Alla ricerca del proprio potenziale

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Giocata di Clan

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con Yokai

22:59 Yokai:
  [Bosco] Avanza tranquillo il genin per quelle porzioni silenziose si Kusa dove solo la vegetazione e la pallida luce notturna regnano sovrane ed incontrastate mutando il paesaggio ad ogni minuto scandito da quel movimento rotatorio dell'astro celeste chiamato terra. Destroso a mancino avanzano alternati quindi per portare la figura dal corvino sguardo in quel mutar d'ombre mescolandosi l'una all'altra e celare a tratti l'intera sagoma di nero vestita. Indumenti semplici per lui ammanterebbero in modo aderente quel suo corpo atletico arricchendo il tutto con quel porta kunai pesante tanto quanto tre kunai e tre shuriken con quel paio di guanti shinobistici a dar il tocco finale. Maglietta color nero, con un profondo squarcio posto al livello del petto vistosamente ricucito alle bene e meglio, coprirebbe il suo busto in modo semplice con quelle maniche lunghe arricciate in alto al livello dei gomiti. Altro tassello che comporrebbe il suo vestiario sarebbero i suoi consunti pantaloni sovrastati sulla coscia destra da quel porta armi tecnico che in qualche maniera lo legherebbe al mondo ninja.. ed infine ai piedi indosserebbe delle semplici calzature comode ed in tinta con quell'unico color cupo che si confonderebbe nella notte. Unici colori differenti da quello primario sarebbero essenzialmente due.. quello pallido della sua carnagione e quello roseo di quelle labbra mantenute serrate sin dall'inizio di quella scampagnata che lo avrebbe condotto sin al suo personale posto d'allenamento... in quella piccola radura attorniata da arbusti di media e grande taglia con quell'unica roccia posta verso un lato dello spiazzo prescelto per le sue personali ricerche delle proprie capacità.

23:16 Yokai:
  [Bosco] Braccia, che in quel lento andar per quel sentiero sinuoso già più volte perseguito e calpestato, sarebbero mosse lentamente verso l'alto con quell'apertura delle mani che libere da ogni impedimento andrebbero sempre più a formare quel sigillo caprino oramai entrato forse nella sua mente come una cosa meccanica e di normale routin. Questo movimento inconscio però non sarebbe l'unico.. eseguito forse nel migliore dei modi dal ragazzo.. infatti un altro movimento sarebbero quello psichico della sua mente che andrebbe a cercare quelle energie insite all'interno della propria essenza: la forza fisica e la forza psichica. Appena trovate, con una visione mentale che ora come ora dovrebbe essere conscia delle proprie capacità, ecco che il ragazzo comincerebbe quel rituale magico al quale ogni minimo sforzo mentale sarebbe atto alla buona riuscita per richiamare quello che quel mondo chiamerebbe Chakra. Forze ritrovate quindi sarebbero agganciate e vorticosamente fatte scontrare l'una contro l'altra per esercitare una pressione tale da farle fondere e, se tutto fosse andato per il meglio, generare quella fonte d'energia preziosa per tutti gli shinobi. In un istante quel suo corpo intriso solo del vermiglio liquido sarebbe ora pervaso anche di quella nuova energia che con frenetica corsa andrebbe a scorrere per quel sistema circolatorio preposto allo scopo di diffondere l'essenza in tutto il corpo. Un lieve stato di benessere andrebbe ad infondersi naturalmente in tutto il corpo mentre quella sua posizione vagante orami andrebbe a, con quel passo mai mutato sino a quel momento, raggiungere quel suo nascosto luogo d'allenamento.. fuori dal chiassoso centro e fuori da occhi indiscreti. Sol ora il suo passo andrebbe lentamente ed inesorabilmente ad arrestarsi.. si.. con l'unico scopo di dar alle sue pupille incastonate in quel suo scuro sguardo la possibilità di abituarsi a quella penombra e a constatare con un rapido sguardo lo spazio attorno a se mentre il resto dei sensi andrebbe ad attivarsi per perlustrare l'intero loco attorno a lui che gli starebbe offrendo un valido nascondiglio da occhi indiscreti.

