succede in una notte...

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21:13 Raion:
 Non è sa serata per uscire, ne come anbu ne come civile. In entrambi i casi ci sarebbero dei problemi notevoli. Perciò per ora ha deciso di rimanere sulla sua copertura da "civile". Dopo aver finito il lavoro come cuoco per il consiglio, Raion si è messo una ignobile felpa consunta di colore verde scuro con il cappuccio floscio sulla testa coprendo appena la nuca ed i capelli mentre cade mollemente lungo i fianchi, Pantaloni chiari, bianco sporco, e una canotta nera con il collo abbastanza basso mostrando buona parte dei pettorali mentre ai piedi porta un paio di calzari scuri. Sulla faccia porta un paio di occhiali scuri di colore nero che impediscono di mostrare gli occhi verdi al resto delle persone che lo incrociano. Mani dentro le tasche si guarda intorno stando attento a non attirare l'attenzione di agenti anbu o mercenari in giro per il villaggio: in entrambi i casi non potrebbe rivelare la sua identità comunque e se lo facesse da una parte non gli crederebbero, dall'altra lo massacrerebbero per la semplice ragione che si è fatto beccare con il coprifuoco alle porte. Il centro è in uno stato di desolazione, ma lui stesso ha bisogno di vedere dove vanno a bruciare i cadaveri infetti. Il consiglio non si fida dell'opera degli anbu: è vero che sono delle armi alla quale non c'è bisogno di dire niente di più che l'omicidio da commissionare, ma qui è una palese situazione in cui l'organo di stato dalla quale prendono ordini sta nascondendo qualcosa di più di quanto palesi: che cosa se ne fanno dei soldi? dove vanno a finire? cosa devono finanziare? come mai da un momento all'altro? perché lasciano Kusa in stato di abbandono? Raion non sa NULLA di quello che passa per le loro menti...e questo lo perplime. No, è vero che gli anbu devono obbedire, ma è arrivato anche il momento in cui gli Anbu non hanno bisogno di farsi dire nulla perché sanno già tutto. Continua a camminare con la testa rivolta verso il basso ed in rigoroso silenzio. Il chakra attivo dentro il suo corpo che gli permetterebbe di essere pronto all'evenienza. [ch on]

21:17 Shinrei:
 Passeggia per il villaggio, tra le sue strade, nell'ombra della sera che lui allieta con una bottiglia di saké, il vino del posto. E' parecchio forte, o almeno lo è per il suo stomaco: ogni sorso è come bere fuoco e più la sua realtà si alleggerisce; un toccasana per il denshi, che si trova nei dintorni della piazza centrale. La bottiglia è stretta nella mano destra e proprio ora la porta alla bocca, inclinando il capo all'indietro e buttando giù qualche sorso: ne deriva che non ha pieno controllo sulla direzione intrapresa, oltre tutto il passo è abbastanza ciondolante, oscilla a destra e a sinistra mentre si muove lento e apparentemente goffo per la strada. Un goccio d'alcol gli scivola dal bordo sinistro delle labbra: la sua intera figura puzza di saké, sintomo che quella non è la prima bottiglia consumata in giornata. Si presenta come un ragazzo sulla ventina, lunghi capelli bianchi non curati, carnagione abbastanza pallida ed occhiaie profonde; indossa un kimono grigio, è sgualcito e rattoppato su un fianco e dietro ad un gomito, e stretto in vita da una fascia viola che lo chiude sul suo busto, sotto esso dei pantaloni neri, sporchi, ed ai piedi un paio di stivali abbastanza usurati. Un perfetto signor nessuno dall'aria spenta e vuota, occhi vacui ed inespressivi; non c'è un vero e proprio motivo per il quale si attarda lontano dalla sua catapecchia, è molto probabile che abbia semplicemente perso la cognizione del tempo e dello spazio.

21:30 Raion:
 Si appoggia su un muro, sospira e si abbassa sui talloni mentre tiene le ginocchia rivolte verso l'esterno mentre ancora la sua schiena è poggiata sulla parete con i gomiti sopra le ginocchia. Si rimette a posto gli occhiali e sospirando il giovane si darebbe da fare. <bene bene, iniziamo> sospira prendendosi il suo tempo mentre lentamente prenderebbe il controllo del proprio chakra. Solleva la testa e cerca di far confluire il flusso del chakra verso i punti di fuga associati alla testa. Comprimerebbe verso i punti di fuga degli occhi, poi rilascerebbe il flusso lentamente ma costante verso l'esterno cercando di irradiare gli occhi. Se ci fosse riuscito e se fosse riuscito a risvegliare la propria innata, gli occhi del Seiun diventerebbero completamente scuri, dall'iride alla sclera e via seguendo fino ad un unico specchio lucido nero, come se fossero fatti di ossidiana. Osserva il luogo e l'ubriaco il quale si sta facendo una passeggiata notturna del tutto fuori luogo <...> finirà malissimo, il coprifuoco è alle porte e Raion sa quanto bisogna essere lucidi in situazioni di potenziale pericolo..finirà presto preso di mira da qualcuno anche solo per rubargliela quella bottiglia. Sospira e lo guarda decidendo che cosa fare. [ch on - innata seiun liv II 78/80]

21:40 Shinrei:
 Mentre sbevacchia dalla sua bottiglia di saké incespica su un piccolissimo dislivello del terreno: sgrana le palpebre e le guance si gonfiano, stacca la bottiglia dalle labbra mentre muove qualche passo più rapido alla sua sinistra, poi alla sua destra, quindi cindola all'indietro; manovre abbastanza vaghe e di basso istinto per mantenere quell'equilibrio precario. Superata la situazione di pericolo caduta tossisce un paio di volte, è probabile che un po' di alcol gli sia andato di traverso - ma fortunatamente nemmeno troppo < ... > Per quanto si sforza di tenere le labbra serrate, di non dargliela vinta, il petto ha diversi fremiti per altri colpetti di tosse che sopprime <Ouch, che faticaccia> Alza la mano sinistra, quella libera, affondandola nei capelli bianchi e grattandosi il retro del capo; lo sguardo decisamente poco lucido inizia a muoversi a destra e sinistra, gli occhi mezzi socchiusi si soffermano su Raion e indugia parecchio sul bestione, concedendosi alcuni istanti per metterlo a fuoco come si deve, almeno nei limiti della penombra serale. Nota, comunque, il suo sguardo verso di se: l'espressione rimane abbastanza vuota, vacua, ma continua a guarlarlo; qualche altro istante e inizia a muoversi verso di lui, non proprio dritto, sempre abbastanza ciondolante <Ohi> Altro piccolo colpo di tosse <Ti serve una mano? Se vuoi ti porgo il braccio> Cosa che ancora, comunque, non fa; l'ha chiaramente scambiato per un cieco, visto l'abbinamento buio/occhiali.

