[Missione B] Minaccia in agguato

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Missione di Livello B

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Il Daimyo è colui che dona il denaro e il sostentamento ai ninja per compiere le missioni, difatti il ruolo principale del ninja è quello di servire questi grandi signori ma per quanto possano racchiudere nelle loro mani i destini di molti uomini e donne e bambini ed addirittura di interi Paesi, restano pur sempre degli uomini e nulla di più. Ragion per cui esistono uomini che muoiono ed i loro successori, esistono trame nascoste che portano a degli intricati giochi di potere capaci di distruggere un intero paese o di salvarlo da un crudele destino. Alla morte del precedente Daimyo è seguita la nomina di Okuzo Matsui come nuova guida politica del Paese dell'Erba già salito al potere da alcuni giorni, ma che vedrà oggi la celebrazione ufficiale con una festa organizzata per l'occasione e la realizzazione di un palco dal quale il nuovo Daimyo potrà osservare la folla riunitasi in questo luogo. La piazza ha una pianta quadrata della larghezza e lunghezza di 50 metri - centimetro più centimetro meno - e vi si può accedere attraverso tre vie principali poste a Nord, Est ed Ovest più altre due vie laterali più piccole poste a Sud-Est e Sud-Ovest. La piazza è circondata da diverse abitazioni più o meno alte, la folla riunitasi è sufficiente da portare la densità ad essere realmente elevata in un luogo tanto angusto e ne hanno approfittato chiaramente i venditori ambulanti che con i loro chioschi hanno deciso di formare una sorta di discontinuo perimetro a cinrcondar la piazza. Il clima è festoso e c'è una piacevole melodia di sottofondo creata da un gruppo d'orchesta posto ai piedi del palco e tra la folla si possono distinguere diversi acrobati: qualcuno che cammina sui trampoli altri in equilibrio su una palla, una coppia fa volteggiare delle clavette ed ogni tanto il mangiafuoco crea una fimmata che risplende anche in una giornata soleggiata come questa in cui gli odori di prelibati stuzzichini dolci e salati che salgono dai chioschi contribuisce a creare un clima rilassato e disteso per tutti i presenti. Il Daimyo non si trova ancora sul palco ma sta arrivando: si trova all'interno di una portantina [Portantina: http://www.studiopierrepi.it/wp-content/uploads/2014/09/n.7.jpg ] dai ricchi fregi che sembrano risplendere al sole. A trasportarla ben quattro uomini: completamente nudi se non per un perizoma bianco che copre le loro nudità, calvi, carnagione olivastra e fisici che sembran marmorei e scolpiti nel legno. Stanno percorrendo la via Nord che li conduce fino ad una scaletta in grado di portarli sul palco alto 1 metro dal terreno. Un boato si alza appena la portantina si appoggia sul ripiano sopraelevato, la folla sembra ansiosa di salutare il loro nuovo reggente che però ancora non si fa vedere. Naturalmente, per quanto si sia in un periodo di pace la sicurezza non è stata lasciata al caso, ma un ricco compenso è stato promesso a due validissimi shinobi in cambio dei loro servigi: Kurako e Kurona ai quali è stata concessa completa libertà di movimento in modo che ognuno possa decidere dove piazzarsi e cosa fare per adempiere alla missione che è stata affidata al gruppo. [Piazza: http://jocajo.altervista.org/PiazzaQuest.jpg ][Descrivetemi con attenzione il punto dove vi trovate][Movimenti tra la parte centrale della piazza con concentrazione più alta di persone potrebbero essere penalizzati sulla distanza percorribile e/o velocità di percorrenza a seconda dei casi][Turni Liberi][30 minuti complessivi per le azioni d'ingresso][Ora: 16:27]

16:46 Kurako:
  [Centro] Una missione può essere considerata una benedizione ai più e forse anche un ottima occasione per mettere in mostra le proprie abilità e quindi migliorare ulteriormente, specialmente davanti a delle cariche elevate come quella del Daimyo eppure per il Senjuu non è così. Akendo lo ha messo nel territorio di Kusagakure per tener d'occhio il villaggio e proteggerlo da possibili minacce ma dopo gli ultimi avvenimenti non ha voglia di fare niente e non ha nemmeno idea del perchè lo abbiano chiamato per proteggere il luogo di celebrazione del nuovo Daimyo. Ci sono tanti altri ninja nel villaggio ma no, hanno chiesto a lui e per di più, come se non bastasse, è insieme a Kurona, lo hanno messo insieme a lei per svolgere questa missione...qualcuno lo odia lassù, qualcuno gli vuole male e adora vederlo soffrire come un cane perchè alla fine è questo che prova. In situazioni come queste, di solito, è lui a dare gli ordini ma stavolta no, si trova sul lato destro, alla destra del palco insieme alla Kokketsu ad osservare i movimenti in silenzio, non parla, non si trattiene in chiacchiere ma decide di svolgere tutto nel più sacro santo silenzio, svogliato come non mai. Per questa occasione ha deciso di mettere le vesti da ninja comprese di maglietta a maniche corte grigia aderente al busto, pantalone nero più largo nella zona delle cosce che va via via stringendosi man mano che si protrae verso la caviglia, sandali ninja neri, anello giallo con Kanji del sud sull'anulare sinistro, portaoggetti legato alla vita e posto dietro la schiena contenente 5 tonici recupero chakra, 5 tonici coagulanti, 7 fuda con relativo tronchetto della sostituzione incorporato. Sul petto ha attaccato e piegato, in modo che sia mostrato solo il kanji, 20 fuda con scritto sopra il kanji potenza, non si sa mai in battaglia cosa può succedere. La lunga chioma nera è legata in una treccia a coda di cavallo con nastro blu legato alla fine per tenere il tutto ben saldo, sulla fronte pende una piccola frangetta con i rimasugli dei capelli. Non indossa e vesti dell'Akatsuki, non gli interessa di mostrare che appartiene a quell'organizzazione, non gli interessa più di niente oramai però è sempre in missione e qualche piccolo accorgimento va preso, sempre e comunque. Il chakra, già impastato in precedenza, comincia a muoversi all'interno del corpo del giovane, diventa frenetica, si agita iniziando a risalire per i vari canali presenti in ogni angolo del ragazzo. Sale silenzioso donando forza ed energia per concentrarsi in una zona specifica ovvero la testa e, per la precisione, intorno ai bulbi oculari, la parte del corpo direttamente interessata. Il chakra inizia ad agire su di essi cercando di infondere loro quanta più energia, una proiezione di chakra che si espande per tutta la zone e che tenta di infondersi negli occhi del giovane donando loro potere; si muove al loro interno provando a sbloccare quelle piccole porte che trattengono il vero potere di quegli occhi. Se ci fosse riuscito, i bulbi oculari comincerebbero a divenire di un color rosse scarlatto, un fuoco arde al loro interno, le pupille permangono nere mentre sopra di esse andrebbero a crearsi tre piccole gocce nere chiamate tomoe...lo sharingan viene richiamato dal suo sonno, pronto a entrare in azione. Osserva tutta la zona circostante, scruta la folle guardando le varie tipologie di chakra, se presenti, e cercando di notare possibili minacce in agguato, criminali che attentano alla vita del nuovo reggente. [Chakra 117/120][Se Sharingan III][5 tonici coagulanti, 5 tonici recupero chakra, 7 fuda con tronchetto della sostituzione all'interno, 20 fuda con il kanji potenza]