23:33 Yokai:
  [Bosco] Permane li.. immobile.. per mantenere immutata la sua postura per una dozzina di secondi mentre in quel lasso di tempo i suoi sensi attivi.. in precedenza verso quel mondo che lo starebbe circondando.. andrebbero ora a scandagliare verso il suo interno per cercare di focalizzare in ogni sua minuscola increspatura quel chakra che si era formato e che ora gli starebbe fornendo un valido apporto per quello che il giovane genin aveva pensato di fare: cercare di compiere un paio di passi in avanti rispetto al precedente approccio fatto con la sua innata e rispetto a quello studio sensoriale dettato da quella consapevolezza che il giovane aveva di se. Saprebbe molto bene che quella novità gli aveva sconvolto la vita.. come saprebbe che tale gli avrebbe anche però donato una strada da seguire in caso si fosse davvero appassionato a quel suo passato e a quella sua famiglia che sino ad ora non era stata altro che confusione, rottura di scatole... e perchè no.. fautrice di un profondo rifiuto da parte sua verso il sociale e verso quel mondo semplice e tranquillo che aveva sempre visto come strano. Avanzerebbe con lentezza il suo destroso per far si che la sua posizione statica diventasse mobile per farlo avanzare quindi ancora in modo lento, accompagnato in modo alternato al gemello opposto, verso quella roccia veduta in precedenza e mantenuta sotto controllo con quello sguardo corvino fisso su di essa. Le mani sciolte in precedenza da quel sigillo.. e riposte verso il basso.. andrebbero ad essere nuovamente elevate ancora una volta per far si che quell'intrigo di dita andassero con maestria e con scioltezza a formare nuovamente il sigillo caprino verso quel punto preciso posto al livello dello stomaco. Mente che lentamente andrebbe a sgombrarsi per cercare di acquisire ogni sorta di energia atta ad una completa concentrazione e cercare di rimembrare in modo quasi fotografico le operazioni ragionate ed eseguite la volta scorsa. I passi del giovane andrebbero a terminare innanzi alla roccia prescelta come punto d'arrivo per cercar d'andar a rilassare nel più breve tempo possibile gran parte della sua muscolatura mentre la mente andrebbe a ricercar quella parte sopita all'interno del proprio corpo ed appartenente alla sfera Suiton. Sensi e concentrazione sarebbero rivolti tutti in modo attento a quella ricerca.. e ciò probabilmente produrrebbe una ricerca un po' più rapida della volta scorsa visto con quanta perizia e dovizia il genin aveva messo in quella ricerca, tanto che quelle sensazioni provate avrebbero prodotto in lui una sorta di memoria psichica e mentale talmente profonda da aver impresso in modo indelebile tale momento.

23:48 Yokai:
  [Bosco] Respirazione controllata e movimento della cassa toracica in modo armonioso contribuirebbero a tale scopo prefisso precedentemente e che ora dovrebbe andar a sviluppare i suoi frutti. Suiton che.. appena ritrovato.. in modo conscio e stabile sarebbe imbrigliato per venir dolcemente e pazientemente modellato e spostato secondo quel suo volere mentale per essere rivolto verso quella parte atta all'attivazione del proprio potere genetico. Lento quello spostamento andrebbe ad attraversare il suo corpo ed essere rivolto verso quelle sue ghiandole salivari che, con maggior presenza, sarebbero sollecitate e rimpolpate da quella nuova e mutata forma di chakra elementale. Forza nuova e preziosa quindi andrebbe a reagire con quella sua parte fisica per proprio corpo per far si che.. dopo una frazione di secondo.. ecco quella nuova trasformazione avere atto. Percezione mentale e fisica andrebbero a rilevare, come la volta scorsa, un reale e rapido mutamento corporeo mentre quella fruizione del chakra sarebbe espressa per far si che tale operazione potesse aver luogo anche quella sera. Rapide e piene di vita quelle sue ghiandole, in modo improvviso e natura per lui, andrebbero ad essere sollecitate per andar a formare una produzione di saliva dalla consistenza un po' più viscosa e da quella sua caratteristica acida che donerebbe a quel semplice secrezione corporea una terribile valenza distruttiva e corrosiva. Palpebre che sempre più andrebbero a chiudersi per far si che quella sua mente andasse ancora una volta a registrare quel momento che per lui era ogni volta un qualcosa di straordinario e che gli ricordava, ogni minuto che passava, che la sua vita sin ora non era stato altro che una sorta di bugia mantenuta allo scuro di tutto. Il respiro comincerebbe a farsi più presente, con quella cassa toracica mossa in modo più evidente mentre quelle sue palpebre andrebbero lentamente e gradualmente ad aprirsi. Il capo sol ora andrebbe ad inclinarsi verso il basso lasciando che.. in modo lento ma inesorabile.. quanto da lui secreto all0interno della propria bocca.. venisse esternato e fatto ricadere semplicemente verso il basso. Semplicemente così avrebbe constatato se tale sua indole mutata avrebbe prodotto quanto sperato o meno.

