Pensieri su un tradimento

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15:13 Yama:
  [Tanzaku] Vicoli malfamati quelli del tanzaku gai, il biondo reduce da una brutta discussione con mifune, o meglio di una scampata fine si reca verso l’ingresso del locale alla ricerca di informazioni, quanto successo in sua assenza tra ribelli di cui lui è un accanito sostenitore e samurai mercenari, in cui si è di recente infiltrato. Guardingo prepara un falso documento d’identità all’ingresso, indicante falso nome ed età, ovviamente spacciandosi per maggiorenne < uhm > perennemente sospettoso di chiunque gli si avvicini alle spalle, il biondo mantiene la mano sul fianco sinistro un motivo, semplice situazione legata ad una coppia di spade. Già sarà Ronin ma il giovane non manca di seguire a modo suo bushido e tradizione, al suo fianco sinistro non manca per altro una Daisho formata da wakizashi e katana, il giovane con haori e hakama bianchi come vincolo dell’ultima promessa, indossa un’armatura piena di piastre metalliche tipiche della tradizione samurai, l’elmo verrebbe tolto solo all’interno, entrambe le mani gli farebbero da ausilio, per far si di controllare meglio eventuali informatori, o chissà che al momento non trovi un modo di barare a carte per rafforzare copertura o fondi per una delle sue rivolte. Non manca di porta kunai e shuriken all’altezza delle cosce il biondo, uno pieno di kunai a tre punte, ed uno di shuriken a spirale, non mancante di almeno un paio di carte bomba per parte, entra armato come un nanetto sul metro e sessanta come lui non farebbe mai. Sul di dietro al fianco destro non manca un porta oggetti comprendente almeno tre rotoli e fuuda, due fumogeni, due bombe luce, un set di makibishi avvelenati dal veleno più scarso e due tonici di diverso tipo, in scompartimenti separati a parte. In bocca, nascosto nei pressi della gola non manca un fukumibari nascosto a dovere per ogni evenienza < dunque vediamo un po > sguardo anche ad eventuali bacheche, per far si di assicurarsi che il suo nome non figuri come taglia ne come ribelle, ne come traditore del ferro, nessun sigillo si direbbe composto per evitare reazioni non desiderate negli interni del locale. [Equip: Equipaggiamento samurai | Wakizashi rinfoderata |Katana rinfoderata | 9 Kunai a tre punte ( con 2 carte bomba in tutto )| 9 shuriken a spirale ( con 2 carte bomba in tutto ) | 3 rotoli e fuuda, con armi e informazioni varie | set makibishi (veleno tossico C ) | tonico recupero chakra | tonico coagulante | 2 bombe luce | 2 fumogeni | fukumibari ]

15:24 Kurona:
  [Aka Hana] Non è per nulla facile lasciare che le convinzioni si spezzino, mollando tutto--tutto- per poi rimanere con l'alone dubbioso su cosa sarebbe invece giusto o sbagliato. Dal giorno in cui essa seguì il saggio Mifune giù per la Roccaforte di Tetsu no Kuni- ha deciso di lasciare la sede per qualche giorno, cercando di ritrovare se stessa in un maremoto di domande che le tempesta la testa togliendole il sonno. Gli occhi rossi circandati da gittate arrossate sulla pelle, dove sembra che un pittore si sia fatto sfuggire il suo bicchiere d'acqua dopo aver disegnato un alba-- su qualche altro foglio. I capelli composti, chiusi in una coda alta sul capo dove un laccetto nero sorge dal bianco crine. La parte superiore della sua divisa infilata negli hakama grigio scuro, è appena rigonfia sotto il seno acerbo, oscurandole in parte la mera sessualità della donna e rendendola androgina- non fosse per i lineamenti affilati del viso che parlano chiaramente della sua natura femminile- delicata quasi. Un kanji sull'occhio destro riporta la parola "Giocattolo"-- solca il sopracciglio bianco e la gota, togliendole parte della sua bellezza pallida. Una katana a doppio filo- assieme al Wakizashi, son poste sul fianco sinistro, esattamente: Katana sotto, e Wakizashi sopra, con dei ricami rossi ed oro che caratterizzano il Mekugi della guardia intrecciato a lisca di pesce. Ben infilata nei suoi koi guchi d'un saya composto d'ebano, legno nero, così che s'intoni sempre ai suoi vestiti. Zori bianchi, tabi neri. E i Kami solo sappiano cos'altro c'è nascosto sotto l'Haori nero che tiene perennemente poggiato sulle spalle e le da quell'aria stanca che hanno solitamente gli anziani. Il sageo sotto i passi, dorato, batte pigramente contro l'esterno della coscia- tra le grinze dell'Hakama, arricciandosi in aria come fumo. Lei dal suo canto, sosta davanti ad un tavolino basso, con le ginocchia poggiate a terra affogando nella solitudine dei pensieri. Dentro a quel locale che oramai, l'ha vista più del suo compagno ultimamente. In silenzio, a queste ore del giorno-- sembra dare un nonsochè di fantasma al quartiere del peccato. Il cigolio della porta, le fa alzar gli occhi su Yama senza emetter verbo. Le sue vesti, la sua divisa. Non fa che abbassar gli occhi sulla superficie del tavolino, dove un bicchiere di thè fuma in silenzio. Dove un libro dalle pagine ingiallite riporta verticali kanji. <Tu..> Lo chiama, ad avvicinarsi a lei. Non è difficile riconoscerla- come ninja che fu dell'Erba prima di morire. E come Luce Antica che sedeva alla destra di Mifune ad inizio del suo processo. Oh, se lo ricorda bene, lei. [CK ON][Equip. descritto nel dettaglio solo se necessario]

