La magia del lago

Quest

Missione di Livello A

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14:49 Furaya:
 Buio. Nient'altro che buio. Ciò che la lega alla Vita, è gettato in un Oblio totale e assurdo. Le palpebre sono chiuse e si lascia guidare dallo Special Jonin che, molto spassionatamente, le sta dando una mano per raggiungere il Lago Nero. Ovviamente, da sola, era impossibilitata a farlo. Yama, dal canto proprio, era anche impegnato e, avendogli già chiesto un favore, non intendeva chiedergliene altri. Avanza con passo lento, malfermo. Si mantiene al fianco dell'uomo, affinché possa proseguire e giungere a destinazione. <Vedi qualcosa?> Gli domanda, direzionando il volto verso il punto dove dovrebbe trovarsi questi. Come al solito, si presenta come la classica Santa Barbara di sempre. Oltre allo Yukata corto di color nero, con fiori di ciliegio rosei disegnati lungo tutto il tessuto, ha un paio di vambraci rinforzati in metallo, i quali sono coperti dalle maniche dell'abito. Ai piedi, ha un paio di sandali ninja, anch'essi rinforzati in metallo, alti fin sotto le rispettive ginocchia. Contro il fianco mancino, invece, vi è la Katana nell'apposito fodero. Attorno alla coscia mancina, ha una Tasca Porta Kunai e Shuriken, accompagnata da una Porta Oggetti posta al di sopra del gluteo dal medesimo lato. Sui polsi, ha due Fuda, all'interno dei quali ha sigillato la Falce e la Naginata, entrambe Avvelenate, esattamente come la Katana che si porta dietro. Sul petto, ha quattro Fuda potenzianti, lo stretto necessario per cercare di salvarsi il culo nel qual caso ve ne sia la necessità. I capelli sono raccolti in una sorta di chignon alto, con alcuni ciuffi a ricaderle lungo il collo. Il coprifronte è tenuto attorno al collo, così da coprire la gola con la placca in metallo. Alle mani, invece, ha un paio di guanti neri, con lamina in metallo sul dorso. Cerca di affinare l'udito, in primo luogo, cosicché possa captare qualsiasi movimento sinistro che possa portare a qualcosa di negativo. Non potendo vedere, tenta di tenere tutto sotto controllo tramite le orecchie, ben tese. L'olfatto, idem, ma non è un cane. Il Chakra, ovviamente, è di già attivo, poiché non va lì per divertirsi, bensì per portare a termine una missione, la propria. [Chakra ON: 100/100][Equip alla prossima]

Il sole brilla alto nel cielo nel paese del suono, ancora deserto, ancora distrutto. Oramai da tre anni quel villaggio è inaccessibile, nessuno più vi mette piede per via degli avvenimenti della guerra contro Ryota, il portatore di morte, così è stato soprannominato in quel di Otogakure. Così come il villaggio, anche i suoi dintorni sono spogli e vuoti, nessuno vi passa più, nessuno si ferma più ad osservare ciò che accade li. Il silenzio è totale, tombale quasi, non si sente niente tranne la voce di Furaya verso il suo special jonin di fiducia che da 3 anni a questa parte la segue con tanto amore, che sia davvero amore e non più per lavoro? Non ci è dato saperlo ma il punto focale della vicenda è: cosa ci fa Furaya in quel luogo? La risposta è semplice quanto complicata; recuperare la vista, ecco cosa vuole ma solo questo? No, lei è li per capire chi è, capire che cos'è, crescere e diventare grande come suo padre ha sempre desiderato. Lo special non può risponderle, infatti un dardo narcotizzante viene lanciato nel di lui collo facendolo addormentare all'insaputa di Furaya, pochi attimi e resta da sola, sola come un cane, senza nessuno a proteggerla o a farle compagnia, guidarla verso quegli antri oscuri della sua cecità<Finalmente>una voce comincia a parlare, una voce a lei molto familiare, la voce di Ryota, del padre che odia e detesta, dell'uomo che ha ucciso con le sue stesse mani infilzandolo con la lama<Apri gli occhi>chiede alla donna con quella voce tranquilla che lei conosce fin troppo bene, una voce che incute timore e paura allo stesso tempo. Se dovesse aprirli si ritroverebbe in un prato immenso, erba tagliata sottile, corte, privo di alberi o cespugli, il cielo limpido senza nuvole e un laghetto sulla sinistra a 50 metri mentre Ryota si trova li, a 10 metri da lei a fissarla<Alla fine mi hai raggiunto Furaya, ora possiamo essere nuovamente una famiglia>l'ex capo clan allunga il braccio sinistro verso il suddetto lato ed ecco apparire anche la madre di Furaya, una bellissima donna, una Uzumaki<Figlia mia>non viene detto altro, il silenzio torna trionfante. [Quest chiusa][20 minuti per azionare]

