Giocata del 10/09/2016 dalle 15:25 alle 18:57 nella chat "Luogo Sconosciuto"
Cala la nebbia tra le fronde dell’isola Lian Yu, freddo e umidità si mischiano andando a colpire le ossa dei presenti, non importa quanto si è coperti il freddo è infame, supera gli strati dei vostri abiti, penetra attraverso la pelle e vi prende direttamente le ossa, sembra quasi di sentire quelle minuscole gocce d’acqua scorrervi sullo scheletro, sui vostri organi, la pelle esposta si arrossa e la visuale si riduce decisamente, se si stende la propria mano si fa fatica a vedere la punta delle dita, diciamo che stiamo c’è un metro di visibilità nitida, i ninja più esperti, come i villan di oggi protagonisti della storia, non faticheranno ad arrivare ai cinque metri, sei ma poi anche per loro diventerà dura, solo la concentrazione potrà aiutarli, correre in contro. Certo stare in mezzo agli alberi non aiuta assolutamente la visibilità eppure guardate più salite verso l’alto meno la nebbia si fa densa. Fa freddo, dannatamente freddo è c’è un tetro silenzio a circondarli. In quell’isola non ci sono solo i membri dell’Akatsuki ma anche die prigionieri estremamente pericolosi, forse e soprattutto completamente spietati. Non c’è vento ad aiutarli, nemmeno un piccolo alito, tutto è lì stagnante e nulla si muove, nemmeno i ragni nei loro bozzoli nemmeno quelle lumache sulle cortecce degli alberi, pare d’essere improvvisamente finiti in un altro mondo, assurdo che basti così poco eh eppure tutto cambia, il sole oscurato dalle nuvole e coperto dalle fronde, il freddo che forse è il vero nemico dei mercenari dell’alba. Avanzate piano ragazzi, non permettete alle intemperie di cogliervi impreparati sarebbe una fine decisamente indegna per voi. Benvenuti nel peggior posto al mondo, nell’isola rimasta nascosta così a lungo e forse anche ignorata proprio per questo motivo, iniziata a capire un po’ cos’hanno patito gli uomini e el donne imprigionati qui? Riuscite ad immaginare da cosa sono stati temprati? Eppure c’è ancora molto che ignorate, altro a cui sono stati sottoposti e che li hanno resi la banda di criminali più pericolosa da molto tempo a questa parte, attenti perché il freddo è ormai loro alleato, mentre per voi cos’è? Non si tratta di una missione, questa è una lotta per la sopravvivenza e chi vincerà tra voi e la natura? Quest’ultima ha una marcia in più: non può essere sconfitta. Buona fortuna
A piccoli passi, in quel di Lian Yu. L’isola in cui sono stati rinchiusi assieme ai prigionieri che devono fare fuori. Sopravvive l’Akatsuki, sopravvivono i prigionieri o muoiono tutti nell’esplosione dell’isola, sono queste le alternative possibili alla fine di quel filone di eventi. Oggi tocca a quella meno descritta nei fascicoli dati loro in dotazione, ma che pare essere quella più pericolosa assieme ad Incantatrice. Certamente è la più pazza. Non sanno nulla di lei, a malapena come è fatta, il suo modo di combattere e qualche cenno caratteriale. I ninja designati per questa missione suicida, oggi, sono Azrael Nara e Katsumi Uchiha. Il Nara indossa un completo fatto da una maglia a maniche lunghe, grigia, in tessuto abbastanza pesante da coprire dal freddo, ma non tanto da intralciare i movimenti. Le gambe fasciate in un pantalone nero, lungo fino alle caviglie ove parte l’allaccio di un paio di calzari da shinobi, chiusi sul davanti e rinforzati su punta e tacco. Sulle spalle il mantello nero a nuvolette rosse dell’Akatsuki, sua divisa di corporazione assieme all’anello che brilla quasi di luce propria sull’anulare destro. Portato con una certa fierezza, in fondo è carico di storie da raccontare e molte ancora da scrivere. Per quanto quell’abbigliamento bastasse solitamente a coprirlo dal freddo e dalle intemperie, la zona pare essere più rigida del solito. I muscoli intirizziti, le ossa che paiono essere vetrificate sotto l’effetto del gelo quasi paralizzante, la pelle pervasa da migliaia di indicibili brividi. Tuttavia- non è la cosa che più lo disturba. Il non vedere, forse, lo spiazza ancora di più. Strabuzza gli occhi, cercando il punto più lontano in cui è capace di percepire forme e colori con abbastanza precisione, ma non lo trova a duecento metri, come al solito, ma giusto cinque-sei metri più in là. Stringe i denti per il disappunto, quella cosa è uno svantaggio a cui non possono sopperire, la nebbia non si diraderebbe nemmeno col più potente degli attacchi di cui dispone il Jonin della Foglia. < Proseguendo la nebbia si dirada. Se è vero che 02 dispone di elevata velocità è bene avere quanti più metri possibili di preavviso in cui vederla. > Pronuncia, la voce ridotta ad un sussurro, perché possa sentirlo l’Uchiha, ma senza dare eccessivamente nell’occhio – o nelle orecchie, dato il caso. E quindi cerca di proseguire, l’udito in particolare attento ad ogni movimento, quello non dovrebbe essere intaccato dalla situazione atmosferica, per cui dovrebbe avere una sicurezza in più riguardo a possibili attacchi esterni ed improvvisi. Il suo equipaggiamento è posto in tasche interne del mantello, per la maggior parte. Sul corpo sono disposti vari fuuda. Uno sul polso destro, uno sul sinistro, due sul petto. Il chakra è attivo, già scorre nell’apposito sistema circolatorio, dunque prosegue seguendo la direzione in cui la nebbia pare farsi meno fitta, fosse pure per guadagnare mezzo metro in più di visibilità. [C on] [Equip alla prossima] Lo sguardo dell'Uchiha permane leggermente assottigliato di fronte alla propria figura, scruta in quella che è una placida nebbia, fin troppo densa per potervi scrutare oltre sfruttando semplicemente la propria iride color cremisi. Assieme a se, ad una distanza relativamente minima data l'attuale situazione, dovrebbe trovarsi Azrael, colui che lo accompagna nella ricerca di uno dei più pericolosi criminali di quest'isola - Il numero 02 "Amore pazzo" - pessimo gusto per i soprannomi a parte avendo affianco a sè un ninja con un potere superiore a quello di Kurako le proprie possibili preoccupazioni si limitano al presente, quando avranno davanti quella donna si preoccuperà. < Preferivo Oto..