15:52 Yama:
  [Tanzaku] Il biondo entrato nel locale si guarda attorno fino ad accorgersi di una figura incontrata di recente, ma molto molto di recente < Cosa vuoi? Devo subire altri processi forse? > ed a cui il biondo si avvicinerebbe abbassando la mano sinistra dai foderi delle sue lame, sollevando la mano destra al plesso si direbbe e componendo mezzo sigillo caprino per concentrarsi. Con fare quasi disinteressato e poco attento ai particolari se non la presenza a richiamarlo il giovane inizierebbe ad avvicinarsi con passo e tono calmo, al massimo leggermente irritato, molto leggermente, il comportamento di chiunque abbia di recente evitato un vero e proprio seppuku indirizzato a suo nome, e di chi probabilmente si aspetta sgridate a riguardo. Questo all’esterno, mentre la mano sinistra manterrebbe invece l’elmo ed il biondo proverebbe a concentrarsi sul terzo occhio dove risiede l’energia psichica e nella zona dello stomaco dove risiede l’energia fisica. Con entrambe al suo interno nel suo avvicinarsi il giovane proverebbe a dosare entrambe le energie ad equilibrare le stesse durante il suo stesso discorso < o hai qualche informazione su Kusa che uno di questi non mi potrà mai dire? Mi pare di averti già incontrato prima del dojo, ho questa impressione > il biondo che in realtà ha visto la ragazza nei pressi del tanzaku durante una missione, si presterebbe ad unire le energie presenti in se dirigendo le stesse in direzione del plesso. In attesa di reazioni da parte della luce, il biondo andrebbe mescolando le due energie in se presenti per creare un unico impasto delle stesse, comunemente noto come chakra, un calore a lui noto andrebbe man mano a potenziarlo e avvolgerlo, ma invece di metter mano alle lame, in seguito il biondo scioglierebbe il sigillo per poi abbassare la mano destra guardando con perplessità colei che lo ha richiamato poco prima. [Impasto chakra] [Chk 50/50] [Equip: Equipaggiamento samurai | Wakizashi rinfoderata |Katana rinfoderata | 9 Kunai a tre punte ( con 2 carte bomba in tutto )| 9 shuriken a spirale ( con 2 carte bomba in tutto ) | 3 rotoli e fuuda, con armi e informazioni varie | set makibishi (veleno tossico C ) | tonico recupero chakra | tonico coagulante | 2 bombe luce | 2 fumogeni | fukumibari ]

16:21 Kurona:
  [Aka Hana] Oh, beh- farla in barba a Kurona che può eseguire l'impasto anche privandosi del sigillo caprino, ce ne vuole. Gli occhi scivolano dalla sua figura, alla sua mano impostata con indice e medio sollevati ed il pollice appena più rientrato nel palmo della mano- un po a ricordare una pistola. Tira un mezzo sorriso divertito, ponendo con tutta la tranquillità di questo mondo la destra a scivolare sulla tazza di thè fumante, con una fetta di limone che galleggia in superficie in uno spazio enormemente ristretto. Il fare ritroso di Yama, il suo assocciarla a qualcuno che è già stato visto da qualche parte. Data la fama di Kurona, non è difficile che lui la possa riconoscere anche come genshuta, maestra dell'Illusione. Gli occhi si chiudono pigramente, mentre la sinistra si alza con flemmatico fare a mostrargli il palmo come se volesse dire in silenzio che non lo richiama con il fine di accusarlo o imputarlo di qualche suo comportamento. <Dai pace alla tsuba, Ronin. Non è nel mio intento combatterti.> Ne tanto meno giudicarlo. E la stessa mano s'abbasserebbe a toccare il posto alla sua parte corrispondente, come se volesse invitarlo a sedere al suo fianco per-- parlare? Conoscerlo. Insomma, semplicemente- distrarsi da se stessa per una manciata di minuti, tentando di capire la motivazione per cui Yama continua a fare la lotta al saggio Rizu che ha deciso di ricoprire i panni del fu Mifune, oramai deceduto per la sua veneranda età. <Non credo di avere informazioni che possano tornarti util, però... Mi piacerebbe conoscere le tue motivazioni, giovane guerriero.> Le labbra soffiano su quella bava di vapore che le decora il viso, saggiando già sulle labbra il gusto del thè. <L'anziano Rizu, è stato clemente con te. Più di quanto lo sarei stata io.> [stessitag]