00:02 Yokai:
  [Bosco] Una scia verdastra andrebbe a colorare quello spazio che distanzierebbe le sue rosee labbra da quella fredda e dura roccia mantenuta sotto stretto controllo da quelle sue iridi corvine che registrerebbero ogni singolo istante di quel che si sarebbe dipanato nei secondi successivi. Potere Ryoshu che andrebbe a toccare quella roccia facendo si che per qualche minimo istante nulla sia andasse a mutare.. sino a quando in modo un po' ritardato... ecco che quella roccia usata più e più volte andasse ad emanare una sorta di odore prodotto da quella reazione che si starebbe provocando tra l'elemento inorganico e quello prodotto dal giovane genin. Roccia che quindi lentamente andrebbe a corrodersi in modo lento per offrire al ragazzo immobile innanzi a lei una visione di ciò che egli aveva prodotto con quella sua tecnica. Il sigillo caprino sarebbe quindi lentamente sciolto per far si che in seguito entrambe le mani venissero portate lungo i fianchi per far apparire comunque quella sua figura dalla connotazione atletica pur sempre immobile... almeno sinora quando quella sua posizione non sarebbe mutata da quel passo all'indietro che andrebbe a compiere per allontanarsi da quel suo immobile rivale scelto quella sera. Lingua all'intero del cavo orale andrebbe a muoversi per cercare di saggiare quel suo interno e constatare come tale potere, rivolto verso la roccia, non sortiva praticamente nessun effetto su di lui.. e tale movimento non farebbe altro che stimolare quell'altra saliva che ancora andrebbe a riempire la sua bocca serrata.. dove le rosee e calde labbra erano per lui.. ora.. una potente parte del corpo per attuare quello che i geni avevano in serbo per lui. Respiro che mantenuto calmo.. ora.. andrebbe a mutar in modo sempre più ampio, adoperando le narici lievemente allargate, per far si che il fiato inalato andasse a riempire per bene la cassa toracica e fornire in lui una sorta di potente agente di propulsione per quella che alla fine era divenuta in tutto e per tutto una sua arma terribile: la sua saliva.

