Esame pratico - Kaori

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Esame pratico per il passaggio a genin per Kaori. A te la prima, impastami il chakra e vai nel cortile.

16:01 Kaori:
  [Accademia > Cortile] Il giorno tanto atteso, infine, è arrivato. Kaori sente l'agitazione scorrerle nelle vene facendole ribollire il sangue. Il suo cuore batte furiosamente in uno stato d'ansia piuttosto intenso seppur non lontanamente simile a quello provato quando, solo qualche sera prima, ha assistito al suo primo omicidio. Respira a fondo, la deshi, chiudendo gli occhi, cercando di trovare uno stato di pace quanto meno apparente. Stringe i pugni coperti di scuri guanti, alti fino all'altezza del gomito, e prende un ulteriore respiro. Un alito di brezza va a sfiorare il suo viso candido, a scuotere i lunghi capelli viola raccolti in due sottili trecce. Ondeggiano esse lungo la schiena coperta di un coprispalle nero e un corpetto color pece, fino a fermarsi all'altezza dei polpacci a loro volta coperti da degli alti stivali ninja al ginocchio. Alla vita è assicurata una cintura con una tasca porta oggetti legata sul lato sinistro contenente dei rotoli e dell'inchiostro, dei fumogeni e dei tonici per il recupero del chakra. Alla coscia destra è invece legato un porta kunai e shuriken contenente 6 quantità del primo e 5 del secondo più alcune carte bomba: 3 di esse sono legate ad alcuni kunai mentre altre 3 sono semplicemente lasciate libere in uno scomparto del contenitore. Il respiro va pian piano regolarizzandosi, il cuore a ritrovare un ritmo più salutare mentre andrebbe a tentare di distogliere solo per un istante il pensiero dell'esame dalla sua mente. Cercherebbe di non pensare affatto, di allontanare qualsiasi pensiero da sé. Al contrario cercherebbe di concentrarsi semplicemente su una immagine. Il suo corpo, una sagoma basilare e semplice dentro la quale andrebbero a formarsi due distinti accumuli di forza. Psichica e fisica, chiamate a raccolta. Andrebbe ad visualizzarle mentre scorrono nel suo corpo come fiumi in piena in un movimento vorticoso e spiraleggiante fino ad andare ad essere talmente vicine da toccarsi. Poco prima di questo culmine andrebbe ad unire le mani all'altezza del plesso solare per formare il sigillo della Capra e permettere quindi alle due energie di mescolarsi fino a formare una unica nuova e brillante forza. Un fuoco azzurrino andrebbe a spandersi lungo il suo sistema circolatorio come acqua spinta in una intricata rete di canali andando a donarle nuove forze ed energie. Se fosse riuscita in tale esercizio, ecco che andrebbe a riaprire gli occhi focalizzandosi su questa nuova concentrazione, sul suo desiderio folle di passare l'esame. Andrebbe pertanto a raggiungere il cortile dove le è stato detto che si sarebbe tenuto il suo esame. [Tentativo Impasto Chakra] [3 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [5 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x3 tonico per chakra – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fumogeni – tasca porta oggetti fianco sinistro]

