Esame Pratico: Datsu

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15:15 Datsu:
  [Campi d'addestramento] Nuvole si muovono spensierate nei cieli del villaggio, occultando di tanto in tanto il sole che splende nei cieli ed illumina ad intermittenza i campi d'addestramento, portando sprazzi di calore quasi estivi. Oggi è un giorno importante per qualcuno, quest'oggi per Datsu ha inizio l'esame pratico per diventare Genin. E' riuscito già a passare il teorico (per un pelo!) ed ora è il momento di fare quello che sa fare meglio (Forse), è il momento di far vedere chi è veramente. I biondi capelli sono legati in una coda mentre quel volto dagli occhi cerchiati d'oro è corrucciato in un'espressione severa, concentrata. Indosso il ragazzo porterebbe dei comodi abiti di colore nero accompagnati da un paio di quei guanti tanto cari ai ninja, quelli con la placchetta in metallo protettiva per intenderci. Una cinghia stringe la coscia destra reggendo quello che è una sorta di piccolo marsupio diviso in tre scomparti, dentro il quale conserverebbe tre shuriken ed un kunai oltre a quattro piccoli fogli arrotolati, quattro fuda contenenti all'interno i classici tronchetti da sostituzione. Di certo non è una santabarbara umana in fatto di equipaggiamento, ma non è nemmeno uno sprovveduto. Le mani sono unite all'altezza del plesso solare nel sigillo della capra mentre concentrato inizia in fase preliminare a tentare di richiamare il chakra. Solito metodo il suo, con quell'immagine mentale di due sfere di colore diverso, una all'altezza della testa ed una all'altezza del ventre, unite da un asse che divide a metà il corpo. Le sfere iniziano a ruotare ed ad avvicinarsi l'una con l'altra, unendosi ed amalgamandosi all'altezza del sigillo, laddove vi è il plesso solare. Un'immaginazione che corre nel tentativo di coadiuvare il richiamo del chakra. Sta lì, immobile, concentrato, in attesa delle direttive per questo esame. [Equip: Guanti Ninja, Shuriken x3, Kunai, 4x Fuda con tronchetti][Tentativo Richiamo del Chakra][Chakra: 10/10]

I Campi d'Addestramento sono sgombri, tranne per la torretta con a guardia due Anbu e un Ninja Sensitivo, oltre alla Sensei Yume accompagnata da un Genin alto, sì e no, un metro e cinquanta.. con tanta voglia di crescere. <Ehi, biondo.> I nomi non li ricorderà MAI, neanche se la paga- ah, sì, la pagano, giusto. C'è un ampio spiazzo di circa dieci metri per lato, al cui centro sostano la donna e il ragazzino. Egli ha i capelli rossicci, la pelle chiara e gli occhi azzurri. Sulla fronte, ovviamente, è presente il Coprifronte, il ché lo etichetta come un Genin. <Rispetto all'esame Teorico, non c'è limite di tempo. Anzi, combatterete fino alla fine. Deciderò io quando e se fermare l'incontro, a meno che uno dei due non s'arrendi prima o svenga. Ovviamente, evitate di uccidervi.> Sospira, scrollando le spalle e compiendo qualche passo all'indietro, così da allontanarsi. Si issa su di un albero, distante ben un'altra decina di metri dall'epicentro dello scontro, quindi almeno quindici metri dai giovani. <Avete tutto il terreno a disposizione, tutto lo spazio che volete.> La grandezza, però, è quella che è. Il ragazzino sorride, posizionandosi ad un paio di metri da Datsu. Unisce le mani al centro del petto, chinandosi poi in avanti. <Buona Fortuna.> Il suo altro non è che un inchino, mentre lascia che sia il biondo a cominciare. Si mette in posizione di "difesa", la cosiddetta "guardia": braccio sinistro in avanti, destro indietro, idem per le gambe. [Esame Pratico | CHIUSA][Non ti do limiti, ma non esagerare ♥]