00:16 Yokai:
  [Bosco] Controllo della tranquillità in quei frangenti sarebbe fondamentale.. visto l'operazione comunque statica che il genin avrebbe cercato di andar a fare. Cassa toracica quasi al limite delle proprie capacità in litri andrebbe a trattenere per un istante quel fiato inalato.. ed una frazione di secondo dopo.. eccolo cercare di andarla ad esternare in un sol colpo con quell'intento di far accompagnare e sospingere quella sua viscosa ed acida saliva al di fuori di quelle labbra che sol ora andrebbero a sommare una sorta di minuscolo pertugio dal quale la saliva sarebbero dovuta uscire in modo rapido e preciso verso quell'obiettivo che tutto avrebbe accettato senza controbattere di una virgola. Propulsione esercitata da quella sua capacità polmonare andrebbe a far fuoriuscire quindi quell'acido prodotto in modo repentino e preciso verso il punto indicato da quella mente che in maniera coordinata avrebbe offerto alla propria figura molti elementi per far si che quel colpo andasse nella direzione voluta. Sputo acido sempre più andrebbe a dirigersi verso l'obiettivo.. sino a quando quell'impatto inevitabile non fece la sua comparsa per andar a provocare quella corrosione chimica prodotta dalla sua innata. Una semplice cosa però.. quel semplice e facile sputo non era affatto andato nel punto preciso in cui il giovane ryoshu aveva previsto e cercato d'indurre con il suo corpo e quei minimi movimenti facciali.. no.. perchè tale corrosione avrebbe investito una parte decisamente troppo scostata da quella prescelta.. già.. troppo in altro e troppo verso destra. Valutazione constatate solamente in un secondo momento.. quando.. quell'altra saliva sarebbe nuovamente prodotta per far si che ancora una volta quel suo acido corrosivo venisse prodotto sapientemente da quel suo corpo e venisse creato ancora una volta. Occhi, orecchie, naso, bocca, epidermide... ogni parte del suo corpo ricettiva andrebbe a verificare a e sondare quella precedente esternazione andando cos' a constatare come quei suoi movimenti minimi non avevano sortito l'effetto sperato. Non aveva raccolto tutte le informazioni del caso molto probabilmente.. non aveva saputo coordinare la sua mente.. il suo pensiero.. a quella sua muscolatura.. al suo corpo.

00:34 Yokai:
  [Bosco] Questa volta.. da una distanza del genere però... non poteva sbagliare e ripetere quel madornale errore prodotto forse da quella foga che inconsciamente aveva avuto per eseguire la tecnica da vero principiante. Palpebre lievemente abbassate porterebbe l'attenzione di quel suo corvino sguardo verso quel punto preciso della roccia.. e cioè quel piccolo spuntone a forma di corno che sarebbe posizionato ad circa metà roccia e spostato sulla sinistra della sua conformazione. Distanza, posizione, conformazione.. parametri generali che darebbero alla mente del giovane informazioni relative allo spazio d'azione ed alla direzione e traiettoria da tenere di conto.. mentre.. quella sua muscolatura facciale.. sarebbe mossa in modo leggero e quasi inconscio visto quel suo pensiero che si era insinuato nella sua mente nel constatare come tutti.. bene o male.. sappiamo sputare.. ma da qui.. a farlo con precisione ci passava un oceano nel mezzo. Sarebbe per quello che il giovane genin andrebbe a muovere le sue gote pallide.. già.. perchè una buona e forse futura ottima movimentazione della muscolatura facciale, non che delle labbra e molto probabilmente di gran parte del corpo almeno per i primi tempo.. avrebbe fornito al ragazzo molte più possibilità di precisione e di riuscita. Con questo in mente eccolo quindi, valutate ogni rota di statistica metrica e di posizione del suo obiettivo.. andar a rigonfiare ancora una volta quella sua cassa toracica per cercare di riempirla e così immagazzinare con quella respirazione altro carburante di propulsione mentre quel chakra suiton andrebbe a compiere nuovamente il proprio dovere per far reagire ancora una volta le proprie ghiandole salivari con esso e far secernere altra linfa attivata dai geni Ryoshu. Il capo andrebbe lievemente quindi ad inclinarsi verso dietro e.. allargato leggermente entrambe le braccia per trovare un equilibrio più stabile.. andar a bloccare per qualche istante la sua figura mentre con ancora lo sguardo puntato sull'obiettivo la sua mente cercava di rafforzare l'ordine matematico dello spazio, direzione e traiettoria leggermente mutati per andar a correggerli quasi in tempo reale grazie alla sua mente elastica ed attenta. Improvvisamente eccolo quindi esternare quell'altra secrezione corrosiva che con maggior violenza andrebbe violentemente ad impattare contro la nuda roccia mentre il suo corpo avrebbe reclinato il suo capo verso avanti per accompagnare in modo dolce il suo colpo e farsi così trasportare da quell'inarcamento del busto che, con quelle fasce addominali contratte improvvisamente, andrebbe ad esercitare maggiore direzionabilità e violenza del colpo.

