Il monte Kakuri è un posto spettrale quando il cielo diventa plumbeo e scuro come la notte e nel vuoto della giornata si sentono dei rombi lontani. La luce lampeggia in lontananza e il vento soffia carico di pioggia. Nessun altro suono si ode e i colori sono come coperti da una coltre grigia, come se tutto il mondo fosse coperto dalla polvere o dal fango. Si gela se non si è vestiti adeguatamente ed è una di quelle giornate in cui ci è meglio rintanarsi in casa con una coperta calda, magari il caminetto acceso, un buon libro ed una bevanda calda, tutti confort che sono all'interno della magione di Yukio luogo dove si trova la maggior parte della Akatsuki al momento senza contare quelli rapiti e scomparsi tenuti nascosti da qualche entità maligna. La casa è confortevole, piacevolmente accogliente, come al solito se non si conta la presenza tra la servitù varia ed i fedeli di Yukio che girano di tanto in tanto in quella magione, uno di questi, la signora, una delle tante che si occupa della pulizia della casa, una donna magra con una certa età con i capelli grigi e il viso scarno, porta in mano un oggetto dalla forma tonda, una sorta di disco coperto da un panno. <ed adesso lascia le sue cose fuori di casa, sta diventando ogni giorno sempre più disordinato, prima i vestiti, poi la cenere delle sigarette per casa, ahh...> sospira questa camminando ad ampie fiancate verso il salotto [quest per avvicinamento ai serpenti bianchi]
La donna, non accorgendosi della presenza di Azrael fa un saltello sul posto insieme ad una sorta di urletto <AH! > gli sta dando le spalle in questo momento girandosi verso Azrael guardandolo severamente. Scuote il capo sospirando pesantemente stringendo la bocca chiudendola tanto da renderlo un buco e una smorfia su tutto il volto. <oh mi ha spaventata! arrivare così di soppiatto> si riprende dopo quel momento di confusione per scuotere la mano <no grazie giovanotto, eh...è un lavoro pesante ed è il mio lavoro, non si disturbi lei è ospite qui> Scioglie il panno sollevando un sopracciglio iniziando a mostrare quello che sembra un disco di ottone lucido, con i bordi taglienti per quanto erano fini alla vista ed un rigonfiamento a pochi centimetri quasi una forma tubolare che si aggroviglia sulla base. <anche se non l'ho mai visto da nessuna parte, è anche di cattivo gusto a mio parere..cos'è? un posacenere?> borbotta a bassa voce ma non tanto da non essere udibile da Azrael. La donna lo guarda, guarda l'oggetto e poi toglie definitivamente il panno mostrandoglielo. Come da forma è un disco di ottone, lucido, tuttavia c'è altro. Sulla base del disco, nella parte in alto vi è una intricata decorazione di un serpente aggrovigliato all'interno in modo da formare una enorme cornice, quasi un labirinto per l'occhio che deve seguire quelle linee piene di dettagli si squame e simboli sconosciuti. La testa si trova al centro del disco con le fauci spalancate ed i denti in mostra, è così dettagliato che sembra quasi un serpente tinto d'oro, con una striscia bianca sul dorso che la segue per tutta la lunghezza e scompare come se la lunghezza del serpente fosse infinita. Sotto la testa, dei strani contenitori vuoti, in vetro, piccoli ma allineati in tre colonne da quattro spazi fiale ognuna. Un marchingegno complicato e raffinato, dalle linee e dalle forme inquietanti. <secondo voi di cosa si tratta? non riesco a capirlo. [quest per avvicinamento alle serpi bianche]
