Un nuovo cammino per l'inuzuka

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22:47 Khaoru:
 Alterna un passo dopo l'altro, andatura rilassata ma non troppo. Un velo di tensione ricopre l'epidermide, i suoi muscoli leggermente irrigiditi dall'esitazione, ma la sua coscienza è rilassata e decisa. Freddo, a dir poco glaciale, avanza per quei corridoi della magione che lo conducono in direzione della stanza dell'hokage. La guerra è finita, adesso la pace andrà a sostituire quel clima di terrore che per svariato tempo ha ricoperto l'intero mondo ninja. Per quanto possa rassenerare l'animo di tutti, la pace, non potrà mai cancellare ciò che la guerra ha portato via con sè. Il sangue di moltissime persone, tra cittadini e shinobi e stato versato sul quell'arido campo da battaglia, e adesso quali sono i risultati? Sicuramente migliaia di famiglie che piangono ancora la scomparsa dei loro cari su qualche urna piazzata nel loro alterino costruito appositamente per quella vittima. Il chunin indossa l solito giubbotto verde da chunin, con la cerniera aperta così da far vedere la cannottiera giallo vivo con un ricamo ad X color nero che andrebbe dalle spalle fino a scendere al petto e girare nei due fianchi e finire dietro la schiena,pantaloni color blu chiaro in stile ninja con una fasciatura sul quadicipide ed una strana cintura sulla vita con diverse strisce in cuoio color blu scuro ai lati che tengono i pantaloni sù, solita calzature in stile ninja ai piedi, sulle mani porterebbe dei guantini bianchi in stile ninja con una placchetta di metallo sul dorso, avvolta attorna alla spalla sinistra, porterebbe il coprifronte del prorio villaggio, con una fascia color nera. Porterebbe con sè il suo solito equipaggiamento ninja composto da cinturino porta kunai e shuriken e porta oggetti posti entrambi sulla vita, il posto sul lato sinistro poco al di sopra del gluteo mentre il secondo nel lato opposto.Sul viso del giovane sarebbe presente il tatuaggio della propria casata del clan, color rosso scarlatto, proprio come il sangue che ha versato e che ancora dovrà versare per raggiungere i suoi obiettivi, al centro della fronte vi sarebbe un tribale che ricorderebbe a due ali stilizzate, mentre sotto le palpebre, lungo gli zigomi, due linee orrizontali che scendono in verticale lungo le guancie.I suoi occhi,ormai radicalmente distorti dall'oscurità che ha assorbito dentro di sè, deturpati dal dolore e dal segno con la sua ricongiunzione col suo alter ego malvaggio, sono ricoperti da una leggera fascia velata nera che dall'esterno non fa vedere nulla ma chi lo indossa riesce a vedere ciò che lo circonda, inoltre non è solo la vista su cui può far uso ma bensì il suo olfatto, o ancora la vista del canide che lo accompagna. Il fiero cane-lupo ninja lo segue fedelmente al proprio fianco, un bel cagnolone dalla stazza di 130 cm, dal pelo candido come la neve e dagli occhi dorati con i contorni nero pece così come la sclera. Si accingerebbe dunque a posizionarsi di fronte alla porta d'ingresso,probabilmente con qualche guardia ai lati ma non dovrebbero esserci problemi, non si tratta si un soggetto ostile, e perlopiù chunin, in caso vogliano far qualche domanda dichiarerebbe i suoi nominativi. Solleverebbe la mancina e con un tocco leggero ma deciso farebbe impattare le nocche contro la porte per ben tre volte:"Permesso!" si limita con tono freddo senza presentarsi al momento. [Chakra on]

23:05 Hitomu:
  [Ufficio] La guerra a Konoha ha finalmente trovato la sua fine. Sono giorni di tranquillità questi che stanno trascorrendo tra le vie del Villaggio. Alcune ronde stanno scacciando i superstiti dell'esercito del defunto Ryota mentre gli shinobi all'interno del Villaggio stanno recuperando i civili dal rifugio appena fuori Konoha e riportarli nelle loro abitazioni. Tutto, insomma, sta tornando nella normalità. E infatti il nostro Hokage si trova nel suo ufficio, impegnato a compilare i molti documenti rimasti in sospeso dopo gli ultimi scontri: visto che era un po' di tempo che non lavorava alle pratiche, ora gli tocca. Ma gli va