21:51 Raion:
 Raion mugugna mentre lo guarda in faccia osservando come Shinrei si avvicina ciondolando. Si solleva in piedi battendo le mani sui pantaloni mentre questo chiede se può dargli una mano <hum?> non ci arriva subito, porta lo sguardo verso la sua direzione e rimane li, perplesso non capendo cosa gli stesse chiedendo o meglio il perché. <non so forse dovresti essere tu a chie...ah> corruga la fronte e esclama alla fine capendo a cosa si riferisce: gli occhiali di notte o sei uno stupido o sei cieco, insomma anche un ubriaco ricerca quello che ha più senso <...ah si, questo vecchio problema, dopo un po' non ci pensi più...sicuro, se ce la fai..sniff sniff> annusa l'aria facendo finta di tirare su forte per capire la provenienza dell'odore quando in realtà lo vede chiaro come il sole che ha una bottiglia tra le mani. <puzzi, sei ubriaco...sono due combinazioni letali se vuoi attirare interessi indesiderati...> sospira <che ci fai qui fuori?> domanda Raion mentre si fingerebbe cieco [ch on 76/80 seiun liv II]

22:03 Shinrei:
 Un occhio è mezzo chiuso, l'altro invece si spalanca del tutto mentre osserva Raion: se fosse lucido magari riuscirebbe anche a capire il suo cambio di discorso e la piccola commedia che ne deriva ma, così, ne esce confuso e basta, prendendola per buona <.. Eh?> L'espressione si fa un po' inebetita, ed il trucco per ampliare la comprensione del mondo può essere uno solo: bottiglia alle labbra e tira giù un altro piccolo sorso <Non ci pensare troppo amico, sono cose che capitano> E si passa anche al livello dell'amicizia globale; tira un leggero sospiro ma ciò che ne esce è un'alitata a gusto saké <Bevici su, vuoi?> Ed allunga il braccio destro, cercando di appoggiare la bottiglia alcolica al braccio sinistro dell'omone per fargliela sentire; continua a stringerla con forza, anche se ormai è quasi vuota <E guarda che non è una cosa carina da dire.. Burp> E ne esce anche un rutto basso, digestivo. Gli occhi sono lucidi, mezzi assenti, anche se sembra mantenere una discreta comprensione della realtà tutto sommato - che è ben lontana da quella che ha da sobrio <E dove altri diamine dovrei essere?> Tono alticcio, ogni tanto qualche vocale si fa più acuta del normale <Lo sai che quando bevi devi camminare per restare lucido, e quindi più cammino più posso bere. E' una strategia infallibile, te o dico io!>

22:18 Raion:
 Ohh c'è una parte di Raion che vorrebbe attaccarsi alla bottiglia solo per lo sfrenato gusto di farlo. Di far partire una sbronza violentissima e fare casino per Kusa ed essere ricordato come sbronzo man insieme al suo compagno spalla il brillo boy. Davvero voleva vivere una avventura stupida, ma al momento Raion non se la sente. <naaah passo> Non ha molto di essere allegro, che schifo essere adulti. <e dopo come fai a muoverti senza liquido in corpo> commenta questo mentre l'altro gli rutta in faccia. Corruga la fronte disgustato e raggelato mentre scuote il capo. <bha...ti sei fatto fuori un topo> sospira mentre cerca di cacciare via l'odore mentre stringe la gola <non lo so, magari non in mezzo alla strada a camminare, magari mettendoti a cantare in mezzo alla piazza> cavolo deve essere bellissimo. Ascolta la teoria del ragazzo, solleva un sopracciglio stringendo le spalle mentre porta le mani dietro la schiena mentre ascolta quella teoria, sorride sollevando la testa come se appunto non vedesse. <camminare e bere non fa di te una persona lucida, fa di te un ubriaco ambulante, non è una strategia è solo un pretesto per bere di più..almeno fingi di essere lucido...su fammi sentire> afferma mentre porta una mano avanti per cercarlo e si trattiene dal ridere <fammi sentire la tua recitazione da sobrio> [Siun liv II - 74/80]

22:30 Shinrei:
 <Mh> Alza le spalle con una certa dissolutezza al rifiuto di Raion, si vede che ci sarà più saké per l'allievo che corruga la fronte quando gli viene insinuato un dubbio di fondamentale importanza <Beh, ovviamenteee..> Cantilena sulla fine della parola, il capo ciondola a destra e a sinistra <Ci penserò nel momento in cui rimarrò senza carburante. E' così che fanno i veri uomini: affrontano i problemi solo nel momento in cui li hanno davanti> E dopo aver detto le sue scemenze, in buon contrasto con i suoi reali pensieri, alza la bottiglia come se fosse lo stendardo del suo credo, portandola poi alle labbra e buttando giù un altro sorso <Aaaah> Strabuzza gli occhi, le guance sono rossicce, così come il naso <Oh si, uno bello grosso. Non sai che fatica catturarlo> Commenta nei riguardi del topo: c'è la possibilità che ne abbia davvero mangiato uno, ma da un ubriaco non sai cosa aspettarti <Non mi piace cantare, sono stonato. E sono assolutamente sobrio, guarda> Si morde il labbro <Volevo dire senti. Scusa, è l'abitudine> Si gratta la testa con la mano sinistra. Comunque, un paio di istanti per recuperare serietà - cosa di cui è assolutamente convinto, ma che non gli riesce - e tira un profondo respiro <Sono capitan occhiali scuri, e faccio prediche alle persone lucide che mi sembrano ubriache> E nonostante provi ad imitare la voce di Raion, il tono rimane alticcio <E tu che ci fai da solo da queste parti? Non lo sai che è pericoloso per le persone come te?>