> Una nota di sarcasmo riguardo al clima adesso presente, considerando che sotto terra non è estremamente piacevole vivere. A vestire il corpo dell'Uchiha un abito formale nero attorniato da un cappotto grigiastro, sopra il tutto il mantello dell'akatsuki e attaccati al petto diversi sigilli in grado di svolgere più comandi. Lo sguardo leggermente assottigliato prima di immobilizzarsi sul proprio posto dando un cenno ad Azrael indicandogli di fermarsi. Chiude gli occhi, inspirando profondamente e cercando di visualizzare dalla terza persona il proprio corpo. Al suo interno un costante flusso di chakra che verrebbe convogliato all'altezza della bocca dello stomaco per poter creare due piccole sfere azzurre dense dell'energia comunemente chiamata chakra. Tali sfere ricevono una continua irrorazione di chakra, e con la sola volontà verrebbero poi sospinte verso l'alto per permetter loro di raggiungere il nervo ottico, il quale si lega direttamente alle pupille, punto nel quale tali sfere andrebbero ad inglobarsi per dare avvio ad una spontanea reazione con il proprio gene innato; Lo sharingan. E con questo dovrebbe riuscire con o senza una nebbia più o meno fitta ad avere una visione chiara dell'ambiente circostante, per quanto la nebbia possa essere densa non dovrebbe essere solida, cosa che metterebbe in difficoltà il proprio doujutsu. < Vero. > Sussurra e annuisce appena alle parole esposte da parte del compagno, andando rapidamente a dare un'occhiata a 360° attorno a sè, per poi recuperare eventuali distanze da Azrael semplicemente allungando appena il passo, in quello che è un breve ma rapido scatto. Tenta di creare una mappa mentale del territorio circostante, affidandosi non solo alla vista, ma specialmente all'udito particolarmente sviluppato. Come rimbalza il suono attorno a loro? C'è qualcosa di irregolare negli alberi? Possibili fili di nylon? Tutti elementi ai quali presterebbe attenzione affidandosi ad ognuno dei propri sensi, eventualmente procedendo a cuor quasi leggero. Ha un'insana voglia di andarsene da quest'isola, ma per farlo devono prima uccidere 02. [ Chakra attivo 72/75][Sharingan III tomoe 2/4][Analisi del territorio][20 sigilli potenzianti al petto][2 tonici coagulanti e 2 tonici per il chakra]Oh Katsumi cerca tutti i dettagli che vuoi ma non ne troverai, sarà troppo tardi ormai, il tuo sguardo muterà in quelle iridi cremisi ti vedrai circondato da fonti di chakra intorno a voi di una colorazione decisamente tenue ci saranno tre fonti, ma insomma potrà vederle anche Azrael che ormai si è schiantato. Mentre voi procedevate accento a voi la nebbia par semplicemente andare a prendere forma delineando la figura di una donna. Oh che donna. Un sorriso stampato sul volto chiaro e dal rossetto sbavato, denti bianchissimi, perfetti. Occhio destro truccato con ombretto blu mentre il sinistro è circondato da dell’ombretto rosa <ihihihihhi> una risata cristallina, anzi no tre risate cristalline si espandono da quelle figure diretta a loro due <come siete carini> le tre figure parlano allo stesso identico tempo, all’unisono lasciando che quella voce acuta e dal tono dannatamente subdolo con quella punta di isteria si mischi alla nebbia. Oh ma ecco cosa può notare Katsumi per quel che riguarda il suono: tutto appare confuso, questo è l’effetto della nebbia che rende terribilmente difficile comprendere la direzione dei suoi, amplificandoli e riflettendoli, ogni piccola goccia di umidità fa da muro, da specchio andando così a confondere il senso dell’udito che non viene intaccato in quanto portata ma bensì solo a chiarezza, si fatica a capire da dove arrivano i suoi, persino le parole di Azrael capisci che gli appartengono per via del tono e dell’ausilio della vista, nonché dell’intelletto. Continuiamo a delineare quella donna dal fisico da modella, lunghissime gambe protette da un paio di calze a rete, i piedi rinchiusi in stivali ali, le arrivano quasi al ginocchio, in pelle nera chiusi grazie a della corda, un laccio che risale tutta la sua gamba allenata. Le natiche sode sono coperte appena da quei pantaloncini bicolore e lucidi, il ventre è in parte scoperto, si notano le ossa sui fianchi che spingono sul tessuto di quelle che possiamo chiamare più che altro mutande. Al centro degli addominali scolpiti, almeno per quel che si vede, una maglietta aderente bianca con linee rosse sul suo petto. I capelli sono, come nel fascicolo, biondi con punte rosa e blu, indovinate un po’? Dove ha l’ombretto rosa c’è un codino tenuto da un elastico dello stesso colore del trucco con le punte che mutano in, chissà che colore eh. Stessa cosa al lato opposto però sull’azzurro. Ad incorniciare quella figura semplicemente un paio di biondi ciuffi che accarezzano il viso andando ad ingentilirne i tratti. Ma non stanno ferme quelle tre figure, paiono danzare, sensuali e lenti ciondolando sul posto, occhi socchiusi e puntati sui due ninja <giochiamo?> domanda ancora. Comunque tornando a tutto quello che Katsumi nota ci sono altre quattro fonti di chakra, sugli alberi, circa tre file indietro, per ora al sicuro forse, che non sembrano aver deciso di muoversi. Eppure non sono immobili, corrono, in alto rimanendo sempre alla stessa distanza, circa venti metri, sono uniformi anche loro, nessuna delle fonti sembra essere più veloce, tengono sempre la stessa distanza tra di loro per quanto continuino a correre in cerchio senza mai fermarsi. Il chakra in loro è uniforme, certo alcuni ne hanno un po’ più degli altri ma tutto sommato non c’è qualcuno che spicchi più degli altri. Stavate cercando “Amore Pazzo” ma sembra proprio che lei vi stesse aspettando eh
