[Stop, tirate un D100 sulla fortuna.]
Kurako tira un D100 e fa 39
tira un D100 e fa 14
[Scherzo dai, pasticcini alla crema. Non fate tardi a nonna.]
Segue i movimenti e i ragionamenti del Senjuu, si limita ad annuire tramite qualche cenno del capo, ascoltando per intero ciò che ha da dire riguardo il loro bersaglio prima di schiudere appena le labbra. < Effettivamente.> la lingua schiocca all'altezza del palato, portando le iridi a scivolare sull'ambiente circostante. Il passo non è troppo celere, se non fosse per il contesto nel quale si trovano potrebbe sembrare una semplice e calma passeggiata per un luogo abbandonato. Segue il fare altrui, attendendo semplicemente che inviino le loro truppe a fare la maggior parte del lavoro, per poi tornare sul discorso che ha catturato l'attenzione di entrambi. Segue una spiegazione da parte del Senjuu, alla quale si limita inizialmente ad annuire. Sta rivendicando ciò che in passato non ha potuto ottenere, e adesso sembra insaziabile di quella sensazione che gli ha sfiorato la mente. Il come è un quesito interessante, ma non fondamentalmente per portare avanti il loro dialogo, tuttavia vale la pena provare. < Quindi una mattina hai aperto gli occhi con queste convinzioni? Chi ti ha aiutato a svegliarti? > Chi è stato l'artefice del suo cambiamento? Gli sembra impossibile che sia una convinzione scaturita dalla sua sola mente. Un cambiamento tanto repentino dal non essere giustificabile per una pura crescita sul piano psicologico. < Pain è morto, del resto. > Schiude leggermente le labbra quando Kurako termina il suo discorso denigrante nei confronti dell'Akatsuki. < Come tutti noi siamo destinati a quella stessa-- identica fine. > Logorante quel commento, ma d'altro canto porta con sè una visione realista di ciò che nel passato è avvenuto. < Pochi ninja muoiono di vecchiaia. Pochi ninja superano la cinquantina. I più stanno sotto i trenta. > Sulla base di ciò che ha potuto vedere è questo il destino dei ninja. < Più ci rifletti e più realizzi che è tutto un ciclo che si ripete. Reincarnazioni che ripetono una storia che al fato piace particolarmente. Per nostra sfortuna questo mondo è mosso da un fato decisamente sadico. > Chissà, che in altre terre, in altre dimensioni, le cose non siano diverse. Magari nè Katsumi nè Kurako sono ninja, in quelle dimensioni. < I più deboli iniziano come delle pedine. I più forti possono soltanto cadere e rompersi in mille pezzi. E quando una pedina raggiunge quei frammenti, nè prende il posto. Un giorno potrebbe essere proprio Mekura, a raccogliere i tuoi cocci, prendendo il tuo posto nella scacchiera. > Estremamente divertente, per chi assiste soltanto a quella tavola da gioco. [ Chakra on] [ sharingan on] [Isola] Pain è morto, ucciso dal destino, ucciso da un fato sbagliato ma cosa possiamo fare noi? Continuare su questa via oppure migliorare all'infinito, accrescere la concezione di noi stessi rendendoci immortali? <Chi ti dice che anche noi dobbiamo morire Katsumi?>lo guarda negli occhi; le leve inferiori si muovono veloci andando a posizionare Nan davanti a 0-21 impedendogli di continuare, bloccando il di lui passo. Sguardo intenso, deve riuscire a portarlo dalla sua parte, costi quel che costi, gli servono le sue conoscenze, gli serve il suo aiuto per diventare il più potente e dopo, solo dopo essere diventato il più grande, può farlo morire<Katsumi...hai mente così ristretta che quasi rabbrividisco. Tu sei un Uchiha, tu sei il clone di Sasuke Uchiha eppure non vai oltre ciò che sei>si umetta le labbra, la bocca permane leggermente aperta mentre lo sharingan si attiva, le tre tomoe cominciano a girare in un vortice nero pieno di odio, rabbia e potenza<Il vero potere non è il saper fare tecniche o illusioni. Il vero potere è vincere la morte. Solo quando si è riusciti a battere la morte, l'ultima grande sfida dell'uomo, allora possiamo dire di essere potenti. Capisci cosa intendo 0-21?>piega leggermente il capo di lato cercando di osservarne la reazione, di vedere le emozioni nei suoi occhi, capire cosa sta provando in questo momento<Io sono riuscito a ottenere ben più di ciò che mi spetta ma tu? Non sei ansioso di superare Sasuke? Essere più in alto di lui...come un Dio?