Suggerimenti, scleri e lupi (?)

Free

0
0

15:50 Yama:
  [Campi] Il sole vige, un altro allenamento ha inizio, intenzionato a non prendere alla leggera gli allenamenti con la spada, un giovane ronin alto poco più sul metro e sessanta tiene pronto shinai ed abiti tradizionali conducibili ad Houjutsu o antica tradizione. Un gi da kendo color indaco ricopre la parte superiore del corpo, nel mentre un Hakama ben trattata del medesimo colore ne ricopre la parte inferiore, privo di armatura per evitare attenzione il giovane porta con se un coprifronte blu evidenziatore portato a fascia ad altezza del bacino, così da fare non solo da identificazione ma anche da cintura alle poche armi portate con se. L’arma portata ad altezza del bacino, nulla più che una wakizashi alla sua sinistra, si alterna col nero del fodero ed il bianconero dell’impugnatura conosciuto nelle più sobrie katane, la stessa shinai è portata accanto all’arma di corporazione, imitando le più classiche Daisho su cui la tradizione samurai fa amplio affidamento < dunque, sarebbe dovuto esserci Datsu ed Okami ma neanche li vedo, ma dove ‘ca ? > vasti dubbi ricoprono il giovane biondo al momento scalzo, con capelli corti quanto disordinati, alla ricerca visiva di due dei conoscenti con cui fondamentalmente allenarsi per valutare di li a poco come procedere. [Equip: Coprifronte | Wakizashi]

16:01 Furaya:
  [Campi] Da quanto tempo non frequenta i Campi d'Addestramento? Anni? Troppi. Sicuramente, mesi. Si è allenata, si allena, ma lo fa in casa sua, dove è riuscita a creare una sorta di Dojo tutto per lei. Ovvio che, qualora debba usare la Lava, quel Dojo minuscolo sia inutile. Finirebbe col bruciare il Dojo, la casa e probabilmente anche le fondamenta. Schiena ben diritta, petto in fuori, spalle rilassate e braccio destro lungo il fianco; il sinistro è sollevato, formando un angolo di quasi novanta gradi tra bicipite e avambraccio. Il gomito, infatti, con parte finale dell'avambraccio stesso, è posato sull'elsa della Katana che la donna si porta dietro. La stessa Katana è sostenuta da una cintura in vita, rigorosamente nera, all'interno di un Fodero. Indossa uno Yukata corto, di colore nero con svariati fiori di ciliegio disegnati lungo tutto l'abito, stretto in vita dalla stessa cintura che utilizza per portar la Katana. Attorno alla coscia destrorsa, vi è la Tasca Porta Kunai e Shuriken, accompagnata da quella Porta Oggetti, posta sul gluteo dallo stesso lato. Attorno al collo, oltre alle classiche collane che, negli anni, le han regalato, vi è anche il Coprifronte. I capelli son raccolti in una sorta di chignon, dal quale scendono alcune ciocche rosee fino a sfiorarle le spalle e il petto. Sui polsi, uno per ognuno, vi sono i Fuda, all'interno dei quali ha sigillato la Zanbato - a sinistra - e la Falce - a destra - entrambe avvelenate. Di regola, aveva due Katane, tuttavia una l'ha abbandonata al Cimitero dei Traditori, accanto alla tomba di Ryota. Un monito, nulla di più. Non sa neanche se, effettivamente, ci sia ancora. Non frequenta quel luogo da troppo tempo né ha voglia di tornarci. Nel frattempo, alterna le inferiori leve, in modo tale che possa raggiungere l'epicentro del Campo stesso. Non s'aspetta di trovare nessuno che conosca lei, ma sicuramente qualcuno che, invece, la conosce ci sarà sicuramente. Nota una testa dai capelli biondi, ma non si rende ancor conto di chi sia né forse ne ha memoria. Il Chakra, come al solito, è attivo, in perenne circolo. Che siano in pace o meno, Konoha, il Mondo Ninja intero, non è mai al sicuro. [Chakra ON]

