{Origins}

Quest

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16:01 Kioshi:
  [Laboratori] Nascere con uno scopo. Alcuni vengono al mondo sapendo già quale sarà il proprio destino, il proprio futuro.. Proprio come Kioshi. Cresciuto tra le più rigide regole del Clan Uchiha, con un solo scopo.. Un solo obiettivo per il suo futuro. Le sue iridi nere hanno guardato in volto molti membri del Clan, cloni che credevano uno diverso dall'altro ma che, in fondo, erano tutti la copia identica tra loro. Non può esserci futuro in questo modo.. Glielo hanno sempre ripetuto, in ogni momento possibile della sua vita. E ora si trova davanti al figlio del suo maestro, quel ragazzo che ha preso in mano le redini del Clan. La mano di Arima si stringe sulla spalla del jonin in segno di gratitudine. L'Uchiha china la testa, su e giù, in segno di rispetto <È un piacere poterti dare una mano.. Qualunque cosa ti serva> si riserva di sorridere, non ne è abituato. Rimane serio in volto sapendo che quando il Clan ha bisogno di un aiuto, lui è sempre il primo a mettersi a disposizione. <Il Clan per m-..> prima di poter finire la frase, un tonfo cattura la loro attenzione e soccombe ogni altro rumore. Arima è il primo ad alzarsi e uscire dalla stanza per poter vedere cosa accade. Con uno scatto, il jonin si alza in piedi seguendo i passi dell'altro Uchiha. Mentre consuma i pochi passi che lo separano dalla porta, si concentra alcuni secondi e richiamando le due forze dentro il suo corpo, le riunisce in un'unica sola energia che si posiziona al centro del petto come un fascio circolare di colore azzurro. Dunque, il chakra viene fatto viaggiare lungo ogni tsubo del corpo di Kioshi in modo da esser pronto per ogni evenienza. Ma quando le iridi nere dell'Uchiha giungono fuori da quella stanza, un inferno si scatena nel riflesso della sua pupilla. Le carte bombe scoppiano in sequenza distruggendo tutti i lavori che erano stati portati avanti. Una voce, dal fondo invece, dichiara il Clan Uchiha condannato per tutti i crimini commessi. <Arima! Cosa vuoi che faccia?!> il jonin si posiziona davanti all'uomo, pronto a difenderlo in qualsiasi momento e pronto ad eseguire gli ordini che riceverà. Tutti i progressi fatti in questi ultimi tempi stanno andando in fumo. Se dei piccoli passi erano stati fatti per un futuro migliore, ora è stato reso tutto inutile. La mente dell'Uchiha non ragiona più lucidamente come prima. La rabbia aumenta e la volontà di vendetta si fa largo tra il controllo della ragione e la calma. [se chk attivo - chk 70/70]

E’ come se tutto davanti agli occhi spuntasse ovattato ed a rallentatore. Capiamo come sta succedendo eppure- sembriamo non aver nessun potere di fermarlo. Immediato. Caotico. Il fuoco delle carte bomba pregne di Katon divampa verso l’alto distruggendo e divorando tutto quello che incontra. C’è una donna- infondo al tunnel, con lunghi capelli neri e l’abito del medesimo colore che porta il ventaglio tondeggiante che la ricollega ad esser una delle poche Uchiha rimaste ancora in vita. Ed uno shinobi, lo vedi chiaramente—issa il braccio e lascia che una carta sensore scivoli sotto le sue gambe, infame, proprio mente questa scappa con il volto corrotto dal terrore, dalla disperazione. Gli occhi di Arima sono carichi di tristezza, rigati dal trasparente pallore delle lacrime che brillan sotto l’incendio che come un immenso signore, domina i laboratori del fu Sannin Orochimaru. La destra di Arima s’alza vero il capo di Kioshi, in un cenno amichevole e gentile. Indice e medio si pongono sulla sua fronte, al centro per l’esattezza, ponendo una minima pressione. Alla fine, è cresciuto al suo fianco. Sono amici- non solo fratelli. Effettivamente, in qualche modo, Kioshi dovrebbe esser zio di Arima essendo direttamente figlio di Sasuke, nato dal progetto unico SHICHI che voleva inizialmente, dare una speranza agli Uchiha. Espira piano, ponendosi d’innanzi a lui, mentre le esplosioni son mostri di fuoco che si rigirano su loro stessi e bruciano il corridoio che porta all’esterno- esteso. Un semplice, vecchio e sciocco cenno d’affetto silenzioso. <Porta via i bambini..> No, Kioshi.. Non combattere. Ancora una volta, Arima morirà per il clan e per le cause in cui ha combattuto fino ad ora. Espira fugacemente voltandogli le spalle, mancano solo tre passi e poi /BOOOOOOOOOM!/ infuria e ti intorpidisce i timpani, lasciando al suo seguito solo il dolore di un enorme masso che ti cade addosso.. Un fischio alle orecchie e il buio che ti inghiotte. [Danni come -60 pv] Riesci a muoverti a stento, quando quelle fiamme stanno ancora scoppiettando nel silenzio. “Prendi i bambini..” Eppure, ora—tutto quello che senti, è silenzio. E’ successo ancora una volta. Ancora una volta, qualcuno—è stato lasciato solo, indietro.