bene così.. Il suo Villaggio è al sicuro, il numero di vittime è stato molto basso anche se pur sempre dolorose. E ora si spera che si possa vivere in tranquillità per più tempo possibile. Non sarebbe male rilassarsi un attimo dalle mille controversie che si sono viste nel Mondo Ninja da molti anni ormai. Un periodo in cui lo scorrere del tempo porta solo tranquillità non sarebbe male. La Luna risplende nel cielo questa sera mostrandosi solo per metà in questa fase. Il vestiario del jinchuuriki sarebbe il solito composto per l'esattezza da una maglia a maniche lunghe di colore blu con sopra il giubbotto di color verde ricevuto alla promozione a Chunin; sotto, invece, si presenta un pantalone di color blu con una fasciatura bianca stretta attorno alla coscia destra e infine un paio di sandali di color nero. Le caviglie sono anch'esse fasciate, per evitare slogature o distorsioni tra un salto e l'altro. L'haori con la scritta dicente 'Nono Hokage', in kanji, è posto sulla spalliera della sedia sul quale è seduto mentre il cappello da Hokage è rimasto nella sua abitazione. Se non deve tenere una presentazione ufficiale, ne fa a meno. Privo del coprifronte donato ad Hana, i capelli biondi gli cadono appena sopra le iridi azzurre pur non ostacolando la sua vista. Ad un certo punto della serata, qualcuno bussa alla sua porta chiedendo il permesso di entrare. <Avanti> esclama semplicemente il jinchuuriki del Kyuubi alzando la voce per farsi sentire. Gli occhi rimangono fissi sull'entrata dell'ufficio per capire chi, a quest'ora della serata, si presenta in Magione e soprattutto per quale motivo. Nulla è vietato, ovviamente. Ma c'è stata una giornata intera.. Sembra che dunque la serata dell'Hokage non terminerà a breve. Nessun problema, certo. Solo che ora la curiosità sale per capire chi sta cercando il jinchuuriki. Qualche attimo e la porta si aprirà. L'ufficio si presenta come una stanza rotonda con alcuni scaffali, la scrivania posta davanti all'ingresso sul fondo e la parete finestrata che mostra il Villaggio all'orizzonte. [chk on]

23:28 Khaoru:
 Il tono secco dell'Hokage lo invita a procedere avanti. Poggia la mancina sulla maniglia della porta ed una volta ruotata nel verso giusto, esegue un piccolo sospiro per scaricare quel filo di tensione in corpo. Spinge la porta per poi ritrovarsi con i piedi dentro la stanza. Lo sguardo subito va a puntarsi sulla figura del Nono, un battito viene a mancare, l'emozione di trovarsi al cospetto di uno shinobi così potente ed ammirato di cui ha avuto il privileggio di combattere fianco a fianco durante la difesa delle mura in guerra, grande, immensa come il chiarore di Luna che risplende all'orrizonte vista da quella finestrella ai lati del muro. Cerca di contenersi eseguendo un'altro respiror profondo:"Buonasera, mi scuso del disturbo, son ben conscio dell'ora tarda, e del lavoro che ha da fare, cercherò di non rubarle troppo tempo!" freddo e formale come non mai. Una volta che pure Kibou farebbe il suo ingresso, chiuderebbe la porta dietro alle sue spalle per poi avanzare e posizionarsi di fronte alla scrivania. Ritrae entrambe le mani dietro alla schiena modo di scolaretto sotto interrogazione, quasi non avrebbe il coraggio di mantenere lo sguardo fisso sulle iridi azzure del biondo, ma ci prova. Nonostante colui che di fronte non possa osservarlo negli occhi, avvertirebbe ugualmente il peso del suo sguardo qualora lo fissasse, ai suoi occhi potrà sembrar che il giovane sia diventato cieco:"Inizio col dirle che quella volta, quando abbiamo combrattuto fianco a fianco a difesa delle mura è stato un grande onore e gioia poter ammirare un combattente del suo calibro in azione! In battaglia sicuramente lei è un esempio da seguire, svolge il suo ruolo di Hokage con una forza d'animo notevole, non biasimo che un giorno spero di poter diventare come lei, ed è per questo che qualcosa di lei mi ha lasciato il tarlo del dubbio, come si suol dire, sono rimasto con l'amaro in bocca!" sospira lentamente:"Lei è un eroe per questo villaggio, rappresenta perfettamente la figura esemplare