Attende, si ferma anche al cenno dell’Uchiha che attiva la propria innata. Lo osserva con una punta di ammirazione nello sguardo, quegli occhi tinti di rosso, dotati di un’innata determinazione e di quel colore che lo riporta per un attimo davanti ad una Hanabi pronta ad ucciderlo, che stava caricando la sua arte oculare per farlo a fette, anche con mezzo fianco squarciato e sanguinante. L’angolo destro della bocca si alza, in un mezzo sorriso, almeno finché non arriva al punto in cui sente di non essere più solo. Eccola lì, 02, il soggetto “Amore pazzo”. Il sorriso si spegne, le iridi nero pece corrono lungo le tre figure, guarda quella centrale, dato che sono tutte uguali. Il sopracciglio si inarca, lancia uno sguardo a Katsumi, poi torna sulle tre di fronte a lui. / < Katsumi? Mi senti? > / comincia a comunicare, direttamente al sigillo dell’empatia posto sul compagno, in maniera da poter comunicare con lui chiaramente, senza far intendere le proprie tattiche / < Dobbiamo liberarci di questa nebbia, alziamo la temperatura e l’umidità dovrebbe dissiparsi ed evaporare. > / anche il freddo non dovrebbe più essere un problema, in questa maniera. La natura, forse, è imbattibile, ma facilmente modificabile con un minimo di ingegno. Intanto, la mente corre ad una piccola postilla nel loro fascicolo, riguardo la prigioniera. / < Ricordi le ultime righe del fascicolo? Reggimi il gioco. > / Termina, poi sbuffa sonoramente, agitando mollemente le braccia < Giocare? > ora inizia a parlare, rivolto direttamente al soggetto 02 < Io non ci gioco con una come te. Sembri appena uscita da un circo e—tanto chiasso per una che non sembra nemmeno così pericolosa. Dannazione, nemmeno dovrei stare a dedicarti il mio tempo! > La provoca, rimarcando nel proprio cervello quel concetto: “perde la concentrazione quando si arrabbia”. Dunque, è anche una battaglia psicologica, oltre che fisica. Nel parlare, nel fingere di ignorarla solo per farla irretire, per provocarla, concentra il proprio chakra al centro del plesso solare. Si infiamma, fonde l’elemento neutrale dell’energia a quello del fuoco, il katon, per poi aprire tutti gli tsubo presenti sulla superficie del corpo e liberare l’energia all’esterno. Dovrebbe prendere tutta l’aria circostante, riempiendola di quell’energia e scaldando l’atmosfera dovrebbe far evaporare le goccioline addensate nella nebbia, in modo da rischiarare la vista e rendere più piacevole e meno difficoltoso muoversi al suo compagno, dato il freddo particolarmente intenso. Dopodiché – solo se il piano dei due avesse avuto successo - scatterebbe nella direzione opposta a quella occupata dal compagno, muovendosi per un toto di una decina di metri, per dare all’avversario due bersagli distanti e non uno solo da coprire con un solo attacco, qualora lei dovesse incattivirsi immediatamente. [Manipolazione ambientale del fuoco – 15°] [C: 90/120] [Portata: 125/4] [Equip: sigilli potenzianti sul petto 2 – fuuda con naginata (veleno allucinogeno S) su polso dx e fuuda con zanbato (veleno allucinogeno S) su polso sx – tonico coagulante – tonico recupero chakra – 10 kunai con carta bomba – bomba luce – fumogeno] Lo sguardo attento su ciò che succede attorno a sè, ma..a quanto pare nel momento stesso in cui lo sharingan viene attivato lo scontro giunge al suo inizio. La nebbia...ah, la nebbia! Ma come rimediare ad un elemento tanto fastidioso per la propria mente? La soluzione viene riscontrata nel fare del proprio compagno di team, alias Azrael. Aiutati dal sigillo dell'empatia che in tempo reale condivide anche i pensieri dell'Uchiha, i suoi ragionamenti e di conseguenza aiuta a comunicare in modo sottinteso ognuna delle proprie informazioni all'anulare destro, comprese le quattro fonti di chakra sugli alberi. / < Subito. > / un pensiero che rimbomba più forte degli altri nella propria in testa, in modo da dargli una certa rilevanza e farlo udire dall'anulare destro. Occhi a socchiudersi per un solo istante, cercando dunque di visualizzare il proprio sistema circolatorio del chakra e di trarre da quest'ultimo l'essenza che metaforicamente rappresenta e infiamma l'anima di ogni Uchiha, l'energia color cremisi chiamata comunemente Katon. Chakra attorniato da invisibili fiamme che verrebbe espulso dai propri tsubo e disperso attorno al proprio corpo con lo scopo di farlo agire esattamente come un gas; disperdendosi in tutto il volume a lui concesso. Parte del proprio chakra ad affluire su un paio di sigilli potenzianti in modo da ottimizzare la tecnica, permettendo cosi' alla manipolazione ambientale del fuoco di espandersi in un raggio preciso di 27 metri. In tale raggio assieme all'anulare destro la temperatura verrebbe alterata al punto dal poter modificare la stessa consistenza della nebbia. Del resto, la nebbia è composta in parte dalle precipitazioni, queste composte da H20, il quale sottoposto all'elemento del calore dovrebbe portare la temperatura senza particolari difficoltà ad un livello tale dal convertire il tutto in stato liquido. Lo sharingan ad analizzare ogni movimento affiancato dal livello della propria mente, qualunque tentativo di offensiva l'Uchiha dovrebbe riuscire ad analizzarlo per tempo, e che Azrael lo veda o meno, comunicarglielo tramite il solo pensiero. Tenta dunque, sfruttando le sagome attorniate dal chakra, di analizzarle una dopo l'altra. Distanze, forme, quantitativo di chakra in confronto a loro. Lo scontro potrà iniziare soltanto una volta stabiliti gli obiettivi. [ chakra on 60/75] [ manipolazione ambientale del fuoco +15°][ninjutsu 108 a causa di due sigilli potenzianti per il ninjutsu][sharingan III tomoe on]E così entrambi decidono di manipolare la natura, di cercare di farla piegare al loro volere e riescono, senza alcun intoppo ma si sa che non è mai una buna idea cercare di controllarla, grosse calamità seguono questi eventi di solito e forse oggi dobbiamo aspettare, o forse è già lì la calamità? Beh le tre figure davanti a loro rimangono lì e ridono ancora, loro si danno da fare mentre le donne, la donna oooh insomma loro, restano lì, placide nella loro immobilità non è stata minimamente toccata. La risata continua <giochiamo> replica ancora una volta, anzi replicano all’unisono ancora una volta <femminucce> aggiungono poco dopo. Nessun altro rumore solo la scatto di Azrael ad avvicinarsi invece alle altre quattro figure vorticanti. Una prima figura semplicemente si stacca da quel movimento per scattare stando sugli alberi di quei dieci metri necessari ad avvicinarsi e poi semplicemente atterra in testa ad Azrael. Beh atterrare non è la descrizione giusta, salta già dall’albero con tutta l’intenzione di dare come prima cosa un bel calcio in testa, dato