[Allevatori-Fabbri]Le trappole

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Giocata di Lavoro

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14:36 Hiashi :
 Passi lenti, leggeri, come una carezza sul terreno che scivola via sotto i propri piedi somigliando ad un serpente che passa sotto la figura del ragazzo lasciandolo immobile ed immutabile nel guscio di pelle, carne ed ossa che rimane di quello che un tempo su un solare, educato bambino dagli occhi bianchi. Calzari ninja-style ai piedi di colore nero mentre la restante parte del corpo è coperta da un kimono grigio chiaro composto unicamente dal pantalone e la giacca, fermate in vita da una fascia del medesimo colore ed a coprirgli le spalle fino quasi alle ginocchia uno haori grigio scuro molto sobrio. Spicca sulla fronte una fascia di tessuto nero con la quale viene messo in evidenza il coprifronte con il simbolo del Villaggio della Foglia, gli occhi bianchi sono un altro simbolo caratteristico e distintivo del suo clan che è uno dei più noti a livello mondiale per cui è inutile nascondere la propria identità ovunque si vada. Una leggera cicatrice che ormai sembra particolarmente vecchia gli divide il volto in due metà simmetrice, una linea verticale che separa la parte destra da quella sinistra. La carnagione è sicuramente più abbronzata di quanto non sarebbe stata in passato, il suo periodo trascorso a Sunagakure ha ancora qualche strascico probabilmente. I capelli sono tornati ad essere lunghi, neri, lisci come fili di seta che disciplinati ed eleganti ricadono lungo la schiena e nella parte bassa, a livello dei reni sono fermati con un elastico. La mano destra porta delle evidenti bende che coprono completamente le dita salendo fino a metà del braccio destro, si muove tra le strade lungo una linea retta ricordando più un automa che una persona in carne ed ossa [Chakra on]

14:53 Yurashin:
  [Officina] Dinanzi a quel bancone ligneo quest'oggi, pronto ad accogliere nuovi clienti e gestire così ogni prenotazione, sia per affilare qualche lama oramai sterile e sia per qualche armatura pesante. Eretto, perpendicolare al suolo. Simile ad una statua, dato che non si accingerebbe a mobilitare muscolo alcuno. Un volto che non trasparirebbe emozione alcuna, permanendo in una condizione costante di tranquillità, apparentemente calmo. Non emetterebbe fonema alcuno, constatando come non vi è molta gente per quelle strade su cui si affaccerebbe la struttura in cui risiederebbe. Potrebbe solo accettare l'arrivo di una semplice folata d'aria che farebbe vibrare le proprie vesti: una camicia bianca, leggermente sbottonata, ed una giacca nera smanicata, che scenderebbe fino al livello delle ginocchia. Inferiormente, un pantalone scuro, dal tessuto elasticizzato, ed un paio di sandali, anch'essi scuri, tipici da Shinobi. Non mancherebbe, per ovvi motivi, il proprio equipaggiamento, disposto all'interno di quelle tasche, legate posteriormente al bacino, e quella duplice coppia di placche, che rafforzerebbero la resistenza degli arti. Il flusso energetico, frutto dell'energia fisica e psichica, sarebbe già all'interno del proprio organismo, in un impasto costante e con una diffusione continua, fino alla sua naturale fuoriuscita mediante i punti di fuga. Attento, non così stolto da calare la guardia nemmeno in quel momento. Dopotutto, scegliendo quel sentiero di Shinobi, avrebbe deciso di intraprendere una tortuosa strada, in cui la vita propria deve sempre ritrovarsi sospesa, sopra un filo così sottile. [Chakra On][Equip.Scheda]

15:01 Hiashi :
 I passi vengono allungati, si fanno più decisi e più sicuri per il ragazzo che in quel di Suna e morto per la seconda volta e rinato per la terza ma che in quella sabbia ha decisamente lasciato una parte di se stesso. La pallida ombra di ciò che era un tempo in pratica sembrerebbe quella che in questo momento proverebbe ad attraversare l'ingresso dell'Officina dopo aver battuto un paio di volte le nocche sull'uscio provando ad arpire l'eventuale porta che probabilmente divide la struttura dal resto del mondo <Salve> prova ad annunciare il proprio ingresso ancor prima di poter vedere se all'interno sia effettivamente presente qualcuno oppure no. Non è avvezzo a questi luoghi per cui non ne conosce esattamente le strutture ne sa come lavorano i Fabbri, per cui, per ciò che ne sa, potrebbe anche non esserci nessuno a lavoro in questo momento essendo magari in tutt'altre faccende affaccendato. Da tutt'altra parte invece si trovano Jyo ed Hidalgo, che sono rispettivamente la fatina che da diverso tempo ormai viaggia insieme a lui ed il fedele destriero che ha addestrato nelle sabbiose terre di Sunagakure, un magnifico esemplare di Arabo nero dalla figura snella ed elegante in ogni suo movimento [Chakra on]

