Funerale di Kurako

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Attendere fato

https://www.youtube.com/watch?v=RgKAFK5djSk colonna sonora offerta da daiko company

Il cielo si è oscurato completamente, le nuvole insorgono a ogni minuto, nuvoloni grigi che presagiscono pioggia, dei tuoni si manifestano ogni tanto, il vento è calmo, ogni tanto arriva qualche brezza fresca ma niente di più; alcuni abitanti del villaggio si sono riuniti nelle praterie della memoria per contemplare e ricordare un loro concittadino, un ninja della foglia caduto vittima di un mondo crudele e privo di scrupoli che non lascia scampo a nessuno. Un prete si trova li presente vicino ad una lapide grigia, su di essa vi è una scritta nipponica che recita il nome di Kurako Senjuu con relativo anno di nascita e quello di morte; un giorno per ricordare, un giorno da passare in pace senza conflitti di alcun genere ma adesso il silenzio regna in quella zona, nessuno ha ancora aperto bocca, nemmeno il prete la cui testa è rivolta verso il basso in attesa dell'arrivo di tutti. [Ambient]

15:12 Daiko:
  [Prateria della memoria] Tutti riuniti davanti ad una tomba, dove all'interno Kurako Senju si è spento. Volto dello Hyuga freddo e distaccato da tutto e tutti, mentre rimane dinanzi alla tomba osservando il prete di tanto in tanto più tutti quelli che sono venuti a dare l'ultimo saluto al Senju. Gambe leggermente divaricate, braccia incrociate sotto il petto. Indossa un paio di sandali ninja, pantaloni neri da allenamento di stoffa, giubbotto da jonin, mentre da sotto una maglia nera, coprifronte di konoha, tasca porta oggetti e un porta kunai e shuriken alla gamba destra. In fine le mani sono entrambe guantate. In lontananza si odono dei fulmini che cadono lontani dalla zona in cui il funerale sta avvenendo, mentre il cielo grigio sembra minacciare pioggia. I raggi solari ovviamente non filtrano per via delle nubi che dense si riversano sulle teste dei ragazzi pronti a dare l'ultimo saluto al Senjuu. Quindi, rimane in silenzio per il momento, senza aprire bocca.[chakra on]

15:15 Shado:
  [Prateria] Cammina in silenzio sotto le nuvole che oggi hanno coperto il cielo sopra il villaggio di Konoha. Oggi, si sta dirigendo con passo lento alle praterie della memoria per il funerale di un ninja che ha visto una volta, con cui ha combattuto insieme durante una missione, ovvero Kurako Senjuu. Come sempre indossa una t-shirt nera, un paio di pantaloni neri e dei sandali ninja neri. Con se non porta il suo solito equipaggiamento, dato che questo è un funerale, ma indossa solo il suo coprifronte, che tiene sulla fronte, che indica il suo ruolo come ninja di Konoha. Appena arriverà nel punto in cui avverrà il rito funebre, noterà il prete, che resta in silenzio, come lui, in attesa degli invitati alla cerimonia per ricordarsi del Senjuu.

15:18 Inazuma:
 Oggi è una giornata brutta, triste... Il cielo è scuro con molte nuvole nere che lo ricoprono, ogni tanto si sentono dei tuoni insieme a dei lampi che squarciano il cielo in due. Proprio una brutta giornata oggi, dove sarebbe meglio restare a casa, ma non si può... Poichè il genin di nome Inazuma deve andare al funerale dell'amico del suo ex sensei ormai, dove ora è costretto ad andare via dal villaggio da solo per andare anche lui in incontro ad una fine certa. Oggi indosserebbe una camicia a maniche lunghe bianca, avente il collo alto tenendola aperta fino all'inizio del petto, con dei pantaloni larghi, anch'essi bianchi, sopra a questi, mette una cintura viola per poi terminare il suo abbigliamento con un lungo giubbotto tutto bianco, anch'esso aperto e con il colletto alzato. Ha anche il suo copri fronte legato nella spalla sinistra poichè tenerlo nella fronte o in altre parti gli viene scomodo. E mentre cammina è arriva alla prateria, cercherebbe di andare davanti la lapide per vedere chi era questo Kurako, vedendone anche la data di morte e di nascita, così guarderebbe al suo scoiattolino che sta sulla sua spalla, e andrebbe a dirgli <Kei... è lui l'amico di Shusui vero?> Mentre Kei si girerebbe è annuirebbe abbassando la testa. Così Inazuma andrebbe a sedersi aspettando l'inizio della messa e che arrivi magari qualche faccia conoscente.