Splende il sole, nel territorio appartenente al villaggio della foglia. Un sole caldo e quasi opprimente per l'energia termica che trasmette, ma per un ninja, non sono certamente elementi del genere a creare scompiglio nei propri piani. Kaori si ritrova in prossimità del cortile, e con una vasta pratica alle sue spalle, riesce senza troppi problemi ad attivare il proprio chakra, facendo fluire quell'essenza azzurra per il proprio relativo sistema circolatorio. Alla sua vista due figure: la prima appartenente ad un ragazzino. Capelli neri e occhi azzurri, alto sul metro e sessanta e senza particolari segni caratteristici. Si direbbe un deshi. Di fianco a tale figura una donna che sfiora il metro e ottanta, indossa un paio di occhiali da sole neri e porta addosso una tuta aderente alle forme del corpo, rigorosamente nera. < Ed eccovi qua, avete entrambi superato la prima parte del vostro esame teorico, e vi ritrovate al test pratico. > La donna esordisce con tali parole, direzionando il proprio sguardo verso la deshi e invitando i due deshi, tramite un cenno, ad avvicinarsi. < Ma sappiate che molto probabilmente uno di voi due morirà. Magari appena diventato genin, magari da chuunin. Sarete soli, in un territorio a voi totalmente sconosciuto. Lontani da mamma..> lo sguardo al ragazzo, per poi andare sulla giovane Hyuga. < Da papà. Sentirete il sapore del vostro stesso sangue avvolgervi le labbra, ma non vi importerà. I vostri sensi inizieranno ad abbandonarvi, e..semplicemente arriverete a chiudere gli occhi, da soli. > Inspira profondamente, con fare affranto. < Uno di voi diventerà genin, il secondo non rimetterà più piede in questa accademia. Il vostro avversario..lo avete davanti agli occhi. > Si scosta appena, indica i due giovani. Difatti, dovranno affrontarsi tra loro, per determinare chi in un mondo tanto infetto merita il potere di scalare la gerarchia ninja. < Chiuderò un occhio nel caso di ferite mortali. > Un occhiolino ai due. < Cinque metri di distanza uno dall'altra. Ricordatevi..dove state combattendo. > Indica il terreno sul quale poggiano. 15 metri di raggio di sola erba sintetica. Un albero vicino all'entrata del giardino fa filtrare appena la luce del sole. A 2 metri e mezzo dai due deshi, al perfetto centro, un solo e unico sassolino. Non ve ne sono altri in tutto il giardino. E' perfettamente rotondo, levigato. < Se siete pronti..iniziate. > E a seguito di tali parole la sensei si disperderebbe in una nuvola di fumo. "Devo andare avanti, o la mia famiglia..cadrà in povertà." Il deshi osserva Kaori, pronto a combattere.[ Chakra on per Kaori. ] [ esame pratico genin] [Se Kaori seguirà i comandi si ritroverà a 5 metri dal suo avversario. [ Territorio in erba sintetica, un sassolino rotondo levigato a 2,5m dai due deshi.] [ F I G H T ]

16:35 Kaori:
  [Cortile] Non le sembra di aver mai visto prima questo ragazzo durante le lezioni in Accademia: probabilmente non hanno mai fatto lezione insieme, o forse è già genin a differenza sua. Avanza lei lentamente avvicinandosi alle due figure, osservando per meno tempo la donna palesemente più grande. Di sicuro deve essere l'esaminatrice di quel giorno. Ode le sue parole deglutendo silenziosamente, lasciando vagar lo sguardo dall'uno all'altra. La donna chiosa, li spaventa, li mette in guardia. Tutte cose terrificanti che però Kaori già conosce: suo padre la avverte ormai da molto tempo. Il suo sguardo è serio, le labbra contratte in una linea sottile e seria: non si lascerà spaventare da queste parole. Ha deciso di donare la sua vita a Konoha, non può tremare dinnanzi alla morte. Non fin quando non la sentirà guardarla dritto negli occhi. Ascolta il discorso osservando di tanto in tanto il suo avversario, il suo abbigliamento, eventuali tasche o protezioni addosso a lui. Alle parole dell'esaminatrice i due si posizionano alla distanza ordinata e, dato qualche attimo per osservarsi attorno e studiare il territorio circostante, ecco che darebbe il via allo scontro. Un sopracciglio inarcato all'udire le parole dell'altro mentre andrebbe a portare la gamba mancina a distanziarsi dall'opposta di qualche centimetro, il piede sinistro un po' più avanti, il corpo abbassato appena sulle ginocchia flesse così da dare maggior stabilità all'intera struttura del suo organismo. Scatterebbe verso di lui caricando nel mentre un pugno. La destrorsa andrebbe a chiudersi e il braccio a piegarsi all'indietro in una leggera rotazione del busto verso destra. Solo una volta che fosse giunta dinnanzi al suo avversario tenterebbe di rilasciare il corpo ruotando il tronco verso sinistra seguito al contempo dall'arto superiore destro che andrebbe allungandosi e tendendosi fino a tentare di raggiungere il suo viso, il suo volto. Un pugno in pieno volto, insomma, all'altezza dello zigomo destro avversario se il tutto fosse riuscito. <Essere un ninja non è un lavoro> direbbe durante l'azione guardando con serietà il suo avversario. <Se lo fai solamente per guadagnare qualcosa ti consiglio di cambiare idea. La tua vita non vale uno stipendio> Un ammonimento, un rimprovero, quello che tenterebbe di volgere al ragazzo. Un primo tentativo di salvare un suo concittadino da una scelta potenzialmente mortale. [Tentativo pugno destro al volto] [¼ turno per movimento fino a ½ velocità massima + 2/4 turno per attacco semplice di corpo a corpo][Chakra: 10/10] [Forza: 10] [Agilità: 15][Taijutsu: 5] [3 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [5 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x3 tonico per chakra – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fumogeni – tasca porta oggetti fianco sinistro]