>sottolinea quest'ultima parola con particolare enfasi perchè essa è il centro di tutto quanto<Possiamo diventare immortali, vivere per sempre come fece a suo tempo Orochimaru>ecco la ciliegina sulla torta. Il nome di quel tessai che divenne leggenda a Otogakure, uno dei tre ninja leggendari famosi in tutto il mondo per le loro gesta. Il ragionamento su Mekura, forse non fa una piega ma è davvero così? Può davvero prendere il suo posto? <Non credo. La vecchia guardia era composta da ninja di elitè, il meglio del peggio mentre lei...no, lei dovrebbe morire. Il suo carattere docile è un impedimento per tutta l'Alba, non ci permette di compiere il nostro vero dovere ma se davvero tentasse un impresa tanto ardua, la ucciderei senza esitazione alcuna>. [Chk on][Sharingan III] Il passo si interrompe repentinamente quando Kurako gli sfila davanti, il ticchettare degli stivali ad essere interrotto, le iridi color cremisi a squadrare la figura del Senjuu, a osservarne il flusso di chakra, fermandosi sul suo volto. La mancina scivola sul volto, l'indice ad essere alzato sulla montatura degli occhiali, sistemandola appena. Lui è un clone di Sasuke, gli viene rammentato. Le braccia vengono portate lungo i fianchi, immobile. In una compostezza tanto assoluta dall'essere palesemente distorta. < Sai..> lo sguardo scivola sull'intera figura del Senjuu. < Conosco quella sensazione. > Un passo in avanti, per diminuire ulteriormente i pochi centimetri che lo separano dal Senjuu. < Quando pensi che seguire un desiderio sia la cosa migliore. Quando credi di poter diventare un Dio. Quando credi di scegliere il destino delle pedine, come se stessi sedendo al posto del fato. > Lo sguardo scivola verso il basso, sul proprio corpo. < Quando hai il controllo puoi capire la noia che un fato prova. Il motivo che ti spinge a contorcere la ragnatela del destino altrui è lo stesso motivo che porta il fato a muovere le sue pedina. La sensazione che non sia mai abbastanza. E quando ti ci abitui-- il fato potrebbe annoiarsi di te. E toglierti quel potere. > Si sposta leggermente sul suo lato sinistro, nel tentativo di superare Kurako muovendo qualche passo ina vanti. < La sensazione di essere Dio è soltanto uno dei genjutsu che il fato è in grado di riprodurre a proprio piacimento. Superare Sasuke? Strapperò un sorriso al fato, uccidendo Kimi. Al che mi premierà, dandomi nuovamente un po' di controllo. E quando quella sensazione si esaurirà, vorrà nuovamente vedersi strappato un sorriso. Quando non ne sarai più in grado la tua pedina verrà sostituita. > E' un sussurro il proprio, freddo e glaciale. < E' sempre questione di controllo. > Le unghie del braccio sinistro a grattare il destro. Una sensazione scaturita dal nulla, quel prurito. Solo lui puo' capirlo, assieme a lei. < Anche tu eri docile, un tempo. Eppure quanto hai attirato l'attenzione del fato ti sei condannato. > Lo sguardo dell'Uchiha ad analizzare l'ambiente circostante, a seguire alcune delle proprie copie che ancora si muovono nella zona. < Io posso darti il potere dello sharingan. Quel potere ti dona controllo. Il controllo è l'illusione del potere. A te va bene davvero, cosi'? > Non si aspetta una risposta, come se tutto ciò fosse stato solo un flusso di coscienza, in mezzo al nulla più totale di questo purgatorio. [ chakra on] [ sharingan on] [Isola] Non è facile penetrare nella mente di 0-21, una psicologia complessa è in lui, una psiche contorta fa parte del suo essere rendendo il tutto stranamente intrigante, più di quello che avesse mai osato pensare del suo compagno di squadra. Il fato, il destino controlla ogni nostro movimento, ogni singola azione degli uomini è dettata da specifiche regole a cui nessuno può sfuggire, nemmeno con lui con tutti i suoi poteri e allora come fare? Come eludere un qualcosa che ci osserva sempre e punta gli occhi su chi lo fa divertire o su chi lo annoia? La risposta è semplice, offrire al fato ciò che vuole per poter continuare il proprio cammino e nel frattempo avanzare con le proprie idee, le proprie ambizioni<Allora devo essere un comico nato per il fato, mi sorride sempre>uno humor nero come la pece la fa da padrone nelle parole di Nan. Un umoriso evitabile ma necessario<Fammi pensare...