Gli occhi del dolore

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10:04 Kaori:
  [Monte] Nonostante la pioggia Kaori non è riuscita proprio a rimanere a casa. Come ogni mattina è uscita di buon ora dopo una sana colazione, diretta al Monte dei Volti di Pietra. Lì si allena costantemente nelle arti apprese durante le lezioni in Accademia, in attesa di dover affrontare il suo esame, di essere una vera ninja. Sebbene sappia che fuori da Konoha ci siano posti più adatti all'allenamento, per ora non ha il permesso di uscire dai confini della città e, sicuramente, non avrebbe disturbato Kyuundaime per chiedergli l'autorizzazione ad uscire dal Villaggio. Così, indossando una felpa nera lunga fino alle cosce ed un paio di stivali ninja ai piedi, la giovane deshi sale la scala di ferro che porta alla cima del Monte che sovrasta la Foglia. Le piace la sensazione della pioggia sulla pelle, sul viso, un po' meno il sentire i capelli viola appiccicarsi addosso. Li tiene legati in una unica e gonfia treccia che le ondeggia dietro le spalle fino a fermarsi all'altezza delle ginocchia. Arrivata sul Monte andrebbe come prima cosa ad impastare il proprio chakra visualizzando nella propria mente le due energie presenti nel suo corpo accumularsi in due flussi ben distinti e separati. Visualizzerebbe queste due correnti fluire come una spirale nel suo corpo e, solo quando fossero stati vicini ad unirsi e mescolarsi, sarebbe andata ad unire le mani all'altezza del petto per formare il sigillo della Capra. A quel punto lascerebbe che questi due flussi d'energia s'unissero in uno unico, azzurrino e luminoso, che come fuoco andrebbe a propagarsi nel suo corpo risvegliando capacità potenzialmente strepitose, che come acqua andrebbe a scorrerle lungo tutto l'organismo come in una fitta rete di canali e stradine intricate. [Se riesce Chakra: 10/10]

10:08 Hiashi :
  [Monte] Passi lenti, leggeri, come una carezza sul terreno che scivola via sotto i propri piedi somigliando ad un serpente che passa sotto la figura del ragazzo lasciandolo immobile ed immutabile nel guscio di pelle, carne ed ossa che rimane di quello che un tempo su un solare, educato bambino dagli occhi bianchi. Calzari ninja-style ai piedi di colore nero mentre la restante parte del corpo è coperta da un kimono grigio chiaro composto unicamente dal pantalone e la giacca, fermate in vita da una fascia del medesimo colore ed a coprirgli le spalle fino quasi alle ginocchia uno haori grigio scuro molto sobrio. Spicca sulla fronte una fascia di tessuto nero con la quale viene messo in evidenza il coprifronte con il simbolo del Villaggio della Foglia, gli occhi bianchi sono un altro simbolo caratteristico e distintivo del suo clan che è uno dei più noti a livello mondiale per cui è inutile nascondere la propria identità ovunque si vada. Una leggera cicatrice che ormai sembra particolarmente vecchia gli divide il volto in due metà simmetriche, una linea verticale che separa la parte destra da quella sinistra. La carnagione è sicuramente più abbronzata di quanto non sarebbe stata in passato, il suo periodo trascorso a Sunagakure ha ancora qualche strascico probabilmente. I capelli sono tornati ad essere lunghi, neri, lisci come fili di seta che disciplinati ed eleganti ricadono lungo la schiena e nella parte bassa, a livello dei reni sono fermati con un elastico. La mano destra porta delle evidenti bende che coprono completamente le dita salendo fino a metà del braccio destro, si muove tra le strade lungo una linea retta ricordando più un automa che una persona in carne ed ossa. Le mani sono parzialmente coperti da guantini ninja con placchette metalliche sul dorso, mentre gli avambracci portano delle placche metalliche come protezione. Dietro il fianco destro un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno 5 Fuda vuoti, 1 bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di circa 30 monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra; nascosti sotto il coprifronte, sotto i vambracci metallici e sotto gli avambracci si trovano un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione, cinque in tutto e tutti non visibili. Altri due portakunai sono legati alle cosce, quello destro contiene cinque kunai i quali sono collegati tramite un filo di nylon lungo un metro ai fumogeni, il cui stock è assicurato al portakunai stesso in modo che lanciando il kunai questo si porti dietro anche un fumogeno almeno secondo le intenzioni dello Hyuga; nel portakunai sinistro invece ci sono 4 kunai con le carte bomba arrotolate attorno all'impugnatura. Gli ultimi gradini ed eccolo arricare sulla sommità del monte dei Volti di Pietra dove svettano i volti degli Hokage di Konoha; della pioggia non sembra importargli nulla [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