attraverso il tallone. Cade semplicemente sopra di lui cercando di centrarlo in piedi. Nella destra regge una mazza di legno ed è esattamente identica alle tre figure apparse prima e che ancora stanno davanti a Katsumi a ridacchiare e ciondolare. Ad ogni modo andrebbe, una volta atterrata a cercare semplicemente di tirare un fendente sul fianco destro dell’uomo, un fendente parallelo al terreno a massima forza e velocità tirato utilizzando quella mazza. Ma cosa sta per succedere all’Uchiha? Beh abbiamo già parlato delle tre bellissime statuine impegnate solo a deriderlo e sfotterlo ma non è finita, i ragazzi hanno deciso di giocare con il fuoco giusto? E allora fuoco sia. Non c’è molto da dire per il povero Katsumi che potrà percepire l’aria riscaldarsi intorno a lui, effetto forse della combo con il Konohano? Mentre il Nara finisce in corpo a corpo una delle tre figure rimaste che saltano intorno a loro sugli alberi farà spuntare una colonna d’aria calda che lo investirà a meno che non riesca ad accorgersi abbastanza presto dell’attacco. Certo l’attacco è di persè lento ma irreversibile una volta attivato oltre che estremamente silenzioso proprio grazie alla contromossa utilizzata prima dai due. Non notano sigilli o altro, il gruppo si muove veloce tra la vegetazione fitta cosa che sfortunatamente riduce anche la loro visibilità <giochiamo?> continuano invece le immagini ciondolanti davanti a lui, il tono di voce è alto, viene detto all’unisono ancora una volta, la voce che si mischia. La colonna di aria riscaldata avrà un diametro di tre metri e oltre a fare danno da impatti aumenterà la temperatura di ulteriori 15 gradi[Katsumi difesa 1/4] [Azrael difesa 2/4]
Se ne sta lì a gioire della combo ben riuscita con il compagno, il sigillo dell’empatia garantisce una lettura immediata l’uno delle mosse dell’altro, è come una sincronia perfetta che può fallire solo in caso di errori grossolani, che non dovrebbero applicarsi date le spiccate capacità di ognuno di loro. Tuttavia il capo si alza, giusto in tempo per notare le figure nascoste negli alberi, nuovamente la connessione mentale ad essere utilizzata, certamente l’uchiha potrà rispondergli con una certa precisione alla domanda, senza che il Nara privo di capacità di percezione del chakra debba concentrarsi ed aguzzare la vista. / < Mi dai un numero preciso di nemici? Sono tutte in giro per gli alberi? > / Pensa, talmente forte che – se l’avesse detto a voce – starebbe urlando. Ora, torniamo a noi. Ha un attacco fisico da cui difendersi. Una tallonata, dall’alto, che arriva con un anticipo piuttosto largo considerando che prima di raggiungere l’indirizzo del Nara la copia (che non si sa ancora se si tratti effettivamente di quello o che altro) ha dovuto prima spostarsi per raggiungerlo e tentare di colpirlo. Piega il collo all’indietro, il volto in alto, che potrebbe benissimo essere colpito dalla tallonata. Sorride- ghigna, quasi. Allarga il braccio destro verso l’esterno, nella sua più completa estensione. Dal centro del keirakukei una piccola scintilla di chakra viaggerebbe attraverso il braccio fino al polso, ove giace il fuuda che contiene una delle sue armi preferite. La libera, in una flebile nuvoletta di fumo, il palmo si poggia sul manico e le dita si chiudono attorno ad esso in una presa salda e sicura. Ora, considerando Azrael come il cento di un orologio il cui braccio armato è ora posizionato ad ore 3, passerebbe a ore 12 e poi a 9, in un mezzo arco che vedrebbe la lama dal lato del filo verso l’attaccatura tra la gamba ed il resto del corpo dell’individuo che lo sta attaccando. Tale mezzaluna andrebbe a prendere velocità e potenza nel primo quarto per poi raggiungere il proprio apice nel punto più alto e terminare sul lato opposto, col braccio chiuso davanti al petto. Se tutto fosse funzionato ora dovrebbe essere giusto al centro di una gamba staccata e di un corpo mutilato gravemente, tranciato a livello di una delle vene più importanti. Quindi morto, se non morente e probabilmente incapace di muoversi. Qualora dovesse essere così, terrebbe il manico della lunga katana tra le dita, tenendo la lama verso il basso, in diagonale. In maniera che il filo non sia rivolto verso l’interno e che la punta non tocchi il suolo. Così dovrebbe essere libero di formare una serie di sigilli, in particolare quelli della lepre, del cavallo, del cinghiale e del serpente. Tenderebbe il braccio libero in avanti, circa nella direzione da cui è partita la copia del soggetto 02, non ha la certezza di dove siano altre possibili copie, ma se riesce a sradicare parte della vegetazione, avranno meno posti ove nascondere la loro posizione. Concentra il chakra di tipo fuuton nel petto, poi verso le braccia, aprendo gli tsubo delle mani in modo da creare una differenza di pressione tale da scagliare una potentissima onda sonora ad ampio raggio e alla sua massima potenza in modo da far tremare, sradicare e danneggiare i tronchi degli alberi, tutto il territorio circostante ed eventuali presenze esterne. [Attacco con nodachi (e non naginata come avevo sbagliato a scrivere nel tag precedente) 2/4 – attacco sonoro 2/4] [Chakra: 84/120] [Equip uguale ai tag precedenti] [Forza 65 | Agilità 125 | Ninjutsu 125 (Portata attacco sonoro 125/2)] Assottiglia appena lo sguardo. La nebbia viene diradata, senza particoalre difficoltà a dire il vero, la temperatura d'altro canto, considerando il normale portamento di Lian Yu, dovrebbe essere una media persino inferiore a quella di Suna. Lo sguardo attento viene distratto dal terreno sottostante quando anche il proprio udito dovrebbe udire delle irregolarità nel suono nonchè nella stessa temperatura, l'esordire di una tecnica che dovrà schivare in tempi veramente minimo per poterne uscire indenneò. / < Utilizzare il genjutsu e colpire una copia non sarebbe il massimo.. > / un pensiero che si spazia tra gli altri raggiungendo l'anulare destro, assieme alle informazioni fino'ora ricavate con lo sharingan. Passerebbe dunque al nara nemici, posizione e quant'altro, come se anche lui possedesse la vista dell'Uchiha. Qual'è il punto? Il loro obiettivo è una singola figura e