16:14 Datsu:
  [Campi d'addestramento] Il chakra fluisce nel corpo del giovane, rinvigorendolo e dandogli quella solita sensazione di forza che ogni volta è come la prima. Le indicazioni della sensei arrivano e semplicemente si limita ad annuire mentre scioglie il sigillo che aveva dapprima composto per richiamare il chakra <...D'accordo...> Fa verso la sensei, portando ora l'attenzione sul proprio avversario. Un genin. Sulla carta un avversario di livello superiore al suo, qualcuno preparato meglio. Meglio non perdere la concentrazione, dunque, senza partire di test- <...Che vinca il migliore... ossia io!> Come non detto. Un sorrisetto sicuro di sé rompe la severità che dapprima era presente su quel volto mentre da il via finalmente alle danze, seguendo l'invito del genin suo avversario. Gambe leggermente divaricate e di poco piegate, schiena dritta e sguardo fisso sul suo avversario e sul suo comportamento apparentemente passivo. Attende una sua mossa, una mossa che non tarda ad arrivare. Con metodo e rapidità le mani vanno a congiungersi all'altezza del plesso solare, rimembrando gli insegnamenti ricevuti ed iniziando a muoversi quasi febbrilmente in modo da andare a ricreare quei simboli che canalizzerebbero il modo in cui si gestisce il chakra per una qualche specifica tecnica. Bue, cane, drago, cinghiale, al contempo il ragazzo cercherebbe di deviare il corso del chakra, vorrebbe spingerlo all'esterno in modo da andare a formare due figure. Che figure? Come un artigiano il ragazzo cercherebbe di modellare il chakra, di dargli una forma umanoide oltre al suo stesso aspetto, cercherebbe dunque di mettere in atto quella che è la moltiplicazione del corpo. Ora che ha terminato di mettere in atto i sigilli adeguati per la tecnica cercherebbe dunque di canalizzare quel chakra e di plasmarlo in due sue copie, una alla sua destra ed una alla sua sinistra, due sosia alle quali durante il tentativo di creazione darebbe degli ordini precisi. L'ordine per la copia alla sua destra è di caricare l'avversario cercando di mollargli un (inutile) pugno, mentre l'ordine per la copia alla sua sinistra è di attendere "l'originale" ed attaccare al suo fianco, tenendosi alla sua sinistra e cercando di colpire il nemico con un calcio orizzontale da sinistra a destra all'altezza del capo. Sarà riuscito a mettere in atto questa tecnica? Solo il fato può dircelo.
[Chakra On][Equip: Guanti Ninja, Shuriken x3, Kunai, 4x Fuda con tronchetti][Tentativo Moltiplicazione del corpo][Chakra: 6/10]

Un'occhiata viene lanciata dal Genin alla Sensei. Lei gli fa soltanto un rapido gesto, come a volergli dire "Lascialo fare, vedi fin dove si spinge". Teoricamente, difatti, il ragazzo avrebbe già potuto attaccare Datsu e fermarlo prima ancora che la tecnica della Moltiplicazione del Corpo avesse successo. Ordunque, gli occhi dell'avversario tornano sul biondino. Non può, per ovvie ragioni, capire chi dei tre sia l'originale. Per questa ragione, quando vede avvicinarsi quella Copia, opta per il lancio di un Kunai. Lo lascia scivolare lungo la manica dell'abito indossato, stringendolo nella mano. Il braccio compie un movimento semplice: viene dapprima caricato verso l'interno, per poi venir spinto verso l'esterno, in linea retta, verso la Copia stessa. Quest'ultima, infatti, sparisce in una nuvoletta di fumo quando il colpo la prende in pieno, alla spalla. Non si lascia, però, incantare. Difatti, fa partire altre due armi in direzione sia di Datsu che dell'altra copia. Un conto è "lasciargli fare per vedere cosa ha in mente di fare". Un altro è "dargli via libera e rendergli il gioco semplice". Mira, per ovvie ragioni, alla spalla destra di Datsu e alla sinistra della Copia del sopracitato. Ovviamente, può ancora dare ordini alle copie, con giusto un Malus.. ch'egli dovrebbe conoscere bene. La distanza tra i due Datsu e il nemico è di soli cinque metri. Ma non è il Genin il pericolo, adesso. [1/4 Difesa; i restanti 3/4 Liberi][Quest CHIUSA][Non ti do limiti, ma sii celere]

