Il segugio e la vipera

Free

0
0

21:59 Khaoru:
 Rimane ancora lontano dalla sua terra natia, ancora immerso nel suo viaggio alla ricerca di qualcosa, di un motivo, di una scelta, di qualcosa che gli faccia capire il suo ruolo in questo mondo. Un eroe o un vendicatore, cosa vorrà mai diventare un giorno? Un bivio gli si parà di fronte agli occhi, scegliere chi o cosa diventare, ma non sa quale delle due scelte possa portarlo a qualcosa, per questo rimane lì fermo ad osservare, a tornare indietro e rifare il suo percorso alla scoperta del mondo, durante questi tre anni in giro per le terre del fuoco ha potuto constatare le atrocità della vita al di fuori del suo villaggio, proprio come diceva il suo Hokage, il mondo esterno non è così sicuro come la propria casa, niente è come lo si immagina. Oltre a tutto ciò, ha potuto pur vedere un barlume di luce in tutto ciò che lo circonda, è possibile poter migliorare il mondo ninja? Si potranno veramente evitare le guerre e creare una pace duratura? Una grande incognita che ormai tutti noi ci domandiamo, ma solo in pochi davvero ci riflettono. Il mondo è un unione tra il bene ed il male, due facce della stessa medaglia senza una delle due l'altra non esiste, ma allora perchè il mondo ninja è sempre così corrotto? Semplice, tra le due fazioni manca un equilibrio, ed è ciò che il giovane vuole cercar di capire. Il chunin indossa la solita veste nera con il cappuccio tirato all'insù che gli copre il viso, i pendenti della tunica hanno una forma a cristallo in color argentati con una catenella che va da un capo all'altro passando tra la cerniera sotto il collo. Nelle mani indossa un paio di guanti neri in pelle con una placchetta di lamiera sotto la cucitura del dorso della mano, ai sotto la vita un paio di pantaloni neri coperti dalla tunica , mentre ai piedi le solite calzature in stile. Il solito equipaggiamento ninja composto da cinturino attorno alla vita così come la borsa portaoggetti posta poco sopra il gluteo destro, sono coperti dalla tunica.Il chiarore della Luna metterebbe in risalto il tatuaggio della propria casata del clan presente sul volto, color rosso scarlatto, proprio come il sangue che ha versato e che ancora dovrà versare per raggiungere i suoi obiettivi, al centro della fronte vi sarebbe un tribale che ricorderebbe a due ali stilizzate, mentre sotto le palpebre, lungo gli zigomi, due linee orrizontali che scendono in verticale lungo le guancie. Gli occhi sono rigorosamente coperti da una fascia velata nera così da non far vederli ai terzi senza però limitargli la vista. Si ritrova seduto sopra un tronco di un albero posto di lato al sentiero principale del bosco, il chakra che scorre come un fiume in piena che scende fino alla pianta dei piedi creando una patina azzurognola in grado di farlo aderire in molteplici supercifici, dalle solide alle liquide, un circolo perpetuo di chakra che le scorre dentro e grazie ad esso è riuscito a salir fin sopra l'albero così come il suo fedele Kibou, cane-lupo ninja addestrato dal pelo bianco e dalla stazza di 130 cm d'altezza. Entrambi rimangono in silenzio ad ammirare il chiarore della Luna nascosto leggermete tra quelle nubi soffocanti. [Chakra on] [Rilascio del chakra avanzato]