La donna scuote il capo con veemenza ridacchiando con fare bonario <oh hohoho, noo mi dispiace, è solo che questa cosa mi agita un po'> cerca di minimizzare sulla attuale sensazione di disagio che prova <pensi! pensavo quasi fosse lo scherzo di qualcuno, ho cacciato un urlo! ma era troppo elaborato per essere uno scherzo> continua a spiegare <i serpenti non mi piacciono> borbotta la donna aggrottando la fronte <sono creature che strisciano, infide e spaventose, ti guardano con quegli occhi che non sono vacui anzi, sembra che guardino dentro e ti vogliano inghiottire già con questi e quando si muovo..è come avere l'acqua, calma un momento prima e pronta a scattare ed agitarsi violentemente> sospira pesantemente come se l'idea la rabbrividisse, anche i suoi occhi sono segnati da un genuino terrore <huur...non ce la faccio mi fa troppo senso> allunga le braccia in modo impacciato cercando un posto dove lasciare il disco e alla fine lo lascia nelle mani di Azrael, sempre ammesso che lo voglia prendere <ehm si più o meno, ma non so che tipo di eroe possa essere uno alla quale dedicano serpenti, sono più una "fan" da simboli di tori: sono forti lavoratori a testa bassa e molto legati alla terra e sopratutto non mordono o lasciano tracce di veleno, preferisco una incornata a farmi mordere> spiega con disagio rimettendo a posto nervosamente i vestiti anche se non ce n'è bisogno <d-deve essere una cosa da salotto, devo muovermi a sistemare le camere, la può mettere in uno dei comodino o meglio..sopra il caminetto visto lo stile pacchiano> e se ne va via veloce lasciandolo da solo con quel oggetto strano. Curiosamente sembra che la testa del serpente sia posizionata e pensata quasi a creare una illusione ottica, infatti muovendola tra le dita sembrerà alla vista che la testa segua sempre chi la sta guardando. Guardando meglio inoltre, si può intuire che i simboli di tanto in tanto segnati nel corpo del serpente sono in realtà delle frecce incise a forza con un punteruolo o con qualcosa di sottile ma affilato; tali frecce segnano l'est, il sud, l'ovest ed il nord, ma per ora il disco non sembra dire nulla di più. [quest avvicinamento serpenti bianchi]
Il nara rigira il disco tra le mani; nulla sembra accadere, alcun riflessi di pttone che lasciano una scia quasi dorata, ma nulla di più. Cammina per diverso tempo ma solo abbastanza vicino ad una forte fonte luminosa qualcosa accade. La luce artificiale crea un flebile "spettro" incompleto nell'angolo dove la luce viene riflessa maggiormente, come se l'immagine del serpente fosse sdoppiata ma la testa si trovasse da tutt'altra parte, girata, quasi curvata ma l'immagine si perde ed è imprecisa. La fonte seppur luminosa è troppo debole, serve qualcosa di più vivido se si vuole capire meglio che cosa sia quello "spettro" luminoso, un fuoco magari. [quest di avvicinamento ai serpenti bianchi]
la pensata di Azrael è giusta: lo "spettro" diventa ben più nitido e visibile. Infatti è lo stesso serpente rappresentato nel disco, solo che questo si muove. Non come dovrebbe muoversi un serpente, tuttavia la luce si piega andando in contrasto con la sua posizione ideale. Un pittore infatti ti saprebbe dire con chiarezza che non è possibile che una luce riflessa in quel modo possa piegarsi in modo tale da spostare una parte di una figura dove non dovrebbe essere. C'è qualcosa di molto strano in tutto questo, sembra una illusione ma l'istinto potrebbe suggerire al Nara che non lo è, si sarebbe accorto molto prima se fosse stata una illusione e la testa si piazza esattamente verso la freccia puntata verso ovest dalla posizione in cui si trova Azrael. Rimane li, fisso, agitandosi come una allucinazione con lo sguardo fisso in avanti. L'idea di Azrael si è rivelata corretta, ma è soltanto questo? una bussola?e dove condurrà?
