Il sole brilla alto in cielo mentre diversi banchi di nubi biancastre sorvolano oziosamente il Paese del Fuoco. Pian piano le giornate iniziano ad accorciarsi così come il caldo che non opprime più in maniera violenta le vostre carni, accelerando il vostro respiro. Chi per un motivo e chi per l’altro avete deciso di trascorrere il vostro pomeriggio nei pressi delle Cascate dell’Epilogo. Il rombo costante dell’acqua che si abbatte al suolo assorda le vostre orecchie mentre i vostri occhi verranno inesorabilmente attratti dall’effimero arcobaleno che si palesa ad intermittenza tra gli spruzzi d’acqua che quasi sfiorano il cielo. Il bosco intorno a voi brulica di vita mentre una lieve corrente d’aria proveniente da nord scompiglia i vostri capelli e le verdeggianti chiome degli alberi che vi sovrastano. Come sempre non siete soli in quel luogo, nei pressi dei resti delle statue di Madare Uchiha e di Hashirama Senjuu potrete notare la torretta che ospita come sempre due anbu ed un ninja sensitivo. Quella di oggi sembra essere una giornata particolarmente tranquilla, perfetta per riposarsi e per fare due chiacchiere sulle rive del fiume che scorre placido oltre la cascata. Un’ombra vi attende sul vostro cammino ma è qualcosa di ancora abbastanza lontano, effimero, pensate a divertirvi e godetevi questi ultimi, pochi istanti di serenità.
[Ambient per Kaori ed Azrael][Turni Liberi: 20 minuti al primo - 10 al secondo]
Riflettere, comprendere, decidere. Molti sono gli shinobi che giungono alle cascaste con il chiaro intento di lasciarsi consigliare da quel posto dai tratti idilliaci, abbandonandosi a se stessi solo per ritrovarsi in quello specchio d'acqua che dimostra ancora una volta che dopo la tempesta arriva ed arriverà sempre la calma. La nostra giovane Hyuga è giunta alle cascate proprio per ripensare alla conversazione avuta con Nan. Il Dainin della Foglia al contrario sembra alla ricerca di qualcuno con cui scambiare due chiacchiere ed ancora una volta trova il soddisfacimento di questo bisogno nella figura della piccola genin. L'umidità è quasi palpabile nei pressi dell'acqua mentre saltuariamente il ronzio dei moscerini verrà a sussurrare dispettoso alle vostre orecchie. Storni di uccellini vanno e vengono nel cielo mentre a circa duecento metri da voi in direzione opposta alle cascate un piccolo cervo si affaccia allo specchio d'acqua per abbeverarsi. Tutto pare tranquillo anche se per un paio di secondi potrete quasi percepire lo sguardo degli anbu sulle vostre figure, sguardo che abilmente sciama su altri orizzonti quand'essi riconoscono la figura di colui che fu il loro generale. Un tonfo, un rumore non troppo intenso che sarà appena percepibile all'udito di Azrael ma che al contrario risulterà impossibile sentire per Kaori. Il rumore giunge da destra e con esso l'acqua va ad incresparsi mentre piccole onde circolari si dipanano effimere sullo specchio d'acqua, cancellando le vostre figure gemelle. Osservando bene in direzione dell'epicentro potrete notare una piccola figura galleggiare in mezzo al fiume. Entrambi noterete che si tratta di una ragazzina alta poco più di centocinquanta centimetri e caratterizzata da una folta chioma castana che galleggia a ventaglio tutt'intorno a lei. Veste con una casacca bianca strappata in più punti e con pantaloni di stampo prettamente shinobistico di colore nero. Al momento la ragazza si trova a circa venticinque venticinque metri da voi e pare aver perso conoscenza. [Ambient per Kaori ed Azrael][Turni Kaori -Azrael][ 20 minuti al primo - 10 al secondo] [Per dubbi missivate Kami]
E' un istante. Come un fulmine che strazia il cielo nel suo strappo accecante, come il tuono che romba improvviso e inatteso ringhiando feroce. La voce giunge alle sue spalle familiare, gentile, portandola a sobbalzare appena e voltarsi d'istinto per osservare la figura che si staglia in piedi dietro di sé. Il cuore le è arrivato in gola per via di quel ritorno alla realtà, qualcosa di singolarmente ironico per qualcuno che cerca di tenere la guardia ben alta. Riconosce all'istante la figura del Nara sebbene l'abbia incontrato una sola volta in vita sua; quel loro incontro le porta bei ricordi, le è servito a trovare la determinazione necessaria a diventare il ninja che l'altro sperava. O almeno, iniziare a diventarlo. Un passo alla volta, come si suol dire. <C-come...