Il ritorno delle anime perdute

Quest

Missione di Livello D

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Attendere fato

Il diavolo, lo shinigami della suddetta tecnica è scomparso facendo ritorno nel suo sigillo. Una grande vittoria per Konoha e per i custodi del fuuinjutsu che possono tornare a fare sonni tranquilli però, si sa, l'uomo non impara mai dai propri errori, si crede al di sopra di tutto e di tutti, un essere invincibile e imbattibile. Cosa succede, quindi, in questo caldo pomeriggio d'estate? Il consiglio dei CDF, composto dai 10 migliori custodi di tutto il mondo ninja conosciuto, si sono riuniti nel loro tempio, un luogo sacro il cui accesso è proibiti persino ai membri del loro stesso ordine se non sotto autorizzazione e accompagnati da uno del consiglio. Come mai questa riunione? Il sigillo è stata chiuso e il loro obiettivo è dimostrare che nient'altro può succedere, dimostrare la loro forza, la loro tenacia, dimostrare che è tutto finito. Proprio per questo motivo Konoha ha inviato due ninja per sorvegliare la situazione e per verificare quanto annunciato; i due ragazzi in questione sono anche due Hyuga ovvero Hiashi e Kaori. A capo di questo duo vi è il chunin ovviamente il quale ha il compito di far si che la missione, di livello D, va a buon fine. Kurona invece, essendo morta, cosa ci fa in questo posto? Bene, dovete sapere che non siete gli unici accorsi; vi sono rappresentanti di tutti i paesi ninja, Kami Kashin compresi, forse la ragazza vuole incontrarli o forse vuole fare qualcos'altro? Questo solo lei può saperlo. Il tempio in questione è formato da una ampia stanza eretta mattone su mattone interamente di pietra, una serie di 6 colonne poste divise in file di 3 poste ai rispettivi lati, destra e sinistra, in modo d sostenere il tutto e, al limite della stanza, quindi difronte all'ingresso ma sul lato opposto, vi è la statua dello shinigami della morte. La sua statua è alta 5 metri (lo stesso dell'anime, senza che ve lo descrivo), ai piedi vi è un altare fatto interamente in pietra e delle scale poco prima per poterci arrivare ma si tratta di 4 scalini. L'intera stanza è illuminata da 6 torce, poste ognuna su una colonna; la luce è è calda, quasi confortante e la pace regna sovrana ma dove siete voi? Tutti gli ospiti sono ai lati della stanza, tutti quanti mentre i 10 consiglieri sono riuniti al centro della stanza in fila indiana, rivolti verso la porta mentre uno di loro avanza con passo lento<Benvenuti>un inchino verso gli ospiti, inchino effettuato da tutta la compagnia. [Quest][Turni: Hiashi, Kaori e Kurona][15 minuti al primo, 10 al secondo e 5 al terzo][Chakra attivo per tutti]

15:53

16:06 Hiashi :
  [Tempio] Passi lenti, leggeri, come una carezza sul terreno che scivola via sotto i propri piedi somigliando ad un serpente che passa sotto la figura del ragazzo lasciandolo immobile ed immutabile nel guscio di pelle, carne ed ossa che rimane di quello che un tempo su un solare, educato bambino dagli occhi bianchi. Calzari ninja-style ai piedi di colore nero mentre la restante parte del corpo è coperta da un kimono grigio chiaro composto unicamente dal pantalone e la giacca, fermate in vita da una fascia del medesimo colore ed a coprirgli le spalle fino quasi alle ginocchia uno haori grigio scuro molto sobrio. Spicca sulla fronte una fascia di tessuto nero con la quale viene messo in evidenza il coprifronte con il simbolo del Villaggio della Foglia, gli occhi bianchi sono un altro simbolo caratteristico e distintivo del suo clan che è uno dei più noti a livello mondiale per cui è inutile nascondere la propria identità ovunque si vada. Una leggera cicatrice che ormai sembra particolarmente vecchia gli divide il volto in due metà simmetriche, una linea verticale che separa la parte destra da quella sinistra. La carnagione è sicuramente più abbronzata di quanto non sarebbe stata in passato, il suo periodo trascorso a Sunagakure ha ancora qualche strascico probabilmente. I capelli sono tornati ad essere lunghi, neri, lisci come fili di seta che disciplinati ed eleganti ricadono lungo la schiena e nella parte bassa, a livello dei reni sono fermati con un elastico. La mano destra porta delle evidenti bende che coprono completamente le dita salendo fino a metà del braccio destro, si muove tra le strade lungo una linea retta ricordando più un automa che una persona in carne ed ossa. Le mani sono parzialmente coperti da guantini ninja con placchette metalliche sul dorso, mentre gli avambracci portano delle placche metalliche come protezione. Dietro il fianco destro un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno 5 Fuda vuoti, 1 bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di circa 30 monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra; nascosti sotto il coprifronte, sotto i vambracci metallici e sotto gli avambracci si trovano un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione, cinque in tutto e tutti non visibili. Altri due portakunai sono legati alle cosce, quello destro contiene cinque kunai i quali sono collegati tramite un filo di nylon lungo un metro ai fumogeni, il cui stock è assicurato al portakunai stesso in modo che lanciando il kunai questo si porti dietro anche un fumogeno almeno secondo le intenzioni dello Hyuga; nel portakunai sinistro invece ci sono 4 kunai con le carte bomba arrotolate attorno all'impugnatura. Sono ormai giunti al tempio dei Custodi del Fuinjutsu, inviati in missione per controllare che vada tutto bene. Cerca la figura di Kaori, curandosi di non incrociarne lo sguardo e facendole un cenno di fare attenzione. Ha cercato di prendere posizione al lato destro del Tempio piazzandosi, qualora vi fosse riuscito, in prima fila tra la prima e la seconda colonna più vicine alla statua del Demone. Cercherebbe di incrociare le mani davanti al petto all'altezza del plesso solare con le dita della mano destra che si alternano a quelle della mano sinistra ed entrambe si chiudono sul dorso dell'altra mano. Tutte tranne gli indici che, puntati verso l'alto, sono dritti e poggiati l'uno contro l'altro a livello dei polpastrelli: sta provando a formare il sigillo della Tigre. Socchiude gli occhi quindi e prova a cercare la necessaria concentrazione per riuscire ad avvertire chiaramente il Chakra dentro di se e per riuscire a manipolarlo e quindi tenta di applicare un fine controllo in modo che una piccola quantità si incanali lungo le linee di flusso tentando di farlo muovere in direzione ascendente lungo il collo e fino alla testa dove tenterebbe di accumularlo a livello degli occhi mantenendo gli tsubo chiusi. Qualora vi fosse riuscito gli occhi andrebbero ad assumere una colorazione bianco lattiginosa e le vene del contorno occhi e degli zigomi andrebbero a gonfiarsi in modo innaturale per la maggiore affluenza di sangue e chakra nella zona agli angoli degli occhi. Se il Byakugan venisse attivato dovrebbe avere una visione frontale di 500 metri, che si estende per 250° arrivando ad una visione laterale di 60 metri [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on 60/60 se 58/60][Tentativo Byakugan]