16:32 Yama:
  [Campi] Nulla e nessuno che venga visto per un istante di familiare od utile per la sua causa, il giovane shinobi biondo < miseriaccia mi sa che non vedo qualcuno causa incarichi a mia insaputa > trovatosi senza legami cui rivolgersi, bestemmia con aria rivolta verso l’alto per un breve periodo di tempo. La testolina viene in seguito abbassata, le mani alzate ad altezza del petto per formare così il sigillo della capra < bah in attesa di vederli …. > il giovane dall’aria deconcentrata inizierebbe per un istante a voltarsi, rivolgendo lo sguardo in direzione della consigliera, non vista da si e no circa tre anni. Se da una parte dei capelli rossi saltino alla vista c’è da dire che il biondino prepari adeguatamente il chakra prima di avvicinarsi, così da essere pronto adeguatamente in caso di esercizi da chiedere < … uhm, possibile ? > o anche solo per semplice optional (?), il che visto la differenza di gradi non è tanto da escludere. In parte concentrato il genin cercherebbe di richiamare due tipi diversi di energia contenuti all’interno del corpo, psichica e fisica l’una nella zona opposta all’altra, la prima verrebbe diretta al di fuori dalla zona del terzo occhio come l’altra verrebbe diretta poco fuori rispetto la zona dello stomaco. Intento a stabilizzare entrambe un tentativo di equilibrio verrebbe tentato diminuendo ed aumentando entrambe in egual misura, poi cercando di concentrarsi quanto più entrabe le energie verrebbero dirette all’altezza del petto in cui è stato posizionato il sigillo. SI potrebbe dire interna l’altezza in cui il giovane cercherebbe di unire e mescolare le due energie, se il biondino infatti darebbe il via ad un impasto uniforme di chakra, all’esterno quasi potrebbe sembrare non essere successo il nulla totale, lasciando intravedere nulla più che un biondo che fissa e che dovrebbe sciogliere il sigillo a fine processo. Probabilmente più sicuro per il gesto da routine quotidiana il giovane abbasserebbe le braccia lasciando scoperto il marchio a forma di Kanji all’altezza del suo collo, si e no sul lato sinistro del corpo < ah, signora Furaya ? …. > una serie di tatuaggi a forma di foresta si rendono irriconoscibile metà del giovane estendendosi dal lato destro del collo procedendo fino alla gamba destra < ehm, dovrei ancora portare quel disegno? Si insomma, …. Per quella faccenda dei libri > il suo stesso tono vocale si può dire cambiato, divenuto leggermente più rauco. Difficile immaginare se potrebbe essere riconosciuto per i tre anni passati dal loro ultimo incontro o per i trascorsi in battaglia e non solo, riportati da tanto di Jonin anbu a stalkerare. [tentativo impasto] [Chk 20/20] [Equip: Coprifronte | Wakizashi]

16:47 Furaya:
  [Campi] Non accelera il proprio passo né l'arresta. Bensì, continua a camminare, rendendo sempre più minori le distanze che la dividono da Yama. Nel girarsi verso questa, quasi non si rende conto di chi ha davanti. Inizialmente, pensava d'averlo riconosciuto, quasi come per dire "ah, ma è quel ragazzino lì". Ora, invece, sembra modificato: cresciuto. Lei non è cresciuta, è semplicemente invecchiata. Anziché ventitré anni, ora come ora, pare dimostrarne persino venticinque. Piega il capo di lato, inarcando il sopracciglio destro verso l'alto. <Uhm..> Ci rimugina su, non più tanto convinta che quello sia Yama. <...> Persino la voce è cambiata, per non parlare dell'appellativo alla di lei persona. "Signora". <M-mi fai veramente così vecchia..?> In realtà, il termine Signora è perfetta, dal momento che alla bellezza di appena ventitré anni si è sposata e ha pure divorziato(?). <Comunque..> Si schiarisce la voce, col pugno chiuso della mandritta che, sollevatasi, va a coprire la bocca in tal movimento. <Sei.. Yama..?> Lo dice con titubanza. Non le vengono altri nomi in mente da dire, per il momento. Si limita a guardarlo, facendo sì che tra di loro vi sia una distanza di almeno due metri. Non vuole invadere il suo spazio né finire in trappola qualora si tratti di una sceneggiata. Ne ha viste tante ormai da non riuscire quasi più a fidarsi di nessuno. Per meglio dire, è lei stessa che si tiene lontana da chiunque possa costituire un valido amico o compagno durante la sua miserabile vita. Non l'è permesso avere nessuno, forse solo Kurako che, d'altro canto, non vede che raramente. <..Disegno?> No, non sta capendo. Non può ricordarsi avvenimenti di tre anni prima, soprattutto con quel turbine che ha in testa, tra insonnia, incubi e disturbi vari. <Saranno anni che non ci vediamo..> Ammette, facendo spallucce. <Non potresti darmi una rinfrescata di memoria?> L'angolo destro delle labbra si solleva verso l'alto, mostrando un sorrisetto nervoso, insicuro per il discorso che stanno intraprendendo. Il braccio sinistro, come prima, resta poggiato sull'elsa, con la mano a penzoloni lungo il fianco. <Ti stavi allenando?> Domanda, giusto per far quattro chiacchiere, seppur la voglia di dialogare con qualcuno, ora come ora, la faccia sudare freddo. Qualsiasi cosa dica può costituire un problema. Qualsiasi legame instauri, in base alla propria convinzione, può causare un delirio totale. Deve stare attenta. Non è più come prima. [Chakra ON]

