[Cura] Yurashin ed il veleno

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Trasportato d'emergenza all'ospedale. Azione d'ingresso e poi arriva il fato

22:40 Yurashin:
  [Ospedale] Oscurità, la più totale. Dopotutto un corpo privo di sensi, dato che sarebbe svenuto in un condotto d'aerazione e, dopo esser stato coinvolto in una nube totalmente velenosa, le proprie risorse, il proprio trattenere il respiro, è stata tutto un fallimento. Trasportato, sul filo dell'emergenza, lasciando che il corpo possa già giacere su un lettino bianco, candido, senza alcuna coperta sopra il corpo maschile. Occhi serrati, mentre il carello su cui sarebbe posato il materasso andrebbe a sprofondare tra i vari corridoi degli ospedali, lasciando che il giovane possa essere illuminato ad intermittenza da quelle luci artificiali. Il proprio vestiario fascerebbe ancora il Chuunin, dato che il problema sorgerebbe nei polmoni, in cui non sarebbe presente più ossigeno. Naturale principio che permette la vita all'essere umano. E così che verrebbe situato in una stanza o qualcosa di simile, in attesa che qualcuno possa intervenire lì e rendergli la possibilità di schiudere nuovamente le labbra. Muscoli rilassati, respiro fin troppo debole ed appena pronunciato da quelle labbra, appena aperte. Cosa accadrà ora? [Equip.Scheda][Chakra Off]

Le condizioni di Yurashin potrebbero forse non esser immediatamente mortali tanto da farlo considerare una super emergenza ma sono certamente gravi e bisogna agire in fretta per garantire una corretta ossigenazione del sangue e quindi dei tessuti per non lasciar il cervello privo di ossigeno per un tempo troppo lungo: le conseguenze sarebbero il coma, una insufficienza multiorgano e la morte. E' per questo motivo che la barella su cui è stato accolto Yurashin è stata portata immediatamente in una stanza con le attrezzature del caso ed un paio di infermieri nerboruti si sono occupati ti traslocare il corpo. Chiaramente chi ha portato il corpo ha riferito ciò che è accaduto al medico del pronto soccorso che in questo momento entra nella stanza dello Yoton per occuparsi di lui mentre finisce di compilare la sua cartella medica <Bene, ora mi occupo di te> annuncia al ragazzo ancora in stato d'incoscienza si ma si spera non per molto. Viene collegata una flebo di soluzione fisiologica per migliorare l'idratazione e quindi l'epurazione da eventuali scorie che diffondono attraverso il sangue. Gli elettrodi vengono piazzati sul suo petto segnalando l'attività cardiaca <Ecco qui> ed una mascherina che insuffla ossigeno puro viene sistemata a coprire naso e bocca dello shinobi mentre il dottore fa passare l'elastico per bloccarla dietro la nuca. Il dottore è di mezza età, capelli corti e qualche ruga, velo di barba e qualche spruzzata di bianco sulle tempie <Ragazzo... ragazzo devi dirmi il tuo nome> cerca di svegliarlo ed ora che l'ossigeno sta facendo effetto dovrebbe riuscire a riprendere i sensi [Cura Yurashin]

23:02 Yurashin:
  [Ospedale] Lentamente, quell'oscurità in cui si stava abbandonando sembrerebbe mutare. Sentirebbe una voce maschile che sembrerebbe richiamarlo, ma non quella del dottore non ancora. Sarebbe una voce possente, che rimbomberebbe in quella condizione di incoscienza ed emetterebbe, come un eco, il nome dello Yoton, quasi volesse incitarlo a risvegliarsi in qualche modo. E sarebbe in quel modo che, metaforicamente argomentando, tenderebbe la mano verso l'alto, in quel sogno mentale, dove si aprirebbe uno squarcio luminoso. Seguirebbe la luce, in qualche modo. E sarebbe questioni di attimi, prima di smuovere appena le dita, ritornato alla realtà, catapultato in essa. Palpebre che andrebbero dunque a schiudersi, a porgere le iridi, simili a due lunee, argentate, verso il dottore che sembrerebbe porgli una domanda ben precisa, così facile ed elementare. Non risponderebbe nell'immediato, ma le labbra andrebbero a schiudersi: <Yurashin.> Emetterebbe tutto d'un fiato, mentre tenterebbe di prendere coscienza di dove fosse e di cosa sarebbe accaduto, dato che lui era situato totalmente in altro punto. Interrogativo quasi, si porgerebbe verso l'esponente ospedaliero, intenzionato a comprendere qualcosa in più, di quello che sta accadendo. [Equip.Scheda][Chakra Off]

