Giro giro tondo

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Giocata di Clan

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con Yokai

21:33 Yokai:
  [Bosco] Il suo passo regolare lo condurrebbe a seguire quella stradina sinuosa che attraverso la vegetazione, sempre più folta, s'insinua come una serpe andando a disegnare nel terreno un rarefatto segno della sua esistenza. Infatti sarebbe la vista del genin e l'abitudine oramai acquisita a far si che il giovane Ryoshu possa seguire tale sentiero senza oramai alcun problema.. logicamente se escludiamo quelle piccole e tortuose irregolarità del terreno che metterebbero alla prova, di tanto in tanto, l'equilibrio e la stabilità del ragazzo. Sciolti i suoi movimenti andrebbero a far si che la sua intera muscolatura rispondesse bene a quei movimenti continuamente mutevoli ed in continua regolazione per poter così fornire all'intera struttura atletica del ragazzo la calma e la prontezza necessaria per affrontare la sua strada mentre.. dopo aver superato un paio di folti cespugli, le braccia del giovane andrebbero a portar le mani in avanti per farle raggiungere quel punto dedicato all'esecuzione del sigillo caprino.. atto anch'esso di conseguenza.. a quell'ulteriore prova di richiamo che la sua mente aveva già cominciato a sviluppare in modo pacato e calmo. Psiche concentrata quindi andrebbe a cercare e forse, molto probabilmente, a trovare quelle due energie d'opposta fazione che risiederebbero nel suo IO interiore. Fisico e mente sarebbero quindi trovati per poi essere visualizzati nel modo più corretto possibile per poi essere mossi e movimentati per assecondare quella volontà che, nel frattempo aveva preso piede nel suo volere. Scontro inevitabile, controllato e calibrato sin nei minimi dettagli, farebbe si che la nuova entità magica, nominata da tutto il mondo shinobistico con il nome di Chakra, venisse ricreata all'interno del proprio corpo per irrorare quel sistema circolatorio predisposto naturalmente ad accogliere tale flusso che, sempre più, andrebbe a pervadere quel corpo che già parecchie altre volte avrebbe avuto il piacere di mantenere. Se fosse andato tutto secondo i suoi piani ecco che il ragazzo dalla pallida epidermide andrebbe a proseguire in quel suo percorso sino a quando la sua figura non ebbe varcato anche quell'ultimo groviglio di cespugli che nasconderebbero in modo abbastanza presente quel suo luogo d'allenamento dove.. quella roccia già presa di mira in passato lo starebbe aspettando. [Men30-Nin30][Se Ckr 20/20]

