Nuovo allievo?

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19:04 Kurako:
  [Ponte] Il sole è ancora alto nel cielo, le giornate si stanno allungando e l'estate sta per giungere finalmente, un periodo in cui tutto migliora nel mondo ninja o meglio, tutto sembra andare meglio ma è proprio in questi periodi che bisogna stare più attenti e con la guardia alta. Il ponte si presenta come una lunga distesa di assi di legno messe una vicina all'altra piantate con dei chiodi alla base dei due scorri mano di colore rosso, la sua lunghezza è molto elevata, circa 50 metri o giù di li, infondo deve collegare due sponde di terreno mentre sotto di se vi è un fiume che scorre veloce e deciso, un pericolo per chiunque vi cada dentro. Il Senjuu si ritrova a passeggiare su questo ponte, passo tranquillo, calmo e pacato, non ha una vera e propria meta in quanto lo stesso Akendo gli ha ordinato si salvaguardare il villaggio di Kusagakure in attesa del suo ritorno da chissà dove. Le braccia poggiate su uno scorri mano, gli occhi fissi all'orizzonte mentre le vesti vengono smosse da una leggere brezza che soffia in quella direzione, vesti composte da una serie di fasciature che avvolgono completamente busto, petto, addominali, braccia, mani, collo, e metà del viso coprendo bocca e metà del naso. Sopra vi è una maglietta grigia aderente al busto a maniche corte con vari piccoli rombi sparsi per essa, pantaloni neri, sandali ninja neri, anello giallo con kanji del sud sull'anulare sinistro, portaoggetti legati alla vita e posto dietro la schiena, mantella nera dell'Akatsuki con nuvolette rosse messa sopra tutto quanto, cerniera alzata al massimo e, infine, il cappello di paglia con drappi bianchi posto sul capo. La chioma nera pende lungo tutta la schiena, smossa anch'essa da quella brezza leggiadra. E' tranquillo, cerca di eliminare ogni singolo pensiero per poter rilassare la mente, almeno in questa domenica. [Chk on][Equip in scheda]

19:06 Yurashin:
  [Ponte] Un respiro generoso, il petto che si gonfierebbe per qualche secondo, prima che il processo di espirazione rigetti quella quantità di anidride carbonica, mediante le proprie labbra che andrebbero dunque a schiudersi, leggermente. Palpebre che tornerebbero dunque a riaprirsi lentamente, palesando quel grigiore nelle proprie iridi, Questo accarezzerebbe appena la fisionomia di quel ligneo ponte, sulle recinzioni poste ai lati e cosa vi sarebbe oltre di esso: un bacino acquatico che, calmo, quieto, irradia una sensazione di tranquillità, amalgamato a quel silenzio che circonderebbe l'intero loco. Una leggera folata d'aria, simile ad una carezza per le goti maschili, farebbe ondeggiare appena la capigliatura corvina alle proprie spalle, strofinando appena il tessuto della giacca smanicata, di color nero, che celerebbe in parte quella camicia, candida come la neve, leggermente sbottonata. Inferiormente un pantalone scuro, sufficientemente largo da permettere eleganti movenze, ampie, ed infine dei semplici calzari, tipici da shinobi. La placca metallica, su cui sarebbero impresso l'effige di Kusa, si troverebbe al collo mediante una striscia di tessuto nera, non eccessivamente stretto; non mancherebbe anche del proprio equipaggiamento, spartano, ma sicuramente utile in talune occasioni. In un contenitore apparentemente vuoto, dinanzi a quel volto marmoreo, al suo interno il flusso energetico, alimentato dalle energie fisiche e psichiche, non andrebbe a decadere, rimanendo costantemente stabile, facendo modo che quel torrente di energia possa scorrere, liberamente, nei propri organismo, fino alla naturale fuoriuscita mediante i punti di fuga. Miscuglio neutro e senza alcuna lavorazione, dato che non sarebbe attinta per scopi medici. Immobile, si erigerebbe all'impiedi, facendo modo che il proprio peso possa, superficialmente, posarsi su una delle due recinzioni, dietro di sé. [Chakra On: 70/70][Equip.Scheda]