15:20 Furaya:
  [Prateria] Konohagakure è in lutto. Compagni e cittadini si sono presentati alla Prateria della Memoria, laddove si erge anche la Lapide di Kurako Senju. Gli occhietti della Nara sono vitrei, ma non ha pianto né ha intenzione di farlo. Non adesso. Indossa un paio di pantaloni di colore nero, arrivanti fino alla caviglia; un paio di sandali di colore nero, assieme ad una t-shirt a maniche corte del medesimo colore, coperta dal giubbotto da Jonin. Attorno alla coscia, ha una Tasca Porta Kunai e Shuriken; al di sopra del gluteo dal medesimo lato, invece, ha Tasca Porta Oggetti. Contro il fianco mancino, inoltre, vi è la Katana, chiusa anch'essa in un fodero di colore nero. I capelli rosei e gli occhietti azzurri, oltre al volto pallido e funereo, sono le uniche cose che fanno da contrasto al colore degli abiti e dell'armamentario che ha addosso. Espira, mentre si ritroverebbe al fianco di Haruma, suo fratellastro, mentre prosegue nel di lei avanzare. Non dice una parola, il respiro permane regolare. Sul di lei viso non traspare nessuna emozione, o almeno crede lei. Cerca di mascherare il tutto con le tecniche imparate da Ryota, seppur odi farlo. Gli occhietti sono - sì - lucidi, ma non accenna ad un pianto. Neanche morta. < Andiamo. > Sussurra in direzione di Haruma, mentre dovrebbe notare anche la figura di Daiko ed è, infatti, verso d'egli che va a rivolgere i propri passi. Con gli occhietti, inoltre, cerca di osservare le varie persone che ivi si trovano, in modo tale da trovare qualcuno, ad esempio Shusui, bisognoso d'aiuto per via del momento particolarmente delicato che s'apprestano a seguire. [Chakra ON]

15:21 Natsu:
  [Prateria] Si trova li con Natsu ha saputo della morte, gli è dispiaciuto molto per il concetto in se per se, lo ha visto solo una volta quel ragazzo, era anche carino ma dettagli, sembra che abbia voluto partecipare alla funzione per onorare la sua morte, dopo tutto era sempre di Konoha, e alla fine ogni ninja di Konoha è un fratello ed importante per il villaggio, lui la pensa cosi, forse è un pensiero troppo dolce e delicato ma poco importa la pensa cosi. Poi vede anche Ina si avvicina, lo riconosce a malapena e dice con tono tranquillo e serio <Salve ragazzi> e entrambi sono vestiti di nero lui e suo figlio entrambi una canotta nera, con sotto un pantaloncino nero e delle scarpe da ginnastica nere e il piccolo è in silenzio a quando pare per rispettare la cerimonia quasi, e lo stesso il padre.[Chakra ON]

15:22 Haruma:
 Kurako Senju. Un nome che non verrà più pronunciato se non al passato. Non che importasse poi così tanto al Genin. Non lo conosceva molto e il suo cervello portava a non considerarlo nulla di più di un buon shinobi che ora non sarà altro che un buon cadavere. Peccato,per Konoha. Se era lì lo si doveva in parte a Furaya,che l'affianca silenzioso,in parte al suo voler comunque omaggiare un buon Ninja,ma non di certo per qualche sentimento personale. Indossa un semplice kimono verde e nero con alcuni inserti bianchi,il solito coprifronte e un paio di sandali neri. Nulla di particolare. Se non altro,il suo volto naturalmente freddo,inespressivo e quasi tetro , sarà molto adatto alla situazione. < Non so molto su di lui. Neanche come è morto. > direbbe a voce bassa così che solo Furaya possa sentire le parole del Genin. Continuerebbe a seguire la sorella.

15:27 Hitomu:
 Non è una bella giornata oggi. Non lo è mai quando si deve ricordare la scomparsa di una persona del proprio villaggio. E anche il cielo mostra la sua tristezza in questo giorno così doloroso per molti konohani. Oggi, il villaggio si è riunito alle Praterie, il luogo di monumento ai caduti, per commemorare la perdita di Kurako Senjuu. Un ragazzo in gamba, che aveva deciso di lasciare il villaggio per unirsi all'Akatsuki. Sapeva dei pericoli che avrebbe potuto correre in un'avventura così e il destino ha voluto che la sua vita si interrompesse così prematuramente. L'hokage indossa un kimono nero lungo appena sopra l'altezza della caviglia, stretto da una cinta grigia scura legata attorno al bacino. Il coprifronte è legato attorno alle tempie, con i capelli che cadon davanti. Si trova in prima fila, affiancato dai suoi fedeli ninja. Sono disposti in varie file, tutti ordinati. Il jinchuuriki guarda fisso la lapide. E le iridi azzurre non posson fare altro che rimanere ferme sul nome del ragazzo. Vuole avere più chiarimenti su quello che è successo, ed è per questo che dovrà chiamare il capo dell'Akatsuki per spiegargli ogni dettaglio della morte del giovane. Ma ora è tempo che il funerale inizi per dare l'ultimo saluto al giovane Senjuu. Sospira il ragazzo, quasi facendo un cenno al prete per dargli il via libera per cominciare. Molte persone staranno soffrendo, quindi prima si inizia e prima finisce questo dolore nei suoi familiari e nei suoi amici più cari.