22:10 Sumie:
  [Bosco] Già, le due fazioni mondiali, bene e male. Sempre se entrambe siano realmente quel che le parole vogliono significare, il bene, bene ed il male, male; se ci si riflette un po' sopra si possono notare molte cose discordanti, ma questa è un'altra storia da archiviare e riaprire in un secondo attimo. Un rumore di foglie e rami che si spostano col vento è udibile da Khaoru, in alto, sopra le teste sue e del suo fedele compagno ad una distanza non troppo elevata. Un'ombra così agile quanto sinuosa si destreggia per i rami, saltellando quasi con fatica per poi compiere un balzo ed atterrare più in fondo di quella viuzza sterrata; difronte al duo di Konoha. Basteranno pochi secondi prima che nel punto in cui quella figura è caduta una fiammella prenda vita, animando quel bosco così tetro a primo impatto, divenuto una zona mistica con quelle lucciole che si muovono con le fiamme in lontananza, animaletti che scappano notando anche loro Khaoru nel loro territorio etc. Misa? È li, attorno al fuoco appena acceso ed alimentato con della legna, attorno al falò una serie di pietre ed un piccolo fossato tutt'attorno con dell'acqua, non si sa mai che qualcosa prenda fuoco ed il bosco andrebbe a quel paese, meglio evitare. E poi ha acqua a sufficienza, insomma. Il vestiario della donna è molto semplice, forse troppo; indossa di fatti un paio di pantaloni di un tessuto similpelle elasticizzato, un paio di stivali con tanto di tacco, ormai abituatasi a combattere con quelle scarpe, ed un semplicissimo top, più simile ad un reggiseno in effetti, che la copre. Si ritrova seduta, gambe incrociate e una spiga di grano fra le labbra. I capelli scendono lungo il proprio viso rimanendo a debita distanza dal falò per ovvie motivazioni. Uno sbadiglio la coglie alla sprovvista, facendola fuoriuscire il classico versetto, contenuto, dalle proprie labbra schiuse a bocciolo. I sensi come sempre sono ben attivi, anzi fin troppo. Khaoru dovrebbe già esser stato avvistato, ma non ci da molto peso, contando che le è praticamente passato da sopra sugli alberi e poi è atterrata poco più avanti di lui.[ck on]

22:30 Khaoru:
 Sospira lentamente mentre si tocca la collana in argento con lo stemma del lupo, simbolo che dimostra la sua appartenenza ad un gruppo di cacciatori di taglie, quel tizio misterioso che per rispettare il volere del suo lavoro era pronto ad uccidere senza alcuna pietà un individuo senza onore, macchiato da gravi crimini. Ripensa titubante alla scelta di quella volta:"Perchè ho avuto pietà di quell'uomo?" già... perchè? Non era altro che un assassino omicida, fare piazza pulita dei criminali è il suo obiettivo, è stato questo che lo ha portato a viaggiare, ha preferito consegnarlo alla giustizia di quel villaggio anzicchè farne personalmente veci:"Probabilmente non sono ancora pronto per poter far io giustizia, che ne pensi Kibou?" si rivolge al suo fedele canide con tono di voce basso, accarezzandolo sul dorso con la mano destra. Proprio in quel momento un profumo attirerebbe la sua attenzione, un'odore femminile molto gradevole viene verso di loro, annusa per ben l'aria per poi giungere uno strano rumore, pure Kibou sembra esserne accorto, a pochi metri da loro una figura nell'ombra dai lineamenti femminili fa la sua comparsa, sembrerebbe essere passata sopra la testa dei due:"Mh?! Chi sarà mai? Avviciniamoci lentamente!" sussura con tono di voce basso verso Kibou, per poi sollevarsi e piegando le gambe berso il basso, si slancerebbe in avanti, inclinando la schiena in quella direzione in modo da eseguire un balzo bilanciato in modo da poter atterare nel prossimo ramo di fronte e proseguire in questo modo con i prossimi seguito dal suo canide fino a giungere a pocchissimi metri di fronte alla donna. Noterebbe il falò creato dalla sconosciuta, mantiene rigorosamente costante e perpetuo il flusso di chakra nella pianta dei piedi e si lascerebbe scivolare fin sotto il tronco rimanendo a testa in giù su di esso a fissare la donna nella penombra a circa 2 metri di distanza. Il cappuccio viene sospinto in basso per la fora di gravità così come i suoi capelli argentati, l'unico dettaglio in vista, il viso nascosto dall'ombra e gli occhi fasciati da un velo nero, scruta attentamente, non sa ancora di esser stato avvistato da essa:"Potrei sapere chi è lei?" domanda lecita da porre ad una sconosciuta. [Chakra on] [Rilascio del chakra avanzato]