19:21 Kurako:
  [Ponte] Immobile, lo sguardo fisso davanti a se senza distoglierlo per nulla, si beatifica di tutto quello che ha intorno, la tranquillità, la calma del paese dell'erba è una cosa impareggiabile, nessun altro posto nel mondo ha la stessa pace e di questo può quasi esserne grato. La pace è un qualcosa di molto raro ma non quella esteriore, non quella del mondo ma quella interiore, la pace dell'essere, dell'uomo ed è quello che da sempre ricerca senza mai avere un vero e proprio successo. Poche volte è riuscito a provare tale sensazione, un qualcosa di immenso che lo ha riscaldato in momento per lui di grande depressione e tutto questo lo ha provato grazie alla voce di Kurona e alla compagnia di Furaya, in quei momenti ha scoperto il vero significato di pace ignorando la guerra, la morte e tutto ciò che il mondo ninja offre. Chiude gli occhi, si sta rilassando completamente, il respiro rallenta in modo sproporzionato, una strana calma pervade il suo essere minuto dopo minuto, secondo dopo secondo sente il suo corpo leggero ma, ogni volta che sta per raggiungere questo stadio, qualcosa arriva a dargli fastidio. I pensieri si fanno vivi, ultimo su tutti Kayoko, la sorella da poco ritrovata che ora tenta una vera e propria follia, la rabbia per quella decisione, le preoccupazioni verso di lei sono tante ma più che cercare di dissuaderla non può fare; usare la forza è inutile, non serve a niente se non a ucciderla ma non solo, in mezzo vi sono anche Kurona e Furaya, le uniche donne che abbia mai amato e che ancora adesso prova un qualcosa di estremamente forte verso di loro non riuscendo a distaccarsi. L'ultima lo aspetta a Konoha mentre la prima non la vede da quasi 3 anni facendolo sprofondare in uno sconforto totale e difficile da sopportare. Stringe le mani in un pugno, digrigna i denti sentendo la rabbia salire, furiosa come non mai, vorrebbe sfogarsi ma non può, non ora, non adesso. [Chk on][Equip in scheda]

19:34 Yurashin:
  [Ponte] Muscoli prevalentemente rilassati, si permetterebbe di non essere fin troppo ostico in quella situazione, almeno fin quando non riscontra l'avvicinarsi di una figura misteriosa, il cui cappello ne celerebbe i lineamente facciali e quel mantello nero, con nuvole rosse, l'intero corpo. Avrebbe potuto già osservare quel vestiario, ma non ricorderebbe eccessivamente in quale frangente della propria vita. Eppure quella misteriosa incognita non verrebbe a scivolare dalla propria attenzione così facilmente, preferendo che, seppur non eccessivamente palese, mostri un'attenzione maggiore verso questo nuovo intercedere. Eppure il proprio viso, dalla diafana carnagione, non sembrerebbe assumere qualche espressione particolare, una minima smorfia, assolutamente nulla: tenderebbe unicamente di affilare i propri sensi, con l'atto ultimo di ritrovarsi minimamente pronto in caso di necessità. Noterebbe la proiezione d'egli, quel mutar del passo, in quel rallentare e le movenze delle mani altrui, se fosse possibile dalla propria vista, se non fosse eccessivamente distante. Capo che dunque piegherebbe in parte verso sinistra, di qualche decina di gradi. Che sia in un istante complesso? Dopotutto, immedesimandosi in parte nello Shinobi che si troverebbe nei pressi, non vorrebbe essere infastidito da uno sconosciuto. Ma la curiosità giungerebbe spontanea, così come l'innato tentativo di rendere pace dinanzi ad una persona che dimostrerebbe altro. Un cuore nobile si presenterà sempre tale e, con buone intenzioni, andrebbe ad esprimersi, con un tono di voce sufficiente ad essere udito: <La pace sembrerebbe essere una condizione così magnifica, ma anche così instabile. Un vento, un sussurro. Relativamente poco. E, come se venisse a mancare l'aria, verrebbe in automatico la sua ricerca, anche la più disperata, affinché la situazione possa ripristinarsi quanto prima.> Capo che si raddrizzerebbe: <Dunque non sarebbe meglio godere di ciò che preoccuparsi del prossimo crollo?> Una domanda, indiretta, dall'accento retorico, che potrebbe trovare accoglimento nelle mentalità avversa. E se così non fosse, la voce del Chuunin si insedierebbe nuovamente: <Posso chiedere gentilmente la sua identità?> Sicuro, senza alcun timore di quella richiesta, inoltrata con gentilezza e cura nel comporre il tutto. [Chakra On: 70/70][Equip.Scheda]

19:54 Kurako:
  [Ponte] Come se non bastasse, tra i mille pensieri va ad aggiungersi un altro che effettivamente avrebbe preferito non avere ovvero la voce di uno sconosciuto, un qualcuno che non vuole sentire minimamente. Si sarebbe potuto anche avvicinare ma di certo non in questo modo, affermazioni dettate non si sa da quale strano pensiero, comincia a fargli un discorso al quanto strano sulla pace<Mh>un piccolo versetto viene fuori dalla bocca del ragazzo, gli occhi vanno ad aprirsi di scatto ricominciando a guardare ciò che ha davanti, l'orizzonte, il fiume, la natura ma non Yurashin, non lo degna nemmeno di uno sguardo ma ne ascolta comunque il dire, si sta innervosendo per via di quelle parole abbastanza saccenti per i suoi gusti ma ecco che giunge una domanda anzi, due domande che non meritano risposta alcuna ma può fare un piccolo sforzo e dare una lezione a colui che ha osato disturbarlo. Si mette diritto staccando le braccia dallo scorri mano, schiena diritta mentre va a voltarsi verso il ragazzo, lo guarda dal basso verso l'alto in quanto più alto, lo fissa tranquillo per poi andare a parlare<L'educazione prevede una presentazione prima di fare questa domanda>il tono è tranquillo, lo sguardo è apatico e da quegli occhi non si percepisce sentimento alcuno, è completamente estraneo al momento<Ricerca la pace è quanto di più stupido possa esserci al mondo perchè è la ricerca stessa che porta a una guerra. Nel tentativo di rendere il mondo un posto migliore si fanno guerre continue, scontri tra ideali diversi. Non esiste la vera pace, è tutto solo un illusione perchè senza guerra non può esistere la pace. Adesso se hai finito di importunarmi puoi anche andartene>si volta nuovamente a guardare l'orizzonte, non ha voglia di parlare, specialmente con chi vuole dire più di quel che effettivamente sa ovvero niente. [Chk on][Equip in scheda]