Pian piano tutti i ninja che l'hanno conosciuto o visto almeno una volta si stanno dirigendo al funerale, tutti quelli con cui ha avuto a che fare, ognuno va a rendergli omaggio, perfino l'Hokage si è diretto alle praterie per vegliare sulla lapide di un giovane genin che una volta fu suo allievo e compagno di squadra; il tempo diventa sempre più scuro è l'aria si fa più pesante e nel frattempo arrivano altri tre shinobi, Misashi Senjuu, Azrael Nara con indosso una mantella nera e un cappuccio sopra la testa e infine Shusui Hyuga che si reca in prima fila per mettersi dinanzi alla tomba, guarda verso il basso senza proferire parola alcuna, occhi tristi per la scomparsa del suo migliore amico. Il prete comincia a guardare tutti i presente, si schiarisce la voce<Fratelli e sorelle, siamo qui riuniti oggi per ricordare Kurako Senjuu, un ragazzo del villaggio della foglia scomparso prematuramente; un ninja inesperto che si è tuffato in un mondo pieno di pericoli e più grande di lui ma non dovete disperarvi, tutto questo fa solo parte del disegno di Dio, se ha deciso di farlo ritornare nel regno dei cieli così presto è per un motivo ben preciso>le prime parole del prete, egli è vestito con una tunica bianca che gli arriva fino ai piedi, una collana con una croce, occhiali in viso (immaginatevi Papa Francesco insomma)<Ognuno di voi ha avuto un qualche tipo di relazione con il giovane Kurako, ha lavorato con lui, ha vissuto con lui e...>non finisce di parlare che una donna comincia a correre contro la lapide per poi inginocchiarsi dinanzi a essa, è una donna con i capelli arancioni, occhi arancioni e completamente vestita di nero, la madre di Kurako piange davanti alla tomba del figlio<Perché? Perchè è dovuto morire>tutto tace mentre parla, anche il prete preferisce far sfogare la donna prima di continuare. [Ambient]

Turni: Daiko, Shado, Inazuma, Furaya, Yakumo, Haruma e Hitomu

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15:47 Daiko:
  [Prateria della memoria] I suoi occhi continuano a mantenersi sulla bara del ragazzo, mentre continua ad essere abbastanza rilassato e distaccato da tutto. Nel frattempo dietro la sua schiena si volterebbe ad osservare l'arrivo di Furaya con suo fratello. La osserva dal basso verso l'alto per poi osservare il fratello<Ciao> saluto che viene eseguito a bassa voce cosi da non dar fastidio a tutto il resto della combricola. Il prete inizia a parlare e mentre accenna le prime parole scuote il capo, quasi come se fosse relamente dispiaciuto, alla fine è un ninja di konoha o meglio era, per poi notare come una donna corre verso la bara, probabilmente la mamma visto per come essa si muove. I suoi occhi quasi rimangono paralizzati ad osservare la scena, visto che per una parte questo almeno lo tocca abbastanza da vicino, ma non accenna ad avvicinarsi, non conosceva suo figlio come si doveva, rimanendo quindi in disparte. Braccia ancora conserte sotto il petto e attende che il tutto prosegua.[chakra on]

15:55 Shado:
  [Prateria] Resta in silenzio, mentre si guarda in giro, osservando tutti i presenti, tra i quali spiccano Furaya, Haruma, Inazuma e l'Hokage, ma una volta visti, non ci da caso, concentrato sulle parole del prete, che ha iniziato a parlare. Non mostra la tristezza, mostra solo il suo solito sguardo apatico e nel mentre che ascolta il sermone, nota una donna andare contro la lapide di Kurako, una donna triste per la scomparsa dello shinobi, che piange per questa triste morte. Nessuno fa nulla per calmarla, tutti pensano che sia meglio lasciarla sfogare, perché tenersi tutto dentro le farà solo male e deve buttare fuori il suo dolore. Continua a osservarla, non conoscendola, decide di lasciarla fare, perché non sa cosa potrebbe succedere se si intromette in quel giusto pianto.

15:56 Inazuma:
 Inazuma si siede aspettando che entrano tutti per iniziare questa messa molto straziante, com'è giusto che sia nei funerali. Dopo di lui vede arrivare la consigliera con un tizio con i capelli neri a lui sconosciuto, mentre dopo vedrebbe arrivare anche Azrael, Misashi e il suo sensei Shusui, che straziato dal dolore va verso avanti per sedersi al primo banco, senza accorgersi del suo ex allievo e di Kei. Lo scoiattolino vedendolo cercherebbe di scattare verso lui con un movimento repentino, ma verrebbe fermato dal genin mentre con la testa andrebbe a muoverla a destra e sinistra, facendogli capire che deve restare li. Così una volta iniziata la messa, sembra che una donna si getta in avanti gridando a gran voce <Perchè è dovuto morire> Inazuma la fissa mentre piange interrottamente, le lacrime gli scendono a fiumi... Ma si sa... Questa è la via del ninja. Forse è per questo che non volevano i suoi che prendesse questa strada. Già i suoi genitori, il genin adesso andrebbe ad abbassare la testa, guardando in basso e pensando anche al funerale dei suoi genitori, uccisi brutalmente da Harada, l'uomo che adesso non teme più. Così penserebbe ogni volta alle stesse cose, a come li ha trovati quel giorno, al funerale, e a tutto quello che gli è successo dopo... Pensando a questo nella sua mente, prende sempre più forma che deve trovare una fonte di potere, per poter sconfiggere Harada, e mentre il suo pensiero prende forma, alzerebbe la testa mentre gli scende una lacrima e andrebbe ad esclamare a bassa voce <Ne resterà soltanto uno.> Una frase diretta al suo obbiettivo giustamente, mentre il dolore in lui si fa sentire sempre di più.