22:40 Sumie:
  [Bosco] Le mani a posarsi dietro la propria schiena rimanendo tese le garantiscono un appoggio, portando appena indietro la testa facendo cadere i capelli al suolo, sfiorandolo con le punte più corte. Gli occhi chiusi lasciano la percezione della zona circostante all'olfatto e all'udito, inutile dire che li ha individuati prima, ed ora la cosa si fa più accentuata. Le ultime parole vengono rivolte a lei, bhe c'era da aspettarselo in un certo senso. Affianco a lei uno zainetto con un paio di cose dentro, utili per la sopravvivenza nei luoghi angusti. La destra toglie l'appoggio alla donna, la quale da tutto il peso alla sinistra; andando in cerca di qualcosa da mangiare nel proprio zainetto, qualche cosa di fresco da non riscaldare al fuoco dato che è un danno vivente nell'ambito della cucina. Ebbene si, non risponde ancora a Khaoru, fa prima i cavoli suoi, estraendo quel sacchettino dallo zainetto per metterselo vicino a lei, sempre alla sua destra, vicino allo zaino e ai proprie glutei che poggiano a terra. "Chi tu vuoi che io sia" Risponde, semplicemente, con un sorriso enigmatico invisibile a Khaoru dato che nella posizione in cui è gli da ancora le spalle. La mano destra si posa dentro quella busta estraendo qualche cibaria, una sottospecie di fettina di carne arrostita da consumare a lungo termine, sembrano più scorte d'emergenza nutritive ma dettagli, basta che si mangi qualcosa. "E... Tu? Chi saresti?" Sospirando appena, mangiando e ingurgitando quel boccone in pochi secondi rimanendo sempre con quel tocco di classe e femminilità che l'accompagnano. Il tono di voce è qualcosa di ipnotico, soave e dolcissimo, una lenta danza d'un fumo velenoso e violaceo che si dilegua, rendendosi invisibile per i comuni mortali, insinuandosi nei polmoni, una metafora decisamente azzeccata per Misa, data la sua appartenenza. Tace, dopo quelle ultime parole, donando al ragazzo uno sguardo di sottecchi, mostrandogli quel colorito acceso dei propri occhi al bruciare della legna che scoppietta.[ck on]

23:00 Khaoru:
 Scruta attentamente quella figura misteriosa intenzionata negli affari suoi, attende qualche minuto prima di degnare di una risposta al giovane, nel frattempo l'inuzuka ricerca con lo sguardo qualche possibile segno di riconoscimento della donna, probabilmente si tratterà di una shinobi, ma quale saranno le sue capacità? E soprattutto da dove viene? Che sia una criminale pericolosa e che stia fuggendo? Difficile giudicare, il suo comportamento è fin troppo rilassato per dimostrar questa tesi. La sua risposta arriva fredda e tagliente, non da nessuna spiegazione,bensì pone altri dubbi al giovane:"La domanda sarebbe dovuta essere opposta! Preferirei non trovarmi di fronte a qualche spietata criminale al di sopra delle mie possibilità!" risponde allo stesso modo, stesso tono della donna, stende un piccolo sorrisetto nell'ombra lievemente percettibile per poi farsi nuovamente serio. Solo in questo momento andrebbe a sciogliere il rilascio del chakra così che con una piccola capriola possa atterare coi piedi per terra, seguito dal canide che gli zompa accanto, entrambi diffidenti nei confronti di lei. Kibou fissa gli occhi della donna con il suo sguardo truce dato dal colorito dorato degli occhi con dei contorni nero pece così come la sclera, ringhia al suo cospetto mantenendo le distanze, Khaoru non lo ferma al momento, non è ancora sicuro che non sia una minaccia:"Chi sono io? Sinceramente, nemmeno io lo so!" rimane ancora col viso coperto, mentre la fissa negli occhi, accinge ad un leggero cammino che lo porta a ritrovarsi di fronte alla donna, le fiamme del falò a dividerli, pure lui posto ad una distanza di sicurezza rimanendo all'inpiedi:"Posso soltanto dirti che sono un individuo dedito alla ricerca dell'oscurità, viaggio nell'ombra dando la caccia agli esseri più infimi di questo mondo, criminali pericolosi, criminali latenti, qualsiasi individuo che possa portare caos in questo mondo!" sospira lentamente, rimanendo in guardia ma mantenendo una certa calma, il suo tono da rilassato assume una nota più minacciosa:"Sulla base di ciò, come posso considerarla? Una minaccia per il mondo ninja o no?" mantiente lo sguardo fisso sulle iridi celesti di lei, stringendo man mano il pugno destro sempre più forte, posto lungo il fianco coperto dala penombra,pronto ad attaccare qualora ce ne fosse bisogno. [Chakra on]