16:54 Kurona:
  [Lato dx Palco] I capelli raccolti in una coda bassa, che fa penzolar due ciocche di capelli a ridosso delle spalle morbidamente tenute abbassate, bianchi, lascia ricadere la frangetta e due ciocche parallele sui bordi del viso pallido e bendato, così come ogni altra parte del corpo visibile e non visibile. Porta dei tipici pantaloncini da shinobi lunghi appena fino a metà un quarto di coscia, dove si sostituiscono con delle calze a rete larga che ne fascian le gambe, ma non ne limitano i movimenti in alcun modo. Sopra un haori nero pece rimane dalla scollatura che raggiunge lo sterno senza dar modo di veder ne contorni, ne forme, infatti una sola corda di juta spessa -dal diametro di tre centimetri e passa- si stringe in un nodo che invece di ricadere davanti come ricordiamo nel manga, ricade dietro a ridosso del sotto-scapola, posizionato sulla schiena. Una canottiera bianca sotto, aderente da apparire come una odierna maglietta intima maschile. Così come gli anfibi neri tipici della sua figura: Alti fino a metà polpaccio e chiusi per tutti e dieci i passanti in un fiocco-nodo nel centro perfetto, usurati dal tempo, e dagli utilizzi. Sosta sul lato destro del palco, al fianco di Kurako, dopo aver ricevuto l'avviso di chiamata in missione affiancata -ironicamente- proprio dal Senjuu. Non ha realmente deciso cosa fare al riguardo. Ma non ha neanche mai smesso di pensarsi, a dire il vero. Tiene una postura esemplare, come si direbbe ad un ninja della foglia, mentre scosta gli occhi dalla folla, al palco, monitorando i movimenti dei cittadini di Kusagakure no Sato. Certo il Daimiyo è una figura acclamata, quanto un punto da prender di mira per mettersi in tasca un gruzzoletto di soldi. Il viso rilassato, ma non come al solito, mantiene più che altro una facciata del tutto neutra ed apatica. Che c'è oggi di nuovo? Oh beh, Kurona ha imparato a vestirsi da kunoichi -finalmente- quando persegue ufficialmente gli ideali del paese dell'Erba. Rigidi, ma neutrali. Il coprifronte di Kusa sosta sulla fronte, passando sotto la coda rigorosamente bassa, stretto da non cadere, ma non abbastanza da infastidirla dato il caldo. Posizionato in modo obliquio -come Zabusa per intenderci- così da coprir i kana sull'occhio e sopracciglio destro, rendendoli illeggibili. Così anche è per le bende, che si sollevano dal collo al setto nasale, aderendo come pelle, fasciandole il mento e le labbra di bianco latte. Socchiude gli occhi a visualizzar il chakra, come flussi che strabordano dagli tsubo, i punti di pressione, in filamenti dai colori alterni ed insicuri: Forza e Psiche, ne irradia l'apparato circolare venoso e arterioso, come patina che si fonde a quel sangue del colore dell'ossidiana, ne altera la forma: Quale migliore spettacolo della natura? Sentir la propria "forza" divenir acqua, prender possesso del sangue rendendolo forza stessa. Dalle nocche le ferite costantemente aperte di Kurona bagnan di nero le bende, filtrano, sorgono in gocce sullo strato che par garza elastica, stanco e lento, mentre due righi neri le solcano l'unica parte visibile delle gote -la palpebra inferiore dell'occhio-. <Sta attento..> Lo sussurra a Kurako, tra tutta quella folla, ma non lo guarda neanche, lasciando il suo fianco per avanzar appena verso le persone che s'accalcano, finendo per muover un paio di passi -un metro scarsissimo-, aprendo le braccia verso l'esterno. <Fate spazio, fate spazio, non vorreste venir schiacciati dalla portantina. Su, indietro.> [CK ON 2/40][Se Kokketsu no Hjutsu: -2 pv]

16:56 Kurona:
  [Lato dx Palco] [Edit] CK: 2/45

I due shinobi decido bene di andare a dare libero sfogo a quelle che sono due delle innate dalle caratteristiche più peculiari tra quelle conosciute, con la Kokketsu che attiva il proprio controllo sul sangue nero mentre il Senju paradossalmente non va a sfruttare la fusione di Doton e Suiton ma ricorre allo Sharingan che gli permetterà sicuramente di avere dei vantaggi notevoli. I tentativi di Kurona di far allontanare la folla sembra non vengano minimamente ascoltati perchè nella parte frontale del palco una gran ressa di persone sembra ansiosa di porgere il proprio saluto alla nuova carica; Kurako dal canto suo invece in una zona ravvicinata potrà sicuramente notare come non ci sia una presenza massiccia di chakra e quindi parte della sua visuale tenderà al nero, ma una zona rossa vicina al centro della piazza sembra indicare che almeno una persona sia uno shinobi, mostrando una quantità di chakra considerevole. Una giornata di festa, un clima allegro e leggero si può avvertire chiaramente. Neppure una nuvola sembra incombere su questo lieto evento, la musica si abbassa ed il nuovo Daimyo lascia la sua portantina. Si tratta di un uomo di circa cinquntacinque anni, non più sicuramente di primo pelo ma ancora in forze e risoluto e con lo sguardo ardente e penetrante. Un uomo tutto d'un pezzo con una abbondante barba grigia che gli conferisce quall'aria di saggezza che un fisico ancora imponente invece non potrebbero dare dato che parliamo di un uomo alto un 180 cm e dalle spalle ampie che danno una grande idea di forza [Daimyo: http://vignette3.wikia.nocookie.net/naruto/images/6/6f/Tsuchi_Daimyo.png/revision/latest?cb=20110630122145 ] Per quanto possa apparire austero ha la nomea di essere un uomo dal cuore generoso ma giusto nei confronti della legge che fa applicare le dovute misure in ogni situazione. I quattro servitori si dispongono in uno stretto quadrato di un metro di lato attorno all'autorità formando una sorta di scudo umano, sembra stia per esserci un discorso. Abbastanza normale che ci sia dopotutto <Miei amati cittadini, sono Okuzo Matsui il nuovo Daimyo del Paese dell'Erba> la voce è forte, decisa, sicura e penetratnte al punto che sembra rimbombare creando una sorta di riverbero all'interno della piazza. Un boato di alza, l'ovazione popolare che dimostra un conclamato e diffuso apprezzamento per quell'uomo e la carica che ricopre. Okuzo sta per riprendere nuovamente a parlare aprendo la bocca quando qualcosa avviene bloccandolo, di cosa si tratta? si direbbe una esplosione, avvenuta nel vicolo a Sud-Est. Nulla di eccezionalmente forte, solo un boato e molto fumo ma ciò farà girare tutti quanti verso quel punto, lo faranno anche i nostri eroi addetti alla sicurezza? Sta di fatto però che solo loro due potranno sentire anche un altro suono, molto particolare che è immediatamente successivo all'esplosione: un sibilo che proviene da un punto non precisato ad Ovest, sicuramete c'è qualcosa che si sta muovendo a gran velocità verso il Daymio e Kurako sarà avvantaggiato nel capire che si tratta di un Kunai, mentre Kurona tra il caos e la posizione che schermano parzialmente la vista avrà bisogno di qualche istante in più. Sta di fatto però che l'esplosione ha fatto nascere una gran paura tra la folla, si sta per cadere nel caos [Movimenti tra la parte centrale della piazza con concentrazione più alta di persone potrebbero essere penalizzati sulla distanza percorribile e/o velocità di percorrenza a seconda dei casi][Distanze: Kurako-Shinobi tra la folla: 15 metri / KurakoEKurona-Daimyo: 8 metri / KurakoEKurana-Esplosione: 50 metri][2/4 per Kurako per intervenire - 1/4 per Kurona, resto del turno iniziativa libera][Turni Liberi][25 minuti al primo 15 minuti al secondo][Ora: 17:18][Piazza: http://jocajo.altervista.org/PiazzaQuest1.jpg ]