17:19 Yama:
  [Campi] Da incuriosito beh si può dire che d’un tratto lo sguardo si faccia esageratamente perplesso < eh, …. Ma ogni cosa che dico è incontentabile, … nulla di tutto questo, voglio evitare soltanto commenti omnipresenti sull’educazione > sguardo che dura per poco nella durata della frase e che torna su uno sguardo apparentemente sereno e normale, i palmi delle mani completamente disarmati fanno ciò di gesticolare rimanendo immobili e sospesi all’altezza del petto, cercando così di distarsi da eventuali pareri personali riguardo l’età. Siamo alle solite il giovane biondo cerca di fare salti mortali per evitare fraintesi, che si tratti di età o cattivo portamento non è del resto insolito trovarsi commenti discriminatori o ordini randomizzati del resto < beh ecco, sono si e no in debito con te per dei libri che mi hai prestato di anatomia e roba varia, so che non mi presento da tempo, ma ho avuto occasione di leggerne ed approfondire un tantino sul mestiere ecco, …. Tre anni fa mi presentai da te alla ricerca di lavoro > tanto che per evitare le solite situazioni una delle risposte date viene usata per cambiare argomento, cercando così di dare un'altra direzione alla discussione. Da non dimenticare, lavoro vuol dire denaro e lui può averne sempre bisogno, a maggior ragione ora che oltre a problemi di economia ha una ribellione da portar avanti < beh, ecco se ben ricordo tre anni fa mi consigliasti un, disegno come test? So che forse ho ancora parecchio da apprendere, ma vorrei sapere se potrei avere un’occasione di entrare nel business, o se almeno potrei avere il permesso di aggiungermi un tatuaggio piccolo sul lato destro, bianco su nero scoccia > la stessa risposta in se su quanto lasciato in sospeso per altro, riprende quanto lasciato sospeso sulla questione lavoro, domandando quanto possibile per andare avanti. Domandato il tutto, nonostante dubbiamente attuabile in loco, il giovane risponde ad un'altra domanda della rossa < beh si > con nulla più di affermazioni positive in merito l’allenamento, tanto di shinai verrebbe al momento prelevata con la destra per poi essere rivolta lentamente verso il basso < avrei dovuto mettere alla prova una persona ma, …. Credo che in mancanza ora non abbia di meglio da fare > e con la destra verrebbe mantenuta la spada di bamboo ovviamente, mentre la sinistra diretta verso la nuca si accarezzerebbe il capo sul punto di essere chino per faccende dir poco che personali < a cercare compagni di team sono un disastro, che scocciatura > dire che al momento i guai veri non vengano accennati ovviamente questo sarebbe un eufemismo. [Chk 20/20] [Equip: Coprifronte | Wakizashi]

17:51 Furaya:
  [Campi] Il peso corporeo si sposta dalla gamba mancina alla destrorsa, ma senza squilibri di sorta. Piega le sopracciglia, lasciando perdere il discorso citato per primo dal Senjuu. Non ha voglia di controbattere. <Ohw..> Ora sembra ricordarsi di quei libri. <..ecco che fine avevano fatto.> Con tutto quello che ha dovuto fare in quegli anni - tipo ritrovare la sanità mentale: quella serve! -, non ha proprio più pensato a quei libri. <Ora ricordo.> Il capo vien mosso, annuendo. <In realtà, puoi anche tenerteli. Non mi servono.> E ha un mucchio di soldi da parte, quindi può comprarsene quanti ne vuole. Però, evita di dirlo ad alta voce. Non è qualcosa di molto carino. <Io ho un business tutto mio, diciamo.> Gesticola con la mano destra, stringendosi nelle spalle. <Non ho un negozio, non trovo il tempo per aprirne uno.> Potrebbe, in realtà. Potrebbe metterci una copia, del resto, ma questo non equivarrebbe a rubare lavoro ad onesti cittadini, avendo ella un salario decisamente più alto di un semplice Ninja? <Quindi, magari, potrei mettere una buona parola su di te..> E figuriamoci. <..con qualcuno del mestiere.> Del resto, però, potrebbe far comodo. E' pur sempre la parola di un Consigliere. <Se vuoi, puoi sempre farmi vedere un tuo disegno.> Spiega, sbattendo le palpebre. <Posso dirti se è fatto bene, se è sbagliato, se c'è qualcosa da aggiustare e consigliarti.> Si offre volontaria, nonostante la di lei vocina interiore le stia dicendo di smetterla, di stare zitta, di rinunciare a quanto appena detto poiché inutile. Inutile aiutare qualcuno che, qualora le stia troppo accanto, rischia la vita. <Beh, se ti fidi delle tue capacità..> Per quanto riguarda un suo possibile nuovo tatuaggio. <..puoi sempre farlo. Nessuno te lo vieta. Tuttavia, se non hai mai fatto un tatuaggio su pelle vera, ti conviene farlo su.. uhm..> Ci rimugina su. Lei ha cominciato sui fogli, passando alle copie. Poi, su se stessa. <..pelle di maiale, ecco. Ti basta chiedere in un negozio, in una macelleria, da qualcuno..> Si stringe nelle spalle. <..e dovresti trovarla senza problemi.> Deglutisce, schiarendosi poi la voce. <Dopodiché, potrai passare alla pelle vera. Rammenta.. Su quella, non puoi commettere errori. C'è il rischio di infezioni.> Pignoleria a parte, questo è quanto. Per quanto riguarda il discorso relativo ai compagni d'allenamento, ridacchia appena. <Ero più o meno come te. Preferivo allenarmi da sola, a quel punto.> Vorrebbe proporsi come possibile cavia per l'allenamento, ma quella sua vocina nella parte più recondita della propria mente, la blocca. "Non farlo". Quell'orrenda maledizione le impedisce di proseguire.. [Chakra ON]