Il dottore si siede sul letto del ragazzo mentre gli infermieri li lascian soli <sei fortunato sai Yurashin, avresti potuto finire molto male in fin dei conti> gli fa sapere <Sai che giorno è oggi? sai dove siamo? il nome di tua madre?> insomma una serie di domande per controllare la funzionalità cognitiva e mnemorica sia a lungo termine che a breve termine <Non ti muovere, ha la flebo e potresti strappartela> gli fa sapere mentre dal taschino estrae una lucina che va a puntargli proprio negli occhi, prima uno e poi l'altro utilizzando l'altra mano per tenere le palpebre aperte con il pollice <Ma che diamine hai combinato per ridurti così?!> più per curiosità si direbbe quella domanda che altro. Inizia ad aggiornare la cartella del ragazzo appuntando qualcosa con una grafia quasi illeggibile <non azzardarti a toglierti la mascherina> lo ammonisce <ancora qualche secondo e la sostituiamo con il tubicino> gli fa sapere [Cura per Yurashin]

23:23 Yurashin:
  [Ospedale] Non si muoverebbe, rimarrebbe comunque immobile, mentre le domande arriverebbero ed in grande quantità, causando una confusione molteplice all'interno di quella mente, non capendo davvero l'utilità di tutto ciò. Ancora spossato, ma la memoria è fin troppa ferrea per essere intaccata così facilmente. <Ricordo tutto, ogni minima cosa, dalla mia nascita fino a qualche istante prima che, qualche ora addietro, son svenuto.> Commenterebbe a riguardo, lasciando che possa godere di quel trattamento, affinché il proprio organismo possa ripristinarsi in qualche modo. <Stavo cercando di salvare qualche decina di vite umane, ma sono stato coinvolto in qualche nube di strana essenza. Probabilmente velenosa.> Azzarderebbe semplicemente, avanzando una ipotesi e solo ciò, in quanto non avrebbe materiale per esporre altro. <Ma stavo trattenendo da troppo tempo il respiro e ne ho ingerito abbastanza nei polmoni, senza subire ulteriori danni.> Si guarderebbe, sia la mascherina dell'ossigeno, che quell flebo legata al proprio braccio. <Dottore.> Un richiamo, una ricerca d'attenzione: <Nulla di pericoloso, immagino. Ma ne vorrei una conferma. Ho delle questioni urgenti da svolgere, quanto prima.> Tra cui, contattare il consiglio di Kugakure no Sato. Non ne conosce l'identità, ma sicuramente il giovane non può ignorare così facilmente quanto accaduto; chiunque sia, ora possiede il figlio di Kiri sulle sue tracce. [Equip.Scheda][Chakra Off]

Le risposte alle domande del dottore non arrivano, ma si direbbe comunque soddisfatto delle risposte che gli sono state date <Ma che cavolo ragazzo, devi stare più attento. Ci servono gli shinobi in gamba per avere buoni caposquadra che sappiano guidare le nuove leve e non riempire così le nostre corsie con ragazzi troppo giovani e troppo feriti. Muovi le mani ed i piedi> gli ordina mentre comincia a togliergli la mascherina che pompa ossigeno puro e Yurashin potrebbe sentire per qualche istante mancare l'aria. Immediatamente dopo però un tubicino viene fatto passare sopra il labbro dello Yoton e due piccolo cannule vengono infilate nel naso permettendogli di tornare a respirare. Il tubetto viene piegato dietro le orecchie <questo è molto più comodo della mascherina ed i tuoi impegni dovranno aspettare> gli fa sapere <non ho idea di cosa tu abbia inalato per cui non sappia neppure quale sia il decorso per smaltirlo. Questa notte dovrai rimanere qui in osservazione, in caso non ci siano problemi domani mattina potrai uscire ma potresti avere giramenti di testa e svenimenti soprattutto durante l'attività fisica per cui per domani niente corsa, combattimenti, lavoro pesante, niente sesso... insomma, niente che possa procurarti un fiatone>