20:04 Yurashin:
  [Ponte] La tensione che si avvertirebbe in quell'aria, dopo aver espresso quel pensiero, appena filosofico, e la domanda più cruciale: avvertirebbe timore? Non proprio, ma non vorrebbe innescare un combattimento proprio in un periodo di pace, in uno dei luoghi che più hanno significato nella prorpia esistenza. Qui sarebbe il punto dove avrebbe ripreso nuovamente vita, venendo a conoscenza della propria innata; che sia segno di una nuova ri-nascita, dal punto mentale? Non andrebbe ad esprimere altro, lasciando che lo sconosciuto possa reagire come meglio crede e, come ipotizzato, non sarebbe stato così gentile e così morbido. Un muro, un resistente muro. <Mi dispiace averla disturbata, era semplice curiosità. Ad ogni modo, correggerei il mio errore.> Si distaccherebbe appena da quella recinzione, portando ambedue mani a pulirsi appena il tessuto che prima si appoggiava, scuotendo appena quelle vesti. <Il mio nome è Yurashin. Yoton Yurashin.> Non si preoccuperebbe nell'esprimere totalmetne il proprio nome, come se non fosse un elemento da celare, presentando appena quella fierezza, superficialmente avvertibile. <Dalle sue parole, si nota che non si tratti di un individuo dalla breve esperienza. Ma non voglio infastidirla ad oltranza, importunarla in qualche modo.> Si volterebbe totalmente, affinché possa portare nuovamente le mani su quegli scorrimano e potersi slanciarsi, in parte, col busto in avanti, piegandolo appena. Che stia ignorando lo sconosciuto? Non eccessivamente, donandogli comunque una breve attenzione visiva, quasi a riscuotere un altro pizzico di interesse dalla parte avversa, per comprendere come possa accettare il fatto che il figlio di Kiri abbia fatto un passo indietro. Strano, leggermente anomalo. Un'esca fin troppo povera, per un esemplare così pregiato, in effetti. [Chakra On: 70/70][Equip.Scheda]

20:25 Kurako:
  [Ponte] Quel nome arriva alle orecchie del Senjuu come un fulmine, veloce e saettante, gli occhi si sbarrano mentre lo ascolta e nella sua stessa mente lo ripete, Yoton. Quel cognome, quel nome è impossibile, sa per certo che tutti i membri di quel clan sono morti e sepolti, lui stesso ha partecipato alla loro eliminazione ma allora come può essere che un ragazzo, un ninja di Kusa porti quel nome con tanta semplicità? Forse, quel giorno, hanno saltato qualcuno, il lavoro non è stato eseguito in modo corretto o forse è qualcuno che è scappato prima del giorno del giudizio. Tante sono le ipotesi che sta formulando il ragazzo ma nessuna delle tante riescono a soddisfarlo. Chiude ancora una volta gli occhi ascoltando le successive parole del ragazzo per poi sentirlo andare via<Yoton>lo pronuncia ad alta voce quel nome in modo da farsi sentire dal chunin e quindi fermare la sua camminata<Pensavo che gli Yotono si fossero estinti ma a quanto pare le mie informazioni sono incomplete>commenta ad alta voce per poi proseguire<Un clan interessante, specialmente per la loro abilità di manipolare e controllare la lava, un qualcosa di davvero unico con una potenza inimmaginabile>ed ecco come il giovane dimostra le sue conosce elevate sull'argomento ma come fa a sapere tutto ciò? Semplice, Furaya è la prova vivente, è grazie a lei che sa quasi tutto di quel clan dalla potenza enorme<Mi ha sempre affascinato>ferma il suo dire con quest'ultima affermazione per poi rimettersi ancora una volta diritto voltandosi verso Yurashin. Ne guarda la conformazione del corpo, osserva la sua figura<Kurako Senjuu>si presenta ufficialmente come comanda la buona educazione che da sempre gli viene insegnata, un requisito necessario per andare d'accordo con uno come lui, se manca quella si muore già in partenza. [Chk on][Equip in scheda]

