Aspiranti Ninja

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16:54 Kenzho:
  [Centro di Konoha] è una buona giornata nel villaggio della foglia, il sole scalda il volto del fanciullo e lo accarezza prendendosene cura, le vesti sono nere, una tuta nera di misura abbondante, legata alla vita da una cintra di stoffa blu notte, premette al vestito un punto di ancoraggio e il resto è mobile garantendo una formidabile comodità a chi lo indossa, sulla schiena in vista via a tracolla un bastone da allenamento, le calzature sono semplici. di stoffa marrone, i capelli corvini lasciati liberi di andare nella direzione a loro più congeniale mettono in risalto la su carnagione. gli occhi ordinari di un colore scuro(neri). L' andatura sicura e rilassata di chi non ha per nulla fretta lo immettano nel centro cittadino da est, appena passato il fioraio potrà essere scorto dagli astanti nella piazza. guarda alla sua destra e frontalmente alla ricerca di volti a lui familiari.

17:08 Akahiro:
  [Sotto albero] Se c'è chi è alla ricerca di volti familiari, questo non è Akahiro. Anzi, lui si fa beatamente i fatti propri, non sembra preoccuparsi minimamente di ciò che li accade incontro. Male, molto male caro Akahiro. Ma tolti i commenti, ormai il primo spiedo di onigiri sembra essere stato ben gustato dal giovane allievo. Lo stesso che adesso, forse stufo di stare li fermo, stacca la propria spalla dalla tronco dell'albero acquisendo nuovamente una postura bene eretta. Mostra una posa piuttosto sicura, avanzando passi decisi ora che lo riportano in mezzo al flusso di persone, piccolo o grande che sia. I passo vengono scanditi l'uno dopo l'altro, intanto la mano destra si appresta ad afferrare il secondo spiedo, portando così la prima pallina del trio alla bocca. Mastica lentamente, come a volersi gustare bene quella pietanza dolciastra. Ma ciò non si evince dalla sua mimica, lasciandola sempre tale e quale, ovvero quella di un giovane serio, troppo serio in un viso così immaturo, disinteressato da ciò che gli accade intorno. E a proposito di questo, possiamo anche ripetere che non sia una cosa particolarmente buona e vi spiego perchè, non si dovrebbe accorgere di un altro ragazzino(//Png) che sfreccerebbe di gran corsa dietro di lui. Il bello che questo urlerebbe anche di essere di corsa, ma l'albino si volterebbe troppo tardi, ritrovandosi così travolto da questa figura non poi così più esile di lui, facendolo così cadere a terra e con lui anche gli onigiri <Ahi ahi> con il culo per terra e la mano destra a tastare una manico, si lamenterebbe del dolore dovuta alla caduta a terra. Ma non ci vuole molto che quell'espressione sofferente diventi subito rabbiosa <Ehi! Tu! Ma non guardi dove vai?!> persino il pugno mancino stretto di fronte a se, proprio come un ragazzino. Ma purtroppo "L'assalitore" urlando ancora di essere in ritardo e con qualche scusa qua e là, correrebbe via <Ma guarda te!> il tutto dovrebbe essere successo abbastanza vicino allo stesso Kenzho.

17:16 Kenzho:
  [Centro di Konoha] la figura di Akahiro, si presta per essere notata anche da un semplice cittadino non certo allenato a discriminare gli individui, il crine senza pigmento colpisce la sua attenzione in senso di stupore e curiosità, nel volto emerge un sorriso che fa muovere i muscoli facciali del viso a sinistra e a destra rimangono quasi inalterati, deisamente un sorriso trattenuto e il capo orienta in direzione di Akahiro in modo del tutto automatico, il corpo in modo del tutto naturale lo porta ad effetture uno spostamento versol' altro ragazzo. aspetta che l' altro faccia la prima mossa, nel frattempo il Kenzho vede la schena piuttosto buffa che gli si palesa molto vicina che coinvolge il Deshi, o meglio può notare solo che cade ma non gli cade il suo prezioso pasto. cortesemente <ti sei fatto male...vuoi una mano..> tendendo la mano in senso di soccorso, lasciando la possibilità di essere rifiutato o meno. comunque vada si presenta < salve sono Kenzho>.

17:29 Akahiro:
 <Mmm?> ancora un poco sofferente a terra e mentre si massaggia il sedere con la destra, scorge subito quel ragazzo a lui sconosciuto che però gli porge una mano per aiutarlo. Inizialmente lo guarda con aria vagamente perplessa, cosa che si può capire anche da quel mugolio forse, andando poi, dopo pochi attimi, ad afferrare a sua volta quella mano con la propria <Grazie> la palmare libera si pone a terra, dandosi uno slancio con essa e le gambe per risollevarsi da terra <Ma pensa a te, gente che ti piomba addosso all'improvviso e senza un motivo valido> o almeno senza un motivo valido che conosca il nostro albino. Mentre parla ovviamente si dai dei colpetti nei pantaloni con le mani, come a voler levare la polvere e sporco residuo raccolto da terra. Una piccola occhiata va agli onigiri a terra, non potendo fare a meno di far scorgere nei suoi giovani lineamenti scocciati una mimica delusa e dispiaciuta per quello spreco. Un sospiro, voltandosi quindi verso la nuova conoscenza <Io sono Akahiro, piacere> i connotati rimangono piuttosto seri, gli occhi quasi freddi, però il tono risulta essere calmo e cordiale. E ancora una volta, con la coda dell'occhio verso quegli onigiri ormai a terra <Che spreco> chiaramente infastidito seppur ora li ripeta a bassa voce.