23:10 Sumie:
  [Bosco] Lo lascia parlare, quasi a sfottò dato che non gli risponde alle iniziali parole e nemmeno subito alle finali. La mano destra si fionda un'altra volta nel sacchetto, quella sottospecie di raviolo viene preso, nuovo e decisamente buono. Mantiene il contatto visivo con l'inuzuka rimanendo con una linea sulle proprie labbra che non da nessun tipo di cenno al divertimento o al nervosismo. Il raviolo viene fatto saltellare sulle propria destra come una pallina "Tieni, almeno si tranquillizza. Carne, dovrebbe piacergli" La mano destra compie un piccolo gesto all'indietro, in direzione del cane. Non vuole beccarlo di fatto modera la propria forza per farlo rotolare quel che basta alle zampe del cagnone "Comandante generale delle truppe anbu di Oto, il mio nome è Misa, ragazzino" Ritornando con lo sguardo verso il falò "Noto che abbiamo gli stessi obiettivi, accomodati" Lo invita in un certo senso a sedersi affianco a lei vicino al falò, certo non è chissà quanto rassicurante ciò però... Ci sono anche altri modi per dimostrare le sue capacità, spetterà a Khaoru la propria decisione "Carino il modo in cui identifichi la feccia mondiale, sei sicuro di non farne parte?" Facendosi una piccola risatina fra se e se, udibile ugualmente al ragazzo. La sinistra si solleva per qualche secondo, mettendo apposto i propri capelli per portarseli indietro per poi rimetterla a posto utilizzandola come asta per il proprio peso che si porta all'indietro. "Ed il tuo nome, Inuzuka?" Bhe, avrà i suoi motivi per identificarlo come tale, no? Già, decisamente non è di chissà quante parole, più che altro si dimostra come una donna intrigante, affascinante e maliziosa nei suoi portamenti, le giocano a favore queste tre carte nei combattimenti, ma per ora non ne ha il bisogno di darne sfoggio, non ne ha nemmeno il minimo interesse e poi non l'ha identificato come nemico, meglio per lui in fin dei conti.[ck on]

23:30 Khaoru:
 Sbava dalla bocca, il suo fiuto sembra aver catturato l'odore della carne. Il suo sguardo segue quel raviolo che viene fatto rotolare fin sotto i suoi piedi, si abbassa lentamente col muso, lo annusa per bene accertandosi che non sia avvelenata, il suo fiuto non rivela nulla d'insolito, certamente e roba buona, il suo fiuto avrebbe sicuramente rilevato qualche anomalia. Kibou dunque spalanca le fauci godendosi quel boccone gentilmente offerto dalla comandante. Non appena ode il suo ruolo, spalanca gli occhi, si stupisce, non si aspettava di trovarsi di fronte una simile autorità. Labbra che velocemente si schiudono, la tensione sostituità da una leggera vergogna ed imbarazzo, s'inginocchia velocemente sulla gamba destra abbassando lo sguardo sul terreno:"M-mi scusi! Non volevo essere così insolente! Non credevo di trovarmi al cospetto di fronte ad un comandante generale delle forze anbu! E' una vera sorpresa per me nonchè un onore!" respira velocemente, ed una volta scusatosi si rialzerebbe lentamente tirando il cappuccio all'indietro scoprendo così i suoi tratti facciali:"Come ha già ben capito, faccio parte del clan inuzuka di Konoha, sono il nipote del capoclan, il mio nome è Khaoru! Mentre lui è il mio fedele compagno Kibou!" lo indica con la mano destra ancora intento a gustarsi il boccone. Accetta l'invito della donna e lentamente vi si avvicina insieme al canide, facendo ovviamente il giro del falò,il giovane le si siede accanto. Rimane a fissare le fiamme che danzano nell'aria come se avessero una vita propria, avverte il tenue calore accarezzargli il viso, ode il dolce suono del fuoco scoppiettante mentre le risponde a quella domanda sarcastica con un tono più cupo:"Probabile che lei abbia ragione, nemmeno per un ninja è semplice prendere una decisione giusta quando ci si ritrova a certe situazioni!" sospira lentamente, si rigira i pollici l'un l'altro unendoambedue le mani e poggiando i gomiti nelle ginocchia, schiena leggermente inarcata in avanti:"Ma possiedo degli ideali, e cerco di prendere delle decisioni basandomi su essi, giuste o sbagliate che siano, non voglio avere rimpianti!" rimane freddo nonostante si tocchino discorsi alquanto delicati:"Come mai si trova da queste parti dato che appartiene ad Oto? Sta per caso svolgendo qualche missione segreta? So che a Oto le cose non vanno molto bene..." sposta lo sguardo in sua direzione fissando gli intriganti lineamenti del volto, quel colorito rosso dei suoi capelli le ricorda una certa. [Chakra on]

