Arrivederci in maschera

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22:25 Hiashi :
 Lo shinobi indossa delle calzature in stile ninja di colore nero, un pantalone di tessuto nero più stretto di quelli che utilizza di solito ed una maglia semplice a maniche lunghe in tessuto, anche questa non aderente e di colore nero al di sotto della quale veste una seconda magli smanicata dato il freddo che è cominciato ad esserci; le mani so coperte dai guantini senza dita in tessuto con le placche metalliche sul dorso. In vita si trova una cintura che sorregge un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai, due dei quali con delle carte bomba arrotolate sull'impugnatura e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno un paio di Fuda vuoti, un fumogeno ed una bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di circa 30 monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra. In verde sulla fronte ha un tatuaggio, fatto da diverso tempo recante il simbolo del marchio della casata cadetta della Clan Huyga, che, seppur abolito, rappresenta per lui un modo per ricordare il padre mai conosciuto. Gli avambracci sono protetti da delle placche metalliche ed il suo coprifronte con il marchio della foglia inciso nel metallo in bella vista all'altezza della vita; nascosto sotto la cinta e sotto l'avambraccio sinistro un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione. Nel portaoggetti anche dei fogli di carta ed una matita da usare quando si reca in accademia. Il suo volto non è più quello di un tempo, la parte destra del volto infatti è completamente priva di capelli e del sopracciglio ed è inoltre orribilmente deturpata da delle cicatrici ancora fresche da ustioni. Il tutto però è coperto dalla tenuta Anbu, con un lungo e pesante mantello nero chiuso, con il cappuccio alzato e la maschera a coprire il suo volto e ad alterarne la voce chiaramente; in più il pettorale in cuoio che ripara la zona del petto e della schiena. I passi sono veloci, decisi, che rimbombano nel corridoio del Quartier Generale degli Anbu che il Genin sta percorrendo e si direbbe con una certa fretta al c***. Cerca di raggiungere l'ufficio del Generale fermandosi davanti alle guardie che son perennemente presenti [Tentativo Impasto][Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, pettorale, guanti con placche, avambracci in metallo][Tenuta Anbu e Maschera http://jocajo.altervista.org/BSS/MascheraAnbu.jpg ]

22:51 Azrael:
 Su di una poltrona in cuoio nero che rasenta il lusso, coi piedi poggiati sulla scrivania in massiccio mogano pregiato sta una figura avvolta in un mantello nero. Le mani sono tenute dietro la nuca, sul piano in legno vi sono rispettivamente queste cose: una teca di vetro contenente un teschio che sullo zigomo riporta incisa una Z, un bicchiere pieno di bourbon ed una bottiglia mezza piena dello stesso liquido, una scatola di sigari di cui uno è mancante e varia documentazione ammassata assieme ad un fascio di spiedi ancora insanguinati. Il Generale sbuffa sonoramente, sfarfalla l'alito contro il microfono interno alla maschera bianca che riporta un immutabile e sadico sorriso inciso dente per dente. I passi di Hiashi nel corridoio risuonano fino alla porta dell'ufficio del Generale, dove il giovane genin è già stato più volte e lo ha trovato in condizioni a volte pietose. Stavolta le guardie non gli fanno nemmeno domande, aprono la porta e lo lasciano entrare e lo spettacolo sopra descritto sarà quello trovato da Hiashi, che ha chiesto udienza da Yami per chissà quale ragione. Ma prima i convenevoli. < Caro! > e chi se lo ricorda il nome, di Anbu ce ne sono a migliaia < Okami, giusto? > domanda, anche se giusto ora gli riaffiora la certezza di quel nome nella memoria < Gradisci da bere? Un sigaro? Una carezzina alla testa? > Indicando il cranio calvo nella teca di vetro. Un Generale molto più allegro del solito, che sia ubriaco? [C on]