15:12 Yurashin:
  [Officina] Eppure quella monotonia verrebbe spezzata da lì a poco, con l'accedere di un potenziale cliente, mentre la porta verrebbe solcata. Si avvertirebbe il fonema d'egli e rapidamente la mente del Chuunin dovrebbe attivarsi, dato che quella frequenza vocale l'avrebbe già udito una volta, seppur nel proprio passato. Sarà sufficiente porgere attentamente lo sguardo, quelle iridi argentate, sulla figura entrante, per poterla riconoscerla perfettamente, mediante quelle iridi chiare e quelle cicatrici che ancora contaminano il viso altrui. <Salve.> Esordirebbe, con una tonalità chiara, cristallina. <Noto che finalmente sei giunto qui, Hyuga Hiashi.> Lo nominerebbe per come si sarebbe presentato, ricordando il fatto che il Konohano aveva garantito una visita nell'officina in cui si sarebbe oramai insediato. Per ora si limiterebbe a ciò, non volendo concedere una confidenza eccessiva. Attenzione che dunque verrebbe canalizzata verso di lui, lasciando che le mani proprie possano sfiorare il legno del bancone, quasi saggiandone la superficie totalmente pulita. <Come posso esserti utile?> Adeguatamente formale, tornerebbe nella relazione venditore ed acquirente, null'altro. <Devi far affilare qualche lama o hai bisogno di qualche nuova arma, personalizzata?> Ovviamente tenterebbe di suggerire le più famose voci, per poter trarre qualche guadagno in più. Riuscirà nel proprio intento? [Chakra On][Equip.Scheda]

15:22 Hiashi :
 Niente sembra impedirgli l'ingresso nella struttura dove il proprio saluto viene prontamente ricambiato d quello dello Yoton che comincia da bravo ospite a fare gli onori di casa dato che ci si trova nella sua officina <Ho impiegato molto tempo nel trovare prima me stesso e poi questo luogo> non aggiunge dettagli però anche perchè probabilmente dal loro ultimo incontro sono passati tre anni o giù di li. Cerca di avanzare fino ad andare a poggiare le mani sul bancone di legno, imitando un po il fare di Yurashin; si guarda intorno e si potrebbe dire che è incuriosito da quell'ambiente nuovo per lui... totalmente <è la prima volta che entro in una officina di un Fabbro> gli fa sapere prima di scuotere lentamente il capo a destra ed a sinistra una volta soltanto <non si tratta di equipaggiamenti il motivo per cui mi trovo qui o per lo meno, non primariamente quelli> fa un istante di pausa <devi sapere che sono un Allevatore, ma alcuni animali hanno una indole particolarmente violenta ed infida per cui prima di poter provare ad addestrarli ho bisogno di catturarli senza far loro del male. Hai già pronto qualcosa per le queste mie specifiche esigenze o vuoi che ti descriva meglio quello che potrebbe servirmi?> [Chakra on]

15:32 Yurashin:
  [Officina] Si ricorderebbe del fatto che, tempo addietro, lui gli abbia richiesto anche indicazioni geografiche su Sunagakure no sato; con quella prima proposizione, potrebbe intuire che la ricerca di se stesso si sia sviluppato proprio in quelle aride terre. L'altro si avvicinerebbe ed argomenterebbe a riguardo. <Prima e non ultima, confido.> Ammetterebbe, per poi proseguire: <Qui puoi trovare tutto ciò che si può produrre con metalli e leghe. Plasmiamo questi materiali per creare armi, e non solo, rispetto alla richiesta del cliente.> Spiegherebbe brevemente la funzione di quel mestiere, così come l'altro si impegnerà a tradurre il suo, nell'arduo compito di allevare animali. <Capisco.> Piegherebbe appena il capo verso destra, di qualche decina di gradi. <Potrebbe servire qualcosa che catturi l'animale, senza che lo danneggi.> Riepilogherebbe, raddrizzando dunque il capo: <Se possiedi qualche idea in particolare, esponila pure. In questo modo, sarai sicuramente soddisfatto. In alternativa, potrei consigliarti una semplice gabbia con qualche meccanismo che sigilli l'animale.> La prima idea che gli verrebbe in mente. <Però bisognerebbe comprendere che animali dovresti catturare, per fare una rete che impedisca all'animale di uscire. Oltremodo, mi aiuterebbe a comprendere quanto grande bisogna costruirla, affinché l'animale entri.> Dati ed ancora dati, sull'unico suggerimento che, personalmente, esplicherebbe. Sarà distante dal desiderio altrui? [Chakra On][Equip.Scheda]