EDIT: Distanza KurakoEKurona-Daimyo: 6 metri. Dettagli su posizioni, movimenti e ciò che accade sono aggiornati anche sulla "mappa" siete pregati di controllare.

17:42 Kurako:
  [Centro] Una piccola fonte di chakra viene notata, che poi, piccola è un eufemismo ma deve tenerla d'occhio essendo l'unica con il chakra attiva, oltre a lui e Kurona ma ecco che un esplosione attira l'attenzione del Senjuu che volta di poco lo sguardo in quella direzione<Mh>un attentato? Possibile, tutto è possibile in questo mondo ma i suoi sensi sono all'erta percependo un sibilo che arriva da Ovest, un piccolo rumore attirando nuovamente l'attenzione e questa volta riesce a capire di che si tratta, un kunai diretto contro la figura del Daimyo<Un diversivo>commenta alzando le braccia e portando le mani all'altezza del plesso solare formando i sigilli della capra, del drago e del cane alla massima velocità concessa dalla sua mente arguta. Il doton all'interno del corpo viene richiamato, esso sale per tutto l'essere del giovane percorrendo i vari canali del chakra uno dopo l'altro fino ad arrivare nella zona delle ghiandole salivari. In questo luogo cercherebbe di mischiarsi alla saliva presente in esse, un impasto compatto e ben mescolato cercando di creare un comporto simile all'argilla o meglio, al fango. Inarca la schiene all'indietro, cerca di far salire la saliva mischiata al doton verso la bocca e, se l'operazione ha il successo sperato cercherebbe di sputarla fuori facendole percorrere la distanza di 7 metri in modo tale che vada a posizionarsi proprio davanti al Daimyo. La schiena viene portata in avanti, la bocca si sgonfia mentre lo sputo di terra dovrebbe uscire dal corpo del giovane. Se tutto va come pensato, a un metro dal Daimyo, verso Ovest dovrebbe crearsi un muro fatto interamente di terra avente 6,25 metri di lunghezza, larghezza e spessore, abbastanza grande da fermare qualsiasi attacco. In questo modo cercherebbe di bloccare il kunai diretto verso quella figura e salvare la vita del nobile. Se ci riuscirebbe andrebbe a flettere le ginocchia verso il basso, un angolo di circa 40 gradi va a formarsi tra coscia e polpaccio, la schiena permane diritta mentre il busto si piega leggermente in avanti per poi tentare uno scatto alla massima velocità proprio alla sua destra in modo percorrere la distanza che lo separa dal nobile il più in fretta possibile. Le leve inferiori si muovono veloci e decise, una dopo l'altra provando a raggiungere Matsui e, se ci fosse riuscito sarebbe a meno di un metro da lui<Resti tra me e il muro, hanno organizzato una trappola>proprio per questo l'attenzione va su Kurona per informarla<L'esplosione è un diversivo molto probabilmente, qualcuno ci osserva dall'alto. Controlla i lati delle strada e a 15 metri da dove ero prima è presente un figura con del chakra, proprio li>con l'indice destro indica alla ragazza il punto in cui dovrebbe trovarsi il sospettato<Fa attenzione>e con questo si zittirebbe aspettando che qualcosa si muova. [Chakra 109/120][Sharingan III][2/4 muro di terra + 1/4 movimento][Ninjutsu 125][Mente 110][Agilità 110][5 tonici coagulanti, 5 tonici recupero chakra, 7 fuda con tronchetto della sostituzione all'interno, 20 fuda con il kanji potenza]

17:54 Kurona:
  [Lato dx Palco] Le mani allargate ad acchetare la folla, si trovano a trattenere con leggerezza chiunque sfori troppo la linea di confine immaginaria, per non farli accalcare al palco. Gli occhi che si muovono sulla folla, su chi domanda, su chi parlotta, ascoltando dietro le sue spalle l'intercedere di qualcuno e l'incalzarsi di un discorso presentativo dello stesso Okuzo. Il sole che batte sulle bende, ne scalda appena la pelle rendendola più rilassata di come sarebbe altrimenti. Si trova costretta a far uso dell'innata, una scia di sangue s'allunga come una ringhiera in ferro dalla mano destra e da quella sinistra, finendo per spostarsi a passi lenti verso sinistra -il centro del palco- e avanzando a sua volta verso il pubblico, così che sia costratto ad arretrare. Il sangue stesso s'attorciglia, informe, finendo per creare due simil-lamiere lunghe due metri e spesse un metro, così da tener in totale il possesso di quattro metri centrali del palco, distanziandole man mano, un poco da se, così da coprire mediamente i sei metri centrali dei dieci totali. Avanza d'un passo, un altro, mentre un sibilio le solletica l'udito facendole issare lo sguardo verso il luogo di provenienza e solo in seguito, il luogo di arrivo. Avrebbe certamente potuto tentare di salvarlo, ma tutti, compresa Kurona, sanno che la sua agilità non è il massimo. Dunque ella, non spreca di certo tempo a tentar, optando invece per l'avanzare così da far diramare la folla. <VIA!> La prima muraglia creata s'allunga ancora d'un metro, costruendo un quadrato di uno per uno di dimensioni in metri, issandolo mentre l'altro è ancora in formazione al di la della mano destra. Così da ACCOMPAGNARE letteralmente, lo scostarsi delle persone. E l'esplosione, cattura solo la sua coda dell'occhio. Guarda, se qualcosa si muove nei paraggi. Se qualcuno ha uno sguardo diverso. Un comportamento diverso. Se qualcuno cerca di posizionar qualcosa, o sgattaiola via. E lo stesso fa con l'altro quadrato. Fino a quindici metri -portata massima-, aprendo a mo di mosè le acque. <VIA VIA, ANDATE A CASA, ANDATE VERSO IL PALAZZO DEL CONSIGLIO!> Così da far piazza pulita di civili, ascoltare Kurako dietro le sue spalle, e far scivolar lo sguardo proprio nel centro della folla, cercando di inviduare uno shinobi. Dalla tempra, e dal coprifronte, per capir se è mukenin o se è un nemico d'altri villaggi. Abbassa appena il capo, nel tentativo. <Ottimo lavoro. Riesci ad individuarlo meglio?> Ora che la folla dovrebbe esser più rada, almeno, muoverebbe ambo le figure create proprio nel centro, violentemente, nel tentativo di OBBLIGARE di civili a dividersi o verso destra, o verso sinistra, così da andarsene, o appiattirsi verso i lati della piazza. Le mani protese in avanti, le gambe, le spalle rilassate così da potersi muovere in caso di scatto o attacco. <Tieni a mente la probabilità che ci sia un gruppo o un compagno.> Assottiglia gli occhi, ma senza guardare il compagno. <Gli houjuster non agiscono quasi mai da soli.> .. <E se è solo...> Lascia la frase sospesa, lasciando intendere piuttosto bene: Se è solo, si può permetter d'esser solo. Ergo, è piuttosto potente. Considerando NON l'atto, ma il tentativo di muover danni a Kusa, proprio nel centro d'essa, dove è scontata la presenza di Shinobi a difesa del Daimyo. <O è stupido, o siamo nella merda.> Sospira, piano, richiama ambo le pareti. <Signor Okuzo rimanga all'interno della portantina e non esca finchè la piazza non sarà vuota.>
[CK ON 4/40][Se Kokketsu no Hjutsu: -2 pv][Se costrutti: 2/4 - 2/4; 1m x 1m usati per allontanare e dividere la folla verso le uscite/i lati della piazza]

