due cuori e una tenda.

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con Raion, Kami

21:13 Raion:
  [prati - tenda] Il desiderio di andare ad Ame non passa mai. lo sa che è li, le sue informazioni sono li, la testa glielo sta martellando con ferocia, li...li. <sigh> sospira scuotendo il capo affranto mentre ritorna a sedere sul prato a guardare l'oscurità della notte farsi più intensa e le stelle fluire nel cielo notturno. una visione in parte disturbata dal fuocherello del cucinotto che si è praticamente fatto da solo adattando un fornello da campo e costruendo vicino a questo una tenda di fortuna. Dentro una coperta usata per separarlo dal terreno e una borsa poggiata all'interno, la sua borsa con dentro quel poco che ha. Controlla il fuoco e quel tegame poggiato sopra con della carne a cuocere, delle bacche prese direttamente dalla zona e qualche erba selvatica, i vantaggi di essere un cuoco immagina. Non si è azzardato a toccare i funghi, ha preferito lasciarli perdere a priori ma almeno ha trovato dell'acqua buona con cui ha riempito la borraccia di quando è in missione per lungo tempo. Indosso porta solo un paio di pantaloni rosso bordò e una canotta nera che lascia scoperta buona parte del petto partendo da sotto lo sterno. L'orecchino dorato pende dal lobo destro e concentrato rimane a fissare la sua cena piuttosto affamato <non proprio la cucina del consiglio> magari, così poteva prendere degli avanzi da li, ma oggi non è il suo turno. <ma si dice che l'intimità sia una benedizione> si tira su assaggiando il sugo che si è formato nel tegame assaporandolo con soddisfazione [ch on]

21:17 Kami:
  [Prati] Il sole cala lentamente all'orizzonte mentre la luna prende il suo posto in cielo andando ad illuminare con una tenue luce il villaggio di Kusa. I lavorato tornano finalmente nelle loro abitazione mentre i mercenari si riempono la pancia senza aver fatto effettivamente nulla. Noi ci concentriamo su un piccolo Deshi del villaggio che si è avventurato oltre le mura dello stesso decidendo di incamminarsi verso i prati fioriti, il luogo preferito di sua madre. Si presenta come un giovane ragazzo di circa quattordici anni, alto sul metro e settanta ma con un fisico asciutto, tanto da risultare quasi anoressico. I lineamenti ancora dolci ed infantili si scontrano con guance scavate dalla fame ed occhiaie che marcano le poche ore di sonno che si concede. Una folta e selvaggia zazzera corvina ricade sul lato destro del capo, oscurando di tanto in tanto le due grandi iridi celesti che osservano tranquille il paesaggio che lo circonda. Quest'oggi veste con una semplicissima canottiera nera molto ampia e con due profondi spacchi all'altezza delle braccia, scivolando troviamo un paio di pantaloni shinobistici dello stesso colore che ben si abbinano con i sandali sempre neri ed in gomma che battono il terriccio con un incedere veloce. Il capo lievemente inclinato verso destra fa ricadere alcune ciocche di capelli nel vuoto mentre le sopracciglia vanno appena a corrugarsi formando una piccola ruga in mezzo ad esse. Non vi è un sorriso ad incorniciare il suo volto ma ben si troviamo una linea perfettamente orizzontale ed appena schiusa che permette al deshi di respirare con le labbra.  Il respiro si farebbe regolare mentre il giovane indagherebbe il suo inconscio, loco dove risiedono gli istinti primordiali e le due energie primigine che combinate danno vita al chakra. Per prima cosa il deshi si concentrerebbe sull’energia psichica, energia che si troverebbe in corrispondenza del cerebro e che si manifesterebbe tremendamente cinica e di colore blu. Successivamente andrebbe a concentrarsi sull’energia fisica che teoricamente si troverebbe in corrispondenza di ogni singola fibra muscolare e che a suo dire si manifesta impetuosa e di colore rosso. Il giovane tenterebbe dunque di imbrigliare ambo le energie così da convogliarle all’altezza dello sterno dove si unirebbero in un vortice di senso orario da cui teoricamente dovrebbe scaturire il chakra. Il giovane sentirebbe dunque una sensazione di tepore pervaderlo, segno che il chakra si muoverebbe lungo i canali di circolo a lui dedicati per posizionarsi in corrispondenza dei 361 tsubo che si trovano lungo l’pidermide.  <meglio> biascica blandamente < non sono mai al sicuro> un mezzo sospiro che abbandona le sue labbra mentre le mani tornano inevitabilmente all'interno delle tasche dei pantaloni. Lingua che schiocca contro il palato con veemenza e incedere che pare rallentare di secondo in secondo. Osserva il viale che sta percorrendo ma subito dopo reclina il capo per lanciare uno sguardo alla volta celeste. Rimane li, imbambolato, concentrato sugli ultimi accadimenti della propria vita mentre una lieve brezza comincia a scompigliargli i capelli. Non trascorrono però molti secondi che quella pace viene disturbata da un rumore non troppo distante che porta l'Uchiha a voltarsi in direzione di Raion e del la sua tenda. Impiega diversi secondi per riconoscere la figura del “vecchietto” e solo quando ci riesce una patina di dolore incupisce il suo sguardo, smorzando anche quel poco di serenità che gli era rimasta. Scuote con calma il capo ma infine decide di avvicinarsi verso l'uomo < Ehi> ciancia verso l'albino rivolgendogli appena un cenno della mano < ti ricordi di me?> domanda quasi ironicamente mentre tenta di comparire all'interno della luce emessa dal fuocherello <Posso sedermi?> domanda ancora prima di mettersi in attesa.[Chakra 30/30]