19:02 Yama:
  [Campi] Ben più che lontane da essere contraddette, le affermazioni della rossa su quanto possa occorrere o meno vengono ascoltate con attenzione < uhm, ho l’impressione che potrei ricopiare a mano qualche appunto ma ok, … dovrei avere in mente qualcosa > più che altro non insiste sul restituire roba per importunare al momento, sebbene potrebbe o addirittura vorrebbe. Ben meno viene detto addirittura sulla faccenda negozio accennata < uh, bah, con un tutore che mi ha piantato in asso ed un anno alla maggiore età forse la mancanza di un negozio è il male minore > o meglio non viene detto nulla di negativo a riguardo se non altro, quanto meno riguardo la situazione della rossa < non posso che ringraziarti in ogni caso comunque > ci mancherebbe altro che abbia da ridire sulla prima persona in assoluto che si è trovata ad aiutarlo, anzi. Le parole sulla pelle di maiale verrebbero annuite poi con uno sguardo naturale in giro si darebbe un’occhiata così da controllare presenze e assenze, con aria apparente di privacy < beh, tu sei una consigliera quindi non dovrei avere problemi a dirtelo è questione di necessità più che fiducia in me > iniziando a parlare con una frase inizialmente da poco in apparenza, quasi come se fosse velata. I suggerimenti per evitare eventuali imprevisti sono le prime parole che decide di seguire per far si di tenerseli stretti, preziosi, … preziosi quanto le sue rare occasioni di espressione, di divertimento e di guadagno, più che di mero apprendimento. Solo dopo aver udito le parole altrui sull’allenamento, una voce interna gli rimembra dovere e compassione di esprimere emozioni tutto sommato umane < eri? uhm, …. Ecco come stavo dicendo prima sulla faccenda necessità, credo che un altro dei miei doveri sia raccontarti cos’abbia combinato in questi tre anni, sarebbe il minimo > e con esse ovviamente fatti, motivo per cui la consigliera non può definirsi l’unica costantemente bersagliata indubbiamente < Non sono un genin qualunque, sono Yama Senjuu, samurai traditore, mi sono intrufolato in territorio nemico sotto ordini del nono dopo un colpo di stato dell’attuale araldo del ferro, dopo che questi si è alleato con Ryota uccidendo il legittimo capo Isami > se anzi al momento la persona di cui si ricorda al momento lo cerca l’odio dei suoi nemici non può che aumentare < ho servito Konoha in guerra e oltre come informatore, come spia, come ribelle, e tutt’ora la servo come informatore, spia e ribelle dichiarato, con aiuti così numerosi che se ora veniamo attaccati sono carne al macello, cos’è successo mentre venivo massacrato in battaglia ? > colto da un minimo di dubbio sul cambiamento di carattere, in quel poco notato di rammarico, non ci vuole quindi così tanto ad interrompere il presunto allenamento per dichiarare le cose fin ora mantenute da lui nascoste, persino alla consigliera, una maniera di consolare rivelando i suoi momentanei pesi ? Forse < ehm, allenamento ? > resti di fatto che nel suo caso chiedere un compagno di allenamento diventi roba normale. [Chk 20/20] [Equip: Coprifronte | Wakizashi]