ora come ora ce ne sono un paio di troppe a rendere più difficoltosa la situazione stessa. Genjutsare il nemico sbagliato sarebbe uno spreco di chakra assoluto. Andrebbe dunque a divaricare le gambe per portare il peso del proprio corpo nello specifico sulla gamba destra, totalmente distesa e leggermente inclinata in confronto al terreno. La gemella invece si ritroverebbe leggermente ruotata con il piede sulla sinistra, ginocchio piegato per permettere di accumulare forza e il busto rivolto nella stessa direzione del piede. Ciò che farebbe sarebbe darsi una spinta al proprio lato sinistro, ponendo attenzione alla vegetazione presente e tentando dunque di eludere con uno scatto l'attacco a lui rivolto. Sarebbe cosi' che lo sharingan si poserebbe nuovamente sulle figure presenti, cercherebbe di identificare chi maggiormente possiede chakra, ovvero una delle donnine che dovrebbe esser posata adesso a ore 12 rispetto all'Uchiha. Se non possono identificarle con chiarezza il piano è piuttosto ovvio, ma sicuramente..ci saranno delle sorprese. Il proprio chakra ad essere concentrando e accumulato all'altezza delle proprie iridi, ognuna delle proprie tomoe riceverebbe del chakra che verrebbe poi plasmato e diretto in direzione di una delle identità con maggior densità di chakra. Tale chakra tenterebbe come una ragnatela di catturare il bersaglio e di inglobarlo in una trappola frutto della mente dell'Uchiha. Difatti improvvisamente la temperatura presente aumenterà ulteriormente, come se nuovamente l'Uchiha avesse sfruttato la manipolazione ambientale del fuoco. All'udito si farebbero strana suoni aventi frequenze alte e un forte volume, tali da disturbare la mente e confonderla. All'olfatto un acre odore di sangue e cadavere in decomposizione, e alla vista tutto inizierà letteralmente a ruotare. Velocemente, lentamente, senza un reale schema, tutto ruoterà. Lo scopo sarebbe di distruggere ogni senso al punto di far svenire o far sparire l'eventuale copia o identità colpita. Questo dovrebbe dargli un'idea di ciò che affrontano. Nel caso, sfrutterebbe il tempo restante per guardarsi attorno, senza ancor perdere il contatto visivo con il bersaglio. [ Potere illusorio 59/75 punti chakra] [genjutsu 125 e mente 125] [1/4 schivata agilità 51 (con bonus sharingan) + 2/4 e 3/4 potere illusorio. 1/4 attenzione attorno a sè.] [sharingan on a tre tomoe]Tutto va secondo i piani di Azrael che ora si ritrova ad aver fatto a fette una copi, nessun urlo, nessun dolore solo il nulla la copia si disperde. Attacco sonore che costringe le copie a bloccarsi e nello stesso istante arriva l’illusione che fa semplicemente svanire il bersaglio dell’Uchiha. Peccato Katsumi non è quella giusta ma ormai siamo agli sgoccioli di uno scontro che sembra davvero essere arrivato troppo velocemente ad una conclusione o no?. Le tre figure davanti a lui continuano a ridere <ihihihi> non è cambiato assolutamente nulla, immutabili ma è un’altra risata che giunge dagli alberi, una delle tre figure rimaste lì, una di quelle che si sono avvicinate, ride anche lei <non mi offri nemmeno da bere prima?> domanda semplicemente, rivolta ad Azrael, o a Katsumi o forse ad entrambi, lei parla ma non accenna a fermarsi. Davanti al Nara ora appare nuovamente una copia, un’altra 02, senza arma. Una rapida successione di pugni la sua, un gancio sinistro verso il mento, un calcio di piatto diretto alla bocca dello stomaco tirato con la gamba destra, che prevede l’impatto con la pianta del piede, ed infine un nuovo calcio diretto al fianco destro dell’uomo tirato usando la gamba sinistra, tramite l’utilizzo del collo del piede <e la cena?> replica nuovamente quella copia. Schiverà il nostro bel moretto? Beh chi non vuole mettere le mani su quel corpo. Poco prima dell’apparizione le due copie rimanenti si avvicinano e scattano entrambe verso Katsumi <puddin!> un solo urlo da parte di quella che ora si rivela chiaramente essere il nemico. Al fianco sinistro di Katsumi è giunta la copia che tenta semplicemente colpirlo con un calcio, diretto anche questo diretto alla bocca dello stomaco per poi in rapida successione due diretti al suo volto. Ma il vero problema è la velocità dell’originale che è arrivata al punto di arrabbiarsi, le hanno fatto fuori due copie insomma e con troppa facilità. L’eleganza mostrata prima nel muoversi tra gli alberi, dalle sue stesse copie viene completamente persa, la furia cieca della ragazza si mostra e così mentre il sorriso si allarga così come gli occhi lei va tirare in rapida successione otto colpi al ragazzo. Otto semplici fendenti con quella mazza, due sul viso, uno per lato e quattro sul busto, due per lato questa volta. La situazione si fa decisamente complicata ora. Azrael dal canto suo è impegnato con quella cosa apparsa giusto per tenerlo buono, se decidesse di contrattaccare o subire i colpi si renderebbe subito conto dell’inconsistenza della stessa che per tutto il tempo ha continuato a ridere. [Difesa 2/4 entrambi][Distanza Azrael-Katsumi 10 metri][distanza Azrael Haley Queen 10 metri][il resto a distanza di ingaggio corpo a corpo]
eeee freeze. Vi odio. Riprendiamo domani ♥
Giocata del 11/09/2016 dalle 11:15 alle 15:01 nella chat "Luogo Sconosciuto"
Nessun urlo e nessun dolore. Niente sangue, nessun arto mozzato, alcuna mutilazione. Le labbra del Nara si arricciano in una chiara espressione di disappunto. Una copia, una semplice copia. Chi accidenti manderebbe delle inutili copie contro uno come lui. Prende ad urlare, preso da un nervosismo piuttosto accentuato, ma anche dall’idea di tormentarla psicologicamente, di farla arrabbiare per farle perdere la concentrazione, per farle commettere qualche errore o noncuranza. < Oh, ANDIAMO! > Principia, stringendo le dita attorno il manico della lunga nodachi, tenendola quasi parallela al terreno, ora, col braccio disteso lungo il fianco. < Sei una criminale PERICOLOSISSIMA e questo è il massimo che sai fare? DELLE COPIE! > Ringhia, sbuffa, nota l’arrivo dell’altra copia. Ormai l'antifona l'ha capita, non ha più intenzione di combattere contro null'altro che delle strutture di chakra non senzienti. La mano che regge la