23:00 Hiashi :
  [Ufficio Yami] La porta viene aperta, le guardie non fanno domande fortunatamente e lo spettacolo che è la scrivania del Generale del Corpo degli Anbu di Konohagakure appare davanti ai suoi occhi. Teschio. Spiedi insanguinati. Sigari. Liquore. Cartacce. Avanza deciso provvedendo a chiudersi la porta alle spalle qualora non lo facessero le guardie all'esterno <Esatto Generale, la ringrazio per avermi concesso udienza> assume una posa quasi marziale, con le gambe leggermente divaricate, petto in fuori, testa alta e mani che si spostano dietro la schiena dove la mancina si lega attorno al polso della destra chiusa a pugno <La ringrazio Generale, qualora avesse del Sakè accetterei volentieri. In caso contrario sto bene così e nessuna carezzina grazie, ogni sera accarezzo già quella di un Genin ed un Chunin seguaci di Ryota che adornano il mio tavolo> gli fa sapere non senza una punta di orgoglio nella voce che traspare nonostante la distorsione metallica apportata dal microfono che la maschera porta con se celato al suo interno. Non aggiunge altro per il momento, attende evidentemente che gli venga concesso di parlare ma non si azzarda neppure a sedersi senza esplicito invito. Ha già sentito delle lame di vento sfiorargli il collo proprio in quello stesso ufficio per cui l'idea è: meglio non fare cazz...volate [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, pettorale, guanti con placche, avambracci in metallo][Tenuta Anbu e Maschera http://jocajo.altervista.org/BSS/MascheraAnbu.jpg ]

23:20 Azrael:
 Il comportamento del genin, sempre così militaresco e pieno di rispetto, fa ampiamente sorridere l'uomo che si cela dietro la maschera del Generale Anbu. Lui tutto sa e tutto vede, sa chi si cela dietro la maschera del soldato che ha di fronte, uno shinobi che rispetta e per cui prova anche una buona dose di affetto umano, al di fuori dell'ambito lavorativo. < È il minimo per un valido esponente come te. Prego... > tira fuori dalla scrivania un bicchierino da shot ed una bottiglia di pregiato saké. Gliene versa la giusta quantità nel bicchierino e lo lascia scivolare in sua direzione come un abile barista potrebbe fare. Per poco non cade di sotto, ma per fortuna si ferma in bilico sul limite della grossa scrivania < Ed ora dimmi, caro mio, cosa ti porta qui? > continua in tono allegro e rilassato, quasi come se non portasse la maschera. Una sorta di bipolarismo, ma in fondo è unicamente rilassamento, quelli potrebbero essere gli ultimi giorni in quei luoghi e con quella carica, di certo la cosa dovrebbe mettergli tristezza, eppure è euforico, così tanto che sembra davvero in preda ai fumi dell'alcool o di chissà quale altra sostanza. < Un genin e un chuunin? > domanda, alzandosi dalla poltrona per tirar fuori da uno scomparto sotto la poltrona uno sgabellino da dare al suo ospite < Due seguaci di Ryota, ottimo! Volevo farmi lasciare la testa di Ryota stesso, ma puzzava terribilmente, mi avrebbe appestato l'ufficio. > e poi sarebbe stato legittimo lasciarla a Furaya < Siedi pure qui, scusami la scomodità, ma di solito non lascio sedere nessuno. Sai, la tensione dello stare in piedi spinge le persone a parlare più facilmente. > piccoli consigli da mastro torturatore ad allievo < Ora dimmi qual è il motivo della tua visita, sono sicuro che non sei venuto qui solo per bere i miei ottimi alcolici. > termina, poggiandosi a sedere sulla scrivania stessa, sorseggiando dal proprio bicchiere alzando la maschera quel tanto che basta da scoprire le labbra. [c on]

23:31 Hiashi :
  [Ufficio Yami] Osseva il pregiato sakè che viene versato nel bicchierino prima che questo venga fatto scivolare sul mogano della scrivania quasi fino ad arrivare oltre il bordo e cadere inesorabilmente verso il terreno. Quasi, già perchè il bicchierino si ferma proprio in bilico prima di cadere e ciò permette al Genin di avvicinarsi e poter prendere quel bicchiere. Come se non bastasse il Generale gli riserva una ulteriore cortesia, uno sgabello che viene passato al ventenne il quale accetta volentieri quella seduta che per quanto scomoda è pur sempre una seduta e permette di bere e parlare con una certa tranquillità. Solleva il bicchiere ed assaggia un sorso di sakè dopo aver sollevato solo parzialmente la maschera, si ricorda bene l'ordine di non togliersela neanche quando si trova al cospetto di persone che conoscono la sua doppia identità <Sicuramente bere in sua compagnia Generale è un grande onore per me, ma questioni differenti mi portano qui> sospira, non è facile trovare il bandolo di quella intricata matassa <Volevo avvisarla che a breve partirò, un viaggio legato a motivi personali importanti ma che potrebbe nascondere segreti ben più grandi, se mi concede di parlare liberamente sarò lieto di spiegarle ogni dettaglio Generale; mi trovo però costretto a chiederle un vincolo di segretezza: quando avrò finito di esporre i fatti capirà il motivo> [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, pettorale, guanti con placche, avambracci in metallo][Tenuta Anbu e Maschera http://jocajo.altervista.org/BSS/MascheraAnbu.jpg ]