>si mette diritto, la testa volta al cielo a osservare le stelle che brillano sopra la terra, la luna che accresce la sua luce di minuto in minuto<...ho ucciso Shusui, ho stuprato una donna...>è ben attento a non fare il nome di Kurona, Yukio potrebbe essere ovunque e avere guai in questo momento gli complicherebbe soltanto l'esistenza<...stavo facendo morire Mekura ma per uno scherzo del destino si è salvata>tante piccole cose con cui il fato può divertirsi per giorni e giorni, forse interi mesi e anni<Direi che ho fatto del mio meglio per farlo divertire, non trovi Katsumi? Eppure hai ragione, la condizione di Dio non è che una mera illusione a meno che, non si elimini il problema alla radice>abbassa lo sguardo andando a puntare nuovamente lo sharingan sulla contro parte Uchiha. Un piano nasce nella di lui testa, un piano folle, impensabile ma altrettanto affascinante e contorto<Tutti ci temono ma non abbastanza, questo hai detto. Siamo semplici mercenari...riportiamo l'Akatsuki ai fasti di un tempo. Basta aiutare la gente, basta aiutare villaggi e salvare principesse. La gente scapperà da noi. Quando sentiranno il nostro nome tremeranno dalla paura. Facciamo divertire il fato, diamo alla sua vista il più grande divertimento che si sia mai visto, rendiamolo nostro alleato>...<L'Akatsuki di Pain, un obiettivo comune ma per farlo dobbiamo spazzare via tutti gli attuali membri e reclutarne di nuovi>il piano malato di una mente malata viene esposto. Ne sente la domanda ma evita di rispondere, non vuole rispondere. [Chk on][Sharingan III] [isola] Sbruffa appena alle prime parole del Senjuu, si era dimenticato di quella sua forma di umorismo, per degli istanti. Il proprio ragionamento porta alla sola conclusione che non si puo' evadere dal desiderio del fato, ciò nonostante il Senjuu sembra credere fermamente in sè. < Hai ucciso e stuprato. > Ripete quelle parole con il proprio tono, tanto fiacco dal far perdere la profonda perversione che Kurako vi ha applicato. Tanto fiacco dal far sembrare quei gesti una semplice banalità. < Non esiste niente di comico al di fuori di ciò che è propriamente umano, Kurako. > Non si riferisce all'omicidio, tanto meno allo stupro. Non attribuisce reale significato a quei gesti, fa suonare tuttavia le proprie parole come un avvertimento. < Dovresti riprendere tra le mani te stesso. Stai perdendo la tua umanità..> Continua a grattarsi appena il braccio destro. < e diventando noioso. > Sorpassa il Senjuu, dopo essersi precedentemente affiancato alla sua posizione, muovendosi oltre. Lo sguardo scivola di sfuggita sulla sua figura, continuando ad analizzare il territorio circostante. Fintanto che i cloni non arriveranno dovrà semplicemente attendere, ma questo discorso si avvicina alla frutta. < Scontrandoti con Azrael e Yukio nelle condizioni attuali potrebbero soltanto morire di noia. Mi permetto di domandartelo un'ultima volta. > Lo sguardo cerca adesso quello del Senjuu, particolarmente serio come non lo è stato per tutta questa sessione di dialogo. < Ti va davvero bene, cosi'? > Nuovamente immobile. < Ma se davvero vuoi provare a strappare un sorriso al fato in questo modo, sappi che io non interferirò. Ogni tanto penso che non sarebbe cosi' male iniziare tutto da capo. Tu non trovi? > Domanda, in attesa. [ chakra on] [sharingan on] [Isola] <Sto diventando noioso?>sorpreso per la prima volta da quando ha preso il controllo del corpo del Senjuu. Noioso, lui? Lui che fa tutto ciò che vuole in ogni singolo momento? Come è possibile una cosa del genere in lui? Una risata arriva nella testa di Nan, una risata fatta con gusto, un estremo e semplice gusto a cui non crede ma chi è? Hanga? No, questa volta è Kurako che, nel suo silenzio, ride, un viso soddisfatto "Stai perdendo colpi Hanga" inizia a schernirlo prendendo possesso sempre di più del proprio corpo. In quel limbo oscuro, tetro passeggia, si incammina in direzione del demone che lo possiede "Sai, convincere qualcuno che sa riconoscere il falso...non è un piano saggio e dovresti saperlo meglio di tutti. Non è un ragazzino ingenuo" i denti di Hanga cominciano a mostrarsi, li digrigna rabbioso come se fosse stato sconfitto dalla propria stupidità "ZITTO, SONO IO CHE HO IL POTERE. TU SEI SOLO UN DEBOLE" e con uno scatto Kurako va a prendere per la gola il suo carceriere, ne stringe la parte del corpo con una certa forza. Il comando del corpo torna temporaneamente nelle mani del Senjuu, non ha molto tempo ma ora è lui ad avere il comando di se stesso. Lo sguardo cambia e con esso anche la stessa espressione tornando con la solita che lo caratterizza<La mia condanna è la mia punizione per ciò che ho fatto ma così come quel giorno in ospedale mi hai mostrato l'ebrezza della morte, allo stesso modo continuerò sulla mia via Katsumi>abbassa il capo lasciando passare lo special jonin avanti a se. Volta il busto continuando le ricerche nel poco tempo che gli rimane<Un giorno li affronterò, questo è certo così come affronterò Akendo ma ora non ho abbastanza potere da tenere loro testa. Non riesco a padroneggiare alla perfezione ne Mokuton ne Sharingan, non ho ancora raggiunto l'apice del potere>è in se ora, ragiona come ragionerebbe Kurako ma quanto può durare questa condizione? Forse qualche minuto, non di più<Un giorno...lascerò Alba per andarmene via...per sempre. Il mio tempo qui sta scadendo Katsumi>. [Chk on][Sharingan III] [isola] < Cosi' sembra. > Inarca leggermente il capo verso l'alto, uno sguardo al cielo, senza mirare a niente di preciso. Per ogni istante passato la loro ora si avvicina, ogni secondo sprecato è un secondo in meno. Non è conscio di ciò che sta accadendo nella mente altrui, non sa che è l'alter ego di Kurako a comandare su quella personalità. Sa soltanto che un parassita sta facendo marcire quel corpo. E' a quel repentino cambio che si mostra nelle parole di Kurako che le pupille sgranano appena, impercettibile il loro movimento nella notte, eppure presente. < Potresti star iniziando la tua ultima danza, Kurako. > Non lo chiama Nan, sarebbe stupido adesso, in questo solo e forse breve momento nel quale puo' raggiungere colui che si nasconde dietro quell'anello. < Ogni tanto ci penso. Non sarebbe poi cosi' male chiudere gli occhi e dormire. Dimenticare tutto e sognare. > Una delle poche volte che ha contraddetto le sue parole, se si considera ciò che gli ha detto quel giorno all'ospedale, che andava totalmente in contrasto con l'idea che placidamente espone. Il suo tempo sta scadendo, lo ribadisce Kurako stesso. < Davvero un pessimo modo di dare gli addii, ti si addice. > Un mezzo sorriso. < Lascerai qualcosa in sospeso? > domanda, sembra quasi un atto di gentilezza ciò che nasconde tale domanda. [ chakra on][sharingan on] [Isola] <Quel ballo è già cominciato tempo fa. Come si suol dire, l'ultimo canto del cigno, no?>un piccolo sorriso si manifesta sul volto del giovane. E' vero, non è il massimo nel dare gli addii però in qualche modo bisogna farlo e quest'ultima chiacchierata è quasi rinvigorente. Alza il capo, gli occhi puntano le stelle, vuole davvero lasciare qualcosa in sospeso? Qualcosa di non risolto? No, tutto deve essere sistemato, tutto quanto<Al momento giusto, sistemerò ogni cosa. Non me ne andò con la coscienza pulita ma almeno cercherò di aggiustare qualcosina>come la storia di Shusui. Per troppo tempo è rimasta in sospeso, per troppo tempo ne hanno cercato il cadavere senza trovarlo, è giunto il momento di rivelare la verità su ciò che ha fatto<Ma finchè non distruggerò il mostro che si cela dentro di me, quello con cui hai parlato fino ad ora, non potrò andarmene. Ora lo sto tenendo a bada ma la sua forza è ben più grande della mia e non so per quanto riuscirò a resistere>in qualche modo cerca di spiegargli la sua situazione ma è difficile, tremendamente difficile, quasi impossibile da fare eppure ci sta provando con tutte le sue forze. Improvvisamente i tre tigrotti tornano indietro di corsa, veloci come non mai si dirigono dal Senjuu, il fiatone rumoroso<Kurako, abbiamo trovato qualcosa, seguici>hanno, forse trovato il coccodrillo, il loro obiettivo. Il viso va a direzionarsi verso Katsumi, lo sguardo è serio e lo sharingan inizia a risplendere mentre le tomoe continuano a girare per poi fermarsi di colpo<Andiamo, ho sempre voluto una cintura in pelle di coccodrillo nel mio guardaroba>si, si può dire che questa volta è lui a comandare il proprio corpo. [END]