Salvare una persona, salvare il futuro

Quest

Missione di Livello D

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Il sole brilla alto in cielo mentre diversi banchi di nubi biancastre sorvolano oziosamente il Paese del Fuoco. Pian piano le giornate iniziano ad accorciarsi così come il caldo che non opprime più in maniera violenta le vostre carni, accelerando il vostro respiro. Chi per un motivo e chi per l’altro avete deciso di trascorrere il vostro pomeriggio nei pressi delle Cascate dell’Epilogo. Il rombo costante dell’acqua che si abbatte al suolo assorda le vostre orecchie mentre i vostri occhi verranno inesorabilmente attratti dall’effimero arcobaleno che si palesa ad intermittenza tra gli spruzzi d’acqua che quasi sfiorano il cielo. Il bosco intorno a voi brulica di vita mentre una lieve corrente d’aria proveniente da nord scompiglia i vostri capelli e le verdeggianti chiome degli alberi che vi sovrastano. Come sempre non siete soli in quel luogo, nei pressi dei resti delle statue di Madare Uchiha e di Hashirama Senjuu potrete notare la torretta che ospita come sempre due anbu ed un ninja sensitivo. Quella di oggi sembra essere una giornata particolarmente tranquilla, perfetta per riposarsi e per fare due chiacchiere sulle rive del fiume che scorre placido oltre la cascata. Un’ombra vi attende sul vostro cammino ma è qualcosa di ancora abbastanza lontano, effimero, pensate a divertirvi e godetevi questi ultimi, pochi istanti di serenità.
[Ambient per Kaori ed Azrael][Turni Liberi: 20 minuti al primo - 10 al secondo]

14:12 Kaori:
 Un sospiro sfugge stanco dalle labbra della Hyuga. Seduta sull'orlo di quella sorta di fiume nato dallo scrosciare gelido della cascata, con le gambe strette al petto, Kaori osserva il fluire dell'acqua sotto i suoi occhi, il riflesso distorto e interrotto di un arcobaleno che in altre circostanze le avrebbe strappato un sorriso felice. Ma non può pensare a qualcosa di così effimero come un gioco di luci, al momento; le parole di Kurako -o Nan, come si è presentato ora- rimbombano ancora nelle sue orecchie lasciando che quel seme velenoso germogli nel fondo del proprio stomaco. Il dubbio, come un virus, le corrode animo e fegato portandola a non sapere cosa fare. Hitomu avrà davvero stretto quell'accordo con Akendo? Era solo un modo di prenderla in giro? Avrà sbagliato a rifiutare il suo invito a seguirlo? Non sa cosa pensare, non sa cosa credere, sa solo che non può permettersi di abbassare la guardia in questo momento. Un alito di brezza leggera le carezza il volto andando a smuovere appena le due lunghe trecce violacee che scivolano lungo la sua schiena. Essa è coperta da un corsetto nero atto a coprire anche il busto ed il seno fiorente ed un copri spalle del medesimo colore che si unisce all'altezza dei bicipiti a dei lunghi guanti color pece da ninja. Alla vita una cintura con annessa tasca porta oggetti sostiene un paio di cortissimi pantaloncini neri, perfetti per ogni tipo di movimento, mentre le gambe son protette -dalle ginocchia in giù- da degli alti stivali ninja bui. Un porta kunai legato alla coscia destra ed il coprifronte della Foglia donatole da Azrael Nara in persona ben sistemato attorno alla gola completano il suo abbigliamento, fornendo così una quasi totale copertura della sua figura. Dovrebbe, lei, star sentendo l'energia azzurrina scorrerle in corpo come un fiume in piena: prima di recarsi in quel luogo ha ben pensato di richiamare e risvegliare il proprio chakra. Avrebbe richiamato dentro di sé, a formare due grandi sfere di pura energia, le preziose cellule che compongono le forze alla base della sua stessa esistenza: la psichica e la fisica. Le avrebbe raccolte e radunate in due differenti punti per poi permetter loro, tramite la composizione del sigillo della capra con le proprie mani, di fondersi ed unirsi in una unica e sola forma di energia comunemente nota come chakra. Dopo i recenti avvenimenti successi al tempio dei CDF sarebbe stato semplicemente sciocco decidere di uscire senza essere opportunamente pronta ad agire in qualsiasi momento. [Tentativo Impasto]

