Konan?

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13:19 Miko:
 La giovane, in questo primo pomeriggio, si trova alla cattedrale, dove la madre le ha chiesto di andar a pregare Il Grande Demone Celeste, ma nulla la convincerà a farlo, essendo lei religiosa solo verso se stessa. La giovane si trova comunque in quel luogo, che ama dal punto di viste scenico, con quegli affreschi, con quei vetro-piombo, con quel gutturale riverbero di organo, seduta tra quelle panche, palesando una figura in nero, data la tunica nera che ne ricopre l'intero corpo, dalla violacea capigliatura a caschetto, adornata da un origami a forma di rosa che impreziosisce il lato destro del capo, occhi dal vivido color arancione, che inizialmente spaura un po' tutti coloro che li notano, che decorano quel cereo viso angelico, cereo come le mani, le quali sono intente, con rapidi movimenti, nel realizzare origami di varia forma, tra cui i soliti uccellini volanti, rose, shiriken, spiedi e altri soggetti che è sempre meglio conoscere, soprattutto con il suo cognome...

13:25 Kurako:
  [Cattedrale | Spazio antistante] Sta per giungere a Oto, le gambe si muovono veloci e decise, corre come se non ci fosse un domani e tutto è finalizzato per far finire questa maledetta guerra civile che blocca costantemente i suoi piani...fosse un altra occasione si sarebbe alleato con Ryota ma non può commettere un tale errore proprio adesso, non ora che è molto vicino ad avere tutto ciò che gli serve per raggiungere il vero potere. Il sorriso stampato sul suo viso oramai è fisso, non riesce a toglierselo perchè tutto procede come da lui previsto e anche il tempo è dalla sua parte. Il sole splende alto nel cielo e nonostante faccia freddo si riesce a sopravvivere in tutta normalità, un buon segno premonitore, nessuna nuvola a oscurarlo, niente che possa rovinare suddetta giornata. Vestito con una maglietta grigia a maniche corte aderente al busto con vari piccoli rombi disegnati su di essa, pantaloni neri, sandali ninja neri, portaoggetti legato alla vita e posto dietro la schiena, anello giallo con kanji del sud messo sull'anulare sinistro, l'intero busto, al di sotto delle vesti, è completamente ricoperto da fasce, braccia, mani, pettorali, addominali, collo fino ad arrivare a metà del naso coprendogli persino la bocca. Su tutto quanto troneggia la mantella nera con nuvolette rosse dell'Akatsuki, cerniera alzata fino a metà del naso coprendo ulteriormente il di lui viso e in testa vi è il cappello di paglia con drappi bianchi a coprire ciò che ne rimane del viso. La sua corsa furiosa lo conduce nei pressi della cattedrale del Kokketsu, luogo sacro in cui poche volte ha messo piede<...>si ferma, la sua corsa cessa lasciando posto a una semplice camminata che lo condurrebbe dinanzi le porte dell'edificio, la destra si alza andando a spingere una delle ante permettendogli l'entrata<Mh>, non fiata ma richiude la porta dietro di se facendo non poco rumore e rimbombando per tutta la chiesa. [Chk on]

13:36 Miko:
 Piega dopo piega un origami, dalla forma di una libellula, verrebbe modellato, se non fosse per il rumore emesso dal portone della cattedrale, che inaspettato, porta la giovane a sbagliare una piega dell'alta, portando l'intera opera alla imperfezione. Non ci sono molte altre possibilità e, con crudeltà, la giovane impugna quella libellula per schiacchiarla nel proprio punto come se fosse il vero insetto, girandosi lenta verso l'ingresso per constatare se la figura che vi è entrata fosse una figura conosciuta. Non farebbe altro, non potendo di certo parlare a tono sostenuto o altro in una cattedrale, aspettando così il fare dell'altro, divenento quella visione il nuovo passatempo...magari ne scopre identità, gestualità o informazioni che in un futuro potrebbero tornarle utile...

