Quest di Cura: Yama

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23:16 Yama:
  [Pressi porta medico] Ospedale di Konoha, puzza di disinfettante, attese estenuanti, siamo alle solite, il biondo con la sola wakizashi alla sua sinistra cammina in direzione dello studio medico per farsi vedere qualche livido di cui una contusione evidente in pieno volto post battaglia. Questo probabilmente la cosa più evidente se si pensa che ancora non si tolga il suo vestiario, il giovane vestito infatti leggero indossa nulla più che un gi da houjutsu di vecchio tipo, un paio di pantaloni da arti marziali, coprifronte a coprigli mezzo volto oggi messo in maniera orizzontale per coprirsi il lato destro, e sandali, tutti neri. Ancora in fase d’attesa, l’unica cosa in mano al giovane genin altri non è che un semplice biglietto di carta < uhm, spero che non capiti un numero urgente a sto punto che p… uff> non si spoglia e non bussa tantomeno alla porta del medico, la testolina del biondino rimane a guardare semplicemente dal basso verso l’alto la porta lignea, in attesa che un’infermiera lo inviti o gli dica che fare, sempre se qualcuno non lo mandi a quel paese prima, dopo tutto il bestemmiare. [equip: Coprifronte | Wakizashi rinfoderata]

Ennesima nottata in quel dell'Ospedale di Konohagakure. Con la guerra in atto, non c'è mica da sorprendersi che lo stesso sia pieno di pazienti in attesa di cure. Uno tra questi è il biondino del Clan Senjuu, Yama. L'infermiera che l'accompagna, una volta giunta in prossimità dell'ingresso dell'ambulatorio, bussa. Infine, la maniglia viene abbassata e l'anta aperta. Una volta all'interno, potranno notare il primario intento a sistemare il lettino, togliendo il foglio di carta utilizzato con un altro paziente e sostituendolo con uno pulito e sterile. <Accomodati pure, ragazzino.> Il medico si presenta con un camice bianco, un paio di pantaloni scuri e sandali ninja. I capelli son neri, con sprazzi bianchi sulle tempie. Avrà, sì e no, una cinquantina d'anni. Le mani vengono unite, poste però parallelamente. Prende posto accanto al letto. <Se riesci, spogliati, altrimenti ti aiuterà l'Infermiera.> La quale chiude la porta dietro le proprie spalle. Nel mentre, le mani del Primario sarebbero già divenute azzurrine. [Quest di Cura]

00:06 Yama:
  [Ambulatorio | Studio medico] Esclusi i tempi di guerra si può dire la routine di ambulatorio tutto sommato < ok, mi spoglio ma la spada resta > il ragazzino che normalmente cercherebbe di evitare guai lasciando l’arma infatti stavolta farebbe l’opposto, se ne insisterebbe quanto meno per tenere la stessa, unico oggetto di difesa portato con se. Eseguiti i dettami del medico a parte tale particolare, il gi verrebbe tolto senza problemi e poggiato sul lettino iniziando a mostrare una serie di lividi sparsi, i pantaloni verrebbero in seguito assieme alle mutande, nemmeno verrebbero poggiate da qualche parte per essere precisi, assieme ai pantaloni verrebbero fatte scivolare direttamente a terra < ah, scusate la finezza ma mi fanno male le chiappe dottò > un volo da attacco sonoro gli ha reso necessario uno spogliarello che per essere precisi non verrebbe nemmeno completato, lasciando pantaloni abbassati vicino alle caviglie e sandali ai piedi. Con la wakizashi che verrebbe retta rinfoderata con la sinistra, il coprifronte verrebbe invece poggiato con la destra con l’uso della destra stesso, mostrando un viso con un livido degno delle così dette risse da occhio nero, se non addirittura peggio. [ “Spogliarello” ] [ Equip: Coprifronte | Wakizashi rinfoderata ]