21:05 Yurashin:
  [Ponte] E sarebbe la sua esclamazione, a ripetere quel cognome, a rendergli un leggero, appena pronunciato, sorriso, lasciando che l'intero corpo maschile possa innalzarsi, distaccarsi da quell'appoggio di legno e voltarsi completamente verso l'individuo dalla cappa nera e nuvole rosse. <Non erra. Il Clan leggendario di Kirigakure no sato fu sterminato.> Argomenterebbe con una voce flebile, ma apparentemente tranquillo, seppur il ricordo possa essere ancora presente a scuotere quell'animo. <Eppure l'unico discendente diretto, direttamente dalla Mizukage, è dinanzi al suo sguardo.> Fiero, tralasciando che ogni parola venga esposta con sicurezza e determinazione. Non potrebbe mentire, in quanto risulterebbe pur sempre la verità. Affinità duplice elementale che andrebbe a convogliare, essenza Doton e Katon, che si unirebbero nel fulcro del plesso solare, andando ad attivare i propri geni innati, richiamando una piccola mole di quel composto particolare, unico. Assolutamente raro. Il braccio destro che, disteso lungo il fianco, andrebbe ad innalzarsi lentamente, fino a portarsi in modo orizzontale, totalmente perpendicolare all'asse del Chuunin. <Difatti il mio compito sarebbe quello di ridare vita a questo potere, ponendomi come nuovo fondatore del Clan.> Ed ecco che il chakra prima richiamato al proprio cospetto andrebbe ad intensificarsi e fuoriuscire mediante i punti di fuga. Quell'arto dunque andrebbe ad esser cosparso dalla lava, la propria, dalla spalla, passando per il gomito, fino a raggiungere il polso e le dita ultime. Qualche secondo prima di aver totalmente il braccio, molto più resistente ma anche più pesante e duro. Non può scandire sigilli, ma sicuramente potrebbe danneggiare eccessivamente in uno scontro corpo a corpo, in casi di pericolo, in cui sarebbe costretto a rifugiarsi in questo campo. Così come creato, dopo delle piccole spaccature, andrebbe a rimuovere quella lava solidificata, liberando nuovamente l'arto, che potrà ritornando ad adagiarsi, verso il basso. <Questa è la prova di quale sia la mia identità.> Ma il sorriso andrebbe a scomparire, poco dopo, soprattutto quando potrà avvertire il nome da egli pronunciato. <E' riuscito a rimanere celato per questi tre anni, in cui ho impiegato il tempo a cercarla, dunque.> Ma aggiungerebbe: <Però avrei dei quesiti di cui vorrei ottenere gentilmente delle risposte, dato che conosce la discendenza del sottoscritto.> Iridi argentate che tenterebbe di fiondarsi su quelli avversi. <Purtroppo non tutti sono a conoscenza di questo sterminio, sulla vastità degli elementi eliminati. Oltre il fatto che possiede conoscenze a riguardo il nostro potere, senza che le abbia dato dimostrazione effettiva.> E dunque le domande: <Come possiede tutte queste informazioni? Ha incontrato altri esponenti prima d'oggi? Non dovrebbero essere rimasti frutti puri.> Puri? Un concetto che potrebbe essere interpretato in modo particolare ed in molteplici sfumature. Chissà se l'altro capterà quella corretta. [Chakra On: 68/70][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II][Mente: 70][Ninjutsu: 85]

21:26 Kurako:
  [Ponte] Ovviamente non sbaglia, non ha mai sbagliato in vita sua e di certo non può cominciare adesso ma il ragazzo continua a parlare, l'argomento sono le sue origini e anche delle più nobili<Discendente diretto di Mei Terumi>perchè questo è il nome della Mizukage, stesso nome che Furaya in persona gli ha fornito quel giorno in ospedale di 4 anni fa, lo stesso giorno in cui Daiko e Akendo l'hanno riportata a casa. Continua ad ascoltarlo sentendo i suoi desideri, divenire nuovo fondatore del clan e quindi un nuovo capo clan vivente, un compito nobile senza ombra di dubbio ma alquanto difficile da portare a termine senza i requisiti necessari per farlo<Mh, compito arduo quello che ti sei imposto>poi ne vede il braccio alzarsi, la lava solidificarsi intorno a esso con un estrema facilità, la prova che quello che dice è il vero e non una menzogna<Si, il potere della lava>un mezzo sorriso che ben presto si trasforma in uno sguardo sorpreso. Lo ha cercato per ben 3 anni, una cosa strana che non capita tutti i giorni<Non mi sono mai celato, ho passato questi 3 anni a Kusa. Sei tu che non sai cercare>ovvio, non avrebbe mai avuto motivo di sparire un altra volta dalla circolazione, è il ragazzo che non è riuscito a trovarlo nonostante fosse sotto il suo naso<Perchè mi cerchi? Cosa vuoi da me?>una domanda dietro l'altra, giuste e immediate, vuole sapere questo motivo, perchè è così ricercato, che sappia forse del suo legame con la distruzione degli Yoton? Possibile ma improbabile in quanto il suo nome non è mai uscito, Yukio si è addossato tutta la colpa di quel misfatto lasciando il Senjuu in disparte ma ecco che dal Chunin arrivano delle domande mirate alla sua conoscenza, domande che chiedono risposta a gran voce. Un ennesimo sorriso si forma sul di lui viso, sa benissimo che rivelare la fonte delle sue informazioni non è cosa saggia però c'è una via molto più semplice<Ryota Nara>come ben si sa, il Nara aveva il potere degli Yoton<Ecco come vi conosco>una bugia semplice, efficace ma allo stesso tempo veritiera. [Chk on][Equip in scheda]