15:42 Hiashi :
 Beh, a chi non fa piacere quando un cliente entra nel proprio negozio per comprare oltre che per guardare?! Lascia che gli angoli della bocca si alzino in un leggero sorriso, decisamente forzato perchè sa che in quella situazione è giusto farlo e non per altri motivi: è da molto, moltissim otempo che non sorride più in modo sincero e naturale come dovrebbe essere <Sicuramente non sarà l'ultima, dipende dal trattamento che mi riserverai> sicuramente, non sarà l'unico fabbro in giro nelle terre ninja... che sia un modo per iniziare una proficua collaborazione o vuole solo uno sconto su un prezzo che non è ancora stato detto?! <Nessuna idea specifica che si allontani di molto da ciò che mi stai proponendo> gli riferirisce <una semplice gabbia andrà più che bene, l'importante è che si chiuda in modo automatico quando l'animale entra al suo interno e che io possa mettere le esche per attrarli senza rischiare di rimetterci un braccio> sono due requisiti fondamentali <Parlando di dimensioni, beh parliano di animali di piccola, media e grossa taglia. Per farti un esempio potrei aver bisogno di catturare animali quali serpenti, lupi o tigri per esempio e qui affido a te le specifiche tecniche per gli oggetti> [Chakra on]

15:55 Yurashin:
  [Officina] E, di ricambio, un sorriso di cortesia, seppur debole, verrebbe plasmato su quel viso maschile, mostrando appena la dentatura candida, come la neve, consona a quella carnagione diafana. <Capisco.> Emetterebbe a riguardo dell'idea suggerita che risulterebbe essere simile a quanto progettato dall'altro. <Dunque dovrà avere un reticolato abbastanza fitto, affinché animali di piccola specie, come serpenti, non fuoriescano una volta addentrati in esso.> Un respiro profondo, mentre rifletterebbe: <Però qui ti chiederei di decidere: vuoi tre gabbie, di differente grandezza, od una sola, ma sufficientemente grande da catturare anche creatura di grossa taglia?> Prenderebbe dunque argomento, con l'altro: <Se dovrai catturare una tigre, le dimensioni minime della gabbia dovranno essere un metro e mezzo d'altezza e lunga almeno tre metri.> Conoscerebbe gli animali da lui citati, ma ignorante sulla lunghezza di una tigre, maschio, adulta. <Non sarà propriamente comodo da trasportare, anche se trovassi un metodo di ripiegare l'intera struttura su se stessa o qualcosa di analogo.> Rifletterebbe a riguardo: <Ovviamente la sicurezza dell'utilizzatore avrà la priorità, in quanto non ho intenzione di creare qualcosa di difettoso e che possa nuocere al cliente.> Cercherebbe di rassicurarlo, in qualche modo, seppur permanga attualmente il problema delle dimensioni. Chi ha esposto che le dimensioni non contano? Servono, invece. Eccome se sono importanti! [Chakra On][Equip.Scheda]

16:04 Hiashi :
 Scuote il capo <nono, vanno benissimo tre gabbie differenti. Preparerò di volta in volta la situazione più adatta e l'esca più adatta ad un determinato tipo di animale e difficilmente lo stesso richiamo potrebbe funzionare sia per un serpente che per un lupo> va a spiegare <per cui vanno benissimo tre gabbie differenti> si appoggia al bancone <anzi, dipende dalle tue richieste potrei decidere fin da subito se averne unicamente tre o chiedertene direttamente un numero maggiore> si, prodotti come questo andrebbero testati preventivamente ma in certe situazioni e condizioni si può anche cogliere la palla al balzo e decidere di rischiare se il gioco vale la candela <Per il trasporto potrò utilizzare un carro, ho già addestrato un cavallo che sarà più che sufficiente per trainarlo. Il vero problema sarà dopo, a cattura avvenuta: non potrò liberarli fino a quando non sarò riuscito a conquistare la loro fiducia ma questo naturalmente è qualcosa che riguarda me per cui non preoccuparri> un cenno quindi del capo prima di invitarlo a parlare <avanti, quali sono le tue richieste a livello monetario? hai bisogno di un acconto per comprare la materia prima o ti salderò il dovuto direttamente a lavoro ultimato?> [Chakra on]