14:23 Azrael:
 La pressante voglia di fare un giretto a casa propria, lontano da quella Suna alienante che del villaggio della Foglia non ha nulla, né tantomeno la compagnia. Certo, la presenza della propria compagna certamente aiuta a sentirsi meno solo, ma manca quella giovialità, quella voglia di fare che sprizza dai pori di ogni abitante di Konoha, invece che in quelli del deserto. Ed ecco quindi che la voglia di fare due chiacchiere diventa un bisogno da soddisfare immediatamente, tant'è che la mente immediatamente focalizza l'attenzione sul proprio coprifronte, lasciato in dono ad una shinobi della Foglia che - si spera - lo stia portando con sé. Il Nara si ricopre interamente di chakra, lascia che i propri punti di fuga permettano ad una patina uniforme d'energia di avvolgerlo completamente senza punti di discontinuità e dunque, a questo punto, la mente proietta la propria immagine nel luogo designato - o meglio - accanto all'oggetto designato. Si troverebbe così teletrasportato alle cascate dell'epilogo, lo scroscio inconfondibile dell'acqua che cade dal luogo in cui un tempo vi fu la battaglia tra Madara Uchiha ed Hashirama Senju ne è il primo segnale. Dovrebbe trovarsi allocato alle spalle della neo genin, che per fortuna ha con sé l'oggetto a lui tanto caro, ne riconosce il profilo posto attorno al suo collo. Il suo abbigliamento è nascosto da un lungo mantello color sabbia che copre interamente la sua figura eccezion fatta per il volto, che è scoperto dal cappuccio che, pur essendo presente, al momento non è indossato. Il crine corvino libero di sollevarsi smosso dalla leggera brezza che soffia in quel luogo, il viso pulito e curato nel più minimo dei dettagli. Fissa il proprio sguardo color pece alla nuca della ragazza, le labbra si incurvano in un sorriso appena accennato < Non hai fatto in tempo a diventare genin che già hai voglia di esplorare i dintorni del Villaggio? > Pronuncia, secco e sicuro, ma in un moto di tenerezza quasi paterno. Per ora non aggiunge altro, giacché la ragazza sarà sorpresa di quella improvvisa apparizione. [C on] [Dislocazione istantanea] [Equip: coagulante-recupero chakra-fuuda con zambato polso sx-fuuda con nodachi polso dx]

Riflettere, comprendere, decidere. Molti sono gli shinobi che giungono alle cascaste con il chiaro intento di lasciarsi consigliare da quel posto dai tratti idilliaci, abbandonandosi a se stessi solo per ritrovarsi in quello specchio d'acqua che dimostra ancora una volta che dopo la tempesta arriva ed arriverà sempre la calma. La nostra giovane Hyuga è giunta alle cascate proprio per ripensare alla conversazione avuta con Nan. Il Dainin della Foglia al contrario sembra alla ricerca di qualcuno con cui scambiare due chiacchiere ed ancora una volta trova il soddisfacimento di questo bisogno nella figura della piccola genin. L'umidità è quasi palpabile nei pressi dell'acqua mentre saltuariamente il ronzio dei moscerini verrà a sussurrare dispettoso alle vostre orecchie. Storni di uccellini vanno e vengono nel cielo mentre a circa duecento metri da voi in direzione opposta alle cascate un piccolo cervo si affaccia allo specchio d'acqua per abbeverarsi. Tutto pare tranquillo anche se per un paio di secondi potrete quasi percepire lo sguardo degli anbu sulle vostre figure, sguardo che abilmente sciama su altri orizzonti quand'essi riconoscono la figura di colui che fu il loro generale. Un tonfo, un rumore non troppo intenso che sarà appena percepibile all'udito di Azrael ma che al contrario risulterà impossibile sentire per Kaori. Il rumore giunge da destra e con esso l'acqua va ad incresparsi mentre piccole onde circolari si dipanano effimere sullo specchio d'acqua, cancellando le vostre figure gemelle. Osservando bene in direzione dell'epicentro potrete notare una piccola figura galleggiare in mezzo al fiume. Entrambi noterete che si tratta di una ragazzina alta poco più di centocinquanta centimetri e caratterizzata da una folta chioma castana che galleggia a ventaglio tutt'intorno a lei. Veste con una casacca bianca strappata in più punti e con pantaloni di stampo prettamente shinobistico di colore nero. Al momento la ragazza si trova a circa venticinque venticinque metri da voi e pare aver perso conoscenza. [Ambient per Kaori ed Azrael][Turni Kaori -Azrael][ 20 minuti al primo - 10 al secondo] [Per dubbi missivate Kami]