21:45 Yurashin:
  [Ponte] Innata che verrebbe sopita lentamente, in quando sarebbe futile mantenerla attiva; un consumo di chakra senza alcuna utilità. <Esatto.> Quando sentirebbe il nome della fanciulla da cui avrebbe preso fama il loro Clan ed il potere che si tramandano figlio dopo figlio, come un tesoro. <Ne son cosciente della difficoltà. Eppure non decado così facilmente, ma mi impegnerò fin quando non raggiungerò ciò che ho intenzione di raggiungere.> La forza di volontà, ferrea, si potrebbe ben constatare. Non sono semplici fonemi espressi, ma si dovrebbe avvertire della serietà in quello che esplicherebbe, seppur ad una persona che probabilmente non avrebbe interesse in tutto ciò. <E' questo il mio attuale scopo.> Ultimerebbe a riguardo, quando saprebbe della sua posizione a Kusa. <Uno shinobi originario di Konoha a Kusa. Soprattutto quando questo territorio raccoglie un grande numero di abitanti.> Smorfia che sembrerebbe plasmarsi, appena. <Cosa vorrei?> Ripeterebbe appena la domanda: <La sua fama come Shinobi non verrebbe a mancare, la sua conoscenza è dimostrazione verbale delle sue immense capacità.> E dunque? Prenderebbe respiro: <Cercavo qualcuno che potesse essere capace di destreggiare le mie capacità nell'adeguata direzione, un maestro che possa saper come consigliarmi per una crescita positiva e non deleteria.> Una proposta? <Ho bisogno di lei, per tale motivo.> Non accennerebbe nulla a riguardo di un'offerta, in cambio di quell'aiuto; sempre se vi sia realmente un guadagno per lui, probabilmente sottinteso. <Ryota Nara, col potere dello Yoton. Un impuro che ha prelevato una dote che non gli apparterrebbe.> E con ciò definirebbe chi è impuro. <Conosce se ha trasmesso questo potere a qualcun altro, prima della sua sconfitta?> Ignaro totalmente dell'esistenza della consigliera del Nono Hokage, ma dovrà tentare ugualmente. <Anche se vi fossero altri impuri, non posso che siano loro a far risplendere nuovamente la lava che scorre prepotente in noi.> Quasi orgoglio ciò che paleserebbe o sarebbe semplice impressione? [Chakra On: 68/70][Equip.Scheda]

21:57 Kurako:
  [Ponte] Un silenzio tombale piomba in quel luogo dinanzi alla proposta del ragazzo, lo vuole come sensei, come un maestro che gli insegni a destreggiare le sue abilità nel migliore dei modi<Mh>abbassa lo sguardo andando a direzionarlo verso l'orizzonte. Un altro che lo richiede come sensei, l'ennesimo ragazzo che chiede il suo aiuto ma l'esperienza gli ha insegnato fin troppo bene che nessuno merita aiuto e nessuno è degno di fiducia, tradito tanto tempo fa ha deciso che mai più avrebbe preso qualcuno con se dopo ciò che ha fatto Yakusha nei suoi confronti. L'ha usato per poi andargli contro, la rabbia per ciò che ha fatto è ancora viva dentro dei lui e se ne avesse la possibilità, quel genin sarebbe già morto ma purtroppo lo ha perso di vista molti anni fa rinunciando all'idea e al solo pensiero di ricevere nuovamente un trattamento simili, un affronto del genere è inconcepibile ed ecco il perchè della sua risposta<No, trovati qualcun'altro>non può farlo, allena Yama soltanto per portare avanti il clan ma niente di più, non ha un allievo vero e proprio e non ne vuole, ha commesso una volta questo errore, non è così stupido da rifarlo. Il discorso si sposta su Ryota e sulla sua impurità che, guarda caso, è la stessa del Senjuu in quanto anche lui è impossesso di un abilità non sua, un qualcosa che non gli appartiene ma che l'ha reso molto più potente di quanto avesse mai potuto immaginare<Se ci siano o meno, sono cose che non m'interessano ma se davvero ti interessa perchè non lo scopri tu stesso? D'altronde, dov'è il bello nel venir a conoscenza di tutto subito? Non è meglio scoprire ciò che vogliamo da soli?>in pratica gli sta dicendo di cercare per i fatti suoi e di non importunarlo con queste domande inutili. Furaya è la risposta ma il suo nome non può farlo, la metterebbe soltanto in pericolo nonostante le abilità della consigliera siano alquanto elevate. [Chk on][Equip in scheda]