21:38 Raion:
 Si gira corrugando la fronte in direzione del rumore trovandosi di fronte ai sui occhi verdi per una volta non coperti dagli occhiali, i quali comunque pendono dall'orlo della canotta, la figura di un ragazzino che si, riconosce. Sorride sbofficchiando un po' non rispondendo alla domanda retorica del ragazzino facendo un cenno con la testa mostrando una fila di denti bianchi mentre continua a cucinare. <sei proprio arrivato al momento giusto, ho quasi finito la cottura, vieni vieni, siediti> non batte la mano destra per terra ma fa comunque il gesto un poco nevrotico di mettersi a sedere <e assaggia..a meno che non ti piaccia la carne> si morde il labbro <il che è un grave, grave peccato e una grandissima colpa, non voglio metterti nella condizione di essere in dovere di assaggiare, ma sai che sono cresciuto con le anziane signore, Nonne dalla decennale esperienza se non di più, se non sanno loro come far stare in colpa un ragazzino della tua età allora non so proprio chi dovrebbe> commenta Raion con un mezzo sorriso andando ad abbassare la fiamma per poi spegnere ed andare a prendere delle posate e un contenitore per Kami, praticamente gli sta dando il suo piatto, il suo unico piatto. <va, prendi> gli dona il piatto e lo guarderebbe fisso cercando di osservarlo meglio senza parlare e solo allora si accorgerebbe di una cosa: sembra particolarmente giù. <...> sospira e lo lascia fare continuando a tendergli il piatto. [ch on]

21:50 Kami:
  [Prati] Permane fermo ai bordi di quella circonferenza illuminata mentre le iridi celesti si alternano tra il Seiun e la cena che si sta preparando. Socchiude le palpebre a mezz'asta mentre i canini ghermiscono il labbro inferiore iniziano a giochicchiarci senza molto entusiasmo. Muove un singolo passo in avanti e per quel che gli è concesso tenta di contraccambiare lo sguardo dell'uomo. Infine si ritrova molto semplicemente ad annuire, muovendo veloci passi verso di lui e tentando di mettersi a sedere proprio alla sua destra. Incrocerebbe le gambe al suolo e lascerebbe scivolare gli avambracci sulle cosce così da guadagnare e mantenere una posizione tutto sommato comoda <non c'è bisogno di nessuno per farmi sentire in colpa, non temere > aggiunge in un sussurro verso l'altro, un sussurro così basso che forse nemmeno la mente allenata del chunin riuscirà a sentire < E tu ? Ce n'è abbastanza? > domanda in direzione del Seiun mentre sfrutta la dritta per la ciotola e la mancina per le posate < Comunque ovvio che magio la carne, è il cibo più saporito di questa terra, senza contare che sono proteine ed in questo periodo trovo difficile assicurarmi anche solo una ciotola di riso per tutto il giorno. Come fai ad avere ancora tutte queste cose da cucinare? Non è che sei in buoni rapporti col consiglio?> domanda verso l'altro mantenendo una posizione piuttosto neutrale nei confronti di quest'ultimo, giusto per non attirare l'attenzione del chunin e dunque i suoi sospetti. In ogni caso non ricambia il suo ultimo sguardo, non risponde a quel silenzio che pare cadere come un macigno tra loro. Sospira ed annuisce, gesti quotidiani, che si fanno spesso, ma che in questa situazione possono assumere i più innumerevoli significati. Alla fine, però, pone una semplice domanda < Ehi vecchietto... l'altra volta ci siamo presentati?> domanda con una certa tranquillità, volgendo poi l'attenzione alle stelle[Chakra 30/30]

22:13 Raion:
 non dice nulla della sua espressione, lo accoglie e non fa domande, anzi risponde in modo colloquiale a kami <eh...sopravviverò, tu devi crescere, io direi che più di così divento grottesco> del resto è un ragazzone di due metri e passa, mica un bimbo che ha bisogno di crescere. <e poi lavoro come cuoco, domani mi prendo gli avanzi di qualcuno sicuramente,> del resto non fa il cuoco in un ristorante qualsiasi, ma proprio dai dissanguatori di Kusa. <bravo questo è lo spirito> detto questo il ragazzo gli infila nel piatto metà della sua cena andando a spiegare la situazione <io sono un cuoco, in particolare appartengo alla cucina del consiglio da...anni ormai> mugugna mentre aggiunge <gli attrezzi che vedi qui me li sono pagati di tasca mia, sono miei e non mi separerò mai da loro, vedi la quel astuccio? un intero set di coltelli, con il mio piccolo gioiello> è molto fiero del suo coltello da sfilettatura che si ritrova pulito e lindo all'interno di quel astuccio vicino al fornello. <e poi queste cose da cucinare, me le sono cercate in giro, questo coniglio? cacciato, il sughetto è fatto con delle bacche e erbette selvatiche. Insomma se sopravvivo lo devo a me, non a loro...loro mi hanno preso casa e non mi pagano abbastanza per pagare le tasse> rivela lui afferrando il tegame dopo aver servito Kami mangiando da li. <no..eri intento a scappare e io a fare la predica...mi chiamo Raion comunque> mugugna e mangia agitando la posata in modo da staccare tutto dal tegame <humm...fame> [ch on]

22:30 Kami:
  [Prati] Scrolla le spalle con noncuranza mentre allunga appena le braccia in direzione del chunin così da consentirgli di servirlo senza fare troppi sforzi. Nel mentre il più piccolo volgerebbe la sua attenzione sui prati che li circondano e che nonostante la notte risplendono di mille colori che ora risultano opachi < Che bel posto> sussurra tra se e se venendo poi riportato alla realtà da Raion <Più che crescere dovrei riempirmi. Ora come ora rischio che le mie ossa cedano al minimo trauma... la mia pressione è bassa ed in generale non assumo abbastanza zuccheri per avere l'energia necessaria ad affrontare una giornata di lavoro nei campi. I miei muscoli poi... figurarsi, potrei allenarmi come voglio ma con questa alimentazione sono fragili> giusto per spiegare un po' la situazione del villaggio e dei cittadini normali come lui < E poi dubito che le cose miglioreranno in fretta quindi anche te serve mangiare, mangiare bene> annuisce quasi serafico nelle sue considerazioni mentre un sorriso artefatto si delinea impercettibile tra le labbra, non abbastanza da renderlo allegro ma quanto basta da trasmettere serenità all'altro < Si beh, io non mangerei quello che si mangiano quegli avvolto nemmeno in punto di morte, piuttosto ci metterei una mina dentro. Sarebbe esilerante vedere tutto il grasso che hanno accumulato in quei corpi da maiali riversato sulle mura del palazzo...> bah è strano questo forte < Beh la carne rimane carne, non scherziamo nonno, altro che ramen> quasi gli si illuminano gli occhi a vedere il proprio piatto pieno ed è proprio per questo che ci si butta sopra in maniera quasi famelica andando di tanto in tanto a staccarsene giusto per riprendere il discorso con Raion <Beh complimenti, per quel che vale, sei davvero molto bravo, è squisito> annuisce vigorosamente trangugiando l'ennesimo boccone di carne < e non li hai ancora avvelenati? Oppure attivaci una carta bomba dentro e una volta che la hanno in bocca fagli fare boom, che dici?> Yukio ha troppe brutte influenze sulla sua povera mente <Scappare eh?> serio, si mostra nuovamente all'altro per quello che è realmente allo stato attuale delle cose, serio, disilluso e amareggiato <Non posso più concedermi questo lusso> sbatacchia un paio di volte le palpebre < Kami Uchiha > inspira col naso andando poi ad aggiungere <perchè... perchè non possiamo goderci la pace?> domanda verso l'uomo in cerca di una risposta[Chakra 30/30]