nodachi si alza, mentalmente calcola la traiettoria del primo colpo, il gancio al mento. Un gancio è un colpo frontale, al contrario del montante che è portato dall'alto verso il basso. Il braccio si ferma a mezz'aria, la presa sul manico della spada è regolata in modo che il filo della spada sia perfettamente parallelo al terreno, rivolto verso il colpo. Ne regola l'altezza in modo da frapporre l'acciaio temperato della lama e quel primo pugno, in modo che impatti prima su di esso e non sul volto del Nara. La gamba destra viene posta leggermente in avanti rispetto all'altra, il busto appena flesso in avanti per favorire una maggiore stabilità. La gamba sinistra, che ricordiamo essere quella più indietro, si flette appena, carica uno slancio in avanti. Non è un vero e proprio scatto è poco più di un passo, un voler attraversare il corpo della copia con la lama rigidamente posta nella posizione di prima. Se tutto dovesse andare come sperato il braccio della copia dovrebbe venir diviso in due, causando - come successo appe a prima - la scomparsa della copia. Se fosse accaduto tutto ciò, la frustrazione del Jonin andrebbe unicamente ad aumentare. < DELLE > della saliva viene sputacchiata dalle labbra sottili < COPIE! >. Punta il piede a terra, quello più avanti, dunque il destro. Lo usa come perno per far ruotare l'asse del proprio corpo in maniera da volgere il tronco al soggetto 02, quella che parla, che pare essere quella vera. / < Bloccala, vediamo se veramente vale il nostro tempo. > / sussurra all'indirizzo dell'Uchiha, un serpeggiare nella sua mente. Il ticchettio nella sua testa scandisce i secondi, in questo frangente sembra quasi un aiuto alla sua concentrazione. Assottiglia lo sguardo, forte del fatto che quella nebbia è sparita e che ora può godere a pieno dei propri sensi. Centra il bersaglio come se quelle iridi nero pece fossero il mirino di un fucile di precisione, lascia andare la nodachi a terra senza perdere un solo istante a formare i sigilli della tigre, del bue ed infine quello del cane per preparare un'offensiva a distanza, che considerando il fattore furtività, il fatto che lei sia occupata a combattere Katsumi, che se il fascicolo diceva il vero la sua concentrazione sta già calando a causa dell'offensiva non andata a buon fine, dovrebbe risultare particolarmente efficace. Il chakra verrebbe richiamato per fluire in maniera uniforme e costante all'interno del braccio destro, che si alza per puntare all'obiettivo. Pollice in alto, indice e medio protesi in avanti, con le altre dita chiuse sul palmo, insomma- il gesto della pistola. Tutto l'arto superiore verrebbe irrorato d'energia, energia carica di un altro elemento, non fuoco, non aria, ma elettricità. Una carica che gli fa formicolare l'arto, tendendo la pelle al proprio passaggio, fino a creare una serie di scintille sulla punta delle dita. / < Attenzione a non stare in traiettoria. > / Avverte il compagno prima di lasciar partire la propria tecnica, veloce ed implacabile, diretta al corpo avversario. In che punto? Il fianco. Ci sarebbe da chiedersi perché un punto non letale, ma ragionando sul fatto che il combattimento gli fornisce una piacevole scarica di adrenalina a cui non vuole rinunciare subito, non sarà troppo da biasimare la sua scelta di infliggere un colpo non mortale. A tecnica finita rilascerebbe il braccio a peso morto, espirando un sibilo d'aria tra le labbra, godendosi il risultato della sua offensiva. [Attacco con nodachi 2/4 - Saetta 2/4] [C: 84-15/120 è mattina e io non so contare] [Equip come nei tag precedenti] [Portata massima saetta 25 metri] La lingua va a battere contro il palato, si direbbe infastidito, o forse sta semplicemente seguendo quello che è il gioco di Azrael. Posso far leva sul punto debole di Amore Pazzo? E' il caso di provarci. < Dovrei essere io quello a cui viene offerto da bere per sopportare quella pessima risata. > Assottiglia appena lo sguardo, mantenendosi attento su ciò che avviene nella zona circostante e stando in attesa. Puo' schivare, e contrattaccare. Ma il genjutsu è un'arte che impiega davvero un dispendio di chakra esiguo, senza l'appoggio del jonin potrebbero incorrere problemi quali l'improvvisa mancanza di possibilità offensive. Assottiglia appena lo sguardo quando nota l'esordio di un attacco combinato tra il taijutsu e l'houjutsu, dovrebbe essere in grado di anticiparlo, grazie ai benefici dello sharingan. Il peso del proprio corpo si porta sulla gamba destra, il ginocchio della stessa ad essere piegato per assorbire il proprio peso, il piede a poggiare sul terreno con la sola punta. La gemella totalmente distesa a scivolare sul terreno, divaricandosi circa per la larghezza delle spalle dell'Uchiha. Il busto ad esser ruotato verso la direzione scelta - destra - ed un leggero sbilanciarsi del corpo in tal direzione per rilasciare la forza accumulata e partire in uno scatto che lo porti fuori dalla traiettoria di entrambi i nemici. La distanza percorsa dovrebbe sfiorare i 10 metri, e in tal frangente 02 dovrebbe essere esposto alla saetta del compagno di team. Repentinamente il proprio chakra verrebbe portato in direzione delle proprie iridi, salendo verso il nervo ottico sfiorerebbe un terzo e ultimo sigillo potenziante utilizzabile, garantendo cosi' un notevole miglioramento alla propria arte illusoria. Dalle tre tomoe un'invisibile quantità di chakra viene inviata verso l'obiettivo della saetta di Azrael - che dovrebbe colpire prima che il genjutsu si attivi, cosi' da non causare il rilascio di quest'ultimo - Ciò che accadrebbe nel genjutsu, qualora riuscisse a intaccare la mente di 02, sarebbe il nulla più totale. La fitta foresta viene riprodotta, la stessa temperatura e situazione presente. Le copie sono programmate per prendere ordini generalmente preimpostati, e data la natura dei colpi portati adesso dovrebbero aver bisogno di nuove direttive, motivo per il quale posano nella posizione stessa dove prima si trovavano. Azrael, Katsumi ed eventuali ferite verrebbero riprodotte in questo spazio illusorio. In breve, 02 non noterebbe alcun cambiamento, nonostante nella realtà si troverebbe immobilizzata sul proprio posto. Tutto questo, qualora la saetta di Azrael non dimostri che si tratti dell'ennesima copia. Nel tempo restante semplicemente rimarrebbe attento ai dintorni. [ Chakra attivo 47/75][Potere illusorio con 1 sigillo potenziante al genjutsu][genjutsu 125 + 12,5][mente 125] [Primo quarto schivata alla propria destra][secondo quarto e terzo quarto attivazione potere illusorio sull'obiettivo della saetta di azrael, qualora venisse colpita e non sparisse.]Povero Azrael che si vede aumentare sicuramente la frustrazione, andando a parere i colpi di quella copia si renderà conto dell’inconsistenza della stessa <nemmeno una cena prima?