15:06

15:24 Furaya:
 Socchiude le labbra, con le palpebre ancora chiuse. Inutile tenerle aperte, dal momento che, socchiuse o serrate, il Buio non l'abbandona neppure per scherzo. Denbe, lo Special Jonin al suo fianco, crolla all'improvviso, lasciandola sola. <Denbe?> Lo richiama, strizzando le palpebre e aggrottando le sopracciglia. <Denbe!> Si gira a destra e a manca, incapace come al solito di vedere e rendersi conto di quel che succede. <Dove sei finito!?> Il battito cardiaco accelera, i sensi all'erta. Ma non ha il tempo di fare nient'altro, sicché qualcosa attorno a lei cambia irrimediabilmente. Sente una voce, FIN TROPPO familiare. I capelli sulla nuca si rizzano, i battiti continuano ad essere veloci e costanti. Gira il capo a destra e a sinistra, spostando qualche passo di lato. La mano sinistra si avvicina all'elsa della Katana, pronta per estrarla, ma senza ancora farlo. Quello è Ryota. Nuovamente. Di nuovo lì, vicino a lei. Così lontano, considerando che dovrebbe esser morto, ma altresì accanto, col suo Spirito. <...> Le gambe si divaricano leggermente, assumendo la classica posa da combattimento. Ovviamente, alla cieca. <Papà.> Afferma soltanto, facendogli presente che, seppur non lo stia vedendo, lo sta sentendo. Cerca di ascoltare, ovviamente, ciò che avviene nei dintorni, ma non dovrebbe riuscire a sentire niente di insensato, se non la voce che le dice d'aprire gli occhi. Alza le palpebre lentamente, impaurita e al contempo sorpresa che, nel farlo, riesca a vedere un po' di luce. Il battito rallenterebbe appena, ma manterrebbe la posa precedente di combattimento. Sbatte ripetutamente le palpebre, dal momento che è ormai da settimane che non riesce a vedere niente e s'è abituata pressoché al buio. Con attenzione, quindi, cerca di delinare la figura che ha davanti. E, nell'aprirle, quindi, dovrebbe riuscire a vedere dapprima una figura poco nitida, umana. Nel frattempo, più si abitua, più dovrebbe riuscire a vedere meglio. <Dove ci troviamo, questa volta?> Piega la testa di lato, stringendo ancora la Katana nella man mancina. <Famiglia? Davvero stai parlando di Famiglia, tu? Sai almeno che cos'è? Accecato dall'Odio e dal Potere, il peggior Nemico del Mondo Ninja parla di Famiglia. Ahah!> Ride, aspra, mentre cerca di mettere meglio a fuoco la zona circostante. Un prato. Verde. Alza gli occhi al cielo, limpido. Li riporta repentinamente verso il basso, irrigidendosi quando lui allunga un braccio verso la sua sinistra. <!!!> Le palpebre si sgranano, la bocca non sa come articolare le parole. <Ma--> Si blocca, guardando Kaneko dall'alto al basso. <..M-Mamma..> Non la vede da oltre dieci anni. <ALLONTANATI DA LUI.> Cerca di avvicinarsi a lei, per cingerle un polso e strattonarla, lontano il più possibile dal suo Assassino. <NON SEI AL SICURO CON LUI.> Folle, la voce sembra supplichevole, gli occhi iniettati di sangue, le labbra digrignanti. <NON LO SEI MAI STATA!> Sbraita, guardando in cagnesco Ryota, senza osare avvicinarsi a questi. Non adesso, non di nuovo. <Mi ha- CI HA.. Usate come degli oggetti!> Verso la madre, ancora. [Chakra ON: 100/100][Equip: tutto quello in Scheda(?)]

Qualcosa accade alla donna, qualcosa di incomprensibile, riesce a vedere i suoi cari morti...come è possibile tutto ciò? Non può dirlo semplicemente, non può sapere il perchè ma ora, ciò che vede, è proprio il padre e la madre. Uno tanto odiato e l'altra tanto amata ma strappata a lei troppo presto per mano del Nara che le sta affianco. Il sorriso si forma sul volto di Kaneko e lo stesso sorriso va a prendere il volto di Ryota; gli occhi di entrambi sono luminosi, quasi lucidi, solari e felici come non mai, una famiglia riunita. Ma è questo il problema, problema che Furaya capisce, loro non possono essere una famiglia<Nel posto dove mi hai mandato>risponde lei il Nara con voce soffusa, bassa<Figlia mia, in questo posto ogni peccato viene perdonato. Non apparteniamo più al mondo dei vivi; vieni con noi, torniamo a essere nuovamente la famiglia felice che eravamo un tempo>ora è Kaneko a parlare. La madre dimostra di avere una gentilezza immensa ed è sempre lei a camminare in avanti, passi lenti e sorriso sempre in viso. Cammina verso la consigliera, è felice di rivedere la propria figlia, le braccia vengono aperte e le lacrime scendono dal di lei viso irrigando le guance<Sono così felice di poterti rivedere>manca poco a poter toccare Furaya ma un imprevisto blocca tutto quanto. La special jonin improvvisamente si ritroverà con il viso sporco di sangue, uno schizzo va a macchiarle il viso provocando la consueta reazione di chiudere gli occhi e corrucciare il naso ma perchè? Una mano sbuca dal petto di Kaneko, la mano di Ryota ha perforato il petto della propria moglie uccidendola<Lei è mia>il volto cambia, sadico, malvagio, pazzo, quello del solito Ryota ma senza mettere da parte la sua compostezza<E lo sarai anche tu>la mano viene tirata fuori velocemente mentre il sannin esegue un salto all'indietro di ben 50 metri. Tutto intorno a Furaya si trasforma in una distesa rocciosa con del fuoco, attenzione fuoco non lava, che passa per dei piccoli cunicoli posti per tutto il terreno e, ogni tanto, delle fiammate fuoriescono da esso. Ryota è a 50 metri dinanzi la ragazza, la guarda, al vuole. [Quest chiusa][20 minuti][15:38]

15:55 Furaya:
  [Anime Perdute] Kaneko si avvicina a lei. Vuole abbracciarla, sta piangendo. E' felice per lei, vuole soltanto star con lei. <Nel posto che ti meriti.> Corregge Ryota, mentre lascia che la Uzumaki le si avvicini. <Mamma..> La guarda con sguardo dolce, rattristito. <..non possiamo tornare la Famiglia d'un tempo.> Ribatte, sospirando. <Non siamo mai stati una famiglia felice. Forse, non siamo mai stati neanche una Famiglia vera.> Sospira, abbassando per un istante il volto e la vista, appena ritrovata, verso il basso. Socchiude le palpebre di scatto, arriccia il naso, sentendo qualcosa di caldo e viscoso sul volto. Goccioline cremisi che scendono verso il basso, sporcandole abiti, spalla e viso. <...> Le labbra s'aprono, non riuscendo nuovamente a parlare o a dire qualcosa di serio. <Mamma, te l'avevo detto.> Alza lo sguardo verso Ryota, uno sguardo fiammeggiante. Il cuore accelera, sì, ma la paura che provava per suo padre è scomparsa quando la punta della sua Katana ne ha trafitto il cuore. E' scomparsa quando Ryota Nara ha esalato l'Ultimo Respiro. <Non sei al sicuro con..> E porta le mani velocemente al petto, formando due singolo sigilli: Gallo e Tigre. Va a convogliare il Chakra Fuuton in direzione degli Tsubo, per poi espletarlo verso l'esterno. Muoverebbe il braccio destro, facendogli compiere una semi circonferenza, partendo dal punto più vicino al petto fino al punto più lontano. Il braccio sarebbe dritto, e andrebbe a compattare l'energia appena creata per formare tre lame di Chakra. Tutte e tre saranno invisibili, e avranno una grandezza pari a cinque centimetri massimo. <..UN MOSTRO DEL GENERE!> Urla in sua direzione, facendo al contempo partire le tre Lame che ha appena formato. Nonostante i metri siano cinquanta, la tecnica dovrebbe essere abbastanza potente, da permetterle di ricoprire la distanza necessaria. La prima e la seconda sarebbero dirette verso la gola, in direzione della carotide o, quantomeno, lungo il collo stesso. La terza ed ultima, invece, sarebbe diretta verso la spalla destrorsa, cosicché possa mirare al nervo/tendine principale. La sua tattica è quella altresì di rendergli inutilizzabile un braccio, ovviamente. <QUESTA VOLTA SIAMO IO E TE, PAPA'!> Esclama, urlando, con un ghigno ad allungarsi sul volto. Folle. <NON C'E' L'HOKAGE! NON C'E' NESSUNO A FERMARCI!> Ad ogni modo, seppur stia parlando e divagando, oltre che attaccando, starebbe altresì attenta con l'udito. Con quest'ultimo, infatti, cerca di sentire qualsiasi movimento strano o qualsiasi rumore. Al contempo, con la coda dell'occhio, cerca di tenere d'occhio la zona circostante, affinché gli sbuffi di Fuoco non la possano prendere in contropiede. Il fatto di urlare e parlare in sua direzione, inoltre, mantenendo un tono alto più del dovuto, servirebbe anche a mascherare il rumore delle Armi di Vuoto che ha lanciato in sua direzione. Non accennerebbe ancora ad avvicinarsi, piuttosto resterebbe ferma sul posto, tenendo altresì d'occhio, per quanto sia possibile farlo, anche l'inimico odierno. [Tentativo Armi di Vuoto: x3 | Chakra: 85/100][Ninjutsu: 125 | Mente: 100][Stat. D'att.: 7 | Velocità: 100%][Equip, uguale]