22:12 Yurashin:
  [Ponte] Il silenzio che li avvolgerebbe, per lunghi, lunghissimi secondi, prima di avvertire quella risposta così diretta ed a bruciapelo, come una lama che ha intenzione di recidere ogni filo che potrebbe avvicinarsi a lui. Una mossa difensiva? <Stia tranquillo, per quanto riguarda il Clan Yoton, eseguirò le mie ricerche.> All'altro non interesserebbe ciò, dunque chiuderebbe quell'argomento, ma... per l'altro, andrebbe a proseguire. <Immagino tale risposta, in quanto sicuramente vi sono innumerevoli pensieri che circoleranno per la sua mente. Potrebbe avere difficoltà nel legarsi a qualcuno verso cui non avrebbe fiducia alcuna o che un giorno, anche distante, potrei rivoltare le mie capacità, maturate sotto la sua visione, contro di lei.> Respiri poco più profondi, per inviare ossigeno al proprio organismo. <Dopotutto conosce un nome, una dinastia ed il mio scopo. Per il resto, un perfetto sconosciuto.> Scrollerebbe appena le spalle, sgranchiendosi quei muscoli. <Ma posso affermare che sarebbe stupido arrendersi dinanzi ad una semplice risposta negativa, dopo una ricerca così lunga. Oltremodo, per quanto ho potuto notare questa giornata, mi assicura che può garantire quello che stia cercando.> Educazione, in particolar modo, oltre ad un modo di porsi davvero interessante. <La sua fiducia non si acquisterà, evitiamo queste proposizioni semplici e banali, seppur risulteranno veritiere. Non ho mai cercato un percorso semplice, dunque tenterò di strappare la sua fiducia in qualche modo.> Sorride, mostrandogli la dentatura splendente. Innocuo? <Sarà interessante dopotutto.> Come se avesse eluso quella risposta negativa, evitata seppur con qualche graffio e proseguirebbe per il proprio percorso. <E' così crudele da privarmi anche di ciò?> Realtà o finzione, una domanda che attende d'aver risposta oppure rimarrà senza alcun commento? [Chakra On: 68/70][Equip.Scheda]

22:34 Kurako:
  [Ponte] Non si arrende a quel rifiuto così diretto, è ostinato nel ricevere l'aiuto del Senjuu eppure, anche ascoltando quelle parole, la sua idea non cambia, non vuole più allievi di alcun tipo, giovani o vecchi, son tutti uguali per lui, nessuno di essi merita l'aiuto che potrebbe dargli<Non m'interessa che tu sia uno sconosciuto o meno, se hai delle abilità abbastanza notevoli da essere prese in considerazione non ci penserei due volte e prenderti come allievo ma su una cosa devo darti ragione>qualche momento di pausa per ragionare, qualche momento per pensare a cosa dire effettivamente eppure le parole sono così semplici in questo momento<Io non mi fido, non mi fido di nessuno, nemmeno dei miei alleati...>non dice amici ma alleati perchè tutti quelli che lo circondano sono effettivamente questo e non ci penserebbe due volte a farli fuori se questi dovessero intralciare la sua scalata al potere; le sue amicizie sono finte il giorno stesso in cui ha ucciso Shusui, quel giorno ha deciso di porre fine a questo tipo di legami, per sempre<...chiunque può essere un nemico e la mia fiducia è una cosa rara che nessuno ha ottenuto fino ad ora perciò ti chiedo Yurashin Yoton>un altro sorriso si palesa sul viso del giovane, gli sta per porre la domanda fondamentale e in base a quello che ne verrà fuori potrebbe dare un altro tipo di risposta<Cosa farai per ottenere la mia fiducia? Che idee ti passano per la testa? Dimmelo perchè sono curioso di sapere ma soprattutto..>china il capo verso il basso<..sei uno Yoton ma hai la forza d uno Yoton o sei solo un ragazzino capriccioso che vuole aiuto perchè non è in grado di cavarsela da solo?>altre domande miste a provocazione perchè si, lo sta provocando, vuole vedere la sua reazione in questo momento, capire il carattere e decidere di conseguenza. [Chk on][Equip in scheda]