13:48 Kurako:
  [Cattedrale | Spazio antistante] L'atrio della cattedrale è immenso, le panche ne occupano lo spazio così come l'altare all'altro capo della chiesa, il resto è dorato, costruita nel lusso con un organo sulla parte destra, una croce dietro l'altare come simbolo di religiosità anche se in quella parte del mondo si venerano più dei allo stesso tempo o meglio ancora Kami. Avanza con passo lento verso l'altra estremità ma in questo frangente riesce a scorgere una figura seduta, una donna per la precisione avente i capelli violacei...una caratteristica non indifferente e che non passa di certo inosservata, specialmente in un luogo di culto dove si recano i fedeli per pregare i loro dei ma come se non bastasse ne vede anche il viso e gli occhi si aprono improvvisamente. Guarda quella ragazza con curiosità perchè il di lei viso non è nuovo al Senjuu, lo ha già visto da qualche parte, sa di aver già visto quegli lineamenti; la fissa cercando di non farsi notare ma non può evitare, è sicuro di averla già vista da qualche parte ma non ricorda dove. Tutto ciò è molto strano vista la memoria quasi perfetta del ragazzo, una memoria a dir poco infallibile si può dire. I passi lo portano sempre più vicino alla genin fino ad osservarla nella sua completezza. Gli occhi permangono su quella figura per poi, alla fine, cominciare a parlare<Un posto deprimente per una ragazza>comincia un qualche discorso in attesa che il ricordo diventi più nitido nella sua mente<Gradisce compagnia?>tono calmo e pacato ma la sua mente continua ad elaborare le informazioni per capire con chi ha a che fare veramente. [Chk on]

14:02 Miko:
 La giovane andrebbe a seguire con lo sguardo la maschile figura, fino a quando questa non andrebbe ad avvicinarsi alla genin e le rivolgerebbe parola mediante banale quesito, al quale la giovane, guardando in viso il giovane con fare superficiale, rispondendo alla domanda con un semplice...<non mi aggrada ma non mi spiace, quindi se vuole si segga>, il tutto con tono basso, dato il luogo in cui si trova, mentre con le mani, senza neanche guardarle, continuerebbe a chiudere origami con gesti semplici, passaggi meccanici, ma alcuni veramente impossibili da effettuare se non dopo averli visti più e più volte. A sua volta la ragazza andrebbe a domandare...<come mai interessato alle femminee figure nella cattedrale? non credo sia un buon luogo dove fare certe conoscenze...> per poi attender replica dal ragazzo, al quale non dovrebbe essere difficile, almeno a prima vista e non conoscendo le sue capacità, infilare un origami a fomra di kunai nella carotide...

13:00 Kurako:
  [Chiesa] Ascolta le parole della ragazza e senza farselo ripetere va a sedersi sulla panca di dietro, non vi è confidenza, quindi meglio tenere le distanza per il momento ma ecco che ancora lei parla e ancora una volta ascolta ciò che dice senza interrompere il discorso formando un sorrisetto da sotto le fasce. La destra si alza andando a togliere il capello di paglia, la chioma nera del ragazzo ricade lungo tutta la schiena occupandone metà<Non sono solito fare conoscenze in posti del genere ma dipende anche da chi si incontra alla fine>abbassa il capo, appoggia i gomiti sulle ginocchia<Ma se non le piace...possiamo continuare la conversazione fuori da questo luogo>tono basso mentre avanza questa proposta, oh si, vuole conoscerla e capire dove ha già visto il suo viso perchè non dimentica mai qualcuno che lo attira particolarmente a stranamente non si ricorda di lei e questo lo preoccupa e non poco. Può essere qualcuno con cui ha combattuto e perso, può avere dei cali di memoria, non lo sa e vuole capirlo il prima possibile e nel frattempo la mente viaggia tra i ricordi passando da Konoha all'Alba, da Kusa a Oto, da Kiri fino a tutto quello che ha fatto, ripassa ogni persona incontrata cercando di figurarsi quello della giovane che ha dinanzi. [Chk on]