16:14 Kaori:
  [Tempio CDF] Una giornata importante, quest'oggi, per la genin della foglia. Finalmente è giunto il momento di entrare in azione, di dedicarsi a questa sua prima missione in qualità di kunoichi della Foglia. Non si prospetta come una vera e propria missione, quanto più un incontro di controllo per assicurarsi che la situazione nei dintorni sia al sicuro, ma una emozione palpabile attanaglia comunque l'animo gentile della genin. E' il primo vero incarico da ninja che le viene affidato e vuole compierlo con la massima diligenza possibile. Si stringe appena il coprifronte attorno la gola respirando a fondo, determinata, avvertendo l'energia azzurrina che le scorre in corpo darle maggior forza, maggior resistenza. Per fortuna non è da sola in questa missione ma anzi in una compagnia piuttosto gradita: al suo fianco cammina infatti Hiashi, compagno e concasato con cui ha avuto modo di parlare diverse volte nel corso delle ultime settimane e con cui si è sicuramente instaurato un rapporto di fiducia. E' contenta che sia lui il suo compagno di squadra, la fa sentire più tranquilla, osserverebbe fra sé e sé giungendo infine alla loro meta, osservando l'edificio di fronte a loro. Un alito di brezza va a sfiorare il suo viso candido, a scuotere i lunghi capelli viola raccolti in due sottili trecce. Ondeggiano esse lungo la schiena coperta di un coprispalle nero e un corpetto color pece, fino a fermarsi all'altezza dei polpacci a loro volta coperti da degli alti stivali ninja al ginocchio. Alla vita è assicurata una cintura con una tasca porta oggetti legata sul lato sinistro contenente dei rotoli e dell'inchiostro, dei fumogeni e dei tonici per il recupero del chakra, tenendo su un paio di shorts piuttosto corti ma pratici. Alla coscia destra è invece legato un porta kunai e shuriken contenente 6 quantità del primo e 5 del secondo più alcune carte bomba: 3 di esse sono legate ad alcuni kunai mentre altre 3 sono semplicemente lasciate libere in uno scomparto del contenitore. Alle braccia porta dei lunghi guanti neri con delle pratiche placche metalliche sui dorsi mentre, al collo, è ben assicurato e legato il coprifronte della Foglia, simbolo della sua reale appartenenza alla classe ninja di Konoha. I due varcano la soglia del Tempio tenendo un profilo basso, in silenzio, fianco a fianco. Sono lì unicamente per sorvegliare e controllare la situazione, niente per cui dare nell'occhio. Lo sguardo della kunoichi si sofferma, appena entrata, sulla statua posta esattamente sul lato opposto dell'ampia sala. Un demone enorme, altissimo e dall'aria vagamente inquietante dalla lingua pronta a divorare l'anima di chi si trovi a tiro. Lo sguardo perlaceo della kunoichi vaga per la sala scrutando le colonne poste lungo il cammino, le pareti di pietra resistente, la luce delle torce che si rifrange tutt'attorno, mentre i loro passi riecheggerebbero appena nel loro percorso lungo il lato destro della stanza. E' lì che vanno a disporsi mentre al centro della sala sembrano esserci soltanto dieci uomini disposti in fila indiana. Kaori annuisce appena al cenno altrui e, nel vedere il compagno comporre quel sigillo, andrebbe ad intuire cosa egli stia facendo. Seguendo il suo esempio, essendo lui un ninja ben più esperto di lei, andrebbe a sua volta a portare le due mani all'altezza della bocca dello stomaco unendole fra loro a comporre il sigillo della tigre. Cercherebbe di concentrarsi al meglio sul proprio corpo, sul chakra che le dovrebbe scorrere dentro e andrebbe a seguirne il lento fluire fino a sentirlo giungere alla sua testa. Proprio andrebbe a concentrare una certa quantità di energia, esattamente nei propri bulbi oculari, cercando di impregnarli di forza così da risvegliare -se vi fosse riuscita- il potere innato del proprio clan. Se questo fosse accaduto i suoi occhi ora dovrebbero mostrarle il mondo in maniera molto più chiara, nitida, concedendole il potere di una visione fuori dal normale capace di avvisarla -forse- in tempo di eventuali minacce dalla lontananza. [Chakra: on] [3 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [5 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x3 tonico per chakra – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fumogeni – tasca porta oggetti fianco sinistro]

16:15 Kaori:
  [Tempio CDF] Dimenticavo: [Tentativo Byakugan I - Se riesce chakra: 29/30]