14:50 Kaori:
 E' un istante. Come un fulmine che strazia il cielo nel suo strappo accecante, come il tuono che romba improvviso e inatteso ringhiando feroce. La voce giunge alle sue spalle familiare, gentile, portandola a sobbalzare appena e voltarsi d'istinto per osservare la figura che si staglia in piedi dietro di sé. Il cuore le è arrivato in gola per via di quel ritorno alla realtà, qualcosa di singolarmente ironico per qualcuno che cerca di tenere la guardia ben alta. Riconosce all'istante la figura del Nara sebbene l'abbia incontrato una sola volta in vita sua; quel loro incontro le porta bei ricordi, le è servito a trovare la determinazione necessaria a diventare il ninja che l'altro sperava. O almeno, iniziare a diventarlo. Un passo alla volta, come si suol dire. <C-come...> balbetterebbe lei, sorpresa, non avendo sentito alcun suono che preannunciasse il suo arrivo, alcuna avvisaglia della sua vicinanza. <...beh, non importa> aggiungerebbe alzandosi portando i palmi a issarsi al suolo, a darle una lieve spinta contro il suolo che, accompagnata ad un fluido movimento di reni e gambe, l'aiuterebbe a tornare in posizione eretta, rivolta verso il moro. <E' bello rivederti> direbbe abbozzando un sorriso gentile, diverso da quelli luminosi e genuini che è solita mostrare di norma. Troppo preoccupata e tesa per mostrare la consueta leggerezza e allegria, ma desiderosa di non farlo preoccupare troppo nel notare quel suo lieve cambiamento. Dopo un breve istante di silenzio andrebbe allargando appena quel sorriso cortese, la destrorsa a levarsi per sollevare con cautela il coprifronte legato attorno alla sua gola. <Ho guadagnato il diritto a portarlo con me, come promesso> sorriderebbe ricordando quanto si erano detti tempo prima, nel chiosco di Ichiraku. <Tu come stai?> domanderebbe con cortesia, le labbra a venir umettate appena mentre un nuovo alito di brezza andrebbe a scuoterle la frangia violetta che ondeggia dinnanzi alle proprie ciglia. <Comunque ho pensato che sarebbe il caso di conoscere ciò che ho giurato di difendere, no?> risponderebbe dopo alcuni istanti di silenzio a quel dire che aveva annunciato la presenza altrui. <Anche la Consigliera Furaya mi aveva consigliato di visitare questa Cascata. E aveva proprio ragione. E' un posto davvero emozionante, per un certo senso> Le parole scivolano, fluiscono in questo incedere lento mentre la figura della genin andrebbe ora a voltarsi in direzione della cascata stessa, del fiume generato dal suo decorso; è proprio voltandosi che andrebbe a notare, nel bel mezzo di quel canale, la figura di una giovane galleggiare privo di conoscenza, apparentemente logoro e provato a giudicare dalle vesti lacere e strappate. <Oh! Guarda!> esclamerebbe lei indicando la giovane, le iridi perlacee a sgranarsi appena per la sorpresa. <Sembra incosciente...> mormorerebbe la genin preoccupata, voltandosi un istante verso il compagno. <Devo aiutarla!> Senza neppure pensarci, spontanea, ingenua forse, questo sarebbe il suo primo istinto. Kaori, se l'altro non decidesse di fermarla in alcun modo prima, andrebbe difatti a tuffarsi nel fiume nel tentativo spontaneo e forse avventato di soccorrere la giovane apparentemente svenuta. Vorrebbe nuotare fino a lei, cercando di non lasciarsi trascinare dall'eventuale corrente, e tentare di afferrarla per un fianco nel tentativo di ancorarla a sé e tenere la sua testa fuori dall'acqua, al sicuro. [chakra: on]