10:17 Kaori:
  [Monte] Il Chakra sembra risvegliarsi correttamente nel suo organismo portandola a sentire una forza nuova e quasi tangibile bruciare dentro di lei. E' una sensazione cui ancora non è davvero abituata, ma che le piace moltissimo. Un po' meno quando la sente diminuire poco a poco durante i suoi allenamenti: è come se persino la stanchezza, come le sue forze, venisse amplificata in modo esponenziale. E' lì che scioglie il sigillo della Capra apprestandosi a provare la prima tecnica della sua lista quando vede giungere sulla sommità del Monte, poco distante da lei, una figura familiare. Riconosce nelle vesti e nel viso dalle iridi gemelle alle sue, il giovane Hiashi, il ragazzo che pochi giorni prima le aveva insegnato le fondamenta dell'houjutsu e della tecnica della sostituzione. Sorride al suo indirizzo volgendosi verso di lui anche con il corpo, una mano sollevata in cenno di saluto prima di muovere qualche passo verso di lui, raggiungendolo. <Buongiorno Hiashi-san!> saluta lei con entusiasmo, felice in verità di rincontrare il giovane concasato. <Non pensavo di incontrare qualcuno sotto questa pioggia> rivela lei con una risatina leggera, inclinando di poco il capo mentre gocce d'acqua piovana le scivolano lungo il volto, il naso, i vestiti. <Come stai?> domanderebbe dunque dopo una breve pausa, educatamente come sua madre le ha insegnato fin da piccola. Se suo padre è sempre stato piuttosto deciso e fermo nell'insegnarle i rudimenti delle arti ninja, la donna è sempre stata piuttosto determinata a rendere sua figlia una brava persona. Educata, cortese, dignitosa. Anche se fosse divenuta una kunoichi sarebbe pur sempre rimasta una signorina ed una signorina che si rispetti deve essere dotata di buone maniere. [Chakra: 10/10]

10:36 Hiashi :
  [Monte] Il moro viene sorpreso dal saluto di Kaori che evidentemente non si aspettava di trovare li ed una volta voltatosi ed aver guardato la ragazza <Buongiorno Kaori-chan> ma dato che è stato preso alla sprovvista il moro finisce col sollevare lo sguardo sulle perlacei iridi della Hyuga il che è un bel guaio. Il suo intero corpo si irrigidisce, la sua mente si allontana e gli occhi si perdono nel vuoto. Si ritrova catapultato in quel bunker sotterraneo circondato dalla sabbia, l'odore di umidità e muffa, quella donna incatenata e ritrovata dopo lungo tempo. Quella madre mai conosciuta. Quel kunai tra le proprie mani che affonda nelle sue carni, il caldo liquido che lo sporca, la vita che la abbandona, il cuore strappatole dal petto ed il suo sapore. Ha un mancamento ogni volta che tutto quello gli piomba addosso e le ginocchia cedono, con Mekura ormai ha imparato ad evitarne lo sguardo diretto con gli occhi ma a volte succede <Sto-> deglutisce a fatica <sto bene> [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