23:44 Azrael:
 Un sorsetto e poi un altro e giù tutto il bicchiere, già il terzo della serata. Se lo riempie di nuovo, stavolta però posandolo sul duro legno, mentre ascolta le parole del ragazzo. È particolare la sua richiesta, pare gli prema molto, ma allo stesso tempo ha bisogno di chiedere il permesso, non come chi parte alla ricerca di questioni personali e muore. Magari senza occhi. Ma sorvolando su queste cicatrici che innervosiscono il Generale ancora solo a pensarci, va a rispondere al genin in maniera immediata e decisa < Comprendo a pieno e se la tua preoccupazione è riguardo il tuo ruolo come Anbu, possiamo certamente accordarci. Non terrei mai qualcuno dei miei uomini a combattere contro i propri demoni interiori oltre che contro quelli del Villaggio. > breve spiegazione del perché la richiesta non solo non è assurda, ma è più che fattibile. E anche nell'immediato. < Parlami dei dettagli, quanto tempo e la motivazione generica, questo è quello che devo chiederti in quanto Generale. Ma... se vorrai parlarmi dei dettagli che ti rendono la questione così personale, sarò pronto ad ascoltarti e ad offrirti il mio aiuto come uomo e amico, oltre che come capo. > Non si vede, ma un sorriso accompagna quelle parole. Il parlare di cambiare vita lo esalta, si nota fin da subito. [c on]

23:54 Hiashi :
  [Ufficio Yami] Al contrario delle altre volte, questa sera il Genin sta conoscendo anche il lato "magnanimo" di Yami che ancora non aveva avuto il piacere di vedere durante il suo periodo da semplice Anbu. Annuisce ma prima di iniziare a spiegare ci tiene a precisare una cosa <Ho già chiesto l'autorizzazione dell'Hokage-sama a lasciare il Villaggio, ma non credo che lui sappia l'identità di chi si nasconde dietro questa maschera e non è solo a lui che devo rendere conto delle mie azioni> sennò che ci sta a fare il Generale?! Si concede un altro sorso di sakè e poi parte! <Non credo lei sappia che io sono stato cresciuto da mia nonna venuta a mancare circa un anno fa. Ho sempre saputo di avere gli occhi diversi dagli altri bambini ma dietro sue disposizioni mi sono sempre tenuto lontano dalla Casata Hyuga o avrei rischiato la morte, a sua detta. Mio padre è morto prima della mia nascita combattendo i rivoltosi durante la guerra civile di circa venti anni fa e mia madre invece morì di parto. Figlio unico ed ultimo rimasto della mia famiglia a parte la madre di mia madre... o almeno questa è la versione che mi è stata raccontata> fa una pausa <Esiste un'altra versione alternativa. Ci sono delle cose che non quadrano> prende degli oggetti dalla tasca dietro il fianco sinistro e mostra ad Azrael dei documenti troppo malridotti dai quali si riesce a capire solamente "Suna" e il nome "Koshiro Uto" ed una foto che raffigura un bambino a dodici mesi di vita, la madre, il padre ed una ragazzina di dieci anni che tiene una mano verso quella del bambino, che le stringe un dito ma il viso della ragazza è stato grattato via <il bambino dovrei essere io> quindi spuntano fuori una madre non morta di parto, un padre non morto prima della sua nascita ed una sorella maggiore [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, pettorale, guanti con placche, avambracci in metallo][Tenuta Anbu e Maschera http://jocajo.altervista.org/BSS/MascheraAnbu.jpg ]