15:36 Furaya:
  [Campi] Si stringe nelle esili spalle, lasciando ch'egli possa parlare e spiegarsi, dunque, verso la Consigliera. <Va bene.> Ribatte al di lui primo discorso, proseguendo nell'ascoltare il secondo. <Ohw.> Sbatte le palpebre, col capo a piegarsi verso sinistra. <Mi spiace per il tuo tutore.> Non sa se sia giusto dirlo o meno, ma tanto vale. <Di nulla..> Sospira, portando il braccio destro a sollevarsi verso l'alto. L'avambraccio sarebbe parallelo al volto, con la mano ad intrufolarsi tra i capelli sulla fronte, cosicché possa spostarli. <...> Il dire successivo del Senjuu, tuttavia, le fa venire dei dubbi in proposito. Le sopracciglia si aggrottano, incuriosendosi maggiormente. <Dirmi cosa?> Chiede, sfarfallando le ciglia. Non distoglie lo sguardo dal volto altrui, volendo capire e sapere, soprattutto, ciò che l'altro nasconde ma che, da un momento all'altro, vuole rivelarle. <Beh, sì. Ero. O forse lo sono ancora. Mi alleno tutt'ora in casa.> Che bello, eh? Proprio in casa, dove potrebbe distruggere qualsiasi cosa incontri nel raggio di cinquanta metri. Quindi non solo la casa, ovviamente. Presta maggiore attenzione al ragazzo, il quale comincia finalmente a parlare e a spiegarle ciò che ha fatto in tre anni. <Samurai Traditore?> Già la parola Traditore non le va molto a genio. Le basti ricordare suo padre. <Chi è l'Araldo del Ferro?> Ne ignora il nome, la figura, almeno per il momento. <Isami!?> Sgrana gli occhi, rendendosi conto di quel che ha appena sentito. <Mio padre lo aveva assoldato per uccidermi.> Ribatte verso egli, assumendo un'espressione contrita, quasi nervosa o schifata, per meglio dire. <Isami è morto, quindi?> Comincia a sentirsi più calma. <Meglio. Non dovrò sporcarmi le mani io.> In fondo, lo avevano assoldato per ucciderla, perciò si aspettava un ipotetico combattimento con quest'ultimo. Mai avvenuto e ora ne capisce la ragione. <Com'è morto?> Chiede, volendo capire di più riguardo la faccenda che Yama le spiega. <Se hai servito Konoha, allora non hai rimpianti. Lo hai fatto per il bene del Villaggio e dei suoi stessi cittadini.> Chiosa in sua direzione, senza spostar lo sguardo dagli occhi altrui. <Mentre tu venivi massacrato chissà dove..> Non glielo ha specificato, d'altronde. <..noi venivamo massacrati qui. I Monti furono distrutti per metà.> E' quel che ricorda, finora. La maggior parte del tempo la passava a rigirarsi i pollici, impaurita, quasi sull'orlo della Pazzia. <I nemici erano entrati nel Villaggio e abbiamo cercato di fermarli. Ci sono stati sia danni che vittime. L'Hokage ha combattuto contro mio padre, mentre io mi occupavo dei suoi sottoposti. Lo ha ridotto in fin di vita..> E tanto vale farsene un vanto. <..e io l'ho pugnalato, mettendo fine alla sua miserabile vita di Traditore.> Il tono è serio, ma al contempo cerca di non scomporsi affatto. Deve affrontare quei ricordi, così come quel marchio a fuoco che, seppur guarito, ancora brucia al sol pensiero del dolore provato, sia fisico che soprattutto psicologico. [Chakra ON]

16:41 Yama:
  [Campi] Alternate le parole della consigliera ad una testa china il giovane si trova a lasciare scorrere situazioni varie e consuetudini in un nulla < ah lascia perdere, si può dire che adesso abbia più compagnia > tra di queste un attuale situazione di vita da strada paragonabile al primo incontro tra i due. Che dire si può dire che da un possibile allenamento si sia passati alle chiacchiere, la shinai viene dunque poggiata con la punta a terra, il biondo per comodità ci poggia le sue mani sopra < eh, beata te che puoi > trovandosi addirittura a complimentarsi per chi a differenza sua, effettivamente ha occasione di allenarsi a casa < ma, non rischi di sbattere le armi contro qualche muro ? > tanto che passato qualche anno dall’ultimo ingresso il biondo si mette a far domande su una situazione effettivamente strana e ben nuova. Quanto in realtà ci sia da sorprendersi è più il fatto che non conosca buona cosa degli aspetti più banali < beh storia lunga, inizialmente i samurai avevano un’esistenza sulla loro, bushido, allenamenti e via, … veniamo convocati io ed Isami in guerra e si scatena il finimondo, quello che si presenta come il vecchio leader dichiara l’intenzione degli Shinobi di invadere il territorio, ovviamente cavolate, e da quest’episodio parte la mia attività in pieno territorio nemico …. trovi tutto riportato in magione credo > altri aspetti più segreti vengono infatti rivelati, per lo più ad una persona di cui si fida cecamente < L’araldo è la guida dei samurai anche se sbaglio a definirla tale, attualmente come Leader sorge un vecchio che dice di chiamarsi Mifune, ma quest’ultimo è già morto ne ho consegnato tempo fa il cadavere agli anbu come prova, …. Quello contro cui mi sono ribellato altri non è un impostore dai dubbi intenti il cui vero nome è Rizu > dopo di tutto si tratta di una consigliera, perché mai tenere nascosto se tutto ciò per cui si impegna potrebbe venire comunque a galla ? Il nome del maestro lo nomina lui soltanto quando accennato un attacco sventato < Isami già, sono stato io ad avvisare di tutto, ti spiego perché voleva farti fuori, dopo essersi ribellato a Rizu questo mi ha ordinato di portargli la sua testa, ho faticato molto a trovarlo ma pare che tuo padre gli avesse fatto favori ad Oto tempo prima, ingannandolo, minacciandolo, gli era impossibile tra l’altro rifiutare almeno che qualcuno non gli mettesse i bastoni tra le ruote > e così la morte vissuta di prima persona vissuta poco dopo < sarà stato preso dal disonore di avere le mani in mano, il mio maestro convinto di poter convincere gli altri samurai ad arrendersi ha tentato il colpo di stato contro Mifune e le sue follie, ma è morto salvandomi la vita, mi dispiace se parlo di queste cose > il tutto abbattuto con tono serio, per rivelare in che modo è “traditore”, in che modo può reputarsi come samurai al servizio della foglia. Alle parole altrui ovvio non può certo rivelarsi del tutto compiaciuto della dichiarazione effettuata < mi dispiace se ho tirato fuori quest’argomento > ma se lui stesso ha deciso di rischiare per parlarne esiste un preciso motivo < ma forse ti prepari prima all’eventualità di un attacco e del ritorno di quella distorta psicologia da guerra, quell’insensato odio nei confronti del mondo ninja ancora esiste, come in territorio nemico probabilmente la concezione del marcio, …. Siamo per ora in tempo di pace ma ho fallito ad eliminare quella filosofia, restaurare l’originaria, …. Io vedo alleati e candidati decenti accettare per poi sparire chissà dove, scusa se chiedo aiuti random o ti rendo partecipe dei miei problemi, mah forse sarò io che sto impazzendo > un capo di organizzazione sempre pronto ad attentati(?) contro una moria perenne di ribelli o alleati a cui chiedere supporto, e si spera che nel spiegare tutto sia stato abbastanza riassuntivo. [Chk 20/20] [Equip: Coprifronte | Wakizashi]