16:43 Yama:
  [Tanzaku] Da ammetterlo metter freno a modi acidi o burberi per il giovane non è stato poi tanto il suo forte, ne come ronin ne come samurai, il comportamento si fa più mite e fine una volta che la genjutsuser lo invita a sedersi per discutere < ok, allora, vedo che in parte siamo concordi > da dire che il biondo leggermente strafottente si comporta come se sia stato circondato ed assalito ben più volte del processo stesso, e la cosa non sarebbe poi da contraddire visto una lunga guerra alle spalle. Con un ma a tale comportamento tuttavia, il modo di sedersi risulta garbato, il giovane afferrerebbe lentamente la sedia indicatagli per metterla inizialmente dietro di se, a seguire la mano sinistra andrebbe sul fodero della wakizashi < combattere con te al momento non è tanto meno nel mio interesse > che verrebbe sollevata facendola rimanere nel fodero, per un solo obbiettivo concedere al ronin di sedersi. Cerimonie insomma, i saia neri delle lame verrebbero lasciati in diagonale invece che in verticale così da non lasciar toccare terra, quasi coi foderi in orizzontale, il biondo si siederebbe sulla sedia per poi poggiare le mani lentamente sul tavolo cercando di avvicinarsi un minimo allo stesso < dunque, sei qui per ascoltare una versione diversa dal solito, … le decisioni che prendi sono un riflesso di ciò che sei, sono almeno tre anni che non mi trovo d’avanti un tipo che ragiona con la sua testa > che si creda o no è da un complimento che il giovane inizierebbe il suo discorso rivolto alla kokketsu. Il biondo sospira lievemente prima di iniziare a discutere < è una storia lunga da raccontarti, parto dal mio ingresso in corporazione per non metterti preconcetti in testa, devi sapere che il primo araldo a cui ho giurato fedeltà era un tale Isami Kondou, prima di lui non ero che un genin cresciuto per strada che in mancanza di missioni elemosinava per strada o sgobbava in orfanotrofio > inizia da quelle che sono le sue radici per far si di far capire chi sia, come ragiona < non ho mai visitato il dojo in tempi di pace, mi sono allenato con un Jonin da tempo immemore da cui ho imparato la filosofia samurai, l’etica e le tecniche più basilari, prima dell’arrivo della guerra, … di Ryota, io credo che ne avrai sentito almeno parlare, no ? > inizia anche da quello che si potrebbe dire un punto di vista personale, cui la kokketsu può sempre essere capace di rispondere o contraddirne < clemente Rizu, questa l’ho sentita, ogni volta che quel tipo vuole la testa di qualcuno mantiene la maschera da santerellino, e si prepara ad uccidere brutalmente il malcapitato, o i malcapitati, mi è già capitato di assistere più volte alla scena > specialmente dopo la contraddizione sulla “clemenza” di Mifune, chissà quanto tempo ci vorrà prima che voglia reclamare la testa del biondo su un piatto (?). [Chk 50/50] [Equip: Equipaggiamento samurai | Wakizashi rinfoderata |Katana rinfoderata | 9 Kunai a tre punte ( con 2 carte bomba in tutto )| 9 shuriken a spirale ( con 2 carte bomba in tutto ) | 3 rotoli e fuuda, con armi e informazioni varie | set makibishi (veleno tossico C ) | tonico recupero chakra | tonico coagulante | 2 bombe luce | 2 fumogeni | fukumibari ]

17:05 Kurona:
  [Aka Hana] Mente il thè scivola a scaldarne le membra dall'arrivo dell'autunno, le orecchie della beta rimangono a far compagnia al chiosar del biondo, limitandosi a spostar le ginocchia quel che basta per cercare conforto in quella posizione tipica. Invero il tavolo è tanto basso, da poter sedere per terra, su cuscinetti posti sotto le ginocchia per non farli dolere, e dove il tatami ricopre un quadrato ove al di la, posano i tabi di Kurona, si cui s'è privata prima ancora di sedere a ristorarsi. Non si può dire che lei invece, sia una donna comprensibile. E' flemmatica, come se avesse una partina di vetro sporco davanti al viso, appannato, che rende indecifrabili i suoi pensieri e le sue azioni. Non è un segreto però, che sia nella sua dottrina ascoltare prima di intervenire o prender una morale posizione, dal punto che concorda con le scelte di Mifune- si, ma non su tutte. Dal fu Isami, a quel che è divenuto Yama con il tempo, trova particolarmente piacevole nutrirsi della conoscenza delle persone, come vuole il verbo; il Samurai è capace d'esser feroce, quanto votato al mono no aware. L'esser precario di momenti e cose, che inevitabilmente finiranno per sfuggirci dalle mani. No- esser egoisti non bloccherà quelle frazioni di secondo, ma vi è la capaciità d'assimilare e provar piacere. Come l'odore del thè, lo sguardo composto di Yama che si racconta come una vecchia copertina d'un libro. Davanti a Kurona, sosta un vecchio tomo di sua proprietà, dalle pagine appena seccate dal tempo e l'inchiosto che segna i katakana verticali di quelle che sono nozioni e racconti. <Lo comprendo..