> ripete quella fermandosi adesso, non solo si rivela essere una copia ma persino di fattura inferiore rispetto alla precedente che almeno poteva combatterlo in qualche modo. Alle affermazioni di Azrael comunque è la vera criminale a rispondere <le vedete anche voi le copie?> domanda sorridendo come un’ebete <ho smesso con le medicine> e nulla è già assurdo di perse. Ma procediamo, Katsumi schiva magistralmente quell’attacco anche grazie all’ausilio della sua innata anche se di striscio la mazza riesce a toccarlo portando nulla più di un graffio sui suoi abiti, il legno non è riuscito ad avvicinarsi alla pelle. La saette giunge senza alcun avviso prendendola in pieno nel fianco. Il risultato? Una risata isterica che esce da quella donna ormai intrappolata nel Genjustu del ragazzo. A loro la decisione su cosa fare nella realtà. Nel mondo di cui è preda lei invece le copie tacciono non ricevendo più ordini, cosa che se solo non avesse perso la calma la farebbe insospettire, insegue Katsumi solo per riutilizzare lo stesso stile di poco prima e andare nuovamente a colpirlo, otto volte, due in faccia e due sull’addome, un attacco portato al massimo della sua forza di Houjuster e della sua velocità, il dolore al fianco lo sente e per quest continua a ridere, isterica e ormai completamente preda di quella pazzia che la porta a sottovalutare continuamente la morte stessa. Ride ad alta voce lei, continuando ad urlare? Ma nella realtà? Nulla di che, la copia come da ordini cerca nuovamente di colpire Katsumi scattando in sua direzione, ancora una rapida successioni di colpi, smezzati ora non avendo ricevuto nuove direttive, un calcio diretto al ginocchio destro, di piatto ancora una volta, con il solo scopo di spaccarglielo e un successivo pugno in faccia, un diretto sinistro sul viso. Rimangono poi le tre copie apparse sulla loro strada all’inizio dell’incontro, che ridono e continuano <giochiamo?> un sorriso divertito sui loro volti, sicure di vincere, di potersi divertire <che carini> non si fermano, vanno avanti come se nulla fosse cambiato da qualche minuto prima. La stessa cosa per la copia intangibile davanti ad Azrael che continua a ridere <non mi porti a cena?> rivelandosi decisamente fastidiosa nonostante la loro vera mente sia ora preda di un’illusione[Difesa 2/4 Katsumi][Distanza Azrael-Katsumi 20 metri]
Beh, per essere pazza è pazza. Ma in fondo è una donna mentalmente instabile che combatte contro un cannibale ed un sadico torturatore. Ci fosse uno psichiatra avrebbe parecchio da lavorare. Ma dunque torniamo a noi. C’è una sola cosa che non bisogna fare con Azrael e quella cosa è farlo arrabbiare. Prima lo si mette contro una copia, d’accordo, poi lo si mette contro una copia inconsistente che gli ride in faccia. L’occhio destro sfarfalla in un tic nervoso, accompagnato anche dal rumorino incessante nella propria testa, che di certo non aiuta la tranquillità. Sorride, inspira ed espira profondamente. < Ok, ok… ok > ripete in svariati sussurri che risulterebbero poco più di un discorso rivolto unicamente a se stesso, un mantra incessante che pare servire a mantenere una certa tranquillità, ma che lascia trasparire tutta la rabbia che prova nell’essere semplicemente- ignorato. < …ok… ok… > e nel continuare a ripetersi quella serie di suoni senza apparente senso. Il chakra gli ribolle nelle vene, la rabbia è il suo nuovo elemento, al di sopra del katon, del fuuton o del raiton utilizzati fino ad adesso. Chiude gli occhi, il petto risponde ad uno stimolo da parte di un chakra che non è suo, ma gli fu innestato anni orsono. Dalla connotazione più scura, quasi violacea, di tale tinta si illumina il piccolo disegno tribale che ha marchiato sul pettorale sinistro, brucia, come brucerebbe qualunque innesto posto su di un corpo estraneo, che non è e non sarà mai pienamente parte del corpo originale e che – quindi – richiede un certo dispendio di energie per l’utilizzo. Il disegno, quelle tre piccola gocce che quasi potrebbero sembrare le tomoe di uno sharingan, si allargano su tutto il petto, al di sopra dei vestiti, quasi emettendo luce propria. Escono dal colletto della maglia, risalendo piano per il collo come fossero dei rampicanti. Il respiro del Nara diventa più appesantito, battendo contro i denti stretti per lo sforzo. Le tracce nere arrivano alla cima della gola, prendendo la mandibola, risalgono gli zigomi per poi fermarsi lì. Allo stesso tempo il disegno tribale è disceso lungo le braccia, fino alle mani. Ringhia, arriccia il volto nell’espressione che avrebbe un animale furioso, desideroso di sangue. I capelli si sollevano come mossi da un lievissimo alito di vento, gli occhi diventano ancora più scuri del canonico color pece, le dita si stringono a pugno. Il dolore, il bruciore, diffuso su una superficie così larga di pelle diventa – paradossalmente – sopportabile. L’Uchiha non sentirà più nulla dal sigillo dell’empatia se non un ronzio sommesso, udibile giusto se ci si concentra, annidato nella parte posteriore, ove fino a quel momento sono giunte le direttive. Il corpo sarebbe quindi ora diventato più coriaceo, gli attacchi più veloci e pericolosi. Come se non bastasse, un’altra scintilla di quel chakra ora mosso dall’impulso maledetto, va a far disintegrare uno dei sigilli posti sul petto, attivando quindi il sigillo potenziante che – ancora di più – alimenta la potenza già distruttiva del Nara in quelle condizioni. In quelle condizioni non parla, ansima dallo sforzo, dall’ira più cieca, gli occhi