Il risveglio del Byakugan - Hidashi

Quest

Giocata di Clan

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23:36 Hayato:
  [Accademia > Cortile] Notate qualcosa di diverso nell’aspetto estetico del ragazzo? Già, nel vestiario, vi è una new entry: un coprifronte rappresentante il simbolo di Konoha, del Villaggio della Foglia si staglia proprio sulla parte alta del viso, andando a coprire l’intera fronte. Ha iniziato il suo percorso per diventare un Ninja forte e temerario superando il grado di Deshi, è riuscito ad essere promosso all’esame pratico. Beh, ora le cose si fanno davvero interessanti. Oltre al coprifronte, il vestiario del ragazzo rimane invariato per tipologie di indumenti usati, ovviamente diversi. Una maglia blu scura, non a mezze maniche, ma queste arrivano più o meno all’avambraccio, circa tre quarti, allacciata sul davanti tramite una fila di bottoni dello stesso colore della maglia ma lucido, mentre le gambe anzi, le cosce, sono cinte da un paio di pantaloncini neri che arrivano più o meno sotto al ginocchio, lasciando libertà di movimento alle leve inferiori, mentre i piedi calzano i soliti sandali ninja. Sulla gamba destra, un portakunai con all’interno tre Kunai semplici e basta. Nient’altro. Da metà dita della mano fino a più o meno all’avambraccio, così come dalle dita dei piedi fino a più o meno alle caviglie, vi sono delle fasce, delle bende che stringono gli arti, sia superiori che inferiori. Niente lezione questa sera, quindi non si appresta a raggiungere nessun’aula, né tantomeno un particolare luogo per sostenere qualche esame anzi, si appresta a raggiungere il cortile dell’Accademia perché qualcuno gli ha dato appuntamento lì. Il passo è abbastanza spedito col quale si affretta verso il luogo dove, una volta raggiunto, si guarderà attorno, sempre con quella sua espressione fredda e distaccata, iridi bianche, perlacee e carnagione chiara che crea una sorta di contrasto con quei capelli spigolosi neri dai riflessi bluastri. Silenzioso, scruta in modo attento la zona circostante. Magari apparirà qualcuno. [Equip: Portakunai con 3 Kunai semplici]

Giornata serena a Konoha. La Luna risplende nell'alto della volta celeste contornata da migliaia di stelle che illuminano l'infinito spazio in cui stanno. Un nuovo genin si affaccia tra le vie di Konoha. Si tratta Hidashi, uno shinobi dal carattere duro che vuol mostrare a tutti la sua forza. Il genin, della casata degli Hyuga, è stata chiamato nel cortile dell'Accademia da un membro del Clan. I motivi per lui sono ancora sconosciuti. Il ragazzo arriva nel luogo in cui è stato invitato e pochi minuti dopo, un jonin si presenta davanti alle sue iridi mostrandosi a lui. Capelli lunghi neri raccolti in una coda bassa con un elastico bianco, occhi perlacei, veste lunga e di color bianco. Il suo sguardo è duro, il suo viso non esprime nessun sorriso o sentimento che possa provare felicità. <Hidashi Hyuga..> afferma con tono deciso <Figlio di Misashi Hyuga..> sembra quasi voler presentare il ragazzo che ha davanti a se. <Membro della casata principale. Mi presento.. Sono Hinaji Hyuga, jonin di Konoha. Sono stato mandato qui dal nostro Capo-Clan, per testare le tue capacità.. La tua forza. Hai già sviluppato il tuo Byakugan?> domanda alquanto strana, visto che sa benissimo che il giovane non è ancora in grado di poter richiamare l'abilità oculare degli Hyuga. Ma vuole constatare la sua risposta, il suo modo di fare. <Credi di essere degno di far parte della casata principale? Come ben sai, ormai le casate sono unite.. Ma chi fa parte della prima, si dice pensi di essere sempre superiore rispetto agli altri.. Vale lo stesso per te?> sarà vero? O è solo una provocazione rivolta verso il ragazzo per testare ancora la sua personalità? La parola passa proprio a Hidashi ora.