23:51 Furaya:
 Non s'avvicina né s'allontana: resta sul posto. Schiena diritta, spalle rilassate. Solo lo sguardo vaga a destra e a manca, affinché possa accertarsi che nessuno li stia ascoltando o spiando. Non sa che, da tre anni a questa parte, un Anbu la tenga perennemente sotto controllo. Che bello, eh? Okay che è per la sua incolumità, okay che ha un ruolo di prestigio a Konohagakure. Tuttavia, è capace di infuriarsi -ultimamente anche spesso- qualora venga a saperlo. Spiata per tre anni, non solo da Ryota per raggiungere i suoi scopi, ma anche da un Anbu. Sarebbe da riderci su, quasi. <Nah..> Fa spallucce per quanto riguarda l'allenamento in casa. <Sono riuscita a creare un piccolo Dojo.> Nel seminterrato. <Non è grande, ma per una singola persona è più che perfetto.> In fondo, con chi altri deve allenarsi? Suo fratello è morto durante la Guerra, o scomparso. Non ha contatti con nessuno. Al massimo, potrebbe sfruttare le proprie copie per avere un allenamento più intensivo. <Ma se prendessimo posto da qualche parte?> Domanda, giusto per sedersi e star più tranquilli. La storia, difatti, è abbastanza lunga. <Uhm..> Il capo, di tanto in tanto, vien mosso dall'alto al basso. Gli lascia intendere, insomma, che lo sta ascoltando. Insomma.. Un delirio continuo in base a quanto racconta Yama. <In parole povere, non ve la siete passata bene neppure voi, eh?> Sarcastica a suo modo, seppur sia al contempo seria. <In Magione? Andrò a darci un'occhiata allora. Non sono stata avvisata di molte cose, nell'ultimo periodo.> Ovvio. Nell'ultimo periodo, avrebbe dovuto farsi un bel giretto in una Clinica Psichiatrica o, peggio, in un Manicomio. Già il fatto che è a piede libero con quei suoi problemi è un problema in sé(?). <Aspetta..> L'ultimo passaggio non l'ha capito. <..fammi capire. L'Attuale Leader è Mifune del quale hai consegnato il cadavere agli Anbu?> Inarca il sopracciglio destro verso l'alto, confusa. <Ma, in realtà, attualmente c'è un impostore?> Ha frainteso o l'altro non ha specificato a dovere. Sta di fatto che ha bisogno di ulteriori spiegazioni se vuol capire l'intera faccenda. In seguito, quindi, si passa alla faccenda che riguarda direttamente Isami e Ryota. L'accoppiata vincente. <Che stronzata è mai questa? Per favori, si decide di uccidere una persona senza ragione!?> Si inalbera, alzando involontariamente il tono della propria voce. <Non ha nessun senso!> Gli occhi si sgranano per via del nervoso. Tuttavia, è qualcosa che, ultimamente, non riesce affatto a controllare. <Bah, meglio morto.> Ormai, lo ha etichettato così. Non cambierà idea. <Non preoccuparti.> Ribatte, vedendolo un po' dispiaciuto e abbattuto. <Alla fine, fa più male tenersi le cose dentro che dirle.> Parla proprio lei che dei suoi problemi non parla affatto? Quegli stessi problemi che, man mano, la divorano dall'interno. Al discorso successivo, abbassa lo sguardo verso il terreno. <Il tempo di pace dura sempre poco. Hai notato? La guerra dura mesi, forse addirittura anni. Ma la pace no. Ha una resistenza infima rispetto al Male.> Scrolla le spalle, non sapendo neanche cos'altro aggiungere al contesto. <No, non stai impazzendo.> Non lui, quantomeno. [Chakra ON]