> L'esser brutale di Mifune che in realtà vuole la sua testa su una picca. <Lo sarei anche io, del resto. Esser traditi non è mai piacevole.> Dopotutto il Bushido impone al guerriero "Compassione" e non "Pietà". Sospira poggiando quel bicchiere di thè davanti a se, guardandone la superfice cheta con un aria assorta e ponderante:<Yama Senjuu, dimmi..> La voce è modulata, composta. Sa per certo che non ha bisogno di urlare per farsi sentire dal giovane samurai e del resto, non ama neanche esser chiassosa. Se quasto non avrà recepito le sue parole, sarà un problema di semplice attenzione, poichè quando qualcosa t'interessa spremi tutto te stesso ad ascoltarla. Con rumore, silenzio--. <Gli errori di Rizu mi sono chiari davanti agli occhi. Ma tu.. Provavi affetto per il tuo Araldo?> Ergo, ovviamente, Isami. Quelle pepite infuocate si alzano da quello strato d'ambra profumato, scivolando sul viso del più vicino giovane. Lo osserva, nocciolo di zen e tranquillità. No, non vuol dire che Kurona abbia fatto pace con i suoi demoni. Vuol dire che ha scelto di abbracciarli, ed affogarli con sè in un maremoto di dubbi e vie da intraprendere ancora, ancora ora che è solo agli arbori della sua carriera e del suo credo. <Vorrei chiederti, se mi è permesso, di giudicare con criterio una persona. Esser negligenti è errato, ma è altrettanto errato muover critiche prive di fondamenta e tatto. E' un talento, senza dubbio- ma sapersi esprimere è dote di un samurai. La retorica, è affilata quanto una lama. E' atto di compassione, riuscir far notare degli errori senza scader nella critica.> Socchiude gli occhi, i capelli bianchi che le scivolano ad accarezzare le guance, rimanendo a guardar l'altro con un fondo d'interesse e.. Insegnamento. <Dimmi, cos'è che ti fa rabbia. Cos'è che ti mette in guerra.> [Stessi tag]

17:47 Yama:
  [Tanzaku] Sembra quasi neutrale il fare di Kurona che sa da una parte si mostra comprensiva da un’altra non sembra quasi neanche negare la posizione di Mifune o del guerriero che al momento ci si nasconde dietro < è proprio tradito che mi sento da Rizu a dirla tutta, mi rendo conto qua quello definito traditore sono io, ma non sono stato io ad uccidere il legittimo araldo, ne tanto meno a fargli il colpo di stato, … ecco dal mio punto di vista per me il traditore è lui > il biondo è l’opposto di ciò, va decisamente più dritto al sodo di quanto le parole della samurai non siano, il risultato coinciso di subire il tutto sulla propria pelle forse ne è risultato se si pensa bene < A volte litigavo per cose leggere d’avanti al mio araldo per poi scusarmi, eravamo un po la strana coppia io e lui, ma in fin dei conti gli volevo bene come forse un pare, …. Io ecco non so veramente come sia avere un padre ma credo sia stata la cosa più vicina che mi sia capitata, alla sua perdita mi è sembrato a rallentatore di vedere una specie di genjutsu, mi sentivo impotente, un dolore straziane mi riempiva il petto, poi il mondo s’è fatto nero solo rabbia, mifune dopo avergli inferto la morte ha dato lui del pazzo ha cercato di renderlo un esempio per farmi capire come sarei potuto finire, ma alla fine della battaglia non me n’è importato più > apatico nel raccontare rapporti con araldo passato e araldo attuale, il tentativo di tenersi tutto dentro fallisce a porta il biondo a versare una lacrima dall’occhio destro, nonostante ciò tuttavia continua con un minimo di compostezza a raccontare quanto accaduto < tu fossi anche il diavolo continuerò ad oppormi a te, fossi anche un kami hai di fronte la resistenza, ho promesso che sarei rimasto accanto a Isami qualsiasi cosa sarebbe accaduta e non mi rimangio la parola, …. Alla morte del mio araldo, il vecchio ha sentito questo, da allora ho cercato alleati ed informazioni su di lui e non ci siamo più visti, … beh fino ad ora > diversamente da come si può pensare in fin dei conti non è tanto per la falsità dell’araldo che il biondo è sul piede di guerra, deve la scintilla che l’ha portato ad essere ronin nulla più che allo spezzarsi di un legame, al fallimento di quel giuramento di fedeltà, cui lui stesso non è stato esente. Si potrebbe dire che in questo istante la kokketsu non venga vista male, nessun atteggiamento burbero nei suoi confronti, calmo quasi come in una dimostrazione di rispetto < un’affermazione acuta quanto saggia