23:42 Sumie:
  [Bosco] "Tks tks..." Muove la lingua dentro la propria bocca, stuzzicando il palato per provocare quella sottospecie di rumore, come negazione alle sue parole iniziali "Niente inchini e formalismi, li detesto. Del resto siamo due persone, o no?" Scrollandosi le spalle, abbozzando un flebile ed ammaliante sorriso in direzione di Khaoru ora che si è posto vicino a lei "E dammi del tu, cortesemente, rientra in ciò che ho detto poco fa" Porgendogli un cenno di capo, dandogli un normale consenso così che si rompa più velocemente quel ghiaccio fra due persone mai conosciute e mai viste "Oh, una leva diretta del capo clan, l'onore dovrebbe essere mio" Non rivela la sua appartenenza al clan Doku, non ne ha il bisogno al momento e non ne vede nemmeno l'utilità, del resto scoprirebbe delle carte non utili e non necessarie. "Oh bhe, noi siamo la prima feccia su questo mondo. Immagine un posto in cui ci sono soltanto semplici ed umili cittadini, fabbri, conciatori, falegnami etc... Un posto dove si devono aiutare a vicenda per campare..." Un attimo di pausa, continuando "Dentro a questo posto mettici un paio di ninja..." Altro secondo di pausa "Adesso rispondi: qual'è la feccia?" Facendo un sorriso più ampio rispetto al precedente, posando il suo sguardo candido e dolce verso quello dell'inuzuka "Tranquillo, non farti troppi complessi, era giusto una discussione fra me e le tue parole, niente di rilevante" Ritornando con la testa che punta ad Oto "Ho appena ultimato una missione, ho ricevuto una soffiata che riguardava un paio di assassini nelle vicinanze. L'ho appena terminata, catturati e domani messi in carcere. Ho fatto prima ad appostarmi qui per aspettare l'alba, conviene oramai" Bhe, in effetti anche per una come lei muoversi a quest'ora non sarebbe il massimo, scelta saggia quella di rimanere li "E poi, se la missione fosse stata segreta, credi che te ne parlerei? Hahahaha... Dolce" La guancia sinistra si appoggia sulla propria spalla medesima, guardandolo di sottecchi con gli stessi occhioni da gatta di prima "A oto le cose poco alla volta ritornano normali, è il paese più toccato dopo gli avvenimenti di tre anni fa, non si possono fare miracoli purtroppo!" Con tono più che altro di rammarico. Sbatte un paio di volte le palpebre, non distogliendo lo sguardo da Khaoru "E tu? Tutto solo soletto assieme ad una vipera in questo bosco? Che cosa ti ci ha portato?"[ck on]