15:03 Azrael:
 Sì, è ormai la prassi quell'espressione sbigottita sul volto di chi lo vede apparire così, all'improvviso. < È pura magia, Kaori. > Le labbra si chiudono mostrando le file di denti bianchissime in un sorriso gioviale e sereno. < Non avevo dubbi che lo avresti fatto. > Le confida, voltando poi lo sguardo alla cima della cascata. Un posto magico, decisamente. Tuttavia, qualcosa gli solletica immediatamente l'orecchio, portandolo a voltare lo sguardo al fiume, ove giace un corpo che pare incosciente. L'esperienza ninja insegna che non bisogna mai e poi mai gettarsi in prima persona in queste situazioni, che potrebbero benissimo essere delle imboscate. Eppure. < Kaori! > La mano corre alla fronte, asciugando un piccolo rivolo di sudore nel constatare che la Hyuga si è già gettata al salvataggio. Sbuffa, richiama il chakra dal centro del proprio plesso solare per giungere agli tsubo delle spalle da cui fuoriuscirebbe un minuscolo globo di energia cerulea la quale andrebbe a plasmarsi ad immagine e somiglianza del Nara, altezza, corporatura asciutta, il mantello a coprirgli l'intera fisionomia. Lo sguardo fisso verso la figura incosciente, un semplice ordine dalle labbra del Nara < Vai > E la copia così formata, tangibile a differenza di quello che insegnano all'accademia, andrebbe a scattare in direzione della ragazzina che ha apparentemente bisogno di aiuto. Dovrebbe essere più rapido di Kaori, anzi, lo è certamente, per cui giunto al ciglio dell'acqua andrebbe a tuffarsi per raggiungere la bisognosa d'aiuto e raccoglierla per riportarla a riva e, allo stesso tempo, per stare attento in caso di imboscata. [I tag arrivano immediatamente, non riesco ad aprirmi la scheda]

15:08 Azrael:
 [C: 90/120] [Moltiplicazione del corpo estrema: 1 copia con 5 punti chakra] [2/4 per moltiplicazione - 1/4 spostamento di 25 metri - le stat della copia sono uguali alle mie meno che chakra e resistenza]

Avete all'incirca un paio di minuti prima che anche gli anbu si accorgano della ragazza e decidano dunque di giungere in suo soccorso. Sia Kaori che Azrael decidono a loro volta di correre in aiuto della ragazza anche se il metodo con cui lo fanno è diametralmente opposto. Kaori si butta di impeto in acqua e si muove al massimo delle sue possibilità per tentare di salvare il prima possibile la piccola ed indifesa ragazzina dai capelli castani. Azrael al contrario sfrutta la propria saggezza per non rischiare eventuali trappole e dunque dopo aver evocato con successo una propria copia, lascia a lei il lavoro sporco. Il clone del Dainin è evidentemente più veloce di Kaori ma questo non basta a fargli raggiungere la bambina prima della genin che difatti comincerà a trasportarla verso la riva dove con ogni probabilità ci sarà Azrael ad aspettarla. Ad un occhio più attenta la fanciulla risulterà essere una shinobi di Iwa visto il coprifronte che è stato legato in vita e che prima non era visibile a causa della luce che rifletteva. La genin, perchè è di questo che si tratta, comincia a tossire sommessamente e con fare lento inizia ad aprire gli occhi, rivelando due iridi dorate che si soffermano per un secondo sui volti dei suoi salvatori < A...aiu...aiuto> biascica appena mentre la mano destra va ad allungarsi in direzione di Kaori < A... Ab-abbiamo bi... bisogno di... aiuto> aggiunge sempre a mezza voce. Avete poco tempo a vostra disposizione prima che sopraggiungano gli Anbu, starà a voi decidere di assecondare o meno la genin[2/4 all'arrivo degli Anbu] [Ambient per Kaori ed Azrael][Turni Kaori -Azrael][ 20 minuti al primo - 10 al secondo] [Per dubbi missivate Kami]

[Fanciulla]: https://thumbs.dreamstime.com/z/pink-anime-girl-digitally-painted-wearing-combination-fantasy-traditional-dress-35720957.jpg