ho da ammettere, siamo sicuri che ho di fronte un’allieva di Mifune? Perché a sentirti non sembrerebbe > tratta addirittura più rispettosamente lei che non l’araldo in carica < mi fa rabbia che l’attuale araldo si sia alleato ad un tiranno come Ryota invece di opporsi, invece di dimostrare al mondo intero che quello che contraddistingue i samurai è il coraggio, che anche nonostante rapporti storici non abbia aiutato gli shinobi nel momento del bisogno, aumentando così il rispetto dei Kami Kashin, il loro onore, …. Mi fa rabbia che l’araldo attuale consideri la fedeltà in lui assoluta ed ogni ordine assoluto come la sua persona, senza considerare quella dei suoi uomini e comportandosi in modo crudele contro chiunque non sia stato influenzato dal suo potere, …. Mi fa rabbia che contro molti si sia nascosto dietro una maschera e che abbia raccontato di un falso attacco imminente alla fortezza per fare cagare sotto i suoi sottoposti, IO C’ERO > di cui verrebbero messi molti lati negativi in luce d’avanti la genjutsuser < Mi fa rabbia che abbia fatto uccidere i luogotenenti di Kyuzo, che abbia passato da parte a parte il mio maestro, che abbia torturato a morte mezza ribellione, per cosa ? Perché quel deficiente non sa un emerito cazzo di Bushido, non ha nemmeno la minima idea di cosa sia il codice > alcuni uditi in interrogatorio, altri addirittura sperimentati < MI FA RABBIA CHE QUEL BASTARDO NON SIA MORTO PER MANO MIA !!! > un urlo rabbioso verrebbe rivolto a vuoto mentre il biondo scaraventerebbe a terra il suo kabuto, praticamente in lacryma. [Chk 50/50] [Equip: Equipaggiamento samurai | Wakizashi rinfoderata |Katana rinfoderata | 9 Kunai a tre punte ( con 2 carte bomba in tutto )| 9 shuriken a spirale ( con 2 carte bomba in tutto ) | 3 rotoli e fuuda, con armi e informazioni varie | set makibishi (veleno tossico C ) | tonico recupero chakra | tonico coagulante | 2 bombe luce | 2 fumogeni | fukumibari ]

19:28 Kurona:
 L'elmo dello yoroi di Yama, vien fermato da una mano che con veemenza s'estesa all'esterno della sagoma di Kurona, semplicemente invece di farla cozzar con violenza a terra, lontana dal biondo, vien fermata con la stessa forza dell'Onna Bushi. Lascia che quello vomiti fuori la sua furia, la sua sete di vendetta rivolta al proprio Araldo- ricordandogli lontanamente i suoi allievi, nello specifico colui che ha battezzato come il nome dell'Ambrosia. Il fior della Devozione. Rimane in silenzio costante, come se stesse valutando cosa dire e cosa fare al fronte delle sue lacrime di rabbia e solitudine che gli bagnano le guance irrigidite in una posa che vorrebbe richiamare l'apatia, ma che invece non riesce. Inspira sonoramente Kurona, abbandonando con le dita la propria tazza per posar il palmo sinistro sullo tuska della sua katana, così da portarla in modo obliquo sulle antiche, accomodandosi e appoggiandocisi appena. Quando espira-- si ritrova a chiudere gli occhi in modo grave. Sa bene la persona che è Rizu, e lei non può di certo definirsi sua allieva dal punto che hanno colloquiato il giusto indispensabile, così come s'è rivolta a lui in modo composto- ma senza dubbio onesto- solamente qualche settimana prima. La lingua sul palato si stacca in silenzio, senza muoversi nei confronti di Yama- ne per sollevarlo, ne per confortarlo della morte del suo Araldo. <Ogni cosa verrà al momento giusto. Devi saper agire, e devi saper aspettare. Pensi che solo la lama sia compagnia dello zen d'un samurai?> Gli occhi si aprono lentamente e la destra che aveva fermato l'elmo si solleva piano, portando il dorso dell'indice sopra la gota del Senju. Da basso verso l'alto, con così tanta delicatezza da mantenere la lacrima intatta, scivolata sul suo polpastrello come la rugiada farebbe sulle foglie di primavera. Le labbra premute e piegate in quella linea dolce-- ricordano in frangenti il fare di una geisha dai pregiati kimono-- che per sbaglio è finita nelle vesti d'un samurai. Lo smalto nero sulle unghie leggermente più lunghe e finemente curate, scivola di piatto nel ritirarsi del dito. Vorrebbe con il suo silenzio, suggerirgli di far lo stesso. <E' giusto, provare sentimento.> .. <Ma mostrarlo così-- ad alta voce, potrebbe far di te fonte di sguardi, non credi?