C-H-I-N-O> aggiunge mentre rapidamente Yami si sentirà come bloccato, in effetti il suo corpo sembra che glielo strappino via con foga come se qualcuno lo stesse sfruttando come un bambolotto. La madre annuisce e si guarda intorno, muovendo il corpo di Yami. <molto bene, molto, molto bene> camminando e passando in mezzo ai bambini come se nulla fosse che ancora non sembrano tentare la fuga, la donna muovendosi come tale nel corpo di Yami afferra testa e corpo del nonno schiantandolo a pochi metri dal corpo della donna. Si inginocchierebbe vicino a loro e possessiva accarezzerebbe le carni <finalmente....200 anni di sofferenza e di attesa, ne sono valsi la pena> Yami sente la sua voce parlare ma non è lui che parla e se cercasse di strattonare e di riprendere il controllo semplicemente non ci riuscirebbe. <ah...iniziamo> si sgranchirebbe le dita e yami potrà sentire tutto: l'immissione del chakra nelle dita queste che si muovono, ma la madre eviterebbe di mostrargli i sigilli, come se non si fidasse infatti guarderebbe sempre davanti a se in modo da non scoprire mai le mani. Le allunga verso i due corpi e le appoggia al petto appena concluso quindi un'ultimo sorriso e un urlo agghiacciante nella testa di Yami. La madre urla, ma con lei sembrano unirsi un coro di altri due: il vecchio e la figlia. Yami sentirà le forze come se venissero risucchiate via, tutte in un solo colpo come se la madre stesse usando tutto il chakra del figlio per compiere il rituale. Il passaggio è intenso, ma breve. Yami si accascia a terra non riuscendo più a muovere un muscolo, con la convinzione di morire. Ma...non accade e anche se a fatica riesci a vedere da vicino lo spettacolo raccapricciante che sta accadendo: i due corpi si stanno fondendo letteralmente in un'unico solo. Si plasmerebbero insieme come un ammasso di carne sanguinolenta, rigirandosi mentre le ossa si rompono e così i vestiti. Si fonderebbero diventando un bulbo dentro il quale si muove rapido una figura. Il globo si rompe e la madre...con il suo nuovo corpo pieno di sofferenze ritornerebbe alla luce. <AHHHHHHHHHHHHHHHH!!! NON è ABBASTANZA!! NON è ABBASTANZA PER NIENTE, AHHHHHHH> la carne viva dei muscoli all'aria è un dolore straziante, gli occhi gialli senza palpebre sono arrossati e carichi di ira. Si avvicina quasi per finire il ragazzo con un ringhio ferale..ma poi. <ah...si...si voi...voi sarete più utili> le tenebre avvolgono Yami. Riesce solo a sentire le urla strazianti dei bambini rimasti in quella casa, ai posteri decidere cosa ne è successo di loro perché il Seiun si lascia abbracciare dalla non coscienza e crolla nel abisso............<bip...bip...bip> è il suono che accompagna il suo risveglio: moribondo in una casa si sarebbe svegliato all'interno di una sala d'ospedale legato a delle macchine per tenerlo in vita. <dottore il paziente...quello senza identificativo si è..> vede delle ombre e poco più, gli occhi si sono disabituati a vedere e così anche i muscoli sono diventati rachitici tanto da rendere difficile muoversi se non impossibile <dopo tre anni...> afferma una voce, tre anni? sono passati tre anni, davvero è questo l'arco di tempo di un terribile incubo? [end]

Trama: ambientata tre anni indietro Yami ha a che fare con un lungo viaggio, decide sotto consiglio della madre tuttavia di rifugiarsi in una casa di contadini che da prima titubanti lo accettano dentro casa.
La madre tuttavia rivela al figlio che il suo spirito sta lentamente tornando nell'ade e di conseguenza ha chiesto un'ultimo favore a Yami per trovare un modo di raggirare l'abisso.
Yami uccide come richiesto i due adulti lasciando i bambini (gemelli) in vita che assistono come lui al rituale.
La madre si impossessa di tutti e due i corpi e "rinasce". Qualcosa va male tuttavia, perché il suo corpo non si è rigenerato del tutto: il chakra che ha rubato a tradimento dal figlio non era abbastanza per completare la tecnica.
Ma il Seiun orami ad un passo dalla morte entra in coma.
Dopo tre anni si risveglia agli ultimi momenti della guerra a Kusa in uno stato pietoso.

conseguenze: PER 10 giorni off, ti dovrai giocare Yami che tenta di ritornare a camminare e praticamente occuparsi del suo recupero fisico in free.

Valutazione: non c'è molto da dire, va bene, sai scrivere e questo è un bene, ma vedo che è calata la capacità descrittiva, ricorda che vanno descritti bene i vari passaggi del chakra, prima di creare le punte di freccia dalle mani devi descrivere che il chakra viene spinto e manipolato in quel punto.
Ad ogni modo buona prova e ben tornato.