00:16 Hayato:
  [Accademia - Cortile] L’unica fonte di luce naturale, forse, è soltanto il Satellite che guarda tutti da lassù, rischiarando di una tenue luce l’intero Villaggio. Guardingo, forse anche un po’ paranoico e sul chi va la scruta la zona circostante in attesa che qualcuno faccia la sua comparsa. Le leve inferiori sostengono l’intero peso del corpo, mentre ora, fermo, va ad incrociare le braccia e portarle al petto, in attesa. Il corpo allenato del ragazzo, non eccessivamente muscoloso anzi, ma sicuramente agile e scattante. Respira in modo normale. È bravo a non far trasparire nulla all’esterno nonostante dentro possa essere un fiume in piena, anche se non è questo il caso. Un leggero sintomo di paranoia, null’altro. Ma all’improvviso, una voce richiama la sua attenzione. Nome e cognome addirittura. Si volta, repentino, verso la provenienza di tale suono. Gli occhi scorrono la figura, dalla veste ai capelli, ma soprattutto quando le sue iridi si rispecchiano in quelle dell’altro, inizia a capire. Colpito nel segno, ma senza scomporsi all’esterno, sostiene lo sguardo dell’uomo. Non lo interrompe per ora, ma lo lascia parlare. D’altronde, lui non è nemmeno un tipo di molte parole. Schivo e riservato, se ne sta nella sua posizione, con ancora le braccia incrociate al petto. Si ritrova di fronte Hinaji Hyuga, un Jonin della Foglia e un membro del clan Hyuga, il suo stesso clan. È soltanto alla prima domanda che l’uomo potrà udire la tonalità e il tipo di voce del ragazzo. < No, non ancora.> Tre parole vengono gettate all’esterno con abbastanza sicurezza ma con altrettanta curiosità di apprendere l’innata del Clan, ed è assolutamente percepibile dal tono, che comunque è pacato, normale. Si, è vero, fa parte della casata principale, e sì, è vero, è un tipo sicuro di se, ma questo non vuol dire che sia presuntuoso o arrogante o si senta superiore agli altri. Almeno non ora. Ed è per questo che, all’altra domanda, va a rispondere con ancora più sicurezza e compostezza. <Credo di poter diventare un ottimo ninja ed essere degno di appartenere alla casata principale e no, non mi sento superiore ai membri della casata cadetta.> Verità? Sì dai, perché per il momento non si sente superiore a nessuno. Sa di dover apprendere molto ancora e che il lavoro, il vero lavoro, inizia soltanto adesso. [Equip: Portakunai con 3 Kunai semplici]

Ecco che le domande giungono allora al ragazzo diventato da poco genin e da li a poco il jonin avrebbe anche le risposte desiderate. Poche parole da parte del genin.. Sicuro, pacato. Non si fa intimorire dal carattere duro del jonin davanti a lui. <Mmmh..> si limita ad un verso, con fare sempre deciso. Lo sguardo si fa ancora più serio verso il ragazzo. Le vene attorno ai bulbi si irrigidiscono ora e potrebbero essere notate da Hidashi se si concentrasse sui suoi occhi. L'abilità oculare dello Hyuga si attiva e può ora vedere gli tsubo del ragazzo davanti a lui, vuoti senza l'energia principale per ogni shinobi. <Sei stato invitato in Accademia.. Mi hai visto arrivare.. E ancora non hai richiamato il chakra. Pensi che sei stato chiamato per fare quattro chiacchere? O per mostrare le tue capacità ad un membro del tuo stesso clan? Tuo padre è un ottimo membro del clan. Dovresti ascoltare i suoi consigli.. Lo fai? Ascolti ciò che ti dice?> un'altra domanda curiosa ora verso il ragazzo. <Il Clan Hyuga è una delle famiglie nobili di Konoha. Dobbiamo mostrare in ogni occasione di essere pronti, decisi. Nulla deve essere lasciato al caso per noi..> insomma, bisogna avere un certo stile, un certo comportamento. <Cosa rappresenta il Clan per te? E cosa ritrovi in esso?> domande chiare rivolte verso Hidashi, ora tocca a lui rispondere nuovamente.

