Un messaggio per l'Hokage

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15:06 Kaori:
  [Magione - Extemporanea] 15:01Corporazione: O.M.M.Clan: HyugaVillaggio: Konoha Kaori:

[Magione - Extemporanea] Corre la Hyuga attraverso le vie e le strade di Konohagakure. Corre col fiato mozzo in gola, la fretta ai piedi. La luna sorveglia il suo cammino trionfando in un cielo terso e ricolmo di brillanti stelle. Sente che qualcosa sta succedendo, che possa avvicinarsi il preludio di qualcosa di grande e, forse, pericoloso. Yukio sta arrivando a Konoha. Vuole parlare con il Nono... perchè? Non sembrava volesse solamente fare una chiacchierata in memoria dei vecchi tempi: il suo tono era agitato, impaziente, cauto. Le aveva chiesto di non parlarne a nessun altro, di non fiatare con nessuno che non fosse Hitomu Kibou. Dev'essere per forza qualcosa di delicato. Vorrebbe capire, saperne di più, ma qualcosa le dice che non è nulla che possa interessare una neo genin inesperta come lei. Sfreccia sforzando le gambe allenate fino a giungere alla magione dell'Hokage. Spera di trovarlo lì, che non sia fuori da qualche parte a godersi quella splendida pacifica nottata estiva. Il cuore che le martella nel petto, il pensiero vola al Tessai alle prese con quella piccola squadra di anbu: sarà fuggito o li starà affrontando proprio in questo momento a metri e metri di distanza? Scuote il capo cercando di non pensarci, le lunghe trecce violacee a ondeggiare alle sue spalle ad ogni passo. Il chakra è già impastato vista la sua uscita -forse incauta- dalle mura della città; poco prima di uscire la genin aveva raccolto in sé le due forze che compongono l'energia fondamentale alla base della sua stessa vita e ha cercato di dividerle in due punti ben precisi all'interno del proprio corpo, lasciandole scorrere in un moto vorticoso e centrifugo all'altezza dello stomaco. Avrebbe alzato le mani in direzione del proprio plesso solare e avrebbe composto il sigillo della Capra così da lasciar modo alle due energie, fisica e psichica, di fondersi e mescolarsi così da divenire una soltanto: il chakra. Grazie ad esso le sue gambe son state più rapide, più scattanti, permettendole di arrivare al Palazzo dell'Hokage in un tempo assai minore. Avanza per i corridoi sfoggiando il suo nuovissimo coprifronte della Foglia ben in vista, legato attorno al collo con un semplice nodo, fino a fermarsi fuori della porta dell'ufficio del Nono. Prenderebbe un attimo fiato chinandosi sulle ginocchia, l'aria a mancarle dai polmoni per qualche istante per via della corsa. Indossa questa sera un pratico corsetto nero a coprirle busto e seno, una cintura in vita a tenere su degli shorts del medesimo color pece dell'indumento precedente ed un paio di alti stivali ninja fino al ginocchio. Scapole e bicipiti sono coperti da un coprispalle color notte che va ad unirsi nella zona soprastante i gomiti a dei lunghi guanti da kunoichi con delle pratiche placche metalliche sui dorsi, a protezione da eventuali armi. Un ultimo profondo respiro ed ecco che la Hyuga andrebbe a sollevare una mano per bussare un paio di volte contro la porta di legno di fronte a sé. Attende, ora di ricevere il permesso d'avanzare. [Chakra: on]