Il panico dilaga, urla, disperazione, i vecchi incubi legati alla guerra tornano prepotentemente a farla da padrone nelle menti degli uomini e donne e bambini presenti nella piazza. Quello che doveva essere un giorno di festa sta per trasformarsi in tragedia: tutti quanti cercano spazio, la gente vuole andare via da li e si stanno ammassando cercando di raggiungere i vicoli più grandi ad Est e ad Ovest, provano ad aggirare il palco per poter sfruttare anche il vicolo a Nord. Anche quello a Sud-Ovest viene riempito mentre quello che è stato sede dell'esplosione viene evitato completamente: fiumi di persone che sembran serpenti in preda all'isteria provano a farsi spazio per allontanarsi il più in fretta possibile e ciò chiaramente ha delle conseguenze: tutti i vicoli risultan intasati con la folla che fatica a defluire, il Daimio, la portantina ed i quattro portatori sono sul palco e non posson uscire dalla piazza, si crea dello spazio al centro dove i movimenti ora saranno completamente liberi. Kurako va a sfruttare il proprio Doton riuscendo a creare un imponente muro che si frappone fra il Daimyo ed il kunai, o meglio si tratta di una vera e propria muraglia che distrugge anche parzialmente il palco, ma l'obeittivo dell'attentato per ora è salvo dato che si sente un tintinnio metallico prodotto dall'arma che batte contro la parete. Kurona invece va a far da spartiacque sfruttando la propria innata in maniera sicuramente intelligente riuscendo a sfruttare quei costrutti creati attraverso quel particolarissimo sangue che solo lei e pochi altri possono manipolare. Sono solamente 3 le persone che rimangono ferme: una al centro della piazza che è quella precedentemente individuata da Kurako, una in prossimità del vicolo ad Ovest da dove proveniva il kunai che è stato lanciato ed una terza emerge dal vicolo dove c'è stata l'esplosione. A prima vista sembran persone come tante, abiti più che usuali e nessun segno di riconoscimento: il responsabile dell'esplosione ha lunghi capelli neri ed uno sguardo particolarmente intenso, il responsabile del lancio del Kunai è biondo con i capelli corti e lo sguardo di ghiaccio ed al fianco sinistro porta una katana mentre l'uomo al centro ha i capelli rossi ed ostenta un sorrisetto beffardo; il Damio invece dietro ordine di Kurona si rifugia nella portantina e resta ancora una volta circondato dai quatto servitori mentre sembra che nella Piazza stia per aver luogo lo scontro. Le capacità ed i livelli dei nemici sono ancora ignote ma Kurako potrà sicuramente notare un considerevole quantitativo di chakra nel nemico centrale anche se inferiore al proprio mentre negli altri due potrà notare dei livelli paranabili grosso modo a quello di Kurona <Non pensavo avremmo dovuto affrontare dei nemici, pensavo che la mia presenza qui fosse sprecata ed invece forse potrò divertirmi> i suoi occhi cambiano, diventano color ambra e l'iride è verticale mentre sul collo si potranno notare delle scaglie; il resto del corpo è coperto. Per chi è in grado di riconoscere questi indizi, potrà capire che si tratta di uno Yakushi [Movimenti tra la folla potrebbero essere penalizzati sulla distanza percorribile e/o velocità di percorrenza a seconda dei casi][Distanze: KurakoEKurona-Yakushi: 17 metri / KurakoEKurona-Daimyo: 4 metri / KurakoEKurana-Houjutser: 20 metri / KurakoEKurona-Nemico numero 3: 30 metri][iniziativa libera][Turni Liberi][25 minuti al primo 15 minuti al secondo][Ora: 18:17][Piazza: http://jocajo.altervista.org/PiazzaQuest2.jpg ]

18:40 Kurako:
  [Centro] Salva il Daimyo molto velocemente mentre la folle nella piazza comincia a diradarsi tra i vicoletti e si appoggiano alle pareti ma, in sintesi, si son levati dalle scatole. 3 figure con il chakra si apprestano a mostrarsi, 3 figura con abbastanza chakra da far fuori tutte le genti qua intorno ma nessuno di essi arriva al suo livello, una fortuna a quanto pare ma sottovalutarli non va bene, potrebbe minare l'esito della missione. Osserva i nemici, quello che ha lanciato l'arma è un houjutser, l'altro laterale è il fautore dell'esplosione ma nessuno di essi gli interessa quanto quello centrale, uno Yakushi in piena regola nonché il più potente dell'intero trio. Un sorriso si manifesta sul viso del Senjuu nel sentire le parole di quest'ultimo, il chakra ribolle all'interno del corpo, sente l'adrenalina entrare in circolo<Che coincidenza>comincia a muoversi in avanti verso il bordo del palco e una volta arrivato si lascerebbe cadere flettendo le gambe nel momento dell'atterraggio per evitare possibili scompensi; non è un azione particolarmente difficile viste le sue abilità motorie e dovrebbe riuscirci senza intoppo alcuno. Gli occhi, lo sharingan, sono puntati su quella figura<Stavo pensando la stessa cosa>purtroppo, per il nemico, conosce l'abilità di quel clan, l'ha vista in azione ad Oto molte volte, ne conosce le tecniche, anche la loro idra segreta, sa cosa aspettarsi da un avversario del genere. Si avvicina di qualche passo cercando di accorciare la distanza ma nel mentre le mani si portano all'altezza del plesso solare cominciando a formare i sigilli della tigre, del bue e del cane in rapida successione per poi richiamare il raiton nel suo corpo, quinto elemento del Senjuu nonché uno dei più potenti in suo possesso e, soprattutto, uno dei più veloci. Il braccio destro viene allungato in avanti, il pugno chiuso tranne per l'indice destro che resta aperto e con la punta direzionata verso l'avversario. Il raiton scorre per tutti i canali del chakra a grande velocità passando per il braccio e aumentandone il potere cercando di convogliarsi nella zona del dito e precisamente nell'ultima falange dove, una volta arrivato, concentrerebbe in esso tutto il chakra raiton a sua disposizione creando una piccola pallina gialla con sfumature celesti, simbolo del fulmine. A questo punto, con un ultima infusione, tenterebbe di sprigionare tutto il potere di quella tecnica scagliandola contro l'avversario mirando nella zona del cuore. La tecnica dovrebbe viaggiare a una grande velocità, una velocità elevata e con una potenza piuttosto elevata ma non farebbe altro, vuole verificare le potenzialità avversarie ma, se va in porto, tanto di guadagnato. [Chakra 91/120][Sharingan III][Se saetta][Ninjutsu 125][Mente 110][Agilità 110][Punteggio d'attacco totale 70: 50 ninjutsu + 20 saetta][5 tonici coagulanti, 5 tonici recupero chakra, 7 fuda con tronchetto della sostituzione all'interno, 20 fuda con il kanji potenza]