01:03 Hayato:
  [Accademia - Cortile] Continua a scrutare imperterrito la figura che gli si staglia di fronte. Non è un tipo di molte parole, totalmente l’opposto rispetto ai suoi genitori questo è vero, ma fa parte del suo carattere e magari dovrebbe sbloccarsi un po’. Già, quel giorno arriverà, ma non è questo il giorno. Una specie di corazza esterna quella che ha creato, capace di nascondere come una maschera ogni cosa: emozioni, espressioni e chi più ne ha più ne metta. Un’analisi più attenta del suo sguardo rivela al ragazzo l’attivazione dell’innata Hyuga: il Byakugan. Gli occhi vengono contornati dalle vene irrorate di Chakra e grazie all’effetto del Doujutsu, il Jonin è in grado di vedere la quantità di Chakra presente all’interno del corpo di Hidashi anche se… in questo momento è come utilizzare una pila scarica. Non c’è Chakra attivo nel corpo di Hidashi, ed infatti il Jonin lo rimbecca pure. Con la solita compostezza, ma anche distacco, si prende il lusso di non rispondere alle domande. Non per qualcosa, ma più che altro pare non avere parole in risposta. La bocca si apre per poi richiudersi quasi subito, mentre solo ora lo sguardo sembra mutare. Si acciglia, la fronte si corruga mentre le sue iridi perlacee sono ancora piantate sulle altre con Doujutsu attivo. <So che mio padre è un ottimo membro del Clan e un ottimo ninja. Cerco di seguire nel migliore dei modi possibili i suoi consigli.> Breve pausa, deglutisce, per poi riaprire di nuovo bocca. <So anche che il Clan Hyuga è stato ed è uno dei più importanti del Villaggio della Foglia, e sono onorato di far parte del Clan che ha dato tanto al Villaggio.> Un semplice suo pensiero. Ovviamente, è entusiasta di appartenere ad uno dei clan più forti in assoluto, grazie anche ad una delle tre innate oculari e alle tecniche derivate. Si prende un momento prima di rispondere alle ultime due domande del Jonin appartenente al suo stesso Clan. <Considero il Clan come una specie di famiglia. Persone che condividono lo stesso potere, le stesse abilità e ne fanno uso mettendole al servizio del Villaggio della Foglia. Io stesso mi allenerò duramente per diventare più forte e per servire il Villaggio e l’Hokage.> Termina qui, deglutendo. La gola gli si secca quasi. Non ha mai parlato così tanto e infatti, Hinaji potrà notare che solo ora di tanto in tanto, incespica qua e la. Ma ad un tratto, le braccia vengono sciolte dall’intreccio tenuto al petto. I gomiti si piegano, le braccia vengono portate verso l’alto, così le mani che vanno a comporre il Sigillo Caprino. Indice e Medio di entrambe le mani si congiungono e puntano verso l’alto, i pollici incrociano e anulare e mignolo intrecciano. Respira profondamente mentre cerca di assumere il controllo delle due forze che ha usato fino ad ora: quella mentale o psichica, identificata come una sfera all’altezza della testa, e quella fisica, identificata come una sfera all’altezza del ventre. Grazie al Sigillo Caprino, farebbe ruotare sul posto queste due sfere all’unisono, con rotazione bassa dapprima, per poi aumentarla gradualmente e uniforme tra le due. Fatto questo, tenterebbe di spingere la sfera della forza mentale verso il basso e l’altra verso l’alto, come due calamite che si attraggono, fino a farle scontrare all’altezza del plesso solare. Queste rimarrebbero in “sfida” per qualche istante, prima di diventare un tutt’uno, prima di amalgamarsi tra di loro e creare la terza forza, ovvero il Chakra, un sistema circolatorio alternativo a quello sanguigno e linfatico, composto da vasi irrorati di filamenti bluastri. Proverebbe anche a tenere il controllo su di esso. Se tutto questo dovesse andare a buon fine, Hida si ritroverebbe col corpo donato di nuovo Vigore, come se fosse rinato. Voleva il Chakra? E Chakra sia. [Tentativo Impasto Chakra] [Equip: Portakunai con 3 Kunai semplici]