16:56 Kioshi:
  [Laboratori] I battiti iniziano ad essere accelerati. La scena davanti ai suoi occhi sembra scorrere a rallentatore e prosegue come se nulla possa esser fatto per fermare quello scempio. In lontananza, una donna del Clan si trova in pericolo <Attenta! SCAPPA!> urla l'Uchiha sgolandosi. Il bene più prezioso del Clan.. Le donne. L'unico mezzo per poter dare vita alla purezza del Clan. La carta sensore scivola sotto di lei e anche le urla di Kioshi si interrompono guardando la scena. Il suo sguardo ruota cercando quello di Arima che tra lacrime e tristezza non si muove ancora. Fino a quando, le dita di Arima poggiano sulla fronte dell'Uchiha che arretra leggermente il capo essendo inaspettato il gesto del Capo Clan <C-Cosa vuoi fare?> tituba quasi, non riesce a capire il gesto dell'uomo. E poi quelle parole.. Che gli fan capire tutto quel che succederà. Salvare i bambini.. Una delle componenti fondamentali del Clan. Loro sono il futuro, loro possono essere la salvezza del Clan. Kioshi non risponde.. Sa che nulla potrà fermare Arima e dal canto dei suoi insegnamenti, non può rifiutarsi di ascoltare un ordine da parte del Capo Clan. Socchiude le palpebre pensando al motivo per cui tutto quello sta succedendo. Arima gli da le spalle. Finisce tutto in quel momento.. I loro sogni, i loro progetti, il futuro che avevano ideato. In quei pochi istanti, tutta l'infanzia passata insieme ad Arima scorre davanti ai suoi occhi. Solo poche parole escono ora dalla sua bocca <Il Clan Uchiha.. non morirà..> compie pochi passi e poi il silenzio. Un altro tonfo intorpidisce il suo udito mentre un masso cade sopra di lui. <AAAAAARRGGH> urlerebbe dal dolore ma non riuscirebbe neanche a sentire le sue urla. Le orecchie fischiano.. Sotto quelle macerie a malapena riesce a muoversi. Cerca di alzare lo sguardo e vede ancora solo fiamme. Il suo corpo viene pervaso da quella sensazione dove nulla ti è possibile fare, qualunque cosa tu voglia provare. Cerca di tenere gli occhi aperti e di non soccombere nel buio. <I bambini..> cerca di tirarsi fuori da quel masso provando a strisciare e di resistere a quel dolore che fa parte di se stesso ormai. Ma per il Clan darebbe la vita.. <Non posso fallire..> stringe i pugni mentre la rabbia dentro il suo corpo vorrebbe come esplodere. Ha un obiettivo da centrare, non può morire sotto quelle rocce. Non riesce ancora a riprendere l'uso dell'udito. Il silenzio fa da padrone nella sua testa durante quella scena. L'Uchiha deve trovare un modo per uscire da quella situazione. Cerca dentro di sè.. Cerca in tutti gli insegnamenti ricevuti, tutte le lezioni apprese. Cerca tra tutto quello che ha imparato. Gli occhi si chiudono per alcuni secondi.. Vuole solo sfogare tutta la sua rabbia, tutta la volontà di salvare il Clan e di vendicarsi di chi ha umiliato in questo modo il suo Clan.. [chk 70/70]