00:51 Yokai:
  [Bosco] Di certo quel colpo prodotto non era stato come il precedente.. si era avvicinato parecchio.. però quella seconda corrosione non aveva fatto altro che sciogliere una porzione posta ai piedi di quella conformazione rocciosa prescelta e che riassumeva la sua forma in quella di un semplice spuntone a forma di piccolo corno. Azione corrosiva quindi pian piano andrebbe a sciogliere al fredda roccia per creare sempre più un buco che andrebbe a crearsi verso l'interno e poi andrebbe a creare una piccola insenatura verso il basso.. visto che la forza di gravità spingerebbe quel liquido salivare prodotto dal ragazzo verso il basso. Sol ora Il giovane andrebbe ad aprire le labbra per andar ad esternare un sospiro di stanchezza misto ad un cenno di contrarietà nel constatare con le proprie iridi di quello che era stato in grado di fare. <..Mmmhhh..> solo questo.. nulla più mentre la destrosa andrebbe ad innalzarsi e con l'avambraccio andar a passare la fronte.. quasi volesse togliersi quei ciuffi posti innanzi a quella porzione di corpo.. asciugarsi quella lieve stratificazione di sudore che si era prodotta per la fatica.. e quel accenno di nervosismo che gli stava nascendo pian piano per l'ennesimo flop. Tale sensazione però non durerebbe per molto visto che le ghiandole salivari andrebbero a secernere altro acido dal potere corrosivo con l'utilizzo indispensabile di quel elemento insito e da poco scoperto del proprio corpo. Sollecitamento ghiandolare andrebbe quindi all'esternazione della secrezione salivare mentre l'intero suo corpo andrebbe ad abbassarsi con quella flessione delle gambe atte a stabilizzare la propria posizione ed equilibrio. Ogni cosa sarebbe stata registrata dal giovane e scandagliata fin nel profondo per cercare di venir a capo di quei fallimenti.. o almeno che per lui erano stati considerati tali. Stabilità.. flessione meccanica muscolare.. potenza di fiato.. equilibrio.. traiettoria e distanza... questi sarebbero ora finalmente i punti battuti e ricercati dal giovane ryoshu per cercare di compiere quell'ulteriore suo attacco. La mancanza di uno di questi punti avrebbe significato la non perfetta riuscita della tecnica. Questo il suo pensiero avendo valutato le precedenti esecuzione.. fatto due veloci calcoli e aver prodotto le sue deduzioni sul caso.