di un vero Hokage, allora mi spieghi, perchè ha accondisceso a questa guerra? Le è mai importato delle possibili vite che sono state stroncate e del sangue che i nostri fratelli hanno versato per difendere il villaggio? Nonostante sono stato il primo a scendere sul campo di battaglia, l'ho fatto per il semplice scopo di poter difendere tutti quei poveri cittadini convolti tra le atrocità e dispute di noi shinobi, non crede che questa guerra sarebbe potuta essere evitata? Trovare un modo alternativo per evitare di mettere in gioco tutte queste vite?" serio, deciso ma tremante ed ansioso di qual possibile risposta possa essergli detta, cercherebbe in qualsiasi modo di tener un tono di voce calmo così da non mostrarsi insolente nei confronti del suo superiore. [Chakra on]

00:13 Hitomu:
  [Ufficio] A fare l'ingresso nell'ufficio è il chunin Khaoru Inuzuka, accompagnato dal suo fedele e onnipresente cane. Il giovane chiede subito perdono per l'orario e il disturbo che sta recando al jinchuuriki e si presta a chiudere la porta dietro di se e farsi avanti verso il Nono. <Buonasera Khaoru> arriva anche la risposta dell'Hokage verso il chunin. <Figurati, ho sempre tempo per voi giovani. Accomodati pure> gli sorride indicandogli una delle due sedie presenti davanti la scrivania. L'Inuzuka sembra esser quasi innervosito per la presenza del jinchuuriki nella stanza. Mica morde Hitomu, Kurama magari sì.. Quindi fino a quando non gli si presenta davanti una Volpe di colore arancione, con due grandi occhi color rosso e nove gigantesche code.. Può stare tranquillo. Ascolta le sue parole che dimostrano l'ammirazione di Khaoru nei confronti del Nono. Il jinchuuriki, dal canto suo, china la testa in avanti come a voler ringraziare il ragazzo per le belle parole espresse in questa stanza verso di lui e del suo modo di fare e di essere. Non è colui che diventa Hokage a essere accettato da tutti. Piuttosto, è colui che viene accettato da tutti che diventa Hokage. Un vecchio saggio recitava queste parole tempo fa e nulla di più vero può esser preso di riferimento per il giovane jinchuuriki. Di questo è felice Hitomu, perchè è riuscito a farsi accettare da tutti ed essere scelto come Hokage durante la Rivoluzione e in seguito è riuscito a riportare Konoha dove meritava di essere. E se è riuscito in ciò, è merito soprattutto di tutte quelle persone che sono state al suo fianco fino ad ora e lo hanno aiutato nel suo percorso. E di conseguenza, Hitomu ha aiutato loro. <Sono felice che io possa esser un esempio da seguire per te, Khaoru. L'importante è che trovi la tua strada e dai tutto te stesso per diventare ciò che vuoi essere> gli da un piccolo consiglio che sarà felice se verrà seguito. Le domande poste successivamente, invece, lo lasciano un po' perplesso. Non per qualcosa di cattivo, insomma. Ma perchè credeva che tutti sapessero come si sono susseguite le azioni. <Io non ho acconsentito a questa guerra, Khaoru..> afferma semplicemente il ragazzo dicendo la pura verità <Questa guerra ci è stata imposta da un nemico che ci ha attaccato, come ha fatto con tutti i Villaggi presenti nell'Alleanza. Pensi che se io avessi potuto fare a meno di questa guerra, non lo avrei fatto?> e poi non toccate Hitomu sull'argomento delle vittime di Konoha <Sono il primo..> scandisce bene questa parola <.. a pensare alle vite cadute delle persone del Villaggio. Sono l'Hokage del Villaggio, come ti viene in mente di credere che non mi importi niente? Essere Hokage non significa solo portare questa veste, avere un volto scalfito nella roccia ed essere lodati da tutti> esprime il suo pensiero cercando di far capire a Khaoru ciò che pensa <Essere Hokage significa farsi peso di tutte le vite dell'intero Villaggio e proteggerlo una ad una come se fossero la tua stessa vita. Significa soffrire come se fossi morto tu quando una persona del Villaggio muore..