15:27 Hitomu:
  [Magione - Extemporanea] La Luna splende in alto nel cielo illuminando tutto ciò che si trova sotto di essa e le stelle la aiutano in questo compito notturno. Il vento soffia leggermente lasciando che la finestra dell'ufficio dell'Hokage si apra lentamente. Questo movimento cattura l'attenzione del jinchuuriki di Konoha che alza il viso e rivolge lo sguardo verso il balcone <Mmh..> un versetto esce dalle sue labbra mentre le sopracciglia si aggrottano in maniera sospettosa. C'è tanto di quel lavoro da fare che, appena le iridi tornano sui fogli davanti a lui, dimentica l'accaduto e riprende di firmare i documenti che sono presenti sulla scrivania in legno. Prende un foglio, lo firma e lo sposta nel lato opposto ripetendo questo gesto costante ogni volta. Il suo vestiario è composto da una maglia a maniche lunghe di colore blu con il simbolo del Villaggio del Vortice presente sul dorso, dal giubbotto verde ornato da molte tasche utilizzabili come porta oggetti e rotoli e da un paio di pantaloni di color nero con dei sandali da ninja dello stesso colore. L'haori da Hokage è posato sullo schienale della sedia e al momento non viene indossato. Gli occhi continuano a spostarsi sul foglio leggendo con attenzione ogni singola frase. Ma ad un certo punto, la sua attenzione viene catturata nuovamente da un altro imprevisto. Qualcuno bussa da dietro la porta dell'ufficio aspettando successivamente l'ordine per poter entrare. <A quest'ora..?> si domanda il jinchuuriki notando il tardo orario. <Avanti! Chi è?> alza voce in modo da farsi sentire ma senza usare un tono irritato. Curioso il suo sguardo si pone sulla porta di ingresso aspettando che la persona si riveli. [chk off]

15:38 Kaori:
  [Magione - Extemporanea] All'udire le parole del biondo, Kaori andrebbe ad aprire la porta dinnanzi a sé con un semplice gesto della mano. Abbassa la maniglia e spinge con poca forza l'anta così da rivelarsi all'altro. Avanza la neo genin in quello che è l'ufficio del Nono; non ci è mai stata prima, è la prima volta che vi entra, ma non si guarda attorno incantata come si è sempre aspettata di fare nell'immaginarsi quel momento. La sua mente è altrove, nel folto della foresta antestante la cittadina di Shukosato dove il tessai le ha lasciato quel piccolo ma urgente incarico da svolgere. La kunoichi si richiude la porta alle spalle e, assicurandosi che non vi sia nessun altro oltre loro, procede fino a fermarsi dinnanzi alla scrivania del Kage. <Sono Kaori, signore. Kaori Hyuga> si ripresenterebbe umettandosi le labbra, l'espressione seria e nervosa sul viso dai lineamenti gentili. <Ho un messaggio urgente da darvi da parte di Yukio Kokketsu, il mukenin di Kusa> rivelerebbe lei prendendo una piccola pausa, le mani a sfiorare la superficie lignea della scrivania con fare meccanico. <L'ho incontrato poco fa fuori Konoha, dalle parti della città di Shukosato, nella foresta. Era inseguito da degli Anbu del Villaggio dell'Erba per cui non ha potuto essere molto chiaro> spiegherebbe lei così da assicurare all'altro che il mukenin non è ancora all'interno della Foglia. Meglio spiegare certe cose in modo limpido onde evitare eventuali preoccupazioni inutili, questo è il pensiero della kunoichi. <Mi ha detto di dirvi che sta arrivando a Konoha, dice che ha urgente bisogno di parlarvi, signore.> spiegherebbe la genin guardando il biondo negli occhi, l'espressione ferma e seria di chi non prende sottogamba il discorso. <Non ha detto quando, né di cosa dovrà parlarvi, ha detto solamente questo. E di riferirlo a voi soltanto> terminerebbe lei deglutendo appena, silenziosamente, tornando ad una respirazione più regolare, più calma. Non direbbe altro, in attesa di una qualunque reazione da parte del Nono. [Chakra: on]