10:46 Kaori:
  [Monte] Non appena il chuunin la saluta, succede qualcosa di davvero strano. <Ehi, che succede?> Kaori nota l'altro come irrigidirsi, il suo sguardo farsi vacuo nonostante sia difficile a dirsi quando si guarda uno Hyuuga, e il corpo farsi come molle, privo di sostegno alcuno. La ragazza si allarma fissandolo confusamente, non sapendo cosa fare prima di vederlo scivolare verso il suolo in un improvviso svenimento. Tenterebbe lei di arrestare la sua caduta portando le braccia verso il suo petto, tentando di sostenerlo con la sua esigua forza per impedirgli di impattare al suolo e farsi male. <Hiashi! Hiashi, che succede?> ripeterebbe preoccupata, guardandosi attorno nella speranza che ci fosse qualcun altro lì pronto ad aiutare. Non ha idea di cosa fare, da sola, con un compagno svenuto e la cosa la colpisce con triste prepotenza. Come può pensare di diventare una kunoichi se basta una cosa simile a mandarla in crisi? Per fortuna però la cosa sembra passare in pochi secondi perché il ragazzo andrebbe a risvegliarsi e riprendere il controllo di sé in pochi istanti, mormorando una leggera menzogna. <Sì, come no! Sei svenuto fra le mie braccia!> esclama Kaori con fare quasi di rimprovero, l'espressione severa e preoccupata mentre l'altro riguadagnerebbe poco a poco le forze. <E' stato solo per pochi secondi ma mi hai spaventata...> mormora poco dopo con un sospiro, abbandonando quel tono severo che proprio non le si addice. <Posso fare qualcosa per aiutarti? Non so... chiamare un medico, forse? O riportarti a casa?> si propone allora mordendosi nervosamente il labbro inferiore, l'espressione preoccupata e pensosa ad aggrottarle appena la fronte. [Chakra: 10/10]

10:56 Hiashi :
  [Monte] Sente le braccia della ragazza che vanno a sorreggerlo, ma non se ne rende conto immediatamente proprio perchè la sua mente è altrove, in una lontana realtà sepolta nel passato da una esplosione che lo ha lasciato senza alcuna risposta <Sto bene> ripete il moro che proverebbe quindi a puntare il piede sinistro sul terreno per aiutarsi a riacquistare una postura degna di uno Hyuga <non> si blocca forse non sapendo come continuare <non sono svenuto> scuote il capo. Apre la bocca, assapora l'acqua piovana che in rivoli gli segna la faccia facendosi strada fino ad inumidirgli le labbra <E' una lunga> fa una pausa, il dolore sembra sopraffarlo <lunga storia> e come se volesse cambiare discorso comincia a guardarsi intorno <tu come stai? Come procedono i tuoi studi?> cerca di chiederle per sviare l'attenzione su qualcosa di diverso che non sia se stesso. Prova a sistemare i ribelli capelli bagnati che gli si sono appiccicati sul volto riportandoli dietro le orecchie insieme al'altra abbondante massa che costituisce la sua chioma [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

11:06 Kaori:
  [Monte] Le iridi perlacee della deshi fissano l'altro decisamente poco convinte; inarca un sopracciglio con fare sospettoso, storce le labbra in segno di diniego e infine sospira. <Come no...> mormora quasi fra sé e sé quando l'altro dice di non essere svenuto, aiutandolo a riprendere una postura eretta e lasciando quindi andare la prese sul suo corpo instabile. Lascia ricadere le braccia lungo i fianchi ma non in maniera rilassata: si tiene pronta ad aiutarlo in qualsiasi momento in caso di bisogno. L'altro annaspa, non riesce a parlare normalmente, è come se stesse soffrendo per un dolore di cui Kaori ignorava l'origine. Lo osserva con fare contrariato, come se non comprendesse il suo cercare di nascondere quella condizione di sofferenza, e scuote appena il capo quando l'altro si guarda attorno ignorando palesemente l'argomento. Questi uomini e la loro strana concezione di dignità... Sospira decidendo di assecondare l'altro, ben consapevole che nessuno a questo mondo desidera sentirsi compatire nei momenti di difficoltà e alla sua domanda andrebbe a scuotere appena le spalle con fare tranquillo. <Spero bene. Mi sto allenando ogni giorno, ero venuta qui proprio per questo stamattina. Mi esercito nella tecnica della trasformazione, della moltiplicazione e nella sostituzione di secondo tipo prima di passare al lancio delle armi che...> si blocca un istante andando a tastarsi la vita con le mani, il capo chino a fissare la sua felpa nera e fradicia di pioggia. <...che oggi ho dimenticato a casa> aggiunge arrossendo appena per la gaffe appena fatta. Un genio, insomma. <Fra poco ci saranno gli esami, perciò mi sto allenando così tanto. Manca davvero un soffio ormai> aggiunge lei con fare semplice, prima di riportare lo sguardo sul di lui volto. <Mhh...tu come mai sei venuto qui?> domanderebbe cercando di ignorare quanto accaduto poco prima, come da desiderio dello stesso chuunin. [Chakra: 10/10]