> balbetterebbe lei, sorpresa, non avendo sentito alcun suono che preannunciasse il suo arrivo, alcuna avvisaglia della sua vicinanza. <...beh, non importa> aggiungerebbe alzandosi portando i palmi a issarsi al suolo, a darle una lieve spinta contro il suolo che, accompagnata ad un fluido movimento di reni e gambe, l'aiuterebbe a tornare in posizione eretta, rivolta verso il moro. <E' bello rivederti> direbbe abbozzando un sorriso gentile, diverso da quelli luminosi e genuini che è solita mostrare di norma. Troppo preoccupata e tesa per mostrare la consueta leggerezza e allegria, ma desiderosa di non farlo preoccupare troppo nel notare quel suo lieve cambiamento. Dopo un breve istante di silenzio andrebbe allargando appena quel sorriso cortese, la destrorsa a levarsi per sollevare con cautela il coprifronte legato attorno alla sua gola. <Ho guadagnato il diritto a portarlo con me, come promesso> sorriderebbe ricordando quanto si erano detti tempo prima, nel chiosco di Ichiraku. <Tu come stai?> domanderebbe con cortesia, le labbra a venir umettate appena mentre un nuovo alito di brezza andrebbe a scuoterle la frangia violetta che ondeggia dinnanzi alle proprie ciglia. <Comunque ho pensato che sarebbe il caso di conoscere ciò che ho giurato di difendere, no?> risponderebbe dopo alcuni istanti di silenzio a quel dire che aveva annunciato la presenza altrui. <Anche la Consigliera Furaya mi aveva consigliato di visitare questa Cascata. E aveva proprio ragione. E' un posto davvero emozionante, per un certo senso> Le parole scivolano, fluiscono in questo incedere lento mentre la figura della genin andrebbe ora a voltarsi in direzione della cascata stessa, del fiume generato dal suo decorso; è proprio voltandosi che andrebbe a notare, nel bel mezzo di quel canale, la figura di una giovane galleggiare privo di conoscenza, apparentemente logoro e provato a giudicare dalle vesti lacere e strappate. <Oh! Guarda!> esclamerebbe lei indicando la giovane, le iridi perlacee a sgranarsi appena per la sorpresa. <Sembra incosciente...> mormorerebbe la genin preoccupata, voltandosi un istante verso il compagno. <Devo aiutarla!> Senza neppure pensarci, spontanea, ingenua forse, questo sarebbe il suo primo istinto. Kaori, se l'altro non decidesse di fermarla in alcun modo prima, andrebbe difatti a tuffarsi nel fiume nel tentativo spontaneo e forse avventato di soccorrere la giovane apparentemente svenuta. Vorrebbe nuotare fino a lei, cercando di non lasciarsi trascinare dall'eventuale corrente, e tentare di afferrarla per un fianco nel tentativo di ancorarla a sé e tenere la sua testa fuori dall'acqua, al sicuro. [chakra: on] Sì, è ormai la prassi quell'espressione sbigottita sul volto di chi lo vede apparire così, all'improvviso. < È pura magia, Kaori. > Le labbra si chiudono mostrando le file di denti bianchissime in un sorriso gioviale e sereno. < Non avevo dubbi che lo avresti fatto. > Le confida, voltando poi lo sguardo alla cima della cascata. Un posto magico, decisamente. Tuttavia, qualcosa gli solletica immediatamente l'orecchio, portandolo a voltare lo sguardo al fiume, ove giace un corpo che pare incosciente. L'esperienza ninja insegna che non bisogna mai e poi mai gettarsi in prima persona in queste situazioni, che potrebbero benissimo essere delle imboscate. Eppure. < Kaori! > La mano corre alla fronte, asciugando un piccolo rivolo di sudore nel constatare che la Hyuga si è già gettata al salvataggio. Sbuffa, richiama il chakra dal centro del proprio plesso solare per giungere agli tsubo delle spalle da cui fuoriuscirebbe un minuscolo globo di energia cerulea la quale andrebbe a plasmarsi ad immagine e somiglianza del Nara, altezza, corporatura asciutta, il mantello a coprirgli l'intera fisionomia. Lo sguardo fisso verso la figura incosciente, un semplice ordine dalle labbra del Nara < Vai > E la copia così formata, tangibile a differenza di quello che insegnano all'accademia, andrebbe a scattare in direzione della ragazzina che ha apparentemente bisogno di aiuto. Dovrebbe essere più rapido di Kaori, anzi, lo è certamente, per cui giunto al ciglio dell'acqua andrebbe a tuffarsi per raggiungere la bisognosa d'aiuto e raccoglierla