00:06 Datsu:
  [Campi] Lento, troppo lento e prevedibile oltre che incosciente. Come già sottolineato il proprio avversario avrebbe potuto attaccarlo durante l'esecuzione della tecnica, ritrovandosi così allo scoperto, cosa che invece non è accaduta per sua fortuna. Male, male, male, la sua impulsività e troppa fiducia di sé rischiavano di far finire i giochi prima ancora che cominciassero. La fortuna e la benevolenza del genin hanno mantenuto questo scontro ancora aperto ed in apparente parità, con l'unica differenza che ora sta al biondo difendersi. E l'attacco del genin non è inconsistente come quello portato dalla sua copia. Gli occhi bordati d'oro del ragazzo osservano attentamente i movimenti del proprio avversario, osservando quel fulmineo lancio proiettato contro di sé e la sua copia. Non c'è tempo per pensare, solo per agire, se non vuole far la fine di un puntaspilli <...COPRIMI!! FAMMI DA SCUDO!!!> Vocia verso la copia, dandogli ordini nell'unico modo possibile, chiedendogli in maniera evidente di posizionarsi davanti al ninja, di frapporsi tra lui ed il suo avversario. Lo sguardo non perde di vista il lancio dell'arma e la traiettoria che va a cercare di offendere la sua spalla destra, di certo non rimarrà fermo immobile ad attendere il suo destino. La posizione in cui si trova è quella precedente, con le gambe leggermente divaricate e di poco piegate in avanti, la schiena dritta e le braccia con gli avambracci tesi in avanti, conseguenza del sigillo appena disciolto. Come un fulmine passa all'azione con il piede sinistro che si solleva leggermente dal suolo, quel tanto che basta per non strusciare per terra, allargandosi verso la propria sinistra, spingendo la stessa gamba che va a piegarsi e posizionarsi in modo da accompagnare quel movimento, piegandosi dunque alla sua sinistra. Il movimento della gamba destra invece ricorda a tutti la fisica delle bilance: Se un piatto si abbassa allora l'altro si alza. Se la gamba sinistra si allarga nella stessa direzione piegandosi allora la destra si distende obliquamente per sostenere quel movimento e non creare strane posizioni in quel corpo. Il bacino si piega, inclinandosi alla sua sinistra e sollevandosi alla sua destra sospinto dalle forze messe in atto dagli arti inferiori dando adito al busto di tirar fuori un repentino piegamento alla sua sinistra atto a tentare di togliere dalla traiettoria dell'arma la spalla destra con la maggior fretta possibile. Il braccio destro si adagia allo stesso fianco distendendosi in modo da cercare di ridurre il più possibile la superficie esposta, mentre il braccio sinistro si distende in modo da spingere il busto e dare maggior dinamismo a questo movimento. Il capo si china leggermente nella direzione della tentata schivata mentre lo sguardo è ancora fisso sul genin. Vuole ricordarsene la posizione, vuole memorizzare le distanze tra i due. E questo perché? Bene, ricordate la copia? Vorrebbe usarla come copertura, vorrebbe spingerla a prendersi in corpo quell'arma che era diretta verso di lui in modo da esplodere (si spera) in un nugolo di fumo in modo da occultare le azioni del ragazzo. In caso non succedesse si limiterebbe dunque ad aggirarlo. Se tutto andasse come previsto gli arti inferiori si rimetterebbero in moto, sfruttando come perno quella gamba sinistra già piegata e pronta a far partire uno scatto diretto verso il genin suo avversario. Leve inferiori che macinano quei cinque metri di distanza nel tentativo di colmare il gap tra i due e portarlo a distanza di ingaggio adeguata per il suo stile di combattimento. Che è inutile dirlo, sembra più quello di un rissaiolo da strada piuttosto che di un addestrato ninja. Durante il tragitto il busto ruoterebbe in senso orario, andando a porgere il fianco sinistro dinnanzi a sé mentre il gomito destro si solleva tenendosi con il gomito puntato verso l'esterno e l'avambraccio con il pugno chiuso parallelo al terreno. Il gomito sinistro in maniera parallela si solleva posizionandosi in avanti, tenendosi con l'avambraccio orizzontale dinnanzi a sé come protezione e rudimentale "mira" per quello che pare un pugno caricato. Arrivato a portata, infatti, il piede sinistro si opporrebbe a quella carica, fermando quella carica come lo strumento di un saltatore con l'asta, accumulando tutta l'energia che trasmetterebbe come movimento alla parte superiore del corpo. La gamba sinistra rimarrebbe proiettata all'indietro, aspettando di saettare in avanti solo nel momento in cui anche il resto del corpo si proietterebbe in quella direzione. In un attimo come il meccanismo oliato di un orologio il busto andrebbe a ruotare rapidamente in senso contrario al precedente, catapultando il braccio destro in avanti che non si distenderebbe totalmente, rimanendo piegato in quello che sembrerebbe un pugno da destra verso sinistra all'altezza del capo avversario, il classico "gancio", cercando di colpire l'avversario al volto e di rilasciare tutta l'energia accumulata da quella corsa. La spalla destra spingerebbe in avanti quel braccio mentre il gemello, come in uno specchio, arretrerebbe all'indietro facendo da contrappeso a quel colpo. Riuscirà a mettere in atto tutto ciò? Chi lo sa![Equip: Guanti Ninja, Shuriken x3, Kunai, 4x Fuda con tronchetti][Chakra 6/10]