Il vento soffia via la fumea nera che s'accumula sopra i laboratori di quest'oto che oramai dorme silenziosa e solitaria, com'era prima dell'arrivo di Orochimaru ed il suo giovane allievo inesperto. Silenzia il resto- o forse son le tue orecchie che non fanno altro che rifiutare l'ennesimo fallimento? Le ossa sembrano volerti lasciar li, livido e dolorante mentre il più tetro dei silenzio ti sussurra parole malevole all'orecchio. E' tutto finito Kioshi. Non impegnarti più. Reclina in capo e riposa come loro, come quei bambini che fino a pochi attimi prima, scorrazzavano per l'Atrio della Magione diroccata facendo saltar i nervi a te e a quuello che fu il Capo Clan Arima... E' il dolore il nocciolo infetto trasmesso dal vecchio Hagoromo. E' come se, v'avessero maledetti! AH, costoro che cercano il potere, per averlo, devon amare solo per poi riconoscer dallo stesso amore, il più forte dei dolori! Quale befferdo destino v'ha cucito addosso un abito fatto d'ingiustizie e pene. Eccolo- eccolo! Quella fitta che infiamma di Katon puro gli occhi e t'appanna la vista, dandoti le sfumature fioche del corpo inerme di un bambino dagli occhi spenti sdraiato sotto una maceria a soli dieci metri da te. Muove la mano in tua direzione. <Kioshi... Kioshi-san?> Ti chiede conferma, si muove piano, con i capelli neri sporchi di pulviscolo e gli occhi vitrei di chi sta perdendo la vista. Ti guarda, ma non ti riesce a vedere veramente, nonostante sia così vicino a te. Una voce sola che scivola tra il trambusto di ciò che scoppia ancora, voci lontane che si ritirano soddisfatte. SODDISFATTE! DELL'ENNESIMO STERMINIO! Oh- loro non capiscono davvero. Non capiscono il dolore! La visione dell'ultimo respiro di quel bambino-- infiamma i tuoi occhi trascinando fuori dalla tua anima, la consapevolezza di esser stato abbandonato al destino d'esser ancora una volta, l'ultimo del clan Uchiha. [Attivazione Sharingan concessa]

[Tre tomoe]

17:58 Kioshi:
  [Laboratori] Ancora il silenzio, mentre le forze sembrano abbandonare l'ormai schiacciato corpo dell'Uchiha. Cosa fare ora? Mollare? Lasciarsi andare verso la morte? O continuare a lottare? Un Clan maledetto.. Forse è questo che è davvero il Clan Uchiha. Una maledizione che non lascia scampo al futuro di questo Clan e lo insegue fino a disintegrarlo ogni volta che può. Quante volte si sono rialzati dalla cenere e quante volte sono stati costretti a caderci nuovamente. Senza avere una minima possibilità di redenzione. Il fuoco continua a bruciare anche davanti alle iridi nere di Kioshi e un'immagine si disegna davanti a lui. Un bambino steso al suolo che cerca aiuto nell'Uchiha.. Quei stessi bambini che lui aveva il compito di portare in salvo, ma che non ha avuto neanche il tempo di provarci. Che sia questo il destino che lo attende? Che la morte sia davvero giunta e la sua fine con lei? Con le ultime forze che si ritrova, l'Uchiha sbatte il pugno destro contro il suolo <Maledetti..> ripete continuamente mentre riesce ad udire ora quelle risate che van sempre più allontanandosi. Gli occhi si posano su quel bambino che ora esala l'ultimo dei suoi deboli respiri. <No..> no, no.. Questo è troppo. <NOOOOOO> la rabbia pervade il suo corpo dalla testa ai piedi. Il chakra inizia a reagire e viene scosso in tutti gli tsubo presenti nel suo corpo. <Non doveva accadere tutto questo!> da l'impressione come se la rabbia superasse il dolore e unendo questi due sentimenti, riuscisse a trovare forza dal quale provare a ribellarsi a questa maledizione. Il chakra viaggia fino agli tsubo dell'occhio dove viene a contatto con il gene appartenenete ad ogni membro del Clan. Il respiro si fa affannoso.. I battiti aumentano all'impazzata. Le palpebre si chiudono per alcuni istanti. Nel momento in cui si riaprono, tre tomoe nere si disegnano sull'iride dell'Uchiha. Kioshi si guarda attorno avendo la sensazione di vedere tutto a rallentatore, di riuscire ad analizzare ogni singolo fotogrammma davanti a lui. <Non morirò oggi..> non oggi. Il potere degli Uchiha, risvegliato in lui.. Il potere dello Sharingan a tre tomoe. È rimasto solo, forse.. L'ultimo degli Uchiha. Ma se uscirà vivo da quelle grotte, non perderà la speranza di realizzare ciò per cui è nato. Ciò per cui è venuto al mondo. [Chk 67/70 - Sharingan a tre tomoe]

Kioshi tira un D50 e fa 31

La realtà é come uno schiaffo in piena guancia- e purtroppo chi ha in seno il potere originale dello Sharingan- é tanto marionetta quanto marionettista. Le tre tomoe ti rendon quasi cieco per l'impeto, il tetto sfuma lentamente ed i tratti di Arima sano e salvo si fanno più chiari. <Riposa..> Chiosa l'uomo alzando la sua figura. <É stata una giornata pesante..> Cos'è successo? Nulla, era solo-- un illusione. [END]

Entrata in clan di Kioshi~

Dado said: 31
Molto bravo, caratterialmente innovativo e profondo. Entrata di tipo psicologico come piace al CC!

Vorrei suggerire a Katsumi però che se si vuol partire dalle tre tomoe, caratterizzare il tempo di affinità innata con una parziale cecità (fino ad innata 100%). Just cuz i'm a sadic master.

Al ciccí il verdettooolo~