00:11 Azrael:
 Annuisce ritmicamente al dire di Hiashi, il capo mascherato va su e giù in segno di piena comprensione verso ciò che il ragazzo gli sta comunicando, parlando della sua versione più umana e meno legata a quella corporazione. Solitamente la cosa lascerebbe il generale un po' stranito, ma questa volta no. Questa volta è colpito direttamente al cuore da un intento che non è poi così diverso dal proprio, da quello di voler trovare se stessi in territori lontani. Un rifiuto squarcerebbe il cuore e la mente del giovane genin proprio come lo è quella dello Speciale che si cela dietro la seconda identità di Yami. < Suna, mh? > Un territorio che ha conosciuto superficialmente in quei giorni in cui era alla ricerca della propria madre, quando le ha tolto la vita a seguito di una scoperta incresciosa ed abbastanza traumatica. Come minimo. < Comprendo perfettamente... > mormora, trascinando l'indice sulla foto mostratagli da Hiashi, accarezzando col polpastrello il volto del bambino raffigurato in essa, che dovrebbe esser diventato ora l'uomo che ha davanti < Dubito fortemente che io possa fermarti, se anche volessi farlo. > afferma, facendo intendere che comprende quanto la determinazione possa scuotere una persona a mettersi anche contro tutto e tutti < Hai anche il mio permesso, ovviamente dovrò chiederti di lasciare qui il equipaggiamento Anbu, non vorrei mai che dovessero sottrartelo e farne uso improprio, tuttavia puoi tenere una ricetrasmittente collegata con me. In qualunque momento chiama e verrò in tuo soccorso, per qualunque cosa. > Più detta come un padre affettuoso che come un capo e come il sadico dispotico che molti hanno imparato a conoscere e temere < Se dovessi scoprire la verità cosa credi che farai? Vorrai conoscere i tuoi genitori e tua sorella, in caso siano ancora tutti rintracciabili? > domanda, più per curiosità che per altro. Per saggiare le vere intenzioni di quel ragazzo di fronte ad una verità che potrebbe anche deluderlo, dopo tanta fatica per trovarla, come è successo con lui riguardo sua madre. [c on]

00:22 Hiashi :
  [Ufficio Yami] Si concede di bere prima di risistemarsi per bene la maschera e poggiare il bicchiere vuoto sulla scrivania. Già, Suna... un luogo così lontano ed inospitale per chi è abituato al verde di Konohagakure <La ringrazio del suo consenso Generale, ma questa è solo metà della storia. Nella seconda parte capirà perchè parlavo di una nuova possibile guerra> fa una pausa, si, vuole tenerlo sulle spine ma unicamente per avere tutta la sua attenzione <Durante una illusione che un pazzo ha proiettato nella mia mente trascinandomi in una specie di sogno, accusando mio padre di tradimento insinuando che abbia combattuto CONTRO il Villaggio oltre ad aver VENDUTO mia sorella. Dopo ciò, infuriato, sono rincasato e ho messo a soqquadro la casa che ho ereditato da mia nonna, questo mi ha portato al ritrovamento delle foto grazie alle quali ho potuto interrogare Ushi Hyuga, il più anziano del nostro Clan e che custodisce il Tempio del Fuoco. Da costui ho appreso che tra i possessori del Byakugan ne esistono alcuni che sono definiti "puri" ma non ha nulla a che fare con la Casata Principale che esisteva un tempo. Mio padre lo era. Mia sorella lo era, o lo è. Venduta o rapita mia sorella sarebbe finita nelle mani dei Genetisti che la utilizzano per clonare i possessori del Byakugan come avviene per chi porta lo Sharingan; questo almeno è ciò che mi ha riferito l'Anziano. Mia madre è morta cercando riportare a casa mia sorella oltre il Tempio di Sunagakure, di mio padre non so nulla di più ma credo di cominciare a credere a questa storia> in pratica se si rivelasse vero tutto ciò potrebbe incrinare i rapporti tra Suna-Oto-Konoha <Terrò con me la trasmittente, ma l'Hokage mi ha imposto come condizione il supporto a distanza di una squadra di Anbu di Sunagakure quando sarò nel loro territorio. Ecco la sua condizione posta per autorizzarmi a lasciare il Villaggio> [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bombaluce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, pettorale, guanti con placche, avambracci in metallo][Tenuta Anbu e Maschera http://jocajo.altervista.org/BSS/MascheraAnbu.jpg ]