16:00 Furaya:
  [Prateria] Ricambia il saluto di Daiko con un cenno del capo, mentre permane, a sua volta, accanto alla figura del Nara, con il quale condivide un legame di sangue. Il respiro permane calmo, ma il cuore accelera i battiti leggermente, forse presa da un momento di nostalgia. Piegherebbe il capo di lato, verso la propria sinistra. Le braccia sono piegate al di sotto del seno, ma verrebbero districate quando noterebbe la figura di Shusui avvicinarsi alla tomba. E', dunque, verso questi che va ad avvicinarsi, per potergli dar conforto. Sa quanto ci tenesse a Kurako, sa persino quanto potesse desiderare rivolerlo al villaggio. E può soltanto immaginare il dolore e il senso di colpa che ora sta provando. < Vado da lui. > Avvisa i due uomini al di lei fianco, per poi superarli e avvicinarsi a Shusui, il quale si troverebbe vicino alla lapide del compagno scomparso. S'accorge delle parole del Prete, ma ora come ora non vi dà particolare importanza. Non lo richiama, semplicemente ad esso si avvicina, se non fosse che un'altra figura dai capelli arancioni corre in direzione della stessa Lapide, inginocchiandosi al suolo per dare l'estremo saluto al figlio, oltre che disperarsi, com'è giusto che sia. Cerca, quindi, d'avvicinarsi a Shusui, lasciando la donna da sola, almeno per il momento. Si presuppone che qualcun altro ad essa s'avvicini. Poggerebbe una mano sulla spalla dello Hyuuga, così da dargli manforte, da aiutarlo a superare questo momento. < Fatti forza. > Sussurra, mentre il labbro inferiore le tremerebbe appena. Se lo mordicchia con gli incisivi, cercando di trattenersi. Tuttavia, le si va a formarsi un groppo in gola, mentre socchiuderebbe le palpebre. [Chakra ON]

16:04 Natsu:
  [Prateria] Guarda la scena della madre e sembra che gli si stringa il cuore, perdere un figlio è sempre un grande dolore che ti può dilaniare nel anima lo sa, perché spesso teme di perdere Natsu e se succede sul serio potrebbe cambiare del tutto perdere tutto quello che a di buono, perché è un padre che da tutto se stesso e non avendo altrui a cui volere bene, meglio che si indurisca il cuore del tutto per sempre, tanto che poco gli importerebbe degli altri, quella donna ha perso suo figlio. E distante abbastanza per non disturbare gli altri vede tutto perfettamente visto la sua altezza ma spera che stia bene, e il piccolo Natsu si vuole avvicinare e sembra guarda il viso sulla lapide. Guarda il padre e con voce bassa e molto educata gli dice “E’ un gran dolore la morte di un figlio per un genitore.. vero?” lui si abbassa e gli da un bacio sulla fronte e con un tono basso e dolce <Si piccolo, ti distrugge il cuore, per questo stai sempre attento capito..> si lo ripete sempre a lui, perché ora potrebbe capire bene le paure di un padre. Mentre vede arrivare tutti nota tanti volti famigliare ma tiene il silenzio giustamente per non disturbare nessuno a quando pare, sa come comportarsi ad un funerale a anche il piccolo che gli tiene la mano e la stringe.[Chakra ON]

16:06 Haruma:
  [Prateria] La morte. Sorella di ogni uomo o donna su questa terra. Molti non la comprendono fino a quando essa non arriva. < Eppure...è così facile. E' un processo inevitabile,l'unico esito sempre certo e possibile > commenta così il pianto disperato della madre -troppo anziana per essere la moglie,agli occhi del Genin- di Kurako. Una bella donna tra l'altro. < Ciao Daiko > aggiunge poi in direzione del cognato appena raggiunto. Riprende. < Non capisce la gente,che è semplice. Basta essere consapevoli che per ognuno di noi vi sarà un momento come questo e il gioco è fatto > fredde parole per un altrettanto glaciale istante. Una madre piange sul corpo(?) del figlio suo ormai morto. Non è tipo. No. Non è capace di provare simili emozioni. Non lo toccano neanche lontamente,per lui ogni cosa a questo mondo ha una spiegazione logica e razionale. Prova emozioni ma senza darvi peso,spesso incapace di manifestarle. Ma è consapevole che ciò è anche uno svantaggio. Vorrebbe avvicinarsi alla donna,consolarla,ma resterebbe immobile dove si trova conscio che non è la persona adatta a tale compito. Furaya invece decide di andare a consolare qualcuno,anche non si tratta della donna già citata. Dal canto suo,il Genin,farebbe un piccolo passo laterale per avvicinarsi a Daiko,riempendo così il vuoto di spazio lasciato da Furaya. Infilerebbe le mani all'interno delle maniche del kimono - La destra nella manica sinistra e vicerversa- ,intrecciando così le braccia. < Chi o cosa l'ha ucciso si sa? > chiederebbe infine rivolto a Daiko.