Lo scontro ha finalmente inizio. Analizzando maggiormente il vestiario del ragazzo Kaori non potrà trovare niente di particolarmente rilevante, o nascosto. Una canottiera nera e dei polsini. All'altezza della vita una cintura sulla quale poggiato legati con un pezzo di corda tre kunai, un'arma particolarmente comune tra i deshi. Alle gambe un paio di pantaloni logori ed infine un paio di sandali probabilmente di plastica, che lasciano la punta delle dita del piede a sporgere dalla calzatura. Una brezza calda scivola sul corpo di entrambi, ed è di conseguenza a tale evento che Kaori andrebbe per prima a scattare, prendendo un'iniziativa di combattimento. < Sono Makoto.> Il proprio nome, prima che lo scatto altrui parta. Movimenti rapidi portano il ragazzo ad assumere una posizione difensiva tipica del judo: il jigo tai. Gambe leggermente divaricate, ginocchia flesse e tronco abbassato. Il peso visibilmente ben distribuito nel corpo, mantenendo il visto dritto. Un passo in avanti della mancina, portando invece il tallone del piede rimasto indietro leggermente girato in dentro. < Veloce! > Esprime ad alta voce il proprio pensiero durante quello scatto, sgranando appena le pupille e digrignando i denti. L'agilità di Kaori supera in buona percentuale quella di un comune studente delle arti ninja. In quello scatto la deshi colpirà il sasso poggiato al terreno, non influirà suo suo fare, ma sarà adesso ai piedi del ragazzo sul quale sta per essere scagliato il diretto. < Ma non troppo..! > Il braccio destro si alza, quasi solenni quei movimenti, quasi come se stessero avvenendo a rallentatore per la loro precisione. Il gomito ad essere piegato verso l'interno quanto possibile al ninja, i muscoli ad essere repentinamente irrigiditi, sfruttando la forza con la quale le proprie gambe poggiano al terreno per mantenere stabilità. Fa in modo che il danno si scarichi totalmente sul proprio gomito. Si presenterà a breve un livido rossastro. [ - 6 pv, assorbimento parziale dei danni.] < Vengo da Kusa..non c'è altro modo ormai! > Le voci corrono, la stessa Hyuga ben saprà che la povertà nel villaggio dell'erba ha ormai superato il 55% della popolazione. La ginocchio sinistro va ad essere alzato, portato parallelo al terreno, all'altezza della vita circa. Al contempo inspira, osservando la ragazza, enormemente serio. Rapidamente rilascerebbe la tensione accumulata, facendo si che la propria gamba venga distesa in avanti, con l'obiettivo di colpire la bocca dello stomaco della lei. Il busto ruota appena in tale processo, per accumulare potenza, ma non è troppo veloce. La gamba che non porta avanti l'offensiva è piantata al terreno, per garantire la stabilità necessaria a non perdere l'equilibrio. < Non sei levigata! > Esclama. Riporta il piede al terreno, e se Kaori seguirà tali movimenti potrà vedere quella pietrolina prima presente...differente. Non è più rotonda, è colma di piccole imperfezioni, irregolare nella forma. < Aaaargh! > Un ringhio quello dello shinobi, che adesso partirebbe in uno scatto frontale, flettendo in avanti il busto e abbassando la testa. Le braccia vengono posizionate come uno scudo davanti al capo. Quella che Kaori sta ricevendo adesso, se anche si fosse spostata dopo il calcio, è una carica. Come reagirà? [ Esame per Kaori][ Calcio alla bocca dello stomaco + Carica frontale. ] [Hai 2/4 per reagire al primo attacco, e 1/4 per reagire al secondo. ]

[Per pura indicazione, Kaori analizzando l'avversario e le sue mosse comprenderà di avere un'agilità superiore, ma una forza inferiore.]