13:09 Miko:
  [Cattedrale] La ragazza andrebbe a sorridere e, alzandosi lenta e con eleganza, andrebbe a girarsi verso il giovane dicendo, con tono freddo, come freddo è il suo sguardo...<credo sia conveniente, in quanto non mi sento libera nemmen di vociar in codesta struttura...> direbbe, cominciando ad avanzare verso l'uscio della cattedrale, portando gli arti inferiori l'uno avanti l'altro, nascosti dalla lunga e nera tunica, con le braccia che ondeggiano ai fianchi e portando il viso alto, fiero e superiore, non curando il fare del giovane moretto dalla lunga chioma, notata solo nel momento in cui si fosse girata a rivolgergli la parola, e uscirebbe dalla sacra struttura, spostandosi alla propria destra dopo la imponente porta. Non per paura, ma per precauzione, la giovane prenderebbe la decisione di richiamar l'energia primordiale, in modo da poter, almeno, cercar di fuggire se l'occasione lo richiedesse. Le mani verrebbero portate nel sigillo caprino, chiudendo gli occhi e rilassando corpo e mente, ritrovando una pace e un distaccamento dal mondo materiale, che le permetterebbe la raffigurazione mentale del proprio corpo e del proprio sistema circolatorio energetico, in modo da poter visualizzare, e aiutandosi con la visualizzazione stessa, le due energie presenti nel suo corpo, quella mentale, rappresentata come una sfera bianca nella testa, e una nera, all'altezza dello stomaco, rappresentante l'energia fisica, le queli, in seguito, lentamente, rilascerebbero un filamento di energia, dalla densità del fumo, che con un movimento spiroidale in senso orario, come il verso della cute della shinobi, andrebbero ad avanzare l'una verso l'altra, fino a quando le sue energie si fonderebbero nel ventre alla creazione di una nuova sfera di energia dal grigio colore e dalla dimensione somma delle due precedentemente esistenti. Se questa fase fosse completata correttamente, dalla nuova e unica sfera si diramerebbero centinaia di filamenti di energia che, immessi nel sistema circolatorio del chakra, andrebbero, con il loro passaggio, ad attivare tutti gli tsubo del corpo, così da energizzare tutto il corpo della shinobi e renderla capace di fare ciò che prima non sarebbe mai stata in grado di fare. Effettuato il richiamo, la giovane scioglierebbe subito il sigillo e attenderebbe l'arrivo del ragazzo, considerandolo un po' più pericoloso di quanto potesse credere in precedenza, ma non vi son particolari aspetto o gestualità che le hanno fatto cambiare idea, ma semplicemente una sensazione che, come un brivido lungo la schiena, l'ha smossa da dentro al sentir la di sua voce [ se c on][c 30/30]

13:21 Kurako:
  [Chiesa] Semplice, anche troppo ma meglio così, non deve insistere e dopo quell'unica frase comincia a camminare seguendo i passi della giovane che dovrebbe trovarsi poco più avanti. Ancora pensa a chi possa essere, una ragazza che fa origami, una donna che ha già visto ma non ricorda dove e non ricorda nemmeno di conoscerla ma forse, per scoprire ciò che gli serve, dovrebbe cominciare proprio da questo ultimo punto. Esce dalla cattedrale ritrovandosi nello spiazzale antistante, la vede , di sfuggita, eseguire il sigillo caprino con cui si richiama il chakra e già questo è un piccolo indizio che inizia ad elaborare nella sua testa; continua a squadrarla per poi tornare a proferire parola<Finalmente fuori, questo luogo non mi piace molto, mi opprime a dire il vero>commenta voltandosi in direzione della cattedrale e guardandola dal basso verso l'alto, gli occhi strizzati per via del sole che brilla alto e poi<Però mi sono accorto di essere un maleducato>si gira verso la Ishiba<Mi chiamo Kurako Senjuu>un cenno del capo verso il basso in segno di rispetto, gli occhi vengono chiusi leggermente per poi essere riaperti una volta che il capo ritorni al suo posto<Lei ha un viso familiare signorina...ci siamo già incontrati?>alla fine glielo chiede in modo diretto e preciso, niente di più, niente di meno. [Chk on]