22:55 Raion:
 I grilli che cantano, l'aria fresca della serata, la distesa verde che sulle collinette morbide del prato crea una effetto simile al mare in agitazione ogni qual volta una raffica accarezza l'erba <lo so, sai..qui ho trovato il mio primo amore> risponde Raion seriamente prima di ricominciare a mangiare in perfetto silenzio ascoltando il ragazzo mentre fa tutta una considerazione di quanto, sintetizzando, si senti debole e che non deve sacrificarsi troppo. <tu ti sottovaluti> commenta Raion seriamente <tutte le persone si sottovalutano> appoggia la posata e poi butta giù andando ad afferrare la borraccia mentre sente quel commento spinto dalla emotività <come hai detto tu "la carne è la carne" e un pasto è un pasto non ci vivi con l'orgoglio ma invece con gli avanzi che prendi dalla cucina puoi andare avanti tu e chiunque riesci ad aiutare> in definitiva nel male, l'egoismo del consiglio e di chi li appoggia sono un vantaggio di chi riesce a sfruttarlo. Ridacchia <huhuhu tu dammi il tempo di prendere quello che mi serve e ti preparo un ramen con i contro fiocchi> commenta lui ironico. aggiunge un grazie prima di continuare a mangiare con foga in modo soddisfatto per di più. La sua pace tuttavia viene smorzata, Raion lo fissa mentre questo fa proposte, anzi domanda perché non abbia già ucciso tutti quanti. <....ti spiego come funziona una cucina> commenta Raion appoggiando il tegame gesticolando verso Kami <pensa a me come una laboriosa formica, ognuno è specializzato in particolari campi: chi si occupa delle salse, chi della carne insomma quel che serve no?> è una spiegazione un poco underground ma funziona <facciamo tutto capo al capo cuoco, il quale assaggia e da la sua approvazione, tale pasto viene dato agli assaggiatori e quindi ai nostri clienti> sospira < capisci che c'è non c'è modo di avvelenare il cibo, al massimo il piatto ma anche quelli sono controllati...ed inoltre è fonte di vergogna per un cuoco avvelenare il cibo altrui, per di più a tavola: è un luogo sacro a tavola non ci devono essere tentativi di omicidio e chi lo fa sia maledetto in eterno per il suo atto codardo> lo afferma con profondo disprezzo <stessa cosa vale per le cose che esplodono direi> sorride alla fine scuotendo la testa <io potrei anche farlo, li potrei ammazzare tutti, potrei diventare Nukenin, potrei magari essere elogiato dalle persone..ma che razza di insegnamento ho dato? che il metodo per raggiungere la propria pace è attraverso la violenza? e dopo questo? che piani vogliono fare per rimettere a posto le cose?> domanda Raion seriamente guardando Kami con interesse <no, non sarò un martire per loro, sono anch'essi colpevoli di questa situazione, vogliono fare una rivoluzione? hanno tutto il diritto di farlo ma devono metterci il loro sangue in questo destino dato che è una loro decisione> commenta lui mentre con la fronte aggrottata osserva di nuovo il ragazzo..alla fine sospira e chiede apertamente, con calma <Kami...> il suono dei grilli continua <perché non sei con tua mamma? si starà preoccupando a quest'ora> ch on]

23:17 Kami:
  [Prati] Rimane li godendosi l'attimo, quella sensazione di benessere che ogni tanto si illude di percepire prima di ricordarsi di essere solo, abbandonato. Sospira per l'ennesima volta in questa serata mentre le palpebre si chiudono sugli occhi più e più volte per celare quelle lacrime che scompaiono in una frazione di secondo <Faceva parte della congrega di vecchiette? Vedova oppure un aitante giovanotto l'ha portata a tradire il marito?> sfrutta il sarcasmo anche se non particolarmente bene nel tentativo di distogliere l'attenzione dell'altro, cercando di creargli una scintilla a cui aggrapparsi per non ricadere nei ricordi <ti va di parlarne?> capitombola dopo un lungo istante di silenzio, abbandonando completamente le parole precedenti ed offrendosi all'altro come un sostegno. Perchè un cambio così repentino? Probabilmente quella sensazione di nostalgia che lo accoglie ogni volta che pensa alla madre, a quei ricordi che di tanto in tanto la fanno comparire ai limiti del suo campo visivo, un sorriso, una voce che lo perseguita tanto nei sogni tanto nella realtà.<No, non mi sottovaluto. Non sono un vero portento sotto l'aspetto prettamente fisico. Però non mi sembra di aver ancora denigrato la mia intelligenza o altre mie doti, no?> domanda sempre in direzione dell'uomo < Anche questo è vero... solo provo troppa rabbia nei loro confronti. Ogni mattina mi alzo e vado a lavorare nei campi controllato da un gruppo di mercenari che si abbuffano con il frutto del nostro lavoro. Ogni giorno mi alzo ed ai lati della strada trovo persone in fin di vita e se mi allontano verso i quartieri peggiori trovo veri e propri morti accasciati contro i muri o malati che si affacciano alle finestre sperando che io sia portato di cibo. Per loro non contiamo nulla e io li odio, li odio con tutto me stesso perchè credo che una persona abbia il diritto di autodeterminarsi, senza la necessità che qualcuno la manipoli. IL consiglio di Kusa sta facendo questo, ci sta manipolando e ci sta portando alla morte> sbatacchia un paio di volte le palpebre < e io non li perdonerò> semplice e deciso mentre pronuncia queste poche parole <Negli ultimi anni, almeno da quando sono nato io, nei villaggi si sono susseguite guerre ed attacchi di stato. Questo perchè? Per colpa di un singolo capo che dirigeva il tutto, che si trattasse di un gruppo o di una singola persona. Io ho pensato che si potrebbe adottare un sistema dove vi sono più capi che vengono eletti dal popolo e che hanno diritto di veto l'uno sull'altro. Questo non vuol dire che per scegliere il membro di una missione ci voglia l'approvazione di tutti. Però se il primo decidesse di aumentare le tasse l'altro potrebbe annullare questa proposta. Perchè cambierebbe rispetto a ora? Io non sceglierei nobili o ricchi, sceglierei un rappresentante del popolo, un rappresentante degli shinobi ed un rappresentante dei monaci. Magari mi sbaglio, però così potremmo evitare inutili conflitti che negli anni paiono susseguirsi sempre uguali.> deglutisce un groppo di saliva all'ultima domanda dell'uomo <L'ho uccisa> lapidario mentre pronuncia queste parole < l'altro giorno tre mercenari l'hanno insultata e io non sono stato a sentire il mio sensei quindi ho preso le sue difese e ho insultato quei mercenari. L'hanno sgozzata davanti a me, è stata colpa della mia arroganza, della mia superbia e del mio poco autocontrollo. Avrebbero ucciso anche a me ma ho attivato per la prima volta i miei occhi e quindi un membro del clan mi ha salvato la vita. >[Chakra 30/30