15:55 Furaya:
  [Anime Perdute] [Edit][Conoscenze Anatomiche, Tatuatori]

Furaya dimostra di essere davvero cresciuta dall'ultima volta, dimostra di avere più sangue freddo nelle vene, più potenza, più virilità di quanto non abbia mai avuta. Una sfida viene lanciata al padre, nessuno può fermarli, ora lo scontro è fino alla morte mentre lancia quelle armi di vuoto<AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH>risata fragorosa, divertita mentre le tre piccole armi vanno a conficcarsi nelle parti desiderate dalla ragazza. Entrano nella carne facendo fuoriuscire il sangue del Nara, gocciola fuori ma non muove un muscolo, l'espressione non muta<Lo hai dimenticato? Io sono già morto>una dura verità da accettare ma allora come sconfiggerlo? Ed ecco che il luogo cambia nuovamente ritrovandosi...nel colosseo. L'anfiteatro italiano si presenta in tutta la sua maestosità, aggiustato, integro come una volta, gli spalti sono pieni di gente che grida, fischia in attesa dell'inizio dello scontro e Ryota è li, sullo spalto del sovrano, in piedi. Braccia dietro la schiena a osservare Furaya al centro dell'arena<Che comincino le tue prove>la voce rimbomba per tutto lo stadio e la gente si esalta ma quali prove? Non ne ha idea ma davanti a se può vedere una nuvolette di fumo che, una volta scompara, ne mostra una nera figura, un uomo nero, un essere nero fatto interamente di oscurità; il suolo sotto i loro piedi si alza, un quadrato di 5 metri per 5 viene sollevato di 10 metri. Intorno ad esso, quindi sui lati, si erge una barriera trasparente che ne impedisce le fuga e, infine, quel quadrato inizia ad agitarsi, si muove in tutte le direzioni agitandosi sempre di più. I movimenti non sono ampi ma corte e veloci per rendere i movimenti più complicati e improponibili<Cominciate>la voce di Ryota viene amplificata per tutto il colosseo mentre la creatura oscura inizia a comporre una serie di sigilli per poi notare che in tutta l'aria, all'interno del ring, vi sono scosse elettriche che vanno a colpire Furaya [-10 pv], ora la lotta può cominciare. [Quest chiusa][1 special jonin][Perderai 5 pv a turno per effetto delle scosse][Agilità -60%, movimenti scoordinati][20 minuti per azionare][16:10]

16:27 Furaya:
  [Anime Perdute] I colpi vanno a segno, ma, com'è normale che sia, Ryota non muore. <Tsk.> Fa schioccare la lingua sul palato. <Volevo provare di nuovo l'ebrezza di vedere il tuo sangue sgorgar fuori!> Esclama verso questi, mentre il tutto cambia. Non si trova più in un bel campo di fiori, tramutato in un terriccio infuocato. Adesso, si trova in una sorta di Colosseo, con un nemico frontalmente, mai visto. Si guarda attorno, aggrottando le sopracciglia. Nota suo padre in alto, laddove si sedeva l'Imperatore a guardare i Gladiatori scannarsi. <SCENDI GIU', PAPA'! LA BATTAGLIA E' TRA NOI DUE!> S'agita, digrignando i denti. Ad un tratto, la terra sotto di lei s'alza, assieme allo Special Jonin che ha di fronte. Aggrotta le sopracciglia, cercando di tenersi in equilibrio. <Che diamine--> Digrigna i denti, mentre guarda innanzi a sé. Viene colta alla sprovvista dall'attacco ricevuto, sentendosi elettrizzata, irrigendosi per qualche istante. <CHE DIAMINE!> Esclama, cercando di tenere otto controllo al contempo la situazione. Nel frattempo, non ha tempo da perdere. Il terreno si muove, perciò tenterebbe di trovare una base d'appoggio piuttosto stabile. O, quantomeno, poco prima che il terreno sotto di lei si muova - ipoteticamente, dovrebbero esserci zolle che si alternano, perciò non tutte dovrebbero muoversi contemporaneamente - andrebbe ad incanalare Adrenalina, Chakra ed Energia in direzione delle inferiori leve. Andrebbe a flettere lievemente le inferiori leve, premendo sul terreno con entrambe le suole dei sandali ninja che porta ai piedi. La schiena si arcuerebbe leggermente in avanti, con le braccia che, nel frattempo, si porterebbero al centro del petto per formare nuovi sigilli. Ma, prima di passar a questo, è bene concludere il Salto ch'ella andrebbe a compiere. Difatti, andrebbe a spiccare un balzo verso l'alto, di appena cinque metri, quindi neanche molto a conti fatti, solo per evitare che il terreno le dia fastidio eccessivamente. Le gambe sarebbero piegate in direzione dei glutei, con le braccia che, poc'anzi detto, andrebbero ad avvicinarsi al petto e a formare i seguenti sigilli: Lepre, Cavallo, Cinghiale e Serpente. Le braccia verrebbero poi distese, con i palmi delle mani che andrebbero, successivamente e velocemente, senza alcun attimo d'esitazione, a sbattere l'una contro l'altra. Andrebbe, dunque, a formare un'onda sonora dalla grandezza di circa venticinque metri che s'allargano man mano dalle mani. Andrebbe a direzionarlo verso il basso, così da raggiungere il nemico che ha di fronte. SE fosse possibile, SE tutto sia andato come previsto, dovrebbe riscendere verso il basso. Il salto sarebbe fatto esclusivamente per evitare che il terreno sotto i piedi le destabilizzi l'attacco. Ovvio come, nella fase di scesa, ma anche in quella di salita, starebbe attenta a possibili movimenti irrequieti del terreno stesso e del nemico di fronte, pur facendo partire la tecnica verso il busto altrui. [Tentativo Attacco Sonoro][Chakra: 80/100][Ninjutsu: 125 | Mente: 100 | Agilità: 100][1/4 Salto di 5 Metri, 2/4 Attacco Sonoro][Punt. D'att.: 10 | Velocità: 100% Ninj.][Equip, uguale]