13:31 Miko:
  [Cattedrale [esterno]] La ragazza non termina il richiamo che il giovane si palesa poco dietro di lei, ma poco importa. Il suo discorso comincia e, come lui squadra lei, anche genin squadra il Senjuu, cognome che andrebbe a ripetere in un sussurro, socchiudendo gli occhi cercando di far mente locale, ricordandosi che fosse un clan del villaggio del fuoco, o almeno così ricorda, ma in seguito la giovane, che tornerebbe a guardar lo shinobi negli occhi, sarebbe soggetto diretto di un quesito dello shinobi stesso, al quale la giovane andrebbe a replicar con siffatta risposta...<Miko Ishiba, onorata della sua presenza...no, ahimè non credo che le nostre persone si siano mai viste in passato, anche perchè non da molto son genin del villaggio dell'erba...> direbbe semplice e tranquilla, quasi con un'arroganza tale da confonderla con il cinismo e il menefreghismo. Le braccia si intrecciano, andando con la mano destra a tanger il bicipide destro e con la mano destra sorregger il gomito sinistro, capo leggermente inclinato verso destra e, a causa della tunica, null'altro verrebbe notato, per quanto si potrebbe intuire che il peso del corpo della giovane è aggravato sulla gamba destra, mentre la sinistra, leggermente divaricata, verrebbe poggiata al suolo solamente per il mantenimento dell'equilibrio, attendendo repliche e reazione da parte dello shinobi che la fronteggia][c on]

13:46 Kurako:
  [Chiesa] Gli occhi si aprono completamente nel sentire quel nome, quell'unica parola scaturirebbe in lui un ricordo non indifferente<Ishiba>ripete a bassa voce come se avesse scoperto un nuovo mondo, invece ha capito il perchè di quei suoi pensieri così presenti, quel ricordo che non trova ma ora, tutto cambia e i ricordi fluiscono veloci come un fiume. La bocca va ad aprirsi<Ishiba>pronuncia ancora una volta il Senjuu<Ora capisco>già, lo deve dire ad alta voce perchè in quella ragazza riesce a vedere lei, la loro somiglianza è incredibile, egli stesso stenta a crederci anche se, ormai, dovrebbe averci fatto l'abitudine, lo stesso Madara fa parte di Alba seppur di Madara non si tratta; china il capo verso il basso<Chiedi scusa, ha ragione, non ci siamo mai incontrati>rialza il viso esibendo un piccolo sorriso<Sei uguale a Konan Ishiba, ecco perchè mi è tanto familiare>durante uno dei suoi soggiorni nei covi dell'Akatsuki ha trovato un vecchio registro con sopra annotati tutti i nomi dei vari componenti di Alba, sia vecchi che nuovi e tra questi vi è la foto da ricercata della stessa Konan<La dinastia di questo clan si sta ripristinando>commenta il ragazzo, le vecchie generazioni stanno tornando e non vede l'ora che il processo sia completo al cento per cento. [Chk on]