23:40 Yurashin:
  [Ospedale] Ignorerebbe appena, per ora, quelle esclamazioni sull'essere più previdenti; se non lo fosse stato a sufficienza, non avrebbe agito in quel modo, in quanto era presente all'interno di una stanza in cui la follia aveva preso il sopravvento. Tra i due, avrebbe scelto il male minore; a giudizio d'egli, ovviamente. Muoverebbe lentamente le mani ed i piedi, come suggerito, per far sì che possa far comprendere all'avverso che le attività nervose, dentro sé, risultino essere positive e nulla sarebbe stato intaccato, se non quei polmoni che, gradualmente, verrebbero liberati. E poi? Quell'assenza d'ossigeno, a cui si stava ambientando, per qualche secondo, in cui potrà irrigidere appena i muscoli, prima che possa avvertire nuovamente la sicurezza di una respirazione regolare, semplice. <Dottore, potrei essere così cortese da mentirle ed affermare che non compierò alcuno sforzo.> Riprenderebbe fiato: <Ma saremo entrambi coscienti del fatto che non vi sarà nulla di più insensato, in questo momento.> Non sorriderebbe, ma probabilmente l'occasione ne ricercherebbe quell'espressione facciale. <Trascorrerò la notte qui e, se non dovessi avere nulla, domani uscirò e riprenderò gli impegni che urgono rispettare. Non sono un semplice lavorante che può permettersi una giornata di riposo, ma Shinobi che devono salvaguardare il Villaggio costantemente.> Ancora un'altra mole di ossigeno che verrebbe recuperata: <E da questo incarico non esisterà mai una vacanza, dovrebbe immaginarlo.> Ultimerebbe di argomentare, almeno così sembrerebbe. Solo dopo qualche secondo, terminerebbe con le ultime parole: <Mi impegnerò a fare più attenzione, questo mi sembrerà un adeguato compromesso. Uno strumento non efficiente danneggia solamente il sistema in cui sarebbe incorporato.> Un sussurro, ma probabilmente udibile dall'altrui presenza. Non è proprio un giovane, non così spensierato. [Equip.Scheda][Chakra Off]

<Ragazzo apprezzo la tua sincerità> commenta mentre nota che tutto sommato è ancora tutto intero lo Yoton <ed ammiro la tua dedizione, ma se non proteggi prima te stesso come pensi di poter difendere qualcun altro e soprattutto il Villaggio?!> gli chiede sorridente <Ad ogni modo io le raccomandazioni te le ho fatte, magari se dovessi trovarti qui di nuovo domani ti manderò una infermiera più sexy per ribadire il concetto così magari a lei darai ascolto> gli batte una mano sulla coscia <Ora però riposati, immagino che sia stata una giornata molto lunga e dura per te> va a regolare la flebo e controlla il flusso dell'ossigeno <per qualsiasi problema premi questo punsante> sembrerebbe un normalissimo bottone per accendere la luce sul comodino ed invece no <è il cicalino che chiama le infermiere mentre quello accanto è per accendere la luce. Ho il tuorno di notte, passerò in mattinata per controllare le tue condizioni prima di dimetterti, buonanotte> un cenno della mano prima di andare a lasciare la stanza che per fortuna dello shinobi è pure singola quindi ha avuto una gran fortuna [End]

Seplicissima quest di cura, salute e note aggiornate. Niente px