La Difesa c'è. Non solo utilizza la propria Copia come uno 'Scudo', ma si piega verso Sinistra, nella direzione opposta al Kunai. Quest'ultimo, ricordiamo, va verso la spalla destrorsa. Inoltre, la Copia, eseguendo gli ordini impartiti dall'Originale, si antepone a Datsu, proteggendolo dal colpo nemico. Alla fin fine, non è stata una cattiva idea richiamare delle Copie, seppur non dovrebbe esser stato questo l'intento primordiale. I Kunai, dunque, colpiscono la copia, la quale si volatilizza, sparendo in una nube di fumo. Non è grandissima come nube, considerando quella che sarebbe scaturita da un fumogeno. Tuttavia, dona secondi preziosi a Datsu, poiché il Genin non s'aspettava certo una cosa simile. Poteva immaginarla, forse.. ma non l'ha fatto. Perciò, quando lui parte alla carica, il Genin se ne accorge con qualche secondo di ritardo, atto a far mente locale e cercare di capire cosa sia effettivamente successo. C'è da dire, però, che la velocità (sia fisica che degli attacchi) del biondo.. non è elevatissima. Il pugno lo sfiora, poiché l'avversario riesce a compiere uno spostamento all'indietro, piegando la colonna vertebrale. Non si allontana molto da Datsu, restando a circa un metro di distanza. Le braccia si sollevano, formando il sigillo della Lepre. E, in un istante, gli è addosso. Non appena il Chakra Raiton viene caricato nel braccio dominante (in questo caso, il destro) - NULLA sarà visibile ad occhio nudo al biondo, il quale potrà notare il pugno, ma non la carica elettrica che il Genin gli ha dato -, spinge il braccio, andando a formare un angolo di novanta gradi con lo stesso, verso il fianco mancino di Datsu. Si trovano ad una distanza esigua, tant'è che gli basta sbilanciarsi in avanti per ridurre quel metro alla distanza necessaria per sferrare l'attacco. Il Deshi, però, ha il tempo dalla sua. Per caricare il Raiton e formare il Sigillo, perde giusto qualche altro attimo in più. Mossa azzardata, ma vuole finire l'incontro. Yume-Sensei, dal canto proprio, tace. Non le importa. Datsu è sulla sua Black List (?). [2/4 Difesa Datsu][Quest CHIUSA][Non ti do limiti, ma sii celere]