14:00 Miko:
  [Cattedrale [esterno]] La ragazza andrebbe ad ascoltar e a sorridere alla reazione dello shinobi. Quel riperete il cognome Ishiba, quella ricerca di chissà quale ricordo, porta la giovane a sorridere divertita, sorriso che però scompare in un istante appena il giovane spiega che questa assomiglia incredibilmente a Konan Ishiba, cosa che le fa immediatamente commentare la cosa con parole rabbiose, dure, ma allo stesso tempo delicate e aggraziate, come il movimento di una serpe, impossibile da resistere pur sapendo che dietro quella grazia vi è la morte.<So perfettamente di esserne copia, ma gridirei che di codesta somiglianza non si rifacesse parola, per quanto, non è per siffatta coincidenza che la mia persona vuol divenir famosa...> direbbe con un sol respiro, con un sol fiato che plasmerebbe queste parole in rapida successione, in quanto troppo e troppe volte le fu fatto notare da piccola questa somiglianza e mai la sua innata si era palesata, facendole gravare quelle parole come macchia sul casato a cui lei apparteneva per diritto ma non per fatto, per poi riprender parola, avanzando domanda, con calmo tono...<...posso chiedere come lei sappia così precisamente l'aspetto della mia parente? somiglianze del genere sono solitamente abbinate da membri dello stesso clan o al massimo anziani elementi del villaggio, e lei, non essendo membri di alcun dei due gruppi, come può saperlo, e soprattutto, il clan Ishiba è un clan a livello shinobistico molto strano...il potere Ishiba non è presente in tutti gli elementi solo per motivazioni sanguigne, ma questo è sempre stato il modus operandi dei nostri geni, quindi non vi è un ripristino, come lo ha chiamato lei, ma semplicemente degli elementi capaci di attivare una tecnica complicata come quella del clan della carta> direbbe la giovane, piena di domande e piena di orgoglio verso il proprio clan, attendendo risposte da colui che sembra quasi saperne più di lei a riguardo.[c on]

14:14 Kurako:
  [Chiesa] Osserva la reazione della ragazza, una reazione più che comprensibile la sua, diventare famosi solo per una somiglianza con qualcuno di ben più importante non è certo motivo di orgoglio<Capisco...chiedo scusa per averla offesa>abbassa il viso chiudendo gli occhi in segno di scusa<Non era mia intenzione, stavo solo facendo un osservazione>e con questo lascerebbe che la ragazza finisca il suo discorso pieno di domande e di curiosità e per sua sfortuna, del Senjuu, deve soddisfarle, dopotutto ha rivelato le sue conoscenze e delle spiegazioni sono quasi dovute. Prende un gran respiro prima di parlare<Prima di tutto, io ammiro il vostro clan e quello che sa fare, è un potere che mi affascina molto così come la tua parente>mette le mani davanti su questo punto per poi cominciare nuovamente a proferire parole<Konan Ishiba faceva parte dell'Akatsuki o organizzazione Alba e già questo dice tutto ma di recente ho visionato un suo documento con tanto di foto, per questo mi ricordavi qualcuno>una spiegazione veloce e concisa quella data dal ragazzo<Quello che intendo è la dinastia, una sorta di reincarnazione dell'essere di quella ragazza>conclude il giovane e nella sua voce vi è una vena di eccitazione. [Chk on]

14:20 Miko:
  [Cattedrale [esterno]] La giovane non è soddisfatta di quelle spiegazioni, ma in primo luogo, per una questione di confidenza, non può insistere, in secondo luogo, risposte del genere vaddo ad indicare la mancanza di volontà nello spiegar nel dettaglio certe situazioni. Al continuar della risposta del giovane, la ragazza andrebbe a sorridere, stranamente modesta, e replicherebbe...<bhè, la sua reincarnazione forse si è divisa...a qualcuna il suo spirito e a me il suo aspetto, dato che non ho appreso ancora una sola tecnica ninja...> direbbe sincera, accorgendosi solo dopo averlo detto cosa esattamente aveva comunicato...l'ammissione di non sapersi difendere in caso di attacco e questo non è proprio la prima cosa da dire ad un quasi estraneo che sa più cose di te stessa riguardo il tuo stesso clan, ma ormai è fatta e quindi non può rimangiarselo, rimanendo in silenzio, non sapendo come recuperare il discorso sviandolo....[c on]