22:54 Raion:
 Le sue parole lo fanno ridere di gusto: sono stupide e sono sincere, un po' gli ricorda quando non deve essere sotto copertura. <si in effetti> scuote il capo e continua ad osservarlo. <bugiardo, i topi grassi li hanno già mangiati quelli del consiglio...senza contare quelli che sono seduti NEL consiglio> commenta Raion ridacchiando mentre ci pensa. Comunque stanno facendo troppo rumore. <dai camminiamo> commenterebbe questo mentre farebbe un paio di passi. <si si hai ragione, se tu fossi ubriaco canteresti come un usignolo> commenta lui in risposta a quello che ha detto Shinrei sul fatto della sobrietà e del suo patetico tentativo di imitarlo <e magari riusciresti anche a imitarmi meglio> Quando la domanda viene rigirata Raion si ferma sogghignando a bassa voce mentre tiene le mani nelle tasche <ci sono due cose che puoi commerciare in caso di crisi per il cibo: te stesso ed i tuoi servigi, in strada offri tutte e due le possibilità se capisci come intendo> sorride <e comunque il mio nome d'arte è Saint del Kami ci liberi> a libera interpretazione cosa significa quello che ha appena rivelato. <ehh si, è pericoloso ma si trova sempre un accordo> Continua a ridacchiare sotto i baffi mentre si prende gioco del povero denshi ubriaco. [ch on - Seiun II 72/80 ch on]

23:06 Shinrei:
 Le parole dell'uomo sul consiglio lo lasciano un attimo perplesso e gli ci vuole qualche secondo per ricollegare i fili di pensiero che, invece, dovrebbero essere completamente ovvi <Topi e consiglio> Mormora con voce poco più bassa, lasciando cadere la testa in avanti troppo appesantita da pensieri profondi <Ci sono topi nel consiglio> Borbotta di nuovo, sempre giù di tono <Oh!> Esclama poi, come se avesse scoperto chissà quale verità <Ce l'hai con il consiglio?> E ne sembra pure stupito, nonostante è una cosa abbastanza comune e dalla quale non si dissocia particolarmente, sebbene non sia nella posizione di avere notizie socio-politiche significative. Porta di nuovo la bottiglia di saké alle labbra ma non esce niente più di qualche goccia <Ow> Un moto di delusione, chiude un occhio ed avvicina l'altro al collo dell'oggetto, anche se chiaramente non riesce a vedere niente di ciò che contiene - o meglio, non contiene <La mia imitazione era perfetta> Commenta, iniziando a camminare al seguito di Raion: ciondola un po', non riesce ad andare dritto per più di qualche passo <Oooh? Sei un prostituto?> Con tutte le conclusioni che poteva trarre, questa è la prima che gli viene in mente dall'ambigua spiegazione dell'omone <E' troppo complicato> Riferito al nome d'arte <Ti chiamerò Sanny> Che vorrebbe essere un'abbreviazione - purtroppo deviata - di Saint <Io sono Sclin.. coff.. Shinrei, e presto sarò un ninja famoso e pieno di soldi>

23:30 Kami:
 Il satellite latteo illumina freddamente la notte Kusana. Miriadi di stelle punteggiano la volta celeste esibendosi in arcaiche combinazioni meglio definite come costellazioni. Noi ci concentriamo su un giovane ragazzo di circa quattordici anni, alto sul metro e settanta e caratterizzato da un fisico asciutto, magro, anoressico. Il volto scavato presenta tratti tipicamente infantili che mal si sposano col taglio ferino delle iridi celesti e con quell'ispida chioma corvina che ricade scomposta e selvaggia sul lato destro del capo. Quest'oggi veste con una semplicissima maglia grigia a mezze maniche che è caratterizzata da un collo molto alto che lambisce quasi la punta del naso e che dunque ne cela parzialmente il volto. Nella parte posteriore della maglietta si può intravedere il ventaglio Uchiha il cui rosso permane come unico colore acceso sul suo abbigliamento. Scivolando troviamo un paio di semplicissimi pantaloni shinobistici neri che aderiscono quasi alle gemelle interrompendosi appena sopra il polpaccio per mezzo di diversi strati di bende bianche che quasi comprimono il tessuto e lo portano a combaciare coi sandali shinobistici sempre di colore nero. Ambo le mani sono coperte da un leggero strato di bende che si alza fino a metà avambraccio celando dunque la carne sottostante. Al collo indossa una piccola collana in pelle il cui ciondolo risulta essere un piccolo cerchio in metallo che ricorda quasi una fede nuziale. Avanza con passo lento ma costante lungo le vie del centro di Kusa mentre le iridii color cobalto si soffermano sui pochi cittadini che permangono ancora fuori dalle proprie abitazioni. Le labbra sono arricciate verso il basso e le sopracciglia lievemente aggrottate permettono ad una piccola rughetta tra esse di palesarsi. Sospira pesantemente < Che mi aspettavo?> domanda quasi al vento mentre la mancina corre al capo così da grattare quasi per inerzia la nuca . Non s'avvede ancora di Raion seppur ormai si trovi a circa quindici metri di distanza dal duetto, sicuramente l'albino potrà quanto meno incrociare il suo volto e richiamarlo a se, se mai lo vorrà.

23:44 Raion:
 <bhe mi hanno rubato casa ed altre piccolezze> si fa per dire. si fa molto per dire. <direi che ci sono un sacco di problemi della quale sono responsabili, fai conto che c'è un motivo per la quale il villaggio è ridotto così> sospira Raion continuando al sua parte come comune cittadino di Kusa arrabbiato. Raion continua a camminare dedicando a questo solo uno sguardo sorpreso quando sente quel nome <oooh!> annuisce stringendo la bocca ad "o" come se la cosa lo avesse illuminato <ma sai che hai ragione, si si! Sanny SANNY! bello Senny, oppure qualche altro nome qualcosa che ricordi il rosa e cose coccole e carine> Scuote il capo mentre ci pensa. Quando sente quel nome e quello che vuole diventare, il ragazzo delle grandi speranze. <ehh si eh? sbruffone capitan occhiali ti dirà delle prediche per la serata> Raion guarda davanti a se mentre sta per cominciare, lo osserva, Kami, ad una certa distanza con la mandibola che casca verso il basso mentre lo vede camminare come se nulla fosse. Non ci mette molto ad abbandonare Shinrei li dove si trova e prima a camminare velocemente verso Kami arrivando a correre. L'uchiha potrebbe vederlo arrivare, scattando rapidamente verso questo con una espressione truce sul volto. Cercherebbe di arrivare praticamente addosso a questo e di aggrapparsi alle spalle del ragazzino <KAMI> ringhierebbe <ma che, CHE? e che è questa...ma BEnde? e sei ferito? NON sei ferito vero? dimmi che non sei ferito, IO TI AMMAZZO e AMMAZZO ANCHE CHI TI HA FERITO> sembra quasi una mamma....del resto <E poi, che? Cos'è questo disastro che ti sei messo addosso? dove sei stato?> lo sovrasterebbe di domande mentre cercherebbe di scuoterlo con vigore con le mani ancora strette nelle braccia sempre che non si sia liberato [ch on - seiun II 70/80]