> La dice spezzata da una risata sbuffata, come se volesse vederlo come un bambino che ha perso qualcosa. Forse, un'altro genitore. Nel suo ricordare Isami come qualcosa di molto vicino ad un padre, Kurona mantiene quel sorriso fatto di labbra rosse appena tirate, come l'aleggiar d'un fantasma tra quei petali. <Tu taci, e non piangere-> Chiosa in un sussurra, curvandosi verso Yama e piegando il busto in direzione del tavolo. Le ginocchia che s'infossano nel suo cuscinetto e i capelli bianchi che pendono in avanti, sul petto, sul fianco. <Il samsara s'applica in tutto quello che ha radici profonde come coloro che proseguono il verbo d'Hagakure. Antico, non sempre vuol dire obsoleto. Rizu è convinto che nessuno dei samurai accetterebbe di seguire un nuovo araldo e delle nuove disposizioni. Nel mio piccolo spero che erri questo pensiero- per quanto il cambiamento non è sempre ben accetto, i Samurai devono vedere a questo mondo in qualità della loro dottrina e per tanto agire.> La mano passa sui capelli di Yama biondi, con quel fare da una vena materna, tenterebbe di smuoverli appena- ritirandosi. <Ricorda Yama, il silenzio. Ricorda che non è Samurai colui che si nasconde.> Essendo la fazione, segreta. <Non è samurai colui che non è Compassionevole.> Che non aiuta i villaggi, anzi, pone movimenti contro li stessi. <Non è un samurai colui che non è Leale. E colui che non è sincero.> Chiude appena gli occhi, denotando che no- non è del tutto neutrale. Non è disinteressata all'Ordine dei Kami Kashin. Ma che quando il momento lo permetterà, arriverà il processo di Mifune. Sospira, tornando ad avviluppar le dita attorno alla sua tazza di tè. <Bevi del Tè caldo, bushi. Hai imparato dal tuo maestro l'Hagakure?> Mentre chiude il libro di fronte a se, la destra si porta alle labbra per permetterle d'accingere a quella dolcezza torpida, curiosa di sapere se può lei con le sue mani, approfondire la formazione del giovane Yama. [ck on]

20:26 Yama:
  [Tanzaku] Il biondo trovatosi man mano appoggiato e tranquillizzato come altri allo sfogo della perdita, fa inizialmente si di calmarsi mediante una serie profonda di respirazioni, respirando ed espirando in continuazione in maniera alquanto vistosa, va accorgendosi solo in questi istanti che Kurona non è così neutrale, come in realtà appare. Non da niente, confronto a lui la kokketsu ha una calma zen che il biondo si potrebbe dire non avere mai provato o quantomeno non esercitato regolarmente < se credi che non sia un tentativo di agire recarmi a Kusa, si potrebbe dire che ben ti sbagli, vedi in un certo senso cerco di fare favori per riceverne a mia volta, ovviamente in merito ho detto fin troppo, quanto meno qua dentro > calmatosi un tantino rivela che le sue intenzioni di combattere a Kusa non sono in fin dei conti così tanto casuali. Un limite dovuto al luogo vien posto sulla fazione d’appartenenza e le intenzioni attuali, ma in fine dei conti se un minimo l’ha accennato vuol dire che della samurai si fida. Silenzioso lascia correre su quanto suggerito sui risentimenti e poi nostalgico afferma < tu mi ricordi lui > lasciandosi spiegare in seguito credenze derivanti nulla più che l’araldo a lui avverso < con la differenza che di Rizu sai qualcosa in più, …. antico non sempre vuol dire obsoleto, ma lui vuole rendere dei samurai una vera e propria nazione come fossero shinobi, facendo venir meno la compassione un tempo a contraddistinguere tutti, …. Il cambiamento poi ti posso garantire può essere anche bene accetto a volte, solo che quella carogna vuole la testa su una picca di chiunque lo nomini, ribellarsi a lui è questo, cambiare, …. Certo non tutto magari, o che ronin sarei? > sorridente, calmato dalla presente il biondo si ritrova ad evidenziare nulla più che le contradizioni espresse dal governo attuale in corporazione < più si esprime quel tipo, più si contraddice, è una vera e propria seccatura > e meno male che nomini solo la corporazione evidentemente, segreta o meno che sia. Infine all’avere evidenziato essa stessa alcune contraddizioni notate si potrebbe iniziare a guardare la stessa come amica < qualcuno che parla la mia stessa lingua finalmente, ti ringrazio > sorridente ed abbastanza sollevato da pesi come la mancanza di un probabile se non addirittura certo alleato nel suo stesso campo < mi sono state cose per lo più basilari come il bushido comunque, ma direi che con l’hagakure non abbia fatto così tanto > il biondo avrà sentito qualche nozione indiretta di qualche vecchio superiore più probabilmente < non fosse stato per quella guerra potrei saperne di più > beh che la sua istruzione sia completa o meno non resta almeno che dare un minimo di retta in chi crede di notare un lato minimo di fiducia probabilmente. [Chk 50/50] [Equip: Equipaggiamento samurai | Wakizashi rinfoderata |Katana rinfoderata | 9 Kunai a tre punte ( con 2 carte bomba in tutto )| 9 shuriken a spirale ( con 2 carte bomba in tutto ) | 3 rotoli e fuuda, con armi e informazioni varie | set makibishi (veleno tossico C ) | tonico recupero chakra | tonico coagulante | 2 bombe luce | 2 fumogeni | fukumibari ]