16:18 Kurona:
  [Tempio - 6 mt statua] Quale perfetta giornata per mettersi sulle tracce di qualcosa che ci interessa? Lascia che una bava di vento le carezzi il viso pallido, le labbra d'un color rosso opaco che piano piano si schiudono, guardando chi va e chi viene dal tempio dei più celebri custodi del Fuuinjutsu, lasciandole un alone di curiosità e meraviglia bambinesca. Cosa ci fa lei qui? Un passo verso suo padre, è un passo verso le sue arti, o almeno è quello che arcanamente s'è messa in testa intraprendendo la via delle lame. E quale fazione è meglio, quando è oramai celebre da eoni in ogni terra, che la forza militare dei samurai della terra del ferro è una delle più temute nelle nove terre? Espira- no, non è agitazione, ma più qualcosa di simile all'esser scocciata di doversi abbassare ad un nuovo tragitto da compiere. Probabili nuove problematiche. E la difficoltà di esser ufficialmente deceduta per Kusa, e per l'alleanza tutta. Sbucando fuori, risulterebbe una mukenin? Instabile? Oh, quello sicuramente. Forse la prenderebbero e la butterebbero in una cella polverosa di Konoha fino al giorno in cui Kusagakure non la reclami come prigioniera di sua proprietà. O dal punto che ufficialmente non ha fatto male ad una mosca, potrebbe esser cordialmente invitata a rientrare al villaggio, e basta. Un kanji è stato impresso a fuoco sull'occhio destro e oltrepassa parte della gota e parte del sopracciglio, lasciando che quel carattere pigli un senso confuso, forse.. a pensarci bene, è solamente una cicatrice alquanto brutta che, purtroppo, ora come ora non si può evitare. I capelli bianchi legati in una coda alta sul capo, che trattiene indietro tutti i capelli, facendo dello sguardo incandescente dei fari vispi e svegli. Vestita con una canottiera smanicata da cui si vedono sotto le bende che coprono il seno, così come s'estende fino a sopra le ginocchia, dandole modo di non metter ulteriori impicci. Sopra dev'esserci buttata la pelliccia che fu di Irou, di pelle di lupo -quindi di un variegato castano, ramato, biondo- dall'ampio cappuccio che ora come ora riposa sulla spalle, accartocciato tra la Zanbato che è alta quasi due volte lei, e il colletto. L'arma dall'impugnatura a due mani incastrata in un fodero munito di una doppia pettorina in pelle che le fascia il petto, rendendole quasi nullo il seno altrimenti acerbo. I tabi ricoprono dei calzini tipici di cotone leggero color bianco, alti fino a sotto il ginocchio di color nero -in contrasto con la maglia e abbinati alla pelliccia, i quali portano sulla fine un pezzo di pelle color mogano. Alla pettorina stessa della Zanbato -pettorina utile a tenere la Zambato ad almeno cinquanta centimetri da terra, obliquia il giusta da esser raggiungibile con la mano dritta- son attaccati nei foderi rinforzati di cuoio due coltelli dalla lama spessa e dal filo appena appena rifatto posizionate a due su un costato e due sul costato opposto, sia mai cosa può succedere pure in una pomposa dimostrazione in pieno stile mangia-ramen. Ripiegate come un'anziana grinza le labbra, reagiscono al parlottare all'interno del tempio, dove quel clima disteso e omogeneo la fa quasi sentire-- fuori luogo. Infilatasi come una serpe, tra gli invitati e tra chi è li per pattugliare la zona, rimane cheta a spalle abbassate, con i capelli bianchi come il latte e leggermente arricciati che si spostano sulla pelle coperta. Le cosce nude presentano due giarrettiere di stoffa intrecciata, attaccate da presine in ferro alle culotte di cotone elasticizzato che le fanno da simil-pantaloncini, formati da due linee parallele che si estendono dalla parte alta della coscia, alla parte bassa, che s'affaccia sul ginocchio. Quattro kunai per gamba in totale- insomma, potremmo dire che Icaro è in tutto un'armeria con uno stacco di gamba da vertigini- ironizzando. S'avvicina curiosa, lasciando che la coda ricada sulla spalla destra mollemente. Gli occhi dal denso incendio, si fanno una fessura- una bambina. Una bambina che vuole vedere come sono i Kami Kashin, e soprattutto se tra loro c'è suo padre- o qualcuno che lo conosce, che l'ha conosciuto. <Nh.> La destra povera di strumenti, dalle unghie smaltate di nero, scivola a posarsi sul basso ventre- la nausea. Ha già percorso questi passi, ma questa volta- è diverso. [Ck on// 50/50][Equipaggiamento; (2)Coltelli costato dx (2)Coltelli costato sx - Zanbato - Veleno tossico (S) su Zanbato- (2) Tonici Chakra (2) Tonici Coagulanti - 10 fuda potenzianti]

Il primo a far qualcosa è Hiashi andando a risvegliare il proprio Byakugan riuscendo ad amplificare la propria vista in modo esponenziale ma cosa vede il giovane? Un grande ammasso di chakra, riesce a vedere il chakra di tutti i presenti ma niente di più, in quella stanza non vi è niente di strano. Kaori resta vicino ad Hiashi risvegliando anch'essa il byakugan riuscendo a vedere le stesse cose del suo superiore mentre Kurona si fa i fatti suoi tra la gente anche se riesce a notare i samurai. I consigliere si rimettono diritti, fissano gli ospiti<Quest'oggi vogliamo dimostrarvi che il mondo ninja non deve temere più niente, dimostrare che siamo tutti quanti al sicuro e come fare? Richiameremo lo shinigami della morte ed esso sarà completamente sotto il nostro controllo>un azzardo il loro, un azzardo, stanno giocando con la vita e si sa, sfidare la sorte non è mai un bene. Tutti e 10 si mettono in cerchio a 1 metro di distanza l'uno dall'altro, le mani vengono unite per cominciare la preghiera ed è in questo momento che Hiashi e Kaori potranno vedere come il loro chakra inizi a muoversi, inizi ad alimentarsi, il procedimento è iniziato e tutto sta andando avanti nel migliore dei modi ma qualcosa va storto. Un onda di chakra si scatena all'interno della stanza, fulmini cadono dal soffitto e 6 dei 10 consiglieri cadono a terra privi di sensi mentre gli altri 4 restano attoniti difronte a tale scena<Cosa sta succedendo?>domanda una di loro osservando tutta la scena mentre al centro del cerchio un aura oscura inizia a formarsi, una nuvola nera si crea, occhi rossi che galleggiano in questo alone oscuro e, sempre i due Hyuga, riescono a vedere come il suo chakra sia nero, malvagio. Cosa farebbe un ninja? Interverrebbe all'instante ma non potete perchè, appena a un metro da voi vi è una barriera nera trasparente formatasi grazie allo spirito. [Quest][Turni: Hiashi, Kaori e Kurona][15 minuti al primo, 10 al secondo e 5 al terzo]

16:39

16:54 Hiashi :
  [Tempio] Sia il moro che la sua collega Genin riescono ad attivare quella che è la loro dote più grande ma non c’è tempo di congratularsi per essere riuscita ad eseguire a dovere quello che il Byakugan perché il rito ha inizio e sebbene il rito sembri andare bene almeno nelle prime battute non ci vuole poi molto perché quella pazzia vada a rotoli. Se il rito avrebbe dovuto prevedere l’evocazione ed il controllo del Demone, sembra invece che sia proprio il Demone a controllare i Custodi perché in una scarica di fulmini finisce col metterne al tappeto ben 6 su 10 ed ecco nascere una massa scura che sembrerebbe fumo ma con al suo interno del chakra nero; intervenire sarebbe la soluzione migliore ma c’è una barriera da superare, sarà possibile farlo? <FUORI!> urla il moro <TUTTI FUORI> ordina con prepotenza <Kaori controlla che vadano tutti via dopo di che se la soluzione è tranquilla porta in salvo i custodi> cosa ha intenzione di fare lui? Beh chiaramente provare a superare l’ostacolo cercando innanzitutto di toccare la barriera e subito dopo se ciò fosse avvenuto senza problemi il chunin cercherebbe di spingere con una forza comunque moderata provando a superarla ma in caso negativo non si fermerebbe naturalmente cercando di impostare una postura migliore ovvero con il mancino avanti e le ginocchia flesse e piegato il braccio destro proverebbe a scaricarlo con tutta la violenza di cui è capace contro la barriera [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on 56/60]