18:47 Kurona:
  [Lato sx palco> Piazza] Come la folla diviene più rada, si sposta come un folle serpente verso l'esterno, le dita affusolate della ganma vanno sfiorandosi flemmatiche tra di loro, riposizionandosi sotto la base del ventre, dove la corda tipica da shinobi stringe i lembi del'haori nero, lo sfiora appena, mentre il nemico potrà vedere solamente una massa nera lucida scivolare nel nulla e divenire macchie sul terreno. Come la caduta di qualcosa di liquido, molto simile al petrolio. Quando il rosso parla, c'è da dire che cattura la sua attenzione. E la sua curiosità. Sia per il crine, rosso, sia per gli occhi che divengono di un attrattivo dorato. Conosce bene i figli d'Orochimaru. Per tutte le letture nella biblioteca della magione. E per le dicerie su chi dominava il territorio del villaggio del suono. La destra scivola dallo sterno al fianco, il palmo si volge verso l'esterno, facendo toccar con le nocche il costato, richiamando al palmo il chakra come flussi che si spostano da una parte all'altra, lascia che s'accumuli, di quel colore violaceo, che ricorda una vecchia contusione. E gli occhi come schegge rosse, lascian la scia nel tragitto dallo Yakushi, all'Houjuster -nemico numero due-. Quello stesso chakra attira a se il sangue volutamente lasciato cadere a terra nel momento precedente a questo, in una tempistica che par un soffio, il busto si piega in avanti a smezzar l'attrito dell'aria, la destra -parte portante- muove il primo passo, ove la punta si poggia sul terreno, dando la prima spinta di quel che sarà un moto continuato. Vasto laterle, muscolo femorale che si contraggono alternatamente, irradiati di chakra e sangue, facendole divorare in un soffio -certo altri son più veloci di lei, ma shh- venti metri totali, portandola QUASI ad ingaggio del suo nemico puntato. Dietro al coccige la mano destra ove prima è stato richiamato il chakra, fa muover qualcosa di nuovo. Nuove parti. Qualcosa che nessuno può aver mai visto in terra, avanguardia. Lo scheletro composto da paramano, canna tozza, impugnatura. Paragrilletto, grilletto. Va formandosi attorno, addosso, dentro alle sue mani affusolate e bendate. E così, per ultimo, un click -scatto secco e metallico- chiude il jutsu, segnando l'ultimazione dell'arma da perforazione. Il gomito si muove per primo verso l'esterno, sfilando il dorso della mano a pari del fianco, così da mostrare per una frazione di secondo l'arma. Sfrutta l'agilità, o quanto più la mente, per mirar al centro della gola, ove solitamente la pelle s'incava e il battito è più forte. Uno scoppio, noto delle armi da fuoco, ma a fuoriuscire dalla canna è un affusolato proiettile sgusciato dalla sua ogiva, rotola su se stessso, spinto dalla pressione e dai poteri della fisica, si scaglia verso l'Houjuster che dovrebbe esser ignaro della tecnica, quanto del clan poichè è pressocchè segreto -non esistono Kokketsu all'infuori di lei, Yukio e Ryuuma. [CK ON 18/40][Se Kokketsu no Hjutsu on.][Pistole Kokketsu ON: Prima pistola 1/50(proiettili)][1/4 movimento 20 mt vrs nemico 2][3/4 Creazione pistola di cui 1/4 creazione 2/4 colpo][Stat pistola su NIN 50][Men per mira e velocità percettiva: 85]

La folla lentamente comincia a defluire dai vicoli, anche se la piazza è ormai sgombera da qualsivoglia "civile" e può essere il luogo dove si potrà tenere lo scontro. Partendo da Kurako vediamo che il Senju sembra voler ricorrere ad un potente quanto rapido attacco di tipo raiton, ma c'è da considerare anche il suo avanzamneto che probabilmente gli fa perdere qualche istante prezioso anche se gli permette di avvicinarsi al proprio avversario. Lo yakushi di rimando non fa naturalmente la bella statuina ed appena vede l'uomo venirgli incontro comincia a muoversi cambiando la propria posizione spostandosi lungo una linea retta in direzione Nord-Est per una distanza di 15 metri ed è da questa nuova posizione che cercherà di lanciare il proprio attacco impedendo quindi anche a Kurako di completare la propria tecnica -risparmiando anche il chakra- se vuole provare a sfuggire al proprio nemico. Dalla bocca del rosso la sua lingua si allunga in maniera innaturale e sembra anche particolarmente appuntita, pare che stia utilizzando il Sunēku Sendan per provare a trafiggere Kurako al collo. Il colpo arriva dal lato sinistro del possessore dello Sharingan. L'hojutser invece, sicuramente il più elegante e distinto tra i tre sorride nel veder Kurona che corre proprio verso la sua direzione e dopo aver estratto la propria arma va a posizionare l'impugnatura vicina al fianco destro reggendola con entrambe le mani e la punta invece è rivolta esattamente verso il petto di Kurona. Lei non può saperlo ma sta concentrando nelle sue gambe una grande quantità di chakra che di li ad un istante utilizzerà per la tecnica nota sotto il nome di Piasu Kuru, un affondo che permette di raggiungere una considerevole distanza con un unico scatto. La punta della lama però è particolarmente minacciosa, potrebbe essere uno stimolo sufficiente per kurona per spostarsi probabilmente, anche se questo vuol dire non andare affatto a creare le proprie pistole -anche qui senza consumo di chakra-. Il terzo invece quatto quatto comincia a spotarsi dalla parte opposta della piazza e zitto zitto, tomo tomo, cacchio cacchio va a portarsi in vicinanza del palco, il Daimyo potrebbe essere in pericolo [Movimenti tra la folla potrebbero essere penalizzati sulla distanza percorribile e/o velocità di percorrenza a seconda dei casi][Distanze: Kurako-Yakushi: 8 metri / Kurako-Daimyo: 7 metri / Kurona-Daimyo: 23 metri / Kurona-Houjutser: 2 metri / Kurako-Nemico numero 3: 15 metri / Kurona-Nemico numero 3: 35 metri][1/4 di difesa per entrambi, resto del turno libero][Turni Liberi][25 minuti al primo 15 minuti al secondo][Ora: 19:20][Piazza: http://jocajo.altervista.org/PiazzaQuest3.jpg ]