per riportarla a riva e, allo stesso tempo, per stare attento in caso di imboscata. [I tag arrivano immediatamente, non riesco ad aprirmi la scheda] [C: 90/120] [Moltiplicazione del corpo estrema: 1 copia con 5 punti chakra] [2/4 per moltiplicazione - 1/4 spostamento di 25 metri - le stat della copia sono uguali alle mie meno che chakra e resistenza]Avete all'incirca un paio di minuti prima che anche gli anbu si accorgano della ragazza e decidano dunque di giungere in suo soccorso. Sia Kaori che Azrael decidono a loro volta di correre in aiuto della ragazza anche se il metodo con cui lo fanno è diametralmente opposto. Kaori si butta di impeto in acqua e si muove al massimo delle sue possibilità per tentare di salvare il prima possibile la piccola ed indifesa ragazzina dai capelli castani. Azrael al contrario sfrutta la propria saggezza per non rischiare eventuali trappole e dunque dopo aver evocato con successo una propria copia, lascia a lei il lavoro sporco. Il clone del Dainin è evidentemente più veloce di Kaori ma questo non basta a fargli raggiungere la bambina prima della genin che difatti comincerà a trasportarla verso la riva dove con ogni probabilità ci sarà Azrael ad aspettarla. Ad un occhio più attenta la fanciulla risulterà essere una shinobi di Iwa visto il coprifronte che è stato legato in vita e che prima non era visibile a causa della luce che rifletteva. La genin, perchè è di questo che si tratta, comincia a tossire sommessamente e con fare lento inizia ad aprire gli occhi, rivelando due iridi dorate che si soffermano per un secondo sui volti dei suoi salvatori < A...aiu...aiuto> biascica appena mentre la mano destra va ad allungarsi in direzione di Kaori < A... Ab-abbiamo bi... bisogno di... aiuto> aggiunge sempre a mezza voce. Avete poco tempo a vostra disposizione prima che sopraggiungano gli Anbu, starà a voi decidere di assecondare o meno la genin[2/4 all'arrivo degli Anbu] [Ambient per Kaori ed Azrael][Turni Kaori -Azrael][ 20 minuti al primo - 10 al secondo] [Per dubbi missivate Kami]
[Fanciulla]: https://thumbs.dreamstime.com/z/pink-anime-girl-digitally-painted-wearing-combination-fantasy-traditional-dress-35720957.jpg
La giovane socchiude le palpebre per un singolo istante mentre un tenue sorriso tenta di affacciarsi su quel volto provato da un viaggio che deve essere stato estenuante. Gli occhi della Hyuga non scorgono niente di fuori posto ed i sensi molto acuti di Azrael anche questa volta non rivelano niente di insolito o sospetto nelle vicinanze. Gli anbu accorrono in vostro aiuto ma questo pare mettere una certa fretta nella Kunoichi di Iwa che tremante riprende a parlare < Faccio parte di un piccolo villaggio nei pressi di Iwa dove si trovano alcune tra le miniere più preziose > la voce è bassa e spesso la ragazza deve interrompersi per prendere fiato < un gruppo di banditi ha rubato il nostro tesoro più prezioso e ora la mia gente sta rischiando di non riuscire a superare l'inverno che verrà. Ci hanno proibito di abbandonare il villaggio e di chiedere aiuto ai ninja della Roccia> occhi che si fanno lucidi e lacrime che sgorgano pure come perle lungo il volto di porcellana della fanciulla < Sono scappata... presidiavano il cammino che giunge al Villaggio principale e dunque mi sono diretta verso il Paese del Fuoco... ma mi hanno inseguita> sbatacchia un paio di volte le palpebre < Sono crollata sulle sponde del fiume e penso di aver perso conoscenza ma voi per fortuna mi avete salvato. Vi chiedo per favore di non parlarne con nessuno se non il vostro Kage... vi prego di salvare il mio paese> detto questo la fanciulla chiuderebbe nuovamente le palpebre, scivolando in un sogno senza sogni che la renderà incosciente per diverse ore. Gli anbu giungono quindi nelle vostre vicinanze e dopo un breve inchino in direzione del Dainin prendono parola < Occorre portarla in ospedale> solo questo mentre il compagno tenterebbe di prendere in braccio la Kunoichi di Iwa. Se Azrael decidesse di fare altrimenti potrebbe forse convincere gli Anbu a lasciargli la custodia della genin ma pare evidente che essa necessiti di un periodo di riabilitazione dopo gli sforzi compiuti per raggiungere Konoha. Ai due non resterà che decidere se intraprendere o meno il viaggio che li porterà nella tana della benda nel tentativo di riportare la pace nel villaggio di provenienza della ragazza, in un caso o nell'altro si è aggiunto un nuovo problema alla loro lungo e apparentemente interminabile lista. La pace è ufficialmente finita. [END] [Ambient per Kaori ed Azrael][Turni Kaori -Azrael][ 20 minuti al primo - 10 al secondo] [Per dubbi missivate Kami]
