Benissimo. Fai la prima azione, tuo padre ti ha invitato alle colline.
Una sottile brezza d'aria accompagna il cammino di Toshi, soltanto una consapevolezza e un'informazione gli è stata donata: il padre vuole vederlo. E non è decisamente un semplice incontro padre figlio, non dovrebbe essere difficile per lui intuirlo. Chakra attivo nel ragazzo, sensi affilati e attenti che gli permetteranno di sentire alle proprie spalle dei passi. Uno, due...tre. E voltandosi potrà ben notare la figura di sua padre. Altezza simile, capigliatura scura, una barbetta appena piu' folta. Stesso sguardo del figlio, ma decisamente piu'...serio. Una serietà che per quanto possa essere normale in tale figura potrà essere percepita come motivata. < Sei venuto, Toshi. > La sua voce a spaziarsi nel silenzio, tagliando il vento. Cerca lo sguardo del figlio, con una serietà unica. < Mi hai reso un padre orgoglioso. Hai scalato una gerarchia come la nostra in un tempo veramente significativo. Penso che questo sia il momento che tu stessi aspettando. > Una lunga vestaglia grigiastra avvolge il corpo del padre, al di sotto diversi portaoggetti e fuuda di vario genere. La mancina ad afferrare due rotoli, dei quali uno verrebbe passato al figlio con un piccolo lancio. Chakra a confluire dal rotolo nella mancina del padre, e da questa, la figura di un uomo privo di volto si palesa, una marionetta intagliata nel puro legno. Arti meccanici e composizione piuttosto basilare, similmente ad un principiante. Fili posti in relazione agli arti meccanici della marionetta dai quali il padre farebbe repentinamente passare un'energia visibile bluastra, il proprio chakra. Ed ecco, che quella figura, diverrebbe movibile da parte del'uomo. < Questa..è stata una delle mie prime marionette. La usai per allenarmi, e nel fuuda puoi vedere un'identica riproduzione. > Non possiede nè armi nè oggettistica di alcun genere, soltanto arti meccanici puramente in legno. < Voglio battezzarti,oggi, come il chikamatsu che sei. > Affermerebbe, attendendo che il figlio afferri la marionetta nel fuuda. [ entrata clan per isami]
Il padre a mostrare di sbieco un sorriso all'ascoltare l'affermazione del figlio. < Cosi' dev'essere. > ironico nel tono, portandosi avanti nel discorso e ascoltando ogni singola parola del figlio nei confronti di ciò. La guerra gli ha portato via piu' che qualcosa, a quella famiglia, la guerra ha portato via a Toshi la madre, mentre al padre ha tolto una moglie...e un braccio. Dio non è per niente equo nei confronti di nessuno. < Non volevo neppure farti avere conoscenza di ciò, sai? E' un clan che porta al sacrificio ...e non è sempre la via migliore. > afferma in sua direzione, svelando una delle motivazione per la quale non si è occupato prima di fargli scoprire tale parte del mondo. Annuisce appena alla domanda del figlio, e dal rotolo sfruttato, imprimendovi una minima quantità di chakra, una piccola marionetta ad uscire. Simile a quella del padre, si nota il tocco umano e quindi piccole differenze. Un vero e proprio manichino intagliato nel legno, senza armi, senza volto..senza niente. Ad ogni arto attaccati fili di nylon legabili alle dita. < Non è difficile. Devi come prima cosa tenere un saldo contatto con il filo trasmittente, basta una saldatura non abbastanza buona per perdere il controllo sui movimenti. > Affermerebbe, lasciando che il ragazzo possa dunque impugnare come indicato la marionetta. < Per poterla effettivamente muovere con destrezza e per sfruttarne le abilità devi appellarti al tuo chakra. Come funziona? Beh..devi essere preciso. Indirizza a ogni arto un quantitativo minimo di chakra, per iniziare. Piano piano riuscirai a imprimerne maggiormente, ad aumentare il controllo. Le tue dita sono come degli arti, a ogni movimento di esse ne corrisponde uno delle tue marionette. Attivalo, Toshi. Rendi questo uomo fiero di te una volta ancora.. > quasi malinconico nel tono, osservando il suo lavorato. [ ambient per toshi]
Tirami un D50, e temi per gli allenamenti innata.
Toshi tira un D50 e fa 26
Ottimo, tipo dado innata 1/50 + 1/50 valutazione
Il chakra di Toshi inizia a scorrere lungo i fili della marionetta, un processo minuzioso e verso il quale va riposta una costante attenzione. Chakra che mai va modificato in modo repentino nei confronti del flusso, come fosse un volante con piu' o meno olio. Toshi, riuscirà a percepire come se le proprie dita fossero proiettate piu' avanti, direttamente al posto degli arti meccanici della marionettà. Una parte del proprio corpo si sente particolarmente affine a tali tipi di movimenti, e per degli istanti potrà muovere appena la marionetta, portandola appunto in posizione eretta. Ma dopo qualche secondo..poof, un contatto di chakra salta e ne perde l'equilibrio. < Eppur si muove..bene. > affermerebbe il padre annuendo appena nel vedere i movimenti altrui. < Sei sicuramente piu' abile di cosi', e dopo aver acquisito maggiore affinità con la tecnica di controllo son certo che potrai gestire marionette piu' complesse. Per il momento allenati appena con questa, a casa ci sono strumenti adatti alla costruzione di nuove marionette, nel caso. > Affermerebbe in direzione del ragazzo, un cenno della mano a seguire. < Fai conoscere il tuo nome, Toshi. > un saluto, mentre si allontanerebbe dal luogo, senza dare ulteriore spiegazione, tutto verrà da se. [ end]