23:40 Raion:
 Quando sente l'interesse di kami e le varie illazioni Raion si mette a ridacchiare soavemente <huhuh no no non sono così malvagio> alla domanda Raion lo fissa e prendendo un lungo respiro porta una ciocca di capelli indietro <bhe, non entrerò nel dettaglio ma, ero qui, stavo passando uno dei periodi più tremendi della mia vita, sai quando ti senti perso e senza nessuna certezza, Beh! in quel momento ero così> anche peggio, considerando che lui è nato in quel preciso momento. <questa persona è apparsa venendomi in soccorso, mi è venuta a trovare e da allora è sempre stata con me e pensavo che ci sarebbe rimasta insomma avevamo tutto quello che una copia necessita: un po' di amore, una spruzzata di momenti imbarazzanti e una buona dose di litigate quando dovevo lavare via il sangue dai vestiti> sospira mostrando l'evidenza: in quel rapporto era lui la donna <ma...dopo un po' si è allontanata, ha cominciato a fare e dire cose che...bhe> si tocca l'orecchino e chiude gli occhi <mi ha lasciato, la sua casa, tutto il denaro e se ne è andata via, abbandonandomi qui per non tornare più, alcune volte penso che ritornerà ma sono passati anni ormai> magari è anche morto. <ah beh..ma davvero p una storia antica, antichissima, ora cerco di attirare l'attenzione di una ragazza...bhe molto particolare..e forse sto esagerando un po> commenta il ragazzo ripensando a quello che voleva fare: scrivere il nome di Kurona nei prati. Kami intanto da la sua spiegazione, la sua risposta, ed ha senso volendo ma non sa tutto <sai, il consiglio è nato in modo non dissimile da quello che dici tu, il problema è che a comando ci sono signori feudali e ultimamente ce ne sono capitati davvero di brutti..quindi vuoi mettere un rappresentante del popolo, un rappresentante del potere militare e uno del potere religioso, può funzionare ma come nel primo caso dipende da chi ti trovi davanti> ne vorrebbe parlare ancora ma Kami..Kami lancia una bomba. Raion lo fissa, dispiaciuto scuotendo il capo quando lo sente colpevolizzarsi per l'accaduto <Kami> lo lascia finire poi si piazza davanti a questo mettendosi comunque al suo livello <guardami bene: non è colpa tua, gente di quel calibro fa molto di peggio e non hanno reagito perché tu ti sei ribellato chiaro? credimi, non è colpa tua> [ch on]

00:00 Kami:
 Imita una risata nemmeno troppo fragorosa che asseconda quella di Raion <peccato nonnetto, di solito siete tutti così indisponenti> infossa il capo tra le spalle andando poi a sbadigliare a bocca aperta < beh a prescindere sembrava una brava persona, vero? Sono sicuro che a prescindere da quanto successo e dal modo in cui sia accaduto questa persona ci tenga davvero molto a te> annuisce con vigore < E scommetto che sia un sacco contento che tu ci stia provando con una ragazza. Solo appunto, magari evita di farla scappare ancora prima di conoscerla per bene eh?> increspa appena le labbra nel solito sorriso artificioso e quasi meccanico < che poi le donne sono complicate, troppo. Non so cosa ci troviate tutti voi> scuote le spalle con noncuranza < sono così vili, bipolari, narcisiste e soprattutto sono egoiste> sbuffa < per carità, non sempre sono cattive persone, solo non riuscirei a passarci insieme nemmeno mezza giornata della mia vita.> attende diversi secondi prima di rincominciare a parlare < Sai credo di pensarla così perchè mia madre lavorava aiutando il fabbro di Kiri... da lei non ho mai avuto quel modello di donna “principessa”> simula le virgolette con le dita < Lei era genuina, sincera... buona > e detto questo torna in silenzio volgendo nuovamente lo sguardo al cielo così da soffermarsi sulla luna e sulle stelle che questa sera illuminano il territorio di Kusa <So questo, infatti io non la vedevo orizzontale la cosa, non vedo tre poteri sullo stesso livello ne tanto meno tre poteri dal livello diverso. Io pensavo ad una sorta di doppio controllo. Solo che ora mi viene difficile da spiegare e sinceramente non ne ho nemmeno tanta voglia > e difatti subito dopo si tocca l'argomento madre e lui, nonostante tutto, dimostra i suoi quattordici anni, scoppiano a piangere e ritornando a singhiozzare proprio come due giorni prima < L'avrebbero stuprata... l'avrebbero picchiata, ma l'avrebbero risparmiata> singhiozza e con la dritta tenta di asciugarsi il muco che scende dal naso <Solo... solo io non potevo rimanere fermo, mi ero promesso che sarei diventato uno shinobi non per seguire i dettami del mio clan ma per proteggere le persone a me care. Ero un genin , ero forte, ero talentuoso... ero e sono unicamente una stupida formica che non ha rispettato la propria promessa.> abbassa il capo evitando lo sguardo stesso dell'albino < Non sono altro che feccia... feccia della peggior specie>[Chakra 30/30]

