La sera scende sul paese dell'erba, la notte con la luna che splende alta nel cielo in compagnia delle stelle, tutto è perfetto quest'oggi anche se la guerra incombe ancora e nessun posto può essere considerato al sicuro ma i sensei volenterosi continuano a prendersi cura dei propri allievi conducendoli in vari step fino al giorno dell'esame...giorno arrivato per il nostro Yokai che si accinge ad entrare nell'aula indicatagli. Il sensei si trova seduto dietro la cattedra ad osservare tutti gli studenti entrare e prendere posto nei relativi banchi, molti ne sono e minuto dopo minuto la stanza si riempie, le sedie vengono occupate e sopra ogni banco vi è un fogli capovolto e una penna vicino. L'aula A-3 si riempie ed a quel punto, solo in quel momento il sensei comincia a parlare ai suoi studenti<Bene ragazzi, bando alle ciance e cominciamo. Sul banco avete un foglio con le domande dell'esame, dovete rispondere a ognuna di esse in un tempo limite di 30 minuti. Allo scadere dovete consegnare, ogni minuto di ritardo sarà quantificato in punti in meno perciò vedete di essere veloci e precisi con le risposte>una spiegazione veloce e precisa. Il chunin esce un fuda dalla tasca al quale infonde del chakra facendo comparire una clessidra<Cominciate!>essa viene capovolta e i granellini cominciano a scendere, il tempo è partito e l'esame è cominciato. [Esame genin][Aspettare le domande, NON azionare]
21:43, consegna alle 22:13. Hai 30 minuti di tempo. Puoi cominciare
[Aula A3] Terga che pian piano andrebbero ad impattare contro quella sedia ora sotto al suo fisico atletico. Braccia leggermente allungate e avambracci che andrebbero lenti a poggiare sopra quel banco innanzi a lui. Il volto? Beh.. decisamente dovrebbe apparire scazzato grazie a quelle palpebre di poco abbassate che nasconderebbero quasi per metà il suo sguardo fisso verso il sensei alla cattedra. I compagni d'esame verrebbero totalmente ignorati visto la sua marcata indisposizione ad una socializzazione attiva, aperta e costruttiva. Non che odiasse il resto del mondo.. alla fine c'era anche lui.. ma nemmeno ne era entusiasta. Diciamo che il giovane Deshi era del tutto affettivamente complicato e apatico di fronte al mondo esterno.. o almeno a tutto ciò che non rientrava nel suo interesse e nella sua sfera di primaria necessità. Vista, udito.. persino l'odorato andrebbe a destarsi da quel letargo svogliato appena le parole del maestro andavano a risuonar nell'aria fra le pareti della stanza. Osserva il Sensei in modo scrupoloso cercando di non perdersi neppure una singola parola.. e solamente quando il silenzio tuonerebbe in quella classe.. il Deshi andrebbe a fermarsi immobile per scostare solamente lo sguardo verso il basso e quindi verso quel foglio dal candido colore segnato di nero. <..Mmmmhhh..> un respiro più lungo del resto addietro sarebbe esternato per far tornare nel volto del ragazzo quell'espressione svogliata mentre la destrosa andrebbe ad afferrare la penna ed in seguito andarla a dirigerla verso la carta per farla sorvolare al di sopra di quelle parole scritte. Una sorta di segno per poter concentrarsi di più in quella lettura che starebbe affrontando. La prima domanda era colei che avrebbe determinato il suo tempo d'esame.TEMPO SCADUTO
CONSEGNARE
ADESSO
Il tempo scade, la clessidra si svuota completamente e il sensei, alzandosi di scatto dalla sedia su cui è seduto, va ad aprire la bocca facendo fuoriuscire il suo suono<Tempo scaduto, consegnate adesso il foglio con le domande>a tutta la classe e ben presto ogni singolo allievo si alza dalla sedia avvicinandosi alla cattedra per porre il foglio proprio al centro di essa davanti al chunin, il cui sguardo è fisso su tutti quelli che cercano di fare i furbetti per poterlo superare in modo semplice e senza impegno. Dopo che tutti quanti gli studenti abbiano consegnato il proprio compito andrebbe a parlare<Potete andare, appenderò i risultati in una bacheca giù al piano terra. Buonasera a voi ragazzi>e con questo il primo giorno dell'esame si conclude qui ma chissà come saranno andati questi giovani. [END]