23:04 Yurashin:
  [Ponte] Il discorso avverso sembrerebbe corretto alle supposizione d'egli, notando come lo Shinobi di Konoha non riesca a fidarsi più di nessuno, probabilmente nemmeno di coloro che si potrebbe giudicare un suo ipotetico alleato. <Abilità interessanti?> Sorrisetto, mentre impetuoso andrebbe a richiamare le energie all'interno del proprio corpo, facendo sì che il flusso di chakra, già richiamato in precedenza, possa attingere nuovamente dai propri geni innati, affinché il Katon e Doton possa donare una nuova sfumatura a quel miscuglio, due spezie a quell'impasto che vorticosamente si plasmerebbe nel proprio busto. Come un vulcano pronto ad eruttare, l'essenza terrestre dovrebbe essere abbracciata dall'elemento di fuoco, scomponendola, spaccandola, fino a creare un composto simile alla lava. Un processo su cui impregnerebbe la propria concentrazione, affinché il tutto possa essere risolto in pochi secondi, il tempo che quella nuova energia possa essere trasferita per tutto il corpo umano fino ai punti di fuga. Un calore che dovrebbe espandersi, gradualmente, fino alla buona riuscita di quel processo. <Qualcosa che nessuno è riuscito a strapparti fino ad oggi, dopo chissà quante esperienze. E dovrei riuscire io?> Verrebbe da dire quasi in automatico, se non fosse che aggiungerebbe subito, senza dar adito a nuova risposta avversaria. <Nessun problema.> Energia che fluirebbe prepotentemente, lasciando che dalle ghiandole salivari possa iniziare a produrre una alta mole di chakra lavico, volendo semplicemente attendere il momento propizio. <Farò tutto ciò che mi risulterà possibile per guadagnare un pizzico di questa sua fiducia. Non sarà una risposta, per quanto possa essere ben articolata e colma di impegni, di parole, a permettermi ciò.> Tenterebbe di rispondere alla sua domanda: <La mia forza di volontà non cadrà mai, nemmeno dinanzi alla mia morte.> Semmai dovesse morire, prima o poi. E poi, ragazzino? <Yoton.> Sussurrerebbe, appena, sfruttando il tempo propizio, quando il capo avversario andrebbe a chinarsi, quando la provocazione oramai sarebbe già giunta. Labbra schiuse, mentre il capo andrebbe leggermente a torcersi all'indietro e poi in avanti, sfruttando il fatto che l'altro indossi ancora il cappello e la visuale possa essere difficile. Andrebbe ad emettere un semplice getto di lava, di dieci centimetri circa, ben diretti verso il busto nemico. Un avvertimento? Probabilmente l'altro se ne accorgerebbe, eviterebbe il colpo e potrà anche reagire, portando sotto smacco il Chuunin. Non vorrebbe affatto ucciderlo, per ovvi e sani motivi. <Non ho intenzione di mancarla di rispetto, ma insisterei nel voler esser il suo allievo. Me lo permetta, gentilmente.> Cortese, dopo aver provato ad attaccarlo. Folle? Probabilmente. [Chakra On: 66/70][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II][Mente: 70][Ninjutsu: 85]

23:22 Kurako:
  [Ponte] Continua a insistere il ragazzo, non si da per vinto andando a richiamare nuovamente la sua abilità lavica<Sei sicuro di se a quanto pare>commenta l'anulare sinistro nel vedere le movenze del ragazzo ed ecco che parte un attacco diretto alla sua persona, un attacco diretto al suo petto, forse non vuole ucciderlo ma tale mossa può risultare letale. Il chakra comincia a muoversi nel corpo del giovane, si dirige in ogni parte del corpo ma non per fare ciò che uno penso, no, serve solo a infondergli maggiore forza, ne ha bisogno ora più che mai. Le gambe vengono flesse verso il basso, il ginocchi viene piegato andando ad avvicinare polpaccio e coscia per formare un angolo di circa 40 gradi, la gamba destra vien posta più avanti mentre la sinistra è tenuta all'indietro con la punta del piede poggiata sul legno mentre la pianta è rialza in modo che faccia da perno; il piede destro, invece, è completamente poggiato sul ponte in una posizione ferrea. La schiena è diritta mentre il busto è lievemente portato in avanti. La posizione è presa e ora il giovane tenterebbe un balzo verso l'altro ad un altezza di appena 2 metri, un minimo giusto per evitare quel colpo tanto ridicolo. Maggiore forza viene impressa nei piedi, specialmente in quello sinistro che, facendo da perno, viene usato come trampolino di lancio verso l'alto, difatti si staccherebbe dal suolo con movimenti a molla andando verso l'alto, il piede destro lo seguirebbe così come la gamba destra, entrambe si portano verso l'alto racchiudendosi, di poco, vicino agli addominali per eseguire il salto ed evitare in modo totale quella mossa fatta di lava. Se ci fosse riuscito si ritroverebbe in aria a 2 metri di altezza per poi scendere una volta che il proiettile sia passato lontano, infatti al momento dell'atterraggio fletterebbe le gambe molleggiandole, i piedi andrebbero ad atterrare saldi a terra così da evitare ulteriori scompensi. Lo sguardo si posa su Yurashin, osserva il chunin<Spero che questo non sia il tuo meglio>commenta soltanto senza dire altro. [Chk on][1/4 salto in aria di 2 metri][Agilità 110][Mente 110][Equip in scheda]

23:41 Yurashin:
  [Ponte] Il Chuunin sarebbe sicuro? <Non proprio di me stesso ma del fatto che, nonostante tutto, non abbasserò mai il capo, a dichiararmi sconfitto. Questa è una abilità che non tutti possono possedere.> Alzerebbe appena le spalle, per poi abbassarle poco dopo, dopo aver visto quel salto in alto, semplice ed elementare. Piegherebbe appena il busto lateralmente verso destra, notando una piccola falla di pochi centimetri su quegli assi di legno. <Credo che risulti ovvio ciò. Non ho intenzione di ucciderla, assolutamente, ma dimostrarle che la vampata all'interno del mio corpo risulti essere degna di nota, al suo sguardo.> Visionato quanto dovuto, si erigerebbe totalmente dritto, proseguendo: <Era semplicemente un getto di lava, di appena cento gradi centigradi.> Come se non fosse nulla di particolare: <Una semplice dimostrazione poco più articolata di quella precedente.> Ultimerebbe in quel modo, prendendo nuovamente un profondo respiro, per lasciar appena raffreddare quella sezione del collo prima adoperata. <Posso concederle del “Tu”?> Chiederebbe, quasi estraniandosi da quel discorso verso sui s'aggirerebbe l'intera situazione, quasi come se volesse sdrammatizzare il tutto. <Senjuu Kurako.> Questa volta sarebbe lui a nominarlo, per cognome e nome. <Mi aiuti a plasmarmi, affinché possa migliorarmi, istante dopo istante.> Ferreo, nel richiedere nuovamente. Non demorderebbe, nella maniera più possibile. Silenzio che cadrebbe ancora una volta, una tensione che si potrebbe assaggiare nella bocca del figlio di Kiri. Gola secca, metaforicamente parlando e non solo per il fatto che sia la fonte di quel chakra lavico, ad alta temperatura. Sguardo proprio che tenterebbe di iniettarsi nuovamente verso in quello avversario, mentre continuerebbe a sollecitarlo. [Chakra On: 64/70][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