00:22 Raion:
 <no... alla fine quello che ha fatto per me è perché era solo ed aveva bisogno di compagnia> batte le mani tra loro scacciando via il pensiero tornando a Kurona <bhe...non ho fatto grandi passi, insomma ho mandato quasi ogni giorno delle lettere d'amore, gli ho preparato dolcetti che, tutto sommato gradiva...> nella spazzatura non veniva buttato nulla di non consumato. <non credo che sarebbe contento, dato che coff> colpo di tosse <non le piacevano le donne> per di più non gli sarebbe piaciuto Kurona, un velo oscuro passa per la mente: ogni tanto si dimentica che lei è morta. Sospira e ritorna su questo e sul modo in cui rappresenta sua madre <immagino che fosse una donna forte> la situazione fa più critica, per Kami sopratutto il quale più va avanti più sente il peso crescere. <fa nulla, non spiegare> commenta Raion quasi sussurrando mentre questo parla di sua madre e della sua attuale disperazione. Cerca di avvicinare una mano alla spalla più vicina e di stringerla se permesso <no...sei solo una vittima Kami, tanto quanto tua madre e le vittime vengono colpevolizzate spesso al posto di chi ha davvero le colpe> cerca di spiegare Raion rimanendo con lo sguardo fisso su questo <quindi non metterti sul piano di quelle bestie: piangi, piangi fino a sfinirti del tutto, fai uscire tutto, ma da domani tu ritorni ad essere un genin, forte e talentuoso, sai anche questo significa essere un ninja, ti ricordi il discorso dell'ultima volta no?> commenta prendendo un lungo respiro <significa far fronte ai nostri dolori e affrontarli con coraggio..significa soffrire ma allo stesso significa portare avanti le proprie promesse anche con chi non c'è più, nessuno ti potrebbe mai giudicare per aver protetto tua madre, dimostra solo che sei stato un figlio di tua madre: genuino, sincero e buono, sono qualità che devi proteggere chiaro?> [ch on]

22:12 Raion:
  [sfreeze] <no... alla fine quello che ha fatto per me è perché era solo ed aveva bisogno di compagnia> batte le mani tra loro scacciando via il pensiero tornando a Kurona <bhe...non ho fatto grandi passi, insomma ho mandato quasi ogni giorno delle lettere d'amore, gli ho preparato dolcetti che, tutto sommato gradiva...> nella spazzatura non veniva buttato nulla di non consumato. <non credo che sarebbe contento, dato che coff> colpo di tosse <non le piacevano le donne> per di più non gli sarebbe piaciuto Kurona, un velo oscuro passa per la mente: ogni tanto si dimentica che lei è morta. Sospira e ritorna su questo e sul modo in cui rappresenta sua madre <immagino che fosse una donna forte> la situazione fa più critica, per Kami sopratutto il quale più va avanti più sente il peso crescere. <fa nulla, non spiegare> commenta Raion quasi sussurrando mentre questo parla di sua madre e della sua attuale disperazione. Cerca di avvicinare una mano alla spalla più vicina e di stringerla se permesso <no...sei solo una vittima Kami, tanto quanto tua madre e le vittime vengono colpevolizzate spesso al posto di chi ha davvero le colpe> cerca di spiegare Raion rimanendo con lo sguardo fisso su questo <quindi non metterti sul piano di quelle bestie: piangi, piangi fino a sfinirti del tutto, fai uscire tutto, ma da domani tu ritorni ad essere un genin, forte e talentuoso, sai anche questo significa essere un ninja, ti ricordi il discorso dell'ultima volta no?> commenta prendendo un lungo respiro <significa far fronte ai nostri dolori e affrontarli con coraggio..significa soffrire ma allo stesso significa portare avanti le proprie promesse anche con chi non c'è più, nessuno ti potrebbe mai giudicare per aver protetto tua madre, dimostra solo che sei stato un figlio di tua madre: genuino, sincero e buono, sono qualità che devi proteggere chiaro?> [ch on]

22:27 Kami:
 Osserva in silenzio la figura dell’albino mentre le lacrime continuano a scendere copiose dal suo volto. Digrigna i denti tanto da sentire il gusto amarognolo dello smalto in bocca. Le mani si stringono a pugno tanto violentemente che il sangue comincia a colare lentamente al suolo . Il capo rimane chino proprio come lo sguardo che cela quelle iridi celesti che oramai tanto odia. Deglutisce a fatica un groppo di saliva e nel mentre torna a parlare in direzione dell’uomo che si trova vicino a lui < Chi tra gli esseri umani non ha un minimo di egoismo dentro la propria personalità? Anche se facciamo del bene agli altri è per un nostro resoconto. Se domani salvo il villaggio è perché salvandolo io sto bene, mi sento appagato>un singhiozzo che ogni tanto interrompe le proprie parole ma che comunque non fa mancare il suo supporto all’altro, nonostante questo momento di crisi < Beh… sai, nemmeno a me piacciono le donne> inclina un poco il capo < però sono sicuro che se un giorno la persona che amo dovesse stare con una ragazza sarei contento… del resto non importano i miei gusti ma i suoi. E sarà lui a dover essere contento, perché di rimando lo sarò anche io> annuisce lentamente con il capo verso il Seiun mentre un lieve sorriso va ad incresparne le labbra screpolate <no> sorride ma è un sorriso isterico che lascia intravedere quella fragilità che pian piano si sta spezzando in mille frantumi di vetro che lacerano l’animo stesso dell’Uchiha < Se fossi stato zitto l’avrebbero picchiata… magari stuprata ma sarebbe viva. Non spettava a me decidere la sua morte, doveva essere lei a prendere una decisione, ribellarsi o meno. IN questo modo l’ho privata di ciò che conta realmente, la libertà di decidere> sospira < e ho privato me stesso dell’unica luce che mi aveva permesso di guardare oltre i demoni del mio passato> deglutisce un groppo di saliva mentre la pianta del piede destro prende a picchiettare nevrotica al suolo. Mani che tremano e ciotola che viene poggiata al suolo per non rischiare di romperla. Si lascia toccare da Raion per quanto un sussulto percorra le sue membra quanto sente le dita dell’altro stringergli la spalla <Io… io ogni mattina mi alzo con la consapevolezza di aver perso il mio mondo. Ogni mattina mi alzo ma torno a combattere per i miei ideali, quelli del mio villaggio e soprattutto quelli di mia madre. Ma ogni sera, ogni notte quando mi stendo a letto è come se cadessero tutte le barriere ed io… io non ce la faccio> è poco più che un bambino, quindi tutto sommato è comprensibile <Capito…> trema, tanto lui quanto la sua voce che si lascia quasi sorreggere da quella più forte e sicura dell’albino.[Chakra 30]