15:33 Kaori:
 Magia? Beh da quando ha appreso quante cose un ninja può essere capace di fare con il solo utilizzo del proprio chakra ha iniziato a credere che possa esistere davvero. Un sorriso leggero, cortese, le increspa le labbra rosate mentre un senso come di consolazione andrebbe quasi ad abbracciarla al successivo dire del Nara. Sapere quanto realmente si fidi delle sue capacità la riscalda, la rinforza, le dà quasi un po' di buonumore dopo i pessimi avvenimenti degli ultimi giorni. <Grazie> direbbe semplicemente la genin con fare riconoscente, contento. Sembra tutto quieto, tutto sereno, semplice, mentre la brezza spira e la cascata scroscia in quell'armonioso concerto di suoni e fruscii, eppure qualcosa stona in questo meraviglioso quadro fatto di semplicità. Quel corpo che galleggia nel fiume scatena in Kaori l'istinto improvviso e avventato di buttarsi per salvarla. Non pensa al fatto che potrebbe essere un'esca, una trappola o chissà cos'altro di crudele e pericoloso, pensa solamente che il suo dovere è salvare chiunque sia in difficoltà al meglio delle sue possibilità, ancora troppo fresca di promozione e troppo innocente per pensare nell'immediato ad un quadro più grande, più meschino. Nuota la genin con urgenza, con la disperazione di chi vuole a tutti i costi raggiungere un obiettivo, senza fermarsi al dire del Nara, giunto ormai quand'era già in acqua. Non bada alla copia dell'altro, non arresta il suo moto, ma va ad afferrare il corpo della ragazzina fino e lo riporterebbe a riva nuotando con maggior forza, maggior vigore. Solo una volta fuori dall'acqua Kaori nota il coprifronte che l'altra ha legato alla vita, segno che anche lei è una ninja come loro. Ansima appena la Hyuga alzando lo sguardo sul Nara, l'acqua a scivolarle dai capelli, dal viso, portandola a inumidire l'erba sotto di sé. <E'... è un ninja anche lei...> direbbe riprendendo fiato, osservandola ancora, le iridi candide a squadrare il suo corpo alla ricerca di eventuali ferite. Non sembra ve ne siano, solo le vesti paiono strappate e rovinate, il che pare strano. <Mh...> mormorerebbe lei prima di andare ad unire le mani all'altezza del plesso solare a comporre il sigillo della tigre. Cercherebbe di andare a concentrarsi sul chakra che le scorre dentro, su quell'energia azzurrina che irrora e rafforza il suo intero corpo andando a focalizzarsi con precisione sull'energia che le scorre nel capo. Tenterebbe di imbrigliare una certa quantità di chakra all'interno dei bulbi oculari in modo tale da fornire loro la necessaria energia per il risveglio della sua abilità oculare innata. Andrebbe ad irrorarli come volesse riempire un serbatoio vuoto nel tentativo di non immetterne troppo poco, ma stando attenta a non accumularne neppure troppo. Equilibrio. Se fosse riuscita a risvegliare il proprio Byakugan, ecco che dovrebbe sentire la pelle del viso venir tirata dal gonfiarsi di quelle vene ai lati degli occhi, il mondo sotto di sé svelarsi nudo al suo sguardo rivelandole ciò che ad altri non è concesso. Tenterebbe di visualizzare il corpo della ragazza per controllare il suo apparato circolatorio del chakra e assicurarsi che sia tutto a posto o che, in alternativa, non si tratti di un trucco come una trasformazione. Dopotutto è strano che un aspetto così misero non presenti alcun tipo di ferita, no? Forse il Nara aveva ben motivo di apparir cauto. Ad ogni modo la ragazzina si risveglia pochi istanti dopo tossendo e aprendo lentamente gli occhi, ricercando lo sguardo della genin, sollevando verso di lei una mano. <Cosa succede?> domanderebbe lei alternando lo sguardo fra il viso della giovane e quello di Azrael, quasi a voler vedere sul viso dell'akatsukiano (?) qualche ombra di dubbio o sospetto. [Tentativo Byakugan I – chakra: 29/30] [Istantanea]

15:43 Azrael:
 Certo che la situazione è fin troppo strana. Il Nara - quello originale - permane fermo nella propria posizione, il mantello che appena appena sventola attorno la sua figura dando l'unico elemento non immobile all'immagine dell'ex ninja della Foglia. Arriccia le labbra, dubbioso riguardo il da farsi, eppure spinto da quel moto quasi innato a salvare la giovane ed esile ragazzina. Si volta, gli Anbu prima o poi arriveranno, non sono più scattanti come quando lui ne era a capo, probabilmente per mancanza di timore nei confronti del capo. Intanto la copia guarda il suo fautore, in attesa di un qualunque cenno che la porti ad agire, tale cenno arriva immediatamente, un annuire del capo di Azrael a cui segue semplicemente l'atto di prenderle la mano. < Ninja di Iwa > pronuncia il ninja delle ombre, tenendo da lontano sott'occhio la situazione < Che è successo? Che cosa ti ha portato qui? > Ma, soprattutto, la parte più importante e sospetta del tutto < Abbiamo? Chi altro c'è? > Si gira intorno, scandaglia come fosse dotato di radar interno ogni singolo anfratto che la sua vista - che ricordiamo essere precisa per oltre 200 metri di raggio - possa percepire, anche le orecchie verrebbero acuite al captare ogni suono che non sia già stato registrato dalla mente, escludendo lo scroscio dell'acqua, gli anbu che accorrono, le voci della piccola ninja di Iwa e della Hyuga. In ogni caso, qualora non vi fosse stato nessun altro genere di avvenimento, impartirebbe un altro ordine alla copia < Portala qui > e, detto ciò, la copia dovrebbe sollevarla ponendole un braccio sotto le gambe ed uno a cingerle busto e spalle, per allontanarla dalla riva ed avvicinarla alla posizione iniziale del Nara. [Tag invariati]