16:12 Kurako:
 Un schivata semplice la sua, non vi ha messo grande impegno nell'evitare quell'attacco, conosce bene la propria forza ed è consapevole dell'abilità appena dimostrata dal chunin, un abilità ancora aspra che aspetta solo di maturare con il tempo, una forza che attende soltanto il momento propizio per emergere ma è ancora presto, troppo presto per ambire a una tale cosa. Non distoglie lo sguardo, non lo priva di attenzioni, ne ascolta le parole<Non ti arrendi...>non si vuole arrendere, vuole continuare ma fino a che punto la sua ferrea volontà continuerà impersistente a muovere il suo pensiero? Tutte le convinzioni, tutto ciò che il chunin pensa è sono di una fragilità imbarazzante, distruggere quelle parole è fin troppo facile<Non hai intenzione di uccidermi...>pensa davvero di poterlo uccidere? E' davvero convinto di avere qualche possibilità di vittoria contro di lui? Forse quel semplice salto non è bastato a fargli capire le reali capcità del Senjuu ma forse ha bisogno di una lezione più approfondita<Vuoi migliorarti e vieni da me a chiedere aiuto>pensa a queste parole ma cosa fare, dimostrargli di cose è capace oppure lasciar stare senza svelare niente di se? La scelta è difficile ma questo è anche un errore che fece in passato e che non deve più ripetersi. In passato ha mostrato a Yakusha i suoi segreti, ha commesso un fatale errore ma ora no, non può permetterselo più<Se ti metterai contro di me, se oserai tradirmi o intralciare il mio cammino...>stringe la destra in una presa<...ti ucciderò, ovunque tu sia. Non ci sarà posto in questo mondo in cui ti possa nascondere da me>si volta dandogli le spalle e cominciando a camminare. Il passo è lento, tranquillo ma deciso, sta andando via ma non prima di pronunciare determinate parole<Ti contatterò io, gakusei>e con questo se ne va lasciando definitivamente il giovane da solo. [END]

16:29 Yurashin:
  [Ponte] Arrendersi sarebbe un concetto distante, fin troppo distante, dalla personalità del giovane, il quale potrebbe godere dell'attenzione avversa, mentre questo non rimuoverebbe lo sguardo, stabilendo un contatto visivo duraturo, da ambedue le parti. <Non erano, non sono e non saranno mai semplici parole queste.> Prenderebbe piccolo respiro, per poi proseguire: <Come onde che potranno frantumarsi sugli scogli, queste ritorneranno e colpiranno ancora una volta il proprio obiettivo, fino a logorare e poi riuscire a spaccare.> Un sorrisetto debole verrebbe mostrato, a riguardo l'ucciderlo, come se potesse ritenerlo possibile, e poi la proposizione sul fatto d'esser aiutato, per migliorare: <Non ho mai scelto una strada facile, non ho mai scelto una strada difficile. Ho scelto semplicemente quella strada che fosse corretta per me, idonea. Conosco solo la mia attuale meta e tutto l'impegno che riverserò per adempiere a ciò.> Sprizzante di determinazione, come dovrebbe essere. E poi quella presa della mano destra, contratta; un elemento curioso che tenterebbe di cogliere, quando giungerebbe quella minaccia. <Non farò altro che seguire ogni tuo suggerimento e migliorare. Non ho alcuna intenzione di tradire una persona che abbia consumato del tempo col sottoscritto, uno dei doni più preziosi che si possa ottenere.> Risponderebbe, rapido. Oltre modo, continuerebbe, mentre l'altro sarebbe prossimo a congedarsi, mentre inizierebbe a prender passo: <Non son cosciente se ne avrò la possibilità, ma farò in modo che il mio Potere possa essere a tua disposizione, nel caso in cui tu ne avessi bisogno...> E poi l'ultima parola, l'ultimo termine, a cui inoltrerebbe un semplice: <Kurako.> Non maestro od altro suffissi, ma semplicemente per l'identità per cui l'altro si è palesato. Null'altro, prima di ritornare nella sua solitudine, prima di essere nuovamente avvolto in quell'abbraccio, colmo di silenzio e pace. [Chakra Off][Equip.Scheda][End]

Kurako incontro Yurashin, quest'ultimo gli chiede aiuto come sensei e dopo una bella discussione tra cui un attacco, Kurako accetta ma in modo molto titubante