15:06 Kurako:
  [Chiesa | Piazzale antistante] <Sul serio? Strano che una genin non sappia alcuna tecnica ma si può sempre rimediare>dice in primo luogo per poi riprendere il discorso sulla reincarnazione<Lascia che ti dica la mia...>prende un respiro per poi andare nuovamente a proferire parola<...non si può avere sempre la pappa pronta, bisogna anche maturare da se. Forse adesso hai solo l'aspetto di Konano ma con il tempo avrai anche il suo spirito e la sua forza; d'altronde, non credo che lei sia diventata famosa e forte da un giorno all'altro, non credi?>una piccola domanda che non ha bisogno di risposta in quanto essa è praticamente sotto intesa<Continua il viaggio e qualcosa succederà, su questo son sicuro ma...>conclude il discorso per riprendere quello già iniziato<...tornando al fattore tecniche, mi sono venute un paio di idee in mente, anche abbastanza carine, però...>parla a pezzi come se volesse aumentare la suspence<...deve dirmi che tipo di elemento ha il vostro chakra signorina, in base a quello posso rimediare alla vostra mancanza momentanea>in sintesi vuole aiutarla a progredire insegnandole qualcosa ma cosa ancora non si sa, tutto dipende dalla risposta che la ragazza sta per dare, semmai essa vada a manifestarsi. [Chk on]

15:12 Miko:
  [Cattedrale [esterno]] Le braccia scendono lungo i fianchi, la posizione eretta viene ripresa e gli occhi si spalancano dopo che il giovane le ha proposto di insegnarle qualcosa, soprattutto dopo che questo chiede alla genin quale elemento questa governi, o almeno, a quale sia affine, in modo da scegliere quale delle tecniche che..un momento...vuol dire che il giovane ha più elementi e diverse tecniche per ognuno dei quali? L'idea la fa ancora più spaventare, ma repida, fingendo la calma che fin'ora ha dimostrato, in quanto persa, andrebbe a replicare...<l'elemento affine al mio chakra è il vento...> e solo queste parole verrebbero proferite, attendendo infine il dire del giovane, il quale, parola dopo parola, movenza dopo movenza, si sta dimostrando sempre meno imbranato, figura che inizialmente, all'interno della cattedrale, la giovane gli aveva affibbiato con superbia e egocentrismo...[c on]

15:29 Kurako:
  [Chiesa | Piazzale antistante] <Il vento?>un sorriso va a mostrarsi sul viso del ragazzo nel sentire quell'elemento tanto potente presente nel di lei corpo<Elemento a dir poco incredibile, è un segno che lo spirito di Konan è presente in te altrimenti non avresti tanto potere>commenta infine prima di passare alla piccola lezione che vuole intrattenere con la genin<Tra tutte le tecniche del vento, credo che una delle più potenti sia l'attacco sonoro. In pratica questa mossa ti permette di usare un onda sonora che si espande a cono per metri e metri, veloce e difficile da evitare può colpire più avversari contemporaneamente e, nel peggiore dei casi, ucciderli sul colpo se la tua potenza è abbastanza elevata>spiegazione veloce quella data dal Senjuu<Ti faccio vedere>si mette alla destra della ragazza a un metro di distanza, appunto, sulla destra<Componi i sigilli della lepre, del cavallo, del cinghiale e del serpente>le mani si portano all'altezza del plesso solare per formare i sigilli appena elencati<Dopodiché fai fuoriuscire il fuuton dagli tsubo del corpo, fallo entrare in contatto con l'aria e poi, manipolando le onde sonore intorno a te, lo scagli contro il tuo avversario>conclude la spiegazione facendo uscire il fuuton dal suo corpo, si fa avvolgere completamente da questo elemento, lo fa crescere alle sue spalle, allarga le braccia verso l'esterno e poi, con un battimani in avanti, cercherebbe di effettuare un attacco sonoro che si espanderebbe a cono in avanti occupando diversi metri sotto gli occhi della ragazza<Ecco fatto, prova tu e vediamo come te la cavi>volta il capo in sua direzione attendendo che sia lei a metterlo in pratica. [Chakra 115/120][Se attacco sonoro][Ninjutsu 125]