17:02 Kaori:
  [Tempio CDF] Non sembra esserci niente di strano o anormale nella stanza. Al di là del chakra nei corpi dei presenti, nulla sembra essere stonato o fuori posto e l'unico suono a infrangere quel silenzio piuttosto denso è la voce dei vari consiglieri. Kaori ascolta attentamente il loro dire fissando le loro figure con attenzione. Sembrano tranquilli, seri, sicuri del loro dire mentre la giovane genin par leggermente turbata da tali parole e rivelazioni. C'è qualcosa che non le piace, che la atterrisce in quella tecnica. Lo sguardo vola meccanicamente alla grande statua demoniaca in fondo alla sala non appena le parole dei consiglieri nominano lo shinigami della morte. E' davvero possibile controllare una creatura simile? <...non mi piace> sussurrerebbe la kunoichi fissando gli uomini e le donne al centro della sala disporsi in cerchio con movimenti cauti e calcolati. <Non possiamo controllare la morte> mormorerebbe stringendo appena le labbra rosate in una linea dura, sottile, le labbra a schiarirsi appena per via di quella leggera pressione imposta. Non appena essi si dispongono nell'ordine prestabilito, ecco che il loro chakra andrebbe a danzare nei loro corpi: un movimento uguale, preciso e continuo che si ripete per dieci volte come un ritmo al quale non si possa sfuggire. Ma basta un attimo che, dal nulla, un'ondata di chakra andrebbe a scatenarsi dall'interno della stanza mentre dei fulmini andrebbero a straziare l'area dentro l'edificio come fossero nati da quel soffitto di pietra e mattoni. <Cosa...> mormorerebbe Kaori sgranando gli occhi, osservando i corpi di sei consiglieri giacere al suolo privi di conoscenza. Nessuno degli altri ancora coscienti sembra capire cosa stia accadendo, son sorpresi tanto quanto i loro ospiti, ma l'attenzione della genin vien rapita in pochissimi istanti da qualcosa di nuovo, qualcosa di oscuro. Un'aura buia, nera, va a formarsi al centro di quel cerchio formato dai consiglieri. Occhi baluginanti di fiamme sinistre compaiono in una sorta di nube oscura portando la Hyuga a trattenere appena il respiro. <Quel chakra... è nero> osserverebbe lei volgendo per un istante lo sguardo al suo compagno, le labbra ad umettarsi appena mentre l'atmosfera si fa sinistra, severa. <Credi che sia il Demone? Lo shinigami?> domanderebbe alla volta del compagno, l'espressione seria e tesa di chi è pronto all'azione da un momento all'altro mentre il proprio corpo andrebbe a porsi in una posizione difensiva. Le gambe divaricate appena flesse sulle ginocchia così da dare maggior stabilità ed equilibrio al busto, le braccia appena piegate, con le mani nervose, in attesa di un qualunque ordine da parte del cerebro femminile. La situazione è critica, apparentemente: quella forza sembra prender forma ad ogni secondo che passa al punto che attorno ad essa viene come a crearsi una barriera dalle facciate oscure, nerastre, come a voler proteggere ciò che sta accadendo al suo interno o estromettere chiunque voglia intervenire. Hiashi non perde tempo a darle un primo ordine e Kaori, osservandolo andrebbe ad annuire con vigore, prendendosi il compito impostole con rispetto. <Ci penso io! Fa' attenzione, cerco di tornare il prima possibile> direbbe lei prima di voltarsi a guardare il resto dei presenti che dovrebbero esser sparsi lungo i lati della stanza. <Fuori, non è sicuro qui, uscite tutti, presto> esclamerebbe con tono deciso, sicuro, cercando di indicare con le braccia l'uscita al resto degli ospiti. Tenterebbe di posizionarsi col corpo in modo da impedir loro di superarla, occupando l'angusto spazio fra la parete e la barriera a circa un metro da lei, ponendo loro come unica via l'uscita. Cercherebbe di far uscire prima la gente posta lungo il lato destro della sala, ove si trovano i due Hyuga, per poi tentare di fare la medesima cosa con i presenti sul lato opposto. Spera solo che siano abbastanza saggi da darle retta senza replicare al suo invito, o altrimenti le toccherà ricorrere alla forza per salvarli, qualcosa che preferirebbe davvero evitare in una situazione critica come quella. [Chakra: 28/30] [3 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [5 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x3 tonico per chakra – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fumogeni – tasca porta oggetti fianco sinistro]

17:04 Kurona:
  [3 mt Statua] La destra alla base del ventre preme appena i polpastrelli sulla stoffa, a toccar la pelle- a premere come se volesse strapparsi di dosso quella sensazione nauseata- orribile. Prende stomaco, gola, testa- rendendola non troppo lucida per combattere, tuttavia abbastanza per localizzare i samurai e cercare di sgomitare tra la folla, cercando di farsi spazio. Il piede destro ed il piede sinistro si muovono celermente e con attenzione, al fine di non pestare i piedi a nessuno. Deve trovare un samurai, almeno uno- da avvicinare, in qualche modo. E tirar fuori le unghie per far breccia dentro uno di loro e rimarcare bene o male il tragitto compiuto dal padre, levigando le sue stesse arti. E credetemi l'ultimo che maneggiò tre arti, ora come ora, è il possessore del Rinnegan, e prima di lui Sasuke Uchiha- la lingua contro il palato al solo pensiero, già avverte il pungente gusto del ferro; sputare sangue. Non è la prima volta che si vede costretta a farlo. Dei capillari neri come il carbone le disegnano il collo, su pelle d'alabastro che per forza di cose, li fa spiccare come raggi d'infezione sotto l'epidermide. Allungherebbe la destra, tentenna-- davvero vuole fare questo enorme passo? E' così presa da se stessa, dai suoi problemi, dai suoi pensieri, che il vociare dei custodi non è altro che un fronzolo sullo sfondo color del fuoco. Tenterebbe di carezzare l'armatura ferrea di un samurai, richiamandone l'attenzione. <Mi-- scusi?> Gli occhi lo cercano, cercano d'infilarsi tra i suoi per veder se ha almeno un bruciolo d'attenzione. Ma ecco che, il peggio arriva, un denso scemare del chakra che s'abbatte sul tetto, facendole stringere le spalle, compattare- per lo spavento. <Che cosa--> Uno sbuffo di voce caldo, e le spalle di Hiashi a guardia, forse in qualità di Anbu, forse in qualità di Ninja del paese del fuoco, son la prima cosa che nota in tutto quel caos. Non è curioso per due ninja, vedersi così spesso, quando provengono da due paesi differenti?. I capelli bianchi lasciati scivolare oltre la spalla, davanti, schiude le labbra; un respiro spezzato dallo stesso sbottare del Chunin in direzione della folla. A lei- non importa, non davvero. Lascia che le spalle le scivolino addosso andando oltre, via, scappando, correndo, urlando. E lei, tra la folla che si dirada, guarda a terra i custodi senza sensi. Dannazione. Aveva una semplice occasione per avvicinarsi ai Samurai. <Niente da temere.. Eh?> Il capo che s'addolcisce contro il collo, lasciando che penda piano verso sinistra, lanciando la coda di capelli nel vuoto. <C'è sempre qualcosa di cui aver paura; > O per cui, aver paura-- un pensiero che è solo una gittata d'acquerelli su una tela bianca. Si sfiora il ventre distratta, muovendosi così, priva di riconoscimenti e titoli. <HYUGA!> Tra la folla alza la sinistra, la agita energicamente, per farsi notare. <CHE E' SUCCESSO!?> [stessi tag] [1/4 30 mt][> 3 mt verso statua]