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la pensata di Azrael è giusta: lo "spettro" diventa ben più nitido e visibile. Infatti è lo stesso serpente rappresentato nel disco, solo che questo si muove. Non come dovrebbe muoversi un serpente, tuttavia la luce si piega andando in contrasto con la sua posizione ideale. Un pittore infatti ti saprebbe dire con chiarezza che non è possibile che una luce riflessa in quel modo possa piegarsi in modo tale da spostare una parte di una figura dove non dovrebbe essere. C'è qualcosa di molto strano in tutto questo, sembra una illusione ma l'istinto potrebbe suggerire al Nara che non lo è, si sarebbe accorto molto prima se fosse stata una illusione e la testa si piazza esattamente verso la freccia puntata verso ovest dalla posizione in cui si trova Azrael. Rimane li, fisso, agitandosi come una allucinazione con lo sguardo fisso in avanti. L'idea di Azrael si è rivelata corretta, ma è soltanto questo? una bussola?e dove condurrà?
Una questione di minuti: dopo essersi attrezzato a dovere, il Nara se vorrà seguire il serpente, verrà condotto verso l'esterno. La sagoma dello spettro si definisce ulteriormente nel ambiente grigio e sembra quasi assorbire il colore della fiamma dello zippo vibrando di tanto in tanto a causa del vento. Diligentemente il serpente guiderebbe Azrael verso la meta, spostando la testa qual ora ce ne fosse bisogno tanto che obbligherebbe il dannin a camminare per minuti fino a 200 m di altezza di distanza dalla magione, verso il basso dove inizia una fitta rete di cunicoli. Il serpente ancora una volta, punterebbe una grotta isolata, morta per via della presenza di stalattiti corrose dal tempo e senza ormai delle pareti laterali di protezione, corrose dal tempo. Vi è rimasto solo il "soffitto" ed una parete dove vi è una iscrizione di un serpente che mangia delle figure. Sotto l'immagine un testo recita "nella tempesta schiuditi uovo, rinasci a nuova vita o tu che eri un topo. nella mia bocca sei entrato ed un sacrificio hai pagato. Il sangue scorre nelle tue piccole zampe e presto ti modellerò come serpente. Attraverso me acquisirai conoscenza, attraverso me troverai morte e rinascita, attraverso me avrai il potere. Piccola vipera, il prezzo per nascere è poca cosa. è sangue e volontà , piccolo topo rinuncia alla tua pelliccia, entra nella mia bocca, dissetami ancora" un enigma si presenta davanti a lui e il serpente, lo spettro del disco si placa e si posiziona esattamente nello stesso punto in cui si trova la sua testa di metallo che lo fissa malvagio in attesa di qualcosa [ambient avvicinamento serpi bianche]
Appena il sangue cade all'interno delle fauci del serpente di ottone Azrael può sentire un suono "CLACK" uno scatto e dalla bocca uscirebbe un ago lucente, un sistema effettivamente per raccogliere il sangue in modo automatico piuttosto che aprirsi un braccio con una spada, ma non è importante come si sanguina e si raccoglie in sangue, l'importante è dare il sacrificio. Le ampolle, quei piccoli vani di vetro si riempirebbero velocemente di sangue, prima una colonna, poi la seconda ed infine la terza. Con il successivo riempimento delle piccole fiale Azrael può sentire un altro "click" e da sotto le colonne si aprono altri tre piccoli riquadri bianchi. Ma ancora una volta il sistema si blocca. Il silenzio, un sibilo alla fine proveniente dal disco, sembra quasi che ti entri nella testa ma è solo soggezione, qualcosa ci è scattato con la raccolta del sangue e quanto raccolto precedentemente nella seconda colonna e nella terza si disperde, come risucchiato dal meccanismo del serpente. Sul dorso della linea bianca infatti, con l'aggiunta del sangue inizierebbero a crearsi delle lettere che prima erano illeggibili. "se vuoi trovarci raccogli il sangue rimasto fino alla terza colonna, il tempo che avrai sarà quanto ci metterai prima che noi consumiamo il sangue e quello che ti rimane in corpo..usa bene la tua vita per trovarci insieme alla tua testa". Non vi è scritto altro ed adesso starà ad Azrael decifrare l'enigma proposto [end ambient - fare l'uscita]