00:07 Khaoru:
 Annuisce lentamente al suo piccolo rimprovero iniziale, deglutisce velocemente con un pò di nervosismo iniziale:"O-ok! Scusami, non volevo irritarti!" stende un piccolo sorrisetto per evitar l'imbarazzo, come se volesse farsri perdonare.Rimane a fissarla negli occhi mentre le porge quella domanda, scosta lo sguardo in direzione del falò:"Bella domanda!" sospira lentamente, cerca di mantenere un pò di calma, per poi rispondere:"In base da quale punto di vista si guardi la cosa, potrei dirle che sono gli shinobi la feccia oppure l'uomo in generale, chi le dice che persino un fabbro o un falegname possa diventare un assassino? Pure un'uomo comune potrebbe impugnare un'arma e decidere di uccidere per una ragione personale, l'odio non è un sentimento comune ai ninja ma all'uomo in generale, e se non ci fossero i ninja a difendere gli innocenti dai criminali chi lo farebbe? Purtroppo, è anche vero che la presenza degli shinobi portano disordini in questo mondo, è una figura a doppio taglio, possiamo essere i portavoci del bene tanto quanto del male, possiamo disseminare tanta luce tanta quanta oscurità, siamo una figura su cui la gente comune può riporre la propria fiducia e riporre le proprie speranze oppure essere temuti ed odiati, la feccia è ovunque, affermare di voler ripulire tutta la feccia del mondo sarebe molto da arroganti e da persona infantile, io sono più dell'idea che bisogna instaurare un equilibrio tra il bene ed il male, e soltanto noi ninja siamo in grado di farlo, purtroppo però non so come sarebbe possibile far una cosa del genere..." il suo tono rimane abbattuto, il suo sguardo perso nel vuoto delle fiamme, sente il peso delle sue stesse parole aggravargli sulle spalle, un peso che viene sollevato dal tono dolce e dai gesti della Otiana. Sobbalza appena essa gli sia appoggia sulla spalla, arrossisce leggermente sulla gote, un lieve imbarazzo dato dal momento, è pur sempre una figura femminile di un certo fascino. Volge lo sguarso verso di lei ed una volta ascoltato le sue parole:"Mh! Grazie mille!" si sente supportato dalle sue prime parole per poi udire il discorso sul motivo della sua presenza lì nonchè della sua domanda successiva:"Mi dispiace che ad Oto le cose vadano così male, è sempre difficile riprendersi da una guerra, a quanto pare il villaggio ne è rimasto profondamente colpito, mi piacerebbe riuscir a far qualcosa per aiutarlo..." sospira lentamente per poi rispondere alla sua domanda:"Sono solo in giro di perlustrazione, il mio compito è quello di ricercare dei criminali e tenere sotto osservazione la regione del fuoco per conto dell'Hokage, una missione in incognito, di norma non potrei rivelar tali informazioni, ma sento che di te mi possa fidare!" stende un piccolo sorrisetto in sua direzione, questa sensazione in cui si trova le rimembra i giorni passati accanto alla donna di cui è innamorato e che tanto desidera ritrovare:"Se tu fossi realmente una vipera, certamente non sarei ancora vivo a discutere con te!"[Chakra on]

22:06 Khaoru:
 Annuisce lentamente al suo piccolo rimprovero iniziale, deglutisce velocemente con un pò di nervosismo iniziale:"O-ok! Scusami, non volevo irritarti!" stende un piccolo sorrisetto per evitar l'imbarazzo, come se volesse farsri perdonare.Rimane a fissarla negli occhi mentre le porge quella domanda, scosta lo sguardo in direzione del falò:"Bella domanda!" sospira lentamente, cerca di mantenere un pò di calma, per poi rispondere:"In base da quale punto di vista si guardi la cosa, potrei dirle che sono gli shinobi la feccia oppure l'uomo in generale, chi le dice che persino un fabbro o un falegname possa diventare un assassino? Pure un'uomo comune potrebbe impugnare un'arma e decidere di uccidere per una ragione personale, l'odio non è un sentimento comune ai ninja ma all'uomo in generale, e se non ci fossero i ninja a difendere gli innocenti dai criminali chi lo farebbe? Purtroppo, è anche vero che la presenza degli shinobi portano disordini in questo mondo, è una figura a doppio taglio, possiamo essere i portavoci del bene tanto quanto del male, possiamo disseminare tanta luce tanta quanta oscurità, siamo una figura su cui la gente comune può riporre la propria fiducia e riporre le proprie speranze oppure essere temuti ed odiati, la feccia è ovunque, affermare di voler ripulire tutta la feccia del mondo sarebe molto da arroganti e da persona infantile, io sono più dell'idea che bisogna instaurare un equilibrio tra il bene ed il male, e soltanto noi ninja siamo in grado di farlo, purtroppo però non so come sarebbe possibile far una cosa del genere..." il suo tono rimane abbattuto, il suo sguardo perso nel vuoto delle fiamme, sente il peso delle sue stesse parole aggravargli sulle spalle, un peso che viene sollevato dal tono dolce e dai gesti della Otiana. Sobbalza appena essa gli sia appoggia sulla spalla, arrossisce leggermente sulla gote, un lieve imbarazzo dato dal momento, è pur sempre una figura femminile di un certo fascino. Volge lo sguarso verso di lei ed una volta ascoltato le sue parole:"Mh! Grazie mille!" si sente supportato dalle sue prime parole per poi udire il discorso sul motivo della sua presenza lì nonchè della sua domanda successiva:"Mi dispiace che ad Oto le cose vadano così male, è sempre difficile riprendersi da una guerra, a quanto pare il villaggio ne è rimasto profondamente colpito, mi piacerebbe riuscir a far qualcosa per aiutarlo..." sospira lentamente per poi rispondere alla sua domanda:"Sono solo in giro di perlustrazione, il mio compito è quello di ricercare dei criminali e tenere sotto osservazione la regione del fuoco per conto dell'Hokage, una missione in incognito, di norma non potrei rivelar tali informazioni, ma sento che di te mi possa fidare!" stende un piccolo sorrisetto in sua direzione, questa sensazione in cui si trova le rimembra i giorni passati accanto alla donna di cui è innamorato e che tanto desidera ritrovare:"Se tu fossi realmente una vipera, certamente non sarei ancora vivo a discutere con te!"[Chakra on]