17:06 Kurona:
  [3 mt Statua] Errata: 3 mt attraverso la folla

Di certo Hiashi non manca di determinazione, cerca di mandare tutti quanti fuori dal tempio ma c'è un piccolo e leggere intoppo; anche l'ingresso è occupato da una barriera trasparente con sfumature nere, così come tutte le vie d'uscita del luogo, peccato vero? Nonostante questo, il giovane Hyuga spinge la barriera dinanzi a se ma senza successo, non succede niente di niente. Kaori cerca di mandare via la folla, ma, come detto prima, è tutto bloccato; Kurona stessa, andata verso i samurai si ritrova sempre dietro la barriera e ora vicina ad Hiashi ma una figura attraversa quel poco spazio di corsa, ha una wakizashi sulla sinistra<Kurona Kokketsu, la proteggeremo noi>e altri tre samurai si fanno vivi mettendosi dinanzi a lei<L'antico araldo vuole vederla>commentano mentre fissano la scena al centro del tempio ma cosa sta succedendo effettivamente? Quell'essere oscuro, quel male uscito, perchè essa è al diretta incarnazione di tutto il male presente sulla terra, va a impossessarsi del corpo di uno dei consiglieri. I suoi occhi diventano completamente neri, pupilla, iride e sclera, tutto quanto nero per poi alzarsi mettendosi in piedi. Le mani, portate all'altezza del plesso solare, formano una serie veloce di sigilli uno dopo l'altro<Che stai facendo? Fermati, è una pazzia>invita uno dei consiglieri ancora in piedi ma niente da fare; il posseduto va ad evocare lo shinigami della morte, il sigillo del diavolo è di nuovo tra noi (riferitevi sempre all'anime) troneggiando sulle sue spalle, una figura imponente<L'oscurità tornerà...di nuovo>una voce scura e possente esce dalla voce del posseduto. Lo shinigami va a muovere la sua lama e, con un movimento rapido e veloce, sventra il suo stomaco facendo fuoriuscire le anime inglobate in precedenza, tante piccole nuvolette trasparenti viaggiano per tutta la sala del tempio alla ricerca dei corpi in cui andare<AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH>una risata malvagia mentre lo shinigami scompare. [Quest][Turni: Hiashi, Kaori e Kurona][15 minuti al primo, 10 al secondo e 5 al terzo][17:17]

17:31 Hiashi :
  [Tempio] A quanto pare non sono i soli richiamati qui, c’è anche Kurona ed ancora una volta quindi il moro si ritrova al fianco della donna in una nuova missione <Kurona-san, sapete cosa sta succedendo?> magari dall’altro lato del confine sono maggiormente informati o anche nei bassifondi dove la donna potraebbe avere dei contatti. Purtroppo tutte le uscite sono state bloccate il che non permette a nessuno di uscire dalla struttura, il moro comincia a pensare anche di utilizzare la forza bruta per andare a sfondare direttamente una delle pareti ma valuta insufficiente la propria forza e non conosce ancora tecniche prettamente di Taijutsu che possano fare al caso suo. Uno dei consiglieri viene posseduto e ciò non lascia presagire niente di buono <Dannazione!> impreca il moro come se si fosse aspettato qualcosa del genere ma sarebbe stato irrispettoso intromettersi ed interrompere un rito in terra straniera di qualcuno che non è ai propri diretti ordini. Uno dei Consiglieri passa direttamente all’altro mondo e bisogna agire, ha anche la responsabilità della propria conclannata sulle proprie spalle ma praticamente hanno già fallito la loro missione dato che c’è scappato il morto <Cosa vuoi? Cosa desidera l’oscurità dal mondo dei vivi?> prova a chiedere con decisione e fermezza. Vuole attirare su di se le attenzioni del Demone ma nel contempo comincia con il proprio sguardo a cercare dei punti deboli della barriera che è stata alzata [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on 54/60]