16:12 Hitomu:
 Ecco arrivare anche Shusui in prima fila. Le iridi del jinchuuriki si spostano sulla figura dello Hyuga, quasi a cercare la sua attenzione e mostrargli un piccolo sorriso per dargli sostegno in questo momento difficile soprattutto per lui. Tempo fa, tutti e tre facevano parte dello stesso team fino a quando lo stesso biondo non fu scelto come Hokage. Il prete inizia a parlare e la sua voce cattura l'attenzione di tutti i presenti. Lo sguardo si sposta verso di lui ma dopo poche parole la madre di Kurako corre verso la lapide in lacrime, urlando contro il cielo il perchè della perdita del suo giovane figlio. Il jinchuuriki si stacca dalla prima fila e lentamente si avvicina alla donna, passo dopo passo. Giunto dietro la donna, poggia un ginocchio per terra mantenendo l'altro flesso. Poggia una mano sulla spalla della madre, cercando di farle forza in questo triste momento. Con l'altra mano invece le asciugherebbe le lacrime e poi con un tono di voce basso cercherebbe di confortarla <So quanto può essere difficile questo momento.. Ma bisogna avere la forza per andare avanti e superare questo momento. In questo momento so perfettamente che lei pensa sia impossibile.. Ma sono sicuro che lei ce la farà. Suo figlio era un ninja forte e coraggioso e so per certo che abbia preso anche da lei. Quindi sono sicuro che riuscirà a superare questo momento..> cerca di aiutarla in qualche modo, ci deve provare. <Venga su, venga con me..> le dice mentre la aiuterebbe a rialzarsi e poi ritornare lentamente nel suo posto in prima fila, dove gli altri ninja dovrebbero fare un po' di spazio per far posto alla madre di Kurako. <Le vedi tutte queste persone?> chiede retoricamente alla madre mentre camminano ancora <Il ricordo di Kurako vivrà sempre dentro loro, dentro me e dentro di lei. E in questo modo non potrà mai morire in maniera definitiva.. Vivrà per sempre nei nostri ricordi e nei nostri cuori.> aggiunge per poi sperare di averla calmata quel che basta quanto meno. Quindi si metterebbero in fila e si volterebbero di nuovo verso la lapide e il prete. Terrebbe la mano destra stretta sulla parte alta del braccio destro della donna, cercando di trasmetterle forza.

Nessuno parla, tutti sono in silenzio, un religioso e sacro silenzio, Misashi non apre bocca, la rabbia per aver perso un parente è tanta, Azrael non si muove ma i suoi occhi esprimo rabbia per non aver difeso un Konohano ma quello che esprime i suoi sentimenti, senta la mano di Furaya poggiarsi sulla spalla per poi cominciare a piangere, le lacrime escono dai suoi occhi bagnandogli la faccia<E' morto, è davvero morto>il ragazzo stringe i pugni, soffre ed è arrabbiato, ha fallito nel suo intento e questo logora il suo animo più di ogni altra cosa; nel frattempo Hitomu si avvicina alla madre del giovane Senjuu cercando di consolarla, parole dolci escono dalla sua bocca mentre aiuta la donna ad alzarsi, la porta tra le file per ascoltare il resto della messa<Mio figlio non doveva diventare ninja, ho paura che sia stato il padre a ucciderlo>la testa si poggia sulla spalla del Kage in lacrime, una donna straziata dal dolore che desidera soltanto la morte. Il prete nel vedere la scena abbassa la testa guardando l'erba sottostante ma la messa deve proseguire<Le vie del Signore sono infinite, i suoi piani imperscrutabili ma con la suo saggezza e bontà ci fa fa andare avanti, molte volte noi ostentiamo le sue decisioni perchè le riteniamo ingiuste, ci chiediamo perchè è dovuto capitare a noi o a qualcuno a cui teniamo però la sua misericordia risiede anche i questo, anche nella morte; morire significa abbandonare questa terra per recarsi in un nuovo posto privo di conflitti e peccati, un luogo dove la pace regna sovrana e dove l'anima di Kurako potrà riposare per l'eternità in attesa della venuta dei suoi amici>si ferma<Adesso, facciamo un minuto di silenzio per ricordare la memoria di un ragazzo che ha servito il villaggio con tutto se stesso>la testa si abbassa dando via al minuto di preghiera. Tutti i quanti eseguono, tutti abbassano il capo e dopo che il minuto è passato, il prete ritornerebbe a parlare<Se volete dire qualcosa in sua memoria potete farlo uno alla volta nel più relgioso rispetto>detto ciò si fa da parte lasciando la parola agli altri. [Ambient][Turni: Daiko, Shado, Inazuma, Furaya, Yakumo, Haruma e Hitomu]