22:00 Kurona:
 <Bene. Ne abbiamo parlato abbastanza. C'è il momento del discutere, ed il momento d'imparare.> Abbassa il viso lei, su quello che ha sotto il mento- così da muovere la destra libera dai capelli di Yama ad estrarre dal tomo una pagina rettangolare e posarla sopra il suo libro, dal visetto umido di lacrime per la perdita, quei respiri rumorosi che vogliono vederlo rimettersi in sesto dall'isteria d'un pianto. Cerca di comprimere tutta se stessa nella calma, così da focalizzare solamente il piano di cui stanno parlando. Certo essa- essa non sa come affrontarlo, ma nessun generale sa realmente come affrontare una guerra senz'averla iniziata. Gli occhi bassi su quel foglio, vogliono vederla distaccarsi dal suo bicchiere di tè kocha e rimanere sul viso di Yama e sulle sue parole d'astio rivolte al falso Mifune ben più noto oramai, come Rizu. S'è mostrata vicina a lui, è vero. Ha mostrato di percepire il suo rancore verso quel che fu la caduta dei samurai. Perchè percepisce la perdita di quello che era l'unico tuo motivo di vita, e volerlo ergere al di sopra di tutti, è oltremodo errato. Lei stessa è tanto utilizzatrice delle armi, quanto kunoichi dell'Erba, vorrebbe dire dunque-- che solo i Samurai possono calpestare queste terre? Sarebbe ingiusto. Colui che si sente giudice, pecca d'accidia e narcisismo, trascurando che la terra è prima ancora dell'uomo. Ed i samurai non fanno altro che esser l'ultimo ago della bilancia equa, posson spinger da un lato, o dall'altro, facendone traboccare un contenuto. Quel sorriso che rimane in quel modo, lievemente accennato, scivola ad arcuarsi quando la addita come "una che parla la sua lingua"-- dandole un sentore di divertimento. Le sarebbe piaciuto, a questo punto, conoscere Isami. E sapere che tipo era. La mano scivola a passare davanti a Yama il foglio posto però, orizzontalmente, così che esso possa scriverci da destra verso sinistra in colonne di kanji e kana da trasportarsi dietro sempre. <Spiegartelo tutto, in una volta sola, non ci riuscirebbe. Però è importante per esser più forti, nutrire la mente quanto il corpo, non sei d'accordo?> Abbassa il viso ad osservarlo,mentre da dentro le ampie maniche tira fuori un pennello fine ed una boccetta d'inchiostro nero con cui scrivere. Posa uno sul principio del foglio, davanti a lui, e l'altro lo porge alla sua mano. <Il verbo d'Hagakure è il codice di ogni samurai. Come il Bushido sono i precetti. Il codice Segreto suggerisce nozioni, sul come esserlo.>..<Ad esempio, non è mai bene esser fermi nelle proprie convinzioni. Se con la preservanza e la concentrazione il samurai acquisisce opinioni immutabili, può esser convinto d'aver già oramai raggiunto la perfezione. Ciò è da sconsigliare nel modo più assoluto. Attraverso l'assiduità i Samurai devono continuare ad allenarsi dai principi base- Egli non dovrà mai cedere, ma preservare nel suo allenamento tutta la vita. Pensare di poter mitigiare la disciplina perchè si è fatta qualche scoperta nella vita, è il colmo della follia. Il bushi deve consacrare la propria vita nella ricerca, animato dal non aver mai raggiunto la perfezione.> Passo 59 del Hagakure, il Libro segreto dei Samurai. La destra si porta sotto il bicchiere, la sinistra lo avvolge con calma, soffia via il fumo che finisce per solleticare il viso del Senju. Prende un sorso- piccolo, invitandolo con un cenno a scrivere il passo di quello che dovrebbe essere Il Vangelo dei guerrieri. <Io non sono il tuo Mestro, giovane bushi. Ma ti piacerebbe se ti dicessi un passo ogni giorno?> .. [Ck on]

22:56 Yama:
  [Tanzaku] In tempo di guerra o meno, è difficile da immaginarsi il biondo dietro le pagine di un libro e i suoi pre concetti, questo quanto meno sarebbe stato prima del suo bando prima di trovarsi probabilmente esso come una delle più rare cose da ripetere o da apprendere, è come chi prima di se oppostosi al falso vecchio volesse dirgli qualcosa < uhm, ok allora > trovatosi ad appoggiarsi con curiosità verso lo stesso foglio come fosse una lezione il biondo si direbbe cercare di vedere lo stesso da ogni possibile angolazione, un tentativo di tenersi istruito in maniera clandestina, in fin dei conti come ronin neanche dovrebbe (?). L’iniziare di nutrire mente e corpo è il concetto più semplice con cui si possa iniziare, e con cui la Kokketsu probabilmente non fa male a spiegarsi < uhm, ricorda in un certo senso la filosofia dietro le basi del kendo, mi fa pensare al Ki Ken Tai Icchi > il biondo che viene attirato dal rapporto mente e corpo, come dalla