Kurako a cena quindi Turni: Kurona-Kurako

20:07 Kurona:
 Come il nemico scatta in avanti, Kurona vien costretta ad arrestarsi ed arrestar di conseguenza la creazione della pistola con il sangue Kokketsu, senza di conseguenza disattivar i due costrutti precedentemente attivati e formati. Li ridurrebbe solamente in filamenti, essi che rispondono telepaticamente ai capricci della Kokketsu, mentre le ginocchia si piegano nella stessa corsa, osservando la posizione dell'houjuster e della sua spada-katana- quel che ha in mano, come la lunghezza e i movimenti. Le gambe che si flettono a mo di molla, mentre i capelli bianchi si aprono in aria verso l'esterno, i due costrutti precedenti avanzerebbero al di sopra delle sue spalle, finendo per affinarsi in serpentelli -figurativamente ovvio- con la lunghezza di un metro cad. uno e il diametro di mezzo centimetro, come dei fili per l'appunto, scivolano tra ed attorno ai capelli di Kurona, mentre sosta a mezz'aria nel tentativo di schivare il fendente e la punta. Abbassa il volto, in una reazione immediata, facendo rigettare il sangue verso il basso ad una velocità di granlunga superiore alla stessa della Kokketsu. Come proiettili, si dirigono in direzione del petto dell'uomo: Ma è solo una falsa. Questo non verrebbe neanche toccato, ma risalirebbero lungo tutto lo sterno, il mento, rigidi e viscidi, finendo per appropriarsi di ambo le narici di questo, occupandole e scavando verso l'alto, verso il morbido, la carne. Quando Kurona atterra, con un trascinarsi di suole ed abbassarsi di spalle per il peso del corpo e l'attrito sulle punte -per non incassar il colpo- dovrebbe aver percorso -per normale forza fisica- circa più dell'altezza del salto -4 mt-. Quei due serpentelli si farebbero strada su per il setto, e l'apparato respiratorio, arrivando facilmente -dividendosi verso l'esterno- sia alla cornea ed al bulbo oculare, sia al cervello. Spinge, perfora, dovrebbe esser possibile dal punto che son filini piuttosto lunghi -un metro- ma tutti rispondono al volere di Kurona. Le dita poste nel sigillo del drago, posizionata dietro le spalle dell'Houjuster, inquadra qualcuno salire sul palco. <KURAKO!> .. <FERMA QUEL BASTARDO!> Sbarra gli occhi, sciogliendo il sigillo, ed attendendo solo che il nemico cada, prima di prender una decisione. [CK ON 6/40][Se Kokketsu no Hjutsu on: Salto 2/4 - Costrutti precedenti 2/4][Stat d'attacco su NIN 50: Vel 80% - For 35% - Res 55%]

20:08 Kurako:
  [Centro] Non riesce a fare niente, come previsto non è un ninja da sottovalutare; lo vede spostarsi di lato mettendosi a 8 metri dal Senjuu per poi tentare di attaccarlo con un serpente avente una spada in gola...lo schifo fatto persona in pratica. L'attacco è veloce ma forse lo special lo è ancora di più, lo spera almeno. Flette le gambe verso il basso, il ginocchio viene mostrato all'esterno, tra polpaccio e coscia va a crearsi un angolo di circa 40 gradi, la gamba destra vien posta più avanti rispetto alla sinistra che vien lasciata indietro, il piede destro è ben saldo sul terreno mentre il sinistro è leggermente rialzato con solo la punta appoggiata in modo tale che faccia da perno; la schiena è tenuta diritta ma il busto è spostato in avanti per avere maggiore slancio. Si è messo in posizione e ora tenterebbe uno spostamento frontale di un paio di metri, in quanto l'attacco arriva da sinistra, alla massima velocità concessa dal suo corpo. Carica il chakra nelle leve inferiori per dar maggiore potenza alle gambe e al movimento in generale, maggiore forza viene impressa nel piede sinistro che si alzerebbe dal terreno portandosi in avanti mentre il destro esegue, più o meno, lo stesso movimento seguendolo; le leve inferiori si muovono rapide e veloci macinando quei pochi metri per evitare l'attacco nemico ed evitare una morte certa o quasi. Se la schivata ha avuto successo si ritroverebbe 2 metri più avanti rispetto alla posizione precedente per poi voltarsi di scatto in direzione del nemico. Il braccio destro viene eretto perpendicolarmente al terreno, la mano è bene aperta con le 5 dita a puntare verso il cielo e il palmo verso il nemico e, in modo più preciso, in direzione del di lui viso. Il katon, altro suo elemento peculiare, viene richiamato dal sonno, viene smosso per tutti i canali del chakra facendogli attraversare il corpo, il braccio cercando di raggiungere la zona del palmo destro, luogo dove andrebbe a convogliarsi completamente e in tutta la sua essenza per donare maggiore forza a quell'arto. Cercherebbe di convogliare quanta più energia in quel punto per provare a creare una palla di fuoco, una sfera di fuoco attraverso la mano dalle dimensioni di 6,25 metri, abbastanza notevoli. Se ci fosse riuscito, manderebbe un ultima infusione di katon per poi tentare di rilasciare l'energia e scagliarla contro il nemico a grande velocità cercando di colpirne in pieno il viso e porre fine alla sua inutile esistenza. La sfera viaggerebbe a grande velocità e, mista alla potenza, dovrebbe avere un certo effetto. In tutto questo, la tecnica ha, purtroppo, un rinculo non da poco, difatti il ragazzo viene sbalzato all'indietro di ben 5 metri; flette nuovamente le gambe, incurva leggermente la schiena nel momento dell'atterraggio per attutire il colpo ed evitare di avere scompensi di sorta. [Chakra 95/120][Sharingan III][1/4 movimento + 2/4 cannone][Ninjutsu 125][Agilità 110][Mente 110][Punteggio d'attacco totale 55: 50 ninjutsu + 5 cannone][5 tonici coagulanti, 5 tonici recupero chakra, 7 fuda con tronchetto della sostituzione all'interno, 20 fuda con il kanji potenza]

Kurona sembra voler chiedere troppo alle sue doti fisiche perchè un salto di quattro metri le richiede un tempo di caricamento decisamente maggiore di quello che l'avversario le concede per potertar a termine la sua tecnica d'attacco e quindi quell'affondo arriva a colpire la donna andando a trafiggerla con la punta della lama che entra attraverso la pelle, appena al di sotto di stomaco e diaframma, lacera parte dell'intestino e fuoriesce dalla schiena passando non molto lontano dalla colonna ma il rene destro sembra danneggiato e ci sarà una emorragia non trascurabile [-29PF]. Nonostante il dolore non perde il controllo sul proprio sangue nero che in quella forma è in grado di infilarsi nelle narici del nemico senza che questi riesca neppure ad accorgersene andando a farlo fuori in un modo tanto ingegnoso quanto elegante e letale. Kurako invece con un movimento tanto semplice quanto efficace manda gambe all'aria l'attacco dello Yakushi prima di scagliargli contro quel colpo fiammeggiante che lo colpisce in pieno e non è solo il Senju ad essere sbalzato in dietro ma anche l'avversario che al momento giace in terra fumante, sembrerebbe morto ma se sia effettivamente così o meno è da verificare. Il nemico numero tre intanto, prova a sfruttare la situazione per riuscire a portare a compimento quella che sembra essere la loro missione: l'eliminazione del nuovo Daimyo e quel moro inizia a condensare il chakra di tipo Suiton in entrambe le mani, non è il più esperto dei ninjutser naturalmente ma è sufficientemente forte da provare a colpire il suo avversario da quella distanza con il colpo che sta per essere sparato: doppio cannone suiton. Intanto la gente tra i vicoli è ormai praticamente defluita completamente, tra pochi minuti i portatori potranno prendere la portantinta e portare al sicuro il loro padrone [Kurona -2 PF a turno per emorragia in aggiunta a quelli dell'innata] [Movimenti tra la folla potrebbero essere penalizzati sulla distanza percorribile e/o velocità di percorrenza a seconda dei casi][Distanze: Kurako-Yakushi: 12 metri / Kurako-Daimyo: 11 metri / Kurona-Daimyo: 23 metri / Kurako-Nemico numero 3: 19 metri / Kurona-Nemico numero 3: 35 metri][4/4 per difendere il Daimyo][Turni Liberi][25 minuti al primo 15 minuti al secondo][Ora: 20:44][Piazza: http://jocajo.altervista.org/PiazzaQuest3.jpg ][Azionate con calma che mangio qualcosa]