00:57 Yama:
  [campi] Guerre, Dojo, sorveglianze random, … stranezze su stranezze le chiacchierate tra i due, se si pensa che rispetto alla consigliera è forse tutt’ora sorvegliato il doppio ad insaputa dagli anbu < Dojo, l’ultimo che ho visto era distrutto, parecchio > bella figura che ci fa a discuterne ad altri insomma, beh se non altro si è liberato dell’ultima spia samurai. Passa il discutere in maniera tanto unilaterale, che l’allenamento si riduce a qualche passo per sedersi < ok, allora, seduta sia > che il passo verrebbe diretto verso ciò che potrebbe apparire il luogo più marginale dei campi, non molto distante da eventuali recinzioni giusto per tenersi origliatori distanti. Le gambe verrebbero piegate appena raggiunto il luogo più distante per poi sedersi e raggiungere la classica posizione da yoga < andata uno schifo, in tre ai cancelli di una fortezza per tentare di intrufolarsi, ci siamo trovati un esercito contro ed io sono stato preso di mira come trappola per spaventare chi meglio se la cavava, …. Ma si fate la cosa giusta tanto lui muore, roba del genere > gambe raggomitolate verso di se possono dirsi una posizione comoda con cui esporsi prima far capire come sia potuto verificarsi l’analogo < appena trovo gente fidata devo trovare il modo di sabotarlo > e perché no anche ironizzare con un minimo di acidità in bocca. Per quanto tuttavia entrambi i reduci abbiano i loro motivi per essere tenuti sott’occhio una cosa continua ad essere confermata < si, il leader attuale è un impostore, e lo sput**nato prima e dopo la guerra al nono, con tanto di prove > la non legittimità al comando dell’attuale araldo, che con tono serio del biondo sembra poco dopo cambiare repentinamente in uno più calmo, quasi in difesa del maestro < Ogni Samurai ha da seguire seppure a modo suo, una serie di regole chiamate bushido per mantenere il proprio onore, lo so che può sembrare una cavolata ma Isami lui stesso in trappola cercando di seguirlo a dovere, e così pensavo degli altri samurai prima del colpo di stato > ecco appunto quasi, c’è da ricordare che lui stesso è stato il primo ad opporsi < a konoha c’è la volontà del fuoco, il proteggere il proprio villaggio che è decisamente roba più sintetica ma credo da diversi significati, immagina se un giorno leader deviati cercassero di deviare la regola dando un solo significato ad essa, sarebbe il caos, …. Questo è successo ad Isami e non solo, e per tale ragione ho iniziato ad oppormi > questo almeno dovrebbe esser trovato in rapporti su rapporti probabilmente, con comprese le regole a cui lui stesso fa cenno, un modo per ampliare le vedute e far capire in parte le ragioni del tutto, forse (?), … o magari semplicemente per attutire semplicemente le vedute a carico del defunto maestro. La questione sul fatto che la cosa sia roba tutt’ora attuale viene in parte limitata a tal punto che per una giornata non va oltre per evitare di procedere sui danni, già in parte commessi < all’inizio, sapendo poco e nulla di quanto successo, ho pensato a delle parole di Hitomu-san, sul fatto che stringere legami sia ben più che fondamentale, … sentitomi solo ho visto te come una delle prime persone su cui contare, ma a differenza sua sono un disastro totale, immagino che dovrò trovare modi più fantasiosi per cercare ribelli > rimuginando quasi più a bocca aperta su pareri personali < beh, una cosa è ben certa, tempo o meno se non sono pazzo io, il mondo ha avuto modo per diventarlo, … immagino dovrei sfogarmi a flessioni per evitare di tirare fuori altri scleri miseriaccia > pareri personali che lo porterebbero letteralmente a faccia a terra per una flessione dietro l’altra, con mani sollevate all’altezza delle spalle. Che si sia rassegnato di cercare gente esaurita quanto lui ? A questo ben decisamente non sta lui a stabilire, aggrappatosi a ricerche, parole ambigue e sfoghi d’occasione quasi come se si trovasse dietro una lotteria. [Chk 20/20] [Equip: Coprifronte | Wakizashi]