22:13 Sumie:
  [Bosco] "Già..." ascoltando tutto il discorsone di Khaoru su chi è la feccia e chi no "Eppure c'è l'equilibro. Vedila così... Ci sarà sempre chi contrasta l'altra fazione, è già un equilibrio no?" Sollevando le mani, rimanendo sempre appoggiata con la testa, abbozzando un sorriso "Tu pensa che senza la Yakuza, Oto non avrebbe prosperato come villaggio, ha avuto buoni sbocchi commerciali, senza mettere in risalto il lato negativo" Abbassando le mani, appoggiandole sulle proprie cosce "Noi ninja facciamo valere il bene, ma allo stesso tempo facciamo del male, come loro" Sospirando "C'è comunque l'equilibrio, basta trovarlo in un modo o nell'altro, ed è più facile di quel che si pensi" Tace, socchiudendo dolcemente i propri occhi sentendo bruciare la legna avanti a loro "Uhm, il vecchio volpone incarica i cacciatori di taglie ora? Uhm... carina come idea" Abbozzando un sorriso divertito "Bhe, non sei sicuramente un anbu, li riconoscerei a miglia di distanza... in un modo o nell'altro sei una sottospecie di mercenario/ninja, carina come cosa, frutta parecchio poi" Sollevando il proprio sguardo verso khaoru, rimanendo con quel sorriso sul proprio volto "Oh, dolcezza..." Ruotando dolcemente il proprio sinuoso corpo verso Khaoru, ponendo la destra sul suo volto come a volerlo accarezzare, mantenendo gli occhi su quelli di lui, sensuale "È perchè ho già mangiato... Ma non mi sono sfamata del tutto..." Sollevando il sopracciglio destro, mantenendo ancora quel contatto con gli occhi dell'inuzuka "Se il tuo amico ha fame, ci sono ancora degli altri ravioli nel sacchetto, può prenderli liberamente..." Il tono di voce si fa più basso, sensuale, caldo. La mano scema verso il basso, posandosi sulla spalla opposta a quella su cui era precedentemente appoggiata, la sua sinistra ora.[ck on]