17:32 Kaori:
  [Cortile] Il ragazzo riesce a parare all'ultimo istante il diretto della deshi andando ad incassare il colpo sul proprio gomito. Le sue parole la portano a stringere appena di più le labbra: la situazione di Kusa è davvero pessima, comprende la disperazione del ragazzo, ma non crede che scegliere di fare il ninja sia la soluzione migliore per lui. <E se morirai ne sarà valsa la pena? Credi che la tua famiglia lo accetterà?> Vorrebbe aiutarlo, vorrebbe davvero. Impedirgli di prendere una strada di cui non è convinto le sembra la cosa migliore, ma sa che la scelta finale sarà comunque solo sua. Nonostante non appaia particolarmente massiccio, non sembra soffrire molto quel colpo; anzi mantiene abbastanza alta la calma da andare ad alzare un ginocchio nel tentativo di colpire la giovane con un calcio all'addome, all'incirca lì dove ha inizio il suo stomaco. L'istintiva reazione della giovane a quel colpo che in tutta sincerità non si era aspettata, è il tentativo di ricorrere alla tecnica della sostituzione del secondo tipo. Cercherebbe la deshi di convogliare una certa quantità del proprio chakra verso il basso ad accumularsi e condensarsi verso le proprie gambe ed i piedi così da fornire una certa maggior carica ai propri movimenti e permettere ai suoi arti inferiori di spostarsi ad una velocità di gran lunga maggiore rispetto all'ordinario. Tenterebbe di scattare così verso la propria destra nel tentativo di evitare l'impatto col suo calcio ritrovandosi, teoricamente, a spostarsi ad una velocità parecchio superiore alla norma. Ma questo non basterebbe perchè Mikoto ha ben altro in mente per lei: il calcio era solo un assaggio, un inizio, prima di un secondo attacco. Una carica verso di lei che, decisamente non vorrebbe incassare e che per questo tenterebbe nuovamente di evitare. Fletterebbe le gambe verso il basso, i piedi divaricati fra loro così da consentire una maggior spinta e quindi una maggiore distanza nello spostamento e tenterebbe di scattare verso la propria sinistra di circa quattro metri così da interrompere la traiettoria frontale del suo avversario: un cambio di direzione riduce immancabilmente la velocità e quindi la potenza di una carica, no? [Tentativo sostituzione II tipo] [2/4 turno per sostituzione + 1/4 turno per movimento fino a ½ velocità massima][Se sostituzione Chakra: 6/10] [Forza: 10] [Agilità: 15][Taijutsu: 5] [distanza massima 15 m – ½ > 7m] [3 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [5 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x3 tonico per chakra – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fumogeni – tasca porta oggetti fianco sinistro]

L'azione inizia ad intensificarsi. Da un pugno ad un calcio, da un calcio ad una carica. Il dialogo accompagna quelle scene di combattimento, un confronto che si stabilisce parzialmente anche sul lato psicologico. Ma forse è tutto più intricato di quanto non sembri, forse c'è qualcosa di sbagliato in questo stesso meccanismo. Come se qualcuno avesse infettato il mondo, con un bug. La deshi reagisce al fare del proprio avversario con altrettanta abilità, utilizzando la sostituzione di II tipo, e mettendo a prova il proprio fisico. Non sarà capace di sfruttar tale tecnica una seconda volta, non senza un rigetto del proprio corpo, almeno. Ad ogni modo, il danno viene evitato, e con esso anche la stessa carica del giovane, eseguita a testa bassa. Poteva essere un suo punto cieco, oppure un tentativo di attirarla in trappola. < Se vuoi impedirmi di combattere dovrai uccidermi! > Esclama contro di lei, esternando un tono ben più che ferale. < Sei una Hyuga..ma continui a limitare il tuo campo visivo al MIO corpo! > Sembra quasi un rimprovero per il modo di fare altrui. La gamba sinistra viene fatta arretrare, quattro metri circa separano i due. Il ginocchio leggermente flesso e i muscoli tesi. Andrebbe a caricare come una molla la gamba, per poi calciare improvvisamente sul terreno, colpendo qualcosa con la punta dei piedi. Si è spostato dalla posizione originaria, ma non ha trascinato altro che un leggero pulviscolo al seguito. Come sarà stato possibile vedere all'inizio dello scontro vi era un solo oggetto che poggiava sul terreno, in quel campo di battaglia. Una sola e unica pietra. E' quella stessa pietra che inizialmente separava i due ad una distanza di 2,5 metri . La pietra che precedentemente era visibile, levigata e pulita. Adesso piena di imperfezioni, grezza, ma dalla stessa forma e colore. Viene lanciata dal basso verso l'alto, accumulando velocità, in direzione di Kaori. Si dirige al plesso solare, ovvero la zona che corrisponde alla ragione addominale tra l'ombelico e lo stomaco. < Più le cose cambiano, più rimangono uguali..> La fissa, assottigliando appena lo sguardo. Cosa la sta spingendo a capire? [ Esame pratico per Kaori.] [ Al primo e secondo di turno dovrai reagire al lancio del sasso, che impatterà al 3/4 all'altezza del plesso solare.] [ GO!]