17:43 Kenzho:
  [Centro di Konoha] dopo avere avuto il piacere di aiutare un pari stazza da terra, le presnetazioni sono state fatte, dopo l' esclamzione altrui, può notare la pietanza che giace a terra oramai compromessa dalla polvere e successivamente alza il viso e dice con il olto imbronciato < che incivile ti ha buttato l' onighiri a terra>. intanto l' altro si è dileguato nel nulla. < che fai di bello... io sto svicolando dagli ordini di mio padre> gli viene un sorriso quando enuccia la sua sfida familiare, tutto il volto gli si contraee. e i uoi occhi si chiudano come se fosse giunto al nirvana. la giornata perlomeno non è noiosa ed ha conosciuto un' altro ragazzo che per quanto ne sa potrebbe essere anche solamente di passaggio. intanto le gente che era presente ha ignorato l' episodio non vedendo la rilevanza. < io non ho molti amici> in realta per adesso non ne ha nessuno.

17:54 Akahiro:
 Inclina appena il capo <Gli ordini di tuo padre?> con la voce enfatizza la parola "ordine", mostrando chiaramente tutta la sua perplessità sulla faccenda. Ma ciò che lo rende ancor più dubbioso è l'affermazione che la nuova conoscenza fa a fare, ovvero rivelazione sul fatto che non ha di amici. L'arto superiore destro viene piegato, alzato verso l'alto fino a che la mano non trova il collo che viene strofinato <Si..beh..> è chiaro che non sa come rispondere a quella frase, continuando a fissare il giovane di fronte a se con aria un pò attonita <...mi dispiace che tu non abbia di amici> la sinistra invece viene mossa verso una delle tasche dei pantaloni, celandola così al suo interno. Un piccolo sospiro, fatto socchiudendo appena gli occhi e abbassando appena il capo <Non facevo nulla di che, cercavo di passare la giornata prima di iniziare a fare le lezioni in accademia> detto ciò lentamente rialza la testa e all'unisono le palpebre vengono riaperte e mosse in direzione del volto dell'interlocutore, nuovamente serio e con un atteggiamento piuttosto compatto per un giovane della sua età. Fortuna che di tanto in tanto mostra anche dei lati infantili, altrimenti sembrerebbe in tutto e per tutto un robot più che un tredicenne <Tu invece? Che razza di ordini erano per farti scappare fuori di casa?>

18:08 Kenzho:
  [Centro di Konoha] risponde a ritroso al suo concittadino < mio padre vuole che studi per la crriera politica per entrare nel consiglio cittadino> enfatizzando negativamente la frase con tutto il corpo come se ciondolasse. l eattese di famiglia sono pesanti ed impegnative e notevolemte noiose, infattti non si aspetta entusiasmo dall' aspirante ninja. il polverone alzato sull' amicizia viene ignorato visto l' imbarazzo creato. la frase che in realtà lo incuriosisce di più sulle lezioni in accademia ed infatti chiede spiegazioni< ma.. intendevi l' accademia Ninja> poi gli vien un groppo in gola dalla tenzione < ma non hai paura?> pausa enfatizzante < si può morire in quella carriera..> guarda ed ascola l' altro giovane cercando di capire le sue emozioni e non soltanto le sue parole. intato il suo corpo freme per la gioia e la paura. intorno e come se l' ambiente fosse cresciuta la temperatura a discapito dello scorrere del tempo e del giungere della sera che oramai è quasi alle porte e sta bussando.

18:43 Akahiro:
 Sentendo quelle parole improvvisamente la sua espressione diviene molto più scura. Quegli occhi freddi, forse persino distaccati, acquisiscono una luce nuova. Uno sguardo colmo di determinazione, allo stesso tempo però si percepisce anche una sensazione di rabbia provenire da questa figura albina. La posa si fa più sostenuta, i muscoli si irrigidiscono e fisso con quello sguardo osserva dritto nel volto Kenhzo <A te è mai morto qualcuno a cui tenevi? Da ciò che mi hai detto non credo..> la voce si è fatta molto più pesante, probabilmente un pò come anche tutta quella sensazione che forse darà una sensazione di pesantezza all'interlocutore, anche se non gli sta gridando contro, anzi il volume è rimasto tale e quale. E dopo diversi attimi a fissarlo immobile, come granitico <Forse morirò, nel frattempo ti assicuro che ucciderò tutti i traditori di Konoha che ci sono o che ci saranno in futuro. Dopo di questo forse morirò>