> magari Khaoru potrà capire diversamente, ma ora non ce l'ha con lui. Semplicemente ha posto la domanda sbagliata nel momento sbagliato. Ovviamente non era sua intenzione scatenare una reazione nel jinchuuriki di questo genere, lo sa bene il Nono. <Porto una cicatrice sul cuore per ogni persona che abbiamo perso da quando sono Hokage. E ogni volta che scendo sul campo di battaglia, ogni attacco che porto sul nemico, lo faccio per loro e per tutti quelli che rischiano la vita per difendere Konoha> conclude l'argomento il giovane dalle iridi azzurre tenute posate sul chunin. <Secondo te, cosa avrei dovuto fare quando l'esercito di Ryota si è presentato qua e ci ha attaccato a sorpresa?> rigira la domanda all'Inuzuka cercando di capire dove voleva andare a parare il ragazzo con le sue domande. Nonostante le parole del jinchuuriki, il tono di voce rimane solamente vivace senza mostrare segni di rabbia. [chk on]

00:44 Khaoru:
 Annuisce lentamente alle prime parole del Nono:"Già... la mia strada! Ed è per questo che sono qui!" cerca delle risposte, e chi meglio del biondo può dargliele in questo momento?! Non ha tutti i torti, le sue parole sono veritiere, l'hokage non è soltanto una figura di bella presenza scolpita nella roccia e lodata da tutti solo perchè indossa quel camice, non bisogna imporsi in tale ruolo,deve essere la gente a sceglierti come suo leader, come suo Eroe su cui contare in ogni momento, quella persona su cui puoi affidare la tua vita nel palmo della sua mano. Stringe forte i pugni, per quanto sia doloroso ciò che dice ha senso, questo è il mondo shinobi, le guerre possono nascere dall'oggi al domani, ed è la gente comune a finirci di mezzo nei conflitti tra shinobi. Questa volta il caso sembra presentarsi diversamente, il nemico sembra essersi presentato dal nulla, come un'esistenza sconosciuta, una minaccia così grande e pericolosa di cui non poter far altro che cercare di difendersi:"Capisco, mi sorprende il fatto che questa sia stata una guerra come dire..." riflette un momento per ricercare il giusto termine da esprimere:"... a senso unico! Solitamente una guerra nasce per dei conflitti reciproci da ambe le parti, ma questa volta è stato ben diverso! Un nemico comune a tutto il mondo Shinobi ha dichiarato guerra a cui non rimaneva altro che difenderci..." sospira alla domanda del Nono, riflette per qualche momento abbassando il capo verso il basso:"Beh..." per poi risollevare il capo, questa volta a fissare negli occhi il biondo con più freddezza:"In quel caso era già troppo tardi! La guerra è stata inevitabile a quel punto, per questo motivo c'è qualcosa che mi lascia perplesso!" un'altro punto di domanda da parte del chunin. Incrocia le braccia al petto, portando la mancina a toccare l'indice ed il pollice sotto il mento mentre la mano gemella sorregge il gomito sinistro, adesso lo sguardo sarebbe rivolto verso l'orrizonte mostrato da quella finestrella che da alla splendida visione del villaggio:"Comq ha fatto questo tizio ad agire così nell'ombra, creandosi un esercito così vasto ed agguerito senza che noi ce ne accorgessimo? E' stato come un fulmine al ciel sereno in poche parole, una guerra di queste proporzioni normalmente si avverte nell'aria, ci si allarma ancor prima che si possa pensare ad un coflitto, ed invece no, nessun villo ha mosso un dito per impedire che questo tale potesse far una cosa del genere. Probabilmente lì fuori vi sono numerosi criminali come questo tizio smaniosi di potere che agiscono alle nostre spalle senza rendercene conto!Soprattutto adesso che siamo in periodo di pace la sorveglianza intorno alla regione del fuoco sarà sicuramente ridotta..." tituba qualche secondo per poi spostare lo sguardo sulla figura del Kage e continuar a dire con tono più serio che mai:"Mi offro come ricercatore di taglie allo scopo di poter tener sotto controllo tutta la regione del fuoco e dintorni così da ricercare possibili criminali pericolosi e poter far rapporto a Konoha, insomma, il modo migliore per poter evitare altri conflitti del genere al mio parere sarebbe quello di estirpare l'erba cattiva sin dalla radice prima che cresca, cosa ne pensa?" attende paziente la sua risposta. [Chakra on]

21:32 Hitomu:
 Le iridi azzurre fissano il ragazzo seduto davanti a lui. Cerca di notare ogni particolare di lui, i suoi movimenti, le sue espressioni. Cioè, è una cosa che fa con tutti da sempre ormai. Cerca di capire di più dalla persona che si trova davanti traendo dettagli da come si comporta. Nota, infatti, come le nocche delle mani dell'Inuzuka si stringano evidenziandosi mentre lui parla. Un chiaro gesto di come il discorso che stanno facendo lo faccia star in pensiero e di come vorrebbe far qualcosa per cambiare quel ciclo che sembra diventato il mondo dei shinobi. <Una guerra per scopi personali..> si limiterebbe a dire. Ascolta ancora le sue parole che si chiedono il perchè di tanti motivi. Il giovane lo guarda mentre il chunin continua a domandarsi come sia stato possibile che una guerra del genere non sia stata allarmata prima del dovuto. Anche se non capisce se alla sua domanda, quasi retorica ecco, vuole una risposta. Alla fine del suo discorso gliela darebbe comunque, non entrando molto nei particolari di come si è combattuta questa guerra. <Gli allarmi per questa guerra erano stati dati.. Solo che è stato intelligente il nostro nemico a rimanere nascosto nell'ombra fino all'ultimo> si sofferma alcuni istanti per poi riprendere il discorso con ciò che gli ha chiesto Khaoru <Siamo in periodo di pace, se così si può chiamare per ora, ma ciò non significa che la sorveglianza sarà ridotta. Anzi, è nei periodi più tranquilli che possono nascere i pericoli maggiori. Quindi la sorveglienza rimarrà sempre alta, te lo posso assicurare> afferma il giovane jinchuuriki riguardo a ciò che succederà alla sicurezza attorno al Villaggio del Fuoco. La sua richiesta, infine, viene presa con perplessità dal Nono. Non perchè sia lui a richiederlo, ma perchè ne vorrebbe capire di più i motivi che lo possano spingere a fare questo tipo di lavoro. <Khaoru, penso ci siano già i Reparti Speciali degli ANBU a controllare il Paese del Fuoco e ricercare criminali che possano mettere in pericolo la Foglia. Non hai mai pensato di unirti a loro? Alla fine, faresti ciò che mi hai chiesto. Semplicemente niente di più e niente di meno..> spiega il jinchuuriki all'Inuzuka. Lo ha messo davanti ad una situazione, forse, complicata per il chunin. Il Nono gli ha offerto ciò che lui vuole fare e rifiutando, Khaoru dovrà spiegare le sue reali intenzioni sulla richiesta che ha fatto. Insomma, ora sta tutto nelle sue mani. Il jinchuuriki è convinto che la sua richiesta possa essere ridotta ad un semplice ingresso negli ANBU, senza mettere in pericolo maggiormente la sua identità e la sua vita. [chk on]

22:06 Khaoru:
 Avverte su di sè una strana sensazaione, come se qualcuno lo stesse studiando, lo sguardo penetrante del Nono gli da quell'effetto denominata pressione. QUel suo scrutare così attento di ogni movimento che commette il giovane lo caricherebbe di ancora più ansia. Socchiude gli occhi per qualche attimo, ascolta la spiegazione datagli, le mani lentamente rilasciano la loro presa, si aprono lentamente, il suo corpo pian piano cerca di rilassarsi, non deve mostrarsi così innervorsito, deve cercar di mantenere la calma. Non vuole farsi giudicare male da chi ha così tanta stima, vuole essere riconosciuto da chi gli sta di fronte, non dove esternare le sue emozioni. Riapre gli occhi e fissa lo sguardo su quello del biondo:"Questo tizio ha beffato tutti noi! Ha fatto la fine che si meritava, ma questo ciclo vizioso delle guerre mi ha stancato! Non so se mai le cose possano cambiare, ne so se potrò mai fare qualcosa a riguardo, non vi sono risposte certe a queste domande lo so con certezza, solo inutili speranze che servono pacificare l'animo degli stolti! Il mondo shinobi è corrotto, ma allo stesso tempo siamo indispensabili per il progresso e per la salvaguardia dell'umanità, ma se non si riesce a trovare un equilibrio, prima o poi ci distruggeremo a vicenda! Proprio come io ho trovato un equilibrio all'interno della mia mente, tra il bene ed il male, voglio rendermi partecipe per portare equilibrio in questo mondo" questa guerra sembra aver fatto maturare nella sua mente un concetto importante, utile per la