15:56 Hitomu:
  [Magione - Extemporanea] A fare il suo ingresso nell'ufficio del jinchuuriki di Konoha è la genin Kaori Hyuga. Il Nono Hokage coglie subito in lei dei segnali di nervosismo e conseguente agitazione che portano la ragazza a spiegare il motivo per cui lei si trova lì in questo momento. <Yukio hai detto?> ripete alla ragazza e anche a se stesso. Il Kokketsu è in viaggio verso Konoha inseguiti da anbu del Villaggio dell'Erba. Non è una situazione semplicissima.. Sia per Yukio e sia per il jinchuuriki del Kyuubi. Aiutare Yukio vorrebbe dire intromettersi nel lavoro degli anbu di Kusagakure e conseguentemente andare contro l'Alleanza. Ma dentro di sè, il Nono, presume che il tessai possa trovare un modo per liberarsene senza coinvolgere Konoha in questi affari. <Non esiste nemmeno un luogo nelle sue parole?> poche informazioni, anzi quasi nessuna forse. Ha detto che arriverà, ma non si sa quando ne come. Il solito mistero che avvolge l'arrivo del Kokketsu. <Sicuramente mi hai detto tutto quel che sai..> il jinchuuriki rimane incuriosito però <Dove lo hai incontrato?> Yukio si è fidato di una genin sconosciuta? La sua pazzia forse ha superato i limiti dell'immaginabile.. Un piccolo sorriso si disegna sul suo viso mentre pensa questo. E dunque aspetta il dire della ragazza rimanendo in silenzio e con le iridi azzurre fisse su quella della kunoichi. [chk off]

16:09 Kaori:
  [Magione - Extemporanea] Annuisce la Hyuga al domandare retorico dell'altro. Appare pensoso all'udire di tale messaggio e Kaori non riesce a cogliere nelle espressioni che vagano per il suo volto un qualche segnale di preoccupazione o comprensione. Indecifrabile quel che l'altro stia pensando, non lascia trapelare allarme né contentezza. Semplicemente, riflette, portando la genin a non sapere bene cosa aspettarsi da un simile incontro. Ci saranno guai in vista? Non avrebbe saputo dirlo, sebbene una parte di sé sia convinta che qualcosa, in ogni caso, stia per accadere. <No, ha detto solamente che sarebbe venuto a Konoha> conferma lei annuendo appena col capo, come a voler rimarcare anche col corpo le proprie parole. L'altro non pare sorpreso di quelle poche informazioni, non sembra sconfortato o preoccupato. Piuttosto tranquillo mantiene una calma serafica e, con un sorriso gentile, le chiederebbe dove l'ha incontrato. Schiude appena le labbra lei, sorpresa che l'altro non abbia udito quanto detto poco prima. <Nella foresta fuori la città di Shukosato, signore. Ero curiosa di vedere come fosse il Paese del Fuoco fuori Konoha> rivelerebbe lei svelando un accenno di colpevolezza nella voce. Non avrebbe dovuto andarci da sola, come già aveva rimarcato il tessai in quell'incontro, ma la curiosità di scoprire i luoghi che ha deciso di proteggere era troppo forte per aspettare di esplorarli assieme a qualcun altro che l'accompagnasse. <Mi ha riportata a Konoha con una strana tecnica, sembrava una specie di teletrasporto. Sono arrivata qui in un istante> spiegherebbe lei come a volerlo tranquillizzare circa la sicurezza del proprio ritorno in città. Cala il silenzio per qualche istante prima che un ulteriore pensiero vada a sfiorare la mente della genin che, aprendo appena di più gli occhi, andrebbe a proferire nuovamente parola. <Oh, dimenticavo! Azrael Nara mi ha chiesto di porvi i suoi saluti> riferirebbe lei annuendo appena col capo, il pensiero a quell'incontro di qualche tempo prima col figlio di Ryota Nara nel chiosco di Ichiraku. [Chakra: on]