01:15 Yokai:
  [Bosco] Con queste convizioni quindi eccolo riprecapare nuovamente il proprio corpo e la propria mente ad un'ulteriore esecuzione.. anche se la fatica oramai si sarebbe fatta sentire. Ultima sua chance di lucidità mentale quindi andrebbe a scandagliare nuovamente il loco davanti alla propria posizione per sorvolare su quella roccia di media grandezza ed andare a focalizzare pian piano la sua attenzione su quella parte di roccia dove sarebbe risieduta il suo obiettivo a forma di corno. Distanza valutata tenendo conto della propria posizione e tenendo conto persino di quel minimo spostamento che in futuro avrebbe fatto mentre quel suo corpo sarebbe stato mosso per cercare di rendere quel suo colpo il più armonioso possibile. Traiettoria valutata soppesando conformazione e struttura della sua saliva che con rapidità andrebbe a ricrearsi all'interno della propria bocca, con l'uso elementare del proprio essere su quelle ghiandole salivari, mentre la psiche analizzerebbe la capacità polmonare d'aria.. pressione muscolare della propria cassa toracica e la migliore posizione per equilibrare e rendere stabile il proprio corpo. Valutazione effettuate mentre le palpebre andrebbero a socchiudersi lievemente per poi riaprirsi e mantenere costantemente l'attenzione mentre quella sua flessione degli arti inferiore donerebbero alla sua figura una maggiore stabilità di posizione ed equilibrio.. equilibrio che con quella lieve apertura delle braccia si sarebbe fortificato in modo più presente. Inarcamento all'indietro del busto, mentre le narici leggermente più aperte cercherebbero d'incanalare maggior aria possibile, andrebbe a far si che il suo capo andasse a reclinarsi con un po' di più angolatura mentre in tutto questo le sue corvine iridi cercherebbero di mantenere stabile in contatto visivo. Polmoni sempre più aperti andrebbero ad incamerare sempre più ossigeno sino a quando quella sua cassa toracica non sarebbe stata alla sua massima estensione.. e poi.. improvvisamente le fasce addominali e pettorali andrebbero a contrarsi, contrapposte al movimento opposto di quelle dorsali e lombari che andrebbero a distendersi, piegherebbero di colpo il corpo del ragazzo che con perizia andrebbe a modificare i muscoli facciali ed a modificare la forma di quelle sue labbra che sempre più andrebbero ad aprirsi per cercare di creare una sorta di spiraglio unico e dalla forma arrotondata di piccole dimensioni. La pressione all'interno della bocca andrebbe a mutare repentinamente per far si che probabilmente la saliva contenuta all'interno della propria bocca venisse di colpo espulsa dalla cavita naturale per essere compressa e fatta fuoriuscire da quelle sue labbra mantenute in forma perfetta. Inclinazione del capo sarebbe mutata per assecondare il pensiero di quella sua mente ed avvalorare quindi ogni sorta di calcolo fatto precedentemente per tentare di colpire quel suo obiettivo mantenuto sotto controllo da quel suo attento sguardo. Saliva corrosiva sarebbe espulsa con violenza al di fuori della bocca mentre quel suo corpo s'andrebbe a muoversi con scioltezza e fare armonioso cercando di accompagnare il suo colpo. Rapido e preciso il colpo corrosivo andrebbe a viaggiare nell'aria e nello spazio innanzi a se per centrare finalmente quello spuntone di roccia che.. ora.. sempre più.. andrebbe a sciogliersi in modo costante per provocare quella leggera ed evanescente nube verdastra.

01:27 Yokai:
  [Bosco] Iridi corvine osserverebbero quando prodotto e quanto aveva scatenato con quella tecnica. Il passo precedentemente arretrato andrebbe ad avanzare per far si che la sua posizione riprendesse il perimetro della roccia mentre la mano mancina del giovane sarebbe portata in avanti per andare a toccare quel buco creato nella roccia pochi istanti prima. Non di certo un buco degno della faglia di Sant'andrea.. certo.. ma per le sue capacità di infimo livello non sarebbe stato male.. almeno per quello che il giovane genin penserebbe mentre la sua mente registrerebbe ogni cosa per cercare di far tesoro di quelle scoperte che pian piano lo starebbero avvicinando ad una perfezioni di controllo e di affinità. Certo.. di strada ce n'era ancora parecchia.. ma quella sera aveva cercato di pompiere un bel balzo in avanti. Morale carico quindi per lui che.. con un movimento quasi da perfetto menefreghista.. comincerebbe a voltarsi per dare le spalle a quella sua compagna d'allenamento e muovere così i suoi passi verso l'esterno di quell'area personale d'allenamento dove la sua figura scomparirebbe pochi secondi dopo andando a calpestare la via del ritorno. Già.. sarebbe stata una nottata proficua.. e di certo quella fatica mentale e fisica che gli cominciava a pervadere l'interno corpo ne sarebbe stata la prova. Per questo andrebbe ad innalzare il braccio sinistro verso l'alto per passare ancora una volta l'avambraccio su quella sua fronte che, questa volta, avrebbe riportato con se un paio di evidenti goccioline di sudore. <..hhhh..> Emetterebbe appena lasciando che quel suo fiato, minato sino a pochi minuti prima, riprendesse il suo solito calmo e pacato scorrere mentre oramai.. pian piano.. passo dopo passo.. la sua figura scomparirebbe sempre più inghiottita nell'ombra di quella notte Kusana. [End]

Giocata per affinità innata