23:57 Shinrei:
 <Ma si, sono cose che capitano> Commenta alle sue prime parole, anche se non è proprio così, anzi, non è per niente così <Il mio consiglio? Bevici su!> Arriva l'ovvietà, accompagnata da un sorrisetto decisamente convinto: è chiaro che non siano discorsi lucidi, ma probabilmente questa è un'altra delle serate che ricorderà solo frammentariamente <Naah> Scuote piano il capo, ma il movimento di testa lo fa ciondolare leggermente per via dell'equilibrio precario <Lascia stare il rosa e le coccole, Sanny è bellissimo così com'è, fidati. Ti si addice> Non proprio, in effetti < ... > Rimane lì in attesa delle prediche promesse, ma quando Raion accelera d'improvviso lui si ferma <Ehi! Guarda che è pericoloso.. !> Dopo tutto lo crede un non vedente a causa dei fumi dell'alcol. Con i riflessi rallentati impiega un po' a capire cosa sta succedendo, e dell'avvento sul ragazzino da parte del compare della serata: batte un paio di volte le palpebre ed osservando i due fa un paio di passi indietro, non volendo impicciarsi nei loro trascorsi <Ciao ciao Sanny> Commenta a bassa voce, agitando la mano sinistra a mo di saluto. Dopo tutto ha finito il saké ed è ora di rincasare per fare rifornimento; si volta quindi verso la propria destra riprendendo a camminare ed indirizzando il passo verso una stradina secondaria, allontanandosi verso la sua baracca.

00:06 Kami:
 Continua a camminare con passo lento, pacato. Le braccia ricadono verso il basso abbandonandosi alla forza di gravità. Il capo va ad inclinarsi appena verso destra così da far ricadere anche qualche ciocca di capelli nel vuoto. Canini che ghermiscono con rinnovato vigore il labbro inferiore cominciando a torturarlo e facendolo sbiancare nel giro di pochi istanti. Pare pensieroso anche se per diversi secondi non pare compiere particolari azioni e non pare concentrarsi su null'altro che i pochi abitanti che ancora lo circondano. Non si avvede di Raion ed è forse per questo che decide di prendere qualche precauzione. Il respiro tenterebbe di farsi regolare così da potersi successivamente sincronizzare col battito cardiaco nel tentativo di guadagnarne una maggior concentrazione. Le braccia verrebbero dunque sollevate all'altezza del plesso solare, parallele al suolo e coi gomiti piegati di novanta gradi per permettere alle falangi di ambo le mani di intrecciarsi formando il fantomatico sigillo caprino. Il giovane andrebbe dunque ad indagare il proprio inconscio alla ricerca delle due energie fondamentali per dar vita al chakra , due nemesi, due sorelle, due universi a se stanti che trovano un punto di collisione nella stessa energia che diede vita al Big Bang. Per prima cosa il giovane genin tenterebbe di ricercare l'energia di tipo psichico, energia che si immaginerebbe di colore blu e che risulterebbe essere terribilmente logica e fredda. Successivamente il genin tenterebbe di ricercare l'energia fisica, energia che questa volta ricorderebbe come di colore rosso e che risulterebbe essere calda ed impetuosa: Il giovane tenterebbe dunque di imbrigliare ambo le energie così da indirizzarle verso il plesso solare dove le andrebbe ad unire in un vortice di senso orario da cui dovrebbe scaturire l'energia primigena, il chakra. Il giovane sentirebbe dunque una sensazione di tepore pervadergli le membra, sintomo che il chakra andrebbe ad irrorare i canali di circolo a lui dedicati per posizionarsi successivamente in corrispondenza dei trecentosessantuno tsubo che si trovano lungo tutta l'epidermide. Un sospiro di sollievo mentre andrebbe a sciogliere il sigillo caprino. Un passo, un respiro, un ansito ed ecco che che giunge un terrorista a fargli venire un infarto <AHHH> gli scappa quasi un urletto strozzato alla Madonna mentre si vede raggiungere dalla figura dell'albino. Inevitabilmente un sorriso torna a solcarne il volto < Vecchio ma devi sempre fare tutto sto casino?> domanda sarcasticamente verso l'anbu < Comunque queste servivano per il viaggio, proprio come le altre cose. SOn stato per un po' fuori da KUsa> chiosa quasi all'orecchio dell'altro ponendo poi particolare attenzione che nessuno sia abbastanza vicino per sentirli parlare < Ma no! Sto bene> sorride ancora una volta verso l'altro < Scommetto che ti sei sentito perso senza di me, vero?> domanda divertito < Ehi> biascica ancora in direzione dell'albino < Chi è quello?> indica col mento la figura di Shinrei mentre si allontana dalla parte opposta < Spero di non aver interrotto nulla>[tentativo impasto chakra][CHakra 30]