16:21 Hitomu:
  [Magione - Extemporanea] Gli occhi scrutano il fare della ragazza mentre il suo udito si impegna ad ascoltare le parole che risuonano nella stanza. <Come pensavo..> poche informazioni per poter sapere qualcosa in più sull'arrivo del Kokketsu. Rimane scuro in volto lasciando nuovamente che i presente in quella stanza non possano capire cosa si celi dietro quel fastidioso silenzio. La genin ha incontrato Yukio dopo essersi avventurata nel Paese del Fuoco <Fai attenzione, Kaori.. Siamo in un periodo di serenità, ma è sempre meglio non vagare da soli..> una piccola raccomandazione che parte del cuore. Da buon Hokage, ha imparato a fare anche questo. La kunoichi parla poi di una strana tecnica che l'ha teletrasportata a Konoha in un istante. Di conseguenza, il jinchuuriki capisce due cose: la tecnica di cui parla dovrebbe trattarsi della Dislocazione e che Yukio si trova a Konoha a questo punto. <Mmmh..> pensa ancora qualche secondo <..imparerai a conoscere che al mondo esistono svariate tipologie di tecniche. Tecniche che credi siano impossibili..> non vuole addentrarsi ancor di più del discorso di Yukio e quindi cambia discorso. Un'ultima dimenticanza della ragazza <Azrael?> ha fatto ritorno a Konoha? <Ricambia il saluto, se lo vedi nuovamente..> è solo una genin, ma ha già fatto conoscenze importanti nel mondo dei shinobi. <Se è tutto, puoi andare.. L'ora è tarda e dovresti essere già a riposare> la riprende, in maniera scherzosa. <Buona notte, Kaori..> la saluta per poi aspettare che la giovane esca dalla stanza e torni nella sua abitazione se seguisse i consigli del jinchuuriki. Dopo di che, continuerebbe ad ultimare il lavoro rimasto incompleto fino a tarda notte. END

16:31 Kaori:
  [Magione - Extemporanea] Anche l'Hokage, ovviamente, da buona guida del suo popolo, tende a rimproverare bonariamente l'atteggiamento incauto della genin senza però dimostrarsi duro o severo. Un consiglio gentile da una sorta di padre premuroso che porta la giovane ad incurvare appena le labbra verso l'alto in un sorriso grato, sereno. <Farò attenzione, signore.> promette lei con un piccolo inchino rispettoso del capo per poi udire quel successivo dire del biondo che la porta a rizzare le orecchie e acuire l'attenzione. Oh beh, questo è poco ma sicuro: non avrebbe mai potuto immaginare che esistessero tecniche che potessero spostare qualcuno per distanze così assurde. Così come solo alcune settimane prima non avrebbe pensato di poter creare una perfetta copia di se stessa o di qualcun altro. Insomma, sicuramente lo studio e l'esperienza l'avrebbero portata a vedere cose di ogni tipo, tecniche che non sarebbe neppure stata in grado di immaginare. <Ne sono sicura, signore. Dopo stasera non posso dubitarne davvero> sorriderebbe lei scuotendo di poco il capo, un po' più serena e sollevata ora che ha avvisato l'Hokage di quanto doveva. Adesso starà a lui provvedere a come agire e lei è certa che saprà senz'altro cosa fare nel miglior interesse del Villaggio. Quando nomina Azrael nota come l'espressione del Kage si faccia leggermente più tranquilla, quasi contenta. Dovevano essere davvero amici se anche la decisione del Nara di abbandonare la Foglia non è riuscita a spezzare quel legame fra loro. <Lo farò senz'altro> sorride lei quasi contenta di sentirsi chiedere quei piccoli favori da parte del biondo: qualsiasi cosa le avesse chiesto avrebbe solo reso contenta la genin, desiderosa nel profondo di rispondere ad ogni ordine e richiesta del suo Kage. <D'accordo, grazie signore> risponderebbe Kaori andando a salutare l'altro con un inchino rispettoso e profondo, il cuore più leggero ora che l'altro è al corrente della situazione. <Buonanotte a lei, Kyundaime-sama> un sorriso caloroso, uno sguardo carico di profondo rispetto ed ecco che la genin andrebbe a voltarsi verso la porta, così da varcarne la soglia e lasciarsi indietro l'ufficio, la magione intera. [End]

Kaori si reca alla magione dell'Hokage per riferire un importante messaggio da parte di Yukio Kokketsu. Il Kage ascolta il dire della genin e la congeda dopo averle offerto qualche piccolo consiglio.