Il fato molte volte è meschino, crudele, malvagio e altre si dimostra magnanimo con le proprie vittime ma ora bando alle ciance e passiamo a ciò che sta succedendo in quel del colosseo insieme a Furaya e all'uomo nero, una minaccia per la di lei vita. Cosa succede in quel ring allora? La Nara cerca di saltare in aria di ben 5 metri, potrebbe sembrare una buona idea all'apparenza ma bisogna ricordare che la sua agilità attuale è ridotta di molto e ciò che tenta di fare lei è impensabile, il massimo che può saltare attualmente è 4 metri e, con il tempo impiegato dalla ragazza ne può fare massimo 2. In sintesi, cosa succede? Furaya sfora il tempo a sua disposizione lasciando il tempo necessario al suo avversario di eseguire un attacco in piena regola. Difatti, essendo lei ancora in aria si ritrova venire addosso una saetta che lo colpisce alla coscia destra, in pieno centro [-28 pv] ma, come se non bastasse, le scosse dell'ambiente si fanno sentire ancora una volta [-5 pv]. Davvero una brutta situazione per la ragazza che ora si trova in una vera trappola mortale e, in pratica, è una corsa contro il tempo la sua, cercare di sopravvivere il più possibile ma la prova è tutta qui? Forse si o forse no ma fino ad ora non sta andando bene, troppi colpi subiti dalla giovane. Difatti, il colpo appena subito alla coscia gli frattura il femore diminuendo ancora di più la sua velocità nei movimenti. <Quella non è mia figlia. La mia diretta discendente riuscirebbe a uscire da quel posto in un battito di ciglia>enuncia Ryota nello stadio provocando le urla del pubblico ma ora come farà la consigliera a sconfiggere quell'avversario e a uscire da quel posto? Uscire da quella trappola mortale? [Quest chiusa][1 special][Agilità ridotta del 70% = 30 di agilità in toto]['attacco sonoro non parte, chakra non speso][Distanza avversario 5 metri][20 minuti per azionare][16:46]

17:05 Furaya:
 Una gamba è andata. <AAARRRRGH.> Urla, per via del dolore alla gamba ferita. Il femore rotto non è certo una passeggiata. Ad ogni modo, ritrovandosi nuovamente al suolo, la sua agilità, per ovvie ragione, diminuisce maggiormente. Con una gamba quasi del tutto fuoriuso, c'è da divertirsi. <TACI, DANNAZIONE! SEI MORTO E ALLORA FAI IL MORTO.> Badum Tss. Lo Special Jonin, quindi, si trova ad una distanza di cinque metri. Le braccia andrebbero a direzionarsi verso le Tasche Porta Oggetti e Porta Kunai e Shuriken per cercare di recuperare delle armi che possano fare al caso suo. Recuperebbe ben cinque Fuuma Shuriken giganti, attualmente ancora di piccole dimensioni, sicché andranno ad aprirsi nella fase del lancio. Perciò, il braccio destro verrebbe piegato verso l'interno, tenendo stretti tra le dita due Fuuma Shuriken. Nel braccio stesso verrebbe incanalata abbastanza Adrenalina - dettata anche dal Dolore che sta provando alla gamba ferita - e l'Energia che ancora le rimane in corpo. Il destrorso, quindi, verrebbe successivamente, dopo aver preso la carica necessaria al lancio, disteso in avanti, lasciando partire le due armi. La spalla dovrebbe seguirne il movimento, permettendo alle armi di prendere la direzione giusta. Gli occhi sarebbero ben focalizzati sul punto che vuole colpire. Al contempo, le gambe sarebbero leggermente divaricate, tentando di non sentir dolore. Ignorandolo. Il busto, al contempo, verrebbe appena girato, cosicché il movimento della spalla assecondi quello del braccio e del lancio stesso. Nella fase del lancio, essi dovrebbero quindi aprir le suddette "ali", facendo sì che assumano la grandezza d'un metro in totale. Cerca di direzionare il primo verso il petto avversario, quindi un tiro blando verso il centro dell'addome: sterno, polmoni, cuore. Il secondo sarebbe diretto verso sinistra, affinché, qualora si sposti, avrà un'altra arma da schivare. Al contempo, di certo non sta ferma a guardare se il suo attacco va a segno oppure no, il braccio mancino andrebbe altresì a compiere gli stessi movimenti precedentemente utilizzati dalla Nara per i primi due. La spalla, anch'essa, andrebbe a seguire e, dunque, a permettere il lancio dell'arma stessa. Anche questa volta ne sarebbero due. Una sarebbe diretta verso le gambe, nel chiaro di intento di colpirlo anche nel caso in cui egli s'abbassi per evitare quello a sinistra e quello all'addome. Senza fermarsi, come una macchina da guerra che tira fuori armi da chissà dove, lancerebbe anche il quarto Fuuma Shuriken gigante. Questo sarebbe diretto verso destra, ovviamente, con appena qualche secondo di ritardo, se vogliamo essere fiscali, proprio per assecondare il movimento dello Special Jonin NEL CASO IN CUI decida di scartare di lato per evitarne qualcuno. E per ultimo, ma non per importanza, arriverebbe il quinto Fuuma Shuriken. Non sarebbe diretto verso l'inimico, in verità, bensì un metro sopra il capo, al contempo di quello all'addome e alle gambe. Cerca di accerchiarlo, come meglio può. Praticamente, ricapitolando le armi sarebbero lanciate verso: addome, un metro sopra la testa, a destra, a sinistra e alle gambe. Inoltre, al termine del lancio, le mani andrebbero a formare nuovamente i precedenti sigilli: Gallo e Tigre. Le mani, successivamente, andrebbero altresì ad impattare tra di loro, in modo tale che possa ricreare quell'onda d'aria che, poc'anzi, non ha avuto gli effetti sperati. Considerando che l'altro dovrebbe essere occupato a capire come schivare i cinque fuuma shuriken, lei dovrebbe avere il tempo necessario a ricreare l'Attacco Sonoro e, infine, a lanciarlo in direzione del busto, quindi per cercare di colpirlo in pieno, sicché l'Attacco stesso ricopre un raggio di venticinque metri, partendo da un cono piccolo, fino ad allargarsi alla base, diretta verso l'inimico. Le spalle sarebbero rilassate, dritte, mentre dalle mani dovrebbe andare ad espellere il Chakra Fuuton, di già utilizzato in precedenza, per ricreare il medesimo attacco. [Tentativo: 2/4 Lancio 5 Armi, 2/4 Attacco Sonoro][Chakra: 80/100][Ninjutsu: 125 | Mente: 100 | Houjutsu: 55 | Forza: 15 | Agilità: 30][Stesso Equip]

