[Fabbro] Commissione Per Hiashi.

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Giocata di Lavoro

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23:38 Yurashin:
  [Officina] Ed ecco che, nel cuore di quella notte, quando tutto il popolo di Kusagakure sarebbe occupato all'interno di una struttura immensa, per un ballo di gala, lui si troverebbe tutt'altra parte, decidendo di scorrere il proprio tempo in qualcosa di più costruttivo ed interessante. Privo di indumento superiore e con un paio di semplici pantaloni scuri, si presenterebbe in quella fucina in cui si potrebbe assaggiare il calore profanato dal forno, in continua combustione. Il chakra, già dannatamente in circolo, andrebbe a fluire con rapidità per tutto il sistema di circolazione maschile, fino alla naturale fuoriuscita mediante i punti di fuga. Un corpo tonico, asciutto, seppur non presenti accenti muscolari eccessivi. Un corpo solcato dai numerosi allenamenti a cui sarebbe stato sottoposto, fin dalla giovane età, come ogni esponente Kiriano. Labbra che si piegherebbero, appena, in una percettibile smorfia, mentre andrebbe ad avvicinarsi ai propri utensili del mestiere, tra cui il martello ed una pinsa, catturate entrambe, per portarle sul proprio banco di lavoro. <Devo iniziare a forgiar qualcosa, almeno la gabbia più piccola.> Sussurrerebbe, mentre il proprietario di quella officina avrebbe lasciato tutto a disposizione del Chuunin che si sarebbe, prontamente, barricato all'interno. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:45 Yurashin:
  [Officina] Neutralità su quel volto d'egli, dalla carnagione pallida, diafana, mentre andrebbe a compiere un profondo respiro, intenzionato a dare spettacolo, già, ma nel proprio campo di battaglia. La sinistra, che s'armerebbe di una pinsa, andrebbe a prelevare una serie di barre lunghe ed altre poco più corte. Farebbe in modo da disporre le sbarre piccolo in modo perpendicolare a quelle più lunghe, inserite in parallela fra loro. Questo dovrebbe permettere di creare un reticolare di sbarre, ottimo per chi abbia intenzione di costruire una gabbia per animali di piccola taglia. Andrebbe dunque con la destra ad emettere il primo grido di quel metallo resistente, facendo si che possa unire quei due costrutti con forza. La flessibilità del metallo dovrebbe rendergli un lavoro più facile e con meno resistenza. Una scansione ritmica di colpi, continui e ciclici, che andrebbero ad essere scanditi, uno dopo l'altro, affinché le sbarre possano unirsi e compattarsi, senza che queste si piegano in una direzione sbagliata. Colpirebbe senza alcuna sosta, lasciando che il proprio respiro possa scandire ogni innalzar e calar del braccio. Simile ad una frusta. Batterebbe finché il materiale possa ritenersi ancora caldo, sfruttando l'arnese mantenuto con la mancina per massimizzare ogni scatto del braccio destro, con atto ultimo di chiudere almeno una delle facciate del reticolato. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:52 Yurashin:
  [Officina] E solo dopo aver completato quel reticolato, lo scheletro madre, andrebbe ad utilizzare ogni estremità, di ogni sbarra, per poterla piegare verso una direzione, come se volesse creare due gusci che dovrà poi unire. Dunque alternerebbe un paio di colpi ad una leggera traslazione del reticolato appena creato, affinché ogni protuberanza andasse a piegarsi, ad indirizzarsi verso la stessa ed uguale direzione. Fatto ciò, andrebbe ad emulare quanto procreato per una seconda volta, in quanto si sarebbe limitato a produrre solo la metà di quella gabbia. Andrebbe dunque ad inserire una nuova serie di sbarre lunghe ed un'altra di minor lunghezza, all'interno di quel forno. E nel frattempo che la lega raggiuga la temperatura richiesta? Il giovane si distanzierebbe quanto basta per andare verso un piccolo frigo ed aprirlo, prelevando della semplice acqua. Temperatura non ambiente, ma nemmeno congelata; abbastanza fresca per raffreddare il giovane da quella temperatura sicuramente superiore alla media. Fatto ciò, riposto il tutto, ritornerà dinanzi alla fonte di quell'energia termica e si preoccuperà di estrapolare fuori nuovamente il gruppetto di sbarre. Farà sicuramente attenzione a non bruciarsi. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:58 Yurashin:
  [Officina] Si aiuterebbe nuovamente con la pinza, affinché possa incrociarle come ha eseguito prima, sul banco di lavoro, prestando la massima cura per ogni singolo movimento scandito, anche quello più banale. E fatto ciò, si appresterebbe a riprendere il controllo del martello, sufficientemente grande, e colpire con determinazione, emettendo quel classico tintinnio, quasi assordante, tipico di un fabbro alle prese con un nuovo lavoro. Respiri che diventerebbero poco più pesanti, dato che l'energia fisica verrebbe lentamente prosciugata, ad ogni colpo che assesterebbe su quelle fragili, o per meglio dire, molli metalli. Lui, come un padrone cattivo, che cercherebbe di indirizzare le proprie creature, piegandole su una dritta via, su quella che deve essere seguita, per essere nel giusto. Così come sarebbe stato educato, durante l'infanzia, verrebbe trasmesso ora in quel materiale, facendo sì che si possa creare un secondo reticolato, con una curvatura all'estremità delle sbarre. Simili, ma nel verso opposto, affinché possa combaciare perfettamente con il reticolato prima costruito. Ed infatti non farebbe altro che avvicinarle, ora, far sì che ogni sbarra possa sposare alla perfezione la propria gemella. Nella forma, nello spessore. Due strutture che ne diventerebbero una, mediante le congiunzioni che crea accuratamente, per fissare il tutto. Ma non manca di tralasciare una delle quattro pareti laterali, per il tocco finale. [Chakra On][Equip.Scheda]