00:24 Raion:
 <aahhh con il cavolo ahhh, ahhh lo faccio io e faccio quel casino che voglio> afferma sibilando verso questo. Lo vorrebbe prendere a sberle fortissime e lui è incapace di fare a botte, anzi le prende costantemente ogni volta quando è in combattimento stretto. <me lo permetto di fare casino> sospira piano mentre non mollerebbe la presa. Se era stato preso dagli anbu lo avrebbe saputo subito, ma così non è stato anzi. Ricordava bene quel giorno in cui ha visto quel secchio pieno di resti umani...ed ora che ci pensa, lei, il capo anbu, sapeva benissimo chi li aveva messi li. Quella che avevano affrontato allora era una prova. Ha pensato che si era messo contro i mercenari, che fosse rimasto bloccato, che qualcuno lo avesse derubato anche dei vestiti, che si fosse maritato in una situazione dove non era in grado di controllare se stesso ed ora viene tenuto prigioniero dalla sua moglie/padrona. Insomma ha pensato di tutto. <certo che stai BENE! sono io che ti devo ammazzare, mi hai fatto preoccupare idiota> darebbe un'altro scossone prima di lasciarlo dalla presa <altra missione?> sospira incrociando le braccia. guardandolo storto sotto la montatura degli occhiali neri. <HUm?> mugugna mentre si guarda intorno mentre Shinrei se ne va da un'altra parte sparendo velocemente alla vista <no..era solo un ubriaco che stavo convincendo di andarsene dalla strada prima che lo beccassero, andiamo a casa> sospira alla fine scuotendo il capo <no no stavamo solo pensando quale sarebbe il mio nome da prostituto> nulla di importante insomma [ch on - seiun II]

00:43 Kami:
 Inarca il sopracciglio destro mentre lo sguardo si posa scetticamente sul volto del chunin. Si umetta le labbra arse dal sole mentre il capo permane lievemente piegato < No tu non fai casino, non per strada, non a quest'ora e non dopo che qualcuno è scomparso un giorno intero dal villaggio senza che nessuno l'abbia visto entrare o uscire. > sospira pesantemente < Quindi ti prego di farmi la ramanzina a casa se devi, non qui per strada> sbatacchia un paio di volte le palpebre andando successivamente a volgere il proprio sguardo in direzione delle viuzze che li circondano e che potrebbero essere gremite di nemici, magari spie, magari mercenari. Rimane per alcuni istanti in silenzio riprendendo subito dopo a camminare così da potersi concentrare sul tragitto che da li a breve dovrà portarli obbligatoriamente nella loro dimora. Labbra che vanno a schiudersi in quello che si appresta ad essere uno sbadiglio in grado di slogargli la mascella, senza contare due piccole lacrime che cadono insipide lungo le guance per poi soffermarsi sul mento e poi ricadere al suolo. Lascia che sia l'altro a colmare il silenzio che li divide per svariati secondi ma quando torna a parlare lo fa con un tono basso e difficilmente udibile per il Seiun, figuriamoci per eventuali e possibili ascoltatori esterni < Lo so, mi spiace. Semplicemente non potevo dirti nulla, non volevo metterti in condizione di dover mentire per me o rischiare che qualcuno potesse venirti a cercare per colpa delle mie azioni> scrolla le spalle < Nessuna missione... semplicemente crepa sempre più gente e tutti hanno, abbiamo più fame. Ho deciso di tornare a Konoha per chiedere altre scorte alla Foglia ma questo in segreto sia dal consiglio che dalla resistenza> deglutisce un groppo di saliva mentre il capo torna lentamente a reclinarsi così da permettere allo sguardo di carezzare la volta celeste < Come fanno a trovare i soldi per l'alcool se ormai non abbiamo nemmeno i soldi per mangiare? La gente dovrebbe rivedere le proprie priorità> scuote il capo disapprovando il gesto del ragazzo e rafforzando dunque il significato delle precedenti parole <Prostituto?!> rimane quasi scioccato dalla cosa osservando in maniera confusa il volto dell'albino < che?> torna a domandare muovendo un semplice passo indietro <E di grazia tu saresti un prostituto? Cioè no, non lo sei... ma lo vorresti diventare?> pare evidentemente scioccato dalla cosa, ha quattordici anni, i primi peli e forse i primi pensieri realmente sconci... non provocatelo troppo[CHakra 30]

00:55 Raion:
 Raion era arrabbiato, molto arrabbiato, no era più che altro preoccupato e avrebbe assalito ancora una volta Kami ma...un adulto si deve trattenere <non ci riesco> si rigira di scatto iniziando a girarsi verso Kami e ancora una volta lo assalirebbe <sono stato un po' fuori, ho fatto una piccola passeggiata accompagnato da un ribelle mentre mi mettevo in pericolo cosa dovrei dirti?> solleva le braccia sospirando pesantemente dopo aver detto quelle parole con la voce strozzata al massimo solo per non farsi sentire se non da questo. <ohh ma....anche? cosa dovrei dirti? Bentornato a casa, mi sono solo preoccupato a morte ma adesso che sei qui andrà tutto bene> quando lo sente si gira di nuovo e lo punta con l'indice della mano sinistra <oh si che lo farò, lo farò eccome> sospira ritornando a camminare ad ampie falcate superandolo prima di rigirarsi ancora quando sente questo fare dei commenti sul ragazzo di prima <la gente è stupida...te l'ho detto e probabilmente si stava bevendo l'acetone per mani per quanto faceva schifo l'odore > mentre porta le mani dietro la schiena piega la suddetta leggermente in avanti <si prostituto> rantola ancora burbero sulla faccenda mentre sente come questo chiede di nuovo interessato. Si ferma e poi con l'indice della mano destra si punta <ah-ah> quindi fa schioccare la mano alla destra del volto e poi alla sinistra e abbassarla di scatto verso i fianchi <no io non potrei mai fare il prostituto> si lo ha fatto anche quello <io sono una regina> ed in una posizione molto plastica alla Jojo darebbe la schiena a Kami portando le spalle indietro, le mani sollevate verso il volto e il busto rigirato con le gambe incrociate. [ch on -Seiun Liv II]