sincronizzazione tra anima, corpo e spada ne ascolta senza problemi l’introduzione < in ogni modo credo che allenare il corpo tralasciando la mente significhi andare fuori di testa, mi trovo d’accordo > in parte per le minime similitudini, in parte perché entrambe sanno presentare la loro base di verità al loro interno, verità che lui cerca a modo suo di cogliere < non è che da suggerimenti anche sull’essere ronin? No? > non mancando tanto di domande, ovviamente sulla sua condizione attuale. Beh samurai con o senza padrone sempre da samurai sembra intento a comportarsi in fin dei conti, per altro istruzioni date sui concetti più semplici non vengono interrotte oltre, anzi la bocca viene tenuta chiusa, le orecchie vi prestano attenzione, nei minimi di eventuali bisticci nel locale < uhm, secondo me questo si riferisce a mifune ma si riferisce anche a me, oltre all’istruzione credo che stia dicendo che se esagero divento tale e quale, …. Ma ecco credo ci sia un problema, sorvegliato com’è io nel dojo non ci posso entrare, come faccio? > poi una domanda perplessa verrebbe rivolta a kurona, stessa che verrebbe risposta poco dopo dalla luce < non ho più istruzioni di questo tipo da quanto? Tre anni? Mi faresti un immenso piacere, …. Quello ed eventuali ordini in fortezza magari, non so neanche se l’attuale posizione in guerra sia da confermare, mi conviene esser certo che non mi abbia mentito dopo essere stato processato, ci stai? > un suggerimento di aiutarsi a vicenda mentre lui si dirige al fronte insomma, lo sguardo verrebbe in seguito diretto ad una coppia di ubriachi con una discussione più accesa della sua stessa < uhm, qualcuno parla di ribellione, …. Eh, chiedo scusa, credo che la discussione vada rimandata alla prossima > ben certamente interessato alla satira che tira, il giovane si sistemerebbe l’elmo ad altezza del petto per poi lentamente alzarsi dalla sedia. Il giovane terminerebbe così in maniera improvvisa la discussione, cercando di alzarsi d’avanti la kokketsu con quanto più garbo < la ringrazio sentitamente per la discussione e per il supporto, in ogni caso magari ci si incontra da queste parti > un inchino svolto col petto rivolto la stessa verrebbe effettuato, per poi dirigersi a fare lo gnorri tra chi chiacchiera ignaro, per dar rispetto sia ai doveri di ribelle che di infiltrato nelle zone circostanti. [end]

23:13 Kurona:
 Ed ella che una volta finito il passo dell'Hagakure, lascia che il verbo di Yama inondi la propria testa, senza mai arrestare le percezioni che scivolano in ogni singolo angolo di quella stanza. Se vuol insegnare a Yama il codice dei Samurai, preferirebbe non esser sentita da qualche scavezzacollo di Rizu che potrebbe metterla nei guai. Al suo associare quel che dice al kendo, abbassa lievemente il capo annuendo. Effettivamente il kendo, non è così distante dalla dottrina da Samurai. I capelli bianchi che scivolano sulla spalla, scoprono la stessa ricadendo come una goccia di puro latte lungo la spina dorsale, dove il colletto della blusa grigia si rigira appena verso l'esterno, decorata dall'haori nero così tipico della sua persona, lasciato poggiato semplicemente lì a coprirla dal freddo autunnale che incombe. <Non esistono Ronin...> Il tono basso si riferisce alla sua domanda sull'esser un samurai senza padrone. E certamente i Ronin, secondo la sua personale idea, non possono esistere. <Esistono i samurai con un padrone. Ed esistono i Samurai senza padrone.> Inspira piano gonfiando il petto, che allo stesso modo si sgonfia in un sospiro strozzato dalle pause. Il tè oramai divenuto freddo- e la sera inoltrata, la spingono a prender le sue cose e lasciar delle monete forate al centro al suo posto, così da potersi pagar la sosta e la camera d'albergo in cui dormirà per l'ennesima notte lontana dal suo uomo. Quant'è che non si vedono, oramai? <Dal punto che abbiamo deciso di servir le terre ninja, si è Ronin solamente divenendo altrettanto Mukenin.> S'espone su Yama. Non è un Ronin, per tanto che non tradirà i valori di un vero Samurai nei confronti del suo villaggio, e di qualsiasi altro villaggio. Abbassa il capo a congedarlo, voltandogli le spalle e dirigendosi su, nella sua stanza. [END]

Yama e Kurona si incontrano in un locale al di fuori di Kusa, il primo per eventuali informazioni a buon mercato, la seconda per sapere il perché dell'astio col falso Mifune e dunque il presunto "tradimento" dichiarato dallo stesso. Tra raccondi e filosofia il biondo finisce per raccontarsi d'avanti a lei come un libro aperto, e curiosità vuole che sia con le citazioni di un libro che la serata vada man mano a chiudersi (?).