21:12 Kurako:
  [Centro] Colpisce il nemico in piena faccia, l'attacco va a segno, lo manda a terra ma è morto? Non lo sa per certo, quel che sa invece è che c'è qualcuno che vuole far il furbo e attaccare il Daimyo di nascosto. Osserva quella figura preparare una tecnica e sente la voce di Kurona, deve fermarlo ma come? Dovrebbe verificare la morte del proprio avversario ma non ha tempo, se lo facesse si ritroverebbe con un nobile morto e una missione fallita, non che gli importi chissà quanto alla fine ma oramai è li e deve assolvere al proprio compito di ninja. Lo sharingan si concentra completamente su quella terza figura, cerca di vederne il chakra, i movimenti a rallentatore; non lo ha visto e può tentare un attacco a sorpresa di grande potenza per eliminarlo in grande stile anche. Le braccia si muovono e le mani si alzano all'altezza del plesso solare formando i sigilli del drago e della lepre in rapida successione ed è nel formare i suddetti sigilli che sente il proprio chakra esplodere, percepisce tutta la potenza dello sharingan, sente il sangue degli Uchiha, un sangue che non gli appartiene, sconvolgergli l'animo completamente. Il polso destro viene afferrato tramite la mano sinistra mentre il raiton, precedentemente richiamato, viene convogliato nell'arto destro cercando di mandarlo interamente nella zona della mano accumulandolo in una quantità a dir poco spropositata. Lo convoglia più che può cercando di avvolgere completamente la mano da una patina di chakra coperto da fulmini, sprigiona energia e, se ci fosse riuscito, comincerebbe a emettere un fischio assordante da distruggere i timpani umani. Lo sguardo del Senjuu è illuminato dal mille falchi presente nella sua mano, lo sharingan assume un un tono diverso, più malvagio e assassino. Rivolge la mano destra verso il basso con il polso sempre tenuto dalla sinistra. La gambe destra viene posta all'indietro, il piede destro è leggermente sollevato con la punta sola poggiata a terra a far da perno, la gamba sinistra è avanti e il piede è ben saldo sul terreno, la schiena ricurva in avanti si prepara a quello che è uno dei suoi attacchi più devastanti. Messosi in posizione cercherebbe di scattare in avanti portando il braccio destro all'indietro e di conseguenza il mille falchi vicino al proprio viso per poi tentare di rispedirlo in avanti provando a colpire direttamente il visto del terzo nemico e uccidendolo sul colpo vista la naturale potenza dell'attacco sommata alla velocità scaturita dalla distanza. Maggiore forza viene impressa nel piede destro che sprofonderebbe nel terreno per alzarsi passando in avanti e con il sinistro che lo segue, le leve inferiori cominciano a muoversi veloci e scattanti come non mai; il braccio viene piegato all'indietro per percorrere quei 19 metri che lo separano dalla sua preda del quale ne assapora già il sangue. [Chakra 72/120][Sharingan III][3/4 mille falchi][Ninjutsu 125][Mente 110][Agilità 110][Portata 25 metri (il movimento è compreso nella tecnica)][Punteggio d'attacco totale 80: 50 ninjutsu + 30 mille falchi][5 tonici coagulanti, 5 tonici recupero chakra, 7 fuda con tronchetto della sostituzione all'interno, 20 fuda con il kanji potenza]

21:20 Kurona:
 A quanto pare riesce a bloccarla a metà strada da terra all'apice, trafiggendola da parte a parte, beccandosi ugualmente -anzi con più foga- l'hijutsu nell'apparato respiratorio, ma facendola accasciare assieme allo stesso nemico. La sinistra che s'abbassa sul ventre, attorno alla spada, guardando la fuoriuscita del sangue nero attorno all'arma, morbido, macchia le bende divenendo solamente liquido invisibile sulla tunica nera e i pantaloncini del medesimo colore. <Nhf.> Un tipico verso d'accusa, corrugando la fronte nel curvarsi lentamente da contrarre la ferita e sfilarsi -piano- l'arma dal ventre lacerato. La lascia cadere a terra, addosso al suo stesso possessore, richiamando i costruitti a tornare alla forma originale, dentro al corpo stesso di Kurona. Si gira il tempo giusto per veder l'ultimo colpo di Kurako, mentre un rivolo nero le macchia l'angolo della bocca. La sinistra s'alza a pulir con una fugace passata, camminando in direzion del palco, di Kurako, e ovviamente, della Portantina. Rimane in silenzio, com'è stata fino ad ora, nel tentativo di stringer il foro per fermar il flusso. Ma da dietro ne esce in egual misura, più una reazione, che una mera necessità, a dire il vero. Sale sul palco, supera Kurako con i suoi tempi, affacciandosi alla portantina per guardar all'interno, mentre la destra macchiata di sangue s'appoggia al tettuccio di questa, finendo per issar lo sguardo sull'uomo che dovrebbe star dentro. <Può uscire ora.> .. <E' al sicuro.> La voce roca, biascica, finendo per socchiudere gli occhi. <Ma le conviene partire e ritornar alla sua Magione, a riposare.> [CK ON 10/45][Kokketsu no Hijutsu]

Il colpo di Kurako è preciso e potente, raggiunge al capo il nemico poco prima che questi riesca a scagliare il proprio colpo ed in tal modo non solo l'avversario muore ma il Daimyo è anche stato protetto e Kurona va ad avvisarlo dell'avvenuto successo della missione, c'è però un grosso ultimo ma: lo yakushi a terra che ricorrendo ad una delle tecniche più potenti del suo clan riesce a liberarsi del proprio corpo uscendo allo scoperto dopo aver fatto la muta grazie al Hebi no Fukkatsu seppur con una frazione inferiore di energia vitale e si ritrova con i suoi collaboratori uccisi, un Kurako molto -troppo- vicino tutto sommato ed una Kurona che per quanto ferita si trova vicino alla portantina con il Daimio all'interno. Tentare un ultimo attacco significherebbe suicidio puro e difficilmente i due shinobi potranno permetterglielo per cui la scelta che ritiene più saggia è quella di cercare di scappare e quindi prova a dirigersi verso il vicolo a Sud-Est quello dove è avvenuta l'esplosione ad inizio festa, che ci sia una strategia approntata per la fuga proprio in quel punto? possibile, ma non è detto che venga lasciato fare indisturbato[End-Attendo le vostre per sapere se lasciate andare lo yakushi][Distanze: Kurona-Yakushi: 12 metri / Kurako-Yakushi: 11 metri]