22:37 Khaoru:
 Ruota le iridi in direzione del fuoco, quel suono scoppiettante lo attira, attraverso le fiamme quasi avrebbe l'impressione di poter vedere i propri ricordi, tutto ciò che ha passato, situazioni sia belle che brutte, dall'infanzia fino al giorno in cui conobbe Chiharu, per poi proseguire sino allo scontro con la sua parte malvaggia e al giorno in cui decise di recarsi dall'hokage per discutere del ruolo che voleva prendere, ed eccoci qui, in mezzo ad una foresta a discutere con una autorità di notevole importanza sul ruolo che un ninja dovrebbe avere in questa società:"Bene o male? Molti si domandano cosa siamo, ma alla fin fine non siamo altro che etrambi! Non possiamo evitare le nostre tenebre, le accettiamo ma allo stesso tempo cerchiamo di non perdere quella luce che guida il nostro cammino, le nostre scelte..." sospira lentamente:"Probabilmente hai ragione, forse c'è davvero l'equilibrio di cui parli, però..." scosta lo sguardo verso il basso andando a stringere le mani tra loro sempre più forte, i muscoli iniziano a irrigidirsi, la tensione prende il sopravvetno sul suo corpo:"Per me non è ancora abbastanza, sento di non aver dato ancora un contributo per stabilire questo equilibrio!" in questo momento se la donna potesse vedere gli occhi dell'inuzuka potrebbe percepire l'odio provato in questo momento nei confronti di sè stesso. Cerca di tranquillizzarsi respirando profondamente, ed appena la giovane afferma il ruolo del ragazzo, sobbalza col capo, fissa lo sguardo verso di lei, stupito, per poi riabbassarlo verso la propria catenella e prendere il ciondolo in mano e giocherellarci con le dita:"Ti sbagli, quando sono partito per questa mia impresa 3 anni fa, non ero ancora un cacciatore di taglie, è un fatto recente questo, ed il mio Hokage non lo sa! E' da quando sono partito che non ritorno al villaggio..." sospira lentamente:"Io non sono altro che un semplice shinobi che punta a diventare qualcuno, impegnato in un viaggio alla scoperta del mondo ninja, voglio cercare di capire come funzionano le cose al di fuori del mio villaggio e cercar di capire se possa far qualcosa al fine di poter migliorare la nostra società, non voglio cercar d'imporre una mia giustizia, cerco solo di estirpare il male alla radice al fine di poter evitare altre guerre come quelle accadute 3 anni fa! Il mio cammino è ancora incerto, non so quale strada il mio destino mi porterà a seguire, diventerò un Eroe o un Vendicatore? Chi lo sa..." riabbassa lo sguardo con tono basso, afflitto dal suo stesso discorso. La donna lo sorprende nuovamente con i suoi modi di fare ed i suoi gesti, che fanno palpitare il cuore dello shinobi dall'emozione di quei tocchi, dei suoi sguardi ammalianti, rimane a fissarla stupito con le gote rosse come un peperone. Scrolla il capo ripensando ad una persona davvero importante nella sua vita:"Ti ringrazio, sei davvero una donna molto gentile, ma credo che si sia fatta l'ora di andare!" nota come Kibou annussi l'aria:"Presumo che fra poco si voglia metter a piovere" si solleva quindi rimettendosi in piedi:"Sarà meglio cercar un riparo prima che cali una tempesta! Mi ha fatto piacere conoscerti, sei riuscita a farmi vedere le cose da un'altra prospettiva, maturerò i miei ideali anche grazie a te, spero di rivederti nuovamente!" fa un cenno del capo per poi allontanari dalla zona insieme a Kibou, sparendo così nell'ombra proprio come è comparso. [End]

22:43 Sumie:
  [Bosco] Porge unicamente un paio di cenni di capo alle sue parole e... Alla sua sparizione. Non parla minimamente tutto il tempo, tacendo. Lo osserva andar via, scrollandosi le spalle e sospirando pesantemente "E pensare che gliel'avrei data" Sollevando le sopracciglia, mangiandosi le ultime cose rimaste iniziando a trovarsi qualche posto coperto per passare la notte, o crearselo, ormai è una tutto fare per le situazioni di sopravvivenza, tanto vale crearsi un posto vicino al fuoco in cui stare, ormai è inutile ritornare ad oto, chissà da passare un po' di tempo a Konoha, forse farebbe comodo... "Bhe, diamoci da fare, su..." Sospirando pesantemente "..." Ruota gli occhi verso Khaoru, sparito ormai "Non pensare che mi sia dimenticato il tuo odore... Non sei l'unico segugio, dolcezza" Fra se e se, schioccandosi la lingua sul proprio palato, leccandosi le labbra da cui escono due gocce violacee, e tutto divenne buio.[END]

Un incontro fortuito presso il bosco di shukosato in cui due ninja dagli scopi somiglianti si prestano a discutere sul ruolo che ha un ninja in questa società, stringendo nel frattempo una nuova amicizia e da parte dell'inuzuka, da questa discussione, ne esce una maturazione dei suoi ideali.