fissi sulla figura di Harley, si allargano, poi si restringono a fessura e le labbra si incurvano in un sorriso aguzzo, sadico. Le mani al petto a formare i sigilli del drago, del bue, della tigre – che viene poi ripetuto una seconda volta – prima di iniziare a richiamare in sé l’ultimo elemento che ha acquisito: il suiton. Libera dai propri tsubo un globo minuscolo d’acqua carico di chakra. Lo osserva, lo plasma, la forma che va ad assumere è quella di un ago, ruota su se stesso per assottigliarsi ed allo stesso tempo allungarsi, fino a raggiungere la lunghezza di un metro. La lingua passa ad umettare il labbro superiore, come se stesse pregustando il sangue del nemico. E poi? Poi mira alla tempia di quel soggetto 02 già pazzo di suo ed attanagliato nell’illusione dell’Uchiha, prima di lanciare quell’ago di puro chakra suiton, per perforarle il cranio da parte a parte ad una velocità fuori dal normale, così che se anche lei fosse chissà quanto veloce, potrebbe sperare di arrivare prima di una sua papabile schivata. Scacco matto? [Sigillo maledetto I (pomp nin) – Sigillo potenziante – Arma d’acqua] [Ninjutsu+30%+10%=175 – Punteggio d’attacco tecnica: 118 – Velocità 175 – Portata: 58 metri] [Equip invariato] [C: 69-30-18/120] [PV 90] Inspira profondamente, lo sguardo scivola sulla copia che si fa avanti per attaccarlo. < ah..uno schema..> Un motivo che è possibile replicare all'infinito, che sia questo che facciano le copie create dal numero 02? Considerando la ristretta area di combattimento, è lecito che le cose funzionino in tal modo. All'interno del genjutsu ciò che potrà vedere 02 sarà lo scontro andare avanti, le copie adesso continueranno a ripetere il pattern/schema che fin'ora ha potuto osservare l'Uchiha, composto da voci e attacchi a quanto pare unici. Intanto, nella realtà, è il caso di schivare gli attacchi diretti in sua direzione. Questa volta si butta semplicemente sul sicuro. Il proprio chakra ad essere convogliato repentinamente in direzione delle gambe, verrebbe accumulato in una discreta quantità che attraverserebbe di netto muscoli, pelle, ossa. Ogni singola componente della parte inferiore del proprio corpo si ritroverebbe inebriata dell'energia necessaria a potenziarlo, causando un'improvviso indurirsi dei muscoli. Busto ad essere flesso in avanti e ginocchia leggermente piegate. Una gamba a traslare avanti sul piano verticale, poggiando sulla punta del piede, sulla quale viene accumulato il peso del corpo. L'altra gamba, portata leggermente indietro, verrebbe sfruttata per darsi una spinta in avanti con lo scopo di scattare al triplo della sua normale velocità per una distanza di 5 metri circa, per potersi allontanare ulteriormente dalla traiettoria del jonin e al contempo schivare il colpo della copia. Lo sguardo si porta poi in direzione di ciò che Azrael fa. Il proprio sharingan dovrebbe essere in grado di percepire lo stesso chakra, o quanto più simile, che anche Yukio riesce a produrre con l'attivazione del sigillo maledetto. Aggrotta appena la fronte, rimanendo in attesa dell'esito altrui, mantenendo il genjutsu attivo per ragioni di sicurezza. [Sostituzione di II° tipo per agilità 150.][sharingan 3 tomoe attivo malus velocità altrui -15][Chakra attivo 37/75][allontanamento] [mantenimento potere illusorio]Ai fini di semplice ambient (dato che sono infame) tirate un d2 grazie
Azrael tira un D2 e fa 2
tira un D2 e fa 1
Erano stati avvisati dai fascicoli della sua indole decisamente fastidiosi e almeno con quello hanno fatto i conti, per il resto forse la donna non aveva mai avuto davvero una chance. Così nel momento stesso in cui l’attacco decisamente potenziato impatta con il suo cranio lei cessa d’esistere e come tali le tecniche. La copia che attacca Katsumi è la prima a svanire le altre ci mettono qualche millisecondo in più. La nebbia inizia a tornare sul luogo, l’umidità di tutta l‘isola sta tornando a circondare i ragazzi ora, conteggiando il terreno di battaglia che torna a piegarsi alle normali leggi della natura, ed è proprio alla nebbia che compaiono le ultime quattro copie, una risata che all’unisono si leva dalle prime tre apparse l’ultima cosa che potranno udire, un modo di ridere fastidioso, acido e soprattutto così pieno di presa in giro che quasi potrebbe ferirli, tagliare la loro pelle tanto è afflato quel suono. Svaniscono unendosi semplice alla nebbia da cui erano state formate in partenza distruggendosi nel momento in cui la loro creatrice cessa di esistere. Quella che invece si ritrova davanti ad Azrael lo fissa intensamente nella sua trasformazione <neanche una cena prima?> ripete per l’ennesima volta prima di svanire dai loro occhi. Forse non sarà riuscita a lasciare segni sul loro corpo ma si spera che quella risata possa tormentarli per un po’, che possano ricordarsi di quella pazzia e sentire quel suono fastidioso nelle loro orecchie ancora a lungo e così sarà per Katsumi il cui fato non ha sorriso e quindi si ritroverà a risentire quella risata per qualche giorno, una risata che nei momenti di silenzio andrà a riempire la sue orecchie facendola da padrone. La sentirà ancora quella vocina, quella presa in giro, quasi a giudicarlo. Insomma non è mica così facile liberarsi di amore pazzo, altrimenti perché l’avrebbero chiamata così? Il sipario si chiude così sui due che sono a sono abbastanza lontani da non essere sporcati ma potranno vedere il cervello schizzare fuori mentre il cranio stesso esplode, il sangue che va a ricoprire il corpo della donna ormai accasciata senza vita a terra e gli occhi ti staranno fissando Katsumi, ricordali quando sentirai la risata, quelle due iridi chiare che, o almeno quel ne rimane dato che l’occhio destro è saltato, anche nella morte risplendono di pura e semplice pazzia, paiono vivi esattamente quanto qualche attimo prima, oh sì pare vero ne è rimasto uno solo. Insomma la nebbia cala nuovamente ma questa volta su un cadavere, loro ci sono riusciti hanno sconfitto 02 ma ne porteranno le conseguenze un semplice ricordo fastidioso per il Nara e qualcosa di ben più pesante per l’Uchiha rimasto forse vicino per troppo tempo a quelle tre odiose copie [end]