21:59 Yokai:
  [Bosco] Semplici vestiti di color nero pece, oramai talmente tanto logori che riporterebbero con se ogni sorta di peripezia passata assieme al suo portatore, avvolgerebbero in modo più o meno attillato quel corpo atletico del ragazzo che con fare tranquillo e libero da ogni pensiero andrebbe senza indugi ad avvicinarsi in direzione di quella roccia mantenuta sotto osservazione da quelle corvine iridi.. corvine come quella arruffata capigliatura che andrebbe ad ondeggiare di tanto in tanto ad ogni suo movimento più deciso e ad ogni cambio di postura atto a mantenere quell'equilibrio sempre stabile. Unici colori differenti da quel mortorio sarebbero quelli bianchicci della sua pelle.. quel colore roseo delle sue serrate labbra.. e quello di quei guanti ninja che occulterebbero parzialmente l'identità delle sue mani. In accostamento a quell'ultimo particolare shinobistico ci sarebbe quell'armamentario basico racchiuso in quel porta kunai stretto a sua volta ben saldo su quella coscia destrosa.. dove quel suo pantalone andrebbe a rendere visibile una leggera piega del tessuto. Figura in piedi lentamente andrebbe a fermarsi sempre più sino a quando i metri di distanza che separerebbero la sua posizione non sarebbero non più di uno.. già.. un metro più o meno esatto come quello raggiunto un paio d'allenamenti fa.. dove un po' di esperienza era stata raggiunta. Voleva compiere un altro passo in quella sua personale strada.. per cercare di raggiungere quella perfezione di controllo e di capacità gestionale che gli avrebbero permesso di usare in modo accurato e perfetto quella sua dote. Chakra che dovrebbe ora scorrere all'interno del suo corpo, facendosi sentire con quel benessere irrorato in ogni cellula della sua struttura, sarebbe quindi ora valutato e scandagliato sin nel profondo.. dove.. era certo di poter trovare, se la sua pazienza e cura di quella sensibilità fossero stati usati a dovere, quella parte elementare che, come una forte e potente mareggiata che s'andrebbe ad infrangere contro la nuda e impervia scogliera, risiederebbe assopita nel suo IO più profondo. Ricerca mentale che sempre più andrebbe a scandagliare quella sua dimensione, sarebbe supportata da quell'eguale movimento che poc'anzi gli avrebbe permesso di richiamare il chakra. Con scioltezza il genin andrebbe a muovere le mani per portarle in alto a raggiungere il plesso solare.. e qui.. compiere ancora con dovizia e precisione quel sigillo caprino e rimanere in attesa che quella chiave potesse fornirgli un accesso al richiamo della sua innata... innata che in seguito dovrebbe essere richiamata nel migliore dei modi. Forza elementare Suiton ritrovata e domata poco dopo quindi sarebbe scrupolosamente raccolta e sospinta verso quelle sue ghiandole salivari.. dove.. andrebbero ad essere pervase da quell'energia mutante. Se tutto fosse andato nel migliore dei modi la sua innata dovrebbe attivarsi per rendere ben riconoscibile quella sensazione nella mente e nel corpo del ragazzo [Se Controllo Acido I][Se Ckr 19/20][Men30-Nin40]

22:18 Yokai:
  [Bosco] Ghiandole salivari intrise del magico elemento sarebbero attivate quindi per poter, a piacimento del giovane Ryoshu, secernere del vero e proprio acido che se usato sarebbe causa di scioglimento materiale su quella superficie che s'andrebbe a poggiare. Secrezione acida andrebbe ad essere eseguita con calma e controllo per cercare d'assaporare quegli attimi e cercare così di renderli ben impressi in quella sua memoria sensoriale che, se in difficoltà, avrebbe dovuto agire d'istinto senza troppi ripensamenti e patemi. Liquido acido se sempre più andrebbe a riempire quel suo cavo orale mentre quelle sue ridi andrebbero a vagar innanzi a lui su quella fredda ed inerme parete rocciosa già traumatizzata in passato. Decisione mentale del ragazzo andrebbe a sorvolare prima indifferente quella superficie.. per poi andar sempre più su quel vecchio corno di roccia che ora apparirebbe come un piccolo e tozzo bozzo levigato. Flessione delle gambe andrebbero a rendere più bassa la sua postura mentre entrambe le braccia sarebbero lievemente aperte per dar, in futuro, più stabilità a quel suo corpo che in quello stesso momento sarebbe leggermente ripiegato all'indietro. Capo inclinato e diretto verso dietro farebbe un ulteriore movimento di caricamento.. pronto ad essere proiettato in avanti una volta che il suo caricamento totale fosse stato ultimato... e proprio a seguito di quello ecco che con un grosso respiro quella sua cassa toracica andrebbe ad espandersi in modo evidente sotto quella semplice e martoriata maglia corvina sin quando quella sua capacità d'aspirazione non sarebbe arrivata ai massimi livelli. Uno.. due.. tre.. quelli i secondi di massima tensione corporea e mentale che il giovane starebbe mantenendo sino a quell'improvviso movimento d'avanzamento prima del suo busto.. e poi del suo capo mentre quella sua cassa toracica, come in un roboante colpo di tosse, andrebbe in modo potente ad esternare l'intera capacità d'aria all'esterno attraverso quelle sue rosee labbra che fattesi protese in avanti avrebbero creato un piccolo pertugio dal quale il liquido corrosivo sarebbe espulso tutto in un colpo ed in un'unica soluzione. Logicamente tale azione non sarebbe sola.. ma sarebbe supportata da quella costante attenzione dei suoi sensi nel mantenere sia un preciso contatto visivo con quel bersaglio immobile.. sia un perfetto equilibrio con quella regolazione costante del baricentro, supportato dalle braccia lievemente aperte e da quegli arti inferiori che con stabilità cercherebbero di mantenere immutata la sua posizione. Azione dal complesso processo sarebbe eseguita con scioltezza e rapida naturalezza per cercare quindi di far fuoriuscire quello sputo acido e cercar di colpire proprio quel bozzo levigato che spunterebbe a non più d'un metro. [Controllo Acido I][Se Ckr 18/20][Men30-Nin40]