00:59 Datsu:
  [Campi] Ottimo nella difesa, appena sufficiente nell'attacco. Diciamo solo che ha fatto il compitino per casa, senza impegnarsi più del previsto, senza riportare quindi una schiacciante vittoria sull'avversario. Anzi, senza riportare alcuna vittoria visto che l'avversario non è stato colpito ma appena sfiorato <...Dannazione!!!> Impreca a denti stretti notando in tempo reale come l'altro ora passi al contrattacco tra sigilli e pugni diretti al suo fianco. La distanza è troppo esigua per una schivata ottimale, nel bene o nel male prenderebbe quasi obbligatoriamente un colpo dal suo avversario. E quei sigilli? Non è mai stato il migliore della classe ed il fatto di non riconoscere quella tecnica (Oltretutto vi sfido a riconoscere una tecnica grazie ad un solo sigillo e nessuna manifestazione fisica!) lo dimostra! Cosa fare? Come uscire da questa situazione? Possibile che non vi sia una via d'uscita? Un momento, una via d'uscita c'è e ce l'ha proprio in tasca. Letteralmente. Ripreso l'equilibrio dopo il colpo sferrato, sfrutterebbe il movimento rotatorio del busto avuto in precedenza, continuandolo in modo da permettere alle braccia di ritrarsi e piegarsi il più celermente possibile in modo da congiungere le mani all'altezza del plesso solare. Come in precedenza le dita andrebbero ad intrecciarsi in maniera fulminea, simbolo di un attento addestramento (almeno qui), andando a comporre con ordine e disciplina una serie di sigilli peculiari per la tecnica che vorrebbe mettere in atto. Come in un'improvvisata sfilata di animali circensi ecco che il serpente, il drago, il cinghiale ed il cavallo vengono composti dalle mani del ragazzo, quasi dovesse tirar fuori delle figure le cui ombre dovrebbero essere proiettate sul muro. Stringe i denti mentre la concentrazione cresce, atta soprattutto a cercare di manipolare il chakra in modo da mettere in atto quella tecnica, coadiuvato dai sigilli che fungono da catalizzatori, quasi fosse una reazione chimica indotta. Lo sguardo è sul proprio avversario, osservando il colpo ed attendendo il momento giusto per cercare di rilasciare con violenza quel chakra all'esterno degli tsuba, un'energia che cerca di tirare fuori come un fiume che rompe gli argini nel tentativo di formare quella che è una nuvola di fumo che altri obiettivi non ha se non quello di mascherare le movenze dell'allievo. Contemporaneamente cercherebbe di indirizzare una frazione più controllata del chakra verso uno dei Fuda che ha con sé, con l'obiettivo di richiamare quello che è uno dei tronchetti che porta nel suo equipaggiamento per questo giorno. Il suo tentativo è, dunque, di sostituire a sé quel grosso tronchetto approfittando del fumo tirato fuori in precedenza, in modo che l'innocente ex-albero prenda il colpo al posto suo. Qua c'è da chiamare i ninja ecologisti per questa violenza, eh! Ma lui di certo non rimarrebbe lì fermo, sarebbe inutile come cosa, avrebbe fatto prima a cercare di pararsi da quel colpo anziché tirar fuori una tecnica del genere. Il chakra non utilizzato dalla tecnica rimarrebbe in circolo nel corpo, cercando di controllarlo in modo da potenziare quei suoi movimenti, da renderlo abbastanza veloce da permettergli di allontanarsi da quella confusione da lui stesso creata. Come una saetta andrebbe dunque a spingersi in avanti compiendo rapidamente una traiettoria a mezzaluna in modo da cercare di aggirare non visto l'avversario, avendo come posizione finale le spalle di quest'ultimo a circa un paio di metri dal genin. Sarà andata a buon fine la sua idea?[Equip: Guanti Ninja, Shuriken x3, Kunai, 4x Fuda con tronchetti][Chakra 3/10][Tentativo di sostituzione][-1 Fuda con tronchetto]

Riconoscere una tecnica da un singolo sigillo, senza manifestazione fisiche, non è cosa facile. E, infatti, Datsu ha il tempo necessario per utilizzare la Sostituzione. E non quella di Secondo Tipo che consuma di più, la quale lo avrebbe portato in uno stato di stanchezza fuori dal comune. Utilizza quella di Primo Tipo, la quale sarà sicuramente più fastidiosa, dovendo utilizzare un Tronchetto, un Fuda e ciò che ne consegue. Però, consuma molto di meno, considerate le riserve di Chakra di Datsu che giungono quasi al termine. Riesce, dunque, a sostituirsi. Si porta al fianco del ragazzo, con quel movimento a mezza luna, evitando il colpo statico. <STOP!> Esordisce Yume-Sensei, la quale interviene, scendendo giù dall'albero, sul quale s'era appollaiata come una civetta. <Va bene così.> Datsu, dal canto proprio, dovrebbe sentirsi esausto. <Possiamo fermarci. Tu..> Al biondino. <..puoi tornartene a casa. Saprai il tuo verdetto a tempo debito.> Deve esaminare, capire e dare l'esito. Non le ci vorrà molto. Inine, quindi, anche questo scontro giunge al termine. [END]

Datsu affronta un Genin.

La tattica della Moltiplicazione mi incuriosiva, ma ottimo il modo in cui hai usufruito della Copia.
In quanto a tattiche, niente da dire. Anzi, mi sei piaciuto!
Per me.. Puoi passare tranquillamente al grado Genin. Ma, ovviamente, lascio la parola ai CV ♥

No EXP.