22:52 Raion:
 Davvero è così? allora come dovrebbe sentirsi uno che è un anbu e la pensa in questo modo? si sente bene ad affamare delle povere vecchiette per strada? a farsi togliere la casa? a dover fare ronde per il villaggio per far sparire qualche sciocco che decide di ribellarsi apertamente, lo fa per sentirsi bene? ma è giovane e lui non dovrebbe parlare: è nato solo poco più di 5 anni fa. Rimane li con la mano appoggiata sulla spalla massaggiandola quasi per confortarlo battendola leggermente ogni tanto prima di sentire l'affermazione di Kami sull'amore. Rimane zitto mentre assottiglia le labbra e gli occhi come se si stesse trattenendo dal dire qualcosa riuscendoci molto, ma molto male <...se solo tu avessi qualche anno in più> gli piange il cuore quasi.<no non lo sai Kami e no, non è che le luci si perdono e non si ritrovano> sospira grave mentre porta la mano dalla spalla alla testa <non posso dirti cosa pensare, non è nel mio diritto, quando si è toccati dalla violenza...inconsciamente o meno siamo spinti per lo più a combatterla sullo stesso livello e ne siamo attratti come falene tanto che alla fine finiamo per bruciarci. Se vuoi continuare per questa strada va bene, c'è tempo per essere arrabbiati con se stessi e con gli altri, così come vedere solo nero, ma dopo, devi avere la forza di lasciare andare tutto e più aspetti peggio sarà> Una persona persa, un ragazzino che sta affrontando il mondo praticamente da solo e già da adulto <non ti chiedo nulla, è solo una proposta, ma se vuoi parlare con qualcuno, se non vuoi stare da solo io ci sono chiaro? sarò il tuo nonno in affitto..se così si può dire> sorride timidamente guardando altrove. [ch on]

23:11 Kami:
  [Prati] E lascia che quel piacevole silenzio cali tra loro come una dolce melodia. Si abbandona quasi alla stratta dell’uomo assecondando quasi il lieve venticello che ora spira sui prati fioriti. Lo sguardo rimane basso, il sangue gravita al suolo e le lacrime lo seguono in un’estenuante danza che viene accompagnata da singhiozzi sommessi e lievi sospiri. No, non trova giovamento nella sofferenza ma in egual misura non lo trova nemmeno nella consapevolezza della vendetta che presto o tardi lo porterà a combattere contro il governo di Kusa e forse persino contro l’uomo che ora lo sta consolando <Faccio parte della resistenza>una confessione quella del piccolo genin che probabilmente l’altro aveva già potuto intuire < Io… io non voglio dover combattere contro di te> del resto non tutti gli shinobi del villaggio della terra sono cattivi e seguono ciecamente i dettami del consiglio <eh? Che intendi?> domanda poi verso l’altro riguardo le sue parole < se solo tu ne avessi un po’ di meno, vecchio> giusto perché infondo non può di certo lasciare tutto il peso sulle spalle dell’altro e quindi prova a farsi coraggio lanciandogli uno sguardo vivo, sofferente ma vivo. Un lieve sorriso torna a dipingersi lentamente sul suo volto < Lo so perché ho visto il suo sguardo… la sua anima. Io ho perso la luce perché era lei, lei che mi aveva mostrato che c’è qualcosa di buono in questo mondo, qualcosa per cui valga la pena combattere nonostante le proprie sofferenze. Ed io… io ho perso questa certezza> grave, una frase dai mille significati che cade come un macigno tra loro. Le lacrime segnano solchi invalicabili sul volto segnato da alcune piccole cicatrici< Io non mi sento in obbligo di vendicarla… io voglio farlo> sospira < Ma al contempo voglio proteggere questo villaggio e sono consapevole che uccidere presto o tardi si renderà necessario> annuisce lentamente < Solo… questa volta non agirò solo per i bene dei cittadini ma anche per mera gusto… trarrò piacere nell’ucciderli. Sono cresciuto in un laboratorio, in un mondo che mi invita a provare odio ogni secondo. Il mio stesso Clan mi impartisce la lezione che l’odio mi rende più forte. Io… Io voglio dimostrare che è il contrario… ma per una volta mi voglio abbandonare alle sue dolci lusinghe> biascica appena <Davvero? Davvero faresti questo per un assassino?>[chakra 30]