22:40 Yokai:
  [Bosco] Colpo che come un colpo di fionda andrebbe ad essere catapultato in acanti per colpire in modo relativamente preciso quel suo bersaglio.. già.. perchè data da costituzione di quell'arma impropria la sua consistenza andrebbe si a colpire più o meno il centro del punto predestinato.. ma in seguito andrebbe anche a spalmarsi per rivestire quel lato destro di quella superficie pronunciata.. che ora.. con quel leggero fumare.. dovrebbe cominciare a diminuire quella sua forma per andare così a corrodersi. Termine di quel mutamento materiale sarebbe agli occhi attenti del genin quell'evidente cambiamento di sostanza rocciosa che ora.. non apparirebbe più come un dosso.. ma sempre più andrebbe ad apparire come una sorta di porzione convessa che s'andrebbe ad addentrare lievemente nel principale massiccio roccioso. Posizione del genin andrebbe ad essere mutata per cercar così, in modo lento, d'andare a compiere un paio di passi ed avvicinarsi alla fine a quella roccia e constatare cos' più da vicino quando fatto. Indice della mano sinistra sarebbe fatto avanzare per essere posizionato proprio in quel leggero buco appena eseguito. Tatto e vista quindi constaterebbero quanto fatto.. appurando come quel suo potere corrosivo non andava a mutare con il passare del tempo.. ma più o meno rimaneva sempre e comunque costante. <..mmm..> emetterebbe appena facendo passare quei pensieri e quelle constatazioni nel cervello.. per cercar così di valutare ogni opzione che eventualmente avrebbe dovuto affrontare. Conoscere pregi e difetti di quella sua potenzialità.. alla fine.. era il minimo per cercare di avere un vantaggio in caso le condizioni si fossero messe male. Così eccolo ritornar indietro.. però questa volta.. eccolo non solo raggiungere quel metro di distanza.. ma con passo leggero e calibrato.. andrebbe a compiere ed iniziare una circumnavigazione attorno a quel masso isolato. Ghiandole salivari sarebbero ancora mantenute attive e sarebbero ancora sollecitate da quel Suiton per far si che altro acido potesse venir ricreato ed andare a riempire ancora una volta la sua bocca mentre le sue labbra chiuderebbero in modo ermetico il pertugio. Lento il suo movimento andrebbe a scostare la figura intera del Ryoshu verso sinistra grazie a quel movimento lievemente abbassato delle giunture inferiori che cercherebbero di mantenere un contatto più preciso con la sensazione percettiva del terreno e quella stabilità che gli sarebbe servita per cercare di procedere a quel suo nuovo tentativo. Iridi corvine fisse su quella roccia sempre più andrebbero a scandagliare sua ruvida fattezza fredda della roccia mentre quelle sue braccia, allargate come in precedenza di quel tanto che basta per ottenere maggior equilibrio, donerebbero alla sua figura una sorta di contrapposizione lineare. Respiro regolare improvvisamente sarebbe mutato in una inspirazione potente, accompagnata da quel movimento verso dietro del capo.. ee.. eccolo nuovamente ad esternare quella sua secrezione in maniera improvvisa. Cassa toracica gonfia ridurrebbe con velocità la sua forma gonfia sino quasi a scomparire al di sotto di quella sua maglietta mentre quel suo sputo andrebbe a puntare una sorta d'altra protuberanza veduta all'ultimo momento. Labbra aperte di quel tanto che basta sarebbero atte a donare alla sua secrezione.. sia quella singolare forma allungata e sottile.. e sia quella traiettoria che corretta all'ultimo sarebbe stata fautrice della sua buona o cattiva esecuzione assieme a tutto il resto di fattori forse calcolati e mantenuti sotto controllo. [Controllo Acido I][Se Ckr 17/20][Men30-Nin40]