18:57 Kenzho:
  [Centro di Konha] la risolutezza con cui gli risponde il coetaneo lo fà tornare sul pianeta terra. e la sua espressione si fà seria < scusami, non ho riflettuto a quello che ho detto, il modo era sbagliato, sono stato fortunato per ora nessun mio caro che ho conosciuto è morto> batte la mano mancina a palmo aperto verso il suo petto per indicare cordoglio e rispetto, ovviamente non conosce la genealogia del suo paesano. il discorso che sente sulla difesa del villaggio lo commuove e lo condivide in pieno. < non so se avrò mai il tuo coraggio, ma di certo i sentimeti che provo verso il nostro villaggio sono anche i miei>. si è quasi fatto convincere a prendersi le grane del paese del fuoco sul personale a diferenza degli insegnamente fino ad ora ricevuti dai suoi genitori, come se la vera famiglia in fondo fosse il prossimo ed ancora non lo ha ancora ben presente. < io ho ho questo Bo, dici che basta per accedere in accademia?> lo ha comprato poco prima di scendere in paese come se fosse un segno del destino che si dovesse prodigare in questa inaspettata carriera.

Kenzho usa Bo!

19:09 Akahiro:
 Lo ascolta a sua volta, attento seppur sempre con quello sguardo fisso. Solo quando l'altro finisce di parlare qualcosa nel suo viso cambia, ovvero le sopracciglia che si vanno ad inarcare <Se hai paura di morire, perchè vuoi diventare un Ninja? Nella mia concezione di Shinobi> anche se ancora può parlare solo di un'"idea", in quanto non possa sapere di preciso nemmeno lui cosa voglia dire nel dettaglio, ancora non ha fatto nessuna lezione <E' una persona pronta a dare la vita per il prossimo, ed è solo un meschino colui che mette a repentaglio la vita del proprio popolo per i propri fini. Una persona che deve essere eliminata prima che faccia del male. Sei sicuro di essere pronto a sacrificarti a favore del prossimo?> è molto dubbioso su questo, cosa ben chiara dal suo modo di rivolgersi. SI permette persino di aggiungere con un volume appena più alto e anche più severo, a dirla tutta <Non è un gioco! Una decisione che puoi prendere solo perchè hai sentito parlare un altro di coraggio e sacrificio!> distogliendo lo sguardo con aria contrariata e incrociando le braccia la petto, dando ora forse un segno di infantilità in più in mezzo a quell'atteggiamento contenuto <Tolto questo io non ho nemmeno quel Bo, quindi direi che non ci siano problemi su questo>

19:19 Kenzho:
  [Centro di Konha] le parole che dice adesso non lo colpiscano nel morale come le precedenti. gl basta sapere che può avere una vita laternativa a quella che gli sta per essere imposta dalla famiglia, non èuna cosa da poco essere privati della libertà, la vita può contare molto meno di ciò. < hai ragione non è un gioco, è un lavoro.> ciò che aggiunge sul fatto che non è nemmeno necessaria un' arma per accedere all' accademia, si senta a cavallo. < perfetto ho deciso, voglio provare a vedere se sono tagliato per questa carriera, in fondo posso sempre non diplomarmi se non mi sento all' altezza del compito> poi fa un cenno con la mano sinistra per salutarlo e gli dice< ci si vede> si allona verso nord est a passo calmo ed intanto si potrà sentire il suo stomaco brontolare dalla fame[end]

19:26 Akahiro:
 scioglie l'intrecciarsi reciproco delle proprie braccia, portando tali arti lungo entrambi i fianchi. Lentamente il volto viene riportato verso quel ragazzo appena conosciuto, osservandolo serio. Quel nervoso sembra essere man mano scemato via ascoltando le parole dell'altro, al suo posto nuovamente quella mimica seria e apparentemente fredda, difficile forse da "leggere" per quanto riguarda quello che prova o pensa veramente. E così fisso sulla figura dell'altro ragazzo, rimane li ad osservarlo mentre si allontana <Buonaserata> Solo un piccolo stringere i denti, il mordersi delle labbra che potrà essere captato dalla sua espressione. Forse ancora le parole di quel tipo lo infastidiscono, ma chi lo sa cosa effettivamente possa provare in questo momento, potrebbe essere il fastidio, o magari il pensiero di altro che quella discussione possa averlo portato. Vallo a capire, solo Akahiro può saperlo. Ciò che però si può notare è il suo passo riprendere verso chissà quale strada, più lesto rispetto a prima e quella difficoltà maggiore a mantenere uno sguardo serio e vagamente distaccato, "inquinato" da un leggero corrugarsi dei lineamenti di tanto in tanto(//Uscita)

normalissima free, dove i nostri pg si sono conosciuti e hanno parlato dell'importanza di un ninja. Io ho avuto problemi di connessione ad un certo punto e ho rallentato la giocata purtroppo, oltretutto per far interagire i nostri pg, mi sono giocato che un ragazzo png li picchiasse addosso correndo facendolo cadere. Se ho sbagliato chiedo scusa