La giovane socchiude le palpebre per un singolo istante mentre un tenue sorriso tenta di affacciarsi su quel volto provato da un viaggio che deve essere stato estenuante. Gli occhi della Hyuga non scorgono niente di fuori posto ed i sensi molto acuti di Azrael anche questa volta non rivelano niente di insolito o sospetto nelle vicinanze. Gli anbu accorrono in vostro aiuto ma questo pare mettere una certa fretta nella Kunoichi di Iwa che tremante riprende a parlare < Faccio parte di un piccolo villaggio nei pressi di Iwa dove si trovano alcune tra le miniere più preziose > la voce è bassa e spesso la ragazza deve interrompersi per prendere fiato < un gruppo di banditi ha rubato il nostro tesoro più prezioso e ora la mia gente sta rischiando di non riuscire a superare l'inverno che verrà. Ci hanno proibito di abbandonare il villaggio e di chiedere aiuto ai ninja della Roccia> occhi che si fanno lucidi e lacrime che sgorgano pure come perle lungo il volto di porcellana della fanciulla < Sono scappata... presidiavano il cammino che giunge al Villaggio principale e dunque mi sono diretta verso il Paese del Fuoco... ma mi hanno inseguita> sbatacchia un paio di volte le palpebre < Sono crollata sulle sponde del fiume e penso di aver perso conoscenza ma voi per fortuna mi avete salvato. Vi chiedo per favore di non parlarne con nessuno se non il vostro Kage... vi prego di salvare il mio paese> detto questo la fanciulla chiuderebbe nuovamente le palpebre, scivolando in un sogno senza sogni che la renderà incosciente per diverse ore. Gli anbu giungono quindi nelle vostre vicinanze e dopo un breve inchino in direzione del Dainin prendono parola < Occorre portarla in ospedale> solo questo mentre il compagno tenterebbe di prendere in braccio la Kunoichi di Iwa. Se Azrael decidesse di fare altrimenti potrebbe forse convincere gli Anbu a lasciargli la custodia della genin ma pare evidente che essa necessiti di un periodo di riabilitazione dopo gli sforzi compiuti per raggiungere Konoha. Ai due non resterà che decidere se intraprendere o meno il viaggio che li porterà nella tana della benda nel tentativo di riportare la pace nel villaggio di provenienza della ragazza, in un caso o nell'altro si è aggiunto un nuovo problema alla loro lungo e apparentemente interminabile lista. La pace è ufficialmente finita. [END] [Ambient per Kaori ed Azrael][Turni Kaori -Azrael][ 20 minuti al primo - 10 al secondo] [Per dubbi missivate Kami]