sua crescita da shinobi. Sgrana gli occhi alla domanda del Nono, solo per pochi secondi per poi socchiuderli lentamente, cerca di non far trasparire nessuna emozione dai suo gesti, cercherebbe inoltre di mantenere un tono di voce pacato:"Se mi unissi a loro non potrei girar il mondo! Non potrei comprendere le vere ragioni per cui il mondo ninja è così marcio! Durante il mio viaggio a Kusa, ho compreso tante cose e sentito pareri di molti ninja riguardo alla nostra società, ma non è abbastanza, ho bisogno di sapere di più, di vedere molto di più! Voglio girare le varie regioni e ricercare il male che si annida anche nel cunicolo più stretto, non voglio rimanere vincolato al villaggio, sento che non è arrivato ancora il momento! So che vi sono gli anbu per questo, ma hanno già moltissimo lavoro da fare sia fuori che soprattutto dentro il villaggio!" sospira lentamente per poi riprendere a dire:"La prego, mi dia la sua fiducia, voglio far qualcosa d'importante per il villaggio ed essere riconosciuto come ninja d'elitè persino da lei! Ho bisogno di una possibilità,sarò i suoi occhi all'infuori del villaggio..." china il capo verso il basso, sa che la sua proposta è pericolosa e che metterebbe la sua vita in pericolo, ma non ha nulla da perdere ma tutto da guadagnarci. [chakra on]

22:36 Hitomu:
 Forse il suo scrutare la persona davanti a se è stato troppo ecclatante, tant'è che Khaoru si accorge del modo di fare del Nono e quasi cerca di nascondere se stesso ora. Di solito nessuno si accorge del suo guardare attentamente ogni dettaglio della persona davanti, ma forse un Inuzuka ha sensi più attenti di una persona normale. Il Nono si accorge anche di come il comportamento del ragazzo cambi da un momento all'altro. Dall'esser teso e nervoso al cercare di mostrarsi sereno. Per ora il jinchuuriki lascia fare l'Inuzuka, giusto per non mettergli altra pressione addosso più di quanto abbia fatto fino ad ora. <Hai ragione, il mondo dei shinobi è dentro un ciclo che si ripete in pace e guerra, morti e eroi.. Ed è un continuo riprendere questo ciclo che sembra interminabile. Vorrei anche io fare qualcosa.. Ma sembra che sia quasi impossibile fermare il tutto. Sicuramente non ci fermeremo nel trovare una soluzione..> vuole mantenere sempre accesa quella sperenza, quel briciolo di luce in un mondo di oscurità. Ascolta poi le intenzioni del ragazzo e scopre che le sue intenzioni erano ciò che sospettava. Questa volontà di lasciare il Villaggio per cercare qualcosa.. Una scena che sta rivivendo troppo spesso ultimamente. <Quindi la tua volontà è quella di andare via dal Villaggio e cercare di proteggerlo da fuori..> riafferma in poche parole il suo pensiero come se volesse ancora qualche secondo in più per riflettere sulla sua richiesta. <C'era un ragazzo nel Villaggio poco tempo fa.. Un ragazzo che aveva grande voglia di diventare Hokage e dimostrare a tutti la sua forza. Un giorno decise di andare fuori dal Villaggio per cercare di vendicarsi di un fatto che accade e si mise alla ricerca del colpevole.. Partì senza chiedermi il permesso e non tornò più. Quel ragazzo con tanti sogni morì..> gli fa questo esempio per fargli capire i rischi che corre <Capisci che lì fuori il mondo non è come se lo si immagina, è molto peggio.. Non rimangono a guardare se tu sei un bambino o se sei qualche parenti di un kage. Il mondo è pericoloso, Khaoru..> gli fa questa premessa, anche se non vuole infondo ostacolare le sue volontà. <Ti do il permesso per andare.. Ma sappi una cosa: lì fuori sarai solo, cerca di farti degli alleati di cui puoi fidarti e diffida da chi vuole aiutarti senza motivo.. Incontrerai persone che ti concederanno il loro aiuto solo per abusare dei tuoi servigi> vuole metterlo in allerta al massimo. Non è semplice ciò che vuole fare, soprattutto essendo ancora un chunin. <Dimmi un po' qual è il tuo piano iniziale?> gli chiede per capire un po' quali saranno i suoi movimenti. [chk on]

23:10 Khaoru:
 Ascolta la filosofia dell'hokage, un problema che da tmpo immemore si cerca di trovare una soluzione, nonostante essa sembra impossibile da ricercare. Sospira lentamente prima di rispondere:"E' proprio come hai detto tu! Voglio cercar di proteggerlo da fuori!" il suo tono di voce rimane impassibile.Ascolta la storia raccontata dal Nono, sembra quasi una favoletta raccontata ai bambini per far si che non escano dal villaggio, ma purtroppo, queste cose possono accadere in una società come questa:"Mi dispiace per quel giovane anche se non lo conosco, ma sembra che lei in qualche modo lo avesse a cuore dal tono in cui lo ha raccontato..." d'altronde lui stesso ha amesso prima che racchiude dentro di sè il dolore di ogni perdita del Villaggio. Sospira lentamente prima di rispondere:"Non farò la sua fine! Probabilmente avrà ceduto alle sue emozioni, ai suoi istinti,ed è ciò che cercherò di non fare! Sono ben conscio dei pericoli in cui posso incorrere ma se non metto in gioco me stesso non mi evolverò mai! Non sarò mai abbastanza forte da poter proteggere in villaggio se non conosco la realtà che mi circonda! Se mai riuscirò a tornare questa sarà un'esperienza che mi cambierà in meglio sicuramente!" alle ultime parole del biondo, un brivido di felicità gli percorre la schiena, cerca di mascherarla trattenendo il suo sorriso e chinando il capo in avanti inarcando leggermente la schiena:" La ringrazio della sua fiducia, farò sicuramente dei suoi consigli, cercherò di non deluderla!" per poi rialzar il busto per poi osservare Kibou:"Non sarò da solo!Al mio fianco ci sarà Kibou!" accarezza il dorso dell'animale con la mano destra, in maniera delicata:"Io e lui siamo una cosa sola!" l'affiatamento col canide cresce ogni giorno di più, sa che può affidargli pure la sua stessa vita tra le sue mani:"Il mio piano iniziale consiste nel ricercare indizi, in giro potrebbero esserci dei sopravvissuti dell'esercito di Ryota, sappiamo bene che quelli sono criminali molto pericolosi, forse riesco a trovarne qualcuno noto, o magari qualche pesce piccolo che stia all'interno del giro a cui poter estorcere qualche informazione! Al momento mi limiterò ad una perlustrazione all'interno della regione del fuoco" sospira nuovamente:"C'è qualcos'altro che vuole sapere o posso andare?". [Chakra on]

23:32 Hitomu:
 Lo guarda mentre da ogni suo tsubo sprigiona energia, voglia di intraprendere questo viaggio. Le iridi azzurre rimangono sempre sulla figura del shinobi spostandosi per qualche secondo su quella del cane affianco a lui. <Certo che lo avevo a cuore.. Faceva parte del Villaggio ed è anche colpa mia se è morto. Ma ciò che voglio è che non si ripeta una situazione del genere.. Non so se eri presente quel giorno al suo funerale, ma il Villaggio non ha passato un bel pomeriggio..> conclude quindi il particolare sulla perdita di Shisui. <Fai affidamento sempre su di lui, non potrà mai tradire la tua fiducia> afferma guardando ancora per una volta Kibou, il cane di Khaoru. Ascolta, successivamente, il piano dell'Inuzuka cercando di prevederne le mosse e le situazioni in cui potrà finire. <Dalle notizie che mi giungono, la situazione ad Oto non è ancora tranquilla. Quindi al confine di quella zona tra i due Paesi potresti incorrere in qualche pericolo. Fa' attenzione, mi raccomando> gli raccomanda. Un po' come quando vuoi uscire con i tuoi amici la prima volta e la mamma ti fa tutte le raccomandazioni del caso fino a stufarti letteralmente ogni cosa. Ma cosa ci vuoi fare, il jinchuuriki di Kurama è fatto così. <Non perdere mai di vista il tuo reale obiettivo. Il punto per cui stai partendo e dove vuoi arrivare. Questo è importante..> ultime raccomandazioni. <Quando vuoi partire, allora?> gli domanda se la sua richiesta avrà effetto immediato o se vorrà aspettare un po' prima di fare le valigie e partire per posti ignoti. Questa è l'ultima domanda del jinchuuriki prima di lasciare andare Khaoru al suo destino. Chissà se riuscirà nella sua impresa, se tutto andrà bene. Solo il tempo potrà dirci cosa succederà. [chk on]

23:52 Khaoru:
 Scosta il capo in senso di dissenso:"Probabilmente mi trovavo ad allenarmi ai campi!Negli ultimi anni quello è stato il luogo della mia crescita!" ammette secco e sincero. Stira un sorrisetto leggero sulla considerazione per Kibou:"Ne sono certo, è stato al mio fianco anche nei miei momenti più difficili!" persino quando era in sottoforma di Ansem non lo ha mai tradito. Ascolta le ultime raccomandazioni del biondo e stando a ciò che dice su Oto:"Mhh... avevo giusto in mente di farci un salto appena mi trovavo nei paraggi! A luce di queste informazioni è probabile che possano esserci dei pericoli rilevanti a cui vale la pena dar un occhiata!" afferma con freddezza e determinazione. Sospira leggermente:"Cercherò di non perdere di vista la luce che illumina il mio cammino!" stende un piccolo sorrisetto per poi nasconderlo subito dopo, per poi rispondere all'ultima domanda posta dall'hokage:"Aspetterò qualche giorno prima di partire, questione di una settimana, voglio essere sicura che la situazione qui sia a posto così da poter partire con l'animo sereno! Semmai le cose qui dovessero peggiorare con qualche minaccia davvero grave, non esiti a chiamarmi! Semmai dovessi trovare qualcosa di estremamente pericoloso, non esiterò a tornare a far personalmente rapporto!" oltre a ciò vi sarebbe pure un motivo secondario per questa sua scelta, vuole assicurarsi che Chiharu sia tornata al villaggio e stia bene o se così non fosse spera di ritrovarla durante il suo viaggio. China il capo leggemente il capo:"La ringrazio ancora per la sua fiducia, non le rubo altro tempo, le auguro una buona serata!" una volta salutato con garbo l'hokage si volta in direzione della porta seguito dal suo fedele canide e congedarsi richiudendo la porta dietro alle sue spalle. [End]

00:12 Hitomu:
 Ascolta il dire del giovane Inuzuka in compagnia del suo fido compagno Kibou mentre la serata sembra esser arrivata al termine anche per loro due ormai. Gli occhi attenti di color azzurro del Nono si muovono velocemente tra la figura del ragazzo e del cane, contento di vedere come l'innata del Clan Inuzuka riesca ad unire due esseri diversi in maniera così forte. <Quando andrai negli altri Paesi, ricorda che shinobi di altri Villaggi possono aver intrapreso lo stesso tuo viaggio. Quindi sta ben attento a mostrarti come un pericolo per i Villaggi che ci sono confinanti> gli indica solo quelli confinanti perchè, a parole sue, ha detto che rimarrà spesso nel Paese del Fuoco. Ovvio che, se si addentrerà verso Paesi più lontani, dovrà stare attento pure in quei posti. Ascolta la risposta che il chunin della Foglia da riguardo ai tempi di partenza ed è d'accordo, senza trovar alcun problema <Va bene allora.. Qui penso non ci saranno problemi. Quindi prepara tutte le tue cose e, appena sei pronto, parti> afferma per poi continuare <Se scopri qualcosa, sappi che non sei obbligato a fare l'eroe e mettere a rischio la tua vita. Konoha non ti chiederà mai questo durante il tuo viaggio. Quindi usa bene la testa, Khaoru> rimarca per bene questa ultima frase sperando che le sue parole siano ascoltate e saranno messe in pratica se dovesse succedere qualcosa. <Vai ora.. Buona serata anche a te, Khaoru> lo saluta guardandolo con le iridi azzurre mentre lascia la stanza accompagnato sempre dal suo fidato compagno. La porta si richiude nuovamente lasciando ora da solo il jinchuuriki del Kyuubi. Mette in ordine le pratiche che stava controllando prima dell'arrivo dell'Inuzuka controllando che tutto sia apposto nei vari documenti. <Le finirò domani queste..> afferma a bassa voce il ragazzo stremato per la giornata appena passata. Un po' di riposo gli farà bene in effetti. Il giovane lascia il suo ufficio, percorrendo il corridoio e le scale che lo portano al di fuori della Magione. La direzione presa, infine, sarà quella della sua abitazione dove trascorrere una notte tranquilla. Si spera. END

L'inuzuka si reca nell'ufficio dell'hokage per avere delle risposte ad alcuni suoi dubbi, e ne viene fuori un discorso generale sul mondo ninja che porta il giovane a mettersi in gioco per intraprendere un cammino all'infuori del Villaggio, allo scopo sia di crescere come ninja che difendere Konoha dall'esterno.