Gli occhi del Primario han visto centinaia di volte, se non molte di più, ferite del genere. Sospira, adocchiando i lividi e le contusioni sul volto. L'Infermiera, nel mentre, lo aiuta con gli abiti, aiutandolo altresì a stendersi sul lettino. <Curiamo prima i lividi ai glutei, allora..> Professionale, decisamente, rispetto al ragazzino. <Teoricamente, quell'arma avrebbero dovuto sequestrartela all'ingresso, cosicché tu potessi riprenderla una volta uscito.> Si stringe nelle spalle, sospirando. <Ad ogni modo, sdraiati e lasciala lì sopra.> Indica, con un cenno del mento, il comodino accanto al lettino, sul quale può poggiare il coprifronte, la Wakizashi e qualsiasi altra cosa possa dargli fastidio, o a lui o al medico. Qualora egli si sia sdraiato, porta le mani, l'una affianco all'altra, senza toccarsi, in prossimità del fondo schiena e della zona lombare di Yama. Non tocca la pelle altrui, bensì a malapena la sfiora. Fa quel lavoro da fin troppo tempo per sbagliare una procedura del genere. Anche l'Infemiera, successivamente, richiama le Doti Curative, ricoprendo le mani di quell'alone azzurrino, quasi verdognolo. Lo porta in prossimità della schiena pure lei, così da aiutare il Primario stesso nel lavoro di ripristino dei tessuti. Le ferite vanno via via chiudendosi, provocando però ancora un po' di dolore nel giovane; dolore sopportabile, ma pur sempre fastidioso. [Quest di Cura]

00:58 Yama:
  [Ambulatorio | Studio medico] Aiutato, probabilmente li dove non necessario il ragazzino sale sul lettino per facilitare il fare professionale del dottore in sala < ah, i miei attacchi migliori sono da Houjutsuser, se riattaccano l’ospedale bel casino, vabbuò > le lamentele ovviamente sono ben più sulla propria incolumità che sulle ferite, la spada per quanto malavoglia verrebbe lasciata tuttavia come consigliato nei pressi del comodino, in piedi tra lo stesso e il muro così da averlo a portata di mano in caso di bisogno. Tipo molto attaccato alle proprie armi c’è da ammettere, ma a parte questo sia medico che infermiera dovrebbero a breve riuscire a metterci mani sopra. Sdraiatosi infatti sul lettino così da esporre a vista la zona lombare il giovane lascerebbe operare entrambe le figure professionali < ah, capisco a cosa si riferiva la sensei coi limiti dell’armatura di terra, … uff > un dolore sopportabile lascia parlare il giovane biondo da solo, per i fatti suoi, sopportazione del dolore abbastanza bassa tutto sommato se si pensa alla sua età. [Arma poggiata | Sdraiato sul lettino ] [ Equip: coprifronte | wakizashi ]

Dalla schiena, si passa al volto, il quale è decisamente ridotto in malo modo. Le ferite lungo la prima si sono quasi completamente chiuse, ma il giovane avrà bisogno sicuramente di riposo. <Mettiti a sedere.> Non dovrebbe più provare dolore alle natiche, il ché rende il suo star seduto meno fastidioso. <Occupati delle fasciature.> Si sta rivolgendo, ovviamente, all'Infermiera, la quale va a recuperare il necessario, cominciando a bendargli il busto e la schiena con garze bianche, immacolate e sterili. Compie un paio di giri attorno allo stesso, fermando il tutto con una spilla color carne sul fianco mancino, opposto al Primario. Quest'ultimo, nel frattempo, si rivolge al biondino. <Rilassati e chiudi gli occhi. Sentirai un po' di dolore.> Dato che deve sistemargli tutte quelle contusioni, quei lividi e chi più ne ha più ne metta. <Ti hanno conciato veramente male, eh?> Chiede, sogghignando appena, mentre le mani curative dovrebbero fare il loro effetto fin da subito. I lividi cominciano a rimarginarsi, provocando però dolore e fastidi al giovane, com'è normale che sia. Il dolore prima della tranquillità e della guarigione. <Resisti.> Non dovrebbe essere così fastidioso, d'altro canto. Anche quelle ferite, man mano, si rimarginano, lasciando il volto di Yama decisamente più "pulito" e bello a vedersi, oltre che sano. <Evita sforzi per un paio di giorni. Le ferite non dovrebbero più darti fastidio.> Si stringe nelle spalle, mentre sia lui che l'Infermiera disattivano quell'alone verdognolo attorno alle mani, permettendo al giovane d'avviarsi verso casa o dovunque egli voglia andare. [END]

Yama viene curato dal Primario e da un'infermiera. Due giorni di riposo.
Niente EXP.