00:04 Yurashin:
  [Officina] E quale potrebbe mai essere quest'ultima sfumatura da applicare? Il motivo principale per il quale starebbe creando una gabbia, che non dovrà semplicemente mantenere al suo interno un animale, ma dovrà funzionare in modo automatico alla sua cattura. Una trappola, in parole povere. E per farlo, farà in modo di creare un piccolo ingranaggio, non eccessivamente grande, vicino alla facciata laterale, quella che permetterebbe apertura e chiusura, manuale, della stessa gabbia. Farebbe sì che, con una leggera pressione, esercitata dall'animale che, erroneamente, si è ritrovato al suo interno, andrebbe ad obbligare la chiusura forzata della gabbia. Qualcosa che sarà pur sempre innocuo per chi utilizzerà questa ingegnosa creatura, ma micidiale per gli animali che saranno catturati. Studierebbe con calma tutto il procedimento affinché l'idea possa concretizzarsi, fisicamente. E non si priverebbe nell'eseguire qualche semplice prova, sfruttando qualche semplice arnese che verrebbe fatto scivolare al suo interno, con l'intenzione di stuzzicare quanto procreato dal proprio ingegno. Se tutto dovesse andare correttamente, potrebbe dichiarare un termine per quella sessione lavorativa, seppur si trattasse della più piccola. Soddisfatto, senza alcun ombra di dubbio. [Chakra On][Equip.Scheda]

00:11 Yurashin:
  [Officina] Si plasmerebbe un leggero sorrisetto, mentre andrebbe a riportare ogni strumento nel loro posto e spegnere quel fuoco che fino ad ora riscaldava l'intero loco con prepotenza. Una semplice pulizia e le ultime commissioni interne, prima di permettersi il congedo da quell'officina. Non farebbe altro che uscirne e serrare nuovamente, in modo tale che non possa ottenere sgradevoli sorprese l'indomani. Sopo dopo aver fatto ciò, munitosi nuovamente della propria camicia bianca, andrebbe a ripiegare verso le strade cittadine, intenzionato a godersi una semplice passeggiata, prima di far ritorno alla propria dimora. Sicuramente poteva trovarsi altrove, eppure ha deciso di non seguire la massa e lasciar che la serata possa essere all'insegna d'altro. Un ballo in gala? <Chissà.> Ultimo suo verbo, mentre alzerebbe semplicemente il capo, nel firmamento di questa sera. Pensieri ed ulteriori pensieri che si accumulano, incessantemente, in quel turbinio presente nella propria mente. Silenzio che calerebbe, sì, in quella notte fin troppo stellata. Che almeno quelle siano di compagnia, per il figlio di Kiri. [Chakra On][Equip.Scheda][End]

Yurashin ne approfitta di una bella serata per iniziare il lavoro commissionato da Hiashi, a riguardo di tre Gabbie/Trappole, di tre dimensioni differenti.

Oggi forgia quella Piccola, con un ingranaggio che permette la chiusura forzata della gabbia appena l'animale è al suo interno.