11:18 Hiashi :
  [Monte] Sembra decidere di glissare sul commento che la ragazza gli riserva, come se preferisse non parlare ancora dell'argomento, troppo delicato per essere affrontato così a cuor leggero. Qualcosa che probabilmente non lo abbandonerà più e che lo costringe a far in modo di evitare il contatto visivo con occhi simili ai propri per cui d'ora in poi, come già fa con Mekura ed Hikariko, continuerà a guardare il naso e la bocca della giovane Hyuga <E' imortante allenarsi, ma anche il riposo non dimenticarlo> prova a fare un passo in dietro <Comincia pure con la tecnica della trasformazione, vediamo se riesci a riprodurre me> ma dato che la ragazza ha dimenticato le armi a casa piega il braccio destro andando a mettere mano al portakunai dietro il fianco destro estraendone un kunai che le viene porto <tieni pure questo, potrai sfruttarlo per tutti gli allenamenti che vuoi> si volta andando ad indicare il Villaggio <solitamente vengo qui per osservare Konohagakure dall'alto. Sfruttando il Byakugan posso controllarne una ampia porzione contemporaneamente e faccio da vedetta>[Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

09:59 Kaori:
  [Monte] Asseconda, lei, il suo desiderio di lasciar morire così l'argomento e ode le sue parole circa il riposo; un sorriso le si apre sulle labbra rosee mentre inclinando di poco il capo osserva il viso altrui. <puoi stare tranquillo: non ho mai dormito così profondamente che da quando ho preso ad allenarmi ogni giorno> rivela lei sincera. Gli estenuanti allenamenti e la stanchezza del corpo la portano spesso ad addormentarsi in un attimo la notte, finendo con l'abbandonarsi ad un sonno profondo e rigenerante durante il quale il suo chakra va lentamente ricaricandosi. Drizza bene le orecchie quando l'altro le propone di trasformarsi in se stesso e annuisce con convinzione senza rifiutare la sfida. <va bene!> esclama Kaori decisa prima di prendersi qualche attimo di silenzio per studiare al meglio la figura dello shinobi che avrebbe dovuto impersonare. Delinea nella sua mente la forma del suo corpo, l'altezza, il fisico probabilmente asciutto sotto quei pochi strati di vestiti. Analizza la forma del viso, del naso, delle labbra; gli occhi simili ai suoi, la cicatrice che divide il suo volto a metà viene fissata a lungo senza però chiedersi come se la sia procurata, temendo che questo l'avrebbe distratta dalla sua missione. Studia la forma del coprifronte, dei capelli scuri che scivolano dietro la sua schiena, sull'haori grigio che ricopre in parte quel kimono tradizionale. Si sofferma sui colori, sulla lunghezza delle vesti prima di concentrarsi sulle protezioni situate sulle braccia e gli avambracci, i calzari e le bende sulla man destra. Solo una volta fissata bene in mente l'immagine ed i dettagli dell'altro, andrebbe Kaori a chiudere gli occhi cercando di modellare il proprio chakra come una sorta di patina plasmabile lungo la sua intera figura. Tenterebbe di modellarlo ad immagine dell'altro sovrapponendo i suoi tratti ad i propri: il suo viso si farebbe più lungo, più grande, più abbronzato di quanto non sia in realtà. I lineamenti leggermente più mascolini, più definiti, e la sua chioma abbandonerebbe quelle tinte lilla in favore di un corvino brillante. Plasmerebbe la forma dell'haori, della giacca, della fascia e dei pantaloni del kimono prima di passare alle protezioni sulle braccia, ai calzari ai piedi. Andrebbe a modellare col suo chakra i più minimi dettagli della figura dell'altro incastonati nella sua mente, come i porta kunai attorno alla vita e alle cosce, prima di portare le mani all'altezza del petto e unirle a formare il sigillo della Capra. Se avesse fatto tutto correttamente, a questo punto al posto della bella Kaori dovrebbe esserci una perfetta copia di Hiashi dall'espressione curiosa e impaziente. <allora? Come è andata? Ti somiglio abbastanza?