22:58 Yokai:
  [Bosco] Secrezione corrosiva andrebbe ad impattare si contro quella roccia.. ma.. l'esito di quella non sarebbe stato esattamente quello che il Ryoshu s'aspettava. Infatti il colpo esternato andrebbe a corrodere una porzione di roccia ben più arretrata rispetto a quella prescelta e a quella che la sua mente aveva fatto riferimento. Calcoli visivi e mentali non erano stati abbastanza rapidi e corretti.. oppure l'intero sistema di regolazione non aveva funzionato <..Mgngnhmm..> così andrebbe a pensare ed a borbottare tra se mentre le sue corvine iridi constaterebbero quanto fatto e la sua figura comincerebbe a fermarsi e lasciar che quel suo capo andasse a verificare da più vicino <..Secondo me ti sei spostata..> farfuglierebbe tra se per cercare di darsi un po' di coraggio e cos' rimettersi all'opera una volta arretrato quel suo capo e ripreso lo stesso andamento circolare attraverso quella traiettoria attorno alla roccia. Posizioni fisiche sarebbero riprese.. come quella sua lenta processione che regolare andava a far occupare lo spazio al suo esecutore. Equilibrio fissato con gambe e braccia.. postura lievemente arretrata del busto accompagnerebbe quella del capo che seguirebbe quella secrezione che, nel frattempo, quell'uso costante del Suiton donerebbe alla sua saliva il potere corrosivo predisposto dal suo DNA. Passo dopo passo eccolo riacutizzare nuovamente i sensi: vista.. con il puntamento del bersaglio che ora gli apparirebbe come una piccola insenatura a forma tonda.. tatto.. con quella lieve brezza che ogni tanto spirava attraverso il fogliame ricco della vegetazione attorno a quel logo d'allenamento.. Udito.. che con tale non solo cercava di raggiungere una sorta di capacità sensoriale di cosa stava calpestando, ma anche di come il suo corpo avrebbe dovuto muoversi visto che il principale fulcro dell'equilibrio risiederebbe proprio all'interno dell'orecchio. Sensi principali mossi quindi verso quella futura azione anticipata ora soltanto da quell'ulteriore movimento della cassa toracica nuovamente allargata ed accompagnata da quelle narici lievemente aperte più del dovuto. Maggiore aria.. maggiore potenza di fuoco.. o di sputo in questo caso. Sguardo sempre fisso su quel suo obiettivo questa volta non mirerebbe direttamente quel suo bersaglio.. ma cercherebbe di focalizzare quello spazio che presenzierebbe a circa due volte a sinistra del suo obiettivo per poi, con violenza, ancora una volta espellere in modo calibrato, attraverso quelle labbra aperte ed allungate in avanti, il suo composto dall'azione corrosiva. Se tutto fosse andato secondo i piani.. beh.. il suo sputo sarebbe andato ad infilarsi all'interno di quel pertugio per far attivare il potere della corrosione. [Controllo Acido I][Se Ckr 16/20][Men30-Nin40]