01:10 Kami:
 Sbuffa seccato in direzione dell'altro tornando a parlare quasi in maniera esasperata <Non mi interessa quanto sei arrabbiato... non sto dicendo che sei nel torto, semplicemente questo non è il momento adatto. NOn vuoi parlarmi fino a casa, va bene... solo non parlare di queste cose fin tanto che anche un solo disperato possa sentirci. Le informazioni possono essere pagate molto bene e questa povera gente è pronta a vendere anche i genitori pur di avere in cambio un poco di cibo > arriccia il naso verso l'alto andando poi a svoltare verso sinistra in quello che par essere un viale più grande del precedente, forse quello principale del villaggio dell'Erba < Se ti stai riferendo a me... ero solo. Ma dubito che questo possa sostanzialmente cambiare le cose, del resto dubito che qualcuno mi avrebbe fatto del male. IO sono un semplicissimo ragazzino che ha avuto l'idea geniale di solcare il confine per rubare un poco di cibo al Paese del Fuoco> scrolla le spalle, tornando ora a sussurrare < Oltre quello che mi son fatto regalare è chiaro. Non servirà a molto ma dobbiamo comunque rallentare l'avanzare della povertà e della malattia, la gente sta troppo male > constata con tranquillità < Beh si, se mi accogliessi in quel modo sarei molto contento, penso che la cosa sia indubbia. Sinceramente, comunque, dubito che andrà a finire così> lingua che schiocca contro il palato < Bene, però se è lunga, prima fammi dormire.... potrei non reggere una tale noia ed addormentarmi sul tavolo> sbuffa < e ho già abbastanza mal di schiena senza questa spiacevole esperienza > aggiunge verso l'amico, il nonno, il vecchio ed il pedofilo < Non possiamo salvare tutti... purtroppo a volte bisogna limitarsi a salvare chi lo vuole d'avvero> abbassa per un attimo lo sguardo al suolo facendosi nuovamente pensieroso < A volte mi chiedo se sia io ad essere maturato troppo in fretta o se siano quelli intorno a me a non averlo proprio fatto > ma non ci mette nemmeno troppo a smentirsi tornando ad urlacchiare verso il ragazzo < Ah bene... no, tutto ma non quello. MI ci manca solo di trovarmi un uomo o una donna diversa in casa al giorno> pare rabbrividire realmente < Re-regina?> concluderebbe infine osservando la sua posa < Al massimo sembri una lavapavimenti dei quartieri brutti.> che amore di ragazzoCHakra 30]

01:30 Raion:
 Raion corruga la fronte mentre sente quello che dice, e il modo in cui lo dice. A quel punto sbuffa sonoramente e procederebbe senza guardare indietro <...> Porta le mani a rimettersi a posto il cappuccio per poi portarle verso le tasche della felpa verde. Questa di Kami di aiutare le persone è una ossessione. <certo che lo sono, prima di questa storia Kusa era una delle città più ricche, un villaggio di persone di benestare e anche un po' snob, certo che sono degli infantili, non hanno mai affrontato una difficoltà neanche a volerla, il consiglio è figlio di questo pensiero> commenta Raion senza fermarsi andando a massaggiarsi la spalla destra vicino al collo. <esattamente ed è per questo che preferirei che non esageri, davvero non tutti si meritano i tuoi sforzi, per quanto sia giusto> commenta Raion abbastanza amaro, del resto neppure lui sarebbe della sua fiducia. <uff> si porta una mano sul volto e porta le mani di nuovo dentro le tasche <....e chi ha detto che li porto in casa?> domanda lui ritornando sulla questione del "prostituto" <si regina e sono il RE dei lavapiatti dei quartieri poveri, so lavare almeno 10 piatti in un minuto dovresti saperlo mi hai in casa> solleva le spalle andando ad incrociare le braccia <...hum...Kami....scusa per prima> intende con quel attacco di panico <mi dispiace per la scenata di prima..> sospira <solo che...> porta los guardo altrove e procede <andiamo a casa va> [ch on - seiun II]

11:41 Raion:
  [sfreeze] Raion corruga la fronte mentre sente quello che dice, e il modo in cui lo dice. A quel punto sbuffa sonoramente e procederebbe senza guardare indietro <...> Porta le mani a rimettersi a posto il cappuccio per poi portarle verso le tasche della felpa verde. Questa di Kami di aiutare le persone è una ossessione. <certo che lo sono, prima di questa storia Kusa era una delle città più ricche, un villaggio di persone di benestare e anche un po' snob, certo che sono degli infantili, non hanno mai affrontato una difficoltà neanche a volerla, il consiglio è figlio di questo pensiero> commenta Raion senza fermarsi andando a massaggiarsi la spalla destra vicino al collo. <esattamente ed è per questo che preferirei che non esageri, davvero non tutti si meritano i tuoi sforzi, per quanto sia giusto> commenta Raion abbastanza amaro, del resto neppure lui sarebbe della sua fiducia. <uff> si porta una mano sul volto e porta le mani di nuovo dentro le tasche <....e chi ha detto che li porto in casa?> domanda lui ritornando sulla questione del "prostituto" <si regina e sono il RE dei lavapiatti dei quartieri poveri, so lavare almeno 10 piatti in un minuto dovresti saperlo mi hai in casa> solleva le spalle andando ad incrociare le braccia <...hum...Kami....scusa per prima> intende con quel attacco di panico <mi dispiace per la scenata di prima..> sospira <solo che...> porta los guardo altrove e procede <andiamo a casa va> [ch on - seiun II]

12:01 Kami:
 Permane nelle vicinanze di Raion seppure lo sguardo si sia fatto duro, severo. Osserva senza particolare interesse le facciate di alcune case che costeggiano il viale in cui si sono immessi e dunque torna a parlare mantenendo sempre e comunque un tono di voce basso, posato < Lo so, ma sostanzialmente sono delle persone buone, generose. Purtroppo non si può far di tutta l'erba un fascio e come sempre avremo persone più o meno buone... ma questo non significa che non meritino di essere salvati> sospira pesantemente < Farò quanto in mio potere per salvare tutti quanti... ma se mai dovrò arrivare ad una scelta credo che dovrò salvare le persone che realmente hanno vissuto questa carestia e che hanno tentato di far fronte comune supportandosi a vicenda... so che può sembrar brutto ma non sempre puoi salvare tutti indistintamente> scuote il capo quasi rassegnato dalle proprie parole, tornando immediatamente dopo a riprende parola con un po' più di vigore < Non tutti... hai detto bene, ma ci sono anche persone che lo meritano. Mi basta che anche solo uno di loro> ed indica col mento le case abitate di fronte a loro< necessiti d'aiuto e se lo meriti... ed io accorrerò per salvarlo> storce il naso < Son voluto diventare shinobi per questo... è il mio credo> si umetta le labbra < è la sfida che ho lanciato al mio capo clan... io trarrò forza dall'amore per le persone che proteggo> detto questo accelera di un poco il passo così da ridurre i tempi di percorrenza verso la loro abitazione <Oh, senti, non ne voglio sapere... la cosa mi fa già abbastanza schifo di per se.> mima una faccia schifata dalle parole altrui prima di chiosare < E comunque devi lavarne pure venti in un minuto se te lo chiedo, vecchio> ma è sarcastico e la cosa si percepisce quasi fisicamente vista l'espressione che a tratti compare sul volto. Infine ascolta le ultime parole del'uomo mostrando un sorriso vagamente più serio < Ehi... va bene, non è che non devi arrabbiarti, capisco che sei preoccupato> annuisce seriamente < solo devi capire che io DEVO farlo> annuisce ancora < Ma starò attento, non intendo lasciarti solo> occhiolino verso l'albino prima di avvicinarsi quasi spalla a spalla ed abbracciarlo col braccio destro che tenterebbe di cingergli la vita < Si, andiamo>[Chakra 30]