Ecco che la vera Furaya si fa vedere dinanzi a tutto il pubblico con quell'attacco degno di un jonin di prim'ordine. 5 fuma shuriken vengono lanciati, uno a destra, una a sinistra, uno in basso, uno in alto e uno al centro occupando ogni direzione verso la quale il nemico può scappare e, come se non bastasse, lancia quel potente attacco sonoro verso di esso. Ricapitolando, cosa succede? Il nemico si ritrova spiazzato nel vedere tante armi arrivargli addosso, ogni spostamento risulta inutile finendo per essere colpito in pieno da quelle 3 che ne mirano il corpo e, poco dopo, anche dall'attacco sonoro che riesce a spazzarlo all'indietro facendolo battere contro la barriera. Quell'uomo nero scompare completamente, la barriera si abbassa così come il ring su cui si trova la ragazza ritorna a toccare il suolo e l'elettricità nell'aria cessa. La prima prova viene passata anche se gli errori commessi si fanno sentire, i movimento non sono al massimo<Bene bene, piccola Furaya>Ryota parla nuovamente a tutto il pubblico e alla ragazza<Primo prova passata ma ora, tocca alla seconda>ed ecco che nuovamente, dal suolo, si alza una pedana lunga 10 metri ma larga appena 2 su cui vi è solo Furaya. Dinanzi a se può vedere un altra pedana alzarsi e, sopra di essa, comparire un altra figura nera come quella precedente ma non finisce qui. Le due pedane sono a 10 metri da terra ed entrambe vengono avvolte da una cupola: la cupola avvolge entrambi, quindi è una sola ed è ecco fuoriuscire dai lati, da destra e da sinistra, due tronchi di 3 metri di diametro che vanno a sbattere uno contro l'altro mettendo la distanza tra i due avversari. I legni continuano a dondolare sbattendo tra di loro<Combatti, mostrami cosa sai fare>enuncia nuovamente Ryota mentre il nuovo scontro sta per iniziare. [Quest chiusa][1 Jonin][Distanza avversario 5 metri][20 minuti][17:27]

17:55 Furaya:
  [???] Ha superato la prima prova, ma a caro prezzo. Una gamba in meno non è come esser privati della vista, ma dà comunque i suoi malus. A conti fatti, davanti a sé, si trovano i due tronchi che sbattono l'uno contro l'altro e il nemico ancora più avanti, alla stessa distanza del precedente. Espira, andando a richiamare il Chakra di tipo Katon. Il braccio destrorso verrebbe disteso, direzionato successivamente in direzione dell'inimico e dei due tronchi. L'arto superiore considerato dovrebbe andare, man mano, a diventare sempre più rosso e sempre più incandescente (nascosto, però, dalle maniche dello Yukata indossato e dai vambraci in metallo). Il palmo verrebbe, dunque, rivolto innanzi a sé, mentre andrebbe a concentrare il Katon, convogliandolo e cercando di dar lui la giusta forma conica, affinché il raggio che dal palmo stesso parte abbia l'ampiezza massima di ben 6,25 metri, tondi tondi. Aspetterebbe, però, il momento adatto, ossia quando i due legni vanno a scontrarsi tra di loro, i quali dovrebbero interrompere la visuale altresì col nemico, avendo una grandezza di ben tre metri. Dunque, una volta aspettato il momento adatto, qualora sia possibile farlo come al solito, farebbe partire l'attacco stesso, diretto appunto verso i tronchi e in linea retta, fino in direzione dell'inimico dall'altro lato. La motivazione? Cercare di disintegrare, distruggere ed incenerire i legni enormi che le si parano davanti e, al contempo, spingere l'attacco ancora più dietro. Inoltre, l'attacco stesso - Cannone - dovrebbe spedirla all'indietro. Dietro di lei, si troverebbe la cupola che blocca l'uscita di entrambi da quel luogo. La distanza che la separa dalla stessa è irrilevante, ragion per cui dovrebbe sì ACCUSARE il colpo a ritroso per via del Malus della tecnica stessa, ma anche non subire più di tanto il rinculo dell'attacco, poiché la parete della cupola stessa DOVREBBE fermarne l'avanzata e, di certo, non farla precipitare di sotto, poiché, regolarmente, non avrebbe senso se è stata posta lì per vietare l'uscita dei nemici. Al contempo, qualora sia ancora viva dopo un rischio del genere, andrebbe NUOVAMENTE, SUCCESSIVAMENTE all'utilizzo del Cannone, a richiamare il Chakra Fuuton. Perché? Convoglierebbe lo stesso in direzione dei polmoni, affinché possa richiamare a sé un'altra tecnica del medesimo elemento. E, dunque, andrebbe a recuperare altresì anche una ingente quantità di ossigeno all'esterno, incanalandola all'interno e facendo sì che essa si mescoli al Chakra Fuuton precedentemente richiamato. In rapida successione, senza attendere che qualcosa o qualcuno la fermi, andrebbe a lanciar fuori il getto, diretto verso il fuoco e l'attacco lanciato pochi attimi prima. Un motivo sarebbe quello di far sì che, qualora vi siano cocci fumanti e lapilli incandescenti dovuti al fuoco e all'incenerimento del legno, esso venga lanciato e spinto, tramite il Soffio, verso l'inimico. Cerca di destabilizzarlo in qualche modo, se non proprio farlo fuori al primo colpo. Ovviamente, c'è da contare la Questione Cupola, che a rigor di logica non compete la Nara, ma la Fortuna in sé. Il corpo della Nara dovrebbe aumentare di velocità nella fase iniziale del rinculo, certo, ma salire all'apice ad una certa distanza - tenendo conto della Fisica - per poi diminuire dopo l'apice stesso. E considerando che il rinculo sarebbe di cinque metri e la distanza percorribile trenta centimetri, è fiduciosa, nonostante non sia un genio in Fisica, lei. [Tentativo Cannone 2/4 + Tentativo Soffio 2/4][Chakra: 68/100][Valori sempre gli stessi][Equip idem]