23:19 Yokai:
  [Bosco] Nuvoletta evanescente andrebbe a levarsi innanzi allo sguardo attento del genin che in quel frangente andrebbe a terminare nuovamente la sua circolare camminata <..Ma... che cazzo..> sbotterebbe con fare sorpreso ed un po' scocciato mentre quelle sue corvine iridi osserverebbero da quella principale posizione l'ennesimo mancato bersaglio. Doveva ragionare più affondo.. doveva scandagliare ogni possibile variazione dal precedente colpo e constatare come e perchè entrambi erano andati fuori bersaglio. Velocità di spostamento.. impercettibili mutamenti di distanza.. lieve cambiamento dell'aria nel luogo.. questi i nuovi parametri sui quali.. dopo una rapida ma attenta riflessione.. il genin andrebbe a rifondare i suoi pensieri e costruire quelle sue nuove tesi d'esecuzione per cercare di ottimizzare al meglio la riuscita della tecnica. Andamento mancino riprenderebbe ancora cercando di regolare s'in dall'inizio quella sua camminata laterale. Dovrebbe essere stata precisa ed armoniosa, secondo i suoi calcoli.. e per far ciò la flessione di quelle ginocchia sarebbe allentata della metà per cercar in quel modo di rilassare maggiormente quella sua muscolatura che doveva fornirsi si.. equilibrio e staticità.. ma anche fluidità e naturalezza nei movimenti senza interferire con l'esecuzione ottimale della tecnica. Concepito questo da quella sua mente in continuo accrescimento psichico.. eccolo prendere in considerazione la distanza.. con quello sguardo prima fisso unicamente sulla parete rocciosa era una pratica menomata di molti indizi.. andrebbe quindi a scandagliare anche la posizione di quella roccia, il termine d'essa infissa nel terreno, il suo calpestio mutevole e cercato d'essere il più regolare possibile attorno a quella traiettoria circolare.. con quell'aggiunta di quella variabile imprecisa della lieve brezza che sarebbe stato un fattore di pura e breve fortuna anche se essa risiedeva in quell'attimo nel quale quella brezza avrebbe cessato di soffiare. Ogni nuovo particolare sarebbe quindi preso in considerazione, oltre che a tutti quei ragionamenti e prese di considerazione d'altri fattori precedentemente valutati.. come ad esempio un semplice ma importante fattore: dove mirare di preciso... anche se una idea ben precisa se l'era già fatta. Suiton richiamato ed usato quindi ancora una volta avrebbe ricreato quelle condizioni perchè quella sua saliva potesse avere il suo potere corrosivo mentre quel suo fare fisico di richiamo dell'aria, flessione lieve del corpo e mantenimento delle sue iridi sul suo obiettivo andrebbero ad ultimare la sua tecnica. Esternazione improvvisa della tecnica farebbe allargare le sue labbra per far fuoriuscire finalmente quella sua saliva che con quei dovuti accorgimenti avrebbero colpito in quell'area a circa cinque centimetri più a sinistra del suo nuovo obiettivo. [Controllo Acido I][Se Ckr 15/20][Men30-Nin40]

23:41 Yokai:
  [Bosco] Azione ben più complessa e ben più ponderata darebbe quindi i suoi effetti che il giovane aveva sperato. Corrosione acida comincerebbe quindi a compiere il suo mutamento molecolare facendo uscire dalla nuda e fredda roccia quell'evanescente nuvoletta verdastra. Direzione del genin, con quel suo sguardo attento, comincerebbe quindi a mutar sempre più per fargli ottenere quella stabilità e fermezza cercata. Permane immobile innanzi a quella roccia mentre i suo sensi registrerebbero quella sua tecnica compiere il suo dovere mentre la sua mente cercherebbe di far sue ogni sorta di movimento, pensiero e ragionamento fatto nel momento precedente all'esternazione della tecnica. Deglutirebbe una.. due volte il ragazzo mentre con l'avambraccio destroso cercherebbe d'asciugarsi la fronte.. dove alcune goccioline di sudore sarebbero comparse per via di tutta quella fatica accumulata in quei frangenti d'allenamento. <..Ehhh..> esternerebbe appena rigonfiando e sgonfiando morbidamente ancora una volta la sua cassa toracica mentre il suo corpo prenderebbe quel sinuoso sentiero che lo aveva condotto sino a quel suo personale loco dall'allenamento. Innata Ryoshu e chakra sarebbero rilasciati e fatti scomparire dal suo corpo.. e soltanto dopo di tale rilascio.. eccolo affrontare quelle ombre e quella fitta vegetazione che.. una volta addentratosi.. farebbero scomparire la sua intera figura che sarebbe inghiottita sino a scomparire per dirigersi chissà dove. [End]

Secondo allenamento innata