12:28 Raion:
 <batterò il mio record allora> risponde tralasciando tutta quella questione di salvare quei popolani: lui ne è convinto e seppure comprende che ci sono degli approfittatori gli basta che tra loro ce ne sia almeno uno degno. <si che devo arrabbiarmi> afferma quasi in un sussurro mentre accoglie l'abbraccio di Kami allargando il braccio sinistro mentre poggerebbe la mano sulla spalla inversa del allievo senza guardarlo direttamente in volto. <cosa ti piacerebbe mangiare ora?> domanda Raion prendendo un lungo respiro mentre si immagina il proprio piatto <io vorrei tanto un bel maiale in agrodolce, con le fettine sottili ma belle cariche di sugo che ti esplode nella bocca appena mordi la carne, con quel dolore ambrato e laccato guarnito da carote e cipolle al vapore e zenzero appena accennato per dare un po' di piccante> prende un lungo, lunghissimo respiro e poi guarda verso Kami <senza contare i ravioli, mi mancano quei fagottini umidi, ultimamente li sto facendo solo con le poche erbe commestibili che riesco a trovare, buono è buono, ma sto per finire anche le spezie> insomma ce la sta mettendo tutta a trovare alternative alla cucina tradizionale. <tu cosa vorresti mangiare?> chiede di nuovo continuando a camminare con quello abbracciato a se. [ch on -Seiun II]

12:41 Kami:
 Reclina leggermente il capo così da concedere alle iridi color cobalto di osservare il cielo terso e le miriadi di stelle che ancora lo adornano < Si che devi batterlo, del resto sei il mio vecchio, mica puoi essere secondo a qualcuno, no?> domanda ancora divertito in direzione dell'altro mentre a modo suo tenta di avvicinarsi il più possibile alla sua figura facendo combaciare quasi alla perfezione i loro fianchi < OK, puoi... ma non devi. Sai qual'è il mio desiderio e sai che continuerò a perseguire il mio obbiettivo indipendentemente da ciò che accadrà intorno a me. Sono testardo, lo sai, quindi puoi arrabbiarti per tutta la vita oppure puoi accettarlo> scrolla le spalle con vigore mentre un secondo sbadiglio prende il sopravvento spezzando quella discussione . Impiega svariati secondi per trovare una risposta adeguata al nuovo discorso imbandito dal cuoco <Io? Sinceramente ora come ora ho voglia di Miura Maki e Sashimi, tanto di quel sashimi da esplodere. > dglutisce un groppo di saliva < Ma parlando sinceramente oramai sono abituato ad accontentarmi di riso e risi e riso e cereali. Sono le uniche cose che abbiamo a disposizione e dobbiamo accontentarci purtroppo> storce ancora una volta il naso verso l'alto < MA sinceramente mi accontenterei anche del maiale di cui parli te... mia madre al massimo sapeva cuocere il gatto al forno... sai se ti toglievi di testa il fatto che fosse un gatto era pure buono> lingua che schiocca con violenza contro il palato < Io e te abbiamo un allenamento in sospeso, lo sai vero? SE non ci alleniamo come farò a diventare forte? Al momento l'alternativa è prendere a testate una montagna fino a diventare in grado di spaccarla, fai te>[CHakra 30]

13:01 Raion:
 <si lo so, lo so che sei testardo> il braccio dalla spalla passa al collo e cercherebbe di fermarsi puntellandosi con entrambe le gambe e con la mano libera di scuotere vigorosamente i capelli del uchiha <non ti entra in testa che quella camera la devi tenere in ordine, un muro ti chiamerò muro d'ora in poi> sorride raggiante felice di averlo tra le mani mentre questo sbadiglia costringendo Raion a mollare la presa del braccio dal collo e la testa dalle mani per ritornare come prima <stanco hum?> mugugna prima di farsi sfuggire uno sbuffo divertito sulle richieste <non ho chiesto di cosa ti accontenti! ti ho chiesto che cosa vuoi, lascia perdere la realtà è per supposizione> è anche per non pensare a tutta questa storia. <maiale e pesce, tralasciando il maiale Kami hai dei gusti abbastanza costosi> lo prende un po' in giro prima di inorridire al fatto che loro mangiassero il gatto al forno. <bhe...mi dispiace per te ma sarà escluso dal menù: in questo momento far lavorare i gatti e ammazzare i topi è una delle poche cose che tiene a bada le malattie e preserva un minimo di "igene" se così possiamo definire> sospira <che creature fantastiche i gatti, ferali e eleganti assassini che fanno le fusa con grandi capacità di ipnotismo...o forse sono io che sono suggestionabile> e lui stesso, e le altri parti di se stanno ponderando a favore della seconda ipotesi. <hum? bhe certamente, ma se non ci sei faccio un po' fatica ad allenarti e comunque anche quella montagna ha il segno della mia testa su una roccia...da qualche parte...> e non era neppure una cosa che ha voluto lui, ma di quale montagna stanno parlando? <pff sei un testone, sei già in grado di spaccarla è solo una lotta a chi è più ignorante> [ch on - Seiun liv II]