16:33 Daiko:
  [Prateria della memoria] <Ciao Haruma, tutto apposto?> andrebbe a chiedere all'altro, piazzando la mancina sulla spalla di lui, quasi come se fosse un saluto più amichevole, per poi riportare verso il basso il braccio e la mano.<io Kurako lo conoscevo poco e niente, è un ninja di Konoha comunque.. perciò un ultimo saluto lo merita da tutti.> sbuffa aria dalle narici, scrollando le spalle, parlando ovviamente in silenzio, mentre Furaya si avvia verso la mamma per tirarla su di morale, per quello che possono.<non so niente purtroppo.. ho saputo oggi che è morto, ma non ho capito ancora come. Per il momento, per quanto mi riguarda konoha ha altri impegni.. e se vanno male non morirà solo un ninja, ma tutti noi> di una guerra che può essere imminente.<ma ripeto.. ha servito konoha, quindi merita rispetto da tutti noi.> quindi finalmente ora si passa alla fase in cui si potrà dire qualche cosa al defunto<d'accordo.> andrebbe a fare qualche passo in avanti<premetto dire che Kurako non l'ho mai conosciuto, ne eravamo compagni di squadra. Era un ninja di konoha del clan Senjuu, deceduto ora. Questa è la vita del ninja. Servire konoha al costo della vita e Kurako ha dimostrato di poter dare la vita per tutti noi. Ora è in un mondo migliore, dove nulla è peccato. Riposa in pace fratello.> abbassa lo sguardo per un attimo per poi fare due passi indietro e tornare a rimanere in silenzio, senza aprire bocca.[end]

16:38 Shado:
  [Prateria] Alla fine la donna viene portata via dall'Hokage, che la conforta, e poi, continua a fissare il prete, che riprende il sermone del funerale del Senjuu e lui lo ascolta con molta attenzione, senza mutare il suo sguardo, fino a quando non viene detto di fare un minuto di silenzio in sua memoria, quindi, chiude gli occhi, per poi chinare la testa, riflettendo sul fatto che se lui morirà, nessun parente lo piangerà, nemmeno i ragazzi dell'orfanotrofio. Il minuto di silenzio termina e sente che è il momento di dire qualcosa in suo onore e quando altri hanno già parlato, lui si avvicina alla lapide, pronto a parlare<Non conoscevo bene Kurako Senjuu, la prima e unica volta che l'ho visto era durante una missione e durante la missione ho potuto notare le sue abilità, infatti è riuscito a coordinare la squadra, e salvando dei genin. Era un ninja abile e Konoha ha perso una parte di se, perché tutti noi siamo parte di essa, riposa in pace>dice, per poi tornare al suo posto, in ascolto in caso altri vogliano parlare.

16:38 Inazuma:
  [Prateria della Memoria] Inazuma resta li con una lacrima sul viso, pieno del dolore per i ricordi dei suoi genitori, sperando che non dovrà succedere anche questo a Shusui, il quale sa già come andrà a finire... Ma adesso guarda che l'hogake, andrebbe a mettersi accanto alla madre del defunto, dove l'aiuterebbe a rialzarsi,mentre dopo andrebbero nuovamente a sedersi per far proseguire il prete che andrebbe a fare un discorso sulla morte e cose varie, dove Inazuma ascolterebbe il tutto cercando di ricomporsi nuovamente e non far scendere altre lacrime inutili, dopo tutto il ragazzo lo sa che se vuole avere più forza, deve andare via per un pò per i fatti suoi. Quindi adesso sentirebbe il prete che andrebbe a dire che chi vuole dire qualche cosa sul defunto lo può fare. Ovviamente il giovane genin non lo conosceva, quindi si limiterà ad ascoltare chi vorrà parlare e dire qualcosa, mentre con la mano andrebbe ad accarezzare lo scoiattolo che sta sempre nella sua spalla.