Azrael chiarisce immediatamente la provenienza della ragazza mentre Kaori andrebbe a ravviarsi la chioma fradicia con una mano, scostandola dagli occhi. Le iridi chiare e perlacee di lei non notano nulla di strano nel corpo della giovane, facendola sentire almeno un poco più sicura. Pare sia tutto normale, per quanto può vedere coi suoi occhi -ed essi possono vedere davvero molto più di altri. La preoccupazione per la giovane si fa ancor più viva ed è così che andrebbe ad ascoltarla con attenzione, in silenzio, mentre la brezza andrebbe a provocarle un brivido lungo la schiena a causa dell'acqua gelida che ormai la ricopre da capo a piedi. A quanto pare il tesoro che è stato portato via rischia di mettere in ginocchio un intero villaggio, una notizia che di sicuro non può lasciarla impassibile e serena ma che, invero, la colpisce profondamente. L'iwana termina il suo racconto usufruendo delle ultime energie prima di perdere nuovamente conoscenza, portando la genin ad alzare lo sguardo sul Nara. <Ma è terribile...> mormorerebbe lei arrabbiata per l'ingiustizia di tale evento, preoccupata per le condizioni di quella gente e per quelle della coraggiosa kunoichi distesa accanto a lei. Gli ANBU giungono immediatamente dicendo ai due che la ragazza dev'essere portata in ospedale. Kaori annuisce e concorda alzandosi in piedi e guardandoli con fare serio.<Sì, la accompagnerò anche io; studio come tirocinante per diventare medico, assisterò le sue cure> direbbe lei prima di voltarsi verso Azrael e muovere qualche passo verso di lui, in sua direzione. <Non possiamo non fare niente... dobbiamo fare qualcosa per aiutarli> mormorerebbe con fare accorato, l'espressione decisa e preoccupata di chi non può assistere impunemente ad una ingiustizia simile. <Io vorrei chiedere a Kyundaime-sama di concedermi di aiutarli. Una volta che mi avrà detto cosa è questo tesoro potrei provare a recuperarlo e restituirglielo e occuparmi dei banditi.> direbbe ingenuamente, rivelando la purezza delle sue intenzioni con fare tuttavia deciso. <Tu cosa pensi di fare...?> domanderebbe allora andando a rilasciare il chakra dai propri occhi così da disattivare il proprio potere innato e tornare ad assumere il solito sguardo di sempre. Che lui decida di accompagnarla o meno, lei vorrebbe davvero aiutare la ragazza, e avrebbe fatto il possibile per convincere l'Hokage a permetterle di difendere quel povero Villaggio sventurato. [End?] Il giovane ascolta con attenzione le parole della ragazza castana. Spiega molte cose, il perché non ha ferite, perché sembra così spaventata, perché si trova in un posto così lontano da casa sua. Il Dainin sospira lungamente, passando le dita sulla fronte. All'arrivo degli ANBU gli rivolge uno sguardo severo e perentorio, manco avesse ancora il comando della squadra e anche loro dovrebbero risultare piuttosto militareschi nei suoi confronti < Fatele avere le migliori cure, così che si rimetta in sesto il prima possibile. > preannuncia, prima di volgere la propria attenzione alla Hyuga, piuttosto scossa da quanto appena scoperto riguardo Iwa < Sta tranquilla, di certo la situazione cambierà. Non so se l'Hokage potrà fare qualcosa nell'immediato, sfortunatamente, per il ruolo che assume, non può semplicemente scendere dalla Magione e andare a combattere, ma di certo farà qualcosa. > E lui? Lui cosa pensa di fare? Intanto, per prima cosa, disperde la copia creata poco prima, poi pronuncia molto lentamente le seguenti parole < Non lo so > Pare piuttosto confuso sul da farsi < Non posso intervenire adesso, certamente non da solo > Infine solleva lo sguardo, al cielo, alla cima delle cascate < Ti assicuro che, se sarà in mio potere, tornerò ad aiutarti per liberare il villaggio di Iwa. > Detto ciò, così come è arrivato sul luogo, concentra il proprio chakra per ricoprirsi nuovamente e dislocarsi altrove, in un altro luogo. Certi avvenimenti danno molto a cui pensare. [end]