> domanderebbe con fare allegro, la mimica del volto e delle mani sicuramente non appartengono allo shinobi. Dovrebbe essere strano vedere se stessi fare facce così... così... nuove. Quando Hiashi le porge il porta kunai che aveva precedentemente legato alla vita la deshi -nelle sue sembianze se tutto fosse andato bene- lo guarderebbe con fare smarrito, le labbra schiuse, scuotendo le mani dinnanzi a sé come a chiarire un malinteso. <oh no, ti ringrazio davvero! Ma ne ho già uno, l'ho solo dimenticato. Non voglio privarvi del vostro per la mia sbadataggine davvero> dice non volendo creargli incomodi di alcun tipo. Le armi per un ninja possono essere essenziali a seconda del loro stile di combattimento e, non avendo idea di quale fosse quello del compagno, non voleva davvero privarlo di qualcosa di utile. Entrambi si volgono ad osservare il Villaggio della Foglia per quanto la pioggia da lassù renda visibile ben poca porzione di Konoha e Kaori ode quanto detto da Hiashi sentendosi improvvisamente presa dalla conversazione. Si volgerebbe verso l'altro con una espressione ora più seria, curiosa. <quindi col Byakugan si ottiene una vista migliore?> domanda lei non avendo idea di quali siano i poteri dell'innata del proprio clan. <ho sempre voluto sapere che tipo di potere possiedono questi occhi, ma mio padre non ha mai voluto dirmi nulla fino a quando non fossi riuscita io stessa a risvegliarli. Dice che solo chi ne è in possesso merita di conoscerne i segreti...> mormora lei tornando ad osservare il Villaggio, le mani strette a pugno, i capelli ora neri -se la trasformazione fosse avvenuta con successo- aderenti al suo viso madido d'acqua piovana. Assottiglia appena lo sguardo con fare amaro, stringe le labbra pensando a quanto suo padre sia fedele al suo clan. Fedele fino al punto di proteggerne i segreti persino dalla sua stessa figlia. <ti capisco se non risponderai alle mie domande. Non devi spiegarmi se non vuoi> aggiunge poi volgendo verso di lui lo sguardo, sorridendogli con candore, non volendo metterlo in difficoltà con domande di cui non meritava la risposta. [Se riesce chakra: 8/10]

10:18 Hiashi :
 Il moro va ad osservare il tentativo della ragazza di trasformarsi in una propria copia, non può conoscerne il processo mentale che c'è dietro ma il risultato che può osservarne sembra che vada a soddisfarlo tanto da strappargli un sorriso <uno dei tentativi migliori che abbia mai visto, si vede che ti sta impegnando molto> e per quanto riguarda il Kunai semplicemente, con uno scatto del polso, va a farlo saltare facendogli compiere un giro di 180° riafferrandolo dunque per la punta in modo che il manico sia rivolto ora a Kaori <puoi prenderlo, ne ho molti in mio possesso. Seppur noi Hyuga siamo più esperti nell'uso del taijutsu e del ninjutsu, preferisco portarne molti con me per creare dei diversivi> pazienta qualche secondo guardando quel villaggio. E' una vista che sembra rassicurarlo, che sembra infondergli una pace profonda a giudicare dalla sua espressione <il Byakugan permette fondamentalmente di individuare il chakra, di vederlo chiaramente come io e te in questo momento vediamo l'un l'altro. Si tratta di un dojutsu talmente potente da poter vedere attraverso la vegetazione, attraverso muri, attraverso montagne intere, non teme neppure l'oscurità più nera: se c'è del chakra noi possiamo vederlo> ed ancora <Forse non sai che alcune tecniche Fuuton sono invisibili, non per noi il che ci da un grande vantaggio e poi il nostro campo visivo è molto aumentato. Al mio livello> indica un punto non meglio precisato del villaggio <posso vedere chiaramente fino a cinquecento metri, lateralmente invece non riesco ad andare oltre i trenta metri ma l'angolo visivo è aumentato rispetto alle persone normali> fino a circa 200°[Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