15:40 Miko:
  [Cattedrale [esterno]] La ragazza andrebbe ad osserbare il fare del Senjuu e la sua spiegazione che, per quanto scarna, è completa di tutti i dettagli che le servono per capire. Le onde emanate dal giovane, sono invisibili, ma si avvertono nell'etere forti e distruttive. Il tutto comunque porta la giovane a svolgere un tentativo, chiudendo gli occhi e, mentre andrebbe a svolgere con dedizione e cure i sigilli indicati dallo shinobi, ovvero lepre, cavallo, dichiale e serpente,andrebbe a concentrarsi sulla propria massa centrale del chakra, andrebbe a rievocare l'elemento fuuton, il quale, fondendosi con il chakra, andrebbe a risalire lungo il sistema circolatorio del chakra verso il petto, spalla destra, per poi scendere lungo l'arto traverso il bicipide, avambraccio, polso e mano, dove, portata avanti a sé, la giovane andrebbe a schioccare le dita con un secco rimbomdo, cercando di captare quell'onda sonora, emettendo in quell'istante tutto il chakra fuuton raccolto, in modo da amplificare quelle stesse onde per poterle rendere lentali e distruttive, aspettando di vedere l'esito del primo tentativo.[c on][ninjutsu 45]

15:53 Kurako:
  [Chiesa | Piazzale antistante] La ragazza procede con la tecnica, non può aspettarsi la stessa potenza dell'anulare sinistro ma nemmeno un qualcosa di troppo debole ma a conti fatti nota che vi è molto da fare ancora per migliorare. La tecnica ha effetto ma la sua potenza non è il massimo e non farebbe più di qualche metro<Beh, si può fare di meglio ma come prima volta va bene>commenta guardando avanti a se<Adesso conosci una tecnica e molte altre ne imparerai durante il tuo viaggio>si volta in sua direzione con queste parole<Complimenti>un movimento del capo verso il basso<Ora non ti resta che andare avanti, crescere, migliorare e, se non vuoi essere paragonata a Konano, dimostrare quanto vali ma fallo con il tempo, senza fretta. Hai un grande potere dentro di te e non solo per il vento, il tuo stesso clan ti dona quella forza, non dimenticarlo>in questi momenti sembra saggio, sembra che il suo essere sia in pace con il mondo<Ora, però, mi tocca lasciarla>il corpo viene mosso rivolgendolo verso di lei, spalle larghe, busto diritto<E' stato un piacere conoscerla e spero di rivederla presto Miko...siete una ragazza interessante>e con questo comincerebbe a camminare in sua direzione ma non frontalmente, bensì di lato superandola per andare verso il villaggio del suono, luogo in cui deve affrontare l'ultima battaglia di questa guerra infinita. [END]

15:58 Miko:
  [Cattedrale [esterno]] La ragazza riuscirebbe al promi tentativo, per quanto con poca potenza, a svolgere la tecnica dell'attacco sonoro. Neanche il tempo di gioire che perchè il giovane, per quanto congratulandosi e dando consigli sul futuro alla Ishiba, andrebbe via,superandola sulla destra e dirigendosi verso il villaggio del suono, o almeno in quella direzione in linea d'aria, mentre la ragazza, contenta di questo incontro, in quanto ci ha guadagnato una tecnica shinobistica, andrebbe a dirigersi avanti a lei, verso il villaggio dell'erba, conscia che ormai una minima difesa la conosce e che moltre altre tecniche verranno apprese, soprattutto dopo la completa acquisizione delle abilità clannistiche[end]

Kurako durante il viaggio per Oto incontra Miko da cui ne scaturisce un discorso sul suo essere simile a Konan e in più gli insegna l'attacco sonoro