23:36 Raion:
 <eh? nulla nulla> guarda altrove mugugnando appena quando questo fa delle domande sul perché di quella frase per poi ribattere in un modo che personalmente lo fa divertire. <ma sentilo il poppante> a quel punto porta la mano sulla testa di kami e scuoterebbe vigorosamente i capelli cercando di arruffarli. <non sono così vecchio> commenta lui mentre ritornano seri di nuovo, del resto non può chiederli di essere felice. Serve che per apprezzare le cose o le persone ad un certo punto bisogna perderle ed è così che è successo a Kami: un bambino che non capiva l'importanza della famiglia e ora si accorge che era la sua luce. <tutto ciò che non dimentichi non viene perso Kami, lei ti ha mostrato qualcosa di buono e se pensi che vada la pena combattere per quelle cose buone, allora combatti> commenta lui sospirando stringendo le mani tra loro con la destra che stringe il palmo della sinistra con le dita <vuoi vendicarla? fallo...la guerra serve anche a questo, ma questo non ti rende disumano. Il tuo clan...eh...non li conosco, ma chiunque si spinge a basare tutto sul odio a vedere il mondo in un solo modo è sbagliato, ed è una debolezza atta solo a rinchiuderti un un guscio, è facile essere re di uno spazio piccolissimo> lo guarda seriamente e aggiunge <non sarà la prima volta, potresti andare incontro a paure più gravi, a emozioni più forti e dolorose, potresti cedere più volte a questo tipo di lusinghe, ma non lo vivere come una sconfitta, spesso il male ci insegna a trovare la parte più luminosa di noi> sorride <anche se va cercata strenuamente> quando lui si da dell'assassino Raion abbassa la testa sospirando, non per quello che dice, ma per quello che sa <si, lo farei> rimane in silenzio e successivamente cerca qualcosa per poter asciugare gli occhi di Kami. <ma guarda qui che disastro...> [ch on]

23:53 Kami:
  [Prati] Non aggiunge altro alle prime parole dell’uomo, preferendo evidentemente non infierire su qualcosa che non ha senso di essere. Sospira e in un qualche modo tenta di inclina il capo verso destra per dar la possibilità al proprio sguardo di concentrarsi sui prati fioriti che nonostante l’ora tarda risplendono in tutta la loro eterea bellezza <Ah no? I capelli bianchi dicono ben altro nonnetto> si umetta le labbra screpolate portando poi la mano al capo così da poter sfiorare quella del chunin senza però allontanarla. Un piccolo ma sincero sorriso che nasce candido mentre le labbra si arricciano quasi involontariamente verso l’alto <Lo so… solo è difficile. Lei anche ora mi direbbe di non preoccuparmi… di andare avanti a proteggere tutti quanti. Ma io lo sento. Sento il richiamo di questi occhi che spingono affinché io ponga fine all’esistenza di quelle persone e so in fondo al mio cuore che fino ad allora non troverò la mia pace> abbassa per un attimo lo sguardo al suolo < Io lo so … infatti voglio combattere per dimostrare il contrario. Quando finirà questa guerra mostrerò loro che l’Amore è un’emozione più potente dell’Odio e che con essa riuscirò a diventare il miglior shinobi di quel Clan. Dimostrerò che c’è anche un’altra via da percorrere> sbatacchia un paio di volte le palpebre prima di annuire deciso verso l’altro <Io… io voglio essere un esempio capisci? Anche se so di non essere nemmeno un esempio per me stesso> storce il naso mentre le sopracciglia vanno a corrugarsi appena <Voglio essere una persona migliore> tutti qui, tutto si racchiude in questa semplice affermazione. Ascolta e forse altre lacrime cadono proprio per questo motivo < Tu vivi da solo?> domanda verso l’uomo <Io… io sono stato portato alla magione ma…> sbuffa <non voglio vivere in quel posto e vorrei frequentarlo il meno possibile> annuisce appena <Mia madre mi ha lasciato una bella casa sopra l’officina dove lavorava e pensavo di poterla prendere in gestione io… mentre per la casa non credo di essere in grado di vivere da solo> scuote con decisione il capo <non so cucinare… non so mettere a posto le cose e sinceramente non so nemmeno da che parte cominciare per lavare i panni. Son tutte cose che non ho fatto in tempo ad imparare…> socchiude le palpebre ancora una volta < Ti andrebbe di stare da me?> domanda all’uomo rivolgendogli un piccolo e timido sorriso [chakra 30]

00:19 Raion:
 Afferra la giacca con la mano libera distendendo il braccio a terra e lo calerebbe sopra la testa del ragazzino come a coprirlo mentre la mano continua a coccolare la testa di Kami, con garbo. Sospira delicatamente e poi cercherebbe di prendergli il naso stringendogli la punta <hei hei hei sono tutte buone intenzioni ma calmati, sei ancora l'ultimo arrivato qui, farai tutto ok? ma un passo alla volta piccolo visionario> la domanda finale lo lascia assolutamente sbigottito: gli stava offrendo un posto dove dormire? lui che lavora con i ribelli? qualcuno tra i suoi compagni anbu gli direbbero che è guidato da una stella fortunata...se non che è un paraculo gigantesco, ma non riesce a trovare tutto questo confortante, non del tutto. Sa quale è il suo compito qui e potrebbe strappargli il cuore, potrebbe peggiorare la sua condizione se lo scoprissero e potrebbe succedere con l'avversario che hanno di fronte. <...> ma ci pensa portando indietro i propri capelli. <ti darò una mano allora che caso disperato> commenta Raion con un sorriso amaro <ma non cercare in me una figura materna hum? se mi eh come hai fatto l'ultima volta, stai certo che ti prendo a pedate, non scherzo, sono vendicativo..ma ti insegnerò tutto quello che so per sopravvivere: non sai quanto fa la differenza sapere come pulire da solo le macchie di sangue dai vestiti nella vita quotidiana> commenta lui sogghignando <e comunque non vivo da solo, ci sono me, me stesso e quell'altro...ti dirò subito, lascialo perdere, è antipatico> ed eccolo che dalla situazione seria ritorna a cazzeggiare come se nulla fosse. [ch on]