"Che impatterà al 3/4 *A meno che la lei non faccia qualcosa.* [...]"

18:45 Kaori:
  [Cortile] Kaori stringe i denti: sensibile, fin troppo, ai riferimenti a quel clan di cui ancora non si sente davvero parte. Lo fissa con fare serio, severo, stringendo i pugni con forza. Cosa ne può sapere lui, poi degli Hyuga?! <E tu che ne sai chi sono io?!> domanderebbe quasi con un ringhio, una sensazione strana a pervaderla. E che ne sa che la particolarità del suo clan risiede proprio nella vista? Quel suo riferimento sembra piuttosto specifico oltre che di scherno... Ma non ha tempo di pensare perchè l'altro prende nuovamente l'iniziativa andando a calciare qualcosa. Lo sguardo di Kaori segue i suoi movimenti, attenta, pronta a reagire in qualsiasi momento. Ha deciso di colpirla con quella pietra quell'unica piccola pietra che si trovava precedentemente tra loro. Quella pietra che lui aveva detto non essere levigata quando, poco prima dello scontro, lei aveva visto piuttosto perfetta e tonda. Non ci aveva prestato molta attenzione, era solamente un sassolino, eppure le era parso piuttosto lineare e liscia.. Le sue parole, poi, la confondono ancora di più. Più le cose cambiano... più rimangono uguali. Kaori si ritrova istintivamente a scansarsi dalla traiettoria del sasso, uno scatto laterale di circa un metro e mezzo atto semplicemente ad evitare il colpo. Quelle parole le rimbombano per la testa: non è qualcosa che abbia a che fare con la situazione a Kusa sicuramente. Sembra quasi... un consiglio. Perchè lui dovrebbe mai...? Ed è un attimo che una idea sfiora la mente della deshi, un istante che un dubbio le si insinua prepotente in testa. E se...? Certo, se dovesse sbagliare le sue energie ne risentirebbero parecchio, ma forse... forse ha compreso perchè qualcosa in quella situazione sembra non quadrarle. Così, andando ad unire le proprie mani a formare il sigillo della pecora all'altezza del plesso solare, la giovane Hyuga tenterebbe di scuotere con violenza il chakra all'interno del proprio corpo, facendolo scorrere non più placido come un fiume che segue il suo corso, ma in tutte le direzioni dando come uno scossone al senso del suo incedere. Un renderne irregolare il flusso, lo scorrere così da scacciare -se presente- il chakra avversario dal proprio corpo. [Tentativo rilascio illusorio ] [1/4 turno per movimento fino a ½ del massimo + 3/4 turno per tentativo rilascio][Se rilascio riesce Chakra: 3/10] [Forza: 10] [Agilità: 15][Taijutsu: 5] [distanza massima 15 m – ½ > 7m] [3 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [5 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x3 tonico per chakra – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fumogeni – tasca porta oggetti fianco sinistro]

La pietra viene schivata senza nessun particolare problema. < ... > lo sguardo del giovane rimane puntato sul suo fare, segue quella schivata, per certi versi pare la stia analizzando. E poi..sgrana appena le pupille. Lei si accinge ad utilizzare un rilascio illusorio. < Cosa stai facendo..? > China leggermente il capo di lato, lasciandosi scappare una piccola risata. Non cambia ASSOLUTAMENTE NIENTE. La forma della pietra, la stessa situazione. < No dai, scherzavo. > Stringe le spalle, ed improvvisamente il suono di uno schiocco di dita. La pietra svanisce, il deshi svanisce, tutto svanisce. Coricata ai piedi dell'albero, come a riposarsi, un'anziana signora. Kaori dovrebbe ricordarla, vedendola. La stessa signora che le ha insegnato la tecnica della trasformazione del corpo, poco tempo fa. < Sono troppo vecchia..già già..ma siete troppo impertinenti se pensate di liberarvi da un genjutsu dei vostri sensei.. > Si alza e si allontana pian piano verso l'entrata dell'accademia, se ne sta andando. < Vai a casa..e attendi l'esito..> poche parole dalle labbra rugose, andando chissà dove. [END]

Esame pratico di Kaori. L'ho svolto io sotto permesso di Azrael essendo lui in vacanza.

Esito:
Niente, top. Le tempistiche le sai, descrivi abbastanza bene tutto. Avresti potuto finire un turno prima il tutto, ma il risultato è comunque ottimale.
Lascio l'ultima parola a colui che promuove.