16:15 Kaori:
 Azrael chiarisce immediatamente la provenienza della ragazza mentre Kaori andrebbe a ravviarsi la chioma fradicia con una mano, scostandola dagli occhi. Le iridi chiare e perlacee di lei non notano nulla di strano nel corpo della giovane, facendola sentire almeno un poco più sicura. Pare sia tutto normale, per quanto può vedere coi suoi occhi -ed essi possono vedere davvero molto più di altri. La preoccupazione per la giovane si fa ancor più viva ed è così che andrebbe ad ascoltarla con attenzione, in silenzio, mentre la brezza andrebbe a provocarle un brivido lungo la schiena a causa dell'acqua gelida che ormai la ricopre da capo a piedi. A quanto pare il tesoro che è stato portato via rischia di mettere in ginocchio un intero villaggio, una notizia che di sicuro non può lasciarla impassibile e serena ma che, invero, la colpisce profondamente. L'iwana termina il suo racconto usufruendo delle ultime energie prima di perdere nuovamente conoscenza, portando la genin ad alzare lo sguardo sul Nara. <Ma è terribile...> mormorerebbe lei arrabbiata per l'ingiustizia di tale evento, preoccupata per le condizioni di quella gente e per quelle della coraggiosa kunoichi distesa accanto a lei. Gli ANBU giungono immediatamente dicendo ai due che la ragazza dev'essere portata in ospedale. Kaori annuisce e concorda alzandosi in piedi e guardandoli con fare serio.<Sì, la accompagnerò anche io; studio come tirocinante per diventare medico, assisterò le sue cure> direbbe lei prima di voltarsi verso Azrael e muovere qualche passo verso di lui, in sua direzione. <Non possiamo non fare niente... dobbiamo fare qualcosa per aiutarli> mormorerebbe con fare accorato, l'espressione decisa e preoccupata di chi non può assistere impunemente ad una ingiustizia simile. <Io vorrei chiedere a Kyundaime-sama di concedermi di aiutarli. Una volta che mi avrà detto cosa è questo tesoro potrei provare a recuperarlo e restituirglielo e occuparmi dei banditi.> direbbe ingenuamente, rivelando la purezza delle sue intenzioni con fare tuttavia deciso. <Tu cosa pensi di fare...?> domanderebbe allora andando a rilasciare il chakra dai propri occhi così da disattivare il proprio potere innato e tornare ad assumere il solito sguardo di sempre. Che lui decida di accompagnarla o meno, lei vorrebbe davvero aiutare la ragazza, e avrebbe fatto il possibile per convincere l'Hokage a permetterle di difendere quel povero Villaggio sventurato. [End?]

16:31 Azrael:
 Il giovane ascolta con attenzione le parole della ragazza castana. Spiega molte cose, il perché non ha ferite, perché sembra così spaventata, perché si trova in un posto così lontano da casa sua. Il Dainin sospira lungamente, passando le dita sulla fronte. All'arrivo degli ANBU gli rivolge uno sguardo severo e perentorio, manco avesse ancora il comando della squadra e anche loro dovrebbero risultare piuttosto militareschi nei suoi confronti < Fatele avere le migliori cure, così che si rimetta in sesto il prima possibile. > preannuncia, prima di volgere la propria attenzione alla Hyuga, piuttosto scossa da quanto appena scoperto riguardo Iwa < Sta tranquilla, di certo la situazione cambierà. Non so se l'Hokage potrà fare qualcosa nell'immediato, sfortunatamente, per il ruolo che assume, non può semplicemente scendere dalla Magione e andare a combattere, ma di certo farà qualcosa. > E lui? Lui cosa pensa di fare? Intanto, per prima cosa, disperde la copia creata poco prima, poi pronuncia molto lentamente le seguenti parole < Non lo so > Pare piuttosto confuso sul da farsi < Non posso intervenire adesso, certamente non da solo > Infine solleva lo sguardo, al cielo, alla cima delle cascate < Ti assicuro che, se sarà in mio potere, tornerò ad aiutarti per liberare il villaggio di Iwa. > Detto ciò, così come è arrivato sul luogo, concentra il proprio chakra per ricoprirsi nuovamente e dislocarsi altrove, in un altro luogo. Certi avvenimenti danno molto a cui pensare. [end]

Trama: Kaori si trova alle cascate per riflettere sull'ultimo incontro con Nan mentre Azrael decide di raggiungerla per potersi godere una normale chiacchierata. Il loro pomeriggio viene interrotto dal salvataggio di una Kunoichi di Iwa che una volta risvegliatasi chiede aiuto ai due shinobi prima di essere portata via da una coppia di Anbu


Commenti: Vi metto assieme perchè mi siete piaciuti entrambi. Trovo ottime le descrizioni ed il modo di interpretare i pg. Era una giocata parecchio semplice e da cui probabilmente potrebbe uscirci una missione per conto del villaggio. Organizzatevi( se volete ovviamente) sia in on che in off e fatemi sapere.
Era la mia prima quest ed ammetto che ero molto in ansia, mi sono accorto di non aver dato il massimo in qualità, però spero di avervi un minimo divertiti e di avervi dato uno spunto per giocarvi qualcosa. Sono apertissimo a critiche e consigli, quindi non esitate a missivarmi. Grazie ancora per la disponibilità e buona giornata:)

Premio: 0.5 px a testa vista la semplicità della quest