16:25 Yurashin:
  [Officina] Ignorerebbe quasi completamente la parte che non gli interesserebbe, a riguardo il trasporto ed altro: saranno problemi dell'allevatore e non una funzionalità del fabbro. <Dunque tre gabbie differenti, senza alcun problema.> Notando come l'argomento diventi appena più teso, dato che subentra il piano monetario. Non commenterebbe nell'immediato, lasciando che possa farsi un'idea ben precisa di quanto potrebbe guadagnare, con quella commissione. Ora, la conoscenza, seppur minima, del duo verrebbe quasi a cadere, in quanto non lavorerebbe gratuitamente. Andrebbe così a richiamare una piccola mole d'ossigeno e la farebbe vibrare per le corde vocali. <La gabbia piccola verrebbe 100 Ryo. La media, 200 Ryo. E la più grande, invece, 300 Ryo.> E se la matematica non fosse una opinione: <In totale, 600 Ryo.> Ma, ecco il lampo di genio, per il quale può trarre un giovamento migliore: <Ma vorrei venirti incontro, con un'offerta. Se ordini tre gabbie, una per ogni tipo, ridurrò il costo fino a raggiungere 500 Ryo.> Mica male, dopotutto. Alla fine, dovrà pur sempre lavorare duramente per comporle e non sarà assolutamente una passeggiata. E con quello stratagemma, potrebbe tentare di strappare due set di gabbie: sei gabbie, ad un migliaio di monete. Furbo, senza alcun ombra di dubbio. Ma reggerà il gioco? Un'offerta che non si potrà rifiutare? Sguardo che rimarrebbe contro quello avverso, come se cercasse di invogliarlo ad accettare. Non si tratterebbe di inganno, ma semplicemente un connubio di spese ed impegno da immettere. [Chakra On][Equip.Scheda]

16:36 Hiashi :
 <Tre gabbie... Cento Ryo quella piccola, duecento quella di dimensioni medie e trecento quella più grande per un totale scontato di cinquecento Ryo> ripete tra se e se come se stesse soppesando l'idea dell'offerta che gli è appena stata proposta. Temporeggia, magari attendendo un ulteriore sconto anche se dubita fortemente potrebbe arrivare <Ebbene Yurashin da oggi ti sei aggiudicato un cliente fisso della tua Officina. Per il momento vanno bene queste tre gabbie, ma dopo che avrò parlato con l'Hokage potrei decidere di comprarne delle altre per cui in caso verrò personalmente o manderò qualcuno al mio posto per raddoppiare l'ordine> tutto subordinato a quanto vorrà fargli spendere Hitomu per il progetto che ha in mente. L'offerta è sicuramente molto buona ed il chunin non vuole farsela scappare per cui per il momento tre gabbie saranno più che sufficienti per quelli che sono i suoi scopi <Sai dirmi qualcosa anche sui tempi d'attesa? Mi tratterrò a Kusagakure fino al loro completamento credo> gli fa sapere, sempre che Konoha non abbia bisogno di lui e delle sue doti sensitive in questo periodo. Una volta ricevute le ultime informazioni il ragazzo andrebbe quindi a congedarsi, lasciando che il Fabbro esegua il suo lavoro senza ulteriori lungaggini non necessarie [end]

16:46 Yurashin:
  [Officina] Manterebbe lo sguardo, senza proferire altro; anche se l'altro temporeggia, valuterebbe quella proposta, non può scendere ulteriormente a quel prezzo. Il minimo di guadagno, per quanto riguarda quanto gli sia stato appena commissionato. E sembra che la propria offerta vada anche a buon fine, data la risposta d'egli. <Tre gabbie dunque.> Ed aggiungerebbe poco dopo: <Perfetto.> Contento almeno di aver guadagnato un cliente fisso, un atto di fiducia che non gli dispiacerebbe affatto: l'idea di costruire una filiale a Konoha, in effetti, non sembrerebbe così distante poi. <Hokage?> Retorico il proprio dire, ovvio. <Se ti fosse possibile, potresti inoltrargli anche i miei più cordiali saluti?> Avrebbe sempre avuto un ottimo giudizio su tale figura. Non aggiungerebbe informazioni sul come sia possibile la loro conoscenza, quale intreccio vi possa essere. Non ne troverebbe utile il motivo di rivelare questo segreto. <Ad ogni modo, attenderò nel caso un ulteriore ordine.> E per i tempi? Non mancherebbe di rispondere: <Tempo di ordinare tutto il materiale necessario e di lavorarlo, con cura. Credo di riuscire in dieci giorni o poco meno di due settimane.> Sicuramente quella gabbia per gli animali più grandi richiederà più attenzione e dovrà far sì che tutto funzioni correttamente. Noterebbe dunque la dipartita altrui e lui si limiterebbe ad un cenno del capo, leggero ed appena pronunciato, ed un neutrale: <A presto.> Null'altro. [Chakra On][Equip.Scheda][End]

Grandi lavoratori si incontrano, Hiashi ordina delle gabbie per catturare alcuni animali a Yurashin che avrà il compito di realizzarle