13:24 Kami:
 <Beh essere a conoscenza di una cosa è il primo passo per accettarla, non siamo messi così male, quindi> ridacchia divertito in direzione del Seiun che si appresta a torturare quei poveri capelli che da sempre lo rendono più simile ad un leone che ad un umano < Graaah… ma perché devi fare così?> biascica rassegnato. La destra e la mancina corrono al capo nel tentativo di levare la mano dell’uomo mentre l’adolescente muove un paio di passi verso sinistra così da distaccarsi dalla sua figura <Muro? Bel nome… e comunque che camera sarebbe tutta in ordine? Orrenda… sembrerebbe quasi che nessuna ci viva o la usi. Non puoi dire questo della mia, sei sicuro che c’è passato dentro un ciclone!> o che quanto meno ci proliferano almeno sette famiglie diverse di funghi velenosi e tossici… un po’ come l’odore della stanza stessa <Yahhhh… si , stanchissimo. Voglio dormire almeno otto ore sta notte, altrimenti domani non mi reggerò nemmeno in piedi> sbiascica mentre contemporaneamente fa partire un terzo sbadiglio < Beh pesce… ho proprio voglia di tanto pesce. Lo so, sono costoso ma non ti preoccupare, non è che ne ho mai mangiato molto, quindi non ne sento realmente la necessità> infossa il capo tra le spalle < Si sono degli animali stupendi oltre che forniscono un sacco di proteine… che ,detta sinceramente, meglio di nulla… almeno mettevo qualcosa sotto i denti. Sai mia madre arrivava a stento a fine mese senza di me, figurati quando mi ha raccolto dalla strada come si è complicata la vita> si umetta le labbra screpolate prima di riprendere a parlare < Oddio, non esagerare… non sono poi così spesso fuori da qui… e se me lo chiedessi passerei da casa più spesso, lo sai> fa spallucce accelerando il passo < Ignorante? Beh a sto punto diamoci una testata a vicenda e vediamo cosa implode prima, l’universo o uno di noi?> si domanda seriamente dubbioso riguardo l’esito dello scontro apocalittico.[Chakrra on]

13:39 Raion:
 <perché è una cosa..bho> la sua spiegazione al perché gli piace strapazzarlo <cioè guarda, i tuoi capelli dove li metti li metti stanno fermi, sono un segno di disprezzo alle forze fisiche della gravità, è divertente> Si para davanti e si ferma cercando di riparare al "torto" <dai te li rimetto a posto> chiede cercando ancora una volta di mettergli le mani sulla testa ma questa volta per riordinarli ed in modo gentile, nel mentre gli risponde con uno sbuffo sonoro <certo certo, il ciclone si è concentrato solo sulla tua camera è un comune caso di starnuto della stanza, probabilmente soffre di allergia ai disordinati> lo prende in giro sollevando il mento mugugnando <bhe...allora quando sarà finita questa storia, preparerò del pesce e anche i gatti mangiano il pesce, povere creature> non ce la fa, non riesce a pensare al gatto come ad una portata, forse il cane ma il gatto no. <va bene allora, te lo chiederò esplicitamente: domani rimani a casa che voglio prenderti a testate dalla mattina alla sera> risponde lui battendo le guance di questo con dei colpetti a palmo aperto <ecco qui, capelli ordinati, si fa per dire, hum...mah non so' non mi dispiacerebbe essere fautore di una catastrofe globale, potrei davvero dire: tiè l'ho fatta più grossa di qualsiasi altro..è un primato anche questo> e rimane fermo, a guardarlo, con un mezzo sorriso sulle labbra e ancora le mani, se permesso, sul volto di Kami stringendolo appena come se fosse altrove [ch on Seiun liv II]

13:52 Kami:
 < I miei capelli non sono degli esperimenti scientifici. Sai cosa succede ogni mattina? Che risulto essere un girasole visto che non c'è un singolo ciuffo al proprio posto. Odio questi capelli> una semplice constatazione quella del piccolo genin < Lasciali stare > supplicherebbe unicamente verso l'altro lasciando però che il Seiun possa prendersene cura per rimetterli a posto < Grazie> sbuffa a mezza voce sempre verso l'amico < ovvio, io sono così importante che i cicloni si creano unicamente per mio desiderio, e tra l'altro sono in grado di mettere tutto fuori posto senza rompere nulla. Comunque stavo valutando di sfruttare il mio chakra per radere al suolo la camera... almeno potrebbe essere in ordine per qualche minuto> ridacchia divertito continuando ad affiancarlo < Uh si, mi piace! Sempre se questa storia finisce e sempre se sarò ancora vivo, cosa non scontata vista la situazione attuale. Comunque hai letto quell'avviso? Quello che ha scritto il consiglio? Me ne sono andato anche per quello, ho avuto l'istinto di andare ad ucciderli> socchiude per un attimo le palpebre < come si permettono...> digrigna i denti con veemenza mentre le mani si chiudono a formare due pugni e ricadono inutilmente nel vuoto. Si scosta dal tocco altrui e per diversi istanti rimane in silenzio <Andiamo a casa> esala unicamente all'altro mentre torna a voltarsi in direzione della via mentre il passo si fa se possibile anche più veloce di prima. Una singola lacrima solca il volto del genin, ricordi, rabbia, qualcosa che riaffiora pian piano dal suo passato e dal suo presente. Solo una volta dinnanzi alla loro abitazione il giovane si scioglierebbe in un pianto vero e proprio e mormorerebbe una proposta all'albino < dormiamo insieme?> forse, ancora una volta, si aprirà col Seiun e lo userà come corazza contro la sofferenza che spira mefistofelica dall'esterno.[End]

14:05 Raion:
 <prego...> ancora perso tra i suoi pensieri Raion ascolta con vaghezza quello che sta dicendo Kami sui cicloni casalinghi mantenendo quel sorriso distante, vago, tenero e reagisce solo quando questo si distacca <ah..scusa, mi ero incantato...cioè> ma non c'è tempo per le sue cretinate: Kami si è messo di nuovo a lacrimare per la disperazione e per la rabbia. Non è certo quello che sperava sentire da parte del consiglio, è come se non si rendessero conto di quello che stanno facendo. Lo raggiunge ad ampie falcate e si affianca a questo, in silenzio annuendo e non aggiungendo nulla. Si gira voltando la testa così rapidamente che se non ci fossero i muscoli e le ossa a obbligarlo a fermarsi farebbe due volte il giro completo. Lo guarda con occhio da gufo, fortunatamente ha gli occhiali a nascondere la sua espressione, poi prende un lungo respiro, solleva le spalle e porta la mano sinistra dietro la schiena di questo, cercando di dare prima una pacca accorata e poi di riabbracciarselo come prima mentre continuano a camminare verso casa <te lo stavo per chiedere io> [end]

incontri causali, Kami si becca il solito sgridone.