Il jonin fissa i suoi occhi ascoltando le parole del ragazzo mentre spiega il suo pensiero e risponde alle domande postegli appena pochi secondi prima. Grazie al suo Byakugan ora vede gli tsubo del ragazzo iniziare a riempirsi di chakra. Infatti il genin riesce a richiamare correttamente il chakra. Sul volto del jonin si disegna quasi una smorfia nell'udire le parole del genin a riguardo di cosa rappresenta per lui il clan. <Il Clan è una famiglia. Persone che condividono lo stesso sangue, gli stessi sacrifici, le stesse sofferenze e ne fanno un tutt'uno per difendersi l'uno con l'altro mettendoli al servizio anche di Konoha> si prende alcuni secondi di pausa guardando ancora il ragazzo. <Per me questo rappresenta il nostro clan.. Guarda il Clan con occhi diversi. Non solo come una casata che ti ha donato il sangue per sviluppare un'abilità innata. Non siamo solo questo.. E lo dovrai capire presto..> abbandona per un attimo il carattere duro che ha. Anzi, il tono con cui gli spiega tutto è pur sempre duro. Ma le sue parole sono dette con il cuore. Con chi ha interesse nel futuro del Clan. <Avendo il sangue di tuo padre, dovresti essere in grado di attivare il Byakugan. Direziona una modesta quantità di chakra verso i tuoi bulbi oculari componendo il sigillo della Tigre e lascia che l'essenza, l'anima del nostro Clan invada il tuo corpo. Mostrami i tuoi occhi, ragazzo> lo stimola quasi, vuole vedere ciò di cui è capace.

01:49 Hayato:
  [Accademia - Cortile] Una nuova carica prende di mira il suo corpo e lo investe dall’interno. Ogni singola cellula sembra rafforzata, ogni fibra muscolare sembra essere più reattiva e più forte del normale, sintomo che il Chakra è stato richiamato correttamente. Scioglie il sigillo Caprino nonostante cerchi di restare concentrato sul flusso di Chakra che scorre come il mare in tempesta nel suo corpo, da capo a piede in senso verticale e non solo, questo si ramifica anche nelle braccia e in ogni singola parte del suo corpo. Ora, le braccia vengono portare parallele al corpo e perpendicolari rispetto al terreno, mentre mostra ancora tanta attenzione alle parole di Hinaji. Duro nel tono di voce e nei modi, Hidashi potrebbe rispecchiarsi, seppur lontanamente al momento, proprio nel Jonin che vi si trova di fronte. Non proferisce alcunché, ma lascia terminare a Hinaji il suo discorso. Hanno più o meno una concezione simile del clan, più o meno eh. D’altronde, un clan è quello, esattamente le parole che il membro del clan Hyuga ha detto. Non risponde, ma si limita ad annuire un paio di volte, nonostante la sua espressione resti alquanto vaga, come se non mostrasse attenzione anche se non è esattamente così anzi, forse sta prestando più attenzione ora che all’esame pratico per diventare Genin. Poi la parte più gradita sicuramente dal Neo-Genin. Avendo i geni Hyuga, dovrà essere in grado di risvegliare la sua innata. Ecco, il precedente esempio di chi non mostra nulla all’esterno ma dentro freme dalla voglia di provare ad attivare l’innata. <Va bene.> Convinto, sicuro di se, stimolato poi dalle ultime parole della figura posta di fronte. Un mix di energia esplode nel suo corpo, oltre al Chakra. Respira profondamente mentre le braccia andrebbero ad alzarsi di nuovo, componendo questa volta il Sigillo della Tigre. A differenza di quello Caprino, qui solo gli indici sono alzati e congiunti tra di loro, tesi verso l’alto. Grazie alla formazione del Sigillo, dovrebbe essere in grado di manipolare il proprio Chakra. Dall’altezza del plesso solare, farebbe partire il proprio Chakra, spingendolo in alto, fino ad arrivare alla base del collo, superarlo e raggiungere la base del viso tramite gli appositi condotti. Sale ancora, fino a raggiungere la parte alta del viso, ovvero gli occhi, dove tenterebbe di irrorare di una buona quantità i propri bulbi oculari della sostanza blu, tenendo gli tsubo chiusi, tenendo dunque il Chakra sui propri occhi e far si che questo reagisca con i propri geni Hyuga e attivi l’innata. Se tutto dovesse andare bene, il contorno occhi dovrebbe prendere la stessa forma di quelli di Hinaji. Le vene si ingrosserebbero, fino a divenire visibilmente percepibili e non solo, anche al livello tattile dovrebbero essere percepibili. Ma un altro cambiamento dovrebbe interessare anche l’iride e la pupilla, seppur meno visibile. Dalle iridi totalmente bianche dovrebbero intravedersi, agli occhi più attenti, delle più sottili vene (ingrandite dall’attivazione) collegate alla pupilla, che dovrebbe dare poi la visione del Byakugan. Respira in modo profondo, introducendo ossigeno nei propri polmoni. [Chakra ON: 19/20] [Tentativo Byakugan] [Equip: Portakunai con 3 Kunai semplici]