16:49 Furaya:
 Poggerebbe la mano al di sopra della spalla del compagno, dell'amico, cercando di infondergli conforto. L'Hokage, nel frattempo, si occupa della madre del giovane Senju, distrutta dal dolore che prova per la perdita del figlio. Il capo della Nara viene chinato verso il basso, così da osservare la figura del giovane Hyuuga, il quale comincerebbe a piangere. < Purtroppo, sì. Ma.. > Sospira, cercando di trovare le parole giuste da dirgli. < ..pensa a come ora stia meglio. Non dovrà più soffrire. Noi dobbiamo portare in alto il suo nome, il suo onore per il villaggio. > Spiega, mantenendo un tono di voce non troppo alto, in modo tale che almeno Shusui possa ascoltarla. Nel frattempo, resterebbe in silenzio subito dopo, dato che lascerebbe che sia il Prete a parlare, procedendo spediti verso la messa che si sta or ora tenendo. Indice, poi, un minuto di silenzio per l'anima del giovane Kurako ed ella, dunque, resterebbe completamente in silenzio. Le labbra restando chiuse, serrate, anche se il labbro inferiore trema. Cerca di trattenere il pianto, anche perché non è ancora finita. Una volta che il Prete abbia terminato il minuto di silenzio, ella andrebbe a prendere la parola successivamente al dire degli altri. < I-io.. > Mugugna, tirando su col naso, tenendo ancora la mano poggiata sulla spalla di Shusui, così da dargli manforte. < ..voglio soltanto dire che è sempre stato un bravo ragazzo, simpatico, gentile.. > Eh. < ..era sempre pronto a dare il massimo come Ninja, come Persona. E' per questo che mi sono fidata di lui. Ero sicura che ce l'avrebbe fatta, ero sicura che sarebbe riuscito a portare in alto il nome del suo Clan e diventare uno dei Ninja più valorosi. > Non direbbe nient'altro, non ne trova né la forza né le parole, sicché due piccole lacrime comincerebbero a scendere dagli occhi, fino a cadere lungo le guance e, infine, a terra. < Riposa in pace, Kurako. > Sussurra a denti stretti, mentre anche in lei si insinua il senso di colpa per averlo lasciato andare, senza dire una parola. [Chakra ON]

17:00 Natsu:
  [Prateria] Sente le parole degli altri e sorride sembra molto commosso quasi, guardando gli occhi altrui capisce che non potrebbe dire molto e lui non ci ha mai parlato molto, ma sembra che lasci parlare gli altri e Natsu gli tira la mano per bene e lo porta avanti quasi, e lascia parlare Furaya, tranquillamente, e lui pensa alle parole e forse parla come un padre un Ninja e un uomo allo stesso tempo. Si schiarisce la voce e dice <Non lo conoscevo bene..> e una piccola pausa per tornare tranquillo serio e dolce nel tono <Ci ho parlato solo una volta e mi è sembrato un ottima persona e lo voglio ricordare cosi, come dovremmo tutti> e sta piangendo quasi, forse capisce la madre, anche se non ha perso Natsu teme quel dolore che lo laceri <Sono un genitore anche io, e vorrei dire che io sono vicino alla madre, che dovrebbe solo pensare che ora è in un posto migliore, dove nessuno lo potrà ferire> e con un tono ancora più dolce <Visto che ha portato onore al nostro villaggio, deve essere fiera di suo figlio un ottimo e valoroso Ninja che deve essere di esempio per tutti> e poi non dice altro, non lo elogia per l’aspetto, sarebbe fuori luogo.[Chakra ON]

17:00 Haruma:
  [Prateria] Annuisce nel sentire le parole pronunciate da Daiko. < Sono del tuo stesso avviso Daiko. Merita un estremo saluto poichè shinobi di konoha > direbbe in risposta allo Hyuga. Subito dopo,farebbe anche lui qualche passo in avanti. La retorica la conosceva bene. < Oggi siamo qui per rendere omaggio ad un abitante di Konoha. Uno shinobi. Kurako Senju. C'è qualcuno tra di noi che porta come omaggio le proprie lacrime,altri la loro presenza seppur esso sia sconosciuto per loro,altri ancora il proprio pensiero. > mentre parla camminerebbe fino a giunngere in prima fila. Solo ora resterebbe per un istante in silenzio. Lo fa di proposito. Continuerebbe < Le parole sono macigni nel cuore di ognuno di noi. Tuttavia,Kurako era un ninja e voglio che tutti i presenti qui tra noi se lo ricordino per sempre! Era un guerriero,uno dei protettori di Konoha! Non merita lacrime,anche se versate direttamente dal cuore di coloro che più vi erano affezzionati. Non merita dolore ma solo onore. Merita che il suo ricordo viva con gioia e non con dolore perchè con quella stessa gioia,ne sono sicuro,lui ha difeso il suo villaggio arrivando al compimento del percorso di ogni uomo. > parole pronunciate ad alta voce,con un tono squillante eppure distaccato. < Figli,fratelli,genitori,amici,allievi,compagni...chiunque voi siate stati per Kurako,se davvero lo avete amato e o rispettato,continuate a farlo anche ora per come si confà ad uno shinobi > si chienerebbe sulle propria ginocchia,raccogliendo un poco di terra nel pugno della mancina. Stenderebbe il braccio sinistro sul ciò che resta di Kurako e aprirebbe la mano lasciando cadere quel poco di terra su "Kurako" stesso. Un modo per chiudere la faccenda. Un modo per seppellirlo. Lentamente,tornerebbe al suo posto nelle ultime fila. Ha detto ciò che avrebbe detto per qualsiasi abitante di Konoha. Non per Kurako nello speicifico.