10:32 Kaori:
  [Monte] Le labbra della deshi si aprono in un sorriso euforico e compiaciuto al complimento dell'altro che in questo momento può osservare, come in uno specchio, il proprio riflesso sorridere gongolando con una espressione felice e stranamente allegra. <Grazie!> esclama la ragazza con entusiasmo. <Una volta capite le basi basta fare tanta pratica> dice incrociando le braccia dietro la schiena, una posa che Hiashi sicuramente non sarebbe mai capace di usare di suo. Ma al momento Kaori non ci bada: anche se ha le sue sembianze è pur sempre se stessa e non fa caso al fatto che potrebbe essere sicuramente bizzarro per l'altro vedersi in certe strane pose. Lo osserva poi fare una sorta di trucchetto con il kunai riafferrandolo con grazia per poi porgerlo cautamente alla deshi. Un sorriso riconoscente e grato le si disegna in volto mentre afferrerebbe candida il kunai. <Ti ringrazio, Hiashi-san> dice tornando ad usare il "tu" non essendosi accorta prima di esser tornata ad un linguaggio più formale e distaccato. Le riesce difficile essere amichevole nei toni con chi le è superiore di grado, ma fa del suo meglio per evitare imbarazzi di sorta nelle conversazioni. A quel punto dedica tutta la sua attenzione alle parole del chuunin immagazzinando ogni informazione appena udita circa il Byakugan. Vedere il chakra deve offrire un vantaggio notevole ed enorme, può permettere di capire in anticipo eventuali mosse o trappole. Ora inizia a capire come mai il suo clan viene considerato fra i più forti e nobili di Konoha, come mai la loro innata è desiderata da molti. E anche perchè suo padre ritiene indispensabile il suo utilizzo per essere un ninja più forte degli altri. Kaori stringe i pugni, fissando con determinazione il Villaggio sottostante, le labbra strette in una linea sottile mentre la pioggia continua a scivolarle addosso. <Ora capisco perchè in molti desiderano questi occhi> dice lei con una voce mortalmente seria. <Io... non riesco proprio a risvegliarli. Papà ormai è convinto che io non possieda il Byakugan... inizio a temerlo anche io.> rivela lei con voce amara, ferita, arrabbiata. <Dice che a volte capita che saltino delle generazioni.> sospira stancamente volgendo il capo verso l'altro, le labbra storte in una smorfia scoraggiata. <Credi che ci sia qualche possibilità che possa farcela? Ormai ho già sedici anni> mormora lei temendo quasi la risposta altrui, ma bisognosa di sapere in qualche modo cosa egli pensa. Magari... magari l'età non c'entra, magari il risveglio di quell'innata dipende solo dal livello di esperienza e di forza. Magari è ancora in tempo... [Chakra: 8/10 - Trasformata in Hiashi]