Dado 50 per Hidashi.

tira un D50 e fa 41

Il genin di Konoha si limita soltanto a qualche parola. Qualche cenno con la testa e basta. Per il resto, si concentra nel fare quello che gli viene richiesto. Forma il sigillo della Tigre e irrora i suoi occhi del chakra attraverso le vene oculari. Le sue vene si irrigidiscono, si ingrossano tanto che il jonin nota che l'attivazione dell'abilità oculare sta procedendo nella maniera giusta. <Guardami ora, vedrai ciò che questi occhi ti donano. Un'abilità sensazionale.. Che potrà servirti molto> afferma Hinaji. Se Hidashi guardasse il suo corpo, potrebbe vedere il sistema di tsubo del jonin davanti a lui. Ma non solo.. Tutto intorno a lui sarebbe cambiato. Ha la possibilità di vedere oltre le persone, oltre gli oggetti. Una vista ad ampio raggio. Insomma, il potere del Byakugan. L'attivazione del genin è quasi perfetta, ma avrà tempo per allenarsi e migliorare. <Questo è solo l'inizio, Hidashi.. Da oggi seguirai un percorso che ti porterà ad imparare molti stili e molte tecniche del Clan. Apprendile e mostra a tutti di cosa gli Hyuga sono capaci> afferma ancora per poi dare le spalle al ragazzo ruotando il corpo di 180°. <Ora è tempo che io vada.. Ricorda le mie parole precedenti e non scordarle fino a quando non saranno diventate tue. A presto..> lo saluta sparendo poi dopo pochi metri in una nuvola di fumo. Ora Hidashi potrà allenarsi nell'attivazione del suo Byakugan fino a saperlo maneggiare in maniera perfetta. Tutto starà nelle sue mani, o meglio.. Nei suoi occhi. END

02:15 Hayato:
  [Accademia - Cortile] Come se qualcuno avesse fatto qualcosa alla sua vista, come se l’avessero maneggiata, tutto cambia. Segue il consiglio di Hinaji. Solleva lo sguardo su di lui mantenendo la concentrazione sulla propria innata. La visione che gli si para dinanzi è alquanto spettacolare. Riesce a vedere il condotto del Chakra ramificarsi in ogni dove nel corpo del Jonin, riesce a distinguere in modo molto preciso la terza forza nel corpo altrui. Sul suo volto, va a prendere forma una nota di stupore, forse una delle rarissime note di stupore sentite ed esternate. <È… È… spettacolare.> Si lascia andare persino ad un commento, troppo entusiasta per essere riuscito ad attivare al primo colpo l’innata. Ma la visione non si ferma solo a quello. Grazie al Doujutsu, può anche osservare attraverso il corpo del membro del Clan, come se lo trapassasse con dei Raggi, riesce a vedere a gran distanza, attraverso il muro dell’Accademia. È una sensazione davvero fenomenale. Continua a rifornire di Chakra i propri bulbi affinchè la tecnica resti attiva, vuole godersi questa visuale, quest’altra prospettiva. Ascolta le parole altrui, recependole. < Io… sì, senz’altro.> Risponde. Porterà in alto il nome degli Hyuga(?). Quando questo ruota il corpo e sta per andarsene, Hida tenta di rifilargli almeno una parola, forse quella più importante. <Grazie.> Termina qui, vedendolo sparire in una nuvola di fumo. Farà sue quelle parole e si allenerà duramente per apprendere le tecniche del clan! Resta immobile per qualche secondo, per poi prendere anche lui la via di casa. [Chakra ON: 18/20] [Byakugan] [Equip: Portakunai con 3 Kunai semplici] <End>

Hidashi viene convocato da un membro del Clan Hyuga per attivare l'innata.

Con il dado esce un 41/50, io personalmente do un 35/50. Ottima role, ma penso che l'innata possa essere descritta ancora meglio quindi voglio vedere dei miglioramenti :) Bravo Hidashi

Totale: 76/100