17:42 Kaori:
  [Tempio CDF] Le uscite del Tempio risultano tutte bloccate. Una seconda barriera, ben più ampia, sembra andare a impedire ai presenti di sfuggire a quella trappola mortale. Kaori schiude le labbra trattenendo un'imprecazione fra loro, cercando con lo sguardo la figura del suo compagno che, dal canto suo, sembra cercare di scostare o muovere la barriera centrale senza riuscirci. La genin a quel punto cercherebbe di tornare al fianco dello Hyuga pronta a pensare con lui un piano per risolvere quella situazione o, quanto meno, proteggere i presenti. <Permesso, scusate, devo passare> mormorerebbe cercando di ricavare un passaggio fra alcuni samurai lì presenti, quasi a difesa di una giovane dal bianco crine che non le pare d'aver mai visto prima. <Hiashi! Le uscite sono bloccate, siamo intrappolati qui> lo avviserebbe lei con foga, indipendentemente dal suo esser riuscita a passare fra le 'guardie' di Kurona o meno. Lo sguardo volerebbe nuovamente all'interno della prima barriera scorgendo ora la scena raccapricciante che sta accadendo sotto gli occhi di tutti. Quell'aura maligna e pregna d'oscurità va ad impossessarsi del corpo di uno dei consiglieri portandolo a mutare aspetto. I suoi occhi perdono lucidità e naturalezza, divenendo pervasi di un buio impenetrabile e assoluto. Niente sclera, niente pupilla, niente colori. Solo un profondo e assoluto nero che le rizza appena i peli dietro la nuca provocandole un brivido freddo lungo la colonna vertebrale. Egli si leva in piedi prendendo a formare una serie di sigilli rapidissimi che allarma istantaneamente uno dei consiglieri ancora coscienti. Kaori sgrana lo sguardo notando la quantità di chakra impiegata e schiude le labbra in preda a sorpresa profonda. <Cosa vuole fare...?> mormorerebbe come glacialmente stregata da tale scena. E la sua domanda trova ben presto risposta: la figura rappresentata dall'enorme statua in fondo alla sala prende forma e vita galleggiando in semi trasparenza alle spalle dell'uomo posseduto. Una immagine immensa, spadroneggiante, che incute timore e inquietudine al sol guardarlo. <No...> un sussurro appena udibile, rivolto forse più a se stessa che a qualcuno in particolare, che la paralizzerebbe sul posto. La voce imponente e forte di quell'ombra oscura strazia l'aria andando a rivendicare il suo scopo, il suo obiettivo. Far scendere nuovamente l'oscurità. La gola della kunoichi si fa secca, il corpo rigido. Cosa significa? A quale oscurità si sta riferendo? Un brivido di terrore al solo pensiero di tutte le anime imprigionate in quel Demone nel corso della storia, un attimo di palpabile e densissimo silenzio non appena la spada di quello spettro va a squarciare con solenne sicurezza il suo ventre impalpabile. Decine e decine di anime andrebbero a svolazzare, trasparenti e incorporee, lungo la stanza a cercare nuovi corpi da abitare, nuovi corpi da usare come strumenti di morte e distruzione. Kaori impallidisce osservandosi attorno. Tanta. Troppa gente. Troppe potenziali vittime che non può proteggere con quelle sue misere capacità. Lo sguardo vola semplicemente al resto dei consiglieri mentre lo shinigami svanisce nuovamente, la preoccupazione a imperlarle la fronte. <Dobbiamo fare qualcosa per distruggere questa barriera. Forse i consiglieri sanno come risistemare tutto..> mormorerebbe lei guardando il compagno cercare di distrarre l'ombra maligna. Non sa se può essere utile ma decide di provare un tentativo per abbattere o, indebolire, la barriera; andrebbe a concentrarsi sul proprio chakra. Alzerebbe una mano per portarla all'altezza del ventre, perpendicolare al terreno e la guarderebbe cercando di focalizzare su di essa la propria attenzione. Il chakra medico è presente all'interno di chiunque, ma è difficile da richiamare, tranne per chi ha capito come fare. Kaori andrebbe a concentrarsi con tutta se stessa sul proprio chakra. Cercherebbe di sentirlo scorrere nel proprio corpo, di percepirne la presenza concreta dentro le vene. Tenterebbe, con la propria mente, quasi di penetrare all'interno di quella energia alla ricerca di una delle due componenti che le danno vita nel tentativo di richiamarne una sola in particolare e convogliarla nella man destra. Cercherebbe di accumulare una certa quantità di esso lungo il suo keirakukei e di farlo fuoriuscire dagli tsubo della mano così da renderlo visibile ad occhio nudo. Se fosse riuscita nel suo obiettivo dovrebbe brillare di un tenue color verdastro. Se questo fosse avvenuto ecco che la genin andrebbe a posizionare la mano tenendo le dita ben distese e strette l'una contro l'altra. Farebbe in modo che il chakra ne ricoprisse l'intera superficie andando poi a terminare all'insù in una specie di punta. Se tutto questo fosse riuscito ecco allora che la Hyuga andrebbe a caricare un affondo contro la barriera, in diagonale, così da tentare di indebolirla, magari romperla.. [ Tentativo bisturi di chakra - Chakra: 22/30] [3 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [5 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x3 tonico per chakra – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fumogeni – tasca porta oggetti fianco sinistro]

17:46 Kaori:
  [Tempio CDF] Dimenticavo #2: [2/4 Bisturi di Chakra] [Byakugan I attivo] [Ninjutsu: 51]

18:00 Kurona:
  [Gruppetto] Le labbra schiude nella meraviglia di quello che succede, una scia di movimenti e posizioni delle mani che da vita all’anima dello Shinigami, orrendo—e agli occhi di Kurona, uno spettacolo che sa di immane potenza. Non trapela nulla dalle arti dei Custodi, il che la spinge a fare un cenno di dissenso in direzione di Hiashi. <Se solo sapessi..> Acerbe le parole, svolazzano come rondini in aria, fatte di fumo fitto che come arriva, si diradano e la spingono a fare un passo in avanti, ancora prima che i Kami Kashin si facciano strada tra le persone per arrivare a lei, ed alla sua curiosità concentrata su quello che enorme, immenso, s’erge dalle spalle del Custode, da capelli argentei e rugosa pelle che ricalca l’ossea struttura. <Lo shinigami.> Sussurra sempre in direzione dello Hyuga oramai adulto, alle sue spalle, nulla che lo stesso Hyuga non potesse già capire da solo, facendo lo shinigami parte della mitologia giapponese. E’ un dio della morte e, nella mitologia come in questo caso, si occupa di estirpare le anime e trascinarle negli inferi. La voce della giovane Kaori è un balsamo nevrotico nell’aria, la gente che s’accalca, cerca di andar oltre quelle barriere invano, e poi, dopo quei sigilli, le anime come sfumati fuochi fatui s’alzano a ricoprire la sala e cercare un posto ospitante. Le dita affusolate di Kurona- una donna che invero, è alta poco più di un metro e cinquant’otto oramai, dai lunghi capelli bianchi e gli occhi di bragia. Un caron demonio dal sorriso affilato e ora, stuzzicato dall’antica fame di conoscenza. La sinistra prenderebbe il braccio di Kaori, per il bicipite, con un fare flemmatico tanto quanto deciso, la trascinerebbe con una trazione unica, allargando il braccio verso l’esterno, fino a posizionare le spalle di Kaori sul suo petto.. Se solo non avesse i lineamenti così dolci, assomiglierebbe senza problemi ad un uomo da lunghi capelli bianchi, un samurai, forse. La destra che retrocede alla guardia della Zanbato, la isserebbe ed abbasserebbe in direzione della spalla, trattenendo Kaori sul suo petto, ed alzando la spala con la man forte a ricoprire per il lungo sia lei, che Kaori, che la testa dello Hyuga adulto –rimanendo in mezzo- per estensione di due metri totali, per sessanta centimetri di larghezza. Eccezione per le spalle dell’uomo, dovrebbero tutte e due esser riparate dalle anime. <Oh, non vogliamo diventare un saccottino di carne che ospita chissà quale merda, non è vero?> Verso Kaori, cerca di sdrammatizzare il dramma delle anime che vagano, tentando di fare con l’arma da specchio alla forma oramai poco umana di quel che umani un tempo erano, assicurandosi di non esser scelti come corpi ospitati. Guarda quel che succede da dietro la spalla di Hiashi, ascoltando la forza militare del paese del ferro farsi avanti per proteggerla. <??> Gli occhi che scivolano di lato, un punto interrogativo palese, direi. <Come… Prego?> L’antico araldo vuole vederla? Il rinomato Mifune, dei Kami Kashin. Il sorrisetto perenne sulle labbra di Kurona, sfuma e s’incurva in un ghigno. <Sono occupata, ora come ora.> .. <Facciamo dopo.. E niente protezione tesoro, sto una meraviglia.> Così, volgerebbe di nuovo il viso alle spalle di Hiashi, oltre la figura del Custode. Il sigillo del diavolo, il suo fascino. [Stessi Tag][Tentativo avvicinamento Kaori; 2/4][Sollevamento spada 1/4][FOR 25]