10:47 Hiashi :
 <Esattamente Kaori-chan, la pratica è l'unico modo per raggiungere la perfezione e solo la perfezione può permetterti di non morire in missione> un po caustico ma è la sua idea di ciò che deve essere uno Hyuga ed una volta lasciato il kunay alla giovane il chunin torna a guardare il Villaggio <esattamente, i nostri occhi sono una costante minaccia per le nostre stesse vite. Può succedere che il Byakugan non si manifesti in alcuni o che salti una generazione ma da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Da sempre il Clan Hyuga è tra i più forti e ferventi portatori della Volontà del Fuoco, la protezione del Villaggio è la nostra priorità e...> si volta verso la ragazza <se in questo momento avessi il byakugan attivato potrei vedere il chakra che ti ricopre e saprei immediatame che non sono quelle le tue sembianze> attende un istante prima di continuare <io ho intrapreso la carriera di shinobi solo a venti anni, risvegliando il Byakugan in una situazione critica. Non avere fretta, succederà se e quando ne avrai più bisogno>[Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

10:57 Kaori:
  [Monte] La deshi rimane in silenzio ad ascoltare il discorso del concasato con attenzione, il viso contratto in una espressione seria e piuttosto tesa. Non vuole essere l'anello debole della famiglia, una Hyuuga senza Byakugan. Suo padre non l'avrebbe accettato, di questo ne è sicura nonostante le rassicurazioni di Kurako sul fatto che qualunque fosse stata la verità i suoi genitori le avrebbero voluto comunque bene. Suo padre l'aveva cresciuta per essere forte e determinata, come avrebbe potuto accettare una figlia incapace di risvegliare il potere insito nel suo stesso sangue? Si morde il labbro inferiore, Kaori, fino a farsi male tanto è la tensione lasciando così svanire la trasformazione in un piccolo puff. Torna alle sue stesse sembianze senza però lasciarsi distrarre dalla cosa. La sua attenzione è tutta per le parole del chuunin. Solo quando l'altro le rivela di aver risvegliato il Byakugan ben più tardi di quanto lei si sarebbe aspettata il cuore di Kaori sembra farsi improvvisamente leggero. Si volta immediatamente verso di lui con gli occhi grandi di sorpresa, la speranza a impadronirsi immediatamente di lei e del suo cuore. <Dici... davvero?> domanda sbattendo le palpebre una, due, tre volte, letteralmente incredula di quelle parole. E' una notizia stupenda! Questo significa davvero, allora, che ha ancora speranza di risvegliare i poteri dei suoi occhi! <Oh Hiashi-san, non sai quanto le tue parole mi siano di conforto!>esclama a quel punto la deshi con gli occhi colmi di incontenibile gioia. <Grazie per avermene parlato!> dice con estrema riconoscenza ritrovandosi, senza accorgersene neppure, a tentare di abbracciarlo per un solo istante, in uno slancio di felice gratitudine. Una bimba incapace di contenere la sua gioia. <Il pessimismo di mio padre mi aveva praticamente convinta di essere "difettosa" ma grazie a te adesso sono più incoraggiata e determinata> rivela lei distaccandosi da lui -se fosse riuscita nell'abbraccio- e sorridendo con un candore tutto nuovo, genuino e innocente. <Quando riuscirò a risvegliare anche io il mio Byakugan verrò a fartelo vedere immediatamente! Sarai il primo a cui lo mostrerò!> promette allora lei con entusiasmo, inclinando di poco il capo con fare semplicemente felice. [Chakra: 8/10]

11:13 Hiashi :
 Il moro osserva quasi con religiosità il villaggio da quel punto sopraelevato vicino ai volti di coloro che sono stati i pilastri del Villaggio fin dalla sua creazione. Dai Senju in principio al Senju attuale <Si> non le sta mentendo e si ritrova particolarmente spiazzato dall'abbraccio che si ritrova a subire da parte di Kaori che ricambia in modo abbastanza freddo utilizzando una sola mano, è un tipo non molto incline al contatto fisico se poi arriva improvviso è ancora più difficile tira fuori dell'entusiasmo dal chunin <sono> deglutisce <sono contento che ciò ti renda felice> ma subito si affretta ad aggiungere <non era mia intenzione disonorare o mancare di rispetto a tuo padre con queste mie parole. E' certamente forte e saggio e se ha preso questa decisione ha le sue buone ragioni> l'abbraccio viene quindi sciolto ed il moro torna a respirare <io ritengo che i membri del clan devono sapere il motivo per cui sono in costante pericolo per via del nome che portano> annuisce qiundi con decisione <sarò onorato di poter vedere il Byakugan in te Kaori-chan>[Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