16:19 Furaya:
 Lo segue verso il limitare dei Campi d'Addestramento, prendendo posto anch'ella, al suolo. Piega le gambe, con la schiena che si arcua appena in avanti. <...> Piega le sopracciglia, volgendo verso questi lo sguardo. <Ti hanno usato come trappola?> In parole povere, questo è quanto. <Che stronzi.> Borbotta, restando in silenzio affinché l'altro possa continuare a raccontare e a spiegarle gli avvenimenti accaduti. <Ormai, è poca la gente di cui potersi fidare. A volte, è meglio fidarsi semplicemente di sé stessi.> E' l'unica arma che resta, delle volte, per affrontare la vita così com'è e cercare di sopravvivere. <Quindi, il Nono sa già tutto, il ché è normale.> Solo lei, ovviamente, non ne sapeva niente, ma è comprensibile. <Vorrei leggere i rapporti.> Afferma, di punto in bianco. <Credo mi farò un giro alla Magione.> Si stringe nelle spalle, rendendo presente al ragazzo la sua prossima intenzione, appena andrà via dai Campi. <Non mi sembra una cavolata, tutt'altro. Se il Bushido è il.. chiamiamolo Regolamento.. dei Samurai, è d'obbligo che un Samurai s'attenga allo stesso. Son come le regole d'un Ninja, a cui quest'ultimo deve fare riferimento. Io non ci vedo niente di male in tutto questo, forse solo del bene.> A volte, può anche essere così, ma non è poi detto. Difatti, Yama supporta la parte negativa del pensiero, dal momento che Isami è morto proprio per seguire il Bushido. Il capo si muove dall'alto al basso, annuendo al proprio dire. <Il regolamento dei Ninja va bene così. Non può essere modificato o perderebbe di valore, oltre che di significato. Non c'è solo quello letterale, ma anche uno più intrinseco.> Più Spirituale, mettiamola così. <I Legami servono, i Patti, anche. Il tutto consiste nel sapersi scegliere gli Alleati.> Come sfruttarli, come aiutarli o farsi aiutare dagli stessi. Tale discorso, tuttavia, se lo tiene per sé. I suoi pensieri sono giusto un po' mutati da quando, tempo addietro, era ritenuta una semplice ragazzina con un grado ninja piuttosto elevato. Non veniva quasi presa sul serio, fino alla nomina di Consigliere che si porta dietro da anni. <Chissà.> Ribatte alla di lui ultima affermazione, vedendolo cominciare a fare flessioni. <Credo ti lascerò ai tuoi allenamenti.> Non vuole, in verità, interferire e ha già detto abbastanza al riguardo. Si è soffermata anche fin troppo tempo a parlare con Yama, ragion per cui è bene che tolga le tende. <Ti ringrazio per quanto mi hai raccontato.> Almeno, ora sa qualcosa di quel che è successo al di fuori di Konohagakure. Lei, d'altro canto, era troppo impegnata all'interno del Villaggio per preoccuparsi di quello che, effettivamente, stava accadendo al di fuori. <Ci si vede.> Lo saluta, dunque, ergendosi in piedi e cominciando a muover i primi passi verso il centro del Villaggio e la Magione stessa. [END]

La giornata sta volgendo a termine per i due baldi giovani ovvero Yama e Furaya. Entrambi hanno discusso di più a del meno ma tutto questo passa in secondo piano rispetto a ciò che sta per succedere. Con tutto quello che ha vissuto, la consigliera non si può di certo considerare una persona sana di mente o almeno non proprio in regola e forse è questa la causa di ciò che vede. Davanti a se una figura bianca e splendente come il sole cammina con naturalezza; ha le fattezze di un grosso lupo, bianco come la neve e il pelo morbido come la lana, naso nero e occhi azzurri. Il suo passo è silenzioso, quasi impercettibile all'orecchio umano tranne che per la Nara. La bestia si ferma, il muso viene alzato al cielo e un ululato si scatena nell'aria; il verso acuto dell'animale smuove i venti, tutto intorno si muove per l'effetto di una strana movenza d'aria. Solo Furaya riesce a vedere l'animale, solo lei sente quell'ululato selvaggio e mentre decide se credere o meno a ciò che vede accade un altra cosa. Il lupo si volta a guardarla, i suoi occhi incrociano quelli d'ella. Occhi possenti, profondi e con un aria malinconica scrutano all'interno della ragazza fissandola con un intensità senza eguali per poi scomparire. Il vento alzatosi in precedenza avvolge l'animale che scompare sotto i suoi occhi sottoforma di polvere. Ricordiamo, tutto questo può vederlo e sentirlo solo lei.

Yama e Furaya si incontrano nei campi divagandosi nel parlare di passato e problemi, a fine discorsi l'uno ricorre agli allenamenti per frenare -altri- scleri, mentre l'altra si allontana trovandosi misteriosamente stalkerata da un lupo (?)