00:45 Azrael:
 Tutto ciò che ha da dire come prima cosa è una semplice, dura e decisa frase. < La guerra è terminata. > e nulla più per qualche altro attimo di puro silenzio che si frappone tra i due. Un silenzio che dura poco, ma potranno sembrare scorci di eternità, per come da dietro la maschera si intravedono gli occhi nero pece del Generale. < Concordo con Hitomu sulla decisione presa, non ti seguo personalmente solo perché so che è una cosa che vorrai certamente fare da solo. > ora è decisamente più serio, tant'è che ha lasciato da parte il bicchiere colmo di liquore < Ho conosciuto tanti, tanti Hyuga in vita mia. Ad alcuni mi sono legato affettivamente, ad altri in maniera più superficiale, più che altro lavorativa, ma si può dire che io abbia avuto molti contatti con tutti loro. Non ho mai parlato con Ushi, ma sono più che certo che le sue non sono parole dette a vanvera. > Un uomo della sua età potrebbe quasi rasentare la demenza senile agli occhi di chi disconosce le sue grandi doti oltre che l'impegno nella custodia di un monumento tanto caro al villaggio della Foglia < Indubbiamente è orribile, se è come pensi, ma la verità potrebbe essere sia migliore che peggiore delle tue ipotesi. Il solo modo che abbiamo per scoprirlo è lasciarti indagare. > una piccola pausa, seguita ora da un sorso al bicchiere < Non divulgare le informazioni a nessuno quando le scopri, se non a me e ovviamente al Kage quando potrai e non fare nulla di avventato. Le decisioni importanti vanno prese a mente fredda, ricordalo. > Non ha altro da dirgli al riguardo, né sul viaggio né sulle questioni personali, solo un avviso nel mantenere quanta più segretezza possibile. [c on]

00:53 Hiashi :
  [Ufficio Yami] Una guarra è decisamente terminata, una è ancora in pieno svolgimento nel suo petto tra rimorsi, rimpianti, paure, desideri, sogni, incubi, fantasie e realtà <Ha perfettamente ragione Generale, si tratta di qualcosa che riguarda la mia famiglia ed il mio Clan. Ma non mancherò di riferire ogni mia scoperta e... i Genetisti...> si guarda il braccio destro che proprio loro hanno fatto su richista di Yami in persona <non so cosa sperare o desiderare ma andrò a cercare la verità e farò ritorno con notizie spero buone per il Villaggio> dopotutto è diventato uno shinobi proprio per proteggere il villaggio ed il suo "re" <prima di andare naturalmente le chiedo se ha degli incarichi che desidera che svolga io, sarà mia premura occuparmene prima di partire chiaramente> attenderà quindi le parole del Generale in merito prima di rialzarsi e ridare lo sgabellino ad Azrael stesso <La ringrazio per il suo consenso ed appoggio, non tradirò la sua fiducia> che sia la volta buona di andare a fare una spedizione punitiva ad Oto? sarebbe interessante! <Con permesso> attendendo fino ad autorizzazione ottenuta prima di lasciare l'ufficio e far ritorno a casa dalla sua fatina [end]

20:45 Azrael:
 Quanto deve essere complicata la vita di un semplice genin? Parliamo comunque di un qualcuno che forse non avrà fatto particolari esperienze nella sua carriera da shinobi, ma che ha una vita, un passato non troppo chiaro e su cui è determinato a far luce, un futuro che potrebbe essere pregiudicato da quello che si deciderà in quel momento in quella stanza. E parlando proprio di questo, sta al Generale ed a Hitomu trarre il dado del suo destino, decidere su quale faccia si fermerà. Sono variabili importanti nell'equazione della vita dello Hyuga, se vogliamo vederla in termini matematici. < Che siano buone o cattive, torna e portaci le notizie. > non vorrebbe di certo l'ennesimo Hyuga che lascia la patria per motivi personali e non ne fa ritorno nemmeno come cadavere. Al villaggio della Foglia non sarà certo utile perdere un altro paio di occhi così speciali. < Assolutamente no, nessun incarico > gli risponde immediatamente, fugando ogni dubbio al riguardo < Anzi, per quel che riguarda le missioni, sei sollevato dai tuoi incarichi di Anbu sino al tuo ritorno. Concentrati sugli obiettivi della tua vita, è importante avere la mente lucida quando sulle tue spalle grava la sicurezza di un villaggio intero e delle persone che vi abitano. > Non aggiunge altro, lasciando che l'altro vada per la sua strada, chissà quando lo rivedrà un'altra volta. Alla sua uscita si lascerebbe andare sulla sua poltrona, allargando le braccia e tirando un profondo sospiro di sollievo, aspettando la fine di quella giornata per tornare a casa e gustare il suo sontuoso pasto. [end]

Trattasi semplicemente della richiesta di Hiashi (in qualità di Anbu) di lasciare il villaggio per perseguire obiettivi personali e nel contempo di raccogliere eventuali informazioni importanti per riportarle al villaggio. [extp a prima dei tre anni]