21:45 Kurako:
  [Centro] Ammazza l'altro sul posto, riesce a farlo fuori come niente ma la vista gli si offusca nel vedere la Kokketsu ferita e zoppicante<Kurona...>commenta il ragazzo stringendo i pugni; le hanno fatto del male e non può perdonarlo ma ciò che è peggio è proprio la sopravvivenza di uno di loro. Lo Yakushi fa una specie di muta e tenta di scappare in direzione del luogo dell'esplosione, lasciarlo vivere? No di certo, dopo quello che hanno fatto a Kurona non lo meritano, nessuno di loro, Yakushi incluso. Le mani si portano all'altezza del plesso solare cominciando a formare i sigilli della tigre, del bue e del cane in rapida successione per poi richiamare il raiton nel suo corpo, quinto elemento del Senjuu nonché uno dei più potenti in suo possesso e, soprattutto, uno dei più veloci. Il braccio destro viene allungato in avanti, il pugno chiuso tranne per l'indice destro che resta aperto e con la punta direzionata verso l'avversario. Il raiton scorre per tutti i canali del chakra a grande velocità passando per il braccio e aumentandone il potere cercando di convogliarsi nella zona del dito e precisamente nell'ultima falange dove, una volta arrivato, concentrerebbe in esso tutto il chakra raiton a sua disposizione creando una piccola pallina gialla con sfumature celesti, simbolo del fulmine. A questo punto, con un ultima infusione, tenterebbe di sprigionare tutto il potere di quella tecnica scagliandola contro l'avversario mirando nella zona del cervelletto trovandosi il nemico di spalle al Senjuu per via della corsa. La tecnica dovrebbe viaggiare a una grande velocità, una velocità elevata e con una potenza piuttosto elevata in modo tale da ucciderlo una volta per tutte e mettere fine alla sua vita, inutile e priva di senso. Se ci fosse riuscito e avesse abbattuto il nemico si volterebbe andando incontro a Kurona, la mano va nel portaoggetti prendendo un tonico coagulante e porgendolo alla Kokketsu<Prendi questo, ti aiuterà>commenta il ragazzo per poi disattivare lo sharingan. La missione dovrebbe essere finita e tutto dovrebbe essere andato per il verso giusto. [Chakra 54 /120][Sharingan III][Se saetta][Ninjutsu 125][Agilità 110][Mente 110][Punteggio d'attacco totale 70: 50 ninjutsu + 20 saetta][5 tonici coagulanti, 5 tonici recupero chakra, 7 fuda con tronchetto della sostituzione all'interno, 20 fuda con il kanji potenza][END]

21:55 Kurona:
 Gli occhi che passano al di la della portantina, scivolano sulla figura dello Yakushi ancora in piedi. S'abbassa lentamente, finendo per sedersi al fianco del Daimyo, sfilandosi l'haori nero e portandosi un lembo ai denti. Lo straccia, letteralmente, per il lungo, tirando fuori uno strato di bende e scoprendo le sue bianche -infatti sebbene sia praticamente nuda, non si vedrà nulla perchè è tutta bendata-, finendo per passarle dietro ai lombi e stringere così da coprir la parte frontale e posteriore, passando una prima, seconda, terza volta, così da creare uno spessore che possa prevenire le infezioni e rallentare la fuoriuscita del sangue. <Spero non le dispiaccia.> Sisi chissene del daimiyo cioè lei si deve sedere. Lo guarda di lato, per qualche secondo, stringendo l'ultimo passaggio ed andando ad annodare il bendaggio su un fianco, tastando solo dopo il livello di perforazione con i polpastrelli, per capir se è stato intaccato qualcosa di vitale. E dato che ancora impiedi, direi proprio di no, o almeno, così dovrebbe essere. Espira, dolce, abbandonandosi contro lo schienale, rivisitando mentalmente i pensieri più ricorrenti. Dai suoi desideri personali, al suo operato in qualità di ninja dell'erba. Il capo si rialza quando tutto sembra cessare, finendo per tirarsi su a sedere e congedarsi con una pacca sulla spalla dal grosso e simpatico. Scivola di lato alla portantina, raggirandola per andar verso Kurako che le offre il tonico coagulante. In preda alla furia del fallimento personale, gli blocca la mano verso di lei protesa, carica del tonico coagulante. <Perchè.> Lo sibila, verso il Senjuu. <Perchè ti preoccupi per me. Perchè ti comporti in questo modo con me?> Come se ci fosse qualcosa di cattivo in Kurako, che si muove costantemente nei suoi confronti. Ritira la mano, rimanendo a lui di rimpetto. <Vuoi farmi vedere che sei meglio di me?> ... <Vuoi farmi sentire che il tuo buon cuore è migliore del mio?> .. <O che sei più forte, più agile, più sincero, più talentuoso?> Del resto, Kurako è pur sempre il braccio destro del Rikudo per qualche motivo. Gli occhi sottili, scivolano su di lui, sul suo volto, i suoi capelli, il suo fisico, finendo per chiudersi in una fitta di dolore. Come quando dici qualcosa di cattivo, ma il secondo dopo quello ad esser più ferito sei proprio tu. Abbassa il volto, chiude gli occhi, scivola di lato a guardare la desolazione della piazza, massaggiandosi con la destra la fronte e prendendo con la sinistra il tonico coagulante. Lo posiziona sulla lingua, e lo manda giù, senza pensarci troppo. RImane in silenzio, ammutolita dai suoi stessi pensieri, ritirando le mani a posarsi sul ventre. <Scusami.> Le ultime parole, un soffio, un cenno rispettoso in saluto all'uomo scortato, e s'allontanerebbe verso la magione, se non fosse fermata [SE END]

Il duo di shinobi si ritrova ad affrontare un terzetto di attentatori composto da un Jonin e due Chunin che con un diversivo provano a distrarre le guardie ed a portare a termine la loro missione lampo, ma non hanno fatto i conti con Kurona e Kurako che per quanto possano essere stati messi in difficoltà dai loro nemici questi non sono mai stati al loro livello sebbene la donna ne sia uscita ferita. Neppure gli attacchi a sorpresa sono riusciti a sorprendere la coppia di guardie del corpo rivelatisi un duo di grande livello, mentre dei tre nemici non restano che tre cadaveri.

Kurako: per quanto abbia provato a metterti in difficoltà, e credimi ci ho provato, ho l'impressione di non esserci riuscito sul serio

Kurona: a parte l'errore (a mio parere) sulla schivata per cui ho valutato che dovessi subire il colpo, sfruttare il sangue nero in quel modo mi ha fatto sbavare

Ora... vi chiedo scusa per le tempistiche, per essere stato a più riprese poco chiaro e per gli errori che ho commesso, sono conscio che ci sono stato ma non so dove quindi vi pregherei di farmeli notare tutti e di andare avanti con le critiche