17:11 Hitomu:
 Shusui non trattiene le lacrime e il dolore è troppo forte per lui. Il volto dell'hokage è malinconico, è proprio un brutto giorno per tutta Konoha. La madre piange ancora, mentre crede che il padre centri qualcosa con la morte del Senjuu. <Le prometto che troveremo il colpevole e gli daremo la giusta punizione. Ciò non porterà indietro Kurako, ma almeno giustizia sarà fatta. Questo è ciò che posso fare per lei> spiega il giovane. Ora come non mai ha bisogno di parlare con Akendo e di convocarlo a Konoha, per farsi spiegare tutto ciò che è successo. Lo aveva affidato sotto la sua protezione e si era preso l'incarico di proteggerlo. Deve dargli le risposte che vuole, glielo deve. Nel frattempo il prete termina di parlare e per un minuto tutta l'area circostante rimane in silenzio. Si sente solo il rumore del vento che soffia lento e gli alberi che lascian danzare i loro rami. Dopo il minuti di silenzio, il prete lascia spazio ai presenti per chi volesse fare un discorso e un ultimo saluto a Kurako. Il biondo lascia la presa dal braccio della madre del Senjuu, in modo tale che se volesse andare a parlare sarebbe libera di farlo. I sentimenti del jinchuuriki sarebbero un mix tra rabbia, amarezza e tristezza. Vorrebbe fare subito chiarezza su ciò che è successo, ma sa che non è ancora il momento. <Questo è un giorno triste per tutti noi. Non vorremmo mai partecipare a un funerale di un nostro parente o un caro amico, ma il destino a volte ci affida questo dolore e con molta tristezza dobbiamo affrontare questo momento, cercando di farci forza restando uniti. Kurako era un abile ninja, un caro amico e un affettuoso figlio.. Ma ciò che ci univa a lui più di qualunque altra cosa era il fatto che era uno di noi. Uno di Konoha. E il Villaggio di Konoha non tollera che i suoi abitanti siano uccisi senza avere giustizia. Il colpevole sarà trovato, questo è sicuro.> il tono è passato gradualmente da malinconico a deciso pian piano che il discorso andava avanti. <Stringiamoci attorno al nostro dolore e guardiamo le persone che abbiamo accanto, promettendo a noi stessi di fare il massimo per far si che nessun'altro di noi dovrà partecipare al funerale delle persone di fianco a voi. Konoha ti ricorderà per sempre Kurako, questa è l'ultima promessa che ti faccio..> dice il ragazzo prima di voltarsi, deciso, con la voglia di spaccare il mondo. Non può più restare la, prima che parta in direzione di Akendo in quel momento. Meglio ritornare al villaggio e alla magione, stasera ha un incontro con Kyoshiro per parlare di alcuni fatti. Mentre cammina il giovane tossisce violentemente, portando la mano davanti alla bocca per poi notare delle piccole gocce di sangue sul palmo della mano. Quindi ingerisce un tonico e va via, seguito dai suoi fedeli uomini che lo scortano. [END]

I discorsi vengono fatti, ognuno a modo suo ma non sono le parole bensì è il pensiero che conta, in qualche modo hanno voluto ricordarlo, perfino Furaya che fino a quel momento è rimasta seria, adesso svela qualche lacrima nascosta dentro di se, l'Hokage giura vendetta sull'assassino di Kurako e l'ultimo a farsi avanti è Shusui, si avvicina alla tomba inginocchiandosi, prende il copri fronte del Senjuu e lo appoggia sulla lapide<Ti vendicherò amico mio>le ultime parole prima di mettere fine a questi discorsi lasciando così la parola al prete<Riposa in pace Kurako, riposa nel luogo che il Signore ha scelto per te, addio>e con questo mette la parola fine al funerale<Andate in pace>tutto finisce, il villaggio è in lutto per la morte di un suo concittadino, il dolore nei loro è grande o almeno in quelli che l'hannon conosciuto, uno ad uno vanno via tranne la madre che si accascia sulla lapida per piangere nuovamente la scomparsa del suo unico figlio. [END]

17:22 Shado:
  [Prateria] ha detto quello che doveva dire, ha fatto quello che doveva fare per ricordare un ninja del suo stesso villaggio, non sa com'è morto, non sa cos'è successo, ma dopo che il prete dice che il funerale è finito, lui si volta per andarsene, nessuna lacrima è scesa dai suoi occhi, ma questo evento gli fa capire che deve diventare più forte, per posticipare la sua ora il più possibile e per farlo darà tutto se stesso per migliorare.[END]

17:31 Inazuma:
 Sembra che tutto sia finito finalmente... Il genin guarderebbe le persone che vanno via, rendendo prima omaggio al defunto, mentre lui sta li a guardare insieme a Kei il suo sensei, dove andrebbe a inginocchiarsi per dargli un ultimo saluto. Così Inazuma va verso la tomba e cerca di salutare il defunto per poi parlare con il suo sensi cercando di farlo ragionare a non partire da solo. [End]