La situazione è critica per gli sventurati presenti in quel tempio, Hiashi chiede aiuto a Kurona mentre Kaori tenta di sfondare la barriera con un bisturi di chakra dalla impressionante potenza ma cosa bisogna prendere in considerazione per questo attacco? I ninjutsu certo ma soprattutto le capacità medica della giovane che, essendo alle prime armi, non risultano particolarmente elevate ed è per questo motivo che, si, l'attacco va a segno ma con poco successo. La barriera si illumina non appena viene toccata ma niente di più. Kurona si avvicina a Kaori per poi prenderla per il braccio e issare la zanbato sopra le loro teste per proteggerla; una mossa gentile da parte della ragazza ma cosa sta accadendo, di preciso, nella stanza? Lo shinigami è scomparso e ora tocca all'ultimo passaggio<Le vostre anime>va a rispondere ad Hiashi per poi andare a formare ulteriori sigilli e dal sottosuolo vanno a sbucare 5 bare di legno, 5 bare con un serie di kanji incisi sul coperchio a indicarne il nome. Le anime fuoriuscite dal dio della morte vanno a infilarsi all'interno delle bare ed ecco che esse si aprono mostrando ciò che vi è all'interno. Esse sono in fila una a fianco all'altra e, partendo da sinistra: un ninja le cui abilità sono rinomate in tutto il mondo, il dio degli shinobi Hashirama Senjuu. Al fianco ne esce il fratello, grande utilizzatore del suiton Tobirama Senjuu. Dopo vi è uno dei ninja più potenti al mondo Hiruzen Sarutobi. Penultimo vi è il lampo giallo della foglia Minato Namikaze e, infine. l'ultimo deceduto, l'ex capo dei custodi Sukui Aburame. Ecco cosa è uscita dallo shinigami ed ecco chi è tornato a camminare nel mondo dei vivi; il primo Hokage, il secondo Hokage, il terzo Hokage, il quarto Hokage e l'ex capo clan degli Aburame. 5 ninja di altissimo livello la cui forza è entrata nella storia e ora, sono vostri nemici<Voi siete sotto il mio controllo>una piccola energia oscura va a insinuarsi all'interno dei loro corpi<Distruggete ogni cosa>e poi, il consigliere, si accascia per terra privo di sensi mentre i 5 shinobi della foglia vanno a distruggere le pareti del tempio dirigendosi verso l'esterno. Cosa è successo qui? Cosa sta accadendo? Un nuovo pericolo. Le barriere cadono, siete liberi di andare ma quanto siete al sicuro? [END][Fare end]

18:37 Hiashi :
  [Tempio] In definitiva non sono riusciti a fare praticamente niente la barriera era così forte da respingere sia il Taijutsu del Chunin che il Ninjutsu della Genin ma cosa più importante è che sanno esattamente qual è l’obiettivo del Demone, mietere le loro anime e farne incetta probabilmente per riutilizzarle in seguito ma è dotato di capacità che vanno estremamente oltre l’immaginazione del moro riuscendo a richiamare dal mondo dei morti non uno ma ben 5 tra i ninja più famosi e potenti del villaggio di Konoha nonché i primi quattro Hokage che si sono succeduti. Sgrana gli occhi il ragazzo, attaccare quei cinque significa un suicidio puro. Cerca di capire attraverso il Byakugan quale sia l’ammontare effettivo di chakra di cui questi possono disporre per capire se sia il loro livello originario o se si tratti soltanto di mere copie utilizzate per spaventare come fossero delle marionette del Clan Chikamatsu <Kaori… fuori> le mormora. Cerca di avanzare per mettersi davanti ai cinque appena evocati mentre continua a far cenno ai presenti di uscire; ha intenzione di fare da coda al corteo di persone che devono lasciare la struttura. Vuole essere l’ultimo ma dopo a propria volta uscirà senza fare niente se non raccogliere quante più informazioni possibili da riferire all’Hokage il prima possibile [End]

18:42 Kaori:
  [Tempio CDF] Nulla accade alla barriera quando il chakra medico della kunoichi va a colpirla, se non un'improvviso baluginio sinistro ad illuminarla per un solo istante. Kaori non fa neppure a tempo a stringere i denti che, immediatamente, si sente tirare all'indietro da una presa piuttosto forte per quanto non violenta che, facendole perdere la concentrazione per la sorpresa, la porta a rilasciare il chakra medico che tornerebbe a disperdersi lungo il proprio keirakukei. <Che..?!> Il suo corpo impatta su qualcosa di morbido, caldo. Un altro corpo. Sente le braccia di questa giovane stringerla a sé mentre una spada piuttosto grande vien levata sopra di loro come a protezione da quelle anime erranti. Alzerebbe il viso per notare la giovane dal bianco crine circondata dai samurai, il suo dire è ironico, sprezzante ma in maniera gentile, non cinica. La protegge portando la genin a serrare le labbra: e a tutti gli altri? A loro chi penserà? E' troppo debole. Troppo. Debole. Stringe i pugni Kaori osservando l'epilogo di quell'incredibile scena. Il consigliere posseduto va a comporre nuovi sigilli facendo sbucare dal terreno, come arbusti portatori di morte, cinque bare di legno. La scena è da brivido, l'aria par farsi tesa nell'istante in cui la curiosità si fa massima e temibile. Le anime liberate volteggiano come fuochi fatui alla rinfusa, come a voler seminare paura e ansia sui presenti, prima di andare ad infilarsi, una alla volta, nelle bare appena evocate lasciando che, pochi istanti dopo, esse si aprano mostrando al resto della Sala chi vi si nasconde all'interno. Le labbra di Kaori si schiudono atterrite, nessun suono esce da quella bocca secca e arida mentre lo sguardo si fa ricolmo di semplice rancore. Un affronto vergognoso e indicibile quello appena perpetrato da quell'ombra. Un'offesa alle memorie di quei guerrieri che hanno scritto la storia della Foglia. I primi quattro Hokage e Sukui Aburame muovono i loro primi passi -dopo molto tempo probabilmente-fuori da queste bare, impossessati da una energia oscura e malvagia che comanda i loro corpi, sicuramente non i loro animi. <No...> un sussurro, la pelle fredda scossa da piccoli brividi. La situazione è delle peggiori e al momento non c'è nulla che loro possano fare per arginare i danni. Solo assistere impotenti alla realtà. A quell'incubo fin troppo nitido e vero. Il consigliere ricade privo di vita al suolo nell'esatto istante in cui i gloriosi ninja della Foglia ricevono il loro unico ordine; è un istante che le pareti dell'edificio vengono abbattute liberando così il male svegliatosi fra le sue mura. I vecchi Kage e l'Aburame son spariti e Kaori sente l'aria fresca dell'esterno scivolarle sul viso, insinuarsi gelida fra i capelli, lungo la nuca, la pelle scoperta delle cosce. <Kyundaime...> mormora cercando di deglutire -a vuoto. <Dobbiamo avvisare Kyundaime, Hiashi...> aggiungerebbe ricercando una maggior calma, una sorta di semplice apparenza di facciata, puntando lo sguardo sul compagno. <State bene signorina?> domanderebbe dunque voltandosi verso la Kokketsu, riscuotendosi sol ora da quella terribile verità, ricordandosi si dover ringraziare la giovane che ha cercato di proteggerla pochi istanti prima. <Vi ringrazio per l'aiuto.> annuirebbe ancora scostandosi appena dal di lei 'abbraccio', chinando il capo con rispetto, l'espressione sera e preoccupata. <Anche se credo che ora come ora avremo bisogno di ben altro per salvarci la pelle> China appena lo sguardo stringendo le labbra, furiosa. Abbattuta. Sconsolata. La voce del compagno la riporta ancora una volta alla realtà, al presente, intimandole di uscire, portando così la genin ad annuire appena, in silenzio. Un ultimo sguardo riconoscente alla volta della kusana prima di procedere verso l'uscita: sebbene adesso basterebbe semplicemente scavalcare le macerie di quelle pareti distrutte per uscire da lì. Attenderebbe che il compagno le si affianchi prima di correre, assieme a lui, al Villaggio, mettendo in ordine le idee per capire con esattezza come spiegare la situazione al Nono. Sicuramente un inizio indimenticabile per la sua carriera ninja. [End]