Freeze, riprendiamo stasera

La Nara, in altre occasioni, ha dimostrato di essere una ragazza al quanto stupida, non riflette su ciò che la circonda ma questa volta, forse, sembra aver imparato la lezione mettendo su un piano niente male. Bruciare i tronchi e usare il vento per spingerli e alimentare le potenziali fiamme che il cannone può creare, ingegno e davvero niente male, ha studiato la situazione come si deve ma il nemico, non è uno sciocco e, come risponde a tale mossa? Semplice. Le mani vanno a comporre i sigilli necessari per poi, sfruttando l'umidità presente nell'aria, creare un onda gigantesca all'interno di quella cupola e scagliandola contro Furaya. L'attacco in se non è mirato a ucciderla in quanto i tronchi ne attutiscono il colpo ma l'intera cupola viene allagata immergendo completamente i due contendente. Quindi, quale è la situazione attuale? Il nero e la consigliera sono entrambi sotto l'acqua, entrambi galleggiano in quanto non riescono a stare sulle rispettive piattaforme, i tronchi sono crollati sul suolo della cupola ma c'è un altro piccolo particolare, anzi, due. Furaya non riesce a respirare, non ha ossigeno in quanto l'attacco l'ha presa di sorpresa è il tempo materiale per prendere aria non l'ha avuto ma ciò che bisogna notare è come l'avversario, invece, riesca a respirare benissimo, questo perchè dietro le orecchie è provvisto di branchie. Qualcosa di temibile sta per affrontare la ragazza e ora che la cupola è completamente allagata, usare mosse d'acqua risulta ancora più facile e, allo stesso tempo, per la giovane risulta più difficile utilizzare alcune sue mosse peculiari che in passato le hanno salvato la vita ben più di una volta, quindi come farà? <AHAHAHAHAHAHAHAHAH, figlia mia, vediamo quanto ci metti a morire>ed ecco un nuovo commento di Ryota, chissà come la prenderà la ragazza. [Quest chiusa][1 jonin][Distanza avversario 5 metri][-5 pv a turno per la mancanza di ossigeno][25 minuti][22:49]

23:10 Furaya:
  [???] Che fantastica situazione! L'attacco era elaborato, ma anche questa volta non è andato come previsto. Attualmente, si trova immersa completamente sott'acqua. Incapace di respirare, non possedendo delle branchie, non sa esattamente che pesci prendere. Ma forse uno sì. Cerca di muovere le gambe, affinché possa restare "a galla", nonostante non abbia vie di fuga, considerando che l'intera cupola è riempita d'acqua. Vorrebbe urlare in direzione di Ryota, ma non avrebbe senso e perderebbe soltanto del tempo inutile. Per questa ragione, andrebbe a comporre il sigillo della Capra. Così facendo, andrebbe, dapprima, a figurarsi nella mente l'immagine di una Sirena. Non sta scherzando. Nient'affatto. Per antonomasia, le Sirene sono conosciute come animali mitologici che hanno branchie e coda di pesce. E, attualmente, alla Nara serve questo. Se un individuo può trasformarsi in un animale e avere le stesse peculiarità di quest'ultimo - basti pensare ad un uomo trasformato in lupo, che può utilizzare di questi i denti - perché lei non potrebbe usufruire di questa fantasia per farsi sbucare due branchie? Non ci ha mai provato e non le hanno mai spiegato cosa sia possibile fare e cosa no con la tecnica della Trasformazione, ma vuole provare. A conti fatti, non può morire senza aver provato a salvarsi la vita. Dunque, una volta presa come idea la Sirena - seppur, nella zona più recondita del cervello, si stia già maledicendo per l'insensata scelta - andrebbe ad espellere il proprio Chakra all'esterno. Così facendo, dovrebbe riuscire a farlo fuoriuscire dagli Tsubo e permettergli di ricoprire tutto il corpo, dalla testa ai piedi. In primis, dovrebbe andare a modificarne le gambe, rendendole unite in una coda. L'aiuteranno a nuotare, ipoteticamente. Sarebbe d'un colore chiaro, tendente al verde acqua - ammesso sia riuscita nell'intento - e lunga poco più delle gambe stesse. I piedi sarebbero sostituiti proprio dalla pinna. Ma non è questo che le preme. Ciò che maggiormente le interessa, sono le branchie. Tenta, infatti, di incanalare il Chakra attorno ad ogni singola fibra del proprio corpo, concentrandosi maggiormente sulla gola, affinché possa formare gli apparati respiratori tipici dei pesci. Perché la scelta della Sirena e non del Pesce comune? Il pesce non ha le mani e lei ha bisogno di comporre sigilli per portare a termine questo assurdo combattimento. Qualora ci sia riuscita, le gambe dovrebbero esser diventate una coda e lei stessa DOVREBBE riuscire a respirare. E' un tentativo ASSAI azzardato, esattamente come il precedente, ma ciò non toglie che adora rischiare. Ora più che mai. Vuol dimostrare al nemico - nemmeno a Ryota - che può fare tutto; che può vincere e portare a termine ogni cosa, senza per questo perire. Non attacca, non ancora. Vuole capire cosa può riuscire a fare, cercando di guardarsi attorno - senza per questo togliere gli occhi da dosso al nemico - e trovare qualsiasi cosa possa fare al caso proprio e possa aiutarla. Anche un elemento piccolo ed insignificante che possa toglier di mezzo quella piscina d'acqua. [Tentativo (ASSURDO) di Trasformazione][Chakra: 66/100][Valori sempre gli stessi | Equip idem]

L'idea di Furaya è al quanto assurda, a dir poco impensabile...trasformarsi in una sirena. La tecnica gli riesce perfettamente e si trasforma in un Ariel versione ninja ma c'è piccolo problema, non ha le branchie e questo perchè? Come ben si sa la trasformazione cambia solo l'aspetto fisico mentre il respirare sott'acqua dipende da particolarità innate o da mosse specifiche, questo vuol dire che la mossa è completamente inutile in quanto non riesce nemmeno a nuotare bene avendo una gamba andata, peccato ma non si può negare l'originalità dell'idea. Nel vedere tale sirenetta improvvisa, il nero muove la testa all'indietro ma nuovamente comincia a formare dei sigilli a una velocità abbastanza elevata andando a creare un tentacolo di polpo gigante in mezzo alla cupola. Enorme e immenso, suddetto tentacolo va ad abbattersi contro la consigliera, precisamente al centro del suo capo cercando di schiacciarla e farle molto ma molto male. La situazione per la ragazza comincia a farsi davvero drastica, forse fin troppo ma deve trovare un modo per reagire altrimenti morirà affogata e con lei tutti i sogni e le speranze che si porta dietro. Nel frattempo sugli spalti la gente si esalta sempre di più nel vedere questo incontro pieno di sorprese e colpi di scena, uno scontro avvincente come pochi<Morirà certamente e sarà nuovamente mia come sua madre>commenta Ryota con lo sguardo fiero del proprio operato, un sorriso stampato in viso come se fosse indemoniato, come se il diavolo in persone avesse preso il controllo del suo corpo rendendolo un folle spietato e senza ragione oppure è sempre stato così solo che ha ben nascosto questa sua piccola parte maniacale. [Quest chiusa][1 jonin][Distanza 5 metri][-5 pv a turno per la mancanza di ossigeno][2/4 per la difesa][25 minuti][23:26]

23:49 Furaya:
  [???] ALMENO CI HA PROVATO, per quanto assurda. Andrebbe ad incanalare una minuscola quantità di Chakra all'interno di DUE Fuda Potenzianti, poggiati sul petto, assieme ad altri tre. Così facendo, cerca ovviamente di aumentare le potenzialità della propria capacità concernente il Ninjutsu. In casi come questi, deve prevalere la potenza ed è forse la prima volta che, effettivamente, cerca di utilizzarne uno. Qualora sia riuscita ad incanalre quella minuscola stilla di Chakra nel Fuda, dovrebbe sentirsi "nuova", decisamente più forte, seppur sia a conoscenza del fatto che possa fare molto di più. Nel mentre, si concentrerebbe comunque sul resto. Vede arrivare l'attacco nemico, perciò tenta di incanalare il Chakra all'interno dei propri capelli. Così facendo, questi ultimi dovrebbero allungarsi in maniera esponenziale, direzionandosi verso la figura altrui. Ha il tempo necessario per continuare ad irrorarli di Chakra. Le palpebre sarebbero aperte, ma il petto è in disperata ricerca di ossigeno, com'è naturale che sia giacché la Trasformazione l'ha resa una piccola Ariel che non può nuotare come vuole e che non respira se non v'è Ossigeno. I capelli dovrebbero diventare a loro volta dei tentacoli, i quali andrebbero a bloccare il corpo dell'inimico. Come prima cosa, tenterebbe di stringere sempre più forte i propri "tentacoli" attorno alle braccia del Jonin, in modo tale che possa tenerlo bloccato e limitargli qualsiasi movimento. Attorcigliati attorno a lui, per l'appunto, i capelli dovrebbero bloccarlo completamente. Stringerebbe con quanta forza ha in corpo, affinché l'altro possa venire appunto stritolato. Al contempo, dal di lei capo dovrebbe uscire un altro "fascio" di capelli, ovviamente diretto nuovamente in direzione del corpo altrui. Sarebbe diretto verso la faccia altrui, coprendo altresì anche il collo in caso. Questo "ciuffo" - decisamente di ciuffo ha poco - avrebbe la faccia di un leone che, per l'appunto, sarebbe diretto verso il volto di quegli, qualora ovviamente non sia stata colpita dal tentacolo nel tentativo di fermare lo stesso. Gli attacchi dovrebbero essere contemporanei, forse il suo appena più forte di quello nemico. <...> Vorrebbe urlargli addosso, dirgli qualsiasi cosa. Ma, ora come ora, cerca di infilzarlo con la testa del Leone e le spine da esso provenienti, affinché possa spirare, farsi male. La stretta sarebbe forte, affinché possa altresì stritolargli le ossa. Non le interessa più niente, a conti fatti. Deve finirla lì, adesso e subito. [Tentativo Criniera del Leone Selvaggio (2/4) | Attivazione Due Fuda Potenzianti (Turni: - ) ][Chakra: 57/100][Ninjutsu: 20% > 150 | Mente: 100][Stesso Equip]

Un altro tentativo da parte della ragazza, un altro tentativo di difesa nei confronti dell'attacco avversario eppure qualcosa va nuovamente storto. La tecnica prescelta per difendersi è la criniera del leone selvaggio, potente e anche molto solo che richiede un piccolo particolare ovvero, deve essere attivo il simulacro di spine, senza di esso non si può usare la diretta evoluzione. Il chakra non viene speso ma il tentacolo si abbatte sulla testa della ragazza con grande potenza [-31 pv] sentendo un crack provenire dalla di lei testa. Il sangue comincia a uscire dal suo naso in modo copioso rendendo l'acqua rossa come se fosse passato mosè e, ovviamente, il non respirare si fa sentire e questo comporta ulteriori danni al di lei corpo. La situazione è davvero drastica, Furaya sta morendo, letteralmente, la sua resistenza è agli sgoccioli, non le resta molto e il prossimo attacco sarà l'ultimo, l'attacco che deciderà le sorti della battaglia. Cosa deciderà di fare? Cosa opterà questa volta? Non si sa ma lo scontro si fa sempre più avvincente ogni minuto che passa e il pubblico questo lo sa fin troppo bene. [Quest chiusa][1 jonin][Distanza 5 metri][-5 pv a turno per la mancanza di ossigeno][00:17]

00:34 Furaya:
  [???] Oh, basta. E' l'ora di finirla. Andrebbe ad incanalare il Chakra all'interno di Tre Fuda (su Cinque) Potenzianti, affinché possa accresere, come poc'anzi fatto, la propria capacità nell'utilizzo delle Arti Magiche. Ebbene, una volta fatto questo, dovrebbe sentirsi nuovamente carica d'energia, molto più forte delle volte precedenti. Non ha interesse nel capire perché sia lì né per colpa di chi. Ha interesse nel finire il combattimento ora e subito, prima che la mancanza d'ossigeno le annebbi la vista e gliela tolga per sempre; prima che il prossimo attacco avversario metta fine alla sua miserabile vita. E, quindi, andrebbe a sostituire il Chakra Fuuton col Chakra Raiton, digrignando i denti, mentre cerca spasmodicamente di trattenere ancora il respiro. Le braccia celeri si porterebbero all'altezza del plesso solare, laddove le mani e le dita si piegherebbero andando a formare i seguenti sigilli: Drago, Lepre, Gallo, Lepre e Tigre. Una volta fatto ciò, l'intento sarebbe semplice. Incanalerebbe il Chakra all'esterno del proprio corpo, tramite la fuoriuscita del medesimo dagli Tsubo presenti in tutto il suo essere. Perciò, dovrebbe riuscire a cacciar fuori una dose massiccia di Elettricità che, al tempo stesso, essendo tra l'altro all'interno di un'area COMPLETAMENTE piena d'acqua, dovrebbe riuscire ad elettrizzare la cupola. Può coprire massimo otto metri, mentre la cupola stessa ne ricopre soltanto cinque. Lei stessa non dovrebbe risentire dell'ipotetico danno che, invece, il nemico dovrebbe sentire benissimo, avendo egli stesso usato l'attacco che, finora, li ha tenuti a galleggiare all'interno di quella cupola e sopra quell'arena. Qualora l'attacco sia andato a buon fine, l'acqua, da buona conduttrice qual è, dovrebbe permettere alla Nara di abbrustolire come un fulmine durante una tempesta il Jonin che ha di fronte. Impreca tra sé e sé, poiché si sente dannatamente debole e vuole finire immediatamente questa battaglia. Non ne può davvero più e un altro nemico non lo reggerebbe affatto. Non vuole darlo a vedere, nonostante gli effetti della battaglia appena trascorsa siano quantomeno evidenti. Le scariche, ricapitolando, dovrebbero partire dal proprio corpo, per poi essere spinte tutt'attorno a lei, ricoprendo per intero il diametro di cinque metri della cupola e prendendo, tra l'altro, di mira l'inimico all'interno che, esattamente come lei, non può andare da nessuna parte. [Fuuda Potenzianti: x3 | Tentativo Aria Elettrizzante][Chakra: 43/100][Ninjutsu: 30% > 162,5 | Mente: 100][Stesso Equip]

La tecnica usata dalla ragazza è a dir poco potente, specialmente se si considera l'aumento tramite i sigilli potenzianti. Tutta l'aria intorno va ad elettrizzarsi e, ironia vuole, che sia la stessa tecnica usata in precedenza dall'altro nero ma come mai questa volta ha più effetto? La cupola è piena d'acqua e una scossa elettrica di tale portata in un ambiente acquatica è un qualcosa di disastroso amplificando la potenza del fulmine. In ultimo, constatando che il nemico è molto affine con il suiton, i giochi sono fatti e come se non bastasse, Furaya è immune a tutto ciò in quanto può muoversi liberamente in quell'area. Detto ciò, le scariche elettriche si fanno sentire forti e chiare riducendo il nemico a un pezzo di carbone per poi scomparire nel nulla e con esso anche l'arena, Ryota e tutto quanto. La donna si trova distesa per terra, sulla rive del lago, con ogni singolo colpo subito, è in fin di vita, gli manca poco e incontrerà davvero sua madre. Un vecchietto si avvicinerà al corpo inerme della donna, nuovamente senza vista, per poi posare sopra i di lei occhi la mano e improvvisamente tutto torno alla normalità, ci vede ancora<Ti aspetto al tempio del fuoco>direbbe il vecchio prima di scomparire e prima che la ragazza svenga per il troppo subito. Ma non ti preoccupare, non sei sola. Lo special jonin addormentato prima si è svegliato e, vedendoti in quello stato, ti va a sollevare per portarti all'ospedale di Konoha prima che tu muoia. [END]

Furaya si reca al lago nero per ritrovare la vista ma, una volta arrivata sul luogo, si ritrova in un mondo strano in cui rivede suo padre e la madre. L'incontro non dura molto in quanto Ryota si rivela per quello che è, e la mette alla prova con due incontro al limite dell'impossibile. La giovane, dopo tante, troppe fatiche, riesce a vincere i due incontri tornando nel mondo reale. Qui si palesa un vecchio che le restituisce la vista dicendole di andare al tempio del fuoco per poi scomparire senza spiegazione alcuna.

Note: Complessivamente mi sei piaciuta. Con questa quest ho messo alla prova il tuo ingegno. Ti ho messo in difficoltà estreme per vedere come te la saresti cavata e quali strategie avresti usato per uscirne viva. Devo dire che sono soddisfatto, alcuni guizzi li hai avuti e, gli unici due errori commessi, sono dovuti a una lettura non attenta del fato e a un incomprensione che ti porti dietro da mesi riguardo a una tecnica. In quest'ultimo caso non te ne faccio una colpa anche perchè, se tutto fosse andato in porto, sarebbe stata una bella strategia da usare.

Rimetto questa quest all'attenzione di Azrael e Hitomu invitandoli a prenderla in considerazione per la prova sostenuta.