11:25 Kaori:
  [Monte] Non si sente infastidita o rattristata della fredda risposta del chuunin al suo abbraccio: sa bene di essere una personalità fin troppo impulsiva e estroversa per certi versi e sta cercando in verità di mitigare questo lato del suo carattere fin troppo infantile e innocente. Tuttavia sente di fidarsi del giovane che le è accanto e non ha minimamente pensato che potesse esserci nulla di male in quel breve, riconoscente abbraccio. Lo scioglie in pochi secondi ascoltando il dire dell'altro con fare allegro, annuendo di tanto in tanto per dar prova di star ascoltando e comprendendo il suo dire. <Ma no, figurati! Non ho pensato volessi disonorarlo o altro> dice la deshi agitando appena una mano come per tranquillizzarlo. <Pericolo dici...> mormora Kaori portandosi una mano alle labbra, l'espressione pensosa mentre assottiglia appena lo sguardo rivolgendolo all'altro. <Beh, sì. Senz'altro possedere qualcosa di raro che tutti vogliono è pericoloso. Anche se non so in che modo conoscerne i poteri possa aiutarci a stare più attenti se non sappiamo usarli> aggiunge scrollando di poco le spalle. <Ma di sicuro sapere è sempre meglio che ignorare, per cui grazie ancora per avermi spiegato> aggiunge con un nuovo sorriso grato prima di ravviarsi i capelli fradici con una mano. <Spero di riuscirci al più presto.> sorride semplicemente inclinando il capo con fare tranquillo. [Chakra: 8/10]

11:39 Hiashi :
 <Conoscere qualcosa è sempre meglio che ignorarla, ritengo sia giusto che tutti i membri del Clan conoscano ciò che ci distingue da ogni altro shinobi che le terre ninja abbiano mai visto> le risponde prima di voltarsi completamente verso di lei <sono contento di vedere tanto entusiasmo in te che sei il futuro del nostro Clan insieme a tutti i giovani Hyuga> e forse per pararsi il sedere <se tuo padre avrà a che dire sarò lieto di pagare il prezzo delle parole che ho pronunciato Kaori-chan per cui non preoccuparti qualora dovessero esserci delle intemperanze e fa pure il mio nome come giusto che sia> una rapida occhiata ai volti degli Hokage <è il momento per me di andare, ti auguro ogni bene> ed dopo un leggero inchino andrà ad allontanarsi quanto più in fretta possibile per poter andare ad adempiere i propri dovei di shinobi[End]

11:45 Kaori:
  [Monte] <Hai ragione, conoscenza è potere come disse qualcuno> sorride lei osservando il volto dell'altro ora rivolto verso di lei. Alle sue parole aggrotta appena le sopracciglia: perchè suo padre avrebbe dovuto aver da ridire qualcosa? O sentirsi offeso dalle parole dell'altro? Non riesce a capirlo, ma dopotutto è davvero un mistero quello che riguarda l'onore e la dignità maschile per lei, per cui preferisce limitarsi ad annuire e assecondare il dire dell'altro. <Va bene. Anche se credo non ce ne sarà alcun bisogno> sorride lei allegra, tranquilla, prima di udire il saluto dell'altro. <D'accordo Hiashi-san, vorrà dire che tornerò allora al mio allenamento> annuisce lei con un sorriso sulle labbra rosee e gentili. <Sono stata contenta d'incontrarti, spero che avremo modo di parlare ancora in futuro> dice convinta con gentilezza. <Buona giornata a te e fa' attenzione> lo saluta infine, prima di vederlo allontanarsi con rapidità assurda e quasi impercettibile rimanendo da sola sotto la scrosciante pioggia di quel giorno. [END]

Quando due Hyuga si incontrano beh... inevitabile toccare sia argomenti più leggeri che alcuni più profondi