19:02 Kurona:
 Il braccio trema leggermente per la grandezza della zanbato, le da qualche spasmo al bicipite che s’ingrossa di poco, sotto lo sforzo fatto per proteggere lei e Kaori, tirata indietro per evitare che le anime scendessero in picchiata a prender uno dei corpi presenti. La lingua che sfiora il labbro inferiore e gli incisivi che lo infilzano, torturano, lo tirano appena verso l’alto lasciando che tutto sfumi così com’è successo- non è una problematica che la tocca, questa. Lei deve pensare a Kusa, alla dittatura messa su a tavolino dal consiglio, alla fame e ben presto anche alla malattia che affliggerà il villaggio a cui- pare- appartenere. Il capo s’abbassa appena, a guardare Kaori, lasciandola andare con la gentilezza che non ha usato nel prenderla alle spalle e tirarla indietro, spostando di poco il busto e lo sguardo che per una manciata d’istanti s’è sbarrato nel vedersi palesate le figure dei quattro grandi volti che troneggiano sul paese del fuoco. <…> Le folte ciglia issate info a toccare la palpebra, una scia di rosso fuoco che segue i movimenti dei cinque, la sparizione del Sigillo del Diavolo. E’ un secondo, prima di scuotere lievemente il capo, frastornata, nauseata, con un conato che le strizza petto e stomaco, confusa-- <Come-> La voce esce in un sussurro, un brusio basso, intimo. Com’è possibile riportare in vita chi è morto? In quel frangente in cui Kaori issa il volto a guardare la spada, vedrà solo l’ostico profilo di Kurona. Le labbra serrate, la linea della mandibola affilata, pallida, fino a che tutto non par scemare e le anime disperdersi e lei, lascia ricadere la zanbato con un tonfo che crea un piccolo solco nel terreno, nella terra, dato dal peso dell’arma, più che dalla sua forza reale. La lascia andare in poco tempo, guarda Hiashi, i samurai che la circondano con il preciso desiderio di portarla dall’antico araldo che ha richiesto la sua presenza. Le parole di Kaori rimangono una sfumatura leggera nel nulla, ovattate tra i pensieri di Kurona. <Mh..> Una faccenda interessante, non è vero? Come le calamità s’abbattono sul mondo sgretolandolo come calcare, poco a poco. Non le risponde subito, lascia che il chakra s’impasti con il sangue, s’appiattisca come tanto serpenti ramificati, vivi, pulsanti, del colore livido che caratterizza il clan maledetto di cui fa parte, rendendo vivo il sangue stesso, che fuori esce come fuochi fatui color nero ossidiana da ogni piccola ferita sul corpo di Kurona. Dalle nocche, le dita, il collo. E due lagrime nere che le rigano le gote, fino a morire al di la del mento. Il suo sguardo atarassico, fermo, scivola guardando Kaori—ma senza vederla. Come se guardasse attraverso ad ossa e carne, attraverso al sistema linfatico del suo chakra, alle sue due sfere di forza, e silenzia. <Non lasciare che il panico sotterri le tue abilità, giovane sensitiva.> Un brusio basso. <O se proprio non ne puoi fare a meno, fai si che il panico divenga cattiveria sul campo di battaglia. Nessun villaggio ha bisogno di fedeli. Solo di combattenti.> Gli occhi si abbassano a intercettare il bianco perlaceo di quelli di lei, lasciando andare un sorriso serafico dalle labbra color del vino. La pelliccia di Irou scivola dalle spalle, dolcemente, le libera una spalla minuta, lasciando che questa s’allontani con il resto del popolo oltre le macerie. Dirige lo sguardo su Hiashi, celere, ma se ne lava le mani; non è la sua causa, questa. <Andiamo dall’Antico Araldo..> Verso di Kami Kashin che l’affiancano, le spalle erette e—finalmente- un portamento che ricorda il suo vecchio. Elegante. Dannatamente fiero, come quello di un leone. I tabi che scricchiolano sulle pietre, sulle macerie, le infondono una tranquillità che non ha sapore. E’ come andare a fare la spesa, e poi tornare. E con un filo di voce, dirige nell’aria: <Konoha perirà sotto i ricordi.> Troppo radicati. Hashirama, Tobirama, Hiruzern, Minato… Il paese del fuoco, è troppo affezionato alla sua storia, per poterla abbattere. Non si guarda indietro- procede, fino al paese del Ferro. [Innata on][stessi tag]

I consiglieri cercando di rievocare il demone ma uno spirito maligno arriva nel nostro mondo andando a impossessarsi del corpo di uno di loro per poi riportare sulla terra le anime dei primi quattro Kage e di Sukui.

Note: tutti bravi, tutti coerenti e spero vi siate divertiti.

0.5 px a tutti per la partecipazione e l'impegno