00:37 Kami:
 Si lascia coprire il capo con la giacca dell’uomo e dunque ancora una volta abbassa il capo verso il suo anche se a questo colpo senza più versare lacrime. Pare essersi leggermente calmato con il passare dei minuti e difatti non ci vuole molto che si ritrovi a rallentare il proprio respiro così come il battito cardiaco <Si, hai ragione… ma devo pormi dei grandi obbiettivi, no? Più li vedo lontani ed irraggiungibili e più mi impegnerò per raggiungerli. Se mi ponessi l’obbiettivo di diventare un chunin non credi che una volta arrivato al risultato mi sentirei vuoto ed andrei alla ricerca di un altro obbiettivo da perseguire?>lentamente sfrutta la mancina per scostare la giacca dal volto e ripuntare le iridi celesti sul volto dell’uomo <Oh beh grazie… sarò la tua opera pia a questo mondo allora?> domanda con un cipiglio quasi offeso in direzione del Seiun <Al massimo puoi andare come nonno… un bastone, la schiena curva, un po’ di bava alla bocca e sei perfetto!> pollicione in su per il chunin di Kusa <Comunque va bene Ma…> ma no, si corregge subito <Nonno… starò ai tuoi ordini. Solo devi farmi una promessa… non mi tradirai. Non potrei sopportarlo> socchiude le palpebre < Piuttosto dimmelo… o uccidimi ora. Però non tradirmi, potrei non sopportarlo> solo questo in direzione del chunin prima di aggiungere < Oh, che ego gigantesco… vediamo se almeno riesci ad entrarci in casa> un semplice sorriso < ti scoccia se sta sera dormo qui?> domanda infine[Chakra 30]

00:53 Raion:
 Quel ragazzino è così facile da ferire, quando gli chiede di portare avanti quella promessa sente il suo cuore spezzarsi. Non doveva farlo, doveva dirlo prima , ma forse anche lui nel suo piccolo egoismo sta cercando di non sentirsi solo, di avere qualcuno da proteggere ora che non ha nulla anche a costo di tradirlo, di tradire i suoi ideali. Non li trova sbagliati, per niente e con il tempo questo mondo sarà suo preso con la sua forza...non con alle spalle un semidio e tutto quello che è associato a lui. Come verrà chiamata questa "rivoluzione"? i consiglieri sono stati mandati giù da un popolo affamato e guidato da un criminale schizzofrenico che non conosce la differenza oggettiva tra bene e male? che anche se cerca di fare qualcosa per il bene butta giù un ponte? Come Anbu deve combattere a prescindere contro l'idea di aiutare Kami nella sua lotta. Ha un vincolo di onore con quello che gli anbu rappresentano più che con il consiglio in se. Si tratta di un caso accidentale che gli anbu proteggano quegli affamatori. <si fai bene> sospira <e si> sbofficchia <magari tu sarai la mia opera pia, ti renderò una vera signorina dedita alle faccende oltre che un ninja dalla grandiosa capacità di smacchiare i propri abiti da solo senza doverli buttare ogni mese> lo prende un po' in giro mentre lo guarda assottigliando le palpebre <...ti prometto che sul mio nome non ti tradirò> ma come anbu lo ha già fatto. <no...non mi scoccia, anzi sei in punizione> punta la tenda <coprifuoco ragazzo e sei un allievo non puoi andare a zonzo come ti pare, per fortuna ci sono io> come se cambiasse qualcosa, anzi è finito con la persona peggiore su questo aspetto. <io ti raggiungo subito, voglio vedere ancora un po' il cielo mentre metto via il resto> un modo per pensare in solitudine in pratica [ch on]

01:05 Kami:
 Lui si fida, non può fare a meno di aggrapparsi a quel barlume di speranza che gli si pone davanti. Sorride in direzione dell’uomo e per quanto possibile si bea del calore che proviene dall’albino. Il capo viene leggermente inclinato verso destra mentre le labbra si schiudono per permettergli di accanire il labbro inferiore coi canini. Annuisce appena mentre lo osserva di sott’ecchi, tornando infine a parlare < Vedi che devo puntare in alto? Se no mi ritrovo ad essere uno shinobi mediocre, non credi?> domanda verso l’altro < Che insomma, diciamocelo, sono le qualità che bisogna sviluppare all’accademia, altro che rilasci illusori e stupidi lanci di oggetti… impariamo a togliere il sangue dai vestiti!> sorride palesemente divertito dalla sola esistenza del suo nuovo compagno d’abitazione < Beh, lo spero…altrimenti> no, lascia cadere ogni minaccia possibile < non farmi male anche tu> ma in questo momento non pare nemmeno guardarlo negli occhi . Si alza lentamente in piedi e si dirige verso la tenda, deviando poi in un posto sul prato leggermente a destra < Beh, notte… io dormo fuori… ci sono abituato e mi rilassa> solo questo ed infine poggerebbe il capo sulle proprie mani, iridi che osserverebbero il cielo il tempo necessario per contare un paio di stelle conosciute. Dormirà tranquillo per la prima volta dopo la morte della madre e tutto questo grazie al suo nuovo Nonno di fiducia[End][Chakra 30]

01:19 Raion:
 Quando parla di shinobi mediocri Raion solleva un sopracciglio <heeei e con questo che cosa vorresti dire scusa?> si sente chiamato in causa e lo guarda storto, falsamente offeso prima di far scioccare la lingua sul palato <ehi ti saranno molto utili sai? e si, sarebbero le basi da insegnare, ma pensano che sia una cosa che si può evitare bha> scuote il capo mentre rimette a posto la pentola ed i piatti usando quella poca acqua che ha raccolto da una parte per poterli lavare accuratamente. Non risponde al "non farmi male" trattiene un sospiro e sfrega con più vigore del sapone sul piatto. <notte moccioso, non prendere freddo> afferma il "nonno" senza guardarlo. Nel giro di un paio di minuti Raion finendo la sua routine di faccende, rifila uno sguardo a ragazzino che ha deciso di dormire per terra all'aria come ha detto lui. Raion solleva un sopracciglio sapendo bene che quando si sveglierà lo farà con il freddo pungente dentro le ossa a causa della rugiada. Quindi, prende la sua coperta e cercando di fare meno rumore possibile gliela metterebbe sopra. Si limita a questo ritirandosi nella sua tenga mentre si raggomitola come un gatto chiudendo lentamente gli occhi...già non era abbastanza difficile vero? doveva prendersi anche questa responsabilità con tanto di contorno di bugie...stupido Raion. [end]

Kami raggiunge Raion quasi in lacrime.
Alla fine scoppia trovando un Raion che lo sostiene e cerca di calmarlo.
Preso dalla inesperienza Kami inizia a dirgli che appartiene alla resistenza e anche se l'albino avrebbe preferito urlargli "ti prego fermati" finisce con una promessa dove Kami